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View Full Version : Alluvione in Thailandia



Cicul
28th October 2011, 09:07
«Bangkok potrebbe rimanere allagata per almeno quattro settimane». L’annuncio di ieri della neoeletta premier tailandese, Yingluck Shinawatra ha gettato i 14,5 milioni abitanti della megalopoli del Sudest asiatico nel più totale panico. «C’è una possibilità su due che anche il centro città finisca sott’acqua» ha rincarato Shinawatra. Non hanno tenuto dunque le barriere poste ai confini settentrionali della capitale tailandese per bloccare il crescente innalzamento delle acque provenienti da settentrione, colpito da uno dei peggiori allagamenti degli ultimi cento anni. E sono già state evacuate varie aree nei sobborghi della città, come Muang Ake, ricoperti da oltre 1,5 metri d’acqua. Ma per domani i metri potrebbero diventare quasi tre. In città infatti si teme per l’alta marea che dovrebbe iniziare oggi. La situazione rimane gravissima: sino ad ora si contano più di 360 morti e oltre 100mila persone evacuate, e la situazione è destinata a peggiorare nei prossimi giorni, sostengono le autorità.
E ieri le auorità sono state costrette a chiudere lo scalo aereo Don Muang, il secondo per importanza nella regione metropolitana in una città che è uno snodo fondamentale del traffico aereo del quadrante orientale. In tanti, preoccupati dalla scarsità di viveri e dal rischio epidemie stanno pensando di abbandonare la città. Preso d’assalto l’aeroporto Suvarnabhumi, ancora aperto, si vedono code interminabili ai ticket counter alla ricerca di qualsiasi biglietto disponibile. «Le scorte d’acqua sono la preoccupazione più grande» ha dichiarato la neopremier Shinawatra (la sorella dell’ex primo ministro Taksin, esautorato nel 2006 mentre era all’estero da un golpe di palazzo) suggerendo ai cittadini di bollire l’acqua dei rubinetti prima dell’uso. Panico anche per gli avvistamenti di coccodrilli nelle acque in particolare nella provincia di Nonthaburi, che si trova a Nord della capitale.
Intanto i mercati valutano gli effetti dell’inondazione record, che qualche scienziato ha collegato ai cambiamenti climatici. Migliaia di fabbriche sono rimaste ferme bloccando numerose catene produttive e di distribuzione, affliggendo in particolare il Giappone, uno dei partner privilegiati della Thailandia. La filiale Honda in Malaysia ha dovuto chiudere temporaneamente le catene di montaggio a causa dell’interruzione del rifornimento di stock dalla Thailandia. «Questo disastro farà diminuire di un punto percentuale la crescita economica tailandese che è prevista nel 2011», ha annunciato il govero che sta preparando un pacchetto di aiuti per le imprese danneggiate e cercare di rassicurare investitori locali e stranieri. Secondo indiscrezioni verranno investiti oltre 10 miliardi di dollari in prestiti agevolati e sgravi fiscali. Ma l’emergenza potrebbe far cambiare al rialzo le previsioni.
la parte figa sono i coccodrilli che si affacciano davanti ai portoni, qualcuno m'ha passato anche le foto scattate davanti casa.
nell'articolo omettono che ne stanno crepando fulminati parecchi, per via dei grovigli di cavi "volanti" e scoperti disseminati per la città.
speriamo che la diga regga o ne creperanno diverse centinaia di migliaia.
:rain:

meanwhile chiuso il don muaeng.
http://bvinews.com/bvi/wp-content/uploads//2011/08/flood-in-thailand.jpg

Eltarion
28th October 2011, 11:32
madonna che disastro o_O