Sarei d'accordo, ma per fare cosa?
Impedire alla gente di iscriversi ai social e di condividere qualsiasi dato anche sensibile come dei coglioni?
Impedire che fraudolentemente o meno questi dati vengano raccolti ed utilizzati?
Per sanzionare aziende che non gestiscono correttamente la privacy dei dati dei propri utenti ci sono già leggi discretamente severe. Si possono inasprire, ma di solito raramente ciò funge da deterrente.
Mi pare un discreto casino.
Pensa che nel mio settore commerciale (medical devices) le big come google, apple ecc stanno investendo miliardi su miliardi per acquisire o sviluppare prodotti non perchè potenzialmente remunerativi di per se, (produrre ad esempio una lente a contatto che misura la glicemia è probabilmente molto più caro del prezzo al quale la potresti vendere sul mercato) ma per avere accesso ai dati degli utilizzatori, che sono la vera miniera d'oro. Pensa quanto potrebbe valere per una compagnia assicurativa il dato biomedico di un potenziale cliente, o di un aggregato di clienti per fare offerte mirate, ad esempio.
E noi questi dati glieli regaliamo tutte le volta che clicchiamo sul tasto "accetta" dei 5 o 6 fogli di disclaimer sulla privacy che manco leggiamo, o tutte le volte che mettiamo un like a qualcosa, ecc.