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View Full Version : Prendiamo esempio dai popoli scandinavi



NickZip
12th May 2011, 12:22
Loro si che sono il faro della civiltà, mica come noialtri cialtroni mediterranei... :confused:

http://www.corriere.it/esteri/11_maggio_11/danimarca-sospende-schengen_b2706030-7bda-11e0-9798-7300882160ff.shtml

Necker
12th May 2011, 12:26
Un vero peccato ed una delusione, però se politicamente quelli han vinto è giusto che governino secondo la loro linea.

NOn sono molto ferrato, ma mi piacerebbe sapere di quali problemi di immigrazione soffrano da quelle parti.

marchese
12th May 2011, 12:31
troppi elfi delle nevi che bussano alle frontiere perchè vogliono trombarsi le scandinave :nod:

powerdegre
12th May 2011, 12:37
Ma lo avete letto l'articolo almeno?

MILANO - La Danimarca ha deciso di sospendere il trattato di Schengen e reintrodurre i controlli di frontiera con la Germania e la Svezia. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze, Claus Hjort Frederiksen. La decisione è stata assunta in seguito a un accordo tra il governo di minoranza liberal-conservatore e il Partito del popolo danese (Ppd) di estrema destra. La misura entrerà in vigore entro le prossime tre settimane, ha illustrato il ministro, e controlli saranno effettuati ai confini terrestri con la Germania, sul ponte che collega la Danimarca alla Svezia e anche nei porti.

IMMIGRAZIONE ILLEGALE - Il Ppd e la sua leader, Pia Kjaersgaard, hanno rilanciato l'idea per prevenire l'immigrazione illegale e la criminalità organizzata dopo l'ondata migratoria nord-africana ai confini meridionali dell'Unione europea. « Negli ultimi anni abbiamo avuto un aumento del crimine transfrontaliero. Realizzeremo quindi nuove installazioni alla frontiera tedesca con nuovi strumenti elettronici e di identificazione dele targhe», ha aggiunto Frederiksen. La decisione danese anticipa di un giorno la proposta della Commissione europea ai ministri dell'Interno dell'Ue della possibilità di reintrodurre temporaneamente controlli di frontiera nell'area Schengen, come richiesto da Francia e Italia.

Sia mai che facciate un commento a tema e costruttivo...

Bortas
12th May 2011, 12:55
IMMIGRAZIONE ILLEGALE - Il Ppd e la sua leader, Pia Kjaersgaard, hanno rilanciato l'idea per prevenire l'immigrazione illegale e la criminalità organizzata dopo l'ondata migratoria nord-africana ai confini meridionali dell'Unione europea. « Negli ultimi anni abbiamo avuto un aumento del crimine transfrontaliero. Realizzeremo quindi nuove installazioni alla frontiera tedesca con nuovi strumenti elettronici e di identificazione dele targhe», ha aggiunto Frederiksen. La decisione danese anticipa di un giorno la proposta della Commissione europea ai ministri dell'Interno dell'Ue della possibilità di reintrodurre temporaneamente controlli di frontiera nell'area Schengen, come richiesto da Francia e Italia.

Sia mai che facciate un commento a tema e costruttivo...

Conoscendo i Danesi, mi immagino che tipo di crimine incontrollato gli sarà arrivato dal Nord Africa, tipo un Kebabbaro che ha aperto senza licenza, Due che si sono ubriacati ed han fatto risse, un Marocchino che ruba la bicicletta senza lucchetto di Andersen, musica araba del vicino alle dieci di sera e quelle imperdonabili cartacce in terra nel centro a Copenaghen, cazzo loro si che di criminalità se ne intendono...
Apparte la facile ironia, mi pare sia un periodo florido (opportunità politica) per agitare le acque su immigrati e frontiere per scuotere l'albero dei consensi e dei voti, controllando i dati non sembra ancora una marea incontrollabile anzi il fenomeno migratorio è molto minore rispetto ad altri precedentemente registrati nella comunità Europea.
La domanda da farsi è: Siamo in pericolo o sfruttiamo un pericolo che non c'è per secondi fini?

Palur
12th May 2011, 13:07
boh io non hjo nessun pericolo ...

Hador
12th May 2011, 13:09
l'immigrazione è un problema. Non perché i neri puzzano ma perché i migranti sono tanti e statisticamente non sono scienziati. Non so se di pericolo si possa parlare ma sicuramente di fastidio e di degrado si, negarlo vuol dire fare il gioco della lega.

Che questo si risolva con le frontiere però è decisamente tutto da dimostrare, arrivavano prima, arriveranno anche dopo.

Razj
12th May 2011, 13:11
Uno stato ha prima di tutto il dovere di tutelare il proprio popolo. Ai paesi scandinavi si può dir tutto tranne che non ci siano riusciti; anche l'europa gli deve qualcosa per quanto riguarda la tutela sociale.
L'immigrazione clandestina è caos, ed il caos in un paese civilizzato, specie in un paese scarsamente popolato come la Danimarca, può creare parecchi attriti fra la popolazione, oltre che problemi legati alla criminalità. Non vedo come biasimarli sinceramente, non se ne può fare neanche una questione etica nei confronti dell'europa visto che tutti in europa se ne fottono. Lo faremmo anche noi probabilmente se fosse possibile.

Necker
12th May 2011, 13:40
Ma lo avete letto l'articolo almeno?

MILANO - La Danimarca ha deciso di sospendere il trattato di Schengen e reintrodurre i controlli di frontiera con la Germania e la Svezia. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze, Claus Hjort Frederiksen. La decisione è stata assunta in seguito a un accordo tra il governo di minoranza liberal-conservatore e il Partito del popolo danese (Ppd) di estrema destra. La misura entrerà in vigore entro le prossime tre settimane, ha illustrato il ministro, e controlli saranno effettuati ai confini terrestri con la Germania, sul ponte che collega la Danimarca alla Svezia e anche nei porti.

IMMIGRAZIONE ILLEGALE - Il Ppd e la sua leader, Pia Kjaersgaard, hanno rilanciato l'idea per prevenire l'immigrazione illegale e la criminalità organizzata dopo l'ondata migratoria nord-africana ai confini meridionali dell'Unione europea. « Negli ultimi anni abbiamo avuto un aumento del crimine transfrontaliero. Realizzeremo quindi nuove installazioni alla frontiera tedesca con nuovi strumenti elettronici e di identificazione dele targhe», ha aggiunto Frederiksen. La decisione danese anticipa di un giorno la proposta della Commissione europea ai ministri dell'Interno dell'Ue della possibilità di reintrodurre temporaneamente controlli di frontiera nell'area Schengen, come richiesto da Francia e Italia.

Sia mai che facciate un commento a tema e costruttivo...

si me lo son letto e confermo quanto ho scritto prima, chiudersi a riccio è alquanto deludente per un paese cosi avanzato come la Danimarca. Son pieni di soldi, hanno un governo stabile, son 4 gatti, in tutta onestà non mi sembra una terra cosi problematica e densa diquestioni come potrebbe esserlo un qualunque altro paese europeo, per cui sta soluzione che han approntato fa molto fumo ma la vedo poco utile in termini pratici.

powerdegre
12th May 2011, 13:58
si me lo son letto e confermo quanto ho scritto prima, chiudersi a riccio è alquanto deludente per un paese cosi avanzato come la Danimarca. Son pieni di soldi, hanno un governo stabile, son 4 gatti, in tutta onestà non mi sembra una terra cosi problematica e densa diquestioni come potrebbe esserlo un qualunque altro paese europeo, per cui sta soluzione che han approntato fa molto fumo ma la vedo poco utile in termini pratici.
Guarda che uno dei motivi per cui quei paesi hanno una qualita' della vita superiore e' che sono rimasti 4 gatti perche' non avevano immigrazione :sneer:

Poi oh.. chiudersi a riccio... ma chiudersi a riccio cosa? Han semplicemente deciso di reimplementare i controlli doganali, se te hai le carte in regola passi, se ti bloccano e' perche' non hai le carte in regola e senza controlli avresti violato il loro territorio.

Bortas
12th May 2011, 15:35
Io come al solito non ci vedo nulla di male se i popoli si mescolano tra loro e per me questo difendere il territorio ad ogni costo, lascia molto il tempo che trova, la dimostrazione più netta è negli Stati Uniti che nonostante abbia chiuso la frontiera col Messico e non ci vada nemmeno con mano leggera non argina proprio nulla ne riesce a porre un controllo serio sulla questione, sul fatto di chiudersi a riccio appunto la penso come Neker, mi sembrano decisioni più demagogiche che pratiche.
Quello che non vedo ancora in giro e che nessuno si sogna di fare (non si capisce il perchè) è una vera e propria politica di integrazione, che faccia maturare culturalmente una società che smetta di emarginare gli stranieri, combatterebbe la situazione di degrado darebbe una mano a debellare il solito pensiero "sono nato in questa terra è mia di diritto", quando a mio avviso dovrebbe essere "ho una cittadinanza di nascita ho dei doveri verso di essa".

powerdegre
12th May 2011, 15:55
Certo, nel boschetto della tua fantasia... poi mi dirai anche che i ghetti nascono perche' noi siamo cattivi e non li facciamo integrare, a quel punto il buonismo e l'inutilita' di questo thread saliranno ai soliti valori.

Necker
12th May 2011, 16:07
minchia che cattiveria..

Bortas
12th May 2011, 16:14
Certo, nel boschetto della tua fantasia... poi mi dirai anche che i ghetti nascono perche' noi siamo cattivi e non li facciamo integrare, a quel punto il buonismo e l'inutilita' di questo thread saliranno ai soliti valori.

Noto con un certo interesse, una certa motivazione nel rendere il thread migliore dicendo la solita cazzata che ti salta in mente, sono proprio curioso di sapere come nascono i ghetti? Sono loro che ci vanno si emarginano da soli vero? Mica si fanno politiche da ghetto, tio grandi contenitori popolari, si allestiscono servizi particolari oltre alle case a basso costo, secondo quale tua illuminata logica sono nate le Banlieu? Sarei curioso sapere di cosa ne sai di politiche integrative e di come vengono gestite. Poi mi chiedo come ti permetti di criticare un discorso quando lo liquidi con due righe di merda senza uno straccio di motivazione apparte due offese velate tra un idiota buonista e l'inutilità da apportare ad una discussione, dovessimo fare la radiografia è la solita zotica provazioncina, che mi capita ultimamente. Quello di eludere una discussione con una pletora di risibili offesucce velate, crisi di onnipotenza "io ho ragione tu vieni dal paese dei balocchi", "tu sei Comunista rosso e prevenuto mica come me che non lecco le terga a Berlusconi ma sono liberalehh" e tutto lo tsunami di cazzate ribollenti che mi capita di leggere quotidianamente da quattro vanitosi, spocchiosi, che vivono nel mondo vero(yeah!) sanno tutto loro come gira e tu non sai un cazzo perchè sei coglione, credulone, sempliciotto etc etc.
Sul serio, hai rotto il cazzo te e la tua cricca, possibile non sia possibile fare un discorso diverso, analizzare altri punti di vista, che subito dovete nastrozergarlo di cazzate ed offese?

Hador
12th May 2011, 16:33
Guarda che uno dei motivi per cui quei paesi hanno una qualita' della vita superiore e' che sono rimasti 4 gatti perche' non avevano immigrazione :sneer:
questa è una boiata, in % soffrono tanto l'immigrazione, fatti un giro ad oslo poi dimmi, io avevo l'ostello in un quartiere che pareva il marocco.
Io come al solito non ci vedo nulla di male se i popoli si mescolano tra loro e per me questo difendere il territorio ad ogni costo, lascia molto il tempo che trova, la dimostrazione più netta è negli Stati Uniti che nonostante abbia chiuso la frontiera col Messico e non ci vada nemmeno con mano leggera non argina proprio nulla ne riesce a porre un controllo serio sulla questione, sul fatto di chiudersi a riccio appunto la penso come Neker, mi sembrano decisioni più demagogiche che pratiche.
Quello che non vedo ancora in giro e che nessuno si sogna di fare (non si capisce il perchè) è una vera e propria politica di integrazione, che faccia maturare culturalmente una società che smetta di emarginare gli stranieri, combatterebbe la situazione di degrado darebbe una mano a debellare il solito pensiero "sono nato in questa terra è mia di diritto", quando a mio avviso dovrebbe essere "ho una cittadinanza di nascita ho dei doveri verso di essa".l'integrazione è una stronzata da sinistra stupida di piazza. I primi che non hanno nessuna intenzione di integrarsi sono gli stranieri, minchia ci hai mai parlato con un egiziano che vive qua o li guardi solo dalla finestra?

L'integrazione la si ottiene in un unico modo, aspettando le future generazioni. I bambini una volta vissuto qua e fatto la scuola qua sono italiani, anche perchè volete mettere la differenza... il problema sono gli adulti, paradossalmente la cosa peggiore è evitare il ricongiungimento familiare.
Il nordafricano medio ha famiglia in egitto/altri paesi e lui lavora, il triplo di un italiano, qua per mantenere la famiglia e pagarsi uno o due mesi l'anno di "vacanza" a casa sua. Queste situazioni sono incompatibili con l'integrazione, che minchia c'è da integrare.

Quel che bisogna fare è CONTENERE, cioè evitare che si creino i ghetti (non ci vuole una scienza a non far aprire ottocento kebab in una via) e le zone a prevalenza etnica dato che portano degrado, premiare chi lavora e paga le tasse, punire, cacciare, selezionare sia chi non lavora sia gli italiani che se ne approfittano.

ma la storiella del volemoci bene ha anche rotto i coglioni.

Hador
12th May 2011, 16:37
sono proprio curioso di sapere come nascono i ghetti? Sono loro che ci vanno si emarginano da soli vero? si, esattamente così.
qua è successo che la zona della città più periferica e più a basso costo ha iniziato ad essere popolata da immigrati. Questo ha portato degrado e criminalità (ma tanto degrado e tanta criminalità), han chiuso tutte le attività commerciali di un certo livello e le case si sono svalutate. Ed è un circolo vizioso, attività commerciali chiuse -> aprono kebabbari e call center; case svalutate -> tutti vendono -> chi compra sono immigrati.

Chi aveva casa li ha dovuto vendere/affittare, chi aveva un negozio li ha chiuso lasciando a casa un bel po' di gente. Questi sono i problemi, se non li cogliete sinceramente non siete diversi da quelli che dicono che sono tutti ladri.

Necker
12th May 2011, 16:45
io la farò più semplice, anche se sotto sotto è di una difficoltà enorme: far rispettare le attuali leggi. Magari apponendo qua e là opportune correzioni visto che lo scenario è mutevole e qundi pure la giurisdizione in materia deve potersi adeguare senza troppa rigidità.

Abbiamo troppo immigrati: si fanno rispettare le leggi italiane. Vanno regolarizzati, devono dimostrare di avere un lavoro, di pagare le tasse, di sapere un italiano discreto perchè no...(anche se fa molto proposta da leghista, ma mi sembra intelligente).
Nascono 800 kepap in una via (viale padova?) mi state dicendo che nei regolamenti urbani non ci sia qualche sorta di piano regolatore per l'apertura di esercizi commerciali in tema alimentare?

Dai.. le regole ci sono e laddove non ci sono si possono creare e votare.

Sono dell'idea che già con l'osservanza delle attuali leggi, osservanza rigida e puntuale, si eviterebbero quartieri merda ghetto come li ho presente io qui a Milano, si eviterebbero cinesi che aprono bettole e poi scopri che nei sottoscala ci lavorano abusivamente in condizioni disumante 40 persone, si eviterebbero kebap a nastro che vendono merda avariata.

E' cosi complicato far quadrare le cose sul tema immigrati? Secondo me non tanto, ma, parlo dell'Italia, al politico che dico io, fa più comodo fottersene e lasciare la briglia sciolta esasperando la situazione, così da avere poi terreno fertile ed un bel pretesto su cui ricamarci sopra una solida campagna elettorale.
Troppo comodo favorire il problema PRIMA e poi lavorarci DOPO sopra con metodi ottocenteschi. Perchè non si prova a risolverlo il problema con la testa invece che col pugno duro?

powerdegre
12th May 2011, 16:50
Vedi, te forse tendi a dimenticarlo, ma laddove te parli dal divano di casa tua, io sono un immigrato e tante cose non le ho lette sul giornale di partito, le ho vissute ;)

Guarda caso, al nord se c'e' una cosa che fanno e' provare a farli integrare, hanno delle politiche sociali che l'Italia si sogna, il discorso pero' e' che si parla della natura dell'uomo, l'uomo tende a cercare il simile, l'albanese tende a cercare l'albanese, l'africano l'altro africano, cosi' anche come l'italiano cerca l'italiano, ed ecco che cosi' poco alla volta creano il proprio ghetto, nota bene, se lo creano loro, perche' invece che mescolarsi tendono a cercare il simile. Per farti un esempio stupido, quando son venuto a Londra, i primi contatti che mi avevano dato erano ristoranti italiani e chiesa italiana, contatti da cui son rimasto lontano perche' non volevo vedere l'italia a Londra, ma volevo vivere l'inghilterra, e mi sono integrato, ma la maggior parte della gente non lo fa, la maggior parte va alla chiesa italiana per lavorare nel ristorante italiano ed uscire con gli amici italiani, criticando continuamente il sistema inglese, loro non si vogliono integrare, e sono la maggioranza.
Questo comportamente l'ho visto ovunque, quando abitavo in egitto era la stessa cosa, idem in grecia, idem in turchia, ovunque vai non cambia niente.

Te sei delusionale, ma delusionale serio, ma scrivi di queste cose:

Conoscendo i Danesi, mi immagino che tipo di crimine incontrollato gli sarà arrivato dal Nord Africa, tipo un Kebabbaro che ha aperto senza licenza, Due che si sono ubriacati ed han fatto risse, un Marocchino che ruba la bicicletta senza lucchetto di Andersen, musica araba del vicino alle dieci di sera e quelle imperdonabili cartacce in terra nel centro a Copenaghen, cazzo loro si che di criminalità se ne intendono...
Questi sono segni di chiaro degrado, ed a gente che ti fa di questo non gli insegni niente perche' loro non vogliono imparare, ergo cosa fai? Li tieni fuori.

Poi oh, se per te e' civile che la gente venga a casa tua a non rispettare te, le tue mura e le leggi che le proteggono, che ti devo dire, contento te che piace farti camminare in testa in nome dell'ammore dei popoli.

powerdegre
12th May 2011, 16:54
questa è una boiata, in % soffrono tanto l'immigrazione, fatti un giro ad oslo poi dimmi, io avevo l'ostello in un quartiere che pareva il marocco.
Rileggi, io ho usato il passato, ho detto NON AVEVANO, implica che tante cose sono state basate su una situazione che non c'e' piu'; si lamentano ed iniziano a soffrirne perche' ora ne hanno pure loro e gli sta portando problemi nel sociale :P

Bortas
12th May 2011, 16:55
L'integrazione la si ottiene in un unico modo, aspettando le future generazioni. I bambini una volta vissuto qua e fatto la scuola qua sono italiani, anche perchè volete mettere la differenza... il problema sono gli adulti, paradossalmente la cosa peggiore è evitare il ricongiungimento familiare.
Il nordafricano medio ha famiglia in egitto/altri paesi e lui lavora, il triplo di un italiano, qua per mantenere la famiglia e pagarsi uno o due mesi l'anno di "vacanza" a casa sua. Queste situazioni sono incompatibili con l'integrazione, che minchia c'è da integrare.

Quel che bisogna fare è CONTENERE, cioè evitare che si creino i ghetti (non ci vuole una scienza a non far aprire ottocento kebab in una via) e le zone a prevalenza etnica dato che portano degrado, premiare chi lavora e paga le tasse, punire, cacciare, selezionare sia chi non lavora sia gli italiani che se ne approfittano.

ma la storiella del volemoci bene ha anche rotto i coglioni.

Non sono del medesimo avviso, perchè persone ne ho conosciute ed è un luogo comune quello di pensare che non vogliano integrarsi, solitamente la fetta di popolazione più restia è quella più anziana e di prima generazione ma non significa che messa in grado di integrarsi non lo faccia, ho giarto molto nei paesi scandinavi a Malmo ho uno dei miei migliori amici, Hengels, è Peruviano l'ho ospitato varie volte e Firenze e lui ha fatto lo stesso a Malmo e nello stesso Perù dove sono stato al suo matrimonio (svoltosi in una mezza favelas) capire come si crea un ghetto a nord è semplicissimo, l'immigrato non ha casa e siccome lo stato sociale è molto forte nei paesi Scandinavi la casa a chi è intenzionato a lavorare gli viene assegnata ma stranamente a Malmo la divisione è centro, semicentro, quartiere Arabo e quartiere Latino ed un piccolo borgo cinese sono per lo più contenitori per etnie, che tentativi veri di integrazione. Così è pure Copenaghen, Stoccolma e Oslo, visto che me le sono visitate tutte accuratamente, la stessa storia di riflesso l'ho avuta a Torino dove abitava Sokol mio caro mico albanese musulmano, brutti trascorsi in Albania, come sapevano la sua origine o trovava affitti in borgo Dora o in fondo al Lingotto, ci ha messo anni per trovarsi qualcuno che gli dava affitto verso porta Susa...
Non dico che quando arrivano bisogna mettersi a pecora e dilatare le chiappe, dico solo che per ora nessuno ha provato seriamente ad applicare politiche integrative serie, ma sempre ibridi, almeno io non conosco esempi nel mondo occidentale, che solitamente ha sempre reagito chiudendosi a riccio...
Ci sono problemi strutturali sicuramente, ma è anche vero che io non ho mai visto tentativi veri da perte occidentale di andargli incontro.
Già quel "contenere" che scrivi in fondo sarebbe un gigantesco passo avanti alla situazione attuale o al seplice quanto inutile "chiudiamo le frontiere"...

Per Degre: Non dirmi che un comunitario a Londra è messo nella stessa condizione di Extracomunitario cingalese o marocchino perchè da quel che ho visto io non sembra così, se tu vai in una buona zona anche se cheap trovi un affitto, credi che loro abbiano le tue stesse possibilità, te lo domando non per polemica ma per curiosità.

Bortas
12th May 2011, 17:26
Te sei delusionale, ma delusionale serio, ma scrivi di queste cose:

Questi sono segni di chiaro degrado, ed a gente che ti fa di questo non gli insegni niente perche' loro non vogliono imparare, ergo cosa fai? Li tieni fuori.

Poi oh, se per te e' civile che la gente venga a casa tua a non rispettare te, le tue mura e le leggi che le proteggono, che ti devo dire, contento te che piace farti camminare in testa in nome dell'ammore dei popoli.

Questa si chiama ironia ed è diversa dall'offendere qualcuno o dargli del coglione, ho epresso questo concetto buttandolo sul ridere perchè ho chiara la situazione di Copenaghen ed essendomela girata tutta varie volte anche per settimane, sia di notte che di giorno avendoci pure amici e conoscenti, paradossalmente ho trovato più pericolosi e degradati gli Skinhead ubriachi in giro la notte puttosto che il pubbettino scrauso pieno di marocchini fuori da Cristiania, quello che ho estremizzato nel discorso lo puoi trovare fatto pure da cittadini normali in qualsiasi grande città, dai briachi, alla rissetta, al casino fino a tarda sera. Cose normali che se fatte in Italia da italiani sono normali, fatte da uno straniero comunitario sono malviste fatte da extracomunitari sono mezzi crimini, giocando semplicemente nella visione comune delle cose. Eppure avendo viaggiato un tot mi pare che i modi di divertirsi e far casino in modo bonario più o meno, nel mondo siano tutti grossomodo identici...

Hador
12th May 2011, 18:32
Non sono del medesimo avviso, perchè persone ne ho conosciute ed è un luogo comune quello di pensare che non vogliano integrarsi, solitamente la fetta di popolazione più restia è quella più anziana e di prima generazione ma non significa che messa in grado di integrarsi non lo faccia
...
Già quel "contenere" che scrivi in fondo sarebbe un gigantesco passo avanti alla situazione attuale o al seplice quanto inutile "chiudiamo le frontiere"...

Per Degre: Non dirmi che un comunitario a Londra è messo nella stessa condizione di Extracomunitario cingalese o marocchino perchè da quel che ho visto io non sembra così, se tu vai in una buona zona anche se cheap trovi un affitto, credi che loro abbiano le tue stesse possibilità, te lo domando non per polemica ma per curiosità.
io ho girato il nord ma non lo conosco nel dettaglio. Conosco però casa mia e conosco un bel po' di egiziani, negli ultimi 15 anni ci abbiamo avuto a che fare e abbiamo avuto abbastanza occasioni per aiutare da non saper più dove nascondere l'ammontare di teste di faraone orribili che ci regalano quando tornano dall'egitto. Il problema è che tendenzialmente è gente semplice, dovrebbe essere il comune a impedire che si formino i ghetti. Loro però, come gli italiani, non fanno nulla per impedirlo e anzi. Gli italiani vendono, loro comprano. Le zone si degradano e via dicendo.
Inoltre un conto è emigrare alla degree, un conto è emigrare per pagare da mangiare alla famiglia che sta al di la del mediterraneo. Comunque è una situazione diversa.
Io sono convinto che le frontiere siano una cagata di propaganda, ma ciò non vuol dire che si possa ignorare il problema immigrazione o buttarla sempre sul volemoci bene. Ci vogliamo bene quanto vuoi ma quando devo cambiare casa perchè il mio quartiere, bello fino a 20 anni fa, ora è un ghetto con le case perdono euro di valutazione ogni mese e arriva il vladimiro della situazione a dire che dobbiamo integrarcih ti girano anche i coglioni.

E sempre per il discorso integrazioneh, per i popoli nord africani il vero problema sono le cazzo di donne. Che non fanno una minchia dalla mattina alla sera e che pare che senza le zie, cugine, nonna, sorelle, amiche e cazzo ne so non possano vivere. Io ho parlato con tanti egiziani e uno su due che ha ottenuto il congiungimento familiare comunque, dopo uno o due anni, anche se i figli dopo aver fatto la scuola qua non volevano assolutamente tornare nel loro paese, sono rimasti soli perchè la moglie di merda non si trovava senza i parenti e la villetta nel niente ed è tornata in egitto (a crescere figli che poi immigreranno qua a 18 anni e siamo da capo :_D).

Alkabar
12th May 2011, 18:36
Non so. Non mi sembra cosi' sbagliato il chiuedere la frontiera ai clandestini. Alla fine non hanno documenti, non possono lavorare di conseguenza e quindi sono una spesa per lo stato, in una maniera o in un altra.

powerdegre
12th May 2011, 18:49
Inoltre un conto è emigrare alla degree, un conto è emigrare per pagare da mangiare alla famiglia che sta al di la del mediterraneo.
Ma porco il vostro dio, ma mi dite dove vedete due e in fondo al nome?

Comunque in un certo modo sono d'accordo sulla frase, io tutte le volte che mi son spostato da un paese all'altro lo facevo con curiosita, voglia di apprendere, di mischiarmi, questo mi ha portato ad integrarmi ovunque fossi, mentre chi si sposta per dar da mangiare alla famiglia spesso non ha intenzione di integrarsi per il semplice motivo che va in un paese ricco, si rompe il culo e manda a casa tutto quello che puo', perche' vuol tornare al suo paese una volta che ha messo da parte abbastanza soldi, che interesse ha a integrarsi uno che nemmeno ci vuole rimanere sul territorio?

KratosITA
12th May 2011, 19:46
Pienamente in sintonia con il popolo danese. Non devono venire qua per trovare ricchezza ma dobbiamo andare noi la ed aiutarli a creare ricchezza nel loro paese.

Bortas
12th May 2011, 21:34
Pienamente in sintonia con il popolo danese. Non devono venire qua per trovare ricchezza ma dobbiamo andare noi la ed aiutarli a creare ricchezza nel loro paese.

Da come la vedo il processo è inarrestabile, non ci sono frontiere chiuse che funzionano, storicamente decisioni del genere hanno solo inasprito i pochi rapporti che si erano creati. Il discorso ricchezza da creare nel loro paese e molto complesso perchè anche se umanamente sarebbe la cosa migliore, al nostro primo mondo fa comodo manovalanza a basso costo e posti che dipendono dalla nostra economia e dai nostri affari, purtroppo questo è un dato di fatto, non ci servono macroeconomicamente nazioni che sviluppatesi possano farci concorrenza o ledere l'equilibrio dei mercati, non sono manco più cose che decidono le nazioni, ormai sono politiche gestite da multinazionali e gruppi bancari, questo irrimediabilmente spinge le popolazioni povere ad aspirare a uno stile di vita migliore o lontano dai conflitti così fu per gli antichi Romani e come è sempre stato inarrestabile nei secoli fino ad oggi, personalmente credo che una soluzione di sviluppo sia molto più complessa rispetto che cercare soluzioni diverse da quelle che storicamente non hanno mai funzionato...

powerdegre
12th May 2011, 22:44
Io comunque non so di cosa parlate e quali viaggi stan facendo, ma non e' che si sono sigillati in casa, han semplicemente rimesso i controlli alle frontiere per evitare che chi non deve entrare non entri, non e' che han vietato l'ingresso al mondo e stabilito la legge marziale... cioe'... un minimo di misura...

KratosITA
12th May 2011, 22:55
Da come la vedo il processo è inarrestabile, non ci sono frontiere chiuse che funzionano, storicamente decisioni del genere hanno solo inasprito i pochi rapporti che si erano creati. Il discorso ricchezza da creare nel loro paese e molto complesso perchè anche se umanamente sarebbe la cosa migliore, al nostro primo mondo fa comodo manovalanza a basso costo e posti che dipendono dalla nostra economia e dai nostri affari, purtroppo questo è un dato di fatto, non ci servono macroeconomicamente nazioni che sviluppatesi possano farci concorrenza o ledere l'equilibrio dei mercati, non sono manco più cose che decidono le nazioni, ormai sono politiche gestite da multinazionali e gruppi bancari, questo irrimediabilmente spinge le popolazioni povere ad aspirare a uno stile di vita migliore o lontano dai conflitti così fu per gli antichi Romani e come è sempre stato inarrestabile nei secoli fino ad oggi, personalmente credo che una soluzione di sviluppo sia molto più complessa rispetto che cercare soluzioni diverse da quelle che storicamente non hanno mai funzionato...
OT.
Questa frase la dice lunga su cosa sta diventanto L ITALIA e il MONDO.Sta passando lentamente(ma mica tanto) in mano a questi signori.
Fine OT.
In generale sono daccordo con te , ma dobbiamo provarci.