@bortas
Oltre a quanto ho indicato nell' altro post Un altro aspetto che farebbe propendere l'assenza di qualsiasi veto da parte del Pdr si trova nella stessa costituzione e senza alcun dubbio nella firma del Pdr Delle leggi del Parlamento. Il Pdr deve firmarle, può rinviarle alle camere una sola volta se ritiene esistano problemi relativi alla sola costituzionalità, giammai sull' opportunità, ma se le camere le rimandano al Pdr esattamente come erano il Pdr non ha alcun potere di veto deve firmarle e promulgare anche controvoglia.
Sarà la corte costituzionale a vagliare se sussistono realmente problemi di costituzionalità.
Ora se il Pdr che non è un organo politico, stabilito positivamente nero su bianco dalla costituzione, non può avere ingerenza alcuna nel potere legislativo, in molti della dottrina si chiedono come possa il Pdr organo non politico e che ha come poteri una garanzia costituzionale residuale rispetto alla corte costituzionale inserirsi attivamente e con un potere di veto nei confronti di un altro potere , e nella formazione dello stesso, come quello politico ed esecutivo che spetta solo al governo.
Separazione dei poteri anyone?
Sarebbe una separazione dei poteri "monca" o cmq molto più vincolante e stringata sull'esecutivo rispetto al legislativo.
Insomma è tutto meno pacifico di come si vuole fare vedere da un lato e dall'altro opposto.
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