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View Full Version : Election day 12 e 13 giugno 2004



Smoker
9th June 2004, 12:17
Sabato 12 e domenica 13 giugno 2004 si svolgeranno le consultazioni per l’elezione dei membri italiani del Parlamento Europeo, per le elezioni amministrative e, in Sardegna, si vota per il presidente e per il consiglio della regione.

I seggi saranno aperti dalle ore 15 alle ore 22 di sabato e dalle ore 7 alle ore 22 di domenica.
Il comunicato stampa (http://www.interno.it/salastampa/comunicati/pages/2004/200404/c_000000509.htm)

Le delibere dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sulla parità di accesso ai mezzi di informazione e i provvedimenti della Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi sulla comunicazione politica pubblicate in Gazzetta Ufficiale (http://www.interno.it/news/pages/2004/200404/news_000019477.htm)

Tutte le agevolazioni postali per la spedizione di propaganda elettorale: nel sito della Prefettura-UTG di Roma (http://www.interno.it/news/pages/2004/200405/news_000019533.htm)


ELEZIONI PARLAMENTO EUROPEO

Il deposito dei contrassegni dovrà essere effettuato, presso il Ministero dell’Interno, domenica 25 aprile dalle ore 8 alle ore 20 e lunedì 26 aprile dalle ore 8 alle ore 16.
Le liste dei candidati e la relativa documentazione dovranno essere presentate presso ciascun ufficio elettorale circoscrizionale - costituito presso le corti d’appello di Milano, Venezia, Roma, Napoli e Palermo - martedì 4 maggio dalle ore 8 alle ore 20 e mercoledì 5 maggio dalle ore 8 alle ore 20.
Il numero degli elettori interessati alla consultazione, sulla base degli ultimi dati rilevati, sono 50.007.650, di cui 24.085.883 uomini e 25.921.767 donne.
Le sezioni sono 60.512.
Il colore delle schede elettorali varia a seconda della circoscrizione:

grigio per la 1ª circoscrizione – Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia);

marrone per la 2ª circoscrizione – Italia-nord orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna);

rosso per la 3ª circoscrizione – Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio);

arancione per la 4ª circoscrizione – Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria);

rosa per la 5ª circoscrizione – Italia insulare (Sicilia e Sardegna).

Sono 78 i seggi spettanti all’Italia per l’elezione dei membri del Parlamento Europeo suddivisi nelle quattro circoscrizioni elettorali:

20 seggi per la circoscrizione nord-occidentale
15 per la circoscrizione nord-orientale
15 per la circoscrizione centrale
19 per la circoscrizione meridionale
9 per la circoscrizione insulare.

La tabella per l’assegnazione dei seggi, validata dal Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 85 del 10 aprile 2004, in allegato al Decreto del Presidente della Repubblica 10 aprile 2004.


ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Le candidature alla carica di Presidente della Provincia e dei collegati gruppi dei candidati alla carica di Consigliere Provinciale dovranno essere presentate presso la Segreteria dell’Ufficio Elettorale Centrale costituito presso la Corte d’Appello o il Tribunale competente dalle ore 8 di venerdì 14 maggio alle ore 12 di sabato 15 maggio.
Le candidature alla carica di Sindaco e delle collegate liste di candidati alla carica di Consigliere Comunale dovranno essere presentate presso la Segreteria del Comune dalle ore 8 di venerdì 14 maggio alle ore 12 di sabato 15 maggio.
I Comuni interessati sono 4.519, di cui 30 capoluoghi di provincia.
Le Province sono 63.
Gli elettori chiamati alle urne, sulla base delle ultime rilevazioni, sono 35.211.317, di cui 16.982.125 uomini e 18.229.192 donne.
Le sezioni sono 43.009.
Il colore delle schede elettorali:

giallo brillante per le elezioni provinciali;
azzurre per le elezioni comunali.


ELEZIONI REGIONE SARDEGNA

Nelle stesse date si svolgeranno le consultazioni per l’elezione del Presidente della Regione e del XIII Consiglio Regionale della Sardegna.
Gli elettori interessati alla consultazione, alla data odierna, sono 1.452.577 di cui 711.560 uomini e 741.017 donne.
Le sezioni coinvolte saranno 1.777.

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Questo l'ho preso dal sito del ministero dell'Interno, a scopo di informazione; miraccomando, fate il vostro dovere di cittadini e andate a votare :)

Emme
9th June 2004, 19:44
asd Tia, ma ti han pagato per far propaganda o cosa?

Smoker
9th June 2004, 21:26
Se, magari... era per dare un po di vita a sto forum, magari sono info che possono servire :D

Estrema
11th June 2004, 20:36
Mo te la do io vita a sto forum :rotfl:

Shub
14th June 2004, 10:47
O come mai non si sente in televisione il sommo pontificatore decantare l'immane potenza del suo partito schiacciasassi, raddrizzatorti, salvatore degli oppressi?

:nod:

kopl
14th June 2004, 11:06
O come mai non si sente in televisione il sommo pontificatore decantare l'immane potenza del suo partito schiacciasassi, raddrizzatorti, salvatore degli oppressi?

:nod:

per 2-3 giorni ho deciso di non guardare la tv per evitarmi i vari ioioio politici

Smoker
14th June 2004, 11:35
Mah non penso ci siano da fare tanti ioioio politici.... han perso tutti, non mi sembra qualcuno abbia vinto...

Shub
14th June 2004, 11:54
Perso che?
Qualcuno rispetto alle europee precedenti ha preso il 9% in meno.
E' una grandissima vittoria, ma non basta.

Smoker
14th June 2004, 11:59
Qualcuno rispetto alle europee precedenti ha preso il 9% in meno.


Ma di chi stai parlando scusa?

Non vedo partiti che hanno avuto una differenza del genere rispetto alle europee 99...

Tunnel
14th June 2004, 14:00
Perso che?
Qualcuno rispetto alle europee precedenti ha preso il 9% in meno.
E' una grandissima vittoria, ma non basta.
La somma dei voti totali (casa della libertà e centro sinistra) è rimasta pressochè invariata. Nella fattispecie i voti persi da FI sono andati ad AN, Lega e UDC, quindi un decentramento di voti che cmq potrebbe far bene al overno e dare una regolata al berlusca.

Il dato SU CUI RIFLETERE (imho) è invece quel 6% circa di Rif.Com. e quel 2% circa alla lista della Mussolini e a quella di Rauti. Uno spostamento verso queste due "fazioni estreme" è indice di discreto malcontento da parte degli elettori verso i partiti moderati o filo moderati. La gente comincia ad essere stanca di politici barzelletta, finti moderati etc ma, questo, puo non essere un bene anche se potrebbe (e forse dovrebbe) spronare i partiti "falso centristi" a decisioni piu' radicali per quanto concerne la gestione politica/economica dello stato.

Personalmente ho "buttato" il mio voto in un 2% sperando di dare una spronata ad un certo signorino con gli occhiali che ultimamente ha perso un bel po' di midollo e mi auguro si svegli e ritorni in se, o che levi un certa fiammella dalla sua bandiera xchè, se continua su questa linea, non merita di esporla associata al nome del suo partito.

Vedremo l'assegnazione dei seggi, è quello l'unico dato veramene interessante su cui discutere :)

(Se sono andato OT me ne scuso sin da subito)

rehlbe
14th June 2004, 14:22
Mah non penso ci siano da fare tanti ioioio politici.... han perso tutti, non mi sembra qualcuno abbia vinto...

Estrema
14th June 2004, 14:44
Secondo me l'elezioni in questione hanno finalmente ridato la giusta dimensione agli italiani che dopo la burrasca di tangentopoli e i 10/14 anni di buio ideologico totale vedi la vittoria di Berlusconi o quelle del duo Dalema/prodi stanno tornando ai buoni e vecchi sani principi di una volta; la politica a chi la sa fare , l'italia non è un azienda, oltre all'economia ci sono altre cose importanti in un paese.

La questione vittoria della sinistra e passata in secondo piano per la grave sconfitta di Berlusconi ( anche se sostanzialmente in termini numerici il Polo ha mantenuto lo stesso elettorato) ci avviamo finalmente in un era dove le barzellette e le false promesse nno fanno più politica.

Jarsil
14th June 2004, 14:53
L'equilibrio è rimasto praticamente identico.

FI ha perso un 5% rispetto alle europee 99, non un 9% (quello è un dato inutilizzabile, fare il raffronto elezioni politiche con elezioni europee non ha senso).

Di contro quel 5% lo han preso AN e l'UDC e anche la Lega non è andata affatto male anzi.

La lista della Mussolini ha preso piu' o meno il 2% e questo è un risultato inaspettato.

Di contro, nel centro sinistra, l'unico che può cantare vittoria realmente è il PRC con quel 6% circa di voti, dato che in realtà il 31% di voti del listone per Prodi è molto molto meno delle aspettative e soprattutto è un 31% con 4 partiti dentro laddove con 2 soli partiti il centro destra schiera la stessa percentuale (e se si conta dentro l'UDC e la lega va ben al di sopra).

Come per le ultime politiche ed europee, per il centro sinistra si apre un problema di gestione e di organizzazione: Per poter pensare a governare è costretto nuovamente a dipendere dal PRC, cosa che nuoce gravemente allo schieramento, che ricordiamo è composto anche da gente di estrazione socialista che poco gradisce la presenza di comunisti integralisti dentro lo schieramento.

In sostanza nel risultato elettorale io ci vedo questo:

1) Un indebolimento di FI legato probabilmente ad alcune mosse poco felici del Cavaliere, la cui leadership si è indebolita evidentemente.
2) Uno "spostamento" verso AN e UDC dei voti di FI, che sono quindi comunque rimasti nel governo
3) Un plauso alla Lega, che raggiunge un insperato 5% di consensi alle europee nonostante la mancanza del leader per motivi di salute (e per il popolo della lega la presenza di Bossi è l'elemento fondante del partito stesso)
4) Un plauso "con riserva" alla lista Prodi, che raccoglie un buon risultato (un terzo dei votanti) ma non raggiunge quell'obiettivo di dare un forte segnale al governo, perché non raggiunge di fatto dimensioni tali da poter impensierire piu' di tanto la compagine del Cavaliere. Inoltre per la sinistra si apre un problema di Leadership. Prodi convince, ma fino a un certo punto.
5) L'ennesima affermazione del PRC, che dimostra una cosa: in italia ci sono molti piu' "ex" comunisti che gente di sinistra (dove per sinistra intendo i DS). Dai DS i voti fuggono (magari ad alimentare le file dei voti presi da Margherita, Udeur, Lista Occhetto/Di Pietro, SDI, ecc). Al PRC i voti arrivano costanti e anzi, in crescita (segno che soprattutto a sinistra ci si sta stancando della politichetta di Fassino e Rutelli)

Per concludere riassumendo:

Nessuno ha vinto e nessuno ha perso, perché le elezioni europee non cambiano i governi. Il Governo berlusconi imho non andrà in crisi per via delle europee, dato che mantiene la sua maggioranza relativa.

La sinistra pur avendo ottenuto tutto sommato un risultato positivo, affronta ancora il problema di essere una coalizione composta da troppe micro-forze politiche, cosa che rende pressoché impossibile creare una compagine governativa seria ed efficiente
(Fatevi 2 conti: la casa delle libertà è composta da 4 partiti + partitini vari, i quali però se andassero via non porterebbero via la maggioranza, il centrosinistra come alleanza governativa comprenderebbe - per raggiungere una maggioranza di governo - DS, SDI, Margherita, Udeur, Verdi, PRC, Comunisti Italiani, Occhetto/Di Pietro, Martinazzoli e soci: un universo sterminato di mini movimenti)

Smoker
14th June 2004, 14:54
Se tu avessi veramente ragione Estre, tra due anni non dovremmo essere "costretti" a scegliere tra due barzellettieri come Berlusconi e Prodi...

...mentre invece saremo costretti a farlo. :(

mah vedremo; sta di fatto che ritengo comunque sbagliato leggere queste elezioni in chiave politica perchè la gente se ne frega di chi manda a Bruxelles e invece si preoccupa più di chi manda a Roma.

Tunnel ha ragione, queste lezioni "ridimensionano" Berlusconi e Forza Italia, ma niente di più IMHO.

Tunnel
14th June 2004, 15:07
C'è anche un dato europeistico su cui riflettere. Un dato veramente pesantissimo che per fortuna, non include l'italia:


Fonte: www.cnn.com
"the European Parliament elections achieved a turnout
of less than 45 percent of the 350 million voters"

Questo dato è veramente gravissimo ed indice del forte disinteresse della popolazione europea verso il governo "centrale", se così può essere corretto definirlo. In italia comuqnue il dato è superiore di qualche punto al 70% complice, molto probabilmente, il fatto di esser chiamati al voto anche per le amministrative, le comunali e, in alcuni casi, le regionali

Tunnel
14th June 2004, 15:17
jarsil il grosso problema della sinistra è che senza quel 6% di Rif.Com. fatica ad avere un grande peso ma, con quel 6%, deve rivedere fortemente i programmi inquanto rif.com. è un partito filo estremo e potrebbero avere gravi problemi di convivenza (come mettere assieme rauti e casini, è proprio dura).
Questo alla lunga potrebbe dare serie gatte da pelare alla sx italiana, vedremo comuqnue il conto dei seggi e come deciderà d muoversi il leader di Rif.Com, uno dei pochi politici che mi piacciono veramente anche se di idee diametralmente opposte alle mie

ghs
14th June 2004, 17:09
Capire quale riferimento prendere per valutare in senso storico e politico i dati attuali non è così semplice.
Prendere a riferimento le europee del ’99 è corretto, se si tengono presenti le condizioni formali generali; prendere le politiche del 2001 è sensato, se si valutano le implicazioni di politica interna e il taglio delle campagne elettorali.
Per esempio, è inverosimile che, dato il crollo di FI rispetto alle politiche, AN e UDC, che ottengono un notevole risultato oggi, non pretendano una revisione degli equilibri interni alla maggioranza di governo. Quindi, nonostante le dichiarazioni e nonostante il miglior risultato in comparazione alle europee che rispetto alle politiche, sarà la stessa maggioranza a ridiscutere i suoi affari in base alla differenza fra 2001 e 2004.
La sinistra avrà nuovamente a che fare con la frammentazione e con l'assenza della linea di un partito guida, presentandosi ancora come un'accozzaglia di tendenze e piccoli interessi.
D’altra parte, è da capire che l’assetto del parlamento europeo (proporzionale) tende a far disperdere i voti in più partiti minori, voti che, di solito, tornano ad aggregarsi ai partiti più forti alle successive politiche. E nella maggioranza italiana si contano meno partiti e più forti che nell’opposizione.
Altri elementi da tenere nella giusta considerazione sono la concomitanza, in molte regioni, di europee e amministrative e l’inevitabile lettura di stretta politica interna che ne farà la stampa.
Di fatto, insomma, si può immaginare che il cittadino possa accedere realmente a elezioni di interesse politico europeo (quindi senza pensare alle questioni nazionali) solo quando saranno comprensibili, su criteri più vicini ai ceti più bassi, ruolo e lavoro delle istituzioni europee. E’ poco simpatico, ma piuttosto realistico, pensare che l’Europa debba fare ancora i conti con l’ottusità delle folle.

Shub
15th June 2004, 07:45
Discorso astenzionismo.

A mio avviso, e a rigor di logica, le nazioni che nn raggiungono il 50,1% dei votanti non hanno diritto a un rappresentante in parlamento europeo. Così si comincia a ristabilire il concetto che votare oltre che un diritto è un SACROSANTO DOVERE!

Se non vuoi votare per nessuno hai il SACROSANTO DIRITTO di fare scheda bianca, ma quando la tua nazione ti chiama ad esprimere il tuo giudizio te devi farlo.

Discorso elezioni. Secondo voi il voto è stato dato in prospettiva europea, o la stragrande maggioranza ha votato solo ed esclusivamente il partito che vota solitamente alle politiche?

Io propendo per la seconda.

Discorso Rif. Comunista e Mussolini. Vedere come ancora oggi la gente butta via il suo voto in sto modo mette tristezza.
Gli estremismi sono il rifugio degli ottusi/illusi. Rifondazione cavalca l'onda del pacifismo, del no-global, dell'occupazione. Intanto ha fatto cadere un governo di sinistra perchè non voleva tra le palle prodi e dalema, facendo andare al destra al potere e facendo felici gli elettori. E' come il marito che si taglia l'uccello per far dispetto alla moglie.

La Mussolini non capisco invece che ragione di vita abbia....così come tutti i partiti che non raggiungono il 5%. Avevamo fatto un referendum ed era pure passato..ma come si sa...i politici devono da magnà

ghs
15th June 2004, 10:37
Discorso elezioni. Secondo voi il voto è stato dato in prospettiva europea, o la stragrande maggioranza ha votato solo ed esclusivamente il partito che vota solitamente alle politiche?

Io propendo per la seconda.



E' sicuramente così, purtroppo. Anche perchè le campagne elettorali sono state costruite tutte sugli affari di casa nostra e queste elezioni sono state presentate, più o meno, come una prova generale per il riassetto del potere politico italiano.
Personalmente, credo che il sistema delle elezioni europee andrebbe modificato nei tempi, nel calcolo e nella natura stessa della rappresentanza, nelle condizioni di eleggibilità. E credo che sarebbe ora di cominciare a prospettare ai cittadini un orizzonte un po' meno ristretto ai nostri noiosi intrighi da giardino.

ihc'naib
19th June 2004, 00:28
Discorso 5%: Non so per la Mussolini, ma saro' sincero, il 2% del partito dei Pensionati, che a sentirlo fa ridere, da' fiducia sulla possibilita' di contatto fra elettorato e governo che mi sembra molto molto molto in crisi in Italia e da tempo. Se il passaggio da una generazione di qualunquisti a un nucleo di persone che credono nella loro capacita' di influenzare l'esistenza del paese (tanto mediante il voto quanto mediante l'impegno personale) deve passare attraverso una scomposizione in piccoli partiti che rappresentano piccole identita' di fondo.. beh.. forse vuole dire che siamo tante identita' di fondo, ma e' giusto cosi'. Ed evitare di confrontarci con una situazione del genere, creando un bipolarismo di mucchi, dove dietro una lista se ne nascondono almeno sei o sette, di diversa identita', porta alla debolezza di qualsiasi governo e all'ascesa di chiacchieratori, invece che di _politici_ (nel senso buono).. c'e' uno sbaglio nel ragionamento?

Ihc'

Hudlok
29th March 2008, 17:08
Per la serie "4 anni fa si diceva":sneer:


Secondo me l'elezioni in questione hanno finalmente ridato la giusta dimensione agli italiani che dopo la burrasca di tangentopoli e i 10/14 anni di buio ideologico totale vedi la vittoria di Berlusconi o quelle del duo Dalema/prodi stanno tornando ai buoni e vecchi sani principi di una volta; la politica a chi la sa fare , l'italia non è un azienda, oltre all'economia ci sono altre cose importanti in un paese.
La questione vittoria della sinistra e passata in secondo piano per la grave sconfitta di Berlusconi ( anche se sostanzialmente in termini numerici il Polo ha mantenuto lo stesso elettorato) ci avviamo finalmente in un era dove le barzellette e le false promesse nno fanno più politica.


Se tu avessi veramente ragione Estre, tra due anni non dovremmo essere "costretti" a scegliere tra due barzellettieri come Berlusconi e Prodi...
...mentre invece saremo costretti a farlo. :(
mah vedremo; sta di fatto che ritengo comunque sbagliato leggere queste elezioni in chiave politica perchè la gente se ne frega di chi manda a Bruxelles e invece si preoccupa più di chi manda a Roma.
Tunnel ha ragione, queste lezioni "ridimensionano" Berlusconi e Forza Italia, ma niente di più IMHO.

Necker
29th March 2008, 17:37
non è cambiato niente, ok.. ma questo già si sapeva, almeno io non ho mai avuto dubbi.

Cambia la forma, ma i contenuti sono i medesimi.

Hudlok
29th March 2008, 17:43
Beh intanto non ci si aspettava di dover votare 2 volte in quattro anni :sneer:

Necker
29th March 2008, 17:49
Beh intanto non ci si aspettava di dover votare 2 volte in quattro anni :sneer:

cosa? che il governo si reggesse con lo sputo è apparso a tutti chiaro direi quasi istant. che poi non lo si volesse ammettere o che si credesse che nonostante tutto l'esecutivo sarebbe sopravvissuto è un'altra questione.
MA la realtà era molto + grigia, a prescindere dalle idee.

Hudlok
29th March 2008, 18:11
Guarda che sto post è del 2004 e nel periodo 2001-2006 non c'era il governo Berlusconi?

Sarebbe venuta poi l'Unioneeehh