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View Full Version : Vostra reazione alla morte di un caro.



Alkabar
9th March 2011, 17:16
Vorrei sapere la vostra reazione quando vi muore un caro anche di primo grado.

A quanto pare al riguardo della morte in se, io non provo quasi nessuna emozione, poi nel tempo mi rendo conto, ma niente emozioni forti.

Se ne discuteva e ovviamente mi sono beccato del sociopatico, io penso solo che essendo estremamente ateo, ho razionalizzato la morte di un caro, nel caso in cui questa sia avvenuta in maniera normale (malattia o vecchiaia).

Su morti strane mi incazzo come ogni altra persona.

Galandil
9th March 2011, 17:59
Dipende semplicemente dal grado di affezione. Si soffre per egoismo, perché a NOI che restiamo vivi manca/mancherà la persona morta, al morto gliene frega il giusto, cioé zero, non prova mica nulla.

dariuz
9th March 2011, 18:00
Prima che accadesse reazioni=0

Ora invece che l'ho provato anche sentire di qualche sconosciuto attraverso la radio non mi lascia piu indifferente ma mi provoca una certa maliconia per qualche minuto , probabilmente perchè l'associo istantaneamente alla mia esperienza (abbstanza pesante)

Mirera
9th March 2011, 20:24
Vorrei sapere la vostra reazione quando vi muore un caro anche di primo grado.

A quanto pare al riguardo della morte in se, io non provo quasi nessuna emozione, poi nel tempo mi rendo conto, ma niente emozioni forti.

Se ne discuteva e ovviamente mi sono beccato del sociopatico, io penso solo che essendo estremamente ateo, ho razionalizzato la morte di un caro, nel caso in cui questa sia avvenuta in maniera normale (malattia o vecchiaia).

Su morti strane mi incazzo come ogni altra persona.

anche io sono totalmente atea, ma se muore una persona che amavo soffro come un cane.
credo che l'ateismo o l'essere razionali non ci azzecchi proprio nulla.

poi bisogna distinguere due cose: un conto è come una persona esterna il dolore, un conto è quello che prova internamente. Ci son persone che piangono per giorni e persone che non versano una lacrima, ma il dolore è identico.

tutto sommato però, se ti muore una persona cara e tu non provi alcuna emozione.. bhe.. questo mi pare molto "arido", e sinceramente me ne dispiace per te

Galandil
9th March 2011, 20:59
tutto sommato però, se ti muore una persona cara e tu non provi alcuna emozione.. bhe.. questo mi pare molto "arido", e sinceramente me ne dispiace per te

O forse quella persona, anche se vicina da anni, non era poi così cara come si potesse pensare... ;)

Razj
9th March 2011, 21:05
anni fa è morto un mio caro amico, lì per lì non ho realizzato anche perché gli eventi si susseguirono abbastanza velocemente, mi è scivolato tutto addosso

a distanza di tempo, ormai anni, posso dire che mi ha lasciato dentro un vuoto che non penso sarà mai riempito e quando mi soffermo a ripensarci ci sto ancora male e non riesco a farmene una ragione.. e sinceramente non penso che lo farò mai perché il destino è proprio stronzo.

Sturm
9th March 2011, 21:10
Finora mi sono morti uno zio e una nonna (anche il nonno materno,ma non avendoci mai avuto a che fare,non ricordo nemmeno il suo volto,non ho provato nulla).
Per la nonna e lo zio c'è stato dispiacere ma non ho avuto grosse reazioni,a parte un vago senso di colpa nei confronti di mio zio,gli piaceva pescare e una settimana prima di sentirsi male mi chiese di accompagnarlo ad un laghetto sportivo,ma rifiutaii per uscire con una ragazza,da lì ogni tanto ho un po un senso di colpa,mi sembra di non aver esaudito un suo ultimo desiderio.
Invece peggio mi fa il solo pensiero di sognare o pensare al mio nonno paterno che muore. Per fare un esempio di come mi sento è un po come se al momento mi trovassi in un ampio spazio verde,con tanti colori,un sacco di gente che ride,scherza e si diverte e poi il solo pensiero della sua morte mi portasse ad essere trasportato in un paesaggio scuro,erba bruciata intorno a me,tutto grigio e con toni di bianco e nero e un incessante pioggia che mi scava le ossa. Non so sinceramente la reazione che ci sarà al momento che accadrà,ma spero che accadrà il più tardi possibile.

Alkabar
9th March 2011, 21:16
anche io sono totalmente atea, ma se muore una persona che amavo soffro come un cane.
credo che l'ateismo o l'essere razionali non ci azzecchi proprio nulla.


Nel senso che tendo a farmene una ragione in maniera quasi istantanea. Con mio zio, con cui avevo un buon rapporto, è andata cosi': è morto di cirrosi, perchè s'è bevuto l'anima (alcolizzato, ma essendo bulgaro quando era ubriaco non si distingueva da quando era sobrio), e io non ho provato pressoche niente. (Nessun essere umano potrà mai eguagliare quanto si è divertito lui nella sua vita, tanto per dire).
Poi negli anni, mi manca adesso, nel senso che "sarebbe stato bello se", ma non mi fa sentire male.

Da che ho capito, una persona normale tende a ricordare tutte le cose belle che ha fatto con tale persona e poi a piangerci su perchè non potrà piu' avere un rapporto con cotale caro, per cio' che ha perso.

Ma ohiboh, quel che ho perso mi è ben chiaro, ma siccome non lo posso controllare, non mi fa piangere o sentire male.



poi bisogna distinguere due cose: un conto è come una persona esterna il dolore, un conto è quello che prova internamente. Ci son persone che piangono per giorni e persone che non versano una lacrima, ma il dolore è identico.

tutto sommato però, se ti muore una persona cara e tu non provi alcuna emozione.. bhe.. questo mi pare molto "arido", e sinceramente me ne dispiace per te

Diversamente da quel che puoi pensare, non sono privo di empatia: riesco a sopportare carichi immensi di dolore fisico, ma non posso sopportare una persona che soffre vicino a me. Pero' è diverso, quella persona sta soffrendo in quel momento e quindi posso fare qualcosa. Per una persona morta io non posso fare oggettivamente piu' nulla e piangere o meno è irrilevante ormai.

Non lo so spiegare insomma, da che ricordo, sono sempre stato cosi', fin da veramente giovane è per questo che l'associo all'essere ateo, sono diventato ateo prima di avere il funerale di un parente a me caro in qualche maniera e quindi pensavo fosse associato a quello.

Alkabar
9th March 2011, 21:18
Finora mi sono morti uno zio e una nonna (anche il nonno materno,ma non avendoci mai avuto a che fare,non ricordo nemmeno il suo volto,non ho provato nulla).
Per la nonna e lo zio c'è stato dispiacere ma non ho avuto grosse reazioni,a parte un vago senso di colpa nei confronti di mio zio,gli piaceva pescare e una settimana prima di sentirsi male mi chiese di accompagnarlo ad un laghetto sportivo,ma rifiutaii per uscire con una ragazza,da lì ogni tanto ho un po un senso di colpa,mi sembra di non aver esaudito un suo ultimo desiderio.
Invece peggio mi fa il solo pensiero di sognare o pensare al mio nonno paterno che muore. Per fare un esempio di come mi sento è un po come se al momento mi trovassi in un ampio spazio verde,con tanti colori,un sacco di gente che ride,scherza e si diverte e poi il solo pensiero della sua morte mi portasse ad essere trasportato in un paesaggio scuro,erba bruciata intorno a me,tutto grigio e con toni di bianco e nero e un incessante pioggia che mi scava le ossa. Non so sinceramente la reazione che ci sarà al momento che accadrà,ma spero che accadrà il più tardi possibile.

AHHH, mi hai ricordato una cosa: in sogno, quando rivedo poi questo mio zio, invece sento un senso di dispiacere fortissimo.

Emma
9th March 2011, 21:45
io ricordo la prima reazione alla morte di un caro, avevo 12-13 anni .... mi misi a ridere... ma una risata che non so neanche spiegare... forse potrei definirla di rassegnazione, mah

Hardcore
9th March 2011, 22:15
Sul momento nulla, come se non fosse successo niente. Poi me ne accorgo.

Acheron
9th March 2011, 22:21
dipende com'e' morto e perchè

saltaproc
9th March 2011, 22:37
Ho perso entrambi i genitori
Fa un male cane
Un male veramente cane

Arthu
9th March 2011, 22:40
Dipende sempre dal legame che hai con la gente ed è abbastanza scontato.
In aggiunta a come muoiono le persone.
Bisnonna morta che avevo 5 anni gran dispiacere che ci stavo sempre insieme.
Bisnonna morta che ne avevo 6 vedi sopra.
Fratello della nonna sempre a giro per la casa vario dispiacere.
Bisnonna morta a 100 anni e un pochino che non avevo quasi idea di chi fosse, sbattuto il cazzo :nod:

I parenti più vicini invece non c'è molto da dire, per ora 3 su 3 me li hanno accoppati quindi valuto male se è colpa della morte in se o dei modi improbabili in cui si manifesta.

marlborojack
9th March 2011, 23:18
boh, quando perdi qualcuno, dipende da quello che perdi. Come tutto il resto.

Alkabar
9th March 2011, 23:53
Sul momento nulla, come se non fosse successo niente. Poi me ne accorgo.

Piu' o meno cosi'.

Shock
10th March 2011, 01:57
Dipende da chi e dipende come succede: sono una persona molto razionale e cerco di accettare alcuni sentimenti (come la mancanza di qualcuno) così come sono, a volte.

Dipende dalla prospettiva che si adotta: nel caso qualcuno mi avesse portato via un figlio/a (ho 23 anni, quindi parlo MOLTO ipoteticamente) non penso riuscirei a essere così controllato.



Non sono una persona che si vergogna di dire che si comporta secondo la legge del taglione, funziona benissimo: io non rompo il cazzo a nessuno e nessuno lo rompe a me.

Lo dico nonostante io stia studiando psicologia: posso concepire tutte le riabilitazioni/reintegrazioni che si vuole, ma solo dietro lo scudo del "siam tutti garantisti con il culo degli altri". Essere dentro le cose in prima persona è SEMPRE un discorso a parte.

...Non farebbe male ad alcuni mettersi un po' più nei panni degli altri prima di agire.

Poi ovvio, nella vita il mio lavoro sarà un altro e manterrò calma e distacco necessari per essere "superiore" (o super-partes) e cercare di correggere le storture "civilmente".




Se mi inculi la figlia e poi l'ammazzi però vai tranquillo che il pelo sullo stomaco di ammazzarti lo trovo... Anche perché non vedo il motivo di concederti una riabilitazione quando a tua volta non l'hai concessa a un altro/a.

Necker
10th March 2011, 11:20
troppo difficile rispondere, dipende al 100% da chi è il mancato e da quali rapporti si erano instaurati.

Per ora sono andati i nonni. Mi è dispiaciuto li per li ma ho superato la cosa, erano anziani, la loro vita se la son fatta con alti e bassi, poi fine. Dopo il decesso ero comunque sereno, non si può vivere in eterno con acciacchi e problemi. E vedendoli, non penso che amassero l'idea di vivere ancora molti anni in quello stato.

Ecco per esempio mia madre non ha superato ancora la cosa e devo dire che mi fa quasi incazzare.... ora capisco che per me erano nonni e per lei genitori, capisco che i ns caratteri sono opposti a dir poco, capisco che lei forse era un po mammona mentre io manco per il cazzo, ma se non riesci a superare la morte di una persona di 80 anni suonati, per di più con una salute non propriamente cagionevole... come diceva qualcuno qui sopra, si riduce tutto ad una forma di egoismo.

La morte fa parte della vita e nonostante l'attaccamento, bisogna saperla metabolizzare.
E' chiaro che se a morire è una persona che aveva da dare ancora molto, il lutto diventa difficilissimo da digerire, non l'ho provato sulla pellaccia ma lo posso intuire, al contrario, se a morire è una persona che ha vissuto una vita piena e completa... non puoi recriminare/pretendere proprio un tubo.

Se in futuro mi dovesse capitare un lutto d'un amico, vedrò come affronterò la cosa.

holysmoke
10th March 2011, 11:29
ho perso mio padre 2 anni fa, è morto davanti ai miei occhi, prima di dirgli e fargli vedere un sacco di cose. Ho provato tante cose ma quella piu forte è stata rabbia e l'essere in difetto nei suoi confronti. Ora a distanza di qlc anno va meglio e provo sentimenti "normali". E' brutto molto brutto, ho perso i nonni 3 su 4, 2 zie e un amico ma con mio padre è stato diverso.

Pic STK
10th March 2011, 12:05
ho perso mio padre 2 anni fa, è morto davanti ai miei occhi, prima di dirgli e fargli vedere un sacco di cose. Ho provato tante cose ma quella piu forte è stata rabbia e l'essere in difetto nei suoi confronti. Ora a distanza di qlc anno va meglio e provo sentimenti "normali". E' brutto molto brutto, ho perso i nonni 3 su 4, 2 zie e un amico ma con mio padre è stato diverso.

vissuta la stessa cosa... e nessuna morte, anche la più vicina può eguagliare il dolore che si ha quando si perde un genitore...

Alkabar
10th March 2011, 15:24
Ho controllato un po' in giro, la mia reazione sta nello spettro, almeno per questo pare io non sia matto :D :D :D.

Shock
10th March 2011, 18:27
allora tutto ok, se è nello spettro :rotfl:

Alkabar
10th March 2011, 18:28
allora tutto ok, se è nello spettro :rotfl:

:gha: :gha:

Shock
10th March 2011, 18:30
nel senso...magari anche infilarsi un ombrello nel culo "è nello spettro", ma di che spettro stiamo parlando? :D

holysmoke
10th March 2011, 18:43
beato te alka che quando un lontano lontanissimo giorno perderai i tuoi genitori sarai nello spettro

Alkabar
10th March 2011, 18:47
nel senso...magari anche infilarsi un ombrello nel culo "è nello spettro", ma di che spettro stiamo parlando? :D


beato te alka che quando un lontano lontanissimo giorno perderai i tuoi genitori sarai nello spettro

un termine sbagliato e la tua vita è finita. Forever Alone. Forever.

holysmoke
10th March 2011, 18:51
A quanto pare al riguardo della morte in se, io non provo quasi nessuna emozione, poi nel tempo mi rendo conto, ma niente emozioni forti.



mi riferisco a questo. A volte mi pari un po troppo razionale o forse chissa nn hai provato le cose e ipotizzi su che reazione avrai.

Shock
10th March 2011, 19:16
Io scherzavo... ;)

Rashin
10th March 2011, 19:53
Io ho perso mio padre nel 2006 per infarto, di punto in bianco, sul momento tanta rabbia, e ti rimane per un pò di tempo la difficoltà ad accettarlo, era successo talmente velocemente che per un bel periodo quando suonavano alla porta o mi squillava il telefono ero convinto che fosse lui. La morte di un genitore ti lascia un vuoto dentro, avresti voluto dire tante cose, farne tante altre, aver avuto comportamenti diversi magari... Devo dire che io personalmente ho razionalizzato molto la cosa e i ricordi legati e lui sono diventati belli col tempo e non più così dolorosi come erano all'inizio.
Per la mia ragazza (morto anche a lei il padre a ottobre nello stesso modo e alla stessa età del mio) è diverso, non riesce minimamente ad accettarlo e ha delle crisi improvvise anche dovute a piccole cose che glielo ricordano (vedere una macchina come la sua, un giacchetto tipo il suo ecc)
Ognuno è diverso e metabolizza le cose con i suoi tempi e i suoi modi, alcuni si riprendono prima, altri dopo, altri x niente...
Io posso dire di essermi ripreso, di essere andato avanti e di guardare il futuro...però quanto vorrei parlarci ancora una volta e dirgli che gli voglio bene...

Razj
10th March 2011, 20:01
sto thread mi fa venire l'angoscia, eviterò di leggerlo -.-

CrazyD
10th March 2011, 20:33
Ho perso mio padre circa un mese e mezzo fa.
Li per li non me ne son molto reso conto, ero io a consolare gli amici che mi guardavano e dicevano "ma come fai?", ma dopo un paio di settimane le botte sono arrivate, e sono arrivate dure.
Ci penso molto spesso, e se non ci penso mi sento il colpa del fatto di non pensarci.
La notte mi sveglio almeno 4 o 5 volte non riuscendo a riprendere sonno, mi trovo inebetito fermo a pensare.
Non lo auguro a nessuno, so che riuscirò ad andare avanti, il tempo aiuta, ma comunque non mi va di dimenticare.

Alkabar
10th March 2011, 22:38
mi riferisco a questo. A volte mi pari un po troppo razionale o forse chissa nn hai provato le cose e ipotizzi su che reazione avrai.


Io scherzavo... ;)

Anche io scherzavo...

Holy: volevo solo dire che la mia reazione è una delle possibili reazioni che un umano ha. Tendo a negare il dolore emotivo a quanto pare.

Mirera
10th March 2011, 23:16
Anche io scherzavo...

Holy: volevo solo dire che la mia reazione è una delle possibili reazioni che un umano ha. Tendo a negare il dolore emotivo a quanto pare.

io questo nn lo capisco..
puoi cercare di non mostrarlo, ma il dolore è una cosa che ti strazia dentro, che non è volontario.. come fai a negarlo?
io posso negarmi di bere, di mangiare, ma non di provare sentimento
almeno, secondo me non è proprio possibile, a meno di non aver vissuto una vita mooooolto particolare, con eventi altrettanti atipici.

Amiag
10th March 2011, 23:23
Se non provi dolore, non gli eri legato imo.

Non cè proprio niente di strano, non è che il rapporto di parentela implica direttamente il legame affettivo.

Shock
11th March 2011, 03:04
stavo per scrivere "la repressione, psicologicamente parlando, non è mai cosa buona".

poi ci ho pensato: sta cosa non la so.


bisogna investigare. :nod:

Pic STK
11th March 2011, 14:50
Ho perso mio padre circa un mese e mezzo fa.
Li per li non me ne son molto reso conto, ero io a consolare gli amici che mi guardavano e dicevano "ma come fai?", ma dopo un paio di settimane le botte sono arrivate, e sono arrivate dure.
Ci penso molto spesso, e se non ci penso mi sento il colpa del fatto di non pensarci.
La notte mi sveglio almeno 4 o 5 volte non riuscendo a riprendere sonno, mi trovo inebetito fermo a pensare.
Non lo auguro a nessuno, so che riuscirò ad andare avanti, il tempo aiuta, ma comunque non mi va di dimenticare.

il tempo aiuta fino ad un certo punto... tendi cmq a pensarci di meno, ma la malinconia rimane sempre e quando ti prende ti rovina la giornata. personalmente è passato + di un anno e mezzo, e sento sempre che manca qualcosa, qualsiasi cosa faccio, come se fossi in pausa e stessi aspettando qualcosa..

Betan
12th March 2011, 05:59
Mi avvicino molto ad Alkabar

Ho perso mia madre a 19 anni (ne ho 23), una morte improvvisa, un aneurisma. Domenica viene ricoverata per mal di testa e lunedi entra in coma causa operazione "fallita", tempo 5 giorni e muore.
La cosa sconvolge l'intera famiglia, e forse anch'io a causa dell'insopportabile depressione e pianti continui, tuttavia mi sentivo a disagio, non ho mai pianto per lei, perchè a contrario degli altri ero sereno, come se non me ne importasse.
A distanza di 4 anni è ancora cosi, continuo a non provare niente, è morta e quindi?
Mio padre continua a invitarmi ad andare con lui al cimitero a trovarla, ma continuo a rifiutare, non ne trovo il motivo, la considero una perdita di tempo. Non ho bisogno di andare al cimitero se devo pensare ad una persona.
Nonni e parenti mi danno dell'atarassico, non vado nemmeno alla messa annuale in suo nome, essendo un non credente non lo concepisco.