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Formula E, lo sbarco a Roma
Arriva nella capitale il campionato mondiale di FE. Rifatto tutto il manto stradale sul tracciato. La tappa All'Eur il 14 aprile 2018. Il via il 2 dicembre a Hong Kong per concludersi il prossimo 28 luglio 2018 a Montreal, dopo aver attraversato i cinque continenti


La Formula 1 no ma la Formula E si: i verdi e tutti i cosiddetti amici dell'ambiente non si rendono evidentemente conto che fra le due categorie ci sia poca differenza dal punto di vista "green", anche se ormai - si sa - basta che un'auto abbia le batterie per essere considerata verde.


I missili monoposto così hanno avuto il via a frecciare per i viali dell'Eur per la tappa italiana del campionato di Formula E. E il battesimo c'è stato proprio oggi alla "Nuvola" dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi, dall'amministratore delegato di Formula E Alejandro Agag, dal presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani e dal Presidente di Eur SpA Roberto Diacetti. Presenti all'evento i campioni delle tre passate edizioni, Nelson Piquet (Panasonic Jaguar Racing), Sebastien Buemi (Renault e.dams) e Lucas di Grassi (Audi Sport ABT Schaeffler), insieme al pilota italiano Luca Filippi (NIO Formula E).

Un evento in grande stile perché la Formula E usa le stesse regole mediatiche e d'impatto sul territorio della Formula 1. D'altra parte il campionato è realizzato senza badare a spese: la tappa romana si terrà il 14 aprile 2018 e sarà una delle undici previste dal campionato di Formula E, che partirà il 2 dicembre 2017 a Hong Kong per concludersi il prossimo 28 luglio 2018 a Montreal, dopo aver attraversato i cinque continenti...
A Roma la Formula E, i bolidi elettrici in via dei Fori Imperiali


Condividi "Roma - ha spiegato il sindaco di Roma Virginia Raggi - protagonista della scena internazionale. Con l'Eur a fare da palcoscenico ad una tappa della Formula E. Futuro significa mobilità sostenibile, innovazione ma soprattutto rispetto dell'ambiente. Con questa manifestazione l'indotto economico sarà consistente, come già sperimentato da altre grandi realtà territoriali europee. Un evento che porterà investimenti e benefici concreti in città come strade nuove e colonnine di ricarica elettrica. Vogliamo che a Roma circolino sempre più veicoli a energia pulita perché per la nostra Amministrazione la mobilità sostenibile e la tutela ambientale sono obiettivi estremamente importanti".

Alla Raggi ha fatto eco Alejandro Agag, amministratore delegato di Formula E: "Siamo entusiasti di presentare oggi il primo E-Prix di Roma: una manifestazione che coinvolgerà e farà divertire tutti i cittadini romani, oltre a creare una serie di benefici per la Capitale. Vedere sfrecciare le monoposto elettriche per le strade di Roma sarà un'esperienza imperdibile e non vediamo l'ora di poter assistere alla competizione".
Formula E a Roma, presentato il circuito all'Eur. I piloti: ''Ci sono le buche? Meglio''


Condividi Forte l'impegno delle case automobilistiche in questa categoria: il campionato di Formula E vedrà concorrere produttori del calibro di Audi, Renault, DS, Mahindra e Jaguar, brand futuristici come NIO, e produttori di componentistica come Schaeffler e ZF. Di alto livello quindi anche la competizione, senza mai dimenticare però che di fatto le macchine sono tutte uguali, tutte Dallara. Una strategia seguita negli Usa anche nella Formula Indy e che non ha mai dato problemi allo spettacolo. Anzi. Vedremo se la cosa funzionerà anche con la Formula E. Ecco infine una dettagliata descrizione tecnica di queste complicatissime auto.


LA SCHEDA

- Batteria
Potenza - 200kW (268bhp)
Peso - 320kg (totale) // 200 kg celle al litio (equivalente a 300 batterie di laptop o 4000 batterie per cellulari) Tempo di ricarica - da 0 a 100% in 60 minuti Quanto dura? - circa 25 minuti in modalità gara (180kW)
La quantità di energia che può essere portata al MGU (motore) dal RESS (batteria) è limitata a 28 kWh. Questo dato viene monitorato in modo permanente dalla FIA.
La batteria di Formula E è una delle aree chiave di sviluppo per mostrare l'efficienza, la gamma e le prestazioni dei veicoli elettrici. La batteria - nella sua ultima versione - viene prodotta da Williams Advanced Engineering, un'azienda con una storia nella costruzione di vetture vincenti in Formula 1.
Williams fornisce l'ultima versione della batteria di Formula E a tutte le 10 squadre, per un totale di 40 batterie in griglia - tenendo conto che ogni pilota deve fare un cambio auto obbligatorio a metà della corsa.
La batteria produce 28 kW/h di energia e in qualifica funziona a una potenza massima di 200kW (268bhp). In modalità corsa le vetture funzionano ad un massimo di 180kW (228bhp). Questo costituisce un aumento di 30kW dalla stagione inaugurale, e significa che i piloti guidano le vetture utilizzando l'energia in modo più efficiente e sono quindi in grado di correre più velocemente e più a lungo.


- Inverter, motore e trasmissione - Powertrain
Quanto è rumoroso il powertrain? - 80 decibel (dB) // pari ad un'auto a 70 mph
Inverter
Tasso di conversione corrente / DC a AC - 10.000 volte al secondo
L'inverter prende l'elettricità creata dalla batteria e converte la carica da corrente continua (DC) a corrente alternata (AC), utilizzata dal motore per azionare le ruote. Le squadre e i produttori sono liberi di utilizzare il proprio design, con l'obiettivo di trovare il miglior benefico in termini di dimensioni, peso e packaging.

Motore (rotore e statore)
Giri al minuto (RPM) - 20.000
Il motore prende l'energia prodotta dalla batteria e la usa per azionare le ruote. Nella prima stagione, il motore è stato prodotto da McLaren Applied Technologies e la stessa versione è stata utilizzata da tutte le squadre. Dalla seconda stagione, ogni squadra ha iniziato a sviluppare il proprio motore.
Il motore è suddiviso in due componenti: il rotore e lo statore. Il rotore contiene magneti, mentre lo statore è costituito da bobine di filo di rame. Quando una corrente elettrica passa attraverso i fili, genera un campo magnetico, i magneti nel rotore sono attratti e respinti e fanno girare il motore.
La maggior parte delle squadre e dei produttori hanno optato per un singolo motore, ma NextEV NIO ha scelto di usarne due. Il sistema torque vectoring - usare un motore su ogni ruota per avere un controllo trazione efficiente - è fuori dal regolamento, mentre un differenziale comune viene utilizzato su tutte le vetture.
Trasmissione
Numero di ingranaggi - soluzioni varie (tra 0 e 3 marce)

- Volante
Pulsanti indipendenti - ca. 10 Quadranti mobili - ca. 5 Pale di scorrimento - ca. 2
Il volante è lo strumento più importante per un pilota, non solo per controllare la direzione della vettura ma anche per gestire la distribuzione della potenza, monitorare l'utilizzo e la ricarica della batteria e rimanere collegato con il team.
Il pilota può anche cambiare la marcia sul retro del volante con due pale di marcia, oltre a rigenerare energia durante la frenata e implementare il FanBoost (energia supplementare disponibile per i tre piloti che ricevono più voti).

- Chassis - Dallara Carrozzeria - SPARK Racing Technology
Il telaio e la monoscocca sono le stesse dalla stagione uno. A partire dalla quinta stagione (2018/19) la Formula E introdurrà un nuovo telaio con un design futuristico. I telai delle prime quattro stagioni sono stati costruiti dagli specialisti italiani di auto da corsa Dallara e sono costituiti da un nido d'ape in fibra di carbonio/alluminio composito. Sono stati collaudati agli stessi standard rigorosi di Formula 1. Ognuna delle 10 squadre ha quattro auto.
La carrozzeria, le ali e la sospensione sono prodotte da una società francese denominata SPARK Racing Technology, che è stata fondata per Formula E. Le squadre sono autorizzate a produrre le proprie sospensioni posteriori. Le impostazioni devono essere le stesse su entrambi i lati e il passo deve essere lo stesso della stagione uno.

Le ampie aperture sull'ala anteriore sono progettate per ridurre al minimo la resistenza del vento causata dalle ruote anteriori, mentre le due grandi alette che sporgono dai lati del telaio sono parte della struttura di crash e non offrono alcun beneficio aerodinamico.

- Pneumatici
Diametro - 18 pollici Superficie della gomma - Treaded (all-weather) Sono stati progettati pneumatici Michelin da 18" per l'utilizzo sia in condizioni di meteo umido sia in condizioni di asciutto.
Michelin ha creato pneumatici da competizione su misura per la Formula E, caratterizzati in due modi. In primo luogo, sono a basso profilo e progettati per cerchi da 18 pollici, il che significa che sembrano molto diversi dai pneumatici da 13 pollici ad alto profilo utilizzati nella Formula 1. In secondo luogo,

i pneumatici sono treaded, il che significa che possono essere utilizzati in condizioni di bagnato e asciutto.
La ragione di entrambe le cose è una maggiore efficienza in termini di resistenza al rotolamento (profilo) e il numero di pneumatici necessari (battistrada). Non è possibile utilizzare una slick tradizionale da corsa sul bagnato, il che significa che i pneumatici da bagnato (e talvolta quelli intermedi) devono essere trasportati per le gare solo in caso di pioggia.