penso invece che tutto é relativo. Non dico che la vita sia una algoritmo, ma quasi: "l'algoritmo del buon vivere"
Quando si cerca lavoro o si vuole cambiare, sono i fattori che associamo a questo "algoritmo" e sono assolutamente personali e non giudicabili. Coloro che mettono come primo punto i soldi, altri il luogo di lavoro altri ancora i servizi ecc..
Si avranno quindi persone che vivranno nelle Dolomiti che lavorano in una banca come cassiere, ma che per andare al lavoro devono camminare per 200 metri e vanno a fare i fuori porti in Austria, Croazia o basso Veneto. Altri invece che vogliono vivere a 200 metri dalla spiaggia, altri in centro con la BMW in garage...