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View Full Version : legge popolare sulla separazione tra banche tradizionali e banche d'affari



brumbrum
24th June 2013, 13:33
oggi ho firmato per questa proposta di legge e anche per quella sull'eutanasia.
basta andare nella sezione elettorale del proprio comune e chiedere.

CrescentMoon
24th June 2013, 14:12
come se poi servisse a qualcosa.

Razj
24th June 2013, 14:42
come se poi servisse a qualcosa.

*

mi spiace ma è na perdita di tempo

Pazzo
24th June 2013, 15:55
è una proposta che non ha il minimo senso, ed anzi è dannosa, ed esclusivamente figlia di sto clima di dagli alla casta e abbbbasso il potereh waifai per tutti e aboliamo la disokkupazione, senza la minima comprensione di come funziona il mondo reale una volta messi da parte gli slogan e i sogni da libro cuore (stampato su carta ecologica riciclata o anzi letto su kindle fornito gratis ad ogni cittadino)

da dove credi che la gran parte delle banche tirino su liquidità per finanziamenti e mutui e conticorrente in genere? dall'euro di commissione sui bonifici? dagli interessi sui prestiti? non diciamo cazzate, già bisogna fare carte false per avere un po' di liquidità da una banca di sti tempi, ci manca solo cazzargli la loro fonte di entrate più grande.


sai dove non esistono le banche d'affari, e quindi le banche "normali" funzionano senza investire in titoli azioni e compagnia bella? nei paesi ultra islamici, perchè il corano lo vieta, e vieta gli interessi sul capitale. Sai come funzionano là i prestiti? che se te chiedi a una banca 50k di monetadeicammellieri per aprire un'attività, loro te la danno, ma poi sono proprietari di una quota di valore pari a 50k della tua attività.

Estrema
24th June 2013, 16:06
pigliatevela con amato che nel 1990 ha rivoluzionato il sistema bancario italiano, e mo non si può più tornare indietro :sneer:

Galandil
24th June 2013, 16:37
è una proposta che non ha il minimo senso, ed anzi è dannosa, ed esclusivamente figlia di sto clima di dagli alla casta e abbbbasso il potereh waifai per tutti e aboliamo la disokkupazione, senza la minima comprensione di come funziona il mondo reale una volta messi da parte gli slogan e i sogni da libro cuore (stampato su carta ecologica riciclata o anzi letto su kindle fornito gratis ad ogni cittadino)

da dove credi che la gran parte delle banche tirino su liquidità per finanziamenti e mutui e conticorrente in genere? dall'euro di commissione sui bonifici? dagli interessi sui prestiti? non diciamo cazzate, già bisogna fare carte false per avere un po' di liquidità da una banca di sti tempi, ci manca solo cazzargli la loro fonte di entrate più grande.


sai dove non esistono le banche d'affari, e quindi le banche "normali" funzionano senza investire in titoli azioni e compagnia bella? nei paesi ultra islamici, perchè il corano lo vieta, e vieta gli interessi sul capitale. Sai come funzionano là i prestiti? che se te chiedi a una banca 50k di monetadeicammellieri per aprire un'attività, loro te la danno, ma poi sono proprietari di una quota di valore pari a 50k della tua attività.

Ma anche NO. Cfr. Glass-Steagall Act del 1933 e il Gramm-Leach-Bliley Act (parziale rimozione del Glass-Steagal) del 1999.

Pazzo
24th June 2013, 17:15
Gala non è così come credi, la distinzione anglosassone prevede retail, commercial, e investment bank, e la loro legislazione in materia bancaria/finanziaria prevede N strumenti che anche commercial e retail potevano utilizzare per tirare su capitali oltre ai depositi/interessi su operazioni dei correntisti anche prima del GLB Act, oltre al fatto che hanno da sempre sistemi sui tassi d'interesse che non hanno un cazzo a che fare coi nostri, e norme su società e partecipazione che, di nuovo, non hanno a che fare con le nostre. Sono sistemi assolutamente non paragonabili da quel punto di vista.

Tanto premesso, il discorso è semplice: allo stato, le banche non avrebbero modo ti tirare su il capitale necessario se gli venisse tolta la possibilità di sfruttare strumenti finanziari. Se gli levi quello, non hanno capitale da far girare, e già ce n'è poco. Tornare al sistema dove la banca per dare un finanziamento chiedeva a sua volta un finanziamento, non è al momento fattibile. Capisci bene che portare da due a uno i soggetti che devono guadagnarci vuol dire alzare il costo finale del prodotto (finanziamento), quindi o si alza il prezzo (tasso di interesse), o si riduce il profitto della banca. Ridurre il profitto della banca vuol dire tirare ancora di più la cinghia all'erogazione di liquidità.

Ecco, secondo me in questo momento storico è una stronzata infernale.


Vogliamo limitare i possibili rischi di danni che vengono dall'attuale sistema? Regoliamo come si deve il problema dei derivati, sub primes e compagnia bella, magari mettiamo pure una sorta di massimale sul rapporto capitale "liquido"/capitale investito, cazzo ne so, ma al momento separare banche "normali" e banche d'affari porta solo a un casino indegno, imho.

Galandil
24th June 2013, 17:35
Scusa, ma stai dicendo che le banche devono avere la possibilità di "finanziarsi" con gli strumenti finanziari. E gli strumenti finanziari li deve comprare il pubblico, altrimenti non entra liquidità nelle casse delle banche (detto proprio terra terra, ma alla fine il concetto è quello). Ergo le banche non erogherebbero liquidità (prestiti) se prima non la recuperano dagli strumenti finanziari (cioé prendere soldi dal pubblico, gli stessi soggetti che poi dovrebbero finanziare le banche con prestiti).

Oltre al fatto che, attualmente, le banche non stanno erogando un cazzo di prestiti a prescindere.

E guarcaso tutti questi problemi degli ultimi 13-14 anni sono venuti fuori, lato USA con il repeal del Glass-Steagall, e lato nostro quando le nostre banche hanno iniziato ad agire esattamente come le merchant banks anglosassoni (quando prima, senza una legislazione simile, c'era una netta differenza anche da noi fra la banca "savings" e la banca d'investimenti).

Il problema è e resta il dare la possibilità alle banche di gamblare soldi non loro, senza garanzie di vario genere SERIE (vedi anche la faccenda del come minchia si chiama, non mi sovviene ora, e cioé che da sempre le banche quando aprono un prestito, in realtà di tasca loro sborsano una quota del 10%, tutto il resto è "valuta inventata" sul momento).

Hador
24th June 2013, 17:56
bhe pazzo oddio negli US sta legge c'era, la han messa dopo la crisi del 29, poi annullata gradualmente e il risultato si è visto...
MA il problema è appunti negli US, in italia le grandi banche italiane non sono banche d'affari e fanno soldi principalmente col mercato dei prestiti, infatti hanno retto alla crisi molto meglio delle banche di molti altri paesi. Ulteriori regole in questo contesto non farebbero grande differenza probabilmente, ne in positivo ne in negativo.

Pazzo
24th June 2013, 17:58
Scusa, ma stai dicendo che le banche devono avere la possibilità di "finanziarsi" con gli strumenti finanziari. E gli strumenti finanziari li deve comprare il pubblico, altrimenti non entra liquidità nelle casse delle banche (detto proprio terra terra, ma alla fine il concetto è quello). Ergo le banche non erogherebbero liquidità (prestiti) se prima non la recuperano dagli strumenti finanziari (cioé prendere soldi dal pubblico, gli stessi soggetti che poi dovrebbero finanziare le banche con prestiti).

uhm no, la banca può comprare strumenti finanziari "in proprio", mica solo come intermediario per il pubblico. Questo pezzo del tuo post btw a mio modo di vedere rende esattamente il perchè considero assurdo al momento pensare di dividere le due cose. E' un circolo (virtuoso o vizioso, stica) talmente stretto al momento che non si può pensare di levarne un pezzo così brutalmente senza fare un danno enorme



Oltre al fatto che, attualmente, le banche non stanno erogando un cazzo di prestiti a prescindere.
esatto, quindi alzare il costo per le banche "classiche" non mi pare proprio un'idea brillante neh?



E guarcaso tutti questi problemi degli ultimi 13-14 anni sono venuti fuori, lato USA con il repeal del Glass-Steagall, e lato nostro quando le nostre banche hanno iniziato ad agire esattamente come le merchant banks anglosassoni (quando prima, senza una legislazione simile, c'era una netta differenza anche da noi fra la banca "savings" e la banca d'investimenti).

si ma ti ripeto, sono venuti fuori da disastri su derivati e sub primes, e una prima da una bolla immobiliare a dire il vero. Il discorso è che è assurdo tagliare del tutto un sistema che ha portato a un aumento della ricchezza enorme negli ultimi 15 anni e che nel complesso funziona, invece di correggere quello che non va. E' come dire facciamo saltare in aria le ferrovie perchè i treni arrivano in ritardo, no pd, sistemiamo gli svincoli e i macchinari e facciamolo filare liscio, e mettiamo un sistema che quando succedono i ritardi questi possano essere assorbiti/risarciti come si deve.



Il problema è e resta il dare la possibilità alle banche di gamblare soldi non loro, senza garanzie di vario genere SERIE (vedi anche la faccenda del come minchia si chiama, non mi sovviene ora, e cioé che da sempre le banche quando aprono un prestito, in realtà di tasca loro sborsano una quota del 10%, tutto il resto è "valuta inventata" sul momento).


no questo è un discorso molto approssimativo se non assolutamente assurdo. Non è valuta "inventata" sul momento, è semplicemente non disponibile "cash" sul momento perchè mobilizzata su altro, ma esiste e sta a bilancio etc etc



bhe pazzo oddio negli US sta legge c'era, la han messa dopo la crisi del 29, poi annullata gradualmente e il risultato si è visto...
MA il problema è appunti negli US, in italia le grandi banche italiane non sono banche d'affari e fanno soldi principalmente col mercato dei prestiti, infatti hanno retto alla crisi molto meglio delle banche di molti altri paesi. Ulteriori regole in questo contesto non farebbero grande differenza probabilmente, ne in positivo ne in negativo.

come ho già scritto in reply a gala, la legislazione usa è diversa dalla nostra, e le banche commercial e retail avevano altri metodi di incassare, e le investment banks avevano altri modi di fornire nella sostanza prestiti.

Riguardo le banche italiane, sei completamente fuoristrada, il mercato dei prestiti (se intendi la % di interesse che la banca incassa su un prestito, come credo tu intenda, e non il commercio dei crediti, che è cosa distinta, e rientra tra gli investimenti, nè più nè meno) è una voce di entrata marginale per tutte le banche più grosse italiane. Il discorso del risparmio privato solido e che il grosso sta sui correntisti e prestiti vale per banche piccole tipo cooperative credito agricolo etc, non certo per le realtà più grandi. O pensi davvero che i tipo 80 miliardi di valore di una banca siano fatti di crediti sugli interessi???

BTW retto bene le banche italiane un cazzo, hanno avuto tracolli ENORMI dal 2009-10 ad oggi eh, anzi tra quelle che hanno perso meno paradossalmente sono quelle più orientate all'investment banking che non al risparmio. L'unico motivo per cui hanno (ammesso che ciò sia vero, e in grossa parte non lo è) retto meglio di tante altre banche straniere (nozione molto MEH tra l'altro, viste le partecipazioni e composizioni societarie e gruppi bancari) è stato che se per caso per lungimiranza non lo so ma c'era nelle nostre una quantità marginale dei titoli interessati dai disastri avvenuti sui mercati a favore di altri

Estrema
24th June 2013, 18:00
bhe pazzo oddio negli US sta legge c'era, la han messa dopo la crisi del 29, poi annullata gradualmente e il risultato si è visto...
MA il problema è appunti negli US, in italia le grandi banche italiane non sono banche d'affari e fanno soldi principalmente col mercato dei prestiti, infatti hanno retto alla crisi molto meglio delle banche di molti altri paesi. Ulteriori regole in questo contesto non farebbero grande differenza probabilmente, ne in positivo ne in negativo.
no in realtà qui han retto la crisi perchè le banche italiane hanno una grande patrimonializzazione dato che siamo uno dei popili che risparmia più al mondo, è una delle tante cose che ci rimprovera la germania, che noi ci lamentiamo ma abbiamo più liquidita di loro.

Zl4tan
24th June 2013, 19:16
una volta c'era la distinzione tra banche che effettuavano come attività principale la raccolta del risparmio e quelle che effettuavano come attività principale l'esercizio del credito

detta molto semplicisticamente, nessuno farebbe una banca in cui depositi cento euro, te ne tornano 100,01 con gli interessi o 99,97 per le commissioni di deposito etc

per tirare avanti la banca deve in ogni caso avere un guadagno da qualche parte.

posto che in italia i depositi sono garantiti fino ad una certa quota, basta fare una legge che imponga alle banche, a tutte, di porre in essere un contratto di deposito e conto corrente a costo zero per il cliente (e già norme al riguardo ci sono)

bho è tipo una cosa senza senso

Estrema
24th June 2013, 19:21
il problema è che in italia le banche dopo la legge amato nno fanno più gl'istituti di credito, ovvero non prestano soldi come era in passato, vuoi la crisi vuoi i vari parametri imposti da basilea ecc siamo andati in quella direzione.

Zl4tan
24th June 2013, 19:23
la legge amato non c'entra con la contrazione del credito

anzi... forse il fatto che le banche siano in mano a fondazioni politiche e non a veri e propri imprenditori che ci perdono di tasca loro..

si forse hai ragione

Ipnotik
26th June 2013, 08:05
secondo me le banche islamiche sono qualcosa da cui l'occidente dovrebbe prendere esempio. Sono culturalmente davanti a noi di decenni perche' se una banca ti aiuta ad aprire un'attivita' e' giusto che anche la banca partecipi ai guadagni e soprattutto alle PERDITE. E' bene che valuti a dovere il rischio di finanziare un attivita' fallimentare, invece nel nostro sistema si ragiona all'opposto: finanziamenti a tutti e poi si schiavizza a vita chi non riesce a pagarti.

Estrema
26th June 2013, 08:08
secondo me le banche islamiche sono qualcosa da cui l'occidente dovrebbe prendere esempio. Sono culturalmente davanti a noi di decenni perche' se una banca ti aiuta ad aprire un'attivita' e' giusto che anche la banca partecipi ai guadagni e soprattutto alle PERDITE. E' bene che valuti a dovere il rischio di finanziare un attivita' fallimentare, invece nel nostro sistema si ragiona all'opposto: finanziamenti a tutti e poi si schiavizza a vita chi non riesce a pagarti.
come vengono gestite le attività in italia sarebbero fallite il giorno dopo :sneer:

KratosITA
26th June 2013, 21:17
Appoggio pienamente referendum del genere, nel caso vado pure a votarlo.
Cmq le esperienze tipo acqua pubblica ecc ci dicono che puo uscire qualsiasi cosa alla fine in parlamento fanno quel cazzo che gli pare...