Renzi ha presentato l'italicum appena arrivato alla conferenza stampa ai giornalisti dopo l'assunzione della guida del PD. É stato fatto da Renzi e B. Da subito, dopo 10 GG è stata stralciata la parte del senato, che era prevista, in previsione della fallita riforma costituzionale. fiducia ed approvato alla camera il 12 marzo 2014
Totalità del Parlamento un grosso cazzo nodoso. Gli emendamenti apposti sono stati richiesti dalla parte minoritaria del PD e solo in parte, il grosso degli emendamenti sono stati cancellati con il cosidetto "super canguro", non so se ti ricordi anche le inerenti polemiche. Il Cosiddetto italicum 2.0 e stato votato dalla parte renziana del PD e da Fi, il resto del PD si è astenuto, alcuni hanno votato no e tutto questo perché non ascoltati in molti emendamenti che volevano apportare, i 5 stelle erano sui tetti.
É stata inoltre chiesta la fiducia per ogni votazione dello stesso che per i profani vuol dire che deve essere votata cosi come e' che gli emendamenti decadono, che il voto e' palese e non segreto ed anche annunciare al Parlamento che se non passa, il governo si dimette e possono anche essere sciolte le camere, cioè o passa o tutti a casa.
Non cercare di mistificare facendola passare per una legge elettorale di ampia intesa e condivisa e modificata dal parlamento, non ti da alcun merito e sei troppo intelligente per farlo.
Il prodotto finale e' assolutamente figlio unico di renziboschi+B e nato in seno al patto del nazzareno
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edit: in particolare le modifiche tra il primo italicum ed il cosiddetto 2.0 sono state
quindi emendamenti da poco, l'unico piu rilevante e' il primo, per il resto poca roba che non ha per nulla intaccato in modo rilevante l'impianto della legge, ed e' anche palese perchè si arrivò ai ferri corti tra la parte renziana del pd e la minoranza che non lo voto, proprio perche le modifiche erano minime rispetto a quelle richieste.Liste non collegate, soglia di sbarramento al 3%
In base alla proposta Finocchiaro, la soglia di sbarramento per accedere al riparto dei seggi per le liste non collegate scende dall'8% previsto dal testo della Camera al 3% dei voti, mentre resta invariata (fermo restando che il premio non è più previsto alla coalizione, la soglia di sbarramento del 12% dei voti) «per le coalizioni di liste che contengano almeno una lista collegata che abbia conseguito sul piano nazionale almeno il 4,5% dei voti validi espressi».
100 collegi plurinominali
«Salvo quanto stabilito per le circoscrizioni Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige», nelle restanti circoscrizioni del territorio nazionale per l'elezione della Camera dei deputati» l'Italicum 2.0 prevede la costituzione di «100 collegi plurinominali», con un solo seggio per la circoscrizione Molise.
Candidature multiple “riservate” ai capilista
Solo i candidati capilista potranno essere inclusi in liste con il medesimo contrassegno, in una o più circoscrizioni, fino ad un massimo di dieci collegi plurinominali. Il testo attuale dell'Italicum approvato in prima lettura dalla Camera consente invece le pluricandidature per ogni candidato fino a un massimo di otto collegi.
Le “liste corte” si allungano
Nella versione Finocchiaro le liste dei candidati nei collegi plurinominati previsti dall'Italicum passano da sei a nove. In particolare si prevede che «i seggi spettanti a ciascuna circoscrizione sono assegnati in collegi plurinominali, nei quali è assegnato un numero di seggi non inferiore a tre e non superiore a nove».
Alternanza uomo-donna: le liste devono esser composte in modo da alternare un uomo ad una donna. Nell'ambito di ogni circoscrizione (Regione) i capilista di un sesso non devono essere superiori al 60% del totale.