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Thread: Koe no Katachi (spiegone)

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    Default Koe no Katachi (spiegone)

    Tra due giorni esce la versione italiana in dvd del film capolavoro della KyoAni e tratto dall'altrettanto capolavoro di manga.
    ho letto spesso commenti di gente che non ne ha capito un cazzo, e tutto sommato non è nemmeno colpa loro come ogni opera giapponese di valore è pieno di scene suggestive e metaforiche che si rifanno alla cultura giapponese e senza quelle la storia di koe no katachi non può essere ben compresa o quantomeno si resta solo sull'aspetto superficiale.
    cercherò qua di sintetizzare il significato della storia quello che sta dietro e viene suggerito spesso con metafore o immagini.

    Koe no katachi, la forma della voce racconta una storia sulla voce senza usare delle "parole" per questo è importantissimo comprendere dove sono quelle "parole" che definiscono la storia: si trovano nelle metafore o riferimenti o foreshadowing.
    é una diretta manifestazione della cultura artistica giapponese visto che per la cultura artistica giapponese, vale, come valeva per il Kabuki ad esempio, una delle tante forme di teatro giapponese, il principio secondo cui non viene assegnata preponderanza, come in occidente, alla comunicazione verbale. E spesso ciò comporta una lettura più difficile e sottile (soprattutto per un occidentale) delle singole situazioni. il giapponese autore al di la della sua non verbalità cerca di trasmettere le emozioni con le situazioni o stati d’animo: gli basta un inquadratura con un sorriso per trasmettere la felicità in una determinata situazione, laddove difficilmente verrà manifestato verbalmente come in un media occidentale, i sentimenti si manifestano con tutto tranne che con le parole. in ogni forma artistica giapponese si assiste ad un modo di raccontare molto metaforico che necessita una “partecipazione” maggiore del fruitore , quindi molto meno passiva dove serve molta più attenzione in un gioco tra detto e non detto.
    Koe no katachi è un perfetto esempio perche gli stati d'animo ed i sentimenti non sono detti, MAI, ma sono suggeriti, si devono cogliere attraverso le immagini e metafore.

    tutto quanto sotto è spoiler e si presuppone che abbiate gia visto il film prima di leggerlo ed in una buona versione di sub, o magari con un lavoro di doppiaggio professionale, le prime uscite facevano veramente piangere.

    Nella primissima immagine del film si vede in un piccolo punto di luce due sagome che altro non sono che shouko e Ishida questa primissima scena è importante per il finale
    La scena immediatamente dopo si vedono delle carpe, in giapponese koi ,sono considerate da un lato un simbolo d'amore per assonanza al fatto che amore in giapponese si dice anche Koi, ma sopratutto sono simbolo della perseveranza frutto di una legenda
    In Giappone la carpa è il simbolo del coraggio e della perseveranza, un'antica leggenda cinese racconta, infatti, di una carpa coraggiosa e perseverante che riuscì a risalire la cascata situata sulla Porta del Drago, lungo il Fiume Giallo, superando ostacoli e spiriti malvagi. Gli dei, impressionati da tanto coraggio, la trasformarono in un grande drago. Questa leggenda simboleggia il percorso dell'essere umano stesso che, se ha perseveranza, può emergere dalle bassezze della vita e divenire cosciente di se stesso.
    tenendo a mente questo e le innumerevoli volte che vengono visualizzate delle carpe nella storia simboleggiano esattamente questo il comportamento delle carpe o ogni riferimento alle carpe ri riferisce alle intenzioni dei personaggi di andare contro corrente per superare le bassezze della loro vita. E' una cosa fondamentale per tutta la storia di koe no katachi

    koe no katachi è un film sulla comunicazione, l'aspetto superficiale è il fatto che shouko sia sorda, ma è solo il punto di partenza per mostrare come quasi tutti i protagonisti della storia ed anche molti comprimari siano "sordi" nel comprendere gli altri, il tema è l'essere sordi agli altri, al mondo , essere "sordi" ai sentimenti altrui. all interno di questo vengono sviluppati i temi di ostracizzazione, del suicidio, del rimorso e dell accettazione di se stessi.
    Dopo l'antefatto della storia e gli anni delle elementari e gli episodi di bullismo anche quando Ishida inizia a studiare il linguaggio dei segni per meglio capire shouko ,continua a non comprendere per nulla come lei si senta e cosa provi
    Nemmeno la stessa shouko comprende come si sente e cosa provino gli altri avendo sempre avuto una maschera atta a mostrare felicità anche quando subisce episodi di bullismo ed anzi è lei a chiedere scusa a tutti. Non vuole che la sua famiglia sia imbarazzata, lei crede di essere un peso perche non è normale, ma non comprende che questo atteggiamento porta solo confusione alla sua famiglia ed a chiunque la circondi. L'unica volta che toglie la maschera è quando non raccoglie il text book che Ishida butta nella pozza e tornando a casa indica che vuole morire. in quel caso il text book ha un significato fondamentale perché è lo strumento , l'unico strumento che shouko ha mai avuto per comunicare con gli altri, quel text book è la metafora della sua "voce" e di tutto quanto prova a fare per relazionarsi con gli altri.
    Quando Ishida restituisce a shouko il text book che aveva conservato è come se restituisse a shouko la sua "voce", il provare di nuovo a relazionarsi e farsi "sentire" dagli altri e laddove da piccola l'aveva lasciato nella pozza questa volta anche se scivola nel fiume si butta per prenderlo.

    i due si incontrano per dare da mangiare alle carpe, cioè metaforicamente alimentare la voglia di nuotare il fiume giallo al contrario fino a trasformarsi in drago e comprendersi come da leggenda atta ad indicare che vogliono superare la bassezza della loro vita ed andare oltre. MA i loro propositi sono sbagliati e quindi nessuno dei due riesce ad uscire dal proposito di suicidio che aveva precedentemente. Lo scopo di Ishida è rendere Shouko felice, non comprenderla ma semplicemente renderla felice non rendendosi conto che cosi alimenta solo la sua tristezza. Shouko dal canto suo sa di essere un peso per gli altri, per questo focalizza la sua vita nel rendere felici gli altri non se stessa, sfoga tutta la rabbia per quanto subito solo su se stessa, ed usa con gli altri una maschera fatta di falsi sorrisi, per questo sorride sempre, chiede sempre scusa, ma alla fine comprende che innamorata di Ishida e per non essere un peso e per liberare Ishida ritenendo che faccia tutto questo per pena o commiserazione perche si sente colpevole di quanto aveva fatto con gli episodi di bullismo, decide di farla finita

    In uno dei tanti casi di foreshadowing, quando shouko si butta nel acqua per raccogliere il quaderno Ishida tende la mano per prenderla ma non la raggiunge, non è ancora in grado di "raggiungerla" in quel momento, ma la raggiunge invece quando shouko prova a buttarsi giù dal balcone, cadendo al posto di shouko. poco prima di averla chiamata per nome e senza onorifico, che come si sa in giappone per nome si chiamano solo le persone intime o le persone che ami, probabilmente quello è il momento in cui la voce di Ishida acquista forma, voce che non viene comunque sentita da shouko che non sente nulla, ed è reso in metafora quando guardando i fuochi d'articio dalla sua prospettiva non c'e' alcun rumore.

    Si arriva ad un altra scena chiave cioè il sogno di shouko quando shoya è in coma dove shouko per la prima volta "sente" cioè vede come se fosse scritto sul suo quaderno, la sua voce con il mondo esterno, dei messaggi da parte di shoya e quindi capisce perché shoya ha fatto tutto questo, sIshida si sente esattamente come shouko, vuole rendere felice gli altri senza rendersi conto che cosi non riesce a "comprendere" per nulla gli altri.
    shouko ha reso palese a tutti la sua voglia di morire e la sua insoddisfazione non può più indossare la maschera, Ishida ha capito che comprendere gli altri è più importante di rendere felice e che comprendere e "sentire" e più importante di avere idealizzato la propria immagine di shouko nishimya, ora possono andare avanti contro corrente
    Ma non vivendo semplicemente l'uno per fare felice l'altro, ma andando insieme contro corrente, come le carpe, come da leggenda per diventare consapevoli di se stessi che è uno step fondamentale per comprendere anche gli altri e quindi riuscire finalmente a vedere uno spiraglio di luce e dirigersi verso quella insieme, d'altronde è molto più facile muoversi verso quello che non si conosce con qualcuno accanto, esattamente l'immagine sfuocata con le loro due sagome all'inizio del film.

    senza essere a conoscenza di tutto questo di fatto non si comprende la meraviglia di questo film nonché tutti i significati che ha. Se non ne eravate al corrente riguardatelo ora alla luce di tutto questo ed avrà un significato totalmente differente.
    Last edited by McLove.; 27th February 2018 at 02:46.
    Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-

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