Kahvirel
26th March 2013, 23:58
Caos inceneritore Parma, F2i pensa alla fuga. La lettera che può portare allo stop
Pubblichiamo il documento del 22 febbraio "strettamente riservato e confidenziale" in cui Gamberale si dice pronto a sfilarsi dall'accordo con Iren Ambiente: "Dobbiamo tutelarci da eventuali rischi di confisca o demolizione dell'impianto derivanti da procedimenti penali in corso. Allo stato si ritiene opportuno sospendere l'investimento". Così l'accensione dell'impianto potrebbe tornare in discussione
Una lettera di F2i (Fondi Italiani per le Infrastrutture), di cui è entrato in possesso in esclusiva ilfattoquotidiano.it, potrebbe far saltare il progetto per il contestato inceneritore di Parma. Il documento “strettamente riservato e confidenziale”, datato 22 febbraio 2013, è indirizzato a Iren Spa, la multiutility di Parma, ed è firmato da Vito Gamberale amministratore delegato di F2i, il fondo controllato da Cassa e Depositi e Prestiti. Lo stesso fondo che sarebbe pronto ad acquisire il 49% di Iren Ambiente – la società che gestisce gli impianti di smaltimento di rifiuti del Gruppo Iren – per circa 80 milioni di euro. Un’acquisizione condizionata – secondo quanto ha riportato l’agenzia Radiocor - dalle vicende dell’inceneritore di Parma e del PAI (Polo Ambientale Integrato), che “sarà uno dei punti di forza della joint venture tra il gruppo energetico e F2i”. Senza Parma rischia di non concretizzarsi l’accordo Iren Ambiente e F2i e con esso il previsto “abbattimento” dei debiti di Iren, che seguirebbe all’assegno milionario promesso da fondo per le infrastrutture. Un rischio che sembra farsi più concreto.
Link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/26/guai-dellinceneritore-di-parma-allontanano-f2i-ecco-lettera-che-puo-portare-allo/543379/
Pubblichiamo il documento del 22 febbraio "strettamente riservato e confidenziale" in cui Gamberale si dice pronto a sfilarsi dall'accordo con Iren Ambiente: "Dobbiamo tutelarci da eventuali rischi di confisca o demolizione dell'impianto derivanti da procedimenti penali in corso. Allo stato si ritiene opportuno sospendere l'investimento". Così l'accensione dell'impianto potrebbe tornare in discussione
Una lettera di F2i (Fondi Italiani per le Infrastrutture), di cui è entrato in possesso in esclusiva ilfattoquotidiano.it, potrebbe far saltare il progetto per il contestato inceneritore di Parma. Il documento “strettamente riservato e confidenziale”, datato 22 febbraio 2013, è indirizzato a Iren Spa, la multiutility di Parma, ed è firmato da Vito Gamberale amministratore delegato di F2i, il fondo controllato da Cassa e Depositi e Prestiti. Lo stesso fondo che sarebbe pronto ad acquisire il 49% di Iren Ambiente – la società che gestisce gli impianti di smaltimento di rifiuti del Gruppo Iren – per circa 80 milioni di euro. Un’acquisizione condizionata – secondo quanto ha riportato l’agenzia Radiocor - dalle vicende dell’inceneritore di Parma e del PAI (Polo Ambientale Integrato), che “sarà uno dei punti di forza della joint venture tra il gruppo energetico e F2i”. Senza Parma rischia di non concretizzarsi l’accordo Iren Ambiente e F2i e con esso il previsto “abbattimento” dei debiti di Iren, che seguirebbe all’assegno milionario promesso da fondo per le infrastrutture. Un rischio che sembra farsi più concreto.
Link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/26/guai-dellinceneritore-di-parma-allontanano-f2i-ecco-lettera-che-puo-portare-allo/543379/