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View Full Version : Liceo musicale



Randolk
17th January 2012, 00:11
Ovvero una delle poche buone cose, almeno nella teoria, messe in atto dalla riforma Gelmini. Sempre B. merda obv.
Disclaimer a parte, ho bisogno di info. Mio figlio è in seconda media ma è già preso bene per cosa vuole fare da grande. Un giorno si sveglia e vuole curare tutti i mali del mondo, l'altro vuole far cooperare i popoli, l'altro il messia, l'altro ancora il dinamitardo. Diciamo che non ha le idee chiare, come è logico, ma ne ha tante. Un'altra premessa che mi fa ovviamente inorgoglire come un idiota è che chainrolla qualsiasi cosa. Matematica, storia, arte, scienze, inglese e francese, letteratura...9 e 10 a raffica e senza sforzi particolari, macina tutto. I prof. non sanno più come fare per dargli un freno perchè è un vulcano ed è affamato e il programma è quello che è. Ma soprattutto musica. Studia da 5 anni, suona il flicorno contralto nella banda del paese dopo essere passato da vari ottoni e legni. La musica nel senso più tecnico del termine la divora proprio, ha fatto il diavolo a 4 il 31 dicembre per andare in teatro ad ascoltare un'esecuzione della nona di Beethoven. Commuovendosi alle lacrime.
Ha saputo che esiste un liceo musicale, è andato in nerdrage. Come non assecondarlo :love:
Abbiamo ricercato info varie, ma il tutto è molto confuso. Quello che ho reperito è:
1) test di ingresso, perchè sono a numero chiuso essendo un indirizzo ancora sperimentale. Su questo ho bisogno di info dettagliate, ho trovato un programma ma non è chiaro quanti strumenti preparare, ad esempio.
2) piano di studi: 32 ore settimanali. Lo scientifico ad esempio sono 27. 12 ore sono ad esclusivo indirizzo musicale, uno strumento è a scelta dell'istituto e uno a scelta dello studente. C'è una lista ufficiale degli strumenti "abilitati" oppure ogni istituto fa storia a sè? Inoltre raccomandano la scelta di due strumenti diversi per concezione, ad esempio uno polifonico ed uno monofonico. Quindi viene discussa coi docenti la scelta dello strumento o è in base a quanto l'istituto può offrire? Classe di percussioni ad esempio, se ci sono 15 posti e in 15 scelgono percussioni, bona lì e scegli qualcos'altro?
3) Facoltà: sembra che non vi siano limitazioni nella scelta della facoltà universitaria, però qualcuno dice il contrario. Ovviamente questo lo approfondirò poi nei colloqui formativi. La cosa non è banale, perchè anche dove suona lui questa roba è nuova per tutti, prima c'era solo il conservatorio e fine.
4) Istituti abilitati: lista completa ed aggiornata.

Insomma, se avete info e link attendibili da sharare, fateloh!

Hador
17th January 2012, 00:47
ma mandarlo ad un liceo normale (scientifico) e fargli proseguire la musica parallelamente no? Non so a me le robe così tematiche convincono un cazzo, anche perchè la preparazione musicale che fai al liceo musicale non sarà mai interessante quanto quella che fai al conservatorio, tanto per dì.

Randolk
17th January 2012, 01:27
che minchia centra hador, il conservatorio è equiparabile all'uni -.-
non è più interessante, è semplicemente un 2nd grade...qui parliamo di 1st grade.

sì lo so anche io che bla lo scientifico etcetc. ma il tempo per decidere c'è, ora sto raccogliendo info.
e poi vattene affanculo, a me hanno mandato a forza a fare informatica perchè l'internez ce l'avevano in due e perchè i computeeeeeeeeeer, anche se mi faceva cagare e volevo fare il cazzo di linguistico e imparare tutte le lingue da babilonia in su.
e sono qui a fare il topo di sala macchine e a rispondere al telefono di notte, porco il tuo clero bastardo.

Wolfo
17th January 2012, 01:49
vabbè ma va che bell'ometto che sei diventato @@

Hador
17th January 2012, 02:09
non ci siamo capiti, mica ho detto mandalo a fare un tecnico salminchia che debbe imparare il mestiere, semplicemente lo scientifico è il liceo più bilanciato e col minor numero di ore, valuta se fare musica fuori da scuola non sia meglio/da più possibilità piuttosto che fare tutto nello stesso posto.
penso che un conto sia il liceo musicale che hanno aperto al conservatorio di milano e un conto sia qualche istituto nuovo/tirato su amminchia da qualche parte.

Hador
17th January 2012, 02:14
suona il telefono, vecchio? :nod:

Galandil
17th January 2012, 02:17
Ebbé, liceo scientifico, sisi. :rotfl:

Rand, imo: fagli scegliere una scuola che gli insegni qualcosa di utile (liceo linguistico, liceo classico che offre un'ottima forma mentis, i vari istituti tecnici), obv anche sto liceo musicale potrebbe essere una via, ma a sto punto informati al conservatorio per delle "early entries". Di certo se è skillato di suo (sicuramente tutti i tuoi geni devono essere recessivi obv, altrimenti non se spiega :sneer: ) potrebbe esserci qualche forma del genere (e la musica si apprende INFINITO più rapidamente e meglio da piccoli, un po' come le lingue). E magari ti sanno dire qualcosa su questo liceo musicale.

P.S.: Non metto in dubbio che tuo figlio possa essere skillato, ma non esaltarti per i 9/10 dati alle medie, quei voti li prenderebbe uno che, all'epoca nostra, pigliava i 7/8. Quindi valuta una scuola che possa tornare un pelo utile, ma proprio un pelo, perché oltre a quello, pure le superiori non servono ad un cazzo di niente per il livello dei programmi e dell'insegnamento. ;)

Randolk
17th January 2012, 02:28
nella fattispecie è quello di busto arsizio(VA) e da quanto leggo/sento è una specie di fiore all'occhiello con tanto di Gelmini tirata a lucido, stupida troia, a fare la figa bagnaticcia alla presentazione e raccontare quanto la riforma sia una gran figata. a parte le cagate, ho avuto ottimi feedback. ma soprattutto c'è tempo.
la musica fuori da scuola la fa da 5 anni come detto e gli va stretta. quelle 2 orette alla settimana a scuola fanno cagate, lui ci è già arrivato che sapeva fare solfeggio avanzato con alterazioni e suonava da 3 anni, figurati che fun dev'essere fare i canoni e le scalette col piffero e la pianola. con la banda del paese ha imparato un sacco anche perchè aveva una maestra in gambissima, ora però inizia a sentirsi un po' "prigioniero" perchè vorrebbe provare altri strumenti e estendere anche le ritmiche. gli ho portato a casa un balafon piccolo dal senegal, in 2 minuti ha distinto le note e ha iniziato a riprodurci le melodie che conosce. il discorso alla fine è semplice: quando inizi al liceo ci vieni risucchiato dentro (lui sicuramente perchè nerdizza tutto il cazzo di tutto), e il tempo che resta non è poi tantissimo. perchè non fare tanto di quello che ti piace NEL liceo, così hai tempo per drogarti e ingravidare qualche velina-wannabe o peggio, farmi rodere a mario kart?

edit: gala, conservatorio nada. è equiparabile all'uni, quindi need diploma di secondaria superiore, al limite solo in casi particolari accettano chi non ha ancora portato a termine il diploma ma solo a condizione che lo consegui entro il triennio, scopa nel culo no thx.

Galandil
17th January 2012, 02:33
Perché IMO la preparazione che ti da un conservatorio non te la da nessun liceo, neanche apposito (ma potrei anche sbagliarmi). Diciamo che col liceo musicale, con anche informazioni varie del tipo fiore all'occhiello ecc., è pur sempre una gamblata, ho sentito parlare anche dalle mie parti di scuole "ecceziunali veramente", e poi erano vaccate random dette tanto per darsi un po' di lustro. Col concervatorio dovresti andare a botta sicura.

Però boh, se lo tieni ancora al pascolo senza portarlo con te al conservatorio e chiedere a loro, sei un coglione fortissimo, da frustate sulle gengive. Non aspettare pdio!

Randolk
17th January 2012, 02:40
cosa non è chiaro della parte "conservatorio = uni"?
pd non me lo prendono a 13-14 anni manco se fa Bach di cognome -.-
diploma --> conservatorio, questo è il path.
tra l'altro al rinomatissimo Verdi di Milano c'è il liceo musicale dentro dal 2010/11, ma non è che ti shiftano al conservatorio early manco se lo fai lì, ti fai il tuo diploma e gg.

Randolk
17th January 2012, 02:49
dimenticavo la parte fondamentale, scusate.
il liceo musicale di busto arsizio è anche coreutico. quindi ballerine già mezze skillate. quindi figa a catinelle.
non si dica che non penso al suo futuro.

Galandil
17th January 2012, 02:57
Vabbé, allora cercagli intanto un maestro privato no? Less Nintendo, more music lessons!

Kinson
17th January 2012, 05:04
E' la prima volta da quando ho finito il liceo ( lontano anno 2001 ) che sento dire da un essere umano che il liceo classico ha qualcosa di utile nell averlo fatto . Non m'è servito ad un cazzo a livello lavorativo , ma si , a livello di cultura è stata una bella botta che nemmeno i corsi di laurea riescono a metterti in testa :D

Tnx Gala :D

Tacitus
17th January 2012, 10:05
non è vero a me è servito per la classificazione linneana delle piante !!!

Hador
17th January 2012, 10:11
si è visto, allo zoo :sneer:

scherzi a parte randolk considera che, soprattutto nella fascia del liceo, più è eterogeneo l'ambiente in cui cresci meglio è. Sicuramente fare musica "privatamente" comporta degli sbatti organizzativi ed economici nel momento in cui volesse proseguire non con la banda di bbbbusto ma con un maestro "vero", d'altro canto fare tutto a scuola sempre con le stesse persone secondo me può essere limitante - se l'indirizzo di fatto non fornisce nulla in più rispetto ad un buon corso privato, io ecluderei la cosa solo per non costringerlo a stare con solo 30 stronzi sia per scuola sia per seguire la sua passione.

Che detta in altri termini se frequenti 2 gruppi di persone hai più probabilità di beccare la ragazza skillata con la lingua del circondario.

Hardcore
17th January 2012, 10:18
Ora parere personale, tuo figlio è ancora piccolo, sinceramente non punterei a occhi chiusi sul liceo musicale, potrebbe trovarsi che suonare gli fa cagare e preferisce vestirsi da Emo. Io andrei su un liceo classico/scientifico che lasciano diverse ore di tempo libero rispetto a un tecnico. E in quel tempo aumenterei le sue capacità musicali. Ndr, ma davvero al conservatorio serve il diploma? Io c'ero andato per dei corsi e avevo 13 anni.

Hardcore
17th January 2012, 10:20
[edit] Ad esempi questo è il conservatorio di Modena (mi sembra strano che quello di Milano sia meno disponibile)

http://www.comune.modena.it/oraziovecchi/Istituto/offerta-didattica/corsi-pre-accademici

Specifiche
L’Istituto Musicale Pareggiato “Vecchi - Tonelli” istituisce i Corsi Pre Accademici con l’intento di offrire un percorso didattico in grado di preparare gli allievi all’accesso ai corsi superiori triennali di primo livello,

Mentre i triennali sono appunto come dici tu, legati al possesso del diploma di maturità.

ilsagola
17th January 2012, 10:23
Io andreai di maestro privato + band con amici e gg.
Scuola qualunque cosa gli fai fare imo il livello fa cagare, a parte sicuramente qualcuna che un buon livello ce l'avrà, ma dei licei musicali mi viene da fidarmi poco

Patryz
17th January 2012, 10:23
Secondo me bisognerebbe essere sicuri su come vengono svolte tutte le altre materie, cioè la qualità della didattica musica a parte. Alla fine il liceo per molti è l'ultima e unica occasione per farsi un background solido di cultura generale e diventare un essere umano decente. Poi all'uni ti specializzi, ma che tipo di persona sei lo diventi al liceo.

Per fare un esempio, se quel liceo ti insegnasse benissimo musica ma mediocremente il resto, lui entrerebbe con più facilità al conservatorio ma avrebbe perso un sacco sul piano umano e tecnico. Se invece andasse in un buon liceo, entrerebbe lo stesso al conservatorio e avrebbe fatto delle esperienze che resteranno con lui per tutta la vita.

C'è anche da considerare che, nella mia esperienza, almeno il 50% delle persone con cui ero al liceo è cambiata radicalmente, quindi decidere in terza media cosa vuoi far da grande potrebbe poi in qualche modo restringere il campo dopo il liceo, My 2 cents :)

Randolk
17th January 2012, 11:11
si è visto, allo zoo :sneer:

scherzi a parte randolk considera che, soprattutto nella fascia del liceo, più è eterogeneo l'ambiente in cui cresci meglio è. Sicuramente fare musica "privatamente" comporta degli sbatti organizzativi ed economici nel momento in cui volesse proseguire non con la banda di bbbbusto ma con un maestro "vero", d'altro canto fare tutto a scuola sempre con le stesse persone secondo me può essere limitante - se l'indirizzo di fatto non fornisce nulla in più rispetto ad un buon corso privato, io ecluderei la cosa solo per non costringerlo a stare con solo 30 stronzi sia per scuola sia per seguire la sua passione.

Che detta in altri termini se frequenti 2 gruppi di persone hai più probabilità di beccare la ragazza skillata con la lingua del circondario.

Il discorso dell'eterogeneità è valido, sicuramente. Però il punto è che il maestro privato, per quanto vero e fenomeno possa essere, ti fa le tue lezioni private in cui ti insegna a suonare uno strumento e quelle ora per forza di cose sono limitate. Di solfeggio non ne ha bisogno, quindi si restringerebbe ad un mero corso di tecnica individuale.
A star larghi quanto, 4 ore a settimana? 5? Al liceo ne fa 12/settimana suddivise in Esecuzione e interpretazione, Teoria analisi e composizione, Storia della musica, Laboratorio di musica d'insieme, Tecnologie musicali. Le altre 20 ore, per un totale di 32, sono suddivise tra le altre materie di base (tra cui due lingue, inglese obbligatorio e l'altra a seconda dell'istituto). In più, 3-5 ore/settimana al pomeriggio a seconda dell'istituto di pratica individuale e di gruppo. Quindi è una preparazione musicale a tutto tondo. E impara a padroneggiare DUE strumenti. Si sfava? Amen, è un diploma che dà libero accesso a qualsiasi facoltà. Però è una preparazione a tutto tondo in un campo che *in questo momento* lo appassiona a livelli over 9 thousand, se vorrà farne una professione vera. Non in Italia, ovviamente. Oltretutto in un anno e mezzo può ancora cambiare tutto, alla fine sto solo raccogliendo info che nessuno di voi tuttologi, benchè prodighi di consigli che sono ben accetti, mi sa dare pd!

Hador
17th January 2012, 11:29
sai com'è avere un figlio alle medie non è cosa molto comune su questo forum :sneer:

Randolk
17th January 2012, 11:31
non è un forum per vecchi (semicit.)
e manco di musicisti però. vergogna.

Randolk
17th January 2012, 12:01
Intanto ho trovato il programma del test di ammissione al liceo suddetto. Apperò.
E insieme una cosa che mi è già piaciuta. OBBLIGATORIAMENTE uno dei due strumenti dovrà essere pianoforte, il secondo a scelta tra Percussioni-Chitarra Classica-Contrabbasso-Viola-Violino-Violoncello-Clarinetto-Fagotto-Flauto Traverso-Oboe-Corno-Tromba-Trombone. Abbiamo il know-how.

ilsagola
17th January 2012, 12:06
Pianoforte >>>

Comunque quando sarà il tempo presenta al pargolo le varie opzioni con descrizioni oggettive, se vuole fare musica, musica sarà.

Dr.Doomed
17th January 2012, 12:32
Il discorso dell'eterogeneità è valido, sicuramente. Però il punto è che il maestro privato, per quanto vero e fenomeno possa essere, ti fa le tue lezioni private in cui ti insegna a suonare uno strumento e quelle ora per forza di cose sono limitate. Di solfeggio non ne ha bisogno, quindi si restringerebbe ad un mero corso di tecnica individuale.
A star larghi quanto, 4 ore a settimana? 5? Al liceo ne fa 12/settimana suddivise in Esecuzione e interpretazione, Teoria analisi e composizione, Storia della musica, Laboratorio di musica d'insieme, Tecnologie musicali. Le altre 20 ore, per un totale di 32, sono suddivise tra le altre materie di base (tra cui due lingue, inglese obbligatorio e l'altra a seconda dell'istituto). In più, 3-5 ore/settimana al pomeriggio a seconda dell'istituto di pratica individuale e di gruppo. Quindi è una preparazione musicale a tutto tondo. E impara a padroneggiare DUE strumenti. Si sfava? Amen, è un diploma che dà libero accesso a qualsiasi facoltà. Però è una preparazione a tutto tondo in un campo che *in questo momento* lo appassiona a livelli over 9 thousand, se vorrà farne una professione vera. Non in Italia, ovviamente. Oltretutto in un anno e mezzo può ancora cambiare tutto, alla fine sto solo raccogliendo info che nessuno di voi tuttologi, benchè prodighi di consigli che sono ben accetti, mi sa dare pd!

Randolk, se tuo figlio ha quella resa scolastica e questa passione e talento per la musica tutta la discussione sulla tipologia di liceo perde di senso: mandalo al liceo musicale. Ne ho sentiti fin troppi di amici e conoscenti obbligati da parenti/gran saccenti a scelte "piu` promettenti" che hanno buttato via anni zavorrati dalla supponenza, ambizione e frustrazione dei loro consiglieri. Se tuo figlio e` un addicted musicale e dimostra simili capacita` di apprendimento nel ramo (e non solo), asseconda questa sua passione (tanto piu` ormai che e` comprovato non si tratti di un capriccio) perche` sembra ci sia proprio del potenziale. Le possibilita` che il tutto vada a sfociare in una professione vera e propria sono meno promettenti che in altri settori, ma ad un certo punto esticazzi: se si dovesse ragionare in questi termini avessi un figlio lo manderei istant a fare l'idraulico/elettricista/piastrellista.
E per quanto fuoriuscito da un liceo scientifico, tutta sta enfasi sullo scientifico/classico non ce la metterei: per male che vada, se il ragazzo riesce a conservare questa sua attitudine allo studio (e lo studio serio di uno strumento non puo` che coltivare questo aspetto) potra` sempre riciclarsi con successo in altri ambiti.
Al problema di una certa omogeneita` del way-of-thinking nel mondo musicale si puo` ovviare facendo coltivare interessi alternativi al ragazzo in ambiti diversi: la vera insidia che al piu` vedo e` che tuo figlio finisca per focalizzarsi solo ed esclusivamente sulla musica, dedicando ad essa sia il tempo scolastico che extrascolastico sacrificando tutto il resto e con il rischio per voi di ritrovarsi uno Schroeder dei Peanuts in casa. Insomma, un nerd musicale morbosamente attaccato al proprio strumento e avulso da cio` che gli capita attorno.
Ad ogni modo se la passione e` tale, assecondatela, ovviamente sempre in modo costruttivo e non alimentando falsi miti: il ragazzo non potra` che ringraziarvi per questo.

Io suono in banda, mi diverte suonare anche se non sono mai stato un appassionato(sono decisamente un cazzone, due prove settimanali mi bastano ed avanzano ampiamente): non mi sono mai preso la briga di indagare circa i percorsi formativi in ambito musicale (quel poco che so l'ho imparato nei corsi musicali organizzati dal corpo musicale), ma avendo nel complesso piu` di un elemento passato per conservatorio vedo se riesco ad ottenere qualche dritta riguardo.


Intanto ho trovato il programma del test di ammissione al liceo suddetto. Apperò.
E insieme una cosa che mi è già piaciuta. OBBLIGATORIAMENTE uno dei due strumenti dovrà essere pianoforte, il secondo a scelta tra Percussioni-Chitarra Classica-Contrabbasso-Viola-Violino-Violoncello-Clarinetto-Fagotto-Flauto Traverso-Oboe-Corno-Tromba-Trombone. Abbiamo il know-how.

Se non erro e` cosi` pure in conservatorio: il pianoforte e` d'obbligo, non ci si scappa. :nod:

powerdegre
17th January 2012, 12:35
Rand, imo: fagli scegliere una scuola che gli insegni qualcosa di utile (liceo linguistico, liceo classico che offre un'ottima forma mentis...
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Alkabar
17th January 2012, 12:38
Da musicista mi verrebbe da dirti: assicurati che non sia una passione passeggera che dissipa con l'arrivo della pubertà (se a 14 anni si ammaza di seghe e non suona piu', non è un buon segno).

Alkabar
17th January 2012, 12:40
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Io ho fatto lo scientifico. Mi è stato utile per matematica, fisica e inglese. Storia dell'arte e filosofia per come sono state fatte dai miei insegnanti, totalmente fini a se stesse, ma ahimè non penso esista una buona scuola superiore che non introduca anche qualcosa di fine a se stesso.

Tuttavia non capisco cosa ci sia da ridere del classico, le persone che ho conosciuto io a ingegneria che avevano fatto il classico hanno fatto gli esami senza quasi far fatica.

Galandil
17th January 2012, 12:45
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Care to elaborate o così tanto per fare il grosso sul forum?

P.S.: Quel che ha detto Alka qui sopra è verissimo. E io NON ho fatto il classico eh. ;)

Randolk
17th January 2012, 12:51
Da musicista mi verrebbe da dirti: assicurati che non sia una passione passeggera che dissipa con l'arrivo della pubertà (se a 14 anni si ammaza di seghe e non suona piu', non è un buon segno).

magari è gay, speriamo.
cortesemente non buttate in vacca il thread trasformandolo in liceo war, grazie -.-

Vynnstorm
17th January 2012, 13:01
Io ho fatto lo scientifico ed adesso faccio ing informatica, tornassi indietro andrei di classico sicuramente. La matematica che impari a qualsiasi scientifico si esaurisce a pagina 14 dei libri di analisi tipo, le mie solide basi me le sono battute sui miei solidi coglioni. Inoltre non vedo a cosa serva rifare due volte la stessa roba, io la vedo cosi', cultura generale alle superiori e poi ci si specializza all'uni.
Da batterista ed amante della musica in generale io lo manderei a sto liceo musicale e poi via dall'italia a fare un conservatorio serio, io purtroppo non ho potuto fare quella scelta (e direi per fortuna adesso, visti i problemi ai gomiti che ho da poco scoperto di avere).
ps: anche i gay si ammazzano di seghe:sneer:

Hador
17th January 2012, 13:12
i gay ammazzano di seghe anche gli altri :sneer:

Randolk
17th January 2012, 13:19
i gay ammazzano di seghe anche gli altri :sneer:

:rotfl::rotfl:
però hanno più animo artistico :confused:

cagate a parte, a me sta da sempre sui coglioni la concezione di artista come morto di fame o di buona famiglia mezzo frocio e dandy. proprio per i limiti che ti impone la società, un primo passo come questo serve a dargli la dignità di una professione vera, non solo di un hobby. e attenzione che in Italia non siamo per nulla messi male, il Verdi di Milano è eccellenza assoluta eh, ha sfornato gente che suona alla Scala. mancava il passo intermedio, il pezzo di carta che certifichi che peddè non ho fatto solo le lezioni di piano in casa col maestro oppure ho pagato miliardi di dollari in un scuola privata prima di approdare al conservatorio.

ilsagola
17th January 2012, 13:32
C'è Rudess che a mi sembra Berkley da lezioni di piano per la misera cifra di 500$/h, io lo manderei li!!

-=Rho=-
17th January 2012, 14:45
non è un forum per vecchi (semicit.)
e manco di musicisti però. vergogna.

Asseconda le inclinazioni del pargolo , e ignora chi ti dice di comprargli una chitarra classica e mandarlo in garage~ .

Se davvero ha questa passione dentro , o almeno crede di averla , e tu gli impedisci di portarla avanti lui te lo rinfaccera' a vita e ve ne pentirete entrambi a lungo termine . Se questi licei musicali sono parificati , ossia danno accesso a qualsiasi tipo di universita come gli altri diplomi superiori allora lasciaglielo fare , se negli anni durante il corso di studi si accorgesse che quella non e' proprio la sua strada si fa in tempo a cambiare , fintato che gli resta aperta la possibilita di iscriversi a qualchesia facolta universitaria voglia .
E te lo dico un po' anche per esperienza personale io ho rinunciato di mio ( nessuno me lo ha impedito e' stata una mia scelta , che tutt'ora rimpiango ) ad andare al vecchio conservatorio ai 16 anni ( eta minima per iscriversi all'epoca ) perche non credevo di riuscire a farcela con il liceo classico che gia frequestavo . Non ho mai fatto uno sbaglio piu' grande :D

L'istruzione classica musicale ( parlo di conservatorio ) non e' in nessuna maniera equiparabile a quello che si puo' apprendere anche da un insegnate privato , piu' o meno rinomato che sia , per forza di cose si apprendera' lo strumento nella maniera in cui l'insegnante lo suona , quando dove in conservatorio si avra' un insegnato per la teoria , uno per il solfeggio e diversi per i vari strumenti dando all'alunno una conoscenza generica e lasciandogli la possibilita di interpretare lo strumento con il suo stile.

Ci sono anche le scuole private che non sono male , ma l'istruzione che danno non e' comunque neanche vicina a quello che si ottiene in conservatorio , solitamente sono molto incentrate sullo strumento che si sceglie di studiare ed e' un po' come prendere lezioni private , si imparera' lo strumento cosi' come il maestro lo suona . Io ho freuqentato la Birdland una delle scuole di musica moderna piu' rinomate in Sardegna per 9 anni ( e tutt'ora ci collaboro ) , e posso dirti che a fine corsi nonostante fosse un ottima scuola uno studente del conservatorio era avanti anni luce . Ma qui' parlo del mio piccolo micromondo , non e' sempre cosi' , puo' anche essere peggio .
PEr chi dice che con la musica non si campa bhe' non e' vero , e' vero che se suonate in garabe con la vostra band e aspettate che la virgin records vi offra un contratto allora avete ragione , ma con un corso di studi completo ci sono le stesse possibilita' di trovare un impiego alla stessa maniera che una facolta generica come chesso , scienze politiche ,scenze economiche , e fuffa varia possono offrire .

iL succo , lascia che il pargolo segua la sua strada se quella e' la sua vocazione .

Emma
17th January 2012, 14:47
randolk una idiota opinione personale è che tu sei intrippato per la musica a livelli alti, attualmente, e lo è anche tuo figlio, attualmente. non è che gli fai fare quello che in realtà tu vorresti fare, attualmente ?

Randolk
17th January 2012, 15:33
no. la mamma è ballerina classica da 30+ anni, io bene male ho sempre suonato roba, anche il citofono.
diciamo che è stato molto stimolato perchè l'ambiente dove è cresciuto non è mai stato arido nel campo, però la gran parte l'ha fatta tutta da solo. io gli sempre fatto sperimentare di tutto.
basket un anno, mollato.
calcio, una settimana ed è fuggito imprecando perchè i compagni si mostravano il cazzo e si sputavano in bocca.
judo, qualche mese. rugby 2 anni e mezzo poi diventava troppo impegnativo ed assiduo con trasferte massacranti.
nuoto tuttora ma giusto per tenersi in forma. pattinaggio si è sfavato. nel frattempo, studia tutto lo studiabile.
poi ha preso qualche lezioni individuale di tromba, amore a prima vista ma in solo non gli piaceva, go banda. 5 anni ed è passato da 3 ottoni e il sax e non dà segni di cedimento, anzi. a casa lo trovo con le cuffie che ascolta le arie di vivaldi a occhi chiusi. non penso ci sia molto da aggiungere.
ovviamente a me non fa che piacere.

Zaider
17th January 2012, 15:38
Che figata questo liceo musicale, se il livello d'istruzione nelle altre materie standard è sufficientemente buono da garantirgli l'accesso a tutte le uni che potrebbero interessargli non vedo perchè non provarci :)
e cmq avere una cultura musicale è importantissimo (e lo dico io che non ne so un cazzo, purtroppo).

holysmoke
17th January 2012, 15:42
perche diploma --> conservatorio e nn prima?

Randolk
17th January 2012, 15:48
perche diploma --> conservatorio e nn prima?

perchè nei corsi pre-accademici fai solo e soltanto quello e costano un pancreas.
e se improvvisamente si caga il cazzo deve ricominciare da capo, il liceo invece essendo liceo vero e proprio è parificato.

holysmoke
17th January 2012, 15:52
perchè nei corsi pre-accademici fai solo e soltanto quello e costano un pancreas.
e se improvvisamente si caga il cazzo deve ricominciare da capo, il liceo invece essendo liceo vero e proprio è parificato.

i miei amici che hanno fatto il conservatorio hanno iniziato alle medie e finito durante il liceo pensavo fosse l'iter normale

Kinson
17th January 2012, 17:11
rando stavi con una ballerina classica *__* . Come sei sopravvissuto a questa categoria femminile border line ? Non è facile per un caxxo :D

Kjoene
17th January 2012, 17:19
cosa non è chiaro della parte "conservatorio = uni"?
pd non me lo prendono a 13-14 anni manco se fa Bach di cognome -.-
diploma --> conservatorio, questo è il path.
tra l'altro al rinomatissimo Verdi di Milano c'è il liceo musicale dentro dal 2010/11, ma non è che ti shiftano al conservatorio early manco se lo fai lì, ti fai il tuo diploma e gg.

Ma cosa dici, l' esame di ammissione al conservatorio si può ( e si deve fare ) il prima possibile.

Randolk
17th January 2012, 17:28
rando stavi con una ballerina classica *__* . Come sei sopravvissuto a questa categoria femminile border line ? Non è facile per un caxxo :D

facile, mi sono dichiarato incapace di intendere e di volere :sneer:

Randolk
17th January 2012, 17:40
Ma cosa dici, l' esame di ammissione al conservatorio si può ( e si deve fare ) il prima possibile.

non ci siamo capiti, fai scorrere il thread.
puoi entrare early con test di ammissioni e corsi pre-accademici, ma fai *solo* quello. puoi anche frequentare un istituto secondario superiore nel mentre, ma ti ammazzi.

Eltarion
17th January 2012, 17:47
vedrai che non appena scoprirà le canne non avrà più voglia :sneer: :sneer: :sneer:

Imho secondeo me se glòi piace così tanto (da come lo descrivi) bhe allora è giusto provarci. Tra l'altor i omanco sapevo esistessero sti licei, fai bene a cercare info. Ora chiedo a qualche mio amico appasionato e vedo che mi dicono.

Kjoene
18th January 2012, 00:22
puoi anche frequentare un istituto secondario superiore nel mentre, ma ti ammazzi.
Io facevo cosi :nod: poi ho abbandonato entrambi, ma questo è un discorso totalmente diverso :sneer:

San Vegeta
18th January 2012, 09:09
Randazzo, non ho letto le 4 pagine perchè non ho tempo, quindi magari sto per ripetere quanto già detto da altri.

Il conservatorio si porta avanti dalle medie all'università, non è un 2nd grade e basta: tutti quelli che conosco han fatto ALMENO 10 anni parallelamente alle scuole superiori e università. E, puntando alla musica, io spingerei su quello. Devo anche dirti che osservando un mio caro amico che è un mezzo genio in fisica e in musica, lui studiava dalle 14 alle 22, ogni cazzo di giorno: in pratica ha avuto poca "vita" nel mondo per fare quello che voleva, ma è abbastanza contento.
Per quanto riguarda il liceo invece ti do le impressioni in prima persona: il liceo classico da un'ottima forma mentis, l'ho sempre odiato ma devo ammettere che è così; il liceo scientifico "normale" da ottime basi per fare un po' di tutto e non ti obbliga a studiare 6 ore al giorno, lasciandoti un po' di tempo per goderti la vita, come ogni ragazzo dovrebbe fare; poi c'è la variante senza latino che è una figata pazzesca, perchè fare 5 6 ore a settimana di latino in una scuola dove dovresti fare piu' matematica e fisica è una puttanata; i vari indirizzi sperimentali di informatica insegnano poco, se hai la forma mentis corretta impari quello che vuoi all'uni o da solo; il linguistico in teoria ti da le basi per imparare più lingue, ma non è che sia il massimo dell'utilità quando si tratta di cercare lavoro.

Se il ragazzo se la sente, io gli proporrei un liceo + esami conservatorio da privatista. Mi spaventa l'idea del liceo musicale, magari sulla carta è fighissimo e in pratica suka: ai miei tempi il "liceo informatico" sulla carta era una figata, in pratica erano solo più ore e basta...

P.S. non so cazzi miei, ma se impara a suonare la chitarra, tra qualche anno scoperebbe come un mandrillo

Glorifindel
18th January 2012, 12:31
Tuttavia non capisco cosa ci sia da ridere del classico, le persone che ho conosciuto io a ingegneria che avevano fatto il classico hanno fatto gli esami senza quasi far fatica.

Sta frase è parecchio tru.

Fatto anche io lo scientifico... la matematica l'ho fatta alle medie (davvero lol) e all'università. Al biennio del liceo c'era una con gravi problemi suoi di famiglia (perennemente sostituita da supplenti) e al triennio una parecchio ma parecchio morbida che faceva pure Fisica e millemilah progettih oltre l'orario normale (e son casini perchè quei docenti che si mettono a far troppo o han le palle o scoppiano e fanno male un po' tutto).

Di contro ho amici che hanno fatto il classico e si son laureti in ingegneria superando tranquillamente analisi e fisica, semplicemente perchè si applicavano e avevano metodo (e come metodo il classico gliene aveva dato molto).

Cmq Rand il discorso è facile: fanno moltissimo i professori.

Dei bravi docenti in un liceo classico faranno molto ma moooooolto di più sulla formazione di tuo figlio rispetto a dei professori mediocri in un istituto tecnico o in un liceo scientifico. Quindi penso che per il liceo musicale sia la stessa cosa.

Informati bene sui docenti.

Marphil
18th January 2012, 18:13
:rotfl::rotfl:
però hanno più animo artistico :confused:

cagate a parte, a me sta da sempre sui coglioni la concezione di artista come morto di fame o di buona famiglia mezzo frocio e dandy. proprio per i limiti che ti impone la società, un primo passo come questo serve a dargli la dignità di una professione vera, non solo di un hobby. e attenzione che in Italia non siamo per nulla messi male, il Verdi di Milano è eccellenza assoluta eh, ha sfornato gente che suona alla Scala. mancava il passo intermedio, il pezzo di carta che certifichi che peddè non ho fatto solo le lezioni di piano in casa col maestro oppure ho pagato miliardi di dollari in un scuola privata prima di approdare al conservatorio.

Quello che dici è vero ma riguarda soprattutto la realtà italiana dove i lavori "non convenzionali" hanno poco spazio e le carriere artistiche sono piuttosto limitate. Cioè sono appena rientrato da Miami, nel miglior locale della città ci stava, come DJ, nella serata di giovedì un cazzo di pischello del '92 (roba che non poteva neanche entrare come cliente essendo under 21, Porter Robinson il suo nome) che tu non puoi capire che energie ha sprigionato lì dentro, una roba mai vista veramente.

Si parla di musica elettronica ma il concetto alla base rimane invariato, in Italia una roba analoga non potrebbe esistere in nessuna maniera, anzi magari finiresti per essere visto come uno che non ha voglia di studiare. Poi magari qualche eccezione ci sarà ma saranno mosche bianche rispetto alla realtà internazionale.

-=Rho=-
18th January 2012, 19:48
Che il settore discografico e dell'intrattenimento italiano ( escort e nightclub esclusi ) , sia retrogrado e conservatore all'inverosimile non e' una novita' , almeno per chi uno sguardo nel settore ce lo ha dato , ovviamente ci sono le piccole eccezioni . Ho tanti amici , sopratutto musicisti classici che sono tutti dovuti uscire all'estero per portare avanti le loro carriere , alcuni molto affermati oggi a livello europeo e asiatico .

Eltarion
18th January 2012, 19:57
bho a me Torino (in base alla mia esperienza) smebra molto diversa. vedo molto movimento nell'ambito musicale, soprattutto nell'underground...ci sono un sacco di opportunità per suonare anche per gruppi emergenti...

-=Rho=-
18th January 2012, 20:00
Quanti di questi riescono ad arrivare ad avere una scrittura ( e non parlo delle sole major eh ) o a sostentarsi con le performance live per piu' di mezza stagione ?

Randolk
18th January 2012, 21:00
Non so a Torino, a me e al mio gruppo se va bene in una serata ci rimediamo le consumazioni, le spese di trasferta e forse ne avanza qualcosa. Se va male, le consumazioni ce le paghiamo e ci chiedono con tanto d'occhioni spauriti ah ma non suonate gratis? rido per non piangere. Sarà che suoniamo roba un tantino esotica, magari dovremmo fare qualche scena in più attaccando un ampli finto e ingaggiando un troione che gioca con un serpente, boh.

Marphil
18th January 2012, 23:37
E' proprio una questione di cultura c'è poco da fa, poi magari qualche isola felice ci sta pure ma si conteranno sulle dita di una mano.

Le grosse realtà musicali sono ben altre (purtroppo)

Lio
19th January 2012, 00:11
Non sono un critico e per altro apprezzo la musica classica solo da ascoltatore assiduo ma non da intenditore, ma se ti può interessare il mio parere butto giù due righe.
Sono stato costretto a fare il classico dalla famiglia, presumibilmente da quanto dici andò così anche per te e l'informatica : per i tuoi fu forse un discorso di convenienza a livello di possibilità future nel mondo del lavoro, io dovevo rispettare la tradizione. Mia sorella, più libera, ha potuto fare lo scientifico.
I primi tempi del mio liceo sono stati traumatici, fondamentalmente la mia unica intenzione era divertirmi e per altro io ero indeciso tra lo scientifico e l'alberghiero (tutt'ora penso che aprire un ristorante italiano all'estero non mi sarebbe dispiaciuto poi così tanto). Ho sempre ritenuto il linguistico una buona scelta, ma non ho la supponenza di dire che sia anche questo un rimpianto. Più o meno ho cominciato a risalire la china quando ho capito che, in fin dei conti, che io fossi lì perchè obbligato o per mia volontà, tanto lì dovevo stare e oppormi a qualsiasi cosa non avrebbe portato lontano.
Ebbi la fortuna di avere un'insegnante di greco e latino che mi ricordava i grandi giuristi romani, una donna per altro, persona di immenso valore morale e di infinita cultura.
Scoprii presto che mi risultava facile la traduzione dal latino, dopo pochi mesi ero già in grado di tradurre Cicerone a vista e senza studiare la grammatica, con il greco facevo invece più fatica. Negli anni seguenti la situazione s'invertì e il greco mi risultò più congeniale. Sembra curioso perchè chi ha studiato queste lingue sa che se all'inizio il vantaggio del latino è solamente quello di poter riconoscere meglio i termini, dopo lo studio della grammatica latina da i suoi frutti essendo una lingua molto più schematica e quindi più facilmente "codificabile", mentre solitamente il greco, in particolar modo quando si trattano autori complessi, appare più oscuro e complesso perchè la sintassi semplice non aiuta a distinguere bene le varie parti del periodo. Tuttavia a me personalmente veniva in soccorso la capillarità e la ricchezza del vocabolario greco, certamente più ampio di quello latino.
Dico questo per far intendere che parlo con cognizione di causa e che, cosa per nulla scontata, ho avuto la fortuna di trarre i maggiori benefici dal classico proprio nelle sue materie cardine, e ripeto, questo non accade spesso perchè sono denigrate dagli stessi alunni (a cosa servono, sono lingue morte, etc).
Grazie a queste insperate capacità, i miei studi non mi hanno mai sottratto più di un'ora al giorno, anzi, francamente sono all'ultimo anno e non ho nemmeno dei quaderni per gli appunti o per fare esercizio; rido però quando sento di gente che se ne esce con frasi come "non faccio niente, me la cavo sempre, sono un genio". No, evidentemente la scuola che frequenti non è all'altezza delle tue capacità, ma tu sei tutto fuorchè un genio, e qui il mio primo consiglio, cerca di evitare come la peste scuole più accondiscenti che rigide.
Io integro, con la lettura individuale dei testi originali in lingua madre (ho letto talmente tanto di letteratura francese in lingua che senza frequentare un corso riesco ora a comprenderlo, non a parlarlo però), tutto ciò che mi risulta d'interesse, sostanzialmente faccio della curiosità il mio programma.

Tutto questo per dire che è lodevole da parte tua cercare una scuola più congeniale alle caratteristiche di tuo figlio, ma novantanove su cento cambierà idea, se non radicalmente in buona parte, perchè la società attuale ti spinge ad un insensato eclettismo e ad approfondire sempre meno, e si dovrà scontrare non con professori maligni e situazioni spinose, ma con persone non preparate, disinteressata e assolutamente inadatte al ruolo che ricoprono.
Ho amici che fanno il classico e il conservatorio (proprio il da te citato Verdi), il risultato è una scarsa preparazione classica e una preparazione musicale di cui non sanno cosa farsi, perchè probabilmente speravano di ricavarne qualcosa di concreto, quando il loro stesso presupposto era fare ciò che gli piaceva e non ciò che necessariamente gli sarebbe stato utile. Il discorso dell'utile non è bello, ma va fatto, perchè una mia cara amica studia dall'età di 9 anni arpa, suona pianoforte, chitarra, violino e basso, lo fa perchè le piace, ma al momento teme che non serva a nulla, o che non serva per ciò che sperava.
Riguardo lo scientifico e specialmente alla disastrosa sperimentazione senza latino, che lo livella a nulla di più dei vari tecnici e professionali (che importa se il tuo libro dice come cambiare una lampadina o come risolvere un'equazione? Si tratta sempre di nozioni, e solamente più complesse), non ritengo possa considerarsi una scelta "sbagliata", ma non è nemmeno quella che farei. La cultura del lavoro e del non cazzeggiare tutto il tempo di certo non te la danno né il classico né lo scientifico, ma credo sia una delle poche cose sulle quali la famiglia eserciti ancora un ruolo predominante.
Del liceo musicale non ho idea alcuna, tuttavia considero (e in Italia purtroppo si fa sempre meno) la cultura un valore, e quindi anche l'arte.
Trovo che la passione per la musica, laddove presente, vada coltivata e stimolata, ma per quella che è la situazione attuale in parallelo ad altri iter. Troppo spesso si pensa che investire anni e anni nella musica senza poi lavorare in ambiti collegati a quest'ultima sia una perdita di tempo, ma veramente pensiamo che, anche in altri campi, aver profuso tutti questi sforzi nel "bello e inutile" non dia beneficio alcuno?

Come qualcuno già accennava d'altronde, c'è sempre tempo per studiare sui libri e per imparare le formule, ma la persona si forma al liceo; è per questo che il mio giudizio sul classico, così radicalmente cambiato, non è più quello di chi vede il bicchiere mezzo pieno, ma anzi, di colui che riconosce che, in fin dei conti, i due vecchi che mi mantengono proprio su tutto non avevano sbagliato. Opinabile tuttavia come tutti questi discorsi non siano stati fatti sulla formazione di mia sorella, che per altro non sta (almeno questo dai :sneer:) sprecando il suo tempo.

P.s. valuta anche la possibilità di scuole come quella americana, l'iter di quattro anni ti proietta molto di più verso l'estero e dal punto di vista nozionistico rimangono ottime scuole, ma senza zavorrarti con un anno in più di istruzione italiana, fornendoti una conoscenza della lingua impareggiabile, un approccio diverso nella varie materie di studio e lasciandoti anche il tempo di coltivare altri interessi.

Randolk
19th January 2012, 00:28
Mandarlo all'estero non mi spaventa, anzi oserei dire che ci spero che abbia la voglia di mettersi in gioco altrove tra qualche anno quando avrà le idee più chiare. Vediamo nel giro di un anno e mezzo cosa succede.
Devo prima potermi rendere conto del livello e avere una percezione dell'organizzazione scolastica e soprattutto degli insegnanti, poi se ancora sarà pienamente convinto di provarci ovviamente non potrò che sostenerlo. Male che vada alla fine avrebbe cmq accesso a tutte le facoltà che desidera, l'importante è che resti la curiosità e la fame di conoscere e apprendere.

San Vegeta
19th January 2012, 00:37
no, male che vada può anche cambiare scuola eh... cmq se è sto piccolo genietto, spaccherà in ogni scuola, no problem

-=Rho=-
19th January 2012, 01:53
E bello leggere di persone che hanno sputato sangue sul Rocci e sul Castiglini Mariotti e non lo rimpiangono quei tempi , anzi li lodano .

Io ho sempre preferito il greco , molto piu' liberta' di traduzione anche se piu' difficile da comprendere viste le svariegate sfumature di disgnificato delle singole parole .

ma e' ot :D

Glorifindel
19th January 2012, 10:39
ffffuuuu, il Castiglioni Mariotti... chili e chili di scotch perchè con l'uso intenso (:confused:) finiva sempre per aprirsi sul dorso :sneer:

Tacitus
19th January 2012, 10:46
ahhh il latino dell'ultimo anno... non per nulla che il mio nick è Tacitus ghgh

Lio
20th January 2012, 00:18
l'adorato rocci, traduzioni dal greco al latino o dal greco al fiorentino dell'età comunale :sneer:
e per latino l'obbligo di utilizzare il georges, essendo vietati i vari il/gi :cry:

Mosaik
20th January 2012, 03:05
edit: gala, conservatorio nada. è equiparabile all'uni, quindi need diploma di secondaria superiore, al limite solo in casi particolari accettano chi non ha ancora portato a termine il diploma ma solo a condizione che lo consegui entro il triennio, scopa nel culo no thx.

Guarda ho chiesto alla mia ragazza e lei è andata la conservatorio subito dopo le medie mentre faceva il liceo classico (13/14 anni ) , magari sono cambiate le cose pero' :D

ilsagola
20th January 2012, 09:29
ffffuuuu, il Castiglioni Mariotti... chili e chili di scotch perchè con l'uso intenso (:confused:) finiva sempre per aprirsi sul dorso :sneer:

Effettivamente non ho potuto farne a meno di quel dizionario, mai usato per le versioni, infinita utilità nei compiti delle altre materie. Mai arrivato a casa, ha sempre abitato sotto il banco.

Kahvirel
20th January 2012, 15:42
Ma soprattutto musica. Studia da 5 anni, suona il flicorno contralto nella banda del paese dopo essere passato da vari ottoni e legni. La musica nel senso più tecnico del termine la divora proprio, ha fatto il diavolo a 4 il 31 dicembre per andare in teatro ad ascoltare un'esecuzione della nona di Beethoven. Commuovendosi alle lacrime.

Vale decisamente la pena sbattersi per "coadiuvare" la cosa, nel mio piccolissimo, se abbisogni ti posso dare una mano attraverso musicisti molto piu' seri di me riguardo alla validita' vera (non di "nome") di varie scuole etc.
Skypami in caso.

Opinione personale riguardo alle superiori invece...consigli non ne ho, le cose che secondo me sono piu' belle e formative (dentro) sono anche, ahimè, le piu' scarse a livello di opportunità lavorative per il futuro (almeno in italia).
Quindi mi astengo e lascio spazio a chi ne sa prob. molto piu' di me.

Bisous.

Hardcore
23rd January 2012, 15:16
Questa immagine spiega tutto.

http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/395687_296233807092762_123725024343642_813765_8228 59950_n.jpg

Marphil
23rd January 2012, 16:03
Ahah bellissima

Glorifindel
23rd January 2012, 16:40
la combo mandolino + tedesche/svedesi è quella che riesce meglio btw :nod:

il problema però è che anzichè musicista, diventi un ginecologo esperto :look:

:sneer:

Randolk
23rd January 2012, 17:05
il mandolino nel 2012.
magari credono anche che scopiamo come le trivelle petrolifere.

Glorifindel
23rd January 2012, 17:12
tu non glielo lasceresti credere? :sneer:
peeh chi siamo noi per smentire secoli di tradizioneh!!

:metal:

Randolk
23rd January 2012, 17:14
non so, l'ultima tedesca che ho frequentato suonava parecchio meglio di me e oserei dire che faceva meglio anche il resto :look: