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View Full Version : Divorzio: alimenti o alimentari?



Mellen
10th May 2017, 17:52
Divorzio, cambiano parametri per assegno: criterio è autosufficienza e non più tenore di vita


Rivoluzione copernicana della Cassazione sull'assegno di divorzio che fino ad oggi, con 30 anni di indirizzo costante, era collegato nella sua entità al parametro del «tenore di vita matrimoniale», una pietra miliare che da oggi va in soffitta e lascia il posto a un «parametro di spettanza» basato sulla valutazione dell'indipendenza o dell'autosufficienza economica dell'ex coniuge che lo richiede. Il matrimonio non è più la «sistemazione definitiva»: sposarsi, scrive la Corte, è un «atto di libertà e autoresponsabilità».

Con la sentenza 11504, depositata oggi dalla Cassazione e relativa al divorzio tra un ex ministro e una affascinante imprenditrice, i supremi giudici hanno respinto il ricorso con il quale la ex moglie chiedeva l'assegno di divorzio già negatole con verdetto emesso dalla Corte di Appello di Milano nel 2014 che aveva ritenuto incompleta la sua documentazione dei redditi e valutato che l'ex marito dopo la fine del matrimonio aveva subito una «contrazione» dei redditi.

Ad avviso dei supremi giudici, la decisione milanese deve essere corretta in motivazione perché a far perdere il diritto all'assegno alla ex moglie non è il fatto che si suppone abbia redditi adeguati, ma la circostanza che i tempi ormai sono cambiati e occorre «superare la concezione patrimonialistica del matrimonio inteso come 'sistemazione definitiva' perché è «ormai generalmente condiviso nel costume sociale il significato del matrimonio come atto di libertà e di autoresponsabilità, nonché come luogo degli affetti e di effettiva comunione di vita, in quanto tale dissolubile». «Si deve quindi ritenere - afferma la Cassazione - che non sia configurabile un interesse giuridicamente rilevante o protetto dell'ex coniuge a conservare il tenore di vita matrimoniale».

Ecco i principali «indici» - forniti dal verdetto 11504 della Cassazione sull'assegno di divorzio - «per accertare» la sussistenza, o meno, «dell'indipendenza economica» dell'ex coniuge richiedente l'assegno e quindi l'adeguatezza, o meno, dei «mezzi», nonché la possibilità, o meno, «per ragioni oggettive, di procurarseli.

Sono quattro: «1) il possesso di redditi di qualsiasi specie; 2) il possesso di cespiti patrimoniali mobiliari ed immobiliari, tenuto conto di tutti gli oneri 'lato sensù imposti e del costo della vita nel luogo di residenza, inteso come dimora abituale, della persona che richiede l'assegno; 3) le capacità e le possibilità effettive di lavoro personale, in relazione alla salute, all'età, al sesso ed al mercato del lavoro indipendente o autonomo; 4) la stabile disponibilità di una casa di abitazione».

Tocca all'ex coniuge che chiede l'assegno, «allegare, dedurre e dimostrare di non avere i mezzi adeguati e di non poterseli procurare per ragioni obiettive». «Tale onere probatorio - spiega la Cassazione - ha ad oggetto i predetti indici principali, costitutivi del parametro dell'indipendenza economica, e presuppone tempestive, rituali e pertinenti allegazioni e deduzioni da parte del medesimo ex coniuge, restando fermo, ovviamente il diritto all'eccezione e alla prova contraria dell'altro» ex coniuge al quale l'assegno è chiesto. In particolare, prosegue la Suprema Corte, «mentre il possesso di redditi e cespiti patrimoniali formerà oggetto di prove documentali, soprattutto le capacità e le possibilità effettive di lavoro personale formeranno oggetto di prova che può essere data con ogni mezzo idoneo, anche di natura presuntiva, fermo restando l'onere del richiedente l'assegno di allegare specificamente (e provare in caso di contestazione) le concrete iniziative iniziative assunte per il raggiungimento dell'indipendenza economica, secondo le proprie attitudini e le eventuali esperienze lavorative».

«La Cassazione - sottolinea in una nota l'avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell'associazione degli avvocati matrimonialisti - ha cambiato il criterio per riconoscere l'assegno al coniuge economicamente più debole e ha ritenuto che non sia più possibile valutare come parametro il tenore di vita dei coniugi goduto in costanza di matrimonio. Secondo gli 'ermellini', l'assegno divorzile può essere riconosciuto soltanto se chi lo richiede dimostri di non poter procurarsi i mezzi economici sufficienti al proprio mantenimento. Viene spazzato via un principio sancito nel 1970 dalla legge 898 che ha introdotto il divorzio in Italia. Si tratta quindi di un terremoto giurisprudenziale in linea con gli orientamenti degli altri Paesi europei nei quali l'assegno divorzile dipende essenzialmente dai patti prematrimoniali», conclude Gassani.

*

Bortas
10th May 2017, 20:44
Sarà contento il Berlusca che versa alla Lario un lauto assegno mensile.

Razj
12th May 2017, 12:26
Era ora

Tunnel
12th May 2017, 12:44
Svolta epocale ma sacrosanta

CrescentMoon
12th May 2017, 14:42
Sicuramente una svolta necessaria, ma c'è ancora tanto da fare, soprattutto sulla questione figli. La sto vivendo sulla mia pelle, è qualcosa di aberrante.

Bortas
12th May 2017, 14:57
E' franato il mercato matrimoniale con le donne dell'est

Bortas
16th May 2017, 13:59
Poro Silvio ci sperava!

http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/05/16/news/cassazione_separazione_respinto_ricorso_berlusconi-165572726/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1

Sturm
16th May 2017, 14:32
Beh ma Silvietto è separato, non divorziato, se la sarebbe presa comunque nel culo. Il ricorso poteva essere valido se erano divorziati.

Jiinn
16th May 2017, 14:57
mmm da quello che ho capito in realta' pero' ora sono divorziati..

cit: giudici del caso Lario-Berlusconi, invece, si sono occupati anche del periodo in cui i due (che ora sono divorziati) erano ancora separati

Mosaik
16th May 2017, 16:11
Ci sta come cosa ma appunto bisogna vedere caso per caso perchè il rischio che la parte economicamente più forte della coppia se ne posso approfittare è dietro l'angolo.

dariuz
16th May 2017, 16:28
-edit-
old c'era gia il link soz

Gramas
16th May 2017, 16:48
Sicuramente una svolta necessaria, ma c'è ancora tanto da fare, soprattutto sulla questione figli. La sto vivendo sulla mia pelle, è qualcosa di aberrante.
come funziona con i figli adesso?

Io sono dovuto crescere con le babysitter quando mia madre era fuori città per lavoro anche se mio padre viveva a 10 minuti di distanza e lavorava da casa..non si capisce cosa prenda ai giudici quando basta solo un po di buon senso..

Il Nando
16th May 2017, 17:12
Che io sappia i figli vengono affidati alla madre, period.
Nel caso la madre fosse griselda blanco allora forse (ma forse) no.

:D

gorgon
16th May 2017, 20:56
come funziona con i figli adesso?

Io sono dovuto crescere con le babysitter quando mia madre era fuori città per lavoro anche se mio padre viveva a 10 minuti di distanza e lavorava da casa..non si capisce cosa prenda ai giudici quando basta solo un po di buon senso..

ti affidano praticamente di default a tua madre, a meno che non si chiami annamaria franzoni

il buon senso in vita mia l'ho visto applicato solo in un caso in cui la figlia di un mio amico, alla tenera di 17 anni e passa ha più o meno detto al giudice a muso duro: io con mia madre non ci voglio stare, tu delibera il cazzo che vuoi tanto fra 4 mesi faccio come mi pare
e lui l'ha affidata ad entrambi, che considera vivono a 100m di distanza in un paese che attraversi a piedi in mezz'ora
da quando è diciottenne la madre non l'ha più vista [diciamo che la mamma aveva tante colpe, ma proprio tante eh?]
avesse avuto 16 anni la dava alla madre senza nemmeno pensarci
in generale se sei maschio in questi casi servi solo a trasformarti in un bancomat, la casa te la sogni, i figli pure

edit: PS: sono abbastanza vecchio da avere ormai un bel po' di amici / amiche divorziati
te giuro che il termine "buon senso" in questi casi si applica come "eleganza" ad un programma della de filippi, gente che fino al giorno prima sembrava in simbiosi e dava l'idea di essere la coppia perfetta che il giorno dopo litiga per chi si deve tenere l'inguardabile orologio a cucù che tenevano nello scantinato da 20 anni chiuso in un baule, spesso e volentieri scannandosi sul nulla semplicemente per ripicca
e te sto a parlà de gente normalissima, ma quando gli tiri fuori l'ex o la storia del divorzio diventa ragionevole come un inquisitore spagnolo di fronte ad un satanista gay che tifa per la Lazio e vota PCI [ignoro quale sia e come se chiami l'attuale formazione di estrema sinistra in italia]

Gramas
19th May 2017, 02:51
ti affidano praticamente di default a tua madre, a meno che non si chiami annamaria franzoni

il buon senso in vita mia l'ho visto applicato solo in un caso in cui la figlia di un mio amico, alla tenera di 17 anni e passa ha più o meno detto al giudice a muso duro: io con mia madre non ci voglio stare, tu delibera il cazzo che vuoi tanto fra 4 mesi faccio come mi pare
e lui l'ha affidata ad entrambi, che considera vivono a 100m di distanza in un paese che attraversi a piedi in mezz'ora
da quando è diciottenne la madre non l'ha più vista [diciamo che la mamma aveva tante colpe, ma proprio tante eh?]
avesse avuto 16 anni la dava alla madre senza nemmeno pensarci
in generale se sei maschio in questi casi servi solo a trasformarti in un bancomat, la casa te la sogni, i figli pure

edit: PS: sono abbastanza vecchio da avere ormai un bel po' di amici / amiche divorziati
te giuro che il termine "buon senso" in questi casi si applica come "eleganza" ad un programma della de filippi, gente che fino al giorno prima sembrava in simbiosi e dava l'idea di essere la coppia perfetta che il giorno dopo litiga per chi si deve tenere l'inguardabile orologio a cucù che tenevano nello scantinato da 20 anni chiuso in un baule, spesso e volentieri scannandosi sul nulla semplicemente per ripicca
e te sto a parlà de gente normalissima, ma quando gli tiri fuori l'ex o la storia del divorzio diventa ragionevole come un inquisitore spagnolo di fronte ad un satanista gay che tifa per la Lazio e vota PCI [ignoro quale sia e come se chiami l'attuale formazione di estrema sinistra in italia]
Ma come? io sapevo che ormai le cose erano cambiate

Ti dico più o meno comè andata con me

Quando avevo 3 anni i miei si separano e poi divorziano. Io ho vissuto addirittura 6 mesi in argentina senza poter vedere mio padre nel mentre (..)

Affido irreale. Vedevo mio padre 1 volta a settimana praticamente per 5 ore ed un week end si ed un week end no (sabato e domenica). Ovviamente mia madre si prese anche la casa e guardagnava più di mio padre

Piano piano crescendo mi sono aggiustato l'affido da solo tipo rimanevo tutto il gg con mio padre e poi mi facevo riaccompagnare il giorno dopo a scuola e allungavo il weekend da venerdì a lunedi invece che da sabato a domenica fino a quando anche io sono dovuto andare davanti al giudice alla tenera età di 10 anni a dire che volevo stare con mio padre e basta (e tanto già ci stavo). Ricordo il giudice mi fece tutto un discorso contorto sulla figura della madre e poi finì dicendo "perché sai non si può fare" alchè con l'innocenza di un bambino dissi "e perché? io lo sto già facendo".

Poveri bimbi e paese bigotto....io sapevo ormai si facesse sempre l'affido congiunto

jamino
19th May 2017, 07:42
L'affido congiunto non ha nulla a che vedere con i tempi che si trascorrono con l'uno o l'altro dei genitori, riguarda esclusivamente la gestione educativa dei figli. Si tratta di assumere l decisioni in comune.
Anche in caso di affido congiunto viene di stabilito un domicilio prevalente, la prassi è che sia quello della madre.
Per questo io pur essendo separato di fatto da piú di 5 anni non ho mai formalizzato la cosa davanti a un giudice e gestiamo la cosa in modo informale nell'attesa che Gaia cresca e possa decidere da se.
Nelle separazioni de c'è buon senso le cose si gestiscono, se prevsle l'astio è finita.


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Shub
19th May 2017, 08:06
In Italia l'uomo lo prende in culo nel 99% dei casi.

Per non avere l'affido la moglie deve essere pericolosa o tenere una condotta tale da essere deleteria a crescere un bimbo, quindi o si bomba di coca, o fa le peggio cose... o anche se ti ha messo 100000 corna il marito lo prende sempre in culo.

Con sta legge speriamo che l'uomo la smette d'essere il bancomat di ogni pseudomaiala che gira per il terracqueo.... La casa la perdi, i giorni di visita sono 1-2 ogni 15gg, gli alimenti li paghi... a lavoro da me stanno divorziando, persone che conosco, in 5... quello che sta meglio è uno che ha "perso" solo la casa... la moglie fortuna chiede solo 400€ e gli da la figliola da vedere 3 weekend su 4

Pazzo
19th May 2017, 09:19
ma non è vero lol

Shub
19th May 2017, 10:16
Cosa non è vero?

Mio capo ufficio, sta divorziando ora.

Il figlio 17enne sta con lui, ha detto chiaramente al giudice che la madre non la vuole vedere. Il figlio 11enne sta con la madre, senza discussioni. Lui ha dovuto mollargli casa e lei ha chiesto 1800€di alimenti... visto che è precaria. Spero e auspico che il giudice gli riderà in faccia, ma anche fosse che si prende 800€ lui già paga il mutuo... ergo... cosa non è vero?

Gramas
20th May 2017, 01:05
penso si riferisse al fatto che ormai i figli vengono sempre affidati alla madre

CrescentMoon
21st May 2017, 21:00
Scusa Gramas, ho letto solo ora.
Premetto che io convivevo, non ero sposato, ergo la cosa riguarda solo mia figlia.
Fino a dicembre dell'anno scorso mia figlia stava 15gg al mese con me e 15gg con la madre, non consecutivi(2gg con me, 2 con la madre, il venerdi' e il sabato-domenica alternati),
Eccordi presi tra di noi, senza avvocati.
Da dicembre mi son rotto il cazzo di pagare gli alimenti per mia figlia, visto che il tempo era equamente suddiviso subentra una cosa chiamata "mantenimento diretto", quando e' con me la mantengo io, quando e' con la madre la mantiene lei. Vale per tutto, vestiti compresi (che poi girano tra le due case perche' non stai li a rimetterle i vestiti che aveva quando e' arrivata senno' e' un casino). Spese straordinarie pagate a meta'.
Dopo dicembre, quando ho detto alla mia ex che mi ero rotto il cazzo di fare da bancomat sono iniziati i problemi.
Sono subentrati gli avvocati e il mediatore familiare, perche' secondo la mia ex mia figlia stava troppo tempo con me e si sentiva sballotata (ci tengo a precisare che un buon 80% del tempo che trascorre con la madre lo passa a casa della nonna, dormire compreso).
Ora siamo da sta mediatrice familiare, che mi ha detto senza mezzi termini che o pago o si va dal giudice e a sentire lei va molto di moda 1 gg a settimana e i fine settimana alternati(quindi la vedrei molto meno di quanto la sto vedendo ora). Io me ne sbatto il cazzo, non sono disposto a tenere mia figlia meno del 50% del tempo, anzi mi sono proposto per tenerla anche di piu' senza pretendere 1 cent dalla mia ex, ma ovviamente lei punta ai soldi, quindi anche parlandone col mio avvocato, proporremo alla mia ex un tot mensile e il 50%, come prima.
Molto spesso oggi comunque si fanno accordi come il mio, 50% del tempo equamente suddiviso e mantemimento diretto, ma e' solo per grazia ricevuta della donna, altrimenti i giudici continuano con ste puttanate del padre bancomat che vede i figli una volta ogni tanto.

CrescentMoon
21st May 2017, 21:04
L'affido congiunto non ha nulla a che vedere con i tempi che si trascorrono con l'uno o l'altro dei genitori, riguarda esclusivamente la gestione educativa dei figli. Si tratta di assumere l decisioni in comune.
Anche in caso di affido congiunto viene di stabilito un domicilio prevalente, la prassi è che sia quello della madre.
Per questo io pur essendo separato di fatto da piú di 5 anni non ho mai formalizzato la cosa davanti a un giudice e gestiamo la cosa in modo informale nell'attesa che Gaia cresca e possa decidere da se.
Nelle separazioni de c'è buon senso le cose si gestiscono, se prevsle l'astio è finita.


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Nel caso di mantenimento diretto il domicilio prevalente e' puramente formale.