View Full Version : Big City Life
Loki
20th October 2011, 19:58
Non so se ne avevate già parlato, ho provato a searchare e non ho trovato nulla.
Apro questo 3d perchè voglio capire come funziona vivere in una grande città...
Io vivo a Piacenza, in provincia a dire il vero, abito in un paese di 5.000 persone dove (come si dice sempre) ci si conosce tutti.
Posta sotto casa dove se aspetti più di 3 minuti è perchè si sono impallati i pc, scuole nel paese dall'asilo alle medie... Insomma tutti i servizi indispensabili c'erano ed erano ottimi...
Poi diventi grande e per andare alle superiori devi scendere in città, 15/20 minuti di macchina per andare in quella grande scuola. Ho fatto l'Itis, una delle scuole più grandi della città (circa 1000 studenti) e si era in classe in una ventina nel biennio e classe da 12 nel triennio. Un lusso insomma...
Poi però capisci che c'è un mondo fuori, un mondo che sai esiste ma non comprendi per davvero... E allora iniziano le "gite serali" a Parma, che essendo città universitaria, è piena di movimento anche di sera... gite a reggio, dove non c'è nulla ma almeno non eri a piacenza... poi arrivano i giri all'estero dove vedi una vita diversa e affascinante. Così piena di movimento rispetto a come sei abituato...
A Piacenza (90mila abitanti abbondanti) c'è poco. Ma quel poco mi basta (o almeno credo :afraid:)... Non abbiamo la metro, non abbiamo grandi musei, non abbiamo grandi attrattive turistiche (o forse le avremmo ma non le sfruttiamo, non lo so).
Ma per esempio quando si esce la sera abbiamo quei 3/4 locali dove andiamo a ritrovarci per bere quelle birrette tutti insieme, se vogliamo stare un po' in disparte a farci i cazzi nostri andiamo nel locale A, se vogliamo sentire magari suonare qualcosa andiamo nel locale B...
C'è il pub dove sei di casa e hai rapporti di amicizia o conoscenza con chiunque...
Il traffico nemmeno sappiamo cosa sia, per me guidare a Milano è uno stress che cerco di evitare accuratamente :dumbnod:
Tutto questo però ha anche degli aspetti negativi ovviamente. Può essere noioso fare sempre le solite cose e le scelte sono sempre poche e quelle...
Però vorrei capire come funziona nelle grandi città... noi qui siamo abituati a muoverci per tutta la città e a sfruttare anche la provincia.
Nelle grandi città come funziona? Quali sono i vostri tempi per fare le cose? Esempio andare al supermercato, al parco, andate mai a fare un giro in centro per negozi, quelle cose lì insomma...
[Chiedo scusa se il post è un po' confusionario ma ho scritto di getto]
Brcondor
20th October 2011, 20:15
Io vivo a Milano da sempre, ho avuto qualche esperienza estiva in piccole città. La grande città è strana, sono mille contraddizzioni messe tutte sotto lo stesso cap: per andare in montagna (vicino Erba) ci metto piu tempo ad uscire da Milano di quanto non ce ne metta per fare i 40 km di superstrada. Abitare in una grande città vuol dire stress, vuol dire essere veloci e dinamici: bestemmiARe per i parcheggi, non andare in determinati posti di giorno "perchè ci si mette troppo"(capita di metterci ore per fare qualche kilometro in certi orari). Ma vuole anche dire tante anche cose: ti piacciono i bonsai? Cazzo ci sono piu di 20 negozio a Milano. Ti piace l'hifi? Decine e decine di negozio. Ti sta sul cazzo un negoziante? Fottiti, vado da quello di fianco a te che magari è anche piu economico. Grande città vuol dire tante possibilità: a Milano quasi tutti i Licei sono da 1000 persone, e ce ne sono una marea (manco li conosco tutti figurati); tanta gente, tanta dispersione ma anche la possibilità di decidere di non vedere più nessuno.
Warbarbie
20th October 2011, 20:20
A Roma se esci lo fai per andare in un posto e uno soltanto, non ti suicidi andando dal pub a al pub b nella stessa sera, a meno che non siano nella stessa isola pedonale.
A Roma ci sono posti dove con la macchina neanche se ti fanno il pieno ci andresti.
Io a 29 anni ci sono zone di Roma che non ho mai visto, e in assoluto se sei cresciuto a Roma nord, rispetto ad uno nato e cresciuto a Roma sud, hai sempre frequentato posti diversi, e in generale non c'è nemmeno troppa similitudine, nonostante si viva la stessa città
In assoluto una merda
Mjollo
20th October 2011, 20:21
dovevi iniziare con io vivevo. dove abiti ora cè solo l'arp e una fabbrica di trivelle!!! e una mucca nella rotonda.
per come la vedo io non ci sono lati negativi nel vivere in una città di 90k abitanti che dista 30 minuti dalla più grande città italiana in caso servisse per concerti e trasporti o opportunità varie. poi noi abbiamo il trebbia, loro il lambro.
game set match! tzà!
Io vivo a Milano da sempre, ho avuto qualche esperienza estiva in piccole città. La grande città è strana, sono mille contraddizzioni messe tutte sotto lo stesso cap: per andare in montagna (vicino Erba) ci metto piu tempo ad uscire da Milano di quanto non ce ne metta per fare i 40 km di superstrada. Abitare in una grande città vuol dire stress, vuol dire essere veloci e dinamici: bestemmiARe per i parcheggi, non andare in determinati posti di giorno "perchè ci si mette troppo"(capita di metterci ore per fare qualche kilometro in certi orari). Ma vuole anche dire tante anche cose: ti piacciono i bonsai? Cazzo ci sono piu di 20 negozio a Milano. Ti piace l'hifi? Decine e decine di negozio. Ti sta sul cazzo un negoziante? Fottiti, vado da quello di fianco a te che magari è anche piu economico. Grande città vuol dire tante possibilità: a Milano quasi tutti i Licei sono da 1000 persone, e ce ne sono una marea (manco li conosco tutti figurati); tanta gente, tanta dispersione ma anche la possibilità di decidere di non vedere più nessuno.
ma scherzi? il discorso sui negozi è nosense O_o
il fatto del dinamismo è un discorso che ormai abbiamo tutti... tranne il chianti e qualche campagna toscana :sneer:
Loki
20th October 2011, 20:31
dovevi iniziare con io vivevo. dove abiti ora cè solo l'arp e una fabbrica di trivelle!!! e una mucca nella rotonda.
ma infatti avevo iniziato con ABITAVO solo che poi poteva sembrare mi fossi trasferito in una città o qualcosa del genere e non avevo voglia di spiegare...
per come la vedo io non ci sono lati negativi nel vivere in una città di 90k abitanti che dista 30 minuti dalla più grande città italiana in caso servisse per concerti e trasporti o opportunità varie.
ma difatti non era una gara a chi ha più lati negativi... volevo capire le differenze, quello che è normale per noi potrebbe essere insensato a milano e viceversa... volevo capire come si vive, dove si vive, con chi si vive...
Io non rinnego la mia piacentinità eh XD
Brcondor
20th October 2011, 22:18
ma scherzi? il discorso sui negozi è nosense O_o
il fatto del dinamismo è un discorso che ormai abbiamo tutti... tranne il chianti e qualche campagna toscana :sneer:
Perchè scusa? La cosa che piu mi piace di Milano è che ci posso trovare di tutto: ogni tipo di negozio, ogni tipo di posto.
E' vero che con internet molte cose si possono trovare ovunque, ma non è sempre così. Se tu compri un bonsai su internet(cosa che puoi fare) non avrai mai la possibilità di chiedere a un ipotetico commesso in carne ed ossa "scusa ma di preciso dove devo potare? Mi fai vedere il punto" ad esempio. Allo stesso modo, io sono appassionato di hifi, e la possibilità di andare in un negozio che vende un marchio mi permette di fare ascolti con i loro prodotti e di portare i miei e vedere come sono le sinergie. Mi sembra una cosa banale ma anche vera
Loki
20th October 2011, 22:28
Perchè scusa? La cosa che piu mi piace di Milano è che ci posso trovare di tutto: ogni tipo di negozio, ogni tipo di posto.
E' vero che con internet molte cose si possono trovare ovunque, ma non è sempre così. Se tu compri un bonsai su internet(cosa che puoi fare) non avrai mai la possibilità di chiedere a un ipotetico commesso in carne ed ossa "scusa ma di preciso dove devo potare? Mi fai vedere il punto" ad esempio. Allo stesso modo, io sono appassionato di hifi, e la possibilità di andare in un negozio che vende un marchio mi permette di fare ascolti con i loro prodotti e di portare i miei e vedere come sono le sinergie. Mi sembra una cosa banale ma anche vera
per certi versi posso anche essere d'accordo ma comunque 20 negozi di bonsai in tutta milano, tu quanti ne hai visitati? cioè la dimensione della città non è la dimensione della tua vivibilità o sbaglio? in teoria la città è più grande dei tuoi bisogni.
Mjollo
20th October 2011, 22:56
Perchè scusa? La cosa che piu mi piace di Milano è che ci posso trovare di tutto: ogni tipo di negozio, ogni tipo di posto.
E' vero che con internet molte cose si possono trovare ovunque, ma non è sempre così. Se tu compri un bonsai su internet(cosa che puoi fare) non avrai mai la possibilità di chiedere a un ipotetico commesso in carne ed ossa "scusa ma di preciso dove devo potare? Mi fai vedere il punto" ad esempio. Allo stesso modo, io sono appassionato di hifi, e la possibilità di andare in un negozio che vende un marchio mi permette di fare ascolti con i loro prodotti e di portare i miei e vedere come sono le sinergie. Mi sembra una cosa banale ma anche vera
ok ma niente ti vieta di andare in un posto dove cè quello che cerchi senza perderci troppo tempo. o no?
Mez
20th October 2011, 23:10
io vivo a Milano e tutte le sere sono nel solito locale, tanto quel che faccio li lo faccio d'altra parte, anzi... mi va pure bene perchè gioco a biliardo, gli altri locali mi stanno sul cazzo :nod:
vivere in grande città + uscire in pub diversi = bestemmiare per il posto, non c'è MAI un posto a Milano
ps: se qualche persone di milano vuole venire a giocare a biliardo, locale si chiama tnt, via tito livio :nod:
Randolk
20th October 2011, 23:25
merda di merda ributtante di schifo della merda del rigetto vomitevole del culo cagato in mezzo alla strada di merda.
non venire a rovinarti l'esistenza in questo buco di culo farcito di merda, stai dove sei o meglio ancora emigra.
sempre che non possa piacerti vivere in mezzo a due milioni di estranei alla disperata ricerca di uno spazio vitale che non esiste.
milano è lammerda, l'ho già detto?
Loki
20th October 2011, 23:30
milano è lammerda, l'ho già detto?
Che milano sia lammerda lo penso anche io [e mjollo puó confermare il mio odio viscerale per tale città] e non ho la minima intenzione di venirci XD
Quindi per te il fatto che ci sia tutto e sia tutto vario non compensa gli altro svantaggi mi pare di capire...
Faccio un esempio magari idiota ma mi è venuto in mente quando un paio di settimane fa eravamo a milano per un concerto e c'era una palestra sulla strada... E ho pensato che se devi uscire da lavoro e cercare parcheggio e chissà quanto ci metti non ti viene voglia di mandare tutto a fanculo e tornare a casa? lol
Sulimo
20th October 2011, 23:31
non ho letto tutto ma ti posso dire la mia esperienza:
ogni volta che vado via da Roma per qualche gg il rientro è sempre traumatico, perchè dopo 25 anni io non riesco ancora a sopportare il traffico e il casino in generale.
Se sei nato in un piccolo paesino la grande città all'inizio ti spaventa perchè non sei assolutamente abituato ai suoi ritmi..
con un po di pazienza ti abitui a tutto, ma conosco gente che vive poco fuori Roma e non verrebbe MAI e poi MAI a vivere dentro al raccordo per il casino che c'e' 24 ore al gg
Quando ci metto anche 2 ore a fare 4km in macchina dentro roma maledico il giorno in cui ci sono nato..
ah edit: scordati di parcheggiare vicino casa se non hai box auto, a volte mi è successo di girare anche 45 min per trovare posto a circa 10 minuti a piedi da casa...
Io penso che uno ci deve nascere e crescere per abituarsi alla grande città, molti dei miei amici universitari che vengono da paesini del sud non vedono l'ora di laurearsi per scappare da Roma
;)
Gio85
21st October 2011, 00:09
Ci sono stato da turista solamente, ma secondo me Firenze è la città perfetta.
Fino ad ora ho vissuto:
-paese di 50000 abitanti al sud
-città al sud medio grande
-città al nord medio grande
-ora milano.
Tra le 4 se dovessi scegliere dove vivere, il paese di 50000 abitanti a mani basse sarebbe la mia scelta.
powerdegre
21st October 2011, 03:25
Le citta' grosse sono sopravvalutate, e tante cose sono semplicemente figlie del consumismo; se vuoi uscire con gli amici puoi andare al pub sotto casa e puoi andare al solito pub comodamente tutte le sere, non e' che devi andare in un locale diverso per divertirti, tanto poi cosa fai? vai li e sei sempre coi soliti bischeri a fare casino, solo che devi andare a spendere soldi (e benza) per cercare il locale diverso o salcazzo, ma chi se ne frega... o passato estati a mangiare pizza e giocare a mahjong al solito locale con le solite 10 persone, e m'andava benissimo, anzi, mi manca pure.
Dal canto mio, dopo qualche anno a Londra mi son trasferito da un anno a Oxford e sto da dio, la citta' e' a misura d'uomo, arrivo a lavoro a piedi e tiro fuori la moto giusto per cazzeggio, Londra e' comunque a portata di mano e se ogni tanto voglio andare a teatro o qualche concerto, monto in moto ed in un'ora o poco piu' sono in centro a Londra, che e' quanto mi ci voleva comunque ad arrivarci con la tube quando ci abitavo, ma il resto dei giorni in 10 minuti al massimo arrivo ovunque e non ho problemi di traffico.
Il discorso di Brcondor sui negozi oggigiorno non ha senso, io la maggior parte dei miei acquisti li faccio online, wemoto, amazon e scan, in persona vado giusto a far la spesa, comprar le sigarette e i vestiti, e i suddetti siti mi servono che io sia in centro a Londra o su un cucuzzulo scozzese o gallese.
Hador
21st October 2011, 10:08
le città sono più grosse, quindi hai più possibilità e cresci in un ambiente eterogeneo, con molti più stimoli e conoscenze diverse. Questa è la "forza" delle città, ed è quello che secondo me spesso si nota tra chi ha abitato solo fuori città e chi anche in città.
Poi è più stressante e ora che passo più di metà settimana in un posto di 50k anime sto molto più tranquillo, almeno in settimana quando lavoro. Nei weekend però spesso torno giù a milano. Secondo me "fa bene" crescere in città, ma non è necessariamente l'ambiente migliore per lavorare/stare una volta più grandi.
Wolfo
21st October 2011, 10:23
vivere in un comune piccolo e poter uscire alla sera e giocare a briscola al bar con il sindaco che bestemmia in dialetto non ha prezzo...
Wolfo
21st October 2011, 10:31
Quando esco al sabato mattina saluto ventordici mila persone, davanti alla farmacia, al bar, dal tabacchino... Tiri due stronzate random con il 50% della gente che incroci nei punti strategici, persino col maresciallo, mandi a fanculo il postino che è il padre di un tuo amico, arrivi al bar e ascolti il mitico 80enne Pieraldo che" perchè quand'a ser sovan me la gh'era mia tota cla figa che nuda in gir" poi vai a coprare il tabacco e cominci ad insultarti con i due fratelli tabaccai interisti mentre leggi a scrocco il tgm nuovo... insomma io la vita di paese la trovo una figata completa da questo punto di vista, sono più sicure, si prendono più cura delle persone, alla fine per qualsiasi cosa in 20 minuti di macchina sono a parma o reggio in 30 a modena, probabilmente lo stesso tempo che impiega un Romano per andare dal punto A al punto B tipo 6km.... L'unica pecca è la minor quantità di gnocca, questo è il vero punto debole dei paeselli...
Pazzo
21st October 2011, 10:46
da single città >>>>>>>> paesello
vita di coppia e astio per la monogamia città>>>>>>>>>>>>>>>>> paesello
vita di coppia monogamo paesello >>> città
Zl4tan
21st October 2011, 11:16
vengo da un paesello di 5000 abitanti anche io... trasferito a roma...
primi tempi mi seccava uscire... prendere la macchina, arrivare nei posti e trovare parcheggio......prova andare a piazza navona, campo dei fiori... dovrebeb essere una cosa naturale, e invece cazzo ci vuole un corso di strategia e tattica per arrivare agli orari giusti, trovare parcheggio etc... la cazzata è che esci, e da li non ti sposti... preferiresti essere azzoppato piuttosto che andare a campo dei fiori e poi spostarti, che so, a bologna nella stessa serata...
tornare a casa in nottata e cercare parcheggio... non ne parliamo... aspettare che esca qualcuno alle 2-3 di notte per lasciarti un buco è un'utopia...
alcune volte mi è capitato stanchissimo di lasciare la macchina nelle strisce gialle degli autobus... svegliarmi la mattina prima dei vigili per spostarla...
devi fare 20 km e se c'è traffico ci metti un'ora e anche piu...
poi ti trovi la ragazza, e devi uscire per forza...per andarla a prendere alle 8 e mezza parto da casa alle 7 e un quarto -.-
per una strada che la notte, al ritorno, si fa in mezzora se becchi tutti i semafori rossi..
se non fosse per l'università, le (presunte) maggiori opportunità di lavoro... ma chi cazzo ci stava qui, oh...
Hador
21st October 2011, 11:27
mi fa ridere che il principale problema di chi sta in città pare essere la macchina, minchia non usatela, motorino/mezzi/bici, siete dei cazzo di borg :sneer:
Loki
21st October 2011, 11:37
vengo da un paesello di 5000 abitanti anche io... trasferito a roma...
Tu arrivi da un paesino dove magari eri abituato ad avere tutto sotto mano, a conoscere tutti, a poter "fare tutto" quello che il paese ti permette di fare rispetto a una città che sfrutti magari all'1%.
Però la città in più cosa ti da? [di cose non ovvie, non dirmi che c'è piu gnocca perchè è palese. In paese bisogna accontentarsi degli scarti della città (semicit.)]
I rapporti con le persone? Le tue amicizie sono anche legate alle distanze e ai quartieri?
Sono domande del cazzo, ma per chi è abituato a vivere al 100% la sua città è "incomprensibile" la situazione. Scusate :D
Sulimo
21st October 2011, 11:48
mi fa ridere che il principale problema di chi sta in città pare essere la macchina, minchia non usatela, motorino/mezzi/bici, siete dei cazzo di borg :sneer:
guarda quando esco in scooter e vedo le file interminabili di macchine alle stesse ore e negli stesse luoghi penso: ma la gente non ha capito che a quest' ora qui in macchina non ci si può venire?
eppure le vedo tutti i gg tutto l'anno...
bici a roma = suicidio
mezzi a roma = molto tempo libero a disposizione ( :sneer: ) e poi ti lascio immaginare quando i bus/metro sono pieni quanto ci si diverte li sopra...
Io 99% giro solo in scooter e riesco a vivere, dovessi girare sempre in macchina mi sarei sparato
Hador
21st October 2011, 11:51
Tu arrivi da un paesino dove magari eri abituato ad avere tutto sotto mano, a conoscere tutti, a poter "fare tutto" quello che il paese ti permette di fare rispetto a una città che sfrutti magari all'1%.
Però la città in più cosa ti da? [di cose non ovvie, non dirmi che c'è piu gnocca perchè è palese. In paese bisogna accontentarsi degli scarti della città (semicit.)]
I rapporti con le persone? Le tue amicizie sono anche legate alle distanze e ai quartieri?
Sono domande del cazzo, ma per chi è abituato a vivere al 100% la sua città è "incomprensibile" la situazione. Scusate :Din paese tendenzialmente si e tutti più simili, storie e background simili/comuni. Il che ti fa sentire a casa ma è più limitante. La differenza è questa, non il numero di pub che ci sono.
Dryden
21st October 2011, 12:01
da single città >>>>>>>> paesello
vita di coppia e astio per la monogamia città>>>>>>>>>>>>>>>>> paesello
vita di coppia monogamo paesello >>> città
This
Zl4tan
21st October 2011, 12:03
mi fa ridere che il principale problema di chi sta in città pare essere la macchina, minchia non usatela, motorino/mezzi/bici, siete dei cazzo di borg :sneer:
1: la sera coi mezzi a roma è un pò impossibile, sopratutto nella mia situazione.
2: bicicletta suicidio
3: motorino non mi fido più di tanto e comunque non lo ho sempre a disposizione..
Tu arrivi da un paesino dove magari eri abituato ad avere tutto sotto mano, a conoscere tutti, a poter "fare tutto" quello che il paese ti permette di fare rispetto a una città che sfrutti magari all'1%.
Però la città in più cosa ti da? [di cose non ovvie, non dirmi che c'è piu gnocca perchè è palese. In paese bisogna accontentarsi degli scarti della città (semicit.)]
I rapporti con le persone? Le tue amicizie sono anche legate alle distanze e ai quartieri?
Sono domande del cazzo, ma per chi è abituato a vivere al 100% la sua città è "incomprensibile" la situazione. Scusate :D
allora.. fai conto che vengo da un ambiente completamente diverso.. paesino della sicilia, comunque di mare non nell'entroterra, quindi non tanto retrogrado e comunque aperto al turismo, con tutto ciò che ne comporta..
le persone qui mi sono sembrate diverse...meno disponibili a volte , meno generose.. in generale eh.. le persone tendono un pò piu a farsi i cavoli loro, sicuramente perche nella città è più difficile vivere e c'è forse meno tempo e spazio per dedicarsi agli altri.. 4 anni che vivo nello stesso palazzo... 8 piani 2 appartamenti a piano... conosco solo il dirimpettaio e la famiglia del dottore giu.. con gli altri a volte neanche ci si saluta, e per chi viene da un paesino già questo è strano...
le amicizie di solito te le fai nel quartiere generalmente: in palestra ad esempio.. nei posti che frequenti piu spesso sotto casa...poi dipende: ho trovato una ragazza che sta quasi ad ostia, ed io sto dalle parti di corso trieste...:look: (chi è romano capisce cosa vuol dire lol)
oppure in facoltà o nel posto di lavoro... poi, se per qualche motivo ti trovi un amico che abita veramente lontano, bhè è davvero difficile incontrarsi.. mantenere i rapporti è dura..
mettici poi la questione economica: non so che fai tu per mantenerti... però al mio paesino con 20 euro ci uscivi una settimana... qui se per forza di cose hai 20 euro disponibili per uscire la sera, o non esci, o esci al pub sotto casa..
dall'altro lato, ad esempio per chi è studente, ci sono moltissime possibilità di fare quei lavoretti che ti fanno alzare un pò l'economia personale.. certo dipende dal tempo e dagli impegni..
Loki
21st October 2011, 12:07
Altro che Erasmus... imho ci sarebbe da mandare i cittadini in provincia e i provinciali in città.
Wolfo
21st October 2011, 12:13
nel paesello il don quando m'incrocia dice ad alta voce che c'ho il diavolo in copro :sneer:
Voi in città questi vanti ve li sognate :nod:
Zl4tan
21st October 2011, 12:14
Quando esco al sabato mattina saluto ventordici mila persone, davanti alla farmacia, al bar, dal tabacchino... Tiri due stronzate random con il 50% della gente che incroci nei punti strategici, persino col maresciallo, mandi a fanculo il postino che è il padre di un tuo amico, arrivi al bar e ascolti il mitico 80enne Pieraldo che" perchè quand'a ser sovan me la gh'era mia tota cla figa che nuda in gir" poi vai a coprare il tabacco e cominci ad insultarti con i due fratelli tabaccai interisti mentre leggi a scrocco il tgm nuovo... insomma io la vita di paese la trovo una figata completa da questo punto di vista, sono più sicure, si prendono più cura delle persone, alla fine per qualsiasi cosa in 20 minuti di macchina sono a parma o reggio in 30 a modena, probabilmente lo stesso tempo che impiega un Romano per andare dal punto A al punto B tipo 6km.... L'unica pecca è la minor quantità di gnocca, questo è il vero punto debole dei paeselli...
**
powerdegre
21st October 2011, 12:19
vivere in un comune piccolo e poter uscire alla sera e giocare a briscola al bar con il sindaco che bestemmia in dialetto non ha prezzo...
:love:
Wolfo
21st October 2011, 12:25
grandissimo giocatore di briscola chiamata tra l'altro... penso sia uno dei più grossi perculatori della storia fra madonne e auguri di morte nessuno direbbe che quell'uomo possa essere il sindaco, però in realtà è molto bravo....
Tunnel
21st October 2011, 12:26
Io abito in una città da 40k abitanti che dista mezz'ora dalla provincia ed è circondata da montagne invalicabili (per colpa dei Verdi, mica per altro, ovviamente).
Le uniche città 'grandi' dove andrei ad abitare sono Parma e Verona. Sono città ancora medio-piccole ma farcite di cultura ed eventi.
Milano per me è lammerda. Traffico, casino, pieno di gente stronza (resa tale da traffico e casino, non perchè ci è nata).
Roma è meglio di Milano per 2 motivi.
1) I monumenti
2) Il clima. Per uno del nord, sentire un filo-terrone che dice 'aspetta 'nattimo che mo' spiove' (apostrofi messi random) è un uberrosik totale
Poi il traffico mi pare (da 'turista') piuttosto simile.
Il problema più grosso, per me che giro parrechio in auto, è che il tempo che trascorro in macchina è tempo di vita sprecato.
Stare fermi 1 ora in coda è perdere 1 ora di vita. cercare parcheggio per 1 ora è perdere 1 ora di vita.
Non c'è nulla che mi può costringere ad accettare di 'suicidarmi un'ora al giorno'. E' fottutamente inaccettabile.
Loki
21st October 2011, 12:36
Il problema più grosso, per me che giro parrechio in auto, è che il tempo che trascorro in macchina è tempo di vita sprecato.
Stare fermi 1 ora in coda è perdere 1 ora di vita. cercare parcheggio per 1 ora è perdere 1 ora di vita.
Non c'è nulla che mi può costringere ad accettare di 'suicidarmi un'ora al giorno'. E' fottutamente inaccettabile.
Appunto. In città quanto di questo tempo è sprecato nel cercare di fare una cosa? Cioè per me solo stare 20 minuti in posta ad aspettare in coda è follia, ripasso più tardi. In città non penso si possa fare perchè magari ci vuole mezz'ora solo per arrivarci in posta.
Ok, la città è bella, figa, multiculturale, ti forgia... però metà del tempo è sprecato. O no?
Razj
21st October 2011, 12:51
L'ideale sarebbe avere una metropoli a misura d'uomo dove ci si può spostare agevolmente senza l'uso dell'auto e con ampie zone pedonali. In mancanza di questo io sceglierei sempre la cittadina di 30-40k abitanti.
Anzi a dirla tutta io vivo nella zona dei castelli romani e con 20min di macchina cambio paese e vado dove mi pare senza traffico e scazzi vari, avendo tutto quello di cui hai bisogno; senza contare le millemila stradine secondarie di campagna che sono una manna per tornare a casa dopo aver fatto baldoria la sera.
beat that
Eltarion
21st October 2011, 12:52
le città sono più grosse, quindi hai più possibilità e cresci in un ambiente eterogeneo, con molti più stimoli e conoscenze diverse. Questa è la "forza" delle città, ed è quello che secondo me spesso si nota tra chi ha abitato solo fuori città e chi anche in città.
verissimo
Appunto. In città quanto di questo tempo è sprecato nel cercare di fare una cosa? Cioè per me solo stare 20 minuti in posta ad aspettare in coda è follia, ripasso più tardi. In città non penso si possa fare perchè magari ci vuole mezz'ora solo per arrivarci in posta.
Ok, la città è bella, figa, multiculturale, ti forgia... però metà del tempo è sprecato. O no?
infatti io credo sia meglio trovare un compromesso. Ad esempio io vivo in una città della prima cintura di Torino. La città in cui vivo è a misura dei miei bisogni, mentre per tutto il resto arrivo in centro a Torino in mezz'ora massimo. Poi Torino non essendo enorme come Milano e Roma presenta anche meno problermi di traffico e parcheggio. Insomma io sono entusiasta di dove vivo :love:
Suppa
21st October 2011, 13:30
Beh io abito nella città di Wolfo...a briscola col sindaco non vado certo a giocare anche perchè se mi capita a tiro.. prendo la prima bicicletta sotto mano, tolgo la sella e ce lo piazzo sopra con un bel calcio in cul per farlo pedalare...
Per il resto... le pecche piu' sostanziose di città piccole come la mia sono : A: Eventi pubblici scarsi e poco interessanti (Oh wait... Ligabue!!!.... no thx -.-'').. locali con sempre la stessa merda di musica per le masse e i soliti faccioni... si salva giusto il fuorimano...er.. il fuoriorario ma vengono sempre i soliti visti e stravisti .. e il tunnel... dove oltre al biglietto perl l'unico concerto annuale interessante devo far pure la tessera... comunistelli!
Meno male abbiamo la bassa con i suoi raves nei boschi.. ma son troppo vecchio ormai per ste cose :(
B: Negozi di marca o monomarca del cazzo... per comprare i vestiti ad esempio che adoro devo farmi 30-40 km ogni volta .. SE va bene.. meno male c'e' internet. Il resto è tutta roba di consumo e solite catene (ma ricordo bene i ceri accesi in chiesa per l'arriva di mediaworld in città anni fa)...
C: Mangiare.. si ok... diobo' si mangia e beve da dio dalle nostre parti.. ma son sempre le stesse cose e non apre mai nulla di nuovo e originale.. o se apre... è impossibile andarci perchè son tutti li', e quando la gente si è stufata chiude subito....
La trovo una città noiosa Reggio... che poco mi invoglia nel girare.. e lo stesso nell'uscire la sera.. le facce son sempre le solite.. e quelle nuove dopo 5 min comprendi che è il fratello del cugino del nipote del figlio del tuo compagno di banco dell'asilo.....
La figa è ok... ma nel 90% dei casi è mera figa... non di qualità.
E' una città per vecchi insomma... pero' ogni volta che visito una grande città.. non vedo l'ora di tornarne a casa :D :D
Wolfo
21st October 2011, 15:10
ma infatti suppa reggio è una via di mezzo che non mi garba, Parma è già meglio ma sono bagoloni... l'istawin è la bassa, se ci sei nato e ci vivi alla fine si sta benerrimo, tipo io vivo a guastalla (colpa della mia compagna che è una guastallese doc)che è molto vivibile e carina, ma sono cresciuto a boretto che tipo fa 5k di abitanti non c'è un cazzo (tranne il Po che io amo) però la piccola comunità mi garba...
saltaproc
21st October 2011, 15:13
cesena what else?
mangiare mare montagna 90 k abitanti
non troppo grande
non troppo piccola
Pic STK
21st October 2011, 15:36
Cosenza + Rende:
150k abitanti, c'è tutto, dai cinema ai pub, alle scuole ai musei.
Mezzora di macchina e hai la Sila ed il Mare :)
edit: c'è l'università ed un continuo ricambio di persone, figa a volontà :)
Tacitus
21st October 2011, 16:27
Pietrasanta , Versilia!
Mare e veri monti aguzzi!
peccato per i prezzi -_-
ma per quello , quando mi trovo per lavoro, mangio in lunigiana ^^
Rad
21st October 2011, 16:39
roma. essendo nato e cresciuto qui, non mi potrei immaginare in nessun altro posto che non sia una metropoli/capitale. ormai sono abituato a convivere con tutti gli aspetti negativi delle grandi città... sono il piccolo (grande) prezzo da pagare per avere tutta una serie di "alternative" che si hanno in una grande città/metropoli.. in una cittàdina mi sentirei stretto
powerdegre
21st October 2011, 17:55
roma. essendo nato e cresciuto qui, non mi potrei immaginare in nessun altro posto che non sia una metropoli/capitale. ormai sono abituato a convivere con tutti gli aspetti negativi delle grandi città... sono il piccolo (grande) prezzo da pagare per avere tutta una serie di "alternative" che si hanno in una grande città/metropoli.. in una cittàdina mi sentirei stretto
Il punto e' c'e' a chi delle alternative non frega una ceppa, e pagare con ore di coda, spostamenti, stress e contatto umano tale alternative ci sembra eccessivo.
Randolk
21st October 2011, 18:00
io ho un bisogno viscerale di spazio vitale e tranquillità.
se ho bisogno del casino lo vado io a cercare, non dev'essere il casino che viene a cercare me.
e infatti sono un pendolare di merda che della grande città subisce solo i disagi e quasi nessun beneficio.
Rad
21st October 2011, 18:15
ripeto sarà l'abitudine o la giovane età (23) ma a me il traffico, si mi stressa, ma non lo vivo come un problemone. per fortuna a casa ho box/posto auto e cmq non abito in una zona incasinata ma abbastanza "periferica" ma ben collegata al centro sia via strada che via mezzi pubblici... quindi bo non lo vivo come una tortura.
pagamenti faccio tutto o alla posta (ore 13 non c'è mai fila e cel ho a 1 min da casa), o indirizzati sul conto, o alla sisal al bar
spostamenti: ho la fortuna di avere lo scooter e riuscire a raggiungere qualsiasi punto della città evitando traffico/parcheggi in 20 minuti diciamo
poi io ovviamente parlo del mio caso PARTICOLARE però non me la vivo male anzi.. son quasi dipendente dal casino, nel senso che vivere nel paesino in cui passa il "cespuglio" col vento (come se dice manco mi ric) o che conosco tutti bo mi sentirei ristretto/limitato.. magari crescendo cambierò idea o arriverò ai limiti della sopportazione della metropoli
p.s. tutto ciò che faccio (uni, ragazza, eventuale lavoro, eventuali uscite) al 99% NON è nel mio quartiere e necessita 2 mezzi pubblici o 1 mezzo privato per arrivare :)
Hador
21st October 2011, 18:37
traffico è un problema a roma e milano e basta direi, roma compratevi un motorino che non piove sempre come qua, milano usate mezzi o bici o non rompete i cojoni.
pagamenti. Seriously? Che minchia dovete fare alla posta me lo spiegate? Cazzo siamo nel 2011.
Mjollo
21st October 2011, 19:45
ma infatti suppa reggio è una via di mezzo che non mi garba, Parma è già meglio ma sono bagoloni... l'istawin è la bassa, se ci sei nato e ci vivi alla fine si sta benerrimo, tipo io vivo a guastalla (colpa della mia compagna che è una guastallese doc)che è molto vivibile e carina, ma sono cresciuto a boretto che tipo fa 5k di abitanti non c'è un cazzo (tranne il Po che io amo) però la piccola comunità mi garba...
c'era un bel gruppo di 4 5 persone di boretto in università a parma da me :nod:
quoto salta... la citta da 90-100k è il meglio.
Hador
21st October 2011, 21:59
la città da 90 100k non è una città :D
Randolk
21st October 2011, 22:00
traffico è un problema a roma e milano e basta direi
come minimo ci aggiungo anche torino e bologna. ma direi qualsiasi centro dai 500k in su.
pagamenti. Seriously? Che minchia dovete fare alla posta me lo spiegate? Cazzo siamo nel 2011.
il postino di merda non mi trova mai a casa ovviamente e mi lascia gli avvisi di recapito del cazzo.
e via a far la fila la mattina coi pensionati e gli immigrati, che debba ritirare una multa o un pacco col dildo comprato su ebay.
Hador
21st October 2011, 22:03
io ho un mezzo portinaio, comunque se foste dei cittadini sapreste che è peggio di così. Per raccomandate e stronzate ok, ma per i pacchi a milano anche se abiti dentro una posta se non ti trovano a casa te lo devi andare a prendere all'ufficio generale che è in un posto in culo a dio (nel senso che a prescindere da dove abiti è in culo a dio) :sneer:
però mi fa ridere come il problema principale di chi non è di città e si affronta alla città è il non poter far brum brum con la macchina e andare alla posta.
Loki
21st October 2011, 22:16
Piu che altro penso siano esempi quello della posta e del traffico... Esempi di problemi ai servizi chesi hanno nelle città...
Magari invece di fare ironia su qualsiasi cosa potresti spiegarci quali (sempre che tu ne abbia) sono i problemi che tu riscontri nella tua vita a milano, se non ti rovina troppo la "media ironica".
Hador
21st October 2011, 23:16
Io non ho fatto ironia, io ho provato a partecipare al topic con qualcosa di significativo ma tutti han continuato sull'affascinante discorso del non trovo parcheggio e la posta è un inferno.
Il punto non è la macchinina e la posta, che sinceramente non mi paiono elementi fondamentali della vita quotidiana (e anzi, il fatto che vengano considerati tali da qualcuno è segno di chiusura mentale, di essere "provinciali"), ma l'ambiente nel quale uno è inserito. Cioè gli stimoli e le possibilità. Incontrare persone diverse, fare cose nuove, acquisire un'apertura mentale, sono tutte cose che sono incoraggiate da un ambiente eterogeneo. Il che non vuol dire che se abiti in un paese sei un mongoloide, ma che abitando in città hai molta più probabilità di avere stimoli interessanti. Se invece stai sempre con 10 stronzi simili a te che vogliono fare il contadino, l'idraulico e prendere la fabbrica del padre ok, ci sta, però bho.
Poi entrano in gioco fattori sociali ed economici, più il paese è piccolo più le differenze economiche si notano meno, a milano avere una casa bella è una eredità (non penso che nessuno della mia generazione se ne potrà mai comprare una tipo :sneer: ), se uno deve abitare in un buco di merda solo per stare in città non ne vale la pena, però non so quanto valga la pena neanche fare il pendolare ogni cazzo di giorno per andare a lavoro.
Io a milano ci stavo benissimo da studente fancazzista mentre ultimamente mi stava un po' stretta la mia sistemazione, ma era più un discorso di casa e di posto di lavoro che altro.
Quel che posso dire è che ora sto per più di metà settimana in una cittadina di 50k stronzi MA lavoro in un ambiente giovane di persone di tutte le nazionalità, quindi anche se la città in sè non offre tantissimo (anche se comunque lugano è ben messa) sono contento. Se facessi il panettiere con altri 10 luganesi mi sparerei un colpo però
Razj
21st October 2011, 23:49
Ma per curiosità un esempio pratico di tutti questi stimoli e possibilità di incontri in ambiente eterogeneo? A me pare che il tuo discorso possa adattarsi solo per quanto riguarda l'ambiente di lavoro (o accademico) perché in altri frangenti è naturale che ci si circondi sempre e comunque di persone simili a noi, quindi alla fin fine tutta questa eterogeneità non la vedo. Non mi regge neanche tanto il discorso che nelle piccole città i rapporti sono forzati perché io vivo qui da quando sono nato e chiaramente conosco solo una piccola parte della realtà cittadina proprio per il discorso di cui sopra.
Ripeto se parli esclusivamente di ambiente lavorativo allora non posso che essere d'accordo e non fa una piega, ma per tutto il resto e per quello che mi sembra fosse il filo del discorso non credo cambi poi molto tra una grande città od una piccola città.
Hador
22nd October 2011, 00:25
le tue amizie, le tue esperienze mentre cresci, sono condizionate dal numero e dal tipo di persone con le quali hai a che fare. È semplicemente una questione numerica non altro, avere un solo liceo con 20 stronzi in classe che abitano tutti a 15 km di distanza uno dall'altro (situazione che trovi a piacenza non a canicattì) o 30 licei con 6 sezioni 30 è diverso.
Ma non vi devo convincere io della cosa e non mi interessa neanche farlo anche perchè chi è abituato in un modo o non ha esperienza diretta non cambierà mai idea. Da canto mio ho sempre abitato in una grande città e spesso ci si accorge di chi viene da fuori, o ad esempio la mia ragazza si è trasferita a piacenza 5 anni fa e il suo giudizio sul piacentino medio è in linea rispetto a quello che sto dicendo io. Conosco poi molti che da fuori si sono spostati in città e non tornerebbero più indietro, attualmente non conosco nessuno che ha fatto o vuole fare il contrario (se non per motivi prettamente economici, ripeto, non confondiamo il vivere in città col vivere in un buco di merda quando fuori puoi comprarti una villa).
Tante persone = tanti stimoli + maggior stress, ma il maggior stress (che dipende molto da dove vivi e lavori) lo senti quando inizi a lavorare, almeno per i primi direi 25 anni di vita hai solo vantaggi. :D
Lio
22nd October 2011, 01:12
Francamente trovo anch'io il discorso casino/traffico ridicolo.
Io ho la fortuna di abitare a 10 minuti in moto da piazza del duomo (15 se la prendo comoda), e non vivo in centro. Sono fondamentalmente convinto del fatto che la città sia viva, che cresca, che sia in continua evoluzione, mentre che il paesello sia immobile ed imperturbabile nella sua campana di vetro.
Questo non è per forza negativo, anzi ad esempio già qualcuno ha citato riguardo i rapporti interpersonali la difficoltà di mantenerli in città, ma è dovuto più al fatto che i continui stimoli e le tante nuove vie che ogni giorni ci si aprono davanti disperdono le persone, non a presunte distanze insormontabili o impossibilità di trasporto. Pur io penso con nostalgia all'idea di nascere in un paese e morirci a 80 anni con gli amici che ho lì da una vita, è un pensiero struggente e sfido chiunque a non commuoversi, ma è anche vero che io me la immagino come una vita di avventure : nato nel mio paesello, dopo aver passato la mia infanzia e adolescenza con le stesse persone e nei soliti posti, partirei e andrei lontano, vivrei esperienze che quel posto mai potrebbe regalarmi. Allora si, che sarebbe dolce l'idea del ritorno, di rivivere le emozioni di quando ero bambino e di constatare, che in fondo, da qualche parte nulla è cambiato. Le stesse persone, le stesse situazioni che si ripetono all'infinito, è un pensiero che piace a tutti, è come avere un punto saldo nella nostra vita, almeno uno, sul quale costruire tutto il resto.
E allora si, mi sarebbe piaciuto avere una base solida, un porto da da cui partire e a cui poter sempre fare ritorno. Ma solo per spiegare le vele di nuovo, o per ammainarle per l'ultima volta.
Nessuno, e i commenti dei "paesani" lo dimostrano, vorrebbe venire al mondo e crepare nello stesso posto.
La città è un continuo nascere invece, non muore mai, le tue idee, le tue emozioni, vengono amplificate dall'eco di una moltitudine di persone con le tue stesse convinzioni, non devi conformarti a nulla se non a te stesso, perchè intorno a te già c'è qualunque cosa potresti desiderare o che potrebbe realizzarti. Nella pratica questo si traduce in mostre, eventi internazionali, luoghi di incontro, di divertimento, manifestazioni ed altro ancora; nella mentalità si traduce in un'apertura totale a ciò che ti sta intorno, perchè non ti sei mai dovuto scontrare con i dogmi che quasi pietrificati sembrano non indietreggiare mai, nè essere messi in discussione, nelle piccole realtà. Quando le cose arrivano in campagna, sono già vecchie, non sono peggiori. E per chi viene dalla città sono di conseguenza stantie, per questo chi ci è nato non riuscirà mai ad abituarcisi. La vita nei piccoli centri non è nè migliore, nè peggiore di quella della metropoli, è differente. E diverse sono le persone che la vivono, diverso è proprio il loro modo di vivere, di approcciarsi alla realtà che li circonda.
La città non ha limiti, il paesello ne ha tanti. Ma chi sta dentro i limiti non li vede, chi ne sta fuori, non li tollera. Probabilmente quello che il cittadino cosmopolita non coglie è che proprio ciò che lui ritiene dei limiti insopportabili ed opprimenti sono dei valori inestimabili per il ragazzo di provincia, che a questi non sarebbe mai in grado di rinunciare (e per questo a mio parere mi trovo d'accordo con Hador quando dice che crescere in città "faccia bene").
P.s. Personalmente poi, io sono un sognatore, e niente mi spaventa di più della routine del paesello. Io sogno con i videogiochi ma anche con i libri, ci sono pagine che mi emozionano solo a rimembrarle, e tante, tante volte, mi sono trovato, immobile, a Milano, davanti a Piazza della Scala, seduto in Piazza dei Mercanti, per le vie del centro tra Palazzo Reale e Foro Bonaparte, o ancora in galleria, in Montenapoleone, in piazza Cinque Giornate ed in molti altri posti, a ripensare a chi, cento o duemila anni fa, percorreva i miei stessi passi, ma animato da convinzioni diverse.
Nelle città si è fatta la storia, e sempre si farà. E' per me un'idea così grande ed una suggestione talmente potente da non farmi rimpiangere null'altro.
Slurpix
22nd October 2011, 09:40
la città mi fa cagare
cioè mi piace passarci una giornata o tot gg di vancaza ma viverci mai
odio il traffico, la confusione e la gente
vivo in un paese di 3k anime, e ben ci sto, sono vicino (5/10km) a centri piu grandi (25k/30k persone) che hanno quello che a me serve; inoltre in 30/60min sono in centro città (padova, verona, vicenza, ferrara, mantova)
inotlre gli appartamenti mi fan cagare
x andare al lavoro devo farmi 90km al gg (ma faccio car pooling con altri miei colleghi) ma tutti su strada a scorrimento veloce (mezzora ci sono), nn mi pesa eccessivamente
x la posta, quando compro qualcosa me la faccio spedire direttamente in azienda, e cmq se devo andare in posta nn c'è mai nessuno :sneer:
Drako
22nd October 2011, 10:12
io propendo per la città media, personalmente sono stato a milano, ho fatto la vita un po' del laureando o neolaureato lì e non ci vivrei mai. Poi dipende dai gusti e dalle città.
Il paesello troppo piccolo, fermo ed isolato no. la cittadina piccola/media in espansione si.
Emma
22nd October 2011, 10:18
io mi farei una vissuta di una 15ina d'anni in una metropoli
milano non mi attrae, il resto del nord è una vera merda squallida.
roma ci ho già vissuto e so che ci starei bene ma non posso per una serie di situazioni.
resta l'estero
15 anni a barcellona/madrid :love:
da fare base
le città medie sono le più vivibili, quindi finirò la vita qui, anzi ancora meglio nel mio paese in costiera (sole mare e campagna = cazzo duro)
Pancrazio
22nd October 2011, 10:26
ma infatti suppa reggio è una via di mezzo che non mi garba, Parma è già meglio ma sono bagoloni... l'istawin è la bassa, se ci sei nato e ci vivi alla fine si sta benerrimo, tipo io vivo a guastalla (colpa della mia compagna che è una guastallese doc)che è molto vivibile e carina, ma sono cresciuto a boretto che tipo fa 5k di abitanti non c'è un cazzo (tranne il Po che io amo) però la piccola comunità mi garba...
lol io sono di reggiolo..comunque 10k di abitanti un bar ogni 20 metri, la festa della birra d'estate e un paio di pub l'unica cosa da fare qui è diventare alcolizzati :sneer:
Wolfo
22nd October 2011, 12:33
E forse è par questo che mi piace... :sneer:
Mjollo
22nd October 2011, 12:52
non capisco il discorso di hador sull'eterogeneità... cioè capisco che un paese da 10-20k abitanti non abbia quella caratteristica ma già un posto con 90k come pc con due università come la cattolica e il politecnico un bel po' di eterogeneità te la portano. stesso discorso per una piccola città come parma.
hador, saranno piccole ma sono sempre città che ti danno opportunità lavorative (non come milano o roma obv) ma non sono nemmeno paesini dove le opportunità sono quasi esclusivamente attività familiari.
e soprattutto non hai lo stress degli spostamenti. cioè per me solo a pensare di essere costretto a usare uno scooter o una bici o la metro perchè se no ci metto 1 ora a fare 5km in macchina è pura follia... non dico che non mi piacerebbe usare bici o mezzo pubblico ma è proprio il dover essere costretto che non sopporto.
poi mi dite che le città grandi crescono... boh io prima di parlare di milano che cresce direi di rifare almeno la viabilità. non c'è una rotonda che sia una!!!! 30m semaforo, 30m semaforo, 30 semaforo... e via.quello si che è qualcosa di retrogrado mica il paesino lol!!! capisco i tram ma cazzo una soluzione va trovata.
non perchè ci vivo ma la città piccola >100k ma < di 200k è il top. hai tutto e non vivi stressato o "costretto" e non ti togli possibilità.
stesso discorso per il paesino perchè cmq ti puoi spostare e per comè l'italia in 20minuti sei arrivato in una grande città.
uno svantaggio del paesino è che forse vivi senza privacy... tutti sanno tutto di tutti.
Kolp
22nd October 2011, 17:30
io sono di trieste, 200k abitanti ma citta' nell'anima per la sua storia, sono andato a studiare a milano ed in erasmus a lisbona (sui 2 milioni entrambe). poi ho passato un anno scarso a lubiana, capitale della slovenia, un po' piu' grande di trieste come abitanti. dopodiche' londra e ora firenze.
firenze ci si sta bene, anche se il traffico e' assurdo per la dimensione... ma piu' di 2 anni qua non ci voglio stare. se non fosse che lavoro e quindi la maggior parte del tempo sono cmq la', mi sposterei anche prima.
nelle citta' si conoscono tante persone che in una cittadina non si incontrerebbero mai. lo stesso vale per le esperienze. e cosi' si cresce.
ci vogliono pero' piu' soldi, questo di sicuro.
ps: nelle "citta' " piccole ci si annoia.
Kith
22nd October 2011, 19:01
imho:
pregi di vivere in città grosse:
-più possibilità di lavoro specializzato
-più possibilità di lavoro in generale
-cè di tutto a portata di mano (servizi di ogni tipo, es: ristorante australiano, musei, cinema multisala, x ospedali etc)
-ti porta secondo mè ad un apertura mentale maggiore perchè ti confronti con tantissime persone e molto diverse tra loro (chiaramente nel limite dei casi)
vivere in paese:
-aria più pulita (in generale)
-meno stress
-comprare casa costa MOLTO meno
-costa di meno vivere
l'ideale imho è vivere in periferia di una grande città, riesci a combinare i pregi e a limare i difetti.
magari in un paese servito con treno che va in centro della città piu vicina.
Slurpix
22nd October 2011, 19:30
poi c'è da dire che in città le ragazze te la danno prima :nod:
Kith
22nd October 2011, 19:34
poi c'è da dire che in città le ragazze te la danno prima :nod:
è proprio il contrario invece.
hanno una soglia di difesa più alta da superare, perchè se son mediamente carine ci provano in molti di più e inoltre non si frequentano gli stessi posti.
invece nei piccoli paesi una volta hce inizi a parlarci hai piu possibilità
riassumendo
diciamo che in città "se la menano" molto di piu.
NelloDominat
23rd October 2011, 07:32
La metropoli ideale é la metropoli dove i servizi pubblici funzionano. Dipende anche dalla mentalità delle persone...
La metropoli offre opzioni interminabili. Musei, Eventi, Concerti, Discoteche e più ne ha più ne metta.
Io vivo a Mascouche 35.000 anime (età media 28 anni) servizi impeccabili, centro commerciale, 35-45 minuti da Montreal Downtwon con metro e autobus in oriario di punta.
Il piu' delle volte però passo il sabato sera a casa di amici o durante l'estate in centro o al vieux port.
es.
Estivo Sabato
17:00 ci si trova
19:00 cena da qualche ristorante che abbiamo deciso durante la settimana
21:00 giro al vieux port
22:00 fuochi artificio
23:00 casa di qualcuno per il resto della serata solitamente le coppie, mentre i "singles" o vanno in discoteca o bazzicano le zone "gnocca" St-Laurant o Crescent Streets
Serata Invernale
a casa di qualcuno, ci si porta qualcosa da mangiare e bere da condividere con gli altri, si scherza e si ride
poi chi a va a casa e chi come per la serata estiva va in discoteca zona gnocca...
Oppure per concerti, eventi ecc.. ci si organizza in settimana (dio benedica FB per questo)
Dryden
23rd October 2011, 12:45
è proprio il contrario invece.
hanno una soglia di difesa più alta da superare, perchè se son mediamente carine ci provano in molti di più e inoltre non si frequentano gli stessi posti.
invece nei piccoli paesi una volta hce inizi a parlarci hai piu possibilità
riassumendo
diciamo che in città "se la menano" molto di piu.
Mica lo so è.
Al paese qualsiasi cosa fai poi lo sanno tutti, le ragazze più disponibile vengono subito additate come zoccole e si fanno una brutta nomea, cosa che le spinge a essere meno aperte.
In città no, ci sono centinaia di migliaia di persone e niente nomea, basta che vai in uno dei centinaia di disco/locali e te ne trombi una diversa ogni sera.
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