cioè, spiegatemi una cosa.
Io abito in una zona sismica, meno sismica dell'appennino mi pare.
Casa con muri in pietra da 50cm(parte fine 1800 parte 1950), mi hanno obbligato a fare :
1) rinforzo fondazioni in cemento armato, con scavo e salcazzi
2) parete di sostegno in cemento armato, travi putrelle ecc.
Non si può fare una cosa del genere in un centro di epoca precedente?
Certo costerà (infatti io ho dovuto pagare...)
Il problema di tutte le cose è che non essendo uno standard, le imprese si fanno pagare un fottilione, i materiali costano un trilione di euro, i tecnici visto che è "un caso particolare" costano un rene (sono un tecnico la cosa mi duole dirlo), le assicurazioni costano 2 mutui.
Basterebbe un sistema di obblighi elasticità/staticità dell'edificio, a secondo delle zone sismiche.
Ovviamente servirebbe un sistema di aiuti (50% detrazione fiscale è già attiva) forse tipo tassi agevolati con rientro di capitale garantito per lo stato.
Questo comporterebbe il crollo dei costi di produzione e dei prezzi (vedi fotovoltaico senza incentivi... tra un po vedrete per accumulo fotovoltaico, che con incentivi lombardia costava 1k € più di quanto costa ora al kwh)
Nessuno strutturista qui in grado di dare un parere?