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View Full Version : Dipendente che si fa male. Inail e tutta quella roba la.



Alkabar
4th August 2011, 11:55
Allora, un dipendente si fa male dai miei l'anno scorso:

vengono i vigili, i vigili constatano che il dipendente ha fatto "un atto imprevedibile e assolutamente non consono all'ambiente di lavoro" e di conseguenza a questo rapporto, la medicina del lavoro non si è nemmeno presentata.

Che ha fatto: ha messo un braccio, piu' o meno deliberatamente, sotto a un macchinario in movimento, senza apparente motivo, dato che è DIFFICILE fisicamente mettere il braccio in quella posizione. Il bello è che la testimone ha pure detto che nel mentre che veniva giu' il macchinario, sta qua non ha fatto niente per spostarsi :hm::hm::hm:.

Cioè: si voleva far male. Lavorava li da due anni difficile credere che non sapesse che faceva quel macchinario.

Al che ha comunque preso soldi dall'Inail. Ora sta dipendente ha mandato l'avvocato. Motivazione: non mi avete dato abbastanza training. Chiede danni morali e fisici. Non si è fatta tanto male tuttavia.

Cioè i miei se l'aspettavano, considerando la malafede del farsi male apposta, ma speravano che non succedesse, hanno preso un avvocato esperto in queste cose, e ora vediamo.

La domanda che sorge spontanea: se i vigili hanno dato il non luogo a procedere, è un fatto rilevante ai fini legali della questione oppure puppa?

Zaider
4th August 2011, 13:29
Sicuramente i tuoi dovranno aprire il portafogli.
Molto probabilmente ci sarà una piccola indagine per verificare se il luogo di lavoro è conforme alle varie normative europee.

Bisogna verificare che : il soggetto leso abbia ricevuto un effettivo training sull'uso del suddetto macchinario (corsi specifici, piuttosto che passaggio di consegna da altri operai) dimostrando che le ore utilizzate erano sufficienti alla comprensione dei rischi.
Che l'utilizzo del macchinario era direttamente collegato alla sua mansione in azienda, e se così non fosse bisogna chiarire come mai lo stesso usando.
Una volta stabilito che i tuoi erano in regola si passa ai vari testimoni e a contrattacchi eventuali (però qui devi sentire dei legali), nel senso che se il soggetto ha deliberatamente utilizzato un macchinario non di sua competenza senza che nessuno gliel'abbia detto cercando l'infortunio (dimostrabile facendo vedere che mettere il braccio sotto la macchina non fa parte del processo produttivo e non è nemmeno semplice, meglio ancora se c'è un bel cartello sopra con scritto ATTENZIONE) e ve lo potete inculare.

Cmq sono brutte storie, quasi sempre costano soldi e si finisce col patteggiare per il costo di arrivare ad una soluzione "giusta"

Nazgul Tirith
4th August 2011, 13:34
Il problema e' che sei in Italia :sneer: (strano eh? :rotfl: )

Nel senso, se hai soldi e tempo da buttare, gli fate causa per Truffa andate avanti anni, fra vigili , testimoni, indagini.

L'altra soluzione e' patteggiare.

L'unico perno e' se i tuoi vogliono "dargliela vinta" o andare fino in fondo e incularsela.

Il problema e' che nella seconda ipotesi ci si mette secoli e si perdono cmq un puttanaio di soldi fra avvocati & Co.

Alkabar
4th August 2011, 13:52
Sicuramente i tuoi dovranno aprire il portafogli.
Molto probabilmente ci sarà una piccola indagine per verificare se il luogo di lavoro è conforme alle varie normative europee.

Bisogna verificare che : il soggetto leso abbia ricevuto un effettivo training sull'uso del suddetto macchinario (corsi specifici, piuttosto che passaggio di consegna da altri operai) dimostrando che le ore utilizzate erano sufficienti alla comprensione dei rischi.
Che l'utilizzo del macchinario era direttamente collegato alla sua mansione in azienda, e se così non fosse bisogna chiarire come mai lo stesso usando.
Una volta stabilito che i tuoi erano in regola si passa ai vari testimoni e a contrattacchi eventuali (però qui devi sentire dei legali), nel senso che se il soggetto ha deliberatamente utilizzato un macchinario non di sua competenza senza che nessuno gliel'abbia detto cercando l'infortunio (dimostrabile facendo vedere che mettere il braccio sotto la macchina non fa parte del processo produttivo e non è nemmeno semplice, meglio ancora se c'è un bel cartello sopra con scritto ATTENZIONE) e ve lo potete inculare.

Cmq sono brutte storie, quasi sempre costano soldi e si finisce col patteggiare per il costo di arrivare ad una soluzione "giusta"

Sono capitati altri infortuni nel passato e la medicina del lavoro è passata in altre occasioni: quello che non era a norma è stato messo a norma insomma.

Trattasi di lavanderia industriale e mangano, e la mansione è: "stiratrice di mangano" o qualcosa del genere... non era nemmeno apprendista :nod:.

i miei non hanno i soldi per pagare niente, per cui, hai voglia ad aprire il portafogli. E' uno dei pochi casi in cui non c'è niente da preoccuparsi in nessuno dei casi.

Alkabar
4th August 2011, 14:07
Il problema e' che sei in Italia :sneer: (strano eh? :rotfl: )

Nel senso, se hai soldi e tempo da buttare, gli fate causa per Truffa andate avanti anni, fra vigili , testimoni, indagini.

L'altra soluzione e' patteggiare.

L'unico perno e' se i tuoi vogliono "dargliela vinta" o andare fino in fondo e incularsela.

Il problema e' che nella seconda ipotesi ci si mette secoli e si perdono cmq un puttanaio di soldi fra avvocati & Co.

Boh, vediamo che chiedono, se la donnina chiede meno dell'avvocato per la causa, allora ok, se no che se la inculino male per una volta, che gli fa proprio bene alla salute.

cleopatra
4th August 2011, 16:04
Gente così la odio.
Gli farei spezzare la schiena nei campi a raccogliere i pomodori invece che cercare con mezzucci di tirare su qualcosa a scapito di chi lavora seriamente....porco idd....

Amiag
4th August 2011, 16:06
ma non ci son le assicurazioni ?

Madeiner
4th August 2011, 16:58
http://world.guns.ru/userfiles/images/handguns/usa/2/1287742772.jpg

San Vegeta
4th August 2011, 18:12
uno che conosco "superficialmente", per non andare al lavoro s'è dato la sega elettrica sulla gamba.
lui la sega elettrica la usa per lavoro da anni, SA come usarla... inutile dire che s'è letteralmente rovinato...

c'è gente che ha brutti rapporti coi neuroni

Zaider
4th August 2011, 19:45
uno che conosco "superficialmente", per non andare al lavoro s'è dato la sega elettrica sulla gamba.
lui la sega elettrica la usa per lavoro da anni, SA come usarla... inutile dire che s'è letteralmente rovinato...

c'è gente che ha brutti rapporti coi neuroni

cazzo.. incredibile come alcuni mentecatti possano arrivare a tanto.
S'è giocato la gamba?

San Vegeta
4th August 2011, 20:18
è zoppo e va ancora a lavorare lì...

Alkabar
4th August 2011, 21:36
ma non ci son le assicurazioni ?

Mi pare sia l'inail o qualcosa del genere che già la paga.

Alkabar
4th August 2011, 21:37
uno che conosco "superficialmente", per non andare al lavoro s'è dato la sega elettrica sulla gamba.
lui la sega elettrica la usa per lavoro da anni, SA come usarla... inutile dire che s'è letteralmente rovinato...

c'è gente che ha brutti rapporti coi neuroni

Una motosega :nod: :nod: :nod: cazzo alla prossima perchè non si spara su un piede con un lancia missili? Minchia.

Gramas
5th August 2011, 01:15
Bisogna verificare che : il soggetto leso abbia ricevuto un effettivo training sull'uso del suddetto macchinario (corsi specifici, piuttosto che passaggio di consegna da altri operai) dimostrando che le ore utilizzate erano sufficienti alla comprensione dei rischi.
Che l'utilizzo del macchinario era direttamente collegato alla sua mansione in azienda, e se così non fosse bisogna chiarire come mai lo stesso usando.


minchia,vado subito a farmi "lievemente" male a lavoro allora

Glorifindel
6th August 2011, 15:01
minchia,vado subito a farmi "lievemente" male a lavoro allora

te scherzi, ma in base alle esperienze che ho appreso da RSPP esperti, ci sono stati casi in cui il magistrato ha chiamato tutto l'organigramma prevenzionistico aziendale a testimoniare perchè un cuoco era scivolato in una cucina. Ha preteso di esaminare un campione del pavimento per capire se il rischio era stato valutato correttamente e se era stato posto rimedio (a suo dire infatti le scarpe con suola antiscivolo non erano sufficienti).




Per Alka: se l'UPG (ufficiale di polizia giudiziaria) che è uscito ed ha emesso il verbale ha espressamente parlato di "condotta abnorme del lavoratore" (un esempio di condotta abnorme, e quindi imprevedibile per il datore di lavoro, è l'impiegato addetto al lavoro d'ufficio che va nel magazzino e sale sulle forche del muletto per prendere qualcosa anzichè usare la scala apposita a disposizione del personale), aggiungendo che il magistrato proprio per questo verbale non ha ritenuto di dover procedere, è abbastanza improbabile che la lavoratrice possa pretendere i danni direttamente dai tuoi genitori in quanto datori di lavoro.
Semmai guarderei più a cosa intende fare l'INAIL: se non ha intenzione di rivalersi sui tuoi, vuol dire che persino l'ente considera la cosa un mero incidente.

Tieni presente che, purtroppo, in Italia le procedure sono più o meno quelle descritte da Naz. Qui c'è sempre il furbo che cerca di cavalcare l'emotività del momento per fare la vittima, quando magari non aspettava che il momento giusto per sistemare qualche suo problema economico e già che c'è prendersi pure una vacanza.



Una cosa che sarebbe utile sapere è la prognosi del dottore che ha visitato la lavoratrice: quanti giorni di degenza le hanno dato?

Partendo da questo ti do alcuni consigli:

- avendo dei dipendenti, presumo che i tuoi abbiano un DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) aggiornato nella documentazione aziendale. E' fondamentale sia fatto discretamente bene (il meglio possibile... spesso tante imprese hanno DVR generici fotocopia e vengono condannate anche solo per questo) perchè è il primo documento che un magistrato vuole vedere. (in base all'art. 17 del Testo Unico 81/2008 sulla sicurezza, la valutazione dei rischi è uno dei due obblighi inderogabili del datore di lavoro... da qui l'importanza del DVR fatto bene, soprattutto il mansionario).

- controlla che il macchinario su cui è avvenuto l'incidente sia provvisto di libretto di uso e manutenzione, sia stato correttamente revisionato come previsto da ciclo di manutenzione, abbia tutte le protezioni come da libretto. Tutto questo ne certifica la rispondenza ad omologazione. Se ti manca ad esempio il libretto di uso e manutenzione già non va bene. Ah ovviamente deve essere nella lingua di chi il macchinario lo utilizza (nel tuo caso italiano)... lo dico perchè spesso i macchinari professionali sono prodotti anche in altri Paesi e magari c'è il manuale in inglese o tedesco.
Se il macchinario ha qualsiasi componente non più conforme alle caratteristiche del costruttore (esempio: avete cambiato la spina, oppure avete rimosso una protezione per maggiore comodità operativa di chi lo usa) DEVE essere asseverato da un tecnico abilitato a farlo (es. ing. meccanico) che vi rilascia il certificato di conformità della macchina.

Ora che l'incidente è già accaduto ovviamente non puoi intervenire con l'asseverazione sul macchinario in questione, ma te lo dico affinchè i tuoi possano tutelarsi per gli altri macchinari se non sono come da manuale.

- se il manuale di uso e manutenzione del macchinario è sufficientemente chiaro/completo (e ripeto, in italiano), se la lavoratrice è stata addestrata anche solo dai tuoi genitori (datore di lavoro) all'uso della macchina e in quell'occasione c'erano dei testimoni presenti (meglio ancora se potete dimostrare che la lavoratrice già svolgeva quella medesima attività da tempo o presso altri datori, meglio se con documenti scritti, esempio: busta paga da cui si evince la sua mansione e si può collegare l'uso del macchinario), allora potete stare più tranquilli. L'ideale cmq sarebbe sempre mettere per iscritto su un verbalino di una pagina i momenti di formazione - addestramento dei lavoratori, datato e firmato da datore e lavoratore.

Spero di esserti stato un pochino utile con questi 3 punti veloci.


fonte: lavoro nella sicurezza e faccio l'RSPP, anche se prevalentemente con società edili

Alkabar
6th August 2011, 15:19
te scherzi, ma in base alle esperienze che ho appreso da RSPP esperti, ci sono stati casi in cui il magistrato ha chiamato tutto l'organigramma prevenzionistico aziendale a testimoniare perchè un cuoco era scivolato in una cucina. Ha preteso di esaminare un campione del pavimento per capire se il rischio era stato valutato correttamente e se era stato posto rimedio (a suo dire infatti le scarpe con suola antiscivolo non erano sufficienti).




Per Alka: se l'UPG (ufficiale di polizia giudiziaria) che è uscito ed ha emesso il verbale ha espressamente parlato di "condotta abnorme del lavoratore" (un esempio di condotta abnorme, e quindi imprevedibile per il datore di lavoro, è l'impiegato addetto al lavoro d'ufficio che va nel magazzino e sale sulle forche del muletto per prendere qualcosa anzichè usare la scala apposita a disposizione del personale), aggiungendo che il magistrato proprio per questo verbale non ha ritenuto di dover procedere, è abbastanza improbabile che la lavoratrice possa pretendere i danni direttamente dai tuoi genitori in quanto datori di lavoro.
Semmai guarderei più a cosa intende fare l'INAIL: se non ha intenzione di rivalersi sui tuoi, vuol dire che persino l'ente considera la cosa un mero incidente.

Tieni presente che, purtroppo, in Italia le procedure sono più o meno quelle descritte da Naz. Qui c'è sempre il furbo che cerca di cavalcare l'emotività del momento per fare la vittima, quando magari non aspettava che il momento giusto per sistemare qualche suo problema economico e già che c'è prendersi pure una vacanza.



Una cosa che sarebbe utile sapere è la prognosi del dottore che ha visitato la lavoratrice: quanti giorni di degenza le hanno dato?

Partendo da questo ti do alcuni consigli:

- avendo dei dipendenti, presumo che i tuoi abbiano un DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) aggiornato nella documentazione aziendale. E' fondamentale sia fatto discretamente bene (il meglio possibile... spesso tante imprese hanno DVR generici fotocopia e vengono condannate anche solo per questo) perchè è il primo documento che un magistrato vuole vedere. (in base all'art. 17 del Testo Unico 81/2008 sulla sicurezza, la valutazione dei rischi è uno dei due obblighi inderogabili del datore di lavoro... da qui l'importanza del DVR fatto bene, soprattutto il mansionario).

- controlla che il macchinario su cui è avvenuto l'incidente sia provvisto di libretto di uso e manutenzione, sia stato correttamente revisionato come previsto da ciclo di manutenzione, abbia tutte le protezioni come da libretto. Tutto questo ne certifica la rispondenza ad omologazione. Se ti manca ad esempio il libretto di uso e manutenzione già non va bene. Ah ovviamente deve essere nella lingua di chi il macchinario lo utilizza (nel tuo caso italiano)... lo dico perchè spesso i macchinari professionali sono prodotti anche in altri Paesi e magari c'è il manuale in inglese o tedesco.
Se il macchinario ha qualsiasi componente non più conforme alle caratteristiche del costruttore (esempio: avete cambiato la spina, oppure avete rimosso una protezione per maggiore comodità operativa di chi lo usa) DEVE essere asseverato da un tecnico abilitato a farlo (es. ing. meccanico) che vi rilascia il certificato di conformità della macchina.

Ora che l'incidente è già accaduto ovviamente non puoi intervenire con l'asseverazione sul macchinario in questione, ma te lo dico affinchè i tuoi possano tutelarsi per gli altri macchinari se non sono come da manuale.

- se il manuale di uso e manutenzione del macchinario è sufficientemente chiaro/completo (e ripeto, in italiano), se la lavoratrice è stata addestrata anche solo dai tuoi genitori (datore di lavoro) all'uso della macchina e in quell'occasione c'erano dei testimoni presenti (meglio ancora se potete dimostrare che la lavoratrice già svolgeva quella medesima attività da tempo o presso altri datori, meglio se con documenti scritti, esempio: busta paga da cui si evince la sua mansione e si può collegare l'uso del macchinario), allora potete stare più tranquilli. L'ideale cmq sarebbe sempre mettere per iscritto su un verbalino di una pagina i momenti di formazione - addestramento dei lavoratori, datato e firmato da datore e lavoratore.

Spero di esserti stato un pochino utile con questi 3 punti veloci.


fonte: lavoro nella sicurezza e faccio l'RSPP, anche se prevalentemente con società edili

Grazie Glorifindel, hanno preso una avvocatessa del lavoro tramite CNA e questo è di fatto quello che gli ha detto anche lei. Pare la tipa non abbia diritto a rivalersi e che ci stesse semplicemente "provando".