Finalmente abbiamo vinto! Parlo della lotta eseguita qui nel nord sardegna per rispettare il nostro territorio. I sommergibili nucleari e relativa base di rifornimento della base USA verranno spostati fuori dal territorio nazionale.
Ecco il link relativo alla notizia ANSA.
Per chi non sapesse di cosa parlo. Da ormai qualche decennio, l'isola de La Maddalena e' costretta a subire servitù militari mai volute dalla popolazione del luogo, da parte degli USA che pian piano hanno ampliato la loro base sull'isola di S.Stefano e trasformandola sempre piu' come base per rifornimento dei sommergibili a propulsione nucleare. In realtà la base doveva essere della NATO, ma di fatto non lo è mai stata poichè unicamente gli americani ne hanno fatto utilizzo e sviluppata di conseguenza.
La grande polemica nasce nel 2003 quando un sommergibile a propulsione nucleare americano ( chiamato Hartford ) partito dalla base di S.Stefano, ha un incidente estremamente grave nell'arcipelago de La Maddalena ( che oltretutto e' parco protetto marino nazionale ). L'incidente al sommergibile fù talmente grave che provocò scosse sismiche percepite nel raggio di 100km circa e relativo boato che fu udito nei paesi vicini situati sul mare. Tenendo conto che la Sardegna e' una zona esente da scosse sismiche, la preoccupazione fu tanta e ci furono varie teorie sull'accaduto, tra cui anche l'eruzione di un vulcano sottomarino. La US Navy negava la teoria dell'incidente alla base militare, e allo stesso modo lo negava lo stato italiano. Fatto sta che 15 giorni dopo saltò fuori la verità, ovvero che il sommergibile a propulsione nucleare Hartford, ebbe un grave incidente urtando violentemente il fondale marino e dell'incidente non si sa altro.
Purtroppo c'e' da ricordare, che dopo 30 anni di attività della base USA, nel cuore del parco marino de La Maddalena, nei pressi della base stessa, le alghe presentano una percentuale di radiazioni superiore del 400% al livello naturale. Costantemente le acque contaminate dei sommergibili vengono stoccate sulla nave appoggio di istanza alla base USA, e i rischi di incidenti relativi a perdite radioattive sono giornaliere.
Niente male per uno stato che con un referendum popolare ha detto NO al nucleare in ogni forma sul proprio territorio nazionale, ma finalmente dopo ogni tipo di lotta c'e' stata la vittoria dei sardi e da oggi e' ufficiale che invece di ampliare la base come precedentemente era stato deciso, gli americani devono iniziare a smantellarla.
Scusate la lungaggine, ma son contento finalmente