Cagare l'anima

[Bortas]

pffft.

Aspetta la saga non è finita, ne ho di belli da descrivere, poi diciamo i particolari mosche li ho omessi mA in perù era pieno in messico hanno assaltato lo stronzo ancora fumante incuranti delle iguane che si stavano avvicinando in mirabile contemplazione del manufatto umano.

A presto seconda descrizione dei peggiori cessi che ho visitato, in ordine ripercorreremo.
Marocco
Cuba
Almeria (durante la settimana del patrono)
Coimbra (casa occipata con una parete franata al secondo piano)
Barcellona e il mistero del cesso smontabile
La skandinavia da sundsvall a nordkapp
Cesso dell'ostello Unicorn di Berlino nel 1996 struttura fatiscente a berlino est vecchia costruzione sovietica 6 piani senza ascensore
Cesso gabbia in un nicro hotel a Parigi e la tradizione tutta francese degli alberghetti a basso prezzo nel nord della francia di inserire il cesso direttamente nella camera da letto con un separè in platica.
I mirabili cessi del Ducagin in Albania (un tuffo negli splendidi anni '90 del blocco ex sovietico)
I grandi festival! Oktoberfest, Raimbow, 72 ore di elettronica etcetc...
Testare l'abilità speciale, la prova del secchio.

[Il Nando]

qui sono defunto

fallimento critico è tipo tirare 1 su 1D20?

Esatto, e non è una bella cosa

Aggiungo storiella di mio padre.
Anni fa, nel cesso della rimessa degli autobus dove lavorava trovò uno stronzo colossale, un leviatano di 5 cm buoni di diametro che spuntava per buoni 15cm dal cesso alla turca. Impressing. Il bello è che qualcuno ci aveva piantato dentro uno stuzzichino di quelli da spiedino, con su un foglietto. Sul foglietto c'era scritto "mi hai fatto piangere".

[innaig86]

[Zaider]

Anni fa, nel cesso della rimessa degli autobus dove lavorava trovò uno stronzo colossale, un leviatano di 5 cm buoni di diametro che spuntava per buoni 15cm dal cesso alla turca. Impressing. Il bello è che qualcuno ci aveva piantato dentro uno stuzzichino di quelli da spiedino, con su un foglietto. Sul foglietto c'era scritto "mi hai fatto piangere".

cristo santissimo

[Kicks]

Siete meravigliosi.

[Defender]

"bwuarghhhhlplplplpop" (nella lingua di mordor significa "fuggite sciocchi").

Giuro che avevo letto "nella lingua di mErdor", e sono collassato.

[nortis]

Ok, tempo di raccontare nuove esperienze.

Gennaio. Viaggio a Trieste con due colleghi, un uomo e una donna. Metà di lavoro, metà di piacere, ci facciamo una due giorni a spasso per la città e partecipiamo a un festival di cinema. Alloggiamo in un alberghetto 3 stelle zona stazione, senza pretese, non troppo squallido. Io e il mio collega siamo in doppia, l'altra collega è in singola.

Ora, dovete sapere che quando sono in viaggio il mio corpo va in preservation mode e rallenta drasticamente i tempi della digestione, che altrimenti nella routine quotidiana sono pressochè immediati. Questo mi consente di non dover preoccuparmi troppo della mia situazione intestinale anche per due o tre giorni. Motivo per il quale, appena parcheggiata la macchina e preso possesso delle camere, io me ne sono andato nella hall a leggermi i cazzo di depliant sulle grotte di Postumia, mentre i miei due colleghi esploravano i cessi dell'hotel.

Vabbè, mezzora dopo appuntamento di sotto per andare al cinema. Il tragitto a piedi è caratterizzato da una ilare discussione monotematica in cui i miei due colleghi mi raccontavano divertitissimi la peculiare conformazione dei bagni dell'hotel. Per nostra somma gioia eravamo capitati in uno di quei posti dove non c'è il fottuto bidet. Ma colpo di scena. Di fianco alla tazza, appeso al muro c'è un pratico manicotto terminante in un cromatissimo spruzzino. Commento praticamente simultaneo della coppia di colleghi è "be'... almeno c'è lo spruzzino per pulirsi il culo".

Mi faccio trascinare dall'euforia goliardica, registro l'informazione e non ci penso più. Andiamo al cinema e dopo a mangiare. Ci sfondiamo di chilate di frico e spezzatino, inaffiamo il tutto con due litri di Terrano della casa e via barcollando torniamo lentamente in albergo.

Un po' brillo, prima di andare a letto, nonostante il mio stato di conservazione digestivo, non posso proprio non lasciare andare un po' di cena giù per lo scarico. Mi siedo sulla tazza, faccio il mio servizio con diligenza, mi pulisco con una carta igienica neanche troppo militare e poi mi viene in mente. Cazzo non c'è il bidet. Cosa faccio? Non mi va di farmi la doccia, mi sto ribaltando dal sonno e voglio andare a dormire subito. Lavandino? Troppo complicato. Supplemento di carta igienica, magari preventivamente umidificata? Ma poi mi torna in mente. LO SPRUZZINO!

Lo stacco dal muro e lo osservo con attenzione. Oggetto sconosciuto, ricordo vagamente di averne letto da qualche parte su internet. Lo usano in asia o nei paesi arabi, non ricordo. Vabbè, lo giro e lo rigiro e cerco di capirne il funzionamento. Dietro ha una levetta... ci sarà da puntare e premere. Ma con che angolo? Come lo devo impugnare? Mi sembra innaturale, dovrei impugnarlo al contrario ma non mi combaciano le dita. Sarà che ho le mani grosse. Devo stare seduto sul cesso mentre lo faccio? Poggiato o mi devo sollevare? Forse si, perchè altrimenti non riuscirei a infilare la mano in basso, puntare il coso e premere il grilletto. Ma poi cosa succede? Fa tutto il getto d'acqua? Devo aiutarmi con l'altra mano? Ma se lo faccio copro il getto d'acqua. Allora forse devo cambiare angolo, ma così schizzerei fuori sul muro, boh.

Le domande sono troppe. E allora decido di agire con logica. Primo step, verificare il getto. Magari è di quello automassaggianti come nelle docce, che cazzo ne so. Ok, mi alzo in piedi, spruzzino in mano. Lo punto verso il lavandino, tiro indietro la levetta e faccio fuoco. SHHHHHHHFRIIIIIIZZZZZZZZZZZZZZ il tubo si tende con uno spasmo improvviso e un getto d'acqua da 14 bar erompe dallo spruzzino schizza sul fondo del lavandino e inonda il bagno. Sorpreso da quanto accaduto rilascio lo spruzzino con un momento di ritardo, dopo aver ormai allagato tutto.

Lentamente lo riattacco al muro e penso: "non esiste nell'universo che mi punto questa cosa al culo!".

Esco dal bagno e vado a dormire.

La mattina dopo mi sveglio tardi, sono già da solo nella stanza. Entro in bagno, faccio pipì, guardo il famigerato spruzzino e con la testa un po' più libera dai fumi dell'alcol, notando la mancanza dello spazzolone, capisco tutto. Poi doccia e via a fare colazione.

Appena vedo i miei due colleghi seduti al tavolo una rivelazione mi squarcia la mente ancora assonnata. Questi due coglioni si sono lavati il culo con lo spruzzino supersonico che invece serviva a scrostare il cesso!

Nel bagno di un appartamento ad Istanbul ho trovato una cosa strana: un piccolo beccuccio ambrato che spuntava da poco sopra la metà dello scivolo da merda all'interno del WC. Dopo aver usato la doccia per 2 giorni, mi stavo intrattenendo nell'esplorazione del bagno durante lo svolgimento delle mie funzioni intestinali quando mi sono imbattuto in questa anonima manovella attaccata al muro alla mia destra. Decido di giocherellarci e, con precisione straordinaria, dal beccuccio parte uno spruzzo della giusta intensità dritto diretto all'ano.... ora, l'usanza mi ha sollevato 2 dubbi:

1) ma è mai possibile che qualsiasi essere umano indipendentemente da peso, stazza, sesso ed abitudini prenda posizione al WC in maniera tale da rendere codesto strumento sempre efficace? La precisione mi ha stupito, non poteva essere solo un caso, devono esserci stati studi dietro.

2) ben più importante ed inquietante. Cosa succede se le feci dell'occupante X dell'abitazione cascano sul beccuccio otturandolo? ma sopratutto, cosa succede quando l'occupante Y della abitazione si reca successivamente al bagno ed arriva il momento della pulizia? la pressione sarà sufficiente a sparare il tappo di residui organici in decomposizione e permetterli di infilarsi in una nuova dimora?

[Jiinn]

Secondo me ci si puo' fare un libro con la roba scritta qua..

[Drako]

Io ho il problema dell'aria quando mangio legumi e si combina con il fenomeno della cacca semi-liquida/liquida. Ne scaturisce quello che potrei definire "l'effetto nebulizzatore". Delle spruzzate di merda che vanno a stamparsi fin sotto al bordo del cesso trasformando la raschiatura con lo scopettone in un'impresa di difficoltà epica.

[Dryden]

Non per farti domande particolari, ma come pulisci le frenate di merda che restano sulle pareti del cesso? Il raspamerda ci deve essere, magari va usato in casi particolari ma va usato.

Io dopo anni di frustrazione e sperimentazione ho trovato la soluzione semi-definitiva per evitare di usare lo scopettino.

Porzione di carta poggiata preventivamente sul punto di impatto dello stronzo, così che sarà quella a subire la sgommata.
Ovviamente questa tecnica ha dei limiti, è inefficace se la carta non aderisce bene o se nebulizzi tipo Drako, ma devo dire che da le sue soddisfazioni.

Ps. Stima per Nonno Nanni.

[Axet]

Io ho iniziato ad usare la carta igenica per prevenire i colpi di ritorno.
Non capita con tutti i cessi, dipende dalla particolare conformazione dello strumento defecatorio.
Tipo il cesso di casa mia in svizzera regolarmente, sia che sia uno stronzo gigantesco che una spruzzatina gentile, mi schizza il buco del culo con l'acqua della tazza. Ed è fastidiosissimo.
La soluzione è uno strato di carta igenica piazzato con sapienza a mo di trappola di aborigeno che accoglie lo stronzo prima che cada in acqua, attutendone l'impatto e assorbendo l'acqua al tempo stesso.
La soluzione alternativa è più elaborata, consisterebbe nel rilasciare un bigolo lungo esattamente quanto la distanza culo - acqua e avere un gran controllo addominale per farlo scendere delicatamente in modo che si immerga gradualmente invece di essere sparato fuori a 20 bar con conseguente onda d'urto stile esperimenti atomici nel pacifico. Ma non fa per me.

[Tunnel]

Io ho la cagata puntuale prima di pranzo. Quando studiavo cagavo in casa e OK, ma da quando lavoro ho sempre avuto difficoltà. Mi vergogno come un ladro e puntualmente caccio carta nel cesso per non fare rumore QQ

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[Palur]

io col nonno nanni ho dovuto cagare nei giardini pubblici di sarzana tra un pino e le aiuole , di notte , in mezzo alla gente.
Dietro c'erano due , un tizio con una ragazzina , su una panchina , lui ci stava provando.
E' stata una scena di una violenza veramente pulp , camminavo male , zoppicando, non ce la facevo piu , tutti i mitocondri del corpo producevano energia solo per strizzare il buco del culo eppure niente , mi mancavano gli zuccheri al cervello e l'addome era sforacchiato da 1000 coltellate , un dolore che sale rapido fino al trigemino e ti paralizza il facciale.
Dopo quaranta secondi di delirio , di respiro affannato e di camminata zombie , le mutande ed il cavallo alto del pantalone erano andati.
Il resto riposa ancora nel giardino credo.Merda a spruzzoni , una macchia di 30 35 cm di diametro , feci sulle foglie e sul pino.
I cani delle signore a passeggio che si girano. I due tizi non si accorgono di niente . Non ho fatto in tempo a raggiungere un bagno.
Ti senti come uno che cerca di fermare uno tsunami con un secchiello .
Credo sia la vecchia storia della lotta tra l'uomo e la natura.

[Sulimo]

io col nonno nanni ho dovuto cagare nei giardini pubblici di sarzana tra un pino e le aiuole , di notte , in mezzo alla gente.
Dietro c'erano due , un tizio con una ragazzina , su una panchina , lui ci stava provando.
E' stata una scena di una violenza veramente pulp , camminavo male , zoppicando, non ce la facevo piu , tutti i mitocondri del corpo producevano energia solo per strizzare il buco del culo eppure niente , mi mancavano gli zuccheri al cervello e l'addome era sforacchiato da 1000 coltellate , un dolore che sale rapido fino al trigemino e ti paralizza il facciale.
Dopo quaranta secondi di delirio , di respiro affannato e di camminata zombie , le mutande ed il cavallo alto del pantalone erano andati.
Il resto riposa ancora nel giardino credo.Merda a spruzzoni , una macchia di 30 35 cm di diametro , feci sulle foglie e sul pino.
I cani delle signore a passeggio che si girano. I due tizi non si accorgono di niente . Non ho fatto in tempo a raggiungere un bagno.
Ti senti come uno che cerca di fermare uno tsunami con un secchiello .
Credo sia la vecchia storia della lotta tra l'uomo e la natura.

io muoro

[Bortas]

io col nonno nanni ho dovuto cagare nei giardini pubblici di sarzana tra un pino e le aiuole , di notte , in mezzo alla gente.
Dietro c'erano due , un tizio con una ragazzina , su una panchina , lui ci stava provando.
E' stata una scena di una violenza veramente pulp , camminavo male , zoppicando, non ce la facevo piu , tutti i mitocondri del corpo producevano energia solo per strizzare il buco del culo eppure niente , mi mancavano gli zuccheri al cervello e l'addome era sforacchiato da 1000 coltellate , un dolore che sale rapido fino al trigemino e ti paralizza il facciale.
Dopo quaranta secondi di delirio , di respiro affannato e di camminata zombie , le mutande ed il cavallo alto del pantalone erano andati.
Il resto riposa ancora nel giardino credo.Merda a spruzzoni , una macchia di 30 35 cm di diametro , feci sulle foglie e sul pino.
I cani delle signore a passeggio che si girano. I due tizi non si accorgono di niente . Non ho fatto in tempo a raggiungere un bagno.
Ti senti come uno che cerca di fermare uno tsunami con un secchiello .
Credo sia la vecchia storia della lotta tra l'uomo e la natura.

Ecco chi è stato a concimare le camelie fuori stagione, ti farà piacere sapere che sono seccate...