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View Full Version : La ministra dell'idiozia



Fetish
30th March 2011, 18:25
ROMA - Il ministero dei tagli, la Pubblica istruzione che con l'ultima riforma ha portato via 400 milioni all'università italiana, non sa spendere 6,2 miliardi che l'Europa ci offre chiedendoci di investirli nel futuro. Sono i fondi Pon (Programma operativo nazionale) sulla Ricerca e competitività, i più grandi tra i fondi strutturali Ue, previsti per l'arco temporale 2007-2013. Siamo nel 2011 inoltrato e sembriamo avviati a ripetere l'exploit del 2000-2006: missione di spesa europea fallita.

Accade che nel solco degli obiettivi di Lisbona, la grande assise europea del Duemila che avrebbe voluto trasformare in dieci anni l'Europa "nella più competitiva e dinamica economia della conoscenza", l'Unione europea abbia messo nella disponibilità del ministero delle Finanze (Tremonti) e operativamente del Miur (Gelmini) 6,2 miliardi da destinare alla ricerca e sviluppo in quattro regioni a reddito basso: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. I luoghi attraverso i quali questi denari avrebbero dovuto essere impegnati sono individuati innanzitutto nelle università, leve, sostiene l'Europa, di buona produttività, presidi di un'economia fondata sulla ricerca.

Questa somma, 6,2 miliardi (che sale a 8,6 miliardi se si considerano le tranche gestite direttamente dalle quattro Regioni), è pari al costo annuale dell'intera università italiana ed è quattro volte maggiore dell'assegno messo a disposizione dalla Commissione europea per tutte le altre 16 regioni italiane. Già, il Pil in ricerca e sviluppo dell'Italia meridionale, se questi denari fossero davvero investiti, passerebbe dallo 0,78% attuale all'1,22% superando i valori del Nord. Il problema è che gli impegni di spesa sono partiti con tre anni di ritardo, nel 2009, e le percentuali dei fondi fin qui utilizzate sono davvero basse, residuali. Secondo le stime della società Vision, basate sui dati della Ragioneria di Stato, allo scorso febbraio i fondi impegnati erano stati il 19,88% (1,62 miliardi) e i pagamenti il 10,37% (644,6 milioni). Un risultato peggiore di quello realizzato dai governi succedutisi tra il 2000 e il 2006.

Il sottosegretario all'Istruzione, il lucano Guido Viceconte, alla Camera ha confermato "una serie di slittamenti del programma e il suo significativo ritardo" e ha rilevato: "L'assorbimento delle risorse nelle regioni della convergenza rappresenta un problema di notevole rilevanza". Tutto dipende, sostiene Viceconte, dal fatto che sulla stessa questione agiscono due ministeri diversi: per dare un'accelerazione alle pratiche, ha spiegato, alcuni dirigenti del programma Pon sono stati cambiati. Il sottosegretario ha parlato di 1873 progetti finanziati in quattro aree tematiche per 915 milioni di euro totali. Cifre in linea con quelle offerte da "Vision". Il deputato Pd Sandro Gozi, autore sul tema di un'interrogazione parlamentare, incalza: "Non ci sono soldi pubblici e sui fondi europei per la ricerca il governo riesce a impegnare, dico impegnare non spendere, una cifra che oscilla tra il 14 e il 20 per cento a seconda delle voci che consideriamo. Mi sembra una scandalo la cui gravità viene sottovalutata".

La macroscopica opportunità sprecata diventa ancora più stridente se si pensa che, oggi, ogni anno, 24 mila studenti meridionali decidono di iscriversi in un'università al Nord e 15 mila laureati del Sud ogni stagione si trasferiscono alla conclusione degli studi. Nonostante il livello di risorse distribuite, nessuna delle università meridionali si classifica tra le prime venti nelle graduatorie nazionali. Fonti della Commissione europea hanno ricordato, infine, come per cinque volte - cinque - la Ue abbia bocciato il sistema di "governo, controllo e monitoraggio del Pon" perché non dava sufficienti garanzie di efficienza e legittimità degli interventi. Bruxelles ha accusato i nostri ministeri di aver organizzato bandi che coinvolgevano solo banche italiane e ha bloccato pezzi di finanziamento.



http://www.repubblica.it/scuola/2011/03/30/news/caos_universita_3-14194409/?ref=HREC1-6

Griffin
30th March 2011, 18:40
Puttana deve morire malissmo maledetta.dopo la beffa delle rimozione dele classi di merito (aka ho pagato per la prima volta in 3 anni la seconda rata aka 1400 euro) anche questa!go di meritocrazia!
Mavvfanculo va
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Rayvaughan
30th March 2011, 18:47
cancro al pancreas is the way

Necker
31st March 2011, 11:25
ma sbaglio o c'è veramente un piano atto a uccidere l'istruzione e la divulgazione della cultura in questo paese. Ma volgiono veramente far crescere intere generazioni di mongoloidi con la terza media e zero capacità?

Oppure hanno paura che se investissero 6 mld € al sud finirebbero tutti o quasi nelle tasche della mafia?

Hador
31st March 2011, 11:49
LA MERITOCRAZIAAAAHHHHH

ve ne racconto una che mi ha toccato da vicino: la nuova riforma ha proibito che possano essere emesse borse di studio e contratti occasionali a gente non iscritta all'università. Notare che tali borse sono pagate con i fondi dei progetti e non direttamente con soldi pubblici.
Tali contratti servono di solito a tenere in università i più bravi a lavorare/finire i lavori di tesi o dottorato in attesa di una borsa di dottorato (per i neo laureati) o un assegno di ricerca o post doc per chi ha appena finito il phd. Ora invece puoi assumere a lavorare ai progetti solo chi ha già la borsa di dottorato (lol) o chi non è laureato (lol^2).

Meno male che non sanno fare le leggi, dato che sta cosa non si applica per i progetti europei, dove valgono le norme specifiche di gestione dei fondi di quest'ultimi. Indovinate cosa dicono tali norme? "La gestione dei fondi del progetti avviene secondo le norme specificate dai regolamenti nazionali". Bum loop infinito e in italia loop infinito = fate quel cazzo che volete. A me quindi la borsa arriverà, però nc proprio.

San Vegeta
31st March 2011, 13:39
Accade che nel solco degli obiettivi di Lisbona, la grande assise europea del Duemila che avrebbe voluto trasformare in dieci anni l'Europa "nella più competitiva e dinamica economia della conoscenza", l'Unione europea abbia messo nella disponibilità del ministero delle Finanze (Tremonti) e operativamente del Miur (Gelmini) 6,2 miliardi da destinare alla ricerca e sviluppo in quattro regioni a reddito basso: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. I luoghi attraverso i quali questi denari avrebbero dovuto essere impegnati sono individuati innanzitutto nelle università, leve, sostiene l'Europa, di buona produttività, presidi di un'economia fondata sulla ricerca.

in pratica avrebbero dovuto regalare dei soldi a qualche corrotto. secondo me, nella sua incapacità di gestire le cose, ha fatto una cosa buona.

Fetish
31st March 2011, 13:45
in pratica avrebbero dovuto regalare dei soldi a qualche corrotto. secondo me, nella sua incapacità di gestire le cose, ha fatto una cosa buona.
Vabbè se partiamo da questo presupposto allora non investiamo piu un cazzo di nulla...
Come se poi al nord ci fossero meno corrotti o mafiosi :rotfl:

Razj
31st March 2011, 13:47
in pratica avrebbero dovuto regalare dei soldi a qualche corrotto. secondo me, nella sua incapacità di gestire le cose, ha fatto una cosa buona.

0/10

San Vegeta
31st March 2011, 14:59
non è una questione di presupposti, è una questione di fatti.

Al sud ci sono TROPPI collusi, cosi' tanti che qualunque fondo statale/europeo finisce in tasca al mafioso di turno, e la gente resta a bocca aperta se non peggio.
Il sud ha bisogno di aiuto per crescere? assolutamente si.
Allora invece di mandare soldi che tanto sappiamo che fine fanno, mandiamo una marea di soldati ed agenti e istituiamo delle leggi temporanee finchè non si è fatta un po' di pulizia.
Dopo gli si danno dei fondi e gli si da la reale possibilità di crescere.

voi pensate che io parli per dare contro al sud, ma io sono di origine terroniche e ho abitato metà vita a salerno, so benissimo in che situazione si vive li'...

E per quanto riguarda il nord, anche li' un po' di pulizia non farebbe male...

Alkabar
31st March 2011, 15:04
LA MERITOCRAZIAAAAHHHHH

ve ne racconto una che mi ha toccato da vicino: la nuova riforma ha proibito che possano essere emesse borse di studio e contratti occasionali a gente non iscritta all'università. Notare che tali borse sono pagate con i fondi dei progetti e non direttamente con soldi pubblici.
Tali contratti servono di solito a tenere in università i più bravi a lavorare/finire i lavori di tesi o dottorato in attesa di una borsa di dottorato (per i neo laureati) o un assegno di ricerca o post doc per chi ha appena finito il phd. Ora invece puoi assumere a lavorare ai progetti solo chi ha già la borsa di dottorato (lol) o chi non è laureato (lol^2).

Meno male che non sanno fare le leggi, dato che sta cosa non si applica per i progetti europei, dove valgono le norme specifiche di gestione dei fondi di quest'ultimi. Indovinate cosa dicono tali norme? "La gestione dei fondi del progetti avviene secondo le norme specificate dai regolamenti nazionali". Bum loop infinito e in italia loop infinito = fate quel cazzo che volete. A me quindi la borsa arriverà, però nc proprio.

Lo so che fa male dirlo cosi', ma io ti consiglierei di venire via da la.

Alkabar
31st March 2011, 15:06
ma sbaglio o c'è veramente un piano atto a uccidere l'istruzione e la divulgazione della cultura in questo paese. Ma volgiono veramente far crescere intere generazioni di mongoloidi con la terza media e zero capacità?

Oppure hanno paura che se investissero 6 mld € al sud finirebbero tutti o quasi nelle tasche della mafia?

Occhio, rischi che arrivi il solito fenomeno che esalta la cultura dei parrucchieri con il premio nobel, non pronunciaareeeehh questeeeehh paroleeee stooooltoooohhh !!!! :rotfl: :rotfl:

(A holysokkia prima che arrivi: A ripijate asssorrrrettaaaaahhh :rotfl: :rotfl:).