View Full Version : Trasferimento all'estero? Un paio di domande
Avendo lavorato sempre nello stesso posto per circa 8 anni (da quando ho finito le superiori) e volendomi trrasferire all'estero per stabilirmi li, i passi che dovrei fare in italia quali sarebbero?
Cioè, ok mi licenzio fin qui non c'è nessun problema ma:
- la liquidazione? ( :nod: )
- contributi versati?
- Ci sono regole precise da seguire? Non mi sono mai interessato, Avrei un paio di occasioni d'oro, il classico treno che passa, ma vorrei capire un po' di cose
Fammi sapere quando lasci il posto di lavoro che mando il mio cv....sai la macchian aziendale da 150k ancora mi fa gola!
NelloDominat
7th May 2012, 17:02
Beh ti fai il visa lavorativo in base a dove devi andare e vai... (eventualmente patente internazionale)
al massimo ti iscrivi alla lista degli italiani all'estero giusto per avere la pubblicità di berlusca anche a 5.000Km di distanza.
Per il resto? 8anni di contributi? Non ti preoccupare che per quando avrai diritto alla pensione non saranno nemmeno contate...
Se non ti iscrivi all'aire e non paghi le tasse in italia sei in una situazione illegale (almeno in teoria, un sacco di gente lo fa dopo tanto, ma non è un "al massimo").
Per i contributi (se ci sono) ci sono accordi con singoli paesi, dipende dove vuoi andare.
Kadmillos
7th May 2012, 17:44
Le procedure variano e anche di parecchio a seconda della nazione in cui hai intenzione di trasferirti, l'iscrizione all'AIRE è comunque obbligatoria.
NelloDominat
7th May 2012, 18:45
Se non ti iscrivi all'aire e non paghi le tasse in italia sei in una situazione illegale (almeno in teoria, un sacco di gente lo fa dopo tanto, ma non è un "al massimo").
Per i contributi (se ci sono) ci sono accordi con singoli paesi, dipende dove vuoi andare.
Pagare le tasse all'Italia, not a fucking chance! LOL
Hahaha mai iscritto all'aire, mai pagato un centesimo all'Italia da quando sono qui. É altresì vero che non voto. Ma trovo ridicolo votare per un paese a cui non verso contributi e anche microscopicamente favorire uno o l'altro partito che non mi governerà mai.
Nessuno mi ha rotto le palle, forse perché sono anche cittadino Canadese...
Mi rompono le scatole? Possono riprendersi la cittadinanza Italiana.
eh sei illegale, non centra un cazzo ne il voto ne la cittadinanza, è che hai la copertura sanitaria italiana valida che non stai pagando.
la copertura sanitaria la puoi avere anche se ti iscrivi all'aire per un periodo massimo di 3 mesi nel corso dell'anno.
Una cosa pero', se movimenti soldi all'estero devi compilare il modello Unico!
Piu' che altro, oh beh meglio che apro un altro thread visto che interessa a tutti
si ma è temporanea e di emergenza. Poi vabbè, non c'è sanzione se non ti iscrivi, ma è la solita italianata. Il fatto è che se non ti iscrivi all'aire sei un po' più grigio di fronte al fisco se ti chiedono qualcosa...
NelloDominat
7th May 2012, 19:15
eh sei illegale, non centra un cazzo ne il voto ne la cittadinanza, è che hai la copertura sanitaria italiana valida che non stai pagando.
Mi arrestano una volta che arrivo in Italia?
Risposta = Si, metto una X sullo stivale. Già mi hanno fatto girare notevolmente le palle chiedendomi tipo 400Euro per tutta la documentazione per dare la cittadinanza italiana a mio figlio (alla fine abbiamo optato per quella portoghese che era gratis e i privilegi da cittadino UE sono gli stessi) é altesi vero che ho 3 cittadinanze Italiana canadese dalla nascita e portoghese aquisita.
Se la risposta é no allora me ne sbatto, comunque sia: uso la sanità canadese, passaporto canadese, patente canadese. Mi succede qualcosa ho l'assicurazione privata dove lavoro che mi copre perfettamente anche in clinica privata. Mi ricordo il codice fiscale a memoria. Ma tutto il resto é bello che scaduto e mai rinnovato. Sinceramente della sanità italiana me ne sbatto altamente, visto che é da 7+ anni che non la utilizzo e sono sicuro che anche se anche mi arrivasse il bollettino da pagare non lo pagherei mai. Indipendentemente da quanto guadagno.
se non ti iscrivi all'aire non hai i servizi consolari, probabilmente è per quello che ti han fatto storie con la cittadinanza di tuo figlio, se fossi in una posizione in regola sarebbe più semplice per tutti... è gratis, devi compilare solo un pezzo di carta :|
Non capisco cosa ci sia di nobile nel far credere alla burocrazia italiana che tu vivi ancora in italia sinceramente.
Il discorso per chi si muove nell'UE è diverso, avere la sanità italiana in alcune situazioni può far molto comodo.
powerdegre
7th May 2012, 19:30
Nello, uscire cosi' a cazzo duro contro norme italiane tanto per ti fa solo sembrare mestruato.
Sei cittadino italiano, in quanto tale il governo italiano ha piacere che ti iscrivi all'AIRE, se non lo fai non muore nessuno, ma e' solo come funziona.
Mez, non capisco che problema tu veda nella liquidazione, se te la devono pagare te la pagano che tu vada a lavorare alla ditta al portone accanto o in Burundi, la liquidazione te la pagano, non ha niente a vedere con la residenza.
Per i contributi non so che dirti, quando sono venuto via avevo forse 3 anni di contributi in Italia e me ne sono battuto allegramente la minchia.
San Vegeta
7th May 2012, 21:35
nello non è illegale perchè ha la doppia cittadinanza. però per gli anni che ha lavorato in italia e per eventuali proprietà in italia, essendo cmq cittadino italiano, deve renderne conto allo stato, prima o poi...
nello non è illegale perchè ha la doppia cittadinanza. però per gli anni che ha lavorato in italia e per eventuali proprietà in italia, essendo cmq cittadino italiano, deve renderne conto allo stato, prima o poi...la cittadinanza non centra niente, non iscriversi all'aire implica che tu abbia la residenza fiscale in italia e che quindi tu debba pagare le tasse in italia (sul lavoro che fai all'estero).
Dato che poi siamo in italia ci sono ottocento norme una in contrasto con l'altra, quindi se l'agenzia delle entrate irrealisticamente venisse a dirti qualcosa, se dimostri che stai fuori dal suolo nazionale per più di metà anno in teoria puoi non pagare un cazzo.
Ma allo stato italiano che tu abbia 2 3 o centoddici cittadinanze non fotte una sega, fotte solamente dove hai la residenza (che combacia con quella fiscale) e dove sta il tuo centro di interessi primario (nel senso anche se sei iscritto all'aire ma poi passi tanto tempo in italia devi pagare le tasse comunque in italia, è quello che è successo a valentino rossi, per esempio).
Lascia stà che ormai sono un esperto :sneer:
Ogni stato ha norme diverse, i cittadini USA devono pagare le tasse in USA a prescindere da dove vivono e lavorano ad esempio :D
io non ho niente intestato a me in italia, e non mi sono iscritto all'AIRE su consiglio di gente che lavora all'ambasciata...
ah giusto per far sapere alcuni servizi consolari li hai lo stesso.
sinceramente anche il discorso sanitario frega fino a un certo punto, cioè ho gli stessi servizi qui (pagando le tasse) e mi coprono in caso anche quando vado in italia.
NelloDominat
7th May 2012, 21:58
Nello, uscire cosi' a cazzo duro contro norme italiane tanto per ti fa solo sembrare mestruato.
Sei cittadino italiano, in quanto tale il governo italiano ha piacere che ti iscrivi all'AIRE, se non lo fai non muore nessuno, ma e' solo come funziona.
.
il cazzetto duro nel mio caso... Compare quando sento che devo pagare qualcosa che non ho usufruito e ci sono froti possibilità che non usifrirò più
si ma la colpa è tua, per la legge italiana la tua residenza fiscale combacia con la tua residenza ufficiale. Iscrivendoti all'aire non fai altro che dire che non risiedi in italia e quindi sposti la tua residenza fiscale all'estero - lo stato come cazzo fa a sapere che sei in canada altrimenti? Il canada mica invia all'italia la tua reidenza canadese, che devono fare, tirare ad indovinare?
Le situazioni di confusione poi derivano dal fatto come come sempre le norme non sono del tutto chiare e ammettono situazioni ibride che non andrebbero permesse (come la tua e di fatto anche la mia) e che spesso sono più convenienti di quelle corrette al 100% (da qui i consigli degli impiegati smart delle ambasciate).
OGGETTIVAMENTE non iscriversi all'aire non comporta nessuna multa e a meno che di situazioni particolari dove uno rischia (interessi reali in italia, come casa di proprietà in affitto e robe così), ha solo vantaggi (sanità, voto).
Magari non è un vantaggio per voi, ma per chi ad esempio sta in uno stato dove la sanità è cara la cosa inizia ad essere conveniente.
NelloDominat
7th May 2012, 22:52
si ma la colpa è tua, per la legge italiana la tua residenza fiscale combacia con la tua residenza ufficiale. Iscrivendoti all'aire non fai altro che dire che non risiedi in italia e quindi sposti la tua residenza fiscale all'estero - lo stato come cazzo fa a sapere che sei in canada altrimenti? Il canada mica invia all'italia la tua reidenza canadese, che devono fare, tirare ad indovinare?
Le situazioni di confusione poi derivano dal fatto come come sempre le norme non sono del tutto chiare e ammettono situazioni ibride che non andrebbero permesse (come la tua e di fatto anche la mia) e che spesso sono più convenienti di quelle corrette al 100% (da qui i consigli degli impiegati smart delle ambasciate).
OGGETTIVAMENTE non iscriversi all'aire non comporta nessuna multa e a meno che di situazioni particolari dove uno rischia (interessi reali in italia, come casa di proprietà in affitto e robe così), ha solo vantaggi (sanità, voto).
Magari non è un vantaggio per voi, ma per chi ad esempio sta in uno stato dove la sanità è cara la cosa inizia ad essere conveniente.
Non ho dubbi ma quando ti trasferisci secialmente in un posto dove non hai bisogno di visa e tutte le varie menate sinceramente non pensi ad a fare ricerche.
powerdegre
8th May 2012, 03:05
nello non è illegale perchè ha la doppia cittadinanza. però per gli anni che ha lavorato in italia e per eventuali proprietà in italia, essendo cmq cittadino italiano, deve renderne conto allo stato, prima o poi...
Ni... in realta' come dice Hador c'e' tanto grigio, non sbagli a fare uno ne' l'altro, dipende poi dalla situazione. Se te ne vai e non lasci niente in Italia, nessuna proprieta', niente a nome tuo, fai come ti pare, cambia se hai ancora qualcosa, nel caso in cui poi hai famiglia essere iscritto all'AIRE aiuta, ho un amico che convive ed han due figli, non essendo iscritti all'AIRE ogni volta per i passaporti era un dito ar culo, e con l'unghia incarnita.
O per esempio, nel caso, io in Italia ho avevo residenza a casa dei miei e l'AIRE mi e' tornato comodo per togliere la residenza da casa dei miei.
il cazzetto duro nel mio caso... Compare quando sento che devo pagare qualcosa che non ho usufruito e ci sono froti possibilità che non usifrirò più
Si, ma le stesse cose le puoi dire in maniera piu' civile ed il messaggio arriva uguale :P
Comunque, se in Italia non t'e' rimasto niente fottitene alla grande, non ti cercan piu' per niente, io ho scampato pure una chiamata al SERT per l'essermi trasferito all'estero :sneer:
NelloDominat
8th May 2012, 04:13
Ni... in realta' come dice Hador c'e' tanto grigio, non sbagli a fare uno ne' l'altro, dipende poi dalla situazione. Se te ne vai e non lasci niente in Italia, nessuna proprieta', niente a nome tuo, fai come ti pare, cambia se hai ancora qualcosa, nel caso in cui poi hai famiglia essere iscritto all'AIRE aiuta, ho un amico che convive ed han due figli, non essendo iscritti all'AIRE ogni volta per i passaporti era un dito ar culo, e con l'unghia incarnita.
O per esempio, nel caso, io in Italia ho avevo residenza a casa dei miei e l'AIRE mi e' tornato comodo per togliere la residenza da casa dei miei.
Si, ma le stesse cose le puoi dire in maniera piu' civile ed il messaggio arriva uguale :P
Comunque, se in Italia non t'e' rimasto niente fottitene alla grande, non ti cercan piu' per niente, io ho scampato pure una chiamata al SERT per l'essermi trasferito all'estero :sneer:
Sono mestruato in questi giorni... abbiate pazienza lol
@Bruno
Eventualmente una volta che mio padre lascia questo pianeta avrei una cospicua eredità in italia. Ma comunque é tutto da vedere che succede visto che anche lui essendo Canadese ha scritto il suo testamento non secondo la legge italiana ma secondo la legge canadese dove diciamo che può fare quel cazzo che vuole e donare tutto al cane del vicino di casa. Cosa che la legislatura italiana non accetterebbe. Conosco mio padre sufficentemente bene da sapere che farà tutto il possibile per fare 50/50 tra me e mio fratellastro (anch'esso naturalizzato canadese per nascita) lasciano nulla alla troia che si era sposato.
powerdegre
8th May 2012, 06:38
Guarda che non sei te a decidere quali leggi ti si applichino in base a come ti torna comodo, se sei in Italia rispetti la legge italiana, che tu sia italiano o canadese, se lui muore in Italia (il piu' tardi possibile), sposato ad un'Italiana, con un patrimonio in Italia, dubito che possiate dire alle autorita' attaccatevi al cazzo in canada famo a modo nostro, se la moglie s'appella la sua quota la prende.
Poi oh, prendi le mie parole con le molle, ma mi sembra che tu abbia una visione molto particolare della legge. Ci sono anche doveri oltre che diritti.
NelloDominat
8th May 2012, 08:11
Guarda che non sei te a decidere quali leggi ti si applichino in base a come ti torna comodo, se sei in Italia rispetti la legge italiana, che tu sia italiano o canadese, se lui muore in Italia (il piu' tardi possibile), sposato ad un'Italiana, con un patrimonio in Italia, dubito che possiate dire alle autorita' attaccatevi al cazzo in canada famo a modo nostro, se la moglie s'appella la sua quota la prende.
Poi oh, prendi le mie parole con le molle, ma mi sembra che tu abbia una visione molto particolare della legge. Ci sono anche doveri oltre che diritti.
Lui ha fatto il testamento notarile qui l'estate scorsa. Mia bisnonna (lato mamma) anch'essa italo-canadese. Dopo 40 anni vissuti in Canada a venduto tutto per fare gli ultimi anni della sua vita in Italia, comprando casa ecc... Quando mori usci il testamento che aveva era SOLO Canadese. Alla morte ha dato 50% a mia nonna e 50% alla mia prozia (la prima l'ha aiutata quando era qui, la seconda in Italia) gli altri fratelli (4) di mia nonna sono stati esonerati dal suo testamento. Malgrado abbiano impugnato il testamento non hanno potuto fare nulla.
P.S. Mio padre é divorziato dalla seconda moglie. Casa e praticamente tutti i suoi beni li aveva già prima del matrimonio e hanno fatto matrimonio in divisione di beni.
Certo che ci sono doveri come cittadino e non solo diritti. Basti vedere che mi sono fatto il sevizio militare (lmao), mi sono fatto inculare di tasse ecc... Trovo però ridicolo come citato precedentemente che debba pagare tasse ad uno stato che di fatto mi é ora straniero. É altresì vero che per la stessa coerenza non voto per l'Italia poiché ovviamente per non minimamente influenzare le sorti di un paese "straniero". Lo so che per gli Italiani pagare nelle imposte 8 per 1000 ad un altra nazione straniera é normale (vedi 8 per 1000 alla chiesa cattolica). Ho dato 5 anni di contributi all'Italia. Lo sai perché risiedo all'estero e ci sono fortissime possibilità che risieda all'estero anche al giorno della mia pensione quindi oltre 25anni all'estero, l'Italia taglia il 68% della pensione di quei 5 anni che ho lavorato? Mio nonno ha lavorato 10 anni in Italia e 5 in Belgio prima di venire in Canada. Prende 92Euro al mese dal Belgio e 12Euro dall'italia... (precisamente una volta all'anno di 149.76Euro)
Non ho mai fatto un passaporto Italiano in vita mia. Anche perché scegliere tra pagare 87$ per 5 anni oppure €42.50. + € 40.29 ogni anno la scelta vien da se...
E poi con il passaporto Canadese é troppo carino sentirsi dire: "Welcome to mother country Sir!" quando arrivo al border in UK lol
E lo ripeto per la terza volta, la tua residenza fiscale combacia con la tua residenza ufficiale, se tu non ti iscrivi all'aire per lo stato italiano NON sei "straniero", sei un disoccupato che vive in italia - e se in qualche modo salta fuori che non sei disoccupato ma che avevi un reddito estero, o dimostri che di fatto abitavi all'estero oppure devi pagare le tasse in italia. E questo non funziona così da noi, funziona così ovunque.
btw tranquillo, con 5 anni di contributi non è che te la tagliano, non te la danno proprio la pensione (anzi mi ricordavo male il numero di settimane, so 53 minime dovresti entrarci al pelo :nod: ).
ah, e in germania sono 30 euro al mese di tasse per la chiesa, altro che 8 per 1000 :sneer:
Zaider
8th May 2012, 11:38
sono venuto in australia col working holiday visa.
non pago un cazzo di tasse all'italia, ma solo qui (dove le rendono, per giunta, oltre che ad essere minori).
sono venuto in australia col working holiday visa.
non pago un cazzo di tasse all'italia, ma solo qui (dove le rendono, per giunta, oltre che ad essere minori).per quanto? Se è una cosa temporanea teoricamente dovresti dichiararli (che poi sia demenziale farlo siamo tutti d'accordo).
ah, e in germania sono 30 euro al mese di tasse per la chiesa, altro che 8 per 1000 :sneer:
Se nei documenti per spostare il domicilio ti dichiari ateo non paghi nulla ma non hai diritto ad usufruire dei servizi offerti dalla chiesa. Cosi' per ogni altra religione.
laphroaig
8th May 2012, 15:26
L'AIRE è un concetto che ha a che vedere con la residenza. La cittadinanza c'entra una mazza.
Ora, la residenza soprattutto fiscale nei sistemi moderni ha un certo significato visto che sei tassato nel paese di residenza per i redditi ovunque prodotti.
La residenza fiscale viene determinata, a seconda delle legislazioni, in senso sostanziale, formale o tutte e due.
Sostanziale è la residenza all'estero per più dei fatidici 183 gg. Formale è, ad esempio, l'iscrizione all'AIRE.
Secondo la nostra normativa, il requisito formale dell'iscrizione all'Aire è la base, dopo si valuta al limite quello sostanziale (ad esempio se sono iscritto all'aire ma passo in Italia più 183gg provati, sono tassato comunque in Italia iscrizione o non iscrizione).
cosa comporta la mancata iscrizione all'Aire? semplicemente che posso essere ancora ritenuto formalmente residente nel bel paese e che quindi devo presentare una dichiarazione qui. Non solo, sono anche ritenuto residente nel paese dove vivo sulla base del requisito sostanziale (cioè sto più di 183gg in canada/usa dove cacchio volete). praticamente una doppia residenza. E questa cosa è un po' un casino non tanto per il pagamento delle tasse esistendo delle norme che vietano le doppie imposizioni, quanto per tutto il resto, omesse dichiarazioni, beni esistenti all'estero ecc ecc. Uno che probabilmente in Italia non ha un ghello e non ci mette piede da 30 anni forse, e sottolineo forse, da una situazione del genere può non avere conseguenze. Ma in tutte le altre situazioni sarebbe meglio riflettere se conviene stare nell'incertezza.
Quanto alla successione e alle relative imposte, la fiscalità dipende da dove si apre la successione (dove muore la persona) e da dove sono i beni, soprattutto gli immobili, per i quali in generale sono dovute imposte anche nel paese dove sta l'immobile e non solo in quello dove si è aperta la successione (in generale ci sono anche in questo caso meccanismi e convenzioni per evitare doppie imposizioni).
la doppia imposizione spesso si concretizza nel dover pagare una differenza, quindi comunque c'è da tirar fuori soldi. Io sono in una situazione complicata e non ho ancora deciso cosa fare, ma se disgraziatamente dovessi fare la dichiarazione anche in italia mi giocherei un terzo di stipendio.
Zaider
8th May 2012, 23:54
per quanto? Se è una cosa temporanea teoricamente dovresti dichiararli (che poi sia demenziale farlo siamo tutti d'accordo).
il mio working holiday dura 1 anno, io sono stato qua circa 5 mesi in totale, mese prox torno in italia per un pò (finisco gli esami e mi laureo) e poi non è da escludere che torni ancora qui con una sponsorship dell'azienda.
Qua ho il mio contratto legalissimo con tasse + superannuation e med care e pago tutto senza problemi (anche perchè, ripeto, MI RENDONO LE TASSE O.o); ma all'italia non voglio dare una lira.
powerdegre
8th May 2012, 23:59
se le tasse te le rendono perche' vai via, in teoria non e' che hai lavorato tax free, quelle tasse andrebbero dichiarate (e pagate) in Italia.
se le tasse te le rendono perche' vai via, in teoria non e' che hai lavorato tax free, quelle tasse andrebbero dichiarate (e pagate) in Italia.infatti, anche in UK funzia così comunque.
Ma in ogni caso il fatto che tu non voglia non implica il fatto che tu non debba. Poi che lo stato italiano e australiano non siano efficienti e quindi il primo non venga a sapere che hai percepito un reddito all'estero è un altro discorso, ma se non dichiari in italia fai parte del nutrito club di evasori fiscali :D
- mi sorprende comunque che cadiate tutti dal pero...
powerdegre
9th May 2012, 01:24
infatti, anche in UK funzia così comunque.
Ma in ogni caso il fatto che tu non voglia non implica il fatto che tu non debba. Poi che lo stato italiano e australiano non siano efficienti e quindi il primo non venga a sapere che hai percepito un reddito all'estero è un altro discorso, ma se non dichiari in italia fai parte del nutrito club di evasori fiscali :D
- mi sorprende comunque che cadiate tutti dal pero...
Ed io qui volevo arrivare :rotfl:
Zaider
9th May 2012, 01:35
no ragazzi, le tasse in australia vengono restituite a priori, a fine anno si compila un lodge e poi vi e' la restituzione.
Non a caso esistono i tax party quando ci sono le varie restituzioni :D
powerdegre
9th May 2012, 03:55
Ed a prescindere da quello che succede in Australia, te al rientro in Italia dovresti dichiarare il tutto al fisco e pagarci le tasse.
Zaider
9th May 2012, 05:40
Ed a prescindere da quello che succede in Australia, te al rientro in Italia dovresti dichiarare il tutto al fisco e pagarci le tasse.
teoricamente si.
Visto che parliamo di tasse... al max splittiamo
Mi sono trasferito all'estero, e per l'anno 2011 avendo movimentato un po' di cash per le spese iniziali devo compilare il cosidetto Modello Unico. Bene, sapete cosa mi è stato detto dal caf ? Che per l'anno 2011 devo portare le mie buste paga dell'estero, e pagarci l'addizionale regionale! Il problema è che non so' come vada a finire se ci porto le mie buste paga!
Ho chiesto maggiori informazioni sia all'AdE, alla regione e a altra gente del CAF. Risposte ?
Dall'AdE delle risposte prestampate, e dalla regione una risposta di guardare il sito, e dal CAF 0 risposte. Ma è modo di comportarsi questo ? Sarà che mi sono abituato troppo bene qua che quando fai DOMANDE hai RISPOSTE.
Mi sono deciso di contattare l'amministrazione federale qua per fare una prova, e manco a dirlo a tre domande ho ricevuto tre risposte esaurienti. La straccio la cittadinanza italiana, è una schifezza avere questi comportamenti quando se non compili tutto per bene rischi sanzioni pesanti.
Ci sono gli accordi per evitare la doppia imposizione, e questi mi vengono a chiedere soldi ? Invece di andare a quel paese, che ci rimangano in quel paese.
gli accordi contro le doppie imposizioni NON dicono che devi pagare le tasse solo da una parte, ma che tendenzialmente le devi pagare in tutti e due i paesi ma sottraendo quanto hai già pagato dal totale. Nel tuo caso, dovresti pagare il 15-20% in svizzera (a seconda di quanto pigli e nota che in svizzera devi dichiarare i tuoi beni e investimenti in italia, lista titoli e tutto) e poi, se non sposti la residenza e se stai più di metà anno in italia, fare la dichiarazione dei redditi in italia ai quali sottrai quanto di già pagato in svizzera più una franchigia di 8k euro (che ora forse è stata abbassata a 2k).
I caf dei sindacati sul confine (es. como) di solito sono abbastanza esperti e rispondono...
mo se failo il dottorato fo domanda ad un caf per quanto ho letto su sta roba (e rotto i coglioni a vulgar :sneer: ) :nod:
Ma in ogni caso, tornando strettamente IT, per ogni paese valgono accordi diversi, sia per i contributi, sia per le tasse. Le cose di cui bisogna preoccuparsi asap sono tasse, sanità e ovviamente alloggio, se uno ha il lavoro per i permessi di soggiorno eccetera vieni aiutato/non ci sono problemi. Su internet si trova tutto, non sempre è comprensibile, ma si trova.
ilsagola
9th May 2012, 09:23
E nel caso di azienda del quale un italiano (residente in Italia) è amministratore affiancato da un amministratore (residente in Svizzera, credo sia necessario!! ) se non vengono spartiti gli utili ma vengono lasciati nella società a regola in Italia se non vengono dichiarati non possono tassarli, quindi se ti studi bene sotto forme di rimbori spese e spese di gestione, organizzative etc riesci a sfancularli?
quella si chiama evasione fiscale, la cosa più semplice è spostare la residenza al confine (como e compagnia bella) e li puoi pagare solo in svizzera stando tranquillo.
Tra l'altro se sposti l'azienda in ticino hai anche delle agevolazioni e roba varia, ci stanno marciando un bel po'.
ilsagola
9th May 2012, 09:43
quella si chiama evasione fiscale, la cosa più semplice è spostare la residenza al confine (como e compagnia bella) e li puoi pagare solo in svizzera stando tranquillo.
Tra l'altro se sposti l'azienda in ticino hai anche delle agevolazioni e roba varia, ci stanno marciando un bel po'.
Ma se sposti l'azienda in Ticino da dove? Io parlo di un azienda svizzera che offre un servizio "acquistabile" da qualunque persona in qualunque stato e amministrata come ti ho detto.
Comunque mi passi un link per vedermi sti comuni dove puoi pagare solo in Svizzera e sta cosa delle agevolazioni ticinesi?
non ho capito cosa vuoi fare, se vuoi aprire un'azienda in svizzera, abitare in italia e non pagare le tasse sei un evasore (più o meno, ci sono interpretazioni, ma diciamo che è così).
Una soluzione è però chiedere il permesso G in svizzera, da frontaliere, e spostare la residenza dentro i 20km dal confine (googla), così sei esentato al 100%, se lavori in svizzera, dal fare la dichiarazione in italia.
Se tu vuoi fare azienda in ticino, creando lavoro, loro ti aiutano. Devi decidere dove e chiamare l'ufficio stranieri e ti dicono tutto. Se invece vuoi fare qualche porcata fiscale devi trovarti un commercialista truffaldigno :)
ilsagola
9th May 2012, 10:00
ahahahahah okok, nessuna porcata, è che sto aprendo una società su in svizzera (con un amico svizzero) e vorrei riuscire a prendere appieno i benefici che quel regime fiscale porta :)
ahahahahah okok, nessuna porcata, è che sto aprendo una società su in svizzera (con un amico svizzero) e vorrei riuscire a prendere appieno i benefici che quel regime fiscale porta :)se mi addi tu skype ti spiego meglio...
ilsagola
9th May 2012, 11:40
se mi addi tu skype ti spiego meglio...
T'ho mandato Pm (un ora fa) :sneer:
Zi Piè
9th May 2012, 11:44
Io avendo un attivita' all 'estero, non usando enti italiani le tasse al bel paese non lo devo pagare, period.
Iscriversi all AIRE e' obbiligatorio by the way, per lo piu' se non hai la cittadinanza nella nazione dove hai espatriato semplifica molto i servizi che fai con l ambasciata.
ilsagola
9th May 2012, 11:46
Io avendo un attivita' all 'estero, non usando enti italiani le tasse al bel paese non lo devo pagare, period.
Iscriversi all AIRE e' obbiligatorio by the way, per lo piu' se non hai la cittadinanza nella nazione dove hai espatriato semplifica molto i servizi che fai con l ambasciata.
Si ma dove sei residente?
Edit @ hador : lol non m'ero accorto d'avere i pm pieni :sneer: , svuotati now, passami il tuo contatto che ti addo quando puoi.
powerdegre
9th May 2012, 12:01
teoricamente si.
E se non lo sai, in pratica sei un evasore.
Figo vedere la caccia all'evasore, le bestemmie contro i governi e le varie minchiate che si leggono su questo forum, per poi vedere che alla prima occasione chiunque possa fa il furbo :rotfl:
Si ma dove sei residente?
Edit @ hador : lol non m'ero accorto d'avere i pm pieni :sneer: , svuotati now, passami il tuo contatto che ti addo quando puoi.lo zio è iscritto all'aire quindi è residente fiscale negli US.
comunque degre non è così scontato il ragionamento, alla fine un sacco di norme sono demenziali, vecchie e approssimative. Capita che gli accordi bilaterali vengano interpretati diversamente nei due rispettivi paesi e non è neanche concettualmente giusto il principio di accettare come esatta qualsiasi norma ti venga propinata.
Si parlasse di spiccioli, ok, ma dato che si parla di cifre pesanti che possono condizionare non di poco la propria situazione economica uno cerca giustamente di utilizzare le interpretazioni che permettono di fargli risparmiare.
ilsagola
9th May 2012, 14:25
ahahaah eh no mez ora ti becchi tutta il continuo e il flame tra evasori e ligi follower della legge :sneer:
ilsagola
9th May 2012, 14:26
cut
t'ho addato :)
Kadmillos
9th May 2012, 15:42
Ma se sposti l'azienda in Ticino da dove? Io parlo di un azienda svizzera che offre un servizio "acquistabile" da qualunque persona in qualunque stato e amministrata come ti ho detto.
Comunque mi passi un link per vedermi sti comuni dove puoi pagare solo in Svizzera e sta cosa delle agevolazioni ticinesi?
Le aziende sono un "capitolo" un po particolare, io ho una azienda bulgara con cui pago le tasse in Bulgaria ma non commercia e non intrattiene rapporti con l'Italia nella maniera più assoluta , onde evitare fraintendimenti con il fisco italiano. In definitiva e per semplificarla lo studio del commercialista che mi segue per l'Italia mi ha detto che se io italiano e residente in italia utilizzo la mia società bulgara per commercializzare i prodotti in italia devo pagare le tasse sia in bulgaria che in italia a meno di non rinunciare alla cittadinanza italiana ed ad acquisire quella bulgara, contemporaneamente non dovrei poi erogare i servizi che erogo attualmente sul suolo italiano ma solo in bulgaria o all'estero....
ilsagola
9th May 2012, 15:46
Le aziende sono un "capitolo" un po particolare, io ho una azienda bulgara con cui pago le tasse in Bulgaria ma non commercia e non intrattiene rapporti con l'Italia nella maniera più assoluta , onde evitare fraintendimenti con il fisco italiano. In definitiva e per semplificarla lo studio del commercialista che mi segue per l'Italia mi ha detto che se io italiano e residente in italia utilizzo la mia società bulgara per commercializzare i prodotti in italia devo pagare le tasse sia in bulgaria che in italia a meno di non rinunciare alla cittadinanza italiana ed ad acquisire quella bulgara, contemporaneamente non dovrei poi erogare i servizi che erogo attualmente sul suolo italiano ma solo in bulgaria o all'estero....
Ok, ma se offri un servizio online utilizzabile da cittadini worldwide?
Kadmillos
9th May 2012, 17:45
Non ne ho idea... non sono un commercialista , da quel che mi disse se dimostrano che la tua attività ricava dal servizio che offri in Italia una certa porzione di utile potrebbero richiederti di pagare le tasse qui in Italia.
Un po come succede per Ryan Air, che come compagnia è Ireland based, paga le tasse in Irlanda ma qui in Italia è il primo vettore aereo e lo Stato italiano ha avviato una causa per non so quanti milioni di euro "evasi" dalla Ryan , che appunto sostiene di essere una azienda iralandese e che lei paga le tasse in Irlanda ...... sarebbe da sentire cifra che cosa dice.
gli accordi contro le doppie imposizioni NON dicono che devi pagare le tasse solo da una parte, ma che tendenzialmente le devi pagare in tutti e due i paesi ma sottraendo quanto hai già pagato dal totale. Nel tuo caso, dovresti pagare il 15-20% in svizzera (a seconda di quanto pigli e nota che in svizzera devi dichiarare i tuoi beni e investimenti in italia, lista titoli e tutto) e poi, se non sposti la residenza e se stai più di metà anno in italia, fare la dichiarazione dei redditi in italia ai quali sottrai quanto di già pagato in svizzera più una franchigia di 8k euro (che ora forse è stata abbassata a 2k).
I caf dei sindacati sul confine (es. como) di solito sono abbastanza esperti e rispondono...
http://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_per_evitare_la_doppia_imposizione
Le convenzioni internazionali contro la doppia imposizione sono uno strumento di politica internazionale tributaria necessarie ad evitare il fenomeno per cui lo stesso presupposto sia soggetto due volte a tassazione in due diversi stati.
Le convenzioni infatti regolano i rapporti tributari tra i soggetti che operano negli stati firmatari della convenzione e che sono collegati quindi agli stessi.
Questo strumento ha lo scopo di evitare la tassazione del reddito sia nel paese in cui questo è stato prodotto sia nel paese di residenza del soggetto che lo ha prodotto.
Paghi una volta. Perchè dici che dovrei pagare le tasse in italia ? Le tasse si pagano nel paese dove LAVORI. Period. Se sei frontaliere forse è differente.
Ottima idea, ho mandato email ai caf di Como
ilsagola
9th May 2012, 20:33
Ora proviamo a sentirlo, comunque se Ryan Air viene coinvolta, appena ci fosse un traffico elevato di € subito cercano di pupparti soldi, in ognicaso la visibilità e fama di ryan air non è minimamente paragonabile alla nostra, che se poi si sviluppasse in tutta Europa allora? dovrei avere cazzi da ogni stato per il corrispettivo mosso dai propri abitanti ?? Credo delle metodologie giuste da applicare ci siano per risolvere intralci del genere..
http://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_per_evitare_la_doppia_imposizione
Le convenzioni internazionali contro la doppia imposizione sono uno strumento di politica internazionale tributaria necessarie ad evitare il fenomeno per cui lo stesso presupposto sia soggetto due volte a tassazione in due diversi stati.
Le convenzioni infatti regolano i rapporti tributari tra i soggetti che operano negli stati firmatari della convenzione e che sono collegati quindi agli stessi.
Questo strumento ha lo scopo di evitare la tassazione del reddito sia nel paese in cui questo è stato prodotto sia nel paese di residenza del soggetto che lo ha prodotto.
Paghi una volta. Perchè dici che dovrei pagare le tasse in italia ? Le tasse si pagano nel paese dove LAVORI. Period. Se sei frontaliere forse è differente.
Ottima idea, ho mandato email ai caf di Comosolidarietà con mclove. Cioè ti fo lo spiegone dopo 6 mesi che studio su sta roba e mi linki la descrizione generica di wiki come "prova" che devi pagare solo dove lavori? Abbi pazienza eh... ma vaffanculo :D
Se ti arriva un controllo della finanza che fai, gli dai il link di wiki?
Quello che si vuole evitare è che tu debba pagare le tasse al 100% sia dove lavori sia dove risiedi, gli accordi servono per regolamentare il pagare un po' e un po'. Infatti laddove gli accordi vadano a stabilire che tu debba pagare solo in un paese, spesso (è questo il caso della svizzera riguardo a chi abita nei 20km dal confine) è lo stato dove lavori che si occupa di girare una parte dei tuoi contributi allo stato dove risiedi (o vice versa, i tedeschi frontalieri in svizzera pagano solo in germania e la svizzera riceve una quota dalla germania).
spiegazioni random le trovi su google, qua c'è un po' di roba: http://www.infoinsubria.com/2011/12/quante-tasse-paga-un-frontaliero-fuori-zona/
agenzia entrate che spiega che devi pagare perchè sono stronzi: http://www.ocst.com/index.php?option=com_content&view=article&id=254:tassazione-frontalieri-fuori-zona&catid=173:utilita&Itemid=260
si farà riferimento alla disciplina generale dettata dall'articolo 15, paragrafo 1, della Convenzione contro le doppie imposizioni conclusa fra Italia e Svizzera, ai sensi del quale il reddito di lavoro dipendente prodotto in Svizzera da un residente italiano è tassato sia in Italia che in Svizzera.
Per quanto riguarda la tassazione del reddito in Italia, si ricorda che l'art. 2, comma 11 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, come modificato dall'articolo 1, comma 398 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ha stabilito che per gli anni a partire dal 2003 e fino al 2007 i redditi derivanti da lavoro dipendente prestato, in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto, all'estero in zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi da soggetti residenti nel territorio dello Stato concorrono a formare il reddito complessivo per l'importo eccedente 8.000 euro (chiarimenti in merito a tale disposizione sono stati resi dall'amministrazione finanziaria con circolare 15 gennaio 2003, n. 2).
Una norma di analogo contenuto è stata, infine, introdotta per gli anni 2008, 2009 e 2010, dall'articolo 1, comma 204, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
mentre accordi per ogni paese li trovi qua: http://www.fiscooggi.it/accordi-e-convenzioni/le-convenzioni-contro-le-doppie-imposizioni-sul-reddito-eo-sul-patrimonio-firmate-dall’italia-con-gl
solidarietà con mclove. Cioè ti fo lo spiegone dopo 6 mesi che studio su sta roba e mi linki la descrizione generica di wiki come "prova" che devi pagare solo dove lavori? Abbi pazienza eh... ma vaffanculo :D
Se ti arriva un controllo della finanza che fai, gli dai il link di wiki?
Quello che si vuole evitare è che tu debba pagare le tasse al 100% sia dove lavori sia dove risiedi, gli accordi servono per regolamentare il pagare un po' e un po'. Infatti laddove gli accordi vadano a stabilire che tu debba pagare solo in un paese, spesso (è questo il caso della svizzera riguardo a chi abita nei 20km dal confine) è lo stato dove lavori che si occupa di girare una parte dei tuoi contributi allo stato dove risiedi (o vice versa, i tedeschi frontalieri in svizzera pagano solo in germania e la svizzera riceve una quota dalla germania).
spiegazioni random le trovi su google, qua c'è un po' di roba: http://www.infoinsubria.com/2011/12/quante-tasse-paga-un-frontaliero-fuori-zona/
agenzia entrate che spiega che devi pagare perchè sono stronzi: http://www.ocst.com/index.php?option=com_content&view=article&id=254:tassazione-frontalieri-fuori-zona&catid=173:utilita&Itemid=260
mentre accordi per ogni paese li trovi qua: http://www.fiscooggi.it/accordi-e-convenzioni/le-convenzioni-contro-le-doppie-imposizioni-sul-reddito-eo-sul-patrimonio-firmate-dall’italia-con-gl
Ritorno il vaffanculo con amicizia e solidarietà a Mclove. Non ho mai parlato di frontalieri, infatti ho detto che probabilmente per i frontalieri è differente dalla situazione mia e di Zio in quanto siamo entrambi residenti + iscritti all'AIRE. Per tua informazione, l'iscrizione all'AIRE non vuole dire una cippa, in quanto non è tenuta in considerazione ai fini della residenza fiscale. E' obbligatoria si', ma se viene un controllo e ti chiede dove abiti gli rispondi "Sono iscritto all'Aire", si mettono a ridere. Quello che conta sono i fatti che dimostrano dove vivi e lavori, come un contratto di affitto per cominciare, un contratto di lavoro specie se è al 100% indeterminato, spese varie, ecc ecc
Ho preso il link di Wikipedia perchè mi era il piu' comodo, in attesa di una risposta dai CAF di Como che certamente sono competenti.
Perchè vedi, il sottoscritto è da mesi che cerca di avere una risposta dall'AdE ma non forniscono risposte.
Hador
10th May 2012, 09:10
sbagli, l'iscrizione all'aire è necessaria ma non sufficiente per dire che risiedi all'estero, la residenza fiscale, te lo ripeto per la decima volta, combacia con la tua residenza ufficiale, se non sei iscritto all'aire hai residenza italiana (dal punto di vista dell'italia, i documenti svizzeri non valgono un cazzo per l'italia) e devi pagare in italia. Ma è inutile che mi ripeta, è già stato spiegato bene in seconda pagina.
Ribadisco, NECESSARIA NON SUFFICIENTE. Devi anche, oltre ad essere iscritto all'aire, abitare effettivamente all'estero - e ti faccio notare che il contratto di lavoro NON vale come prova (vai a sapere perchè), affitti bollette ecc si.
Poi essendo la legge italiana aperta a interpretazioni se non sei iscritto all'aire ma vivi comunque all'estero e riesci a dimostrarlo IN TEORIA non paghi, ma finisci a dover aprire un contenzioso e magari andare dal giudice.
L'AIRE è un concetto che ha a che vedere con la residenza. La cittadinanza c'entra una mazza.
Ora, la residenza soprattutto fiscale nei sistemi moderni ha un certo significato visto che sei tassato nel paese di residenza per i redditi ovunque prodotti.
La residenza fiscale viene determinata, a seconda delle legislazioni, in senso sostanziale, formale o tutte e due.
Sostanziale è la residenza all'estero per più dei fatidici 183 gg. Formale è, ad esempio, l'iscrizione all'AIRE.
Secondo la nostra normativa, il requisito formale dell'iscrizione all'Aire è la base, dopo si valuta al limite quello sostanziale (ad esempio se sono iscritto all'aire ma passo in Italia più 183gg provati, sono tassato comunque in Italia iscrizione o non iscrizione).
cosa comporta la mancata iscrizione all'Aire? semplicemente che posso essere ancora ritenuto formalmente residente nel bel paese e che quindi devo presentare una dichiarazione qui. Non solo, sono anche ritenuto residente nel paese dove vivo sulla base del requisito sostanziale (cioè sto più di 183gg in canada/usa dove cacchio volete). praticamente una doppia residenza. E questa cosa è un po' un casino non tanto per il pagamento delle tasse esistendo delle norme che vietano le doppie imposizioni (ma in svizzera tali norme dicono che devi pagare in entrambi i paesi - had), quanto per tutto il resto, omesse dichiarazioni, beni esistenti all'estero ecc ecc. Uno che probabilmente in Italia non ha un ghello e non ci mette piede da 30 anni forse, e sottolineo forse, da una situazione del genere può non avere conseguenze. Ma in tutte le altre situazioni sarebbe meglio riflettere se conviene stare nell'incertezza.
Su internet si trova quintalata di roba, posizioni ufficiali e tutto, se non ti fidi di me.
Kadmillos
10th May 2012, 10:57
Non ne ho idea... non sono un commercialista , da quel che mi disse se dimostrano che la tua attività ricava dal servizio che offri in Italia una certa porzione di utile potrebbero richiederti di pagare le tasse qui in Italia.
Un po come succede per Ryan Air, che come compagnia è Ireland based, paga le tasse in Irlanda ma qui in Italia è il primo vettore aereo e lo Stato italiano ha avviato una causa per non so quanti milioni di euro "evasi" dalla Ryan , che appunto sostiene di essere una azienda iralandese e che lei paga le tasse in Irlanda ...... sarebbe da sentire cifra che cosa dice.
Ovviamente il "caso" RyanAir è solo per fare un esempio , è anche possibilissimo che abbia capito male o un casso io eh....
powerdegre
10th May 2012, 11:27
sbagli, l'iscrizione all'aire è necessaria ma non sufficiente per dire che risiedi all'estero, la residenza fiscale, te lo ripeto per la decima volta, combacia con la tua residenza ufficiale, se non sei iscritto all'aire hai residenza italiana (dal punto di vista dell'italia, i documenti svizzeri non valgono un cazzo per l'italia) e devi pagare in italia. Ma è inutile che mi ripeta, è già stato spiegato bene in seconda pagina.
Ribadisco, NECESSARIA NON SUFFICIENTE. Devi anche, oltre ad essere iscritto all'aire, abitare effettivamente all'estero - e ti faccio notare che il contratto di lavoro NON vale come prova (vai a sapere perchè), affitti bollette ecc si.
Poi essendo la legge italiana aperta a interpretazioni se non sei iscritto all'aire ma vivi comunque all'estero e riesci a dimostrarlo IN TEORIA non paghi, ma finisci a dover aprire un contenzioso e magari andare dal giudice.
Su internet si trova quintalata di roba, posizioni ufficiali e tutto, se non ti fidi di me.
Perche' potresti lavorare da casa, quindi la locazione del posto di lavoro dice poco, mentre le bollette sono una chiara indicazione di dove risiedi.
Tacitus
10th May 2012, 11:49
Ovviamente il "caso" RyanAir è solo per fare un esempio , è anche possibilissimo che abbia capito male o un casso io eh....
Ryanair è sotto accusa perchè c'è un disposizione europea che obbliga le società a pagare le tasse sui dipendenti che iniziano e finiscono la loro giornata di lavoro in un unico stato, quindi è fuorilegge in tutti i tratti nazionali italiani, dato che piloti e altri usufruiscono della previdenza sociale italiana e non ne pagano i contributi.
laphroaig
10th May 2012, 12:17
no, Ryan air è chiamata a rispondere di due diversi comportamenti.
Contributivo, che è appunto attinente a norme europee che precisano il luogo di pagamento dei contributi.
fiscale che attiene a quell'oscuro concetto di stabile organizzazione.
E qui si va sul sofisticato....
a me Stato appartenente all'Ocse tendenzialmente mi frega il giusto dove hai la sede sociale. Infatti ti tasso anche nel luogo in cui produci un reddito.
Per cui se ho la sede in fanculistan ma poi apro una struttura produttiva di reddito in salcazzistan sei tassato in questo paese per il reddito che produci qui. Dopo prendi il reddito che hai prodotto in salcazzistan e lo sbatti nella dichiarazione che fai nel fanculistan. Qui se esiste una convenzione contro le doppie imposizioni hai il privilegio di scomputarti le tasse che hai pagato in salcazzistan.
La stabile organizzazione e la residenza di una società viene determinata ovunque sulla base di parecchie situazioni. Luogo della sede dell'amministrazione, esistenza di magazzini, punti vendita, uffici e bla bla bla.
La cosa è ogni tanto controversa, dove ad esempio finisce una generica attività di rappresentanza ed inizia una attività passibile di produrre reddito locale? più o meno la risposta è BHO!?, o meglio da vedere caso per caso.
Questo in generale perchè il trattamento può essere diverso per categorie di reddito.
sulla persona fisica, un tizio italiota prende e va all'estero. Bene, non si iscrive all'aire? presenta dichiarazione in Italia sicuramente, da cui può detrarre in presenza di convenzioni le tasse pagate all'estero. Cosa può succedere? esempio reddito estero 100, tasse estere 20. Mette i 100 nella dichiarazione italiana e vengono fuori tasse per 36. Bene se non ci sono altre modalità applicative (che ci sono ma sono complicate ed è inutile vederle qui) prende i 20 pagati all'estero e quindi paga i 16 residui in Italia. Cosa è successo? che ha pagato le tasse solo in Italia come richiesto dalla convenzione perchè è residente qui. Nella situazione descritta può essere che debba presentare anche la dichiarazione all'estero in quanto qui passa più di 183 gg. Non è una cosa secondaria visto che se risiede in paesi come la francia si pagherà pure una patrimoniale su tutti i beni posseduti, pure in Italia.
se lo stesso tizio si iscrive all'aire. è formalmente residente all'estero e presenta la dichiarazione solo qui. Finito tutto? no perchè poi può essere che venga esaminata la residenza sostanziale. quindi si vanno a vedere, il centro di interessi economici, dove fanno le scuole i figli, dove risiede la famiglia ecc ecc e si può essere nuovamente attratti ad imposizione in Itaia.
Hador
10th May 2012, 12:21
la "scappatoia" è che le norme in realtà non sono strettamente collegate tra di loro, quindi se è vero che l'aire è necessario, in teoria se tu dimostri che comunque sei residente all'estero ma ti sei "dimenticato" di iscriverti all'aire potresti/dovresti vincere il ricorso. Ma dato che fino ad ora l'agenzia delle entrate in merito a queste questioni non ha mai indagato un gran che, anche e soprattutto perchè non c'è comunicazione tra gli stati e quindi l'italia non sa se tu lavori all'estero, non ci sono gran precedenti da prendere come esempio.
Zaider
10th May 2012, 12:30
E se non lo sai, in pratica sei un evasore.
Figo vedere la caccia all'evasore, le bestemmie contro i governi e le varie minchiate che si leggono su questo forum, per poi vedere che alla prima occasione chiunque possa fa il furbo :rotfl:
Aldilà del fatto che appoggio il governo attuale.
Io sono venuto in australia col working holiday e sto rispettando tutte le condizioni legali del caso, sto pagando le tasse nel paese in cui mi trovo e dichiarerò una certa parte dei miei redditi attuali quando tornerò in italia, ma non certo adesso.
laphroaig
10th May 2012, 12:39
la "scappatoia" è che le norme in realtà non sono strettamente collegate tra di loro, quindi se è vero che l'aire è necessario, in teoria se tu dimostri che comunque sei residente all'estero ma ti sei "dimenticato" di iscriverti all'aire potresti/dovresti vincere il ricorso..
ho più di un dubbio su questa cosa. Il riferimento alla residenza fiscale è infatti nell'art. 2 del TUIR che la collega all'iscrizione all'anagrafe. è una norma di legge non una prassi/interpretazione/orientamento giurisprudenziale ecc. Dubito seriamente che in un processo tributario possano sovvertire una legge.
Hador
10th May 2012, 14:02
ho più di un dubbio su questa cosa. Il riferimento alla residenza fiscale è infatti nell'art. 2 del TUIR che la collega all'iscrizione all'anagrafe. è una norma di legge non una prassi/interpretazione/orientamento giurisprudenziale ecc. Dubito seriamente che in un processo tributario possano sovvertire una legge.
si ma lo stesso articolo premette che sono considerati residenti in Italia le persone fisiche che per la maggior parte del periodo d'imposta (183 giorni): ... il domicilio
se non hai il domicilio, cioè se risiedi di fatto all'estero, in teoria puoi provare a giocartela.
laphroaig
10th May 2012, 14:23
"si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo di imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente O hanno nel territorio dello stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile"
non è roba per cui si può andare a caso. Se sei iscritto all'anagrafe sei residente. punto. c'è poco da giocare.
non solo, sono residenti fiscalmente nel bel paese due categorie di privilegiati, gli iscritti all'anagrafe ed anche tutti quelli che pur residenti in altri Paesi hanno qui domicilio o residenza.
Quella seconda parte che citi, riferita al domicilio, non serve ad attenuare il significato della prima parte ma aggiunge un concetto diverso.
poi ognuno può fare quello che gli pare e "giocarsela" come dici ma il testo questo dice e più o meno è come puntare sulla roulette che esca il 37
Hador
10th May 2012, 15:08
ok quando me la avevano spiegata suonava meglio... effettivamente messa così bho.
Kadmillos
10th May 2012, 17:16
no, Ryan air è chiamata a rispondere di due diversi comportamenti.
Contributivo, che è appunto attinente a norme europee che precisano il luogo di pagamento dei contributi.
fiscale che attiene a quell'oscuro concetto di stabile organizzazione.
E qui si va sul sofisticato....
a me Stato appartenente all'Ocse tendenzialmente mi frega il giusto dove hai la sede sociale. Infatti ti tasso anche nel luogo in cui produci un reddito.
Per cui se ho la sede in fanculistan ma poi apro una struttura produttiva di reddito in salcazzistan sei tassato in questo paese per il reddito che produci qui. Dopo prendi il reddito che hai prodotto in salcazzistan e lo sbatti nella dichiarazione che fai nel fanculistan. Qui se esiste una convenzione contro le doppie imposizioni hai il privilegio di scomputarti le tasse che hai pagato in salcazzistan.
La stabile organizzazione e la residenza di una società viene determinata ovunque sulla base di parecchie situazioni. Luogo della sede dell'amministrazione, esistenza di magazzini, punti vendita, uffici e bla bla bla.
La cosa è ogni tanto controversa, dove ad esempio finisce una generica attività di rappresentanza ed inizia una attività passibile di produrre reddito locale? più o meno la risposta è BHO!?, o meglio da vedere caso per caso.
Questo in generale perchè il trattamento può essere diverso per categorie di reddito.
Direi che hai spiegato molto meglio del sottoscritto un ipotetica situazione......
Zi Piè
20th May 2012, 13:56
Cmq grazie all'iscrizione all AIRE, Equitalia mi ha mandato una cartella esattoriale di 356 euro a 3500km di distanza :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Kadmillos
21st May 2012, 12:10
Cmq grazie all'iscrizione all AIRE, Equitalia mi ha mandato una cartella esattoriale di 356 euro a 3500km di distanza :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Chiamali per ringraziarli no??
Fammi sapere quando lasci il posto di lavoro che mando il mio cv....sai la macchian aziendale da 150k ancora mi fa gola!
siamo arrivati al capolinea :nod:
adesso si opta per trasferirci in svizzera (:D) o staccarmi e, appunto, andare per i fatti miei
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