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View Full Version : Un pochetto di birra fa bene...



Alkabar
9th April 2017, 10:48
E cito uno studio medico fatto su 100K+ persone

http://www.bmj.com/content/356/bmj.j909

l'ho trovato sulle news farcito di roboanti cazzate. Un pochetto fa benino e non si parla di super alcolici, ma se bevete tanto crepate male male, ricordate.

Sempre detto io che la cervogia e' stata mandata dagli dei :sweetjesus:

Tunnel
9th April 2017, 10:54
La saggezza popolare spesso ci piglia.
Infatti si dice sempre che bere un po' fa bene. Senza esagerare ovviamente, anche se ci sono eccezioni, tipo: "ti dirò, io guido meglio quando sono ubriaco" cit.

https://youtu.be/xRmmPZ3KOYg

McLove.
9th April 2017, 12:16
:metal:

Incoma
9th April 2017, 17:24
Il titolo corretto del post dovrebbe essere "un pochetto di birra fa bene per la prevenzione delle malattie cardiovascolari" (e aggiungerei che migliora la prevenzione dell'insorgenza del diabete).

Putroppo però vi devo dare la solita cocente delusione: non esiste la modica quantità benefica se consideriamo la mortalità totale.

Qualsiasi quantità di alcool superiore allo 0 introdotta giornalmente nell'organismo aumenta la mortalità da tutte le cause. Ne abbiamo già discusso in lungo ed in largo un milone di volte. I dati non sono cambiati (suppongo visto cosa leggo in giro, sono 3 anni che non lavoro più nel settore delle dipendenze da alcol), esistevano una tonnellata di solide evidenze scientifiche a riguardo e questo studio non mi pare aggiunga nulla di particolarmente innovativo sul tema, conferma gli effetti favorevoli sul lato CV di assunzioni di quantità inferiori a 2 unità die/uomo e 1 donna su di un'ampia coorte di pazienti in uno studio retrospettivo, sebbene al netto di una serie di limiti evidenziati dagli autori stessi, in primis il dosaggio autoriferito ed in secundis nessuna correzione per l'effetto correlato inverso (ovvero le persone con problemi di salute o elevati fattori di rischio CV potrebbero ragionevolmente non fare uso di alcolici, andando ad ingrossare l'outcome di eventi del gruppo astemi)

Quello che guadagni con l'uso delle limitate quantità in termini di riduzione della mortalità CV te lo riperdi con gli interessi per la mortalità da tutte le altre cause, tumori in primis.

Cito il rapporto ISTISAN in merito:

"L’alcol, uso non solo abuso, aumenta il rischio di incorrere in tali problemi in misura proporzionale alla dose di alcol ingerita, senza alcun effetto soglia apparente.
Un consumo di modeste quantità di alcol (10 g/die) riduce il rischio di malattie cardiache, del diabete di tipo 2 e di poche altre condizioni sebbene contemporaneamente le stesse modeste quantità incrementino il rischio di numerose malattie e di tumori. Si può affermare che il rischio di morte alcol-correlata è la risultante del bilancio tra l’aumento del rischio di malattie e infortuni e la modesta riduzione del rischio di patologie cardiocoronariche, in particolare per le donne e per l’età anziana; in buona sostanza l’impatto sulla mortalità al netto dei vantaggi è di oltre 20.000 decessi l’anno. (in Italia, nota del copiaincollatore)

Il messaggio valido e corretto in termini di salute pubblica dovrebbe sempre mettere in evidenza che se un bicchiere di vino o di birra o di qualunque altra bevanda alcolica può giovare alla riduzione del rischio per una specifica condizione patologica, allo stesso tempo lo stesso bicchiere incrementa significativamente il rischio per tutte le altre patologie, come buona parte di tumori. I dati riportati trovano una conferma nelle tendenze e nei risultati individuati dalle più recenti revisioni scientifiche in letteratura, che indicano nell’alcol una tra le principali cause di morte, malattia, disabilità evitabile in tutte le nazioni sviluppate e con mercato stabile. Una estrema cautela è pertanto da adottare nella comunicazione del rischio alla popolazione avendo cura di non generalizzare messaggi non idonei alla popolazione giovanile che non traggono mai vantaggio dal consumo di alcol e di sottolineare le importanti differenze di rischio attribuibile alle quantità di alcol consumate in funzione delle differenze di genere e di età e che non consentono di poter proporre il bere moderato come un vantaggio per la salute e la sicurezza
della persona."

Glorifindel
9th April 2017, 17:55
https://www.youtube.com/watch?v=DRd-YyTZ5Z8

Incoma
14th April 2018, 13:04
Riesumo questo post per segnalare l'uscita di uno studio su Lancet che a mio parere mette la pietra tombale su qualsiasi discussione relativa agli effetti positivi della cosiddetta "modica quantità", già abbondantemente minata dai dati epidemiologici raccolti in decenni da OMS.

Risk thresholds for alcohol consumption: combined analysis of individual-participant data for 599 912 current drinkers in 83 prospective studies - The Lancet, 391 (10129), 1513-1523.

Lo studio è una metanalisi di numerosi (83) studi prospettici, quindi il massimo grado possibile dell'evidenza scientifica in campo medico, è pubblicato sulla rivista medica più autorevole, ha un disegno particolarmente solido, i risultati sono corretti per i principali fattori di rischio confondenti (età sesso fumo e diabete) ed ha come unica limitazione metodologica il fatto che le quantità erano riferite dagli utilizzatori e non misurate (imho un limite metodologico che tende a sottovalutare piuttosto che sopravvalutare gli outcomes, visto che tendenzialmente il bere dichiarato è inferiore a quello effettivo).

Già a 100 grammi/settimana (12,5 unità/settimana, 2 bicchieri/die) le mortalità complessiva e quella CV, escluso l'infarto del miocardio per il quale c'è un effetto lievemente protettivo) presentano aumenti significativi con crescita curvilinea all'aumentare del dosaggio.

In funzione di questi dati gli autori propongono la revisione delle linee guida con abbassamento della soglia del low-risk nelle US guidelines, che oggi è fissato a 196 g/settimana per gli uomini, a meno di 100 g/settimana.

Quindi beviamo pure (il sottoscritto in primis) che è bello e piace, ma non illudiamoci che possa fare bene alla salute, anzi.

Drako
18th April 2018, 14:33
In tutto questo io bevo il finesettimana una birra piccola e mi va bene così. Direi che come consumo è più che salutare. Non fumo, ho ricominciato a passeggiare e cerco di mangiare il giusto. Gli studi sono interessanti, ma mi basterebbe avere una linea guida generica da seguire (cosa che più o meno già ho), escludendo casi particolari da valutare singolarmente.

Mellen
18th April 2018, 14:47
ma "modica quantità" = 2 bicchieri/die mi pare eccessivo..
la modica quantità a malapena si può intendere "il bicchiere al giorno". anzi, direi anche meno...
che poi immagino ci sia differenza tra birra e vino.

Cmq credo nessuno dica che bere faccia bene sotto tutti gli aspetti ma alcuni aspetti positivi può averli anche semplicemente dal punto di vista mentale, come rilassamento o gioia.

ah, vabbè.. tanto Incoma non mi legge quindi rimarrò col mio dubbio.


In tutto questo io bevo il finesettimana una birra piccola e mi va bene così. Direi che come consumo è più che salutare. Non fumo, ho ricominciato a passeggiare e cerco di mangiare il giusto. Gli studi sono interessanti, ma mi basterebbe avere una linea guida generica da seguire (cosa che più o meno già ho), escludendo casi particolari da valutare singolarmente.
quando lavoravo in bar si beveva...
ora vedo l'enorme differenza quando faccio i periodi in cui bevo 0 rispetto a quelli in cui mi faccio 2-3 birrette la settimana...basta davvero poco e il fisico lo sente.
Poi esistono persone anormali che dopo una serata sbronzi marci, accompagnati in spalla a letto, si svegliono 4 ore dopo e vanno a correre 10km sudando tutto e tornano normalissimi...

Incoma
18th April 2018, 18:16
In tutto questo io bevo il finesettimana una birra piccola e mi va bene così. Direi che come consumo è più che salutare. Non fumo, ho ricominciato a passeggiare e cerco di mangiare il giusto. Gli studi sono interessanti, ma mi basterebbe avere una linea guida generica da seguire (cosa che più o meno già ho), escludendo casi particolari da valutare singolarmente.

Consumo "salutare" di alcool non esiste. Alcol etilico è un potente cancerogeno e come tale qualsiasi quantità superiore a zero non ha un effetto nullo.

Ciò doverosamente premesso una birretta alla settimana non cambierà radicalmente la tua aspettativa di vita e nemmeno la tua salute sul lungo periodo.
Io bevo decisamente di più, direi di media 6-7 unità settimana, ma esattamente come i fumatori consapevoli so perfettamente quale sia il rischio relativo al quale mi espongo.

La linea guida da seguire è: se non vuoi alcun tipo di danno devi stare ad alcol 0.
Sopra zero qualsiasi quantità è tossica//dannosa in cronico, ovviamente con delle soglie oltre le quali il rischio comincia a diventare epidemiologicamente rilevante, ed una prima soglia di una unità/die ed una seconda di 2 unità/die sono da tenere presente.

Ma soprattutto, prima ancora di parlare di danni e quantità relative, ed era questo il senso del reply e dell'aggiornamento al post, rimuoviamo per cortesia completamente dalle zucche che esistano delle "modiche" quantità benefiche, se per beneficio intendiamo effetti favorevoli sulla salute nel suo complesso. Non passa giorno che questo concetto del "bere poco fa bene" venga invece sistematicamente propagandato a colpi di studi (vedasi topic) che analizzano solo una componente tralasciando la visione globale. Ti faccio un esempio pratico: nelle linee guida delle due principali società scientifiche di diabetologia trovi scritto che un bicchiere di vino a pasto per i diabetici non è da sconsigliare (intendi se già lo consumano), e trovi come reference gli studi sulla riduzione dell'infarto del miocardio correlati a quel quantitativo assunto...

Un po' come dire che guidare di notte a luci spente è cosa buona e giusta perchè permette di vedere meglio le stelle. E' innegabile che le stelle le vedi meglio, ma forse andrebbero fatte anche altre valutazioni... ;-)

Sentirsi bene/rilassati/allegri/soddisfare il proprio desiderio anche gustativo non è sovrapponibile al concetto di "beneficio per la salute".

Drako
18th April 2018, 23:39
Per "salutare" intendevo "non rilevante al fine della mia esistenza". In passato ho anche bevuto di più, ma non sono mai stato un bevitore assiduo. Tanto a dover seguire alla lettera le regole si dovrebbe vivere di nulla :sneer:

Marphil
19th April 2018, 04:19
Tra bere 2 bicchieri di vino al giorno e 1 birra a settimana c'è un abisso, 1 birra a settimana penso sia talmente bassa come soglia da essere assolutamente trascurabile sul lungo periodo.

Certo 0 è meglio di 0.1 ma come dire.....

Che poi concordo 2 bicchieri di vino al giorno non è per un cazzo modesta come quantità sono, 3.5l di alcool a settimana, altro che "modesta".

Mellen
19th April 2018, 06:32
Tra bere 2 bicchieri di vino al giorno e 1 birra a settimana c'è un abisso, 1 birra a settimana penso sia talmente bassa come soglia da essere assolutamente trascurabile sul lungo periodo.

Certo 0 è meglio di 0.1 ma come dire.....

Che poi concordo 2 bicchieri di vino al giorno non è per un cazzo modesta come quantità sono, 3.5l di alcool a settimana, altro che "modesta".

Ma infatti.
Quella è la cosa che non concepisco.
Considerare "modesta" una quantità di alcol tale...

Gli studi iniziati così partono male visto poi l'uso della parola "modesta" che è un aggettivo indefinito appunto.

Per un alcolista modesto è un litro di vino al giorno :sneer:

Tunnel
19th April 2018, 08:39
Siete tutti in mano alla BigAlcoholFree.
Mi fate schifo. L'alcool è bello ed è vostro amico, anche se fingete che non sia così.
Questa sera, tornando a casa, coccolatevi con uno spritz, cenate con mezza bottiglia di Merlot e chiudete la cena con un grappino di qualità.
Questa sera poi, date due dita di Moscato ai vostri bimbi, e ditegli che sono le due dita del doge.
L'alcool è felicità. L'alcool è vita.

-campagna sociale per l'aiuto ai piccoli produttori dimalcolici veneti

Mellen
19th April 2018, 09:17
:rotfl:

Incoma
19th April 2018, 18:31
Per "salutare" intendevo "non rilevante al fine della mia esistenza". In passato ho anche bevuto di più, ma non sono mai stato un bevitore assiduo. Tanto a dover seguire alla lettera le regole si dovrebbe vivere di nulla :sneer:

Ma sì, assolutamente.