secondo La Stampa, in un articolo che e' stato prontamente rimosso ma c'era fino a qualche ora fa, c'erano delle indiscrezioni dette, secondo il quotidiano, da _gente molto bene informata_
Secondo tali indiscrezioni si affermava che la consulta l'11 gennaio si pronuncera' in maniera negativa sul referendum inerente l'art 18.
Le motivazioni sono il fatto che il quesito cosi come proposto abolirebbe la parte del Jobs act sui licenziamenti ma di fatto allargherebbe il campo all articolo 18, nel suo vecchio contenuto, anche alle imprese e datori di lavoro che hanno piu' di 5 dipendenti, cosa che non e' stata mai prevista.
Questo farebbe si che il referendum, per quel quesito, diventi di fatto senso lato "propositivo" e non più "abrogativo" e quindi inammissibile.
Non dovrebbero invece esserci problemi per l'ammissibilità dei quesiti sul vouchers e per la responsabilità solidale degli appalti.
edit: ovviamente gli asseriti motivi dinnanzi all' eventuale inammissibilità di tale quesito da parte della corte non vanno nel merito
per questo aggiungo la mia opinione nel merito invece: allargare l'articolo 18 anche alle piccole imprese sarebbe un eccesso, opposto.