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Thread: E poi uno non deve pensare male..

  1. #61
    Lieutenant Commander Axet's Avatar
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    ma io mi ci pulisco il culo con l'equità, non siamo mica tutti uguali, sempre a fa i comunisti state
    E' verissimo che non siamo tutti uguali, ma questo che minchia c'entra con le tasse? Uno paga in proporzione di quel che ha. In un modo utopico ed ideale in cui tutti pagano le tasse e queste sono al 20%, chi guadagna 20k euro lordi l'anno pagherà 4k euro di tasse, chi guadagna 1 milione di euro l'anno ne pagherà 200k. Non ha senso dire "ehhhhh guarda quello quanto guadagna! Facciamogli pagare il 70% di tasse tanto guadagna tanto!!".

    Il problema alla radice è che in italia uno non vuole pagare a prescindere perchè sa di star buttando nel cesso i soldi, a fronte di questa situazione tutte le altre considerazioni sono inutili.
    Vero, ma cosa c'entra con quello che ho detto io?

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  2. #62
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    Quote Originally Posted by Axet View Post
    E' verissimo che non siamo tutti uguali, ma questo che minchia c'entra con le tasse? Uno paga in proporzione di quel che ha. In un modo utopico ed ideale in cui tutti pagano le tasse e queste sono al 20%, chi guadagna 20k euro lordi l'anno pagherà 4k euro di tasse, chi guadagna 1 milione di euro l'anno ne pagherà 200k. Non ha senso dire "ehhhhh guarda quello quanto guadagna! Facciamogli pagare il 70% di tasse tanto guadagna tanto!!".
    Axet detto così non è corretto. Il principio della progressività dell'imposta sul reddito è un principio sacrosanto, principio per il quale tutti noi dovremmo lottare se in un futuro qualcuno di questi ladri anche solo ipotizzasse di toglierlo. Anche "nel mondo utopico in cui tutti pagano le tasse" l'imposta deve rimanere progressiva, per ovvi motivi che se vuoi approfondisco, ma sono talmenti evidenti che puoi capirli benissimo da solo.

  3. #63
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    A quello che guadagna 1 milione tirar via 300k invece di 200k cambia poco, al poveretto tirar via 200€ o 100€ cambia una settimana di cibo.
    Per questo non può esserci equità nella tassazione.

    Il problema sta che nessuno ha voglia di pagare, siano 5, 10 o 20€. Alle persone starebbe sul culo pagar le tasse anche se fossero 100€ all'anno e venissero investiti splendidamente.
    Pensi che a calar le tasse ci sarebbe meno nero a Cortina (Rimini, Costa Azzurra, Milano etc...) o che calano i prezzi? Ma non meniamocela inutilmente.

    Vieni beccato ad evadere: ti tolgo anche i peli del culo e ti metto a fare manodopera gratis per lo stato per 30anni. Sei vecchio? Lavoreranno i tuoi figli. Non hai figli? i parenti. Non hai parenti? Allora i vicini, gli amici, il tuo cane. Tranquillo che qualcuno trovo.
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  4. #64
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    Quote Originally Posted by Axet View Post
    E' verissimo che non siamo tutti uguali, ma questo che minchia c'entra con le tasse? Uno paga in proporzione di quel che ha. In un modo utopico ed ideale in cui tutti pagano le tasse e queste sono al 20%, chi guadagna 20k euro lordi l'anno pagherà 4k euro di tasse, chi guadagna 1 milione di euro l'anno ne pagherà 200k. Non ha senso dire "ehhhhh guarda quello quanto guadagna! Facciamogli pagare il 70% di tasse tanto guadagna tanto!!".
    20% su 1000 euro pesano in un modo, 20% su 10000 pesano in un altro modo. Non mi pare sia un discorso tanto difficile da capire... Ma è un discorso che appena avrai uno stipendio, se non ti farai dare soldi dai tuoi, capirai sulla tua pelle.
    Quote Originally Posted by Axet View Post
    Vero, ma cosa c'entra con quello che ho detto io?
    centra nella misura in cui ora come ora tutti fanno a gara a trovare modi e motivazioni per non pagare o per giustificare il non pagare, perchè obiettivamente dare (tanti) soldi allo stato fa girare il cazzo.

  5. #65
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    Quote Originally Posted by Axet View Post
    E' verissimo che non siamo tutti uguali, ma questo che minchia c'entra con le tasse? Uno paga in proporzione di quel che ha. In un modo utopico ed ideale in cui tutti pagano le tasse e queste sono al 20%, chi guadagna 20k euro lordi l'anno pagherà 4k euro di tasse, chi guadagna 1 milione di euro l'anno ne pagherà 200k. Non ha senso dire "ehhhhh guarda quello quanto guadagna! Facciamogli pagare il 70% di tasse tanto guadagna tanto!!".



    Vero, ma cosa c'entra con quello che ho detto io?
    La differenza è che una persona con un redditto ridotto se gli togli 200Euro li sente, se a uno ricco gli togli 2000 non hai lo stesso effetto. Per questo negli anni il reddito è diventato progressivo ed è giusto che sia così.

    Poi di certo non si può dire che uno che guadagna 20K si faccia il culo + o - rispetto a un operaio random. E' solo un discorso di possibilità e opportunità, non è che piu alto è il reddito piu si lavora duro, anzi spesso è il contrario.


  6. #66
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    Quote Originally Posted by Hardcore View Post
    La differenza è che una persona con un redditto ridotto se gli togli 200Euro li sente, se a uno ricco gli togli 2000 non hai lo stesso effetto. Per questo negli anni il reddito è diventato progressivo ed è giusto che sia così.
    Sarà, io non la penso così, non mi pare equo. Il maggior contributo alle casse dello stato è già implicito nel calcolo in percentuale.
    Poi ovvio che ci siano delle fasce di reddito che è giusto e sacrosanto abbiano tasse ridotte, ma lo scalare verso l'alto per me non è un trattamento equo.

    Poi di certo non si può dire che uno che guadagna 20K si faccia il culo + o - rispetto a un operaio random. E' solo un discorso di possibilità e opportunità, non è che piu alto è il reddito piu si lavora duro, anzi spesso è il contrario.
    Vabè che c'entra, le competenze si pagano altrimenti quasi nessuno andrebbe all'università se poi la forma mentis e il know-how acquisti non si traducessero in possibilità di carriera diverse (che poi di sti tempi manco è detto, lol).
    E in ogni caso cosa si fa, si valutano le tasse in base alla "durezza" del lavoro? Ma poi che vuol dire un lavoro duro? Il muratore? O l'operaio? Che operaio? Perchè 3/4 dei miei amici che fanno gli operai passano la giornata a guardare la macchina che va, non è che sia sto lavoro spaccaschiena.

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  7. #67
    Capitan Harlock Incoma's Avatar
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    Il principio della progressività del tributo è un principio costituzionale (art. 53, co. 2), in vigore in tutte le democrazie occidentali moderne, che prevede un sistema tributario in cui le aliquote aumentano con l’aumentare del reddito in maniera progressiva.

    Perchè così e non ad aliquota uguale per tutti?

    Perchè questo è il principale strumento di perequazione (ovvero di ridistribuzione della ricchezza per ridurre l'ampiezza della forbice del benessere e quindi la diseguaglianza sociale) fra i diversi contribuenti. Chi guadagna di più contribuisce maggiormente non in termini solo assoluti, ma anche in termini relativi, per garantire maggiori risorse che vadano a supporto di servizi/sostegni a beneficio dei meno abbienti.

    E' uno dei cardini fondanti dello stato sociale.

    In ogni caso, per evitare che il prelievo fiscale, continuando a crescere più che in proporzione, arrivi ad assorbire tutto l’imponibile, è stabilito un limite massimo oltre il quale l’aliquota diventa costante, che per quanto riguarda l'IRPEF è il 43% per redditi al di sopra dei 75.000 euro.
    Last edited by Incoma; 7th January 2012 at 19:05.

  8. #68
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    Quote Originally Posted by Axet View Post
    Ma poi che vuol dire un lavoro duro? Il muratore?
    Si, esatto.

    E son contento che tu non lo sappia


    UP Incoma.

  9. #69
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    Quote Originally Posted by Axet View Post
    Vabè che c'entra, le competenze si pagano altrimenti quasi nessuno andrebbe all'università se poi la forma mentis e il know-how acquisti non si traducessero in possibilità di carriera diverse (che poi di sti tempi manco è detto, lol).
    E in ogni caso cosa si fa, si valutano le tasse in base alla "durezza" del lavoro? Ma poi che vuol dire un lavoro duro? Il muratore? O l'operaio? Che operaio? Perchè 3/4 dei miei amici che fanno gli operai passano la giornata a guardare la macchina che va, non è che sia sto lavoro spaccaschiena.
    vender qualcosa è un lavoro duro? O dove serve know how?
    E anche dove serve il know how, ormai in india e in cina si trova chi ne sa quanto/più di te e costa un quinto... ma è un altro discorso... la morale è che non è giusto che ci sia chi muore di fame e chi ha le piramidi, è giusto che ci sia differenza ma dentro una forbice che garantisca - per forza a scapito di chi ha di più - il "necessario per vivere bene" a chi ha meno.
    Last edited by Hador; 7th January 2012 at 19:07.

  10. #70
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    Axet, scusa eh, ma tuo zio spara abbastanza minchiate, anche se ha 20 o 100 appartamenti da affittare. Per i contratti di locazione, esistono due tipi di tassazione, applicate in fasi distinte. La prima è l'imposta di registro, che è calcolata in % sull'affitto annuale che l'affittuario paga al locatario, e che tra l'altro viene distribuita 50-50 fra i 2 soggetti. Ad esempio, se l'affitto mensile è di €1,5k, l'affitto annuale è ovviamente di €18k, e l'imposta di registro è il 3% -> €540, e tuo zio ne paga la metà, cioé €270.

    Dopodiché, c'è la tassazione relativa al fatto che quell'affitto che percepisce fa parte del reddito, insieme a tutte le altre entrate varie che può avere.

    Ah, ovviamente c'è il discorso dell'ICI, che tuo zio deve pagare a prescindere se affitta o meno l'appartamento.

    Ma va da se che, essendo le prime due tassazioni in PERCENTUALE, non può finire in pari o negativo con l'affitto dei vari appartamenti, a meno che non si ritrovi a spendere inf euri perché affitta degli appartamenti ridotti di merda con infiniti problemi che spetta a lui pagare (ma qui non è colpa dello stato, né dell'inquilino, ma solo sua).

    Insomma, starsi a lamentare perché "ho 20 appartamenti ma ci guadagno POCO sopra" è ridicolo in partenza, vista soprattutto la situazione attuale nazionale e globale. Soprattutto se questi appartamenti gli sono "caduti dall'alto" come eredità o altro.

  11. #71
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    Quote Originally Posted by Incoma View Post
    Il principio della progressività del tributo è un principio costituzionale (art. 53, co. 2), in vigore in tutte le democrazie occidentali moderne, che prevede un sistema tributario in cui le aliquote aumentano con l’aumentare del reddito in maniera progressiva.

    Perchè così e non ad aliquota uguale per tutti?

    Perchè questo è il principale strumento di perequazione (ovvero di ridistribuzione della ricchezza per ridurre l'ampiezza della forbice del benessere e quindi la diseguaglianza sociale) fra i diversi contribuenti. Chi guadagna di più contribuisce maggiormente non in termini solo assoluti, ma anche in termini relativi, per garantire maggiori risorse che vadano a supporto di servizi/sostegni a beneficio dei meno abbienti.

    E' uno dei cardini fondanti dello stato sociale.

    In ogni caso, per evitare che il prelievo fiscale, continuando a crescere più che in proporzione, arrivi ad assorbire tutto l’imponibile, è stabilito un limite massimo oltre il quale l’aliquota diventa costante, che per quanto riguarda l'IRPEF è il 43% per redditi al di sopra dei 75.000 euro.
    Continuo a pensare che non sia un trattamento equo. Ma è una mia idea eh, non sto cercando di convincere nessuno. Che poi non sia attuabile allo stato attuale delle cose (e probabilmente non lo sarà mai) siamo tutti d'accordo.

    Quote Originally Posted by Anak View Post
    Si, esatto.

    E son contento che tu non lo sappia

    UP Incoma.
    Quindi non è giusto che il muratore sia pagato molto meno dell'architetto?
    Nota bene, non discuto che fare il muratore sia un lavoro duro, ma hardcore citava la categoria generica "operaio" e non è invece una costante che chi fa l'operaio faccia un lavoro duro. Non so se son riuscito a chiarificare il mio pensiero

    Quote Originally Posted by Hador View Post
    vender qualcosa è un lavoro duro? O dove serve know how?
    Non è un lavoro duro, ma di sicuro serve molta più skill che non nel stare a guardare una macchina mentre va e caricargli i pezzi quando ha finito. Non credi?

    E anche dove serve il know how, ormai in india e in cina si trova chi ne sa quanto/più di te e costa un quinto... ma è un altro discorso... la morale è che non è giusto che ci sia chi muore di fame e chi ha le piramidi, è giusto che ci sia differenza ma dentro una forbice che garantisca - per forza a scapito di chi ha di più - il "necessario per vivere bene" a chi ha meno.
    Non mi sembra molto diverso da come la penso io tbh, facendo il giusto distinguo per le fasce di reddito estremamente basse dove come detto è sacrosanto che la pressione fiscale sia estremamente più bassa (se non assente)

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  12. #72
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    non è questione di estremamente basso, in soldoni è meglio che l'operaio possa permettersi una serie di comfort oltre il mangiare e dormire sotto un tetto piuttosto che viva in una baracca per permettere al ricco di comprarsi 2 ferrari invece che solo una.
    Quando (se) cercherai di essere indipendente ti accorgerai come una serie di cose che per i tuoi sono spese di contorno se le devi gestire tu hanno un peso molto differente (dalle enormi spese per l'auto al canone rai).

  13. #73
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    vender qualcosa è un lavoro duro? O dove serve know how?
    E anche dove serve il know how, ormai in india e in cina si trova chi ne sa quanto/più di te e costa un quinto... ma è un altro discorso... la morale è che non è giusto che ci sia chi muore di fame e chi ha le piramidi, è giusto che ci sia differenza ma dentro una forbice che garantisca - per forza a scapito di chi ha di più - il "necessario per vivere bene" a chi ha meno.
    vieni da me a comprare/vendere qualcosa poi mi dici come torni a casa la sera, com'è semplice e se non serve know how...

  14. #74
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    Quote Originally Posted by Axet View Post
    Quindi non è giusto che il muratore sia pagato molto meno dell'architetto?
    Chi lo ha detto?
    Io sicuramente no.

    La tua risposta:

    Quote Originally Posted by Axet View Post
    Vabè che c'entra, le competenze si pagano altrimenti quasi nessuno andrebbe all'università se poi la forma mentis e il know-how acquisti non si traducessero in possibilità di carriera diverse (che poi di sti tempi manco è detto, lol).
    la condivido al 100%.

    Hai chiesto qual è un lavoro duro. Bene, il muratore è un esempio di lavoro duro.

  15. #75
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    la progressivita' del reddito e' equa, perche' sui primi 28k euro ci pagano tutti le stesse tasse. e cosi' via...

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