voloire
19th November 2003, 14:43
Questo post è apparso la prima volta sul newsgroup it.media.reality-show, io ci sguazzo in questi nwg e vi volevo segnalare questo post.
ciao
..................
COSTANZO, LA D'URSO E FLORIANA
Rappresentano perfettamente le tre generazioni della tv-spazzatura del
giorno d'oggi.
Il nonno.
Da quando sei direttore del settore fiction di Mediaset sei solo l'ombra
dell'uomo che abbiamo imparato a stimare per i programmi imparziali e
l'impegno contro la ma.fia.
Il fatto che le tue trasmissioni oggi siano molto seguite non significa che
siano ben fatte. Spesso si cambia canale e ci si trova su Canale 5 solo
perchè il resto fa ancora più schifo.
I tuoi show sono pieni di pseudo comici da quattro soldi che ci propini per
intere stagioni allo scopo di promuovere la loro carriera, che non decolla
semplicemente perchè non fanno ridere.
Vedi Enrico Brignano e Pino Insegno, la cui presenza televisiva è stata
talmente inflazionata da bruciare qualunque simpatia avessero inizialmente.
Basta con i portabandiera di quella romanità ostentata al di là di ogni
educazione: IN TELEVISIONE SAREBBE BUONA NORMA ALMENO PARLARE ITALIANO!
Non siamo da Biscardi, dove il teatrino della rivalità calcistica viene
sottolineato dalle contrapposizioni culturali tra Roma e Milano-Torino.
I tuoi eroi un tempo erano i magistrati, ora sono i protagonisti delle
fiction da te prodotte.
Ora che non sai più chi pigliare ci propini il "simpatico" Fedro...
vitellone per vocazione, protagonista di rutti, scoregge, millantati stupri
e deliranti storie inventate.
Per chi sta dall'altra parte della telecamera sono perfettamente visibili
gli sforzi che fai per sostenere alcuni personaggi nelle tue trasmissioni. A
volte attacchi persino il pubblico quando non è d'accordo con te! Con la
stessa veemenza con la quale un tempo ti scagliavi contro co.sa no.stra.
Della serie: te la suoni e te la canti tutta da solo. Il Costanzo Show ormai
ha rotto le palle: è una vetrina per star nascenti o riciclate, dove nessuno
si azzarda a contraddirti. Forse non hai più idee.... o forse sei
semplicemente vecchio.
Maurizio, vai in pensione quando ancora abbiamo un buon ricordo di te.
La mamma.
Una sola domanda: si è mai vista una conduttrice di un gioco televisivo così
spudoratamente di parte come la D'Urso?? O le hanno detto da subito che
avrebbe vinto Floriana e ha voluto associarsi al successo della ragazza?
Meno soporifera della Bignardi, ma incapace di condurre. A dire il vero è
proprio l'opposto di Daria : sguardo elettrico che trasmette inquietudine,
recita a memoria. Appena il programma esce dai binari cerca con lo sguardo
un aiuto da dietro le telecamere: vorrebbe fermare il ciak e solo in ritardo
si accorge di non essere su un set cinematografico. Il pubblico ha la
sensazione che stia recitando, non conducendo.
Fa di tutto per essere sexi, ma è fuori moda. Della Bignardi dissero
"gallina vecchia fa buon brodo", purtroppo "gallina vecchia e porca fa il
brodo indigesto".
Sembra sfilare per un concorso per miss 50-enni, e si presenta in
trasmissione con addosso la scritta "lode al tubino". Ma quale "tubino"???.
La nipotina.
Floriana. La campionessa del fair-play - definisce le altre ragazze "dei
cessi" -
e delle buone maniere, si lamenta per l'odore di sperma, sputa sui letti dei
suoi rivali, festeggia l'eliminazione altrui masturbandosi...
falsa come una fiction - ne dice di tutti i colori su Pasquale, poi si
inventa un interesse amoroso del barese nei suoi confronti -
...tanto coatta che il Piotta a confronto è un principino inglese - chiede
aiuto in diretta tv per farsi infilare le supposte.. .
In concusione.
La qualità dei programmi televisivi delle reti nazionali sta rasentando
livelli prossimi allo zero. Vien quasi da pensare che sia fatto apposta per
spingere lo spettatore verso la tv satellitare.
Tuttavia non penso che gli sponsor siano favorevoli a farsi sottrarre
milioni di occhi da abbagliare con la pubblicità. Mediaset ha lavorato
alacremente per anni nel tentativo di creare nuove idee ed eguagliare il
consenso di pubblico della Rai, partendo da zero.
Ora che c'è riuscita guarda più alla raccolta pubblicitaria che alla
qualità. Tant'è che loro stessi si stupiscono quando un programma che hanno
sempre avuto, sottovalutandolo, diventa campione della prima serata. E'
Zelig, carino, ma per favore non paragonatelo a Drive in.
Si concentrano sul lato commerciale trascurando quello artistico. Studiano
forme di canone da imporre ai telespettatori, come il televoto. Fanno
credere al pubblico di poter decidere l'esito delle trasmissioni. Sarà
legale?
La De Filippi conduce dei format creati direttamente dagli sponsor, o da chi
ragiona come loro. Dei ragazzi vengono presi dalla strada e portati nel
tempio del successo. Vengono vestiti dagli sponsor, studiano e si impegnano
per prevalere artisticamente sugli altri. L'arte non è più forma di
espressione personale, ma un mezzo per raggiungere il successo.
Vengono creati i nuovi miti dei teen-agers italiani, già vestiti e completi
( modello Barbie ) degli accessori sponsorizzati nella stessa trasmissione.
Il meccanismo è astuto: prendi una ragazza qualunque, vestila a dovere e
quando sarà famosa potrà quasi dire di doverlo alle scarpe Freddie!
Trasmissioni dotate di un "pubblico professionista", finto, che serve a
sollevare questioni utili al programma e a sviare la conversazione dalle
vere magagne. E' nella conversazione con il pubblico che lo sponsor, signore
incontrastato dello show, può saggiare la tempra del conduttore. Il pubblico
in sala, che rappresenta metaforicamente quello da casa, va domato. Bisogna
bacchettarlo e riportarlo sui binari giusti per potergli inculcare i
messaggi pubblicitari.
Ecco perchè Barbara sostituisce Daria: lo sponsor tollera tutto tranne
l'indifferenza dello spettatore. Meglio una geisha mezza nuda che sfotte i
concorrenti, che una conduttrice fine e professionale che fa il suo
mestiere.
In questo disgustoso panorama generale io ravvedo poche oasi di serietà
professionale.
Come ad esempio i quiz di Gerry Scotti, dove la sponsorizzazione non è così
occulta e subdola. Fermato il gioco, Gerry va a vendere la sua minestrina
surgelata o il suo computer, poi si rimette la giacca da conduttore e lo
show può ricominciare.
Conclusione della conclusione.
La tv pubblica fa schifo. Il satellite non decolla semplicemente perchè
l'italiano è refrattario ad ogni forma di abbonamento ( il gsm è esploso con
le ricaricabili ). Noi che abbiamo visto nel Grande Fratello una
trasmissione finalmente innovativa ci ritroviamo ad assistere ad un teatrino
orchestrato dagli sponsor. E con una pessima regia.
Nel frattempo l'uomo con il miglior curriculum televisivo d'Italia è preda
di un folle disegno senile. Con l'aiuto della moglie sperpera la stima
acquisita in un'intera carriera, tentando di soggiogare l'italico popolo
alla schiavitù degli sponsor.
Un'attrice di fiction viene buttata di peso a condurre un tv-show con la
sola direttiva "falle vedere bene"!
E l'analogo femminile di Pierino viene eletta personaggio più amato dagli
italiani.
Caro Grande Fratello, V_FF_NC_L_!!!
Vuoi comprare una vocale?
ciao
..................
COSTANZO, LA D'URSO E FLORIANA
Rappresentano perfettamente le tre generazioni della tv-spazzatura del
giorno d'oggi.
Il nonno.
Da quando sei direttore del settore fiction di Mediaset sei solo l'ombra
dell'uomo che abbiamo imparato a stimare per i programmi imparziali e
l'impegno contro la ma.fia.
Il fatto che le tue trasmissioni oggi siano molto seguite non significa che
siano ben fatte. Spesso si cambia canale e ci si trova su Canale 5 solo
perchè il resto fa ancora più schifo.
I tuoi show sono pieni di pseudo comici da quattro soldi che ci propini per
intere stagioni allo scopo di promuovere la loro carriera, che non decolla
semplicemente perchè non fanno ridere.
Vedi Enrico Brignano e Pino Insegno, la cui presenza televisiva è stata
talmente inflazionata da bruciare qualunque simpatia avessero inizialmente.
Basta con i portabandiera di quella romanità ostentata al di là di ogni
educazione: IN TELEVISIONE SAREBBE BUONA NORMA ALMENO PARLARE ITALIANO!
Non siamo da Biscardi, dove il teatrino della rivalità calcistica viene
sottolineato dalle contrapposizioni culturali tra Roma e Milano-Torino.
I tuoi eroi un tempo erano i magistrati, ora sono i protagonisti delle
fiction da te prodotte.
Ora che non sai più chi pigliare ci propini il "simpatico" Fedro...
vitellone per vocazione, protagonista di rutti, scoregge, millantati stupri
e deliranti storie inventate.
Per chi sta dall'altra parte della telecamera sono perfettamente visibili
gli sforzi che fai per sostenere alcuni personaggi nelle tue trasmissioni. A
volte attacchi persino il pubblico quando non è d'accordo con te! Con la
stessa veemenza con la quale un tempo ti scagliavi contro co.sa no.stra.
Della serie: te la suoni e te la canti tutta da solo. Il Costanzo Show ormai
ha rotto le palle: è una vetrina per star nascenti o riciclate, dove nessuno
si azzarda a contraddirti. Forse non hai più idee.... o forse sei
semplicemente vecchio.
Maurizio, vai in pensione quando ancora abbiamo un buon ricordo di te.
La mamma.
Una sola domanda: si è mai vista una conduttrice di un gioco televisivo così
spudoratamente di parte come la D'Urso?? O le hanno detto da subito che
avrebbe vinto Floriana e ha voluto associarsi al successo della ragazza?
Meno soporifera della Bignardi, ma incapace di condurre. A dire il vero è
proprio l'opposto di Daria : sguardo elettrico che trasmette inquietudine,
recita a memoria. Appena il programma esce dai binari cerca con lo sguardo
un aiuto da dietro le telecamere: vorrebbe fermare il ciak e solo in ritardo
si accorge di non essere su un set cinematografico. Il pubblico ha la
sensazione che stia recitando, non conducendo.
Fa di tutto per essere sexi, ma è fuori moda. Della Bignardi dissero
"gallina vecchia fa buon brodo", purtroppo "gallina vecchia e porca fa il
brodo indigesto".
Sembra sfilare per un concorso per miss 50-enni, e si presenta in
trasmissione con addosso la scritta "lode al tubino". Ma quale "tubino"???.
La nipotina.
Floriana. La campionessa del fair-play - definisce le altre ragazze "dei
cessi" -
e delle buone maniere, si lamenta per l'odore di sperma, sputa sui letti dei
suoi rivali, festeggia l'eliminazione altrui masturbandosi...
falsa come una fiction - ne dice di tutti i colori su Pasquale, poi si
inventa un interesse amoroso del barese nei suoi confronti -
...tanto coatta che il Piotta a confronto è un principino inglese - chiede
aiuto in diretta tv per farsi infilare le supposte.. .
In concusione.
La qualità dei programmi televisivi delle reti nazionali sta rasentando
livelli prossimi allo zero. Vien quasi da pensare che sia fatto apposta per
spingere lo spettatore verso la tv satellitare.
Tuttavia non penso che gli sponsor siano favorevoli a farsi sottrarre
milioni di occhi da abbagliare con la pubblicità. Mediaset ha lavorato
alacremente per anni nel tentativo di creare nuove idee ed eguagliare il
consenso di pubblico della Rai, partendo da zero.
Ora che c'è riuscita guarda più alla raccolta pubblicitaria che alla
qualità. Tant'è che loro stessi si stupiscono quando un programma che hanno
sempre avuto, sottovalutandolo, diventa campione della prima serata. E'
Zelig, carino, ma per favore non paragonatelo a Drive in.
Si concentrano sul lato commerciale trascurando quello artistico. Studiano
forme di canone da imporre ai telespettatori, come il televoto. Fanno
credere al pubblico di poter decidere l'esito delle trasmissioni. Sarà
legale?
La De Filippi conduce dei format creati direttamente dagli sponsor, o da chi
ragiona come loro. Dei ragazzi vengono presi dalla strada e portati nel
tempio del successo. Vengono vestiti dagli sponsor, studiano e si impegnano
per prevalere artisticamente sugli altri. L'arte non è più forma di
espressione personale, ma un mezzo per raggiungere il successo.
Vengono creati i nuovi miti dei teen-agers italiani, già vestiti e completi
( modello Barbie ) degli accessori sponsorizzati nella stessa trasmissione.
Il meccanismo è astuto: prendi una ragazza qualunque, vestila a dovere e
quando sarà famosa potrà quasi dire di doverlo alle scarpe Freddie!
Trasmissioni dotate di un "pubblico professionista", finto, che serve a
sollevare questioni utili al programma e a sviare la conversazione dalle
vere magagne. E' nella conversazione con il pubblico che lo sponsor, signore
incontrastato dello show, può saggiare la tempra del conduttore. Il pubblico
in sala, che rappresenta metaforicamente quello da casa, va domato. Bisogna
bacchettarlo e riportarlo sui binari giusti per potergli inculcare i
messaggi pubblicitari.
Ecco perchè Barbara sostituisce Daria: lo sponsor tollera tutto tranne
l'indifferenza dello spettatore. Meglio una geisha mezza nuda che sfotte i
concorrenti, che una conduttrice fine e professionale che fa il suo
mestiere.
In questo disgustoso panorama generale io ravvedo poche oasi di serietà
professionale.
Come ad esempio i quiz di Gerry Scotti, dove la sponsorizzazione non è così
occulta e subdola. Fermato il gioco, Gerry va a vendere la sua minestrina
surgelata o il suo computer, poi si rimette la giacca da conduttore e lo
show può ricominciare.
Conclusione della conclusione.
La tv pubblica fa schifo. Il satellite non decolla semplicemente perchè
l'italiano è refrattario ad ogni forma di abbonamento ( il gsm è esploso con
le ricaricabili ). Noi che abbiamo visto nel Grande Fratello una
trasmissione finalmente innovativa ci ritroviamo ad assistere ad un teatrino
orchestrato dagli sponsor. E con una pessima regia.
Nel frattempo l'uomo con il miglior curriculum televisivo d'Italia è preda
di un folle disegno senile. Con l'aiuto della moglie sperpera la stima
acquisita in un'intera carriera, tentando di soggiogare l'italico popolo
alla schiavitù degli sponsor.
Un'attrice di fiction viene buttata di peso a condurre un tv-show con la
sola direttiva "falle vedere bene"!
E l'analogo femminile di Pierino viene eletta personaggio più amato dagli
italiani.
Caro Grande Fratello, V_FF_NC_L_!!!
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