View Full Version : Google Drive e l'icona sparita da Accesso Rapido...
Glorifindel
26th January 2019, 12:08
Su tutti i pc mi è sparita l'icona di Google Drive (la versione personale Backup and sync, non la business) da Accesso Rapido, in Esplora File.
Non ho capito perchè, ma anche se la "pinno" una volta che sono riuscito a ripescarne l'icona nei vari percorsi delle cartelle in cui si annida, al riavvio successivo l'icona è di nuovo sparita.
Con il risultato che quando devo lavorare rapidamente nelle cartelle di Google Drive, non riesco più a trovarmi sulla sinistra il collegamento in Accesso Rapido.
Che diamine succede? :look:
gorgon
27th January 2019, 19:18
l'hanno rimpiazzato con un altro programma che si chiama drive file stream che funziona in maniera analoga ma non proprio uguale
Sylent
27th January 2019, 20:17
Uh? la mia icona è sempre la, backup&sync idem...
Marphil
28th January 2019, 13:23
Si pure la mia sta sempre lì
Glorifindel
6th February 2019, 19:41
bho, alla fine ho pinnato direttamente la root di G. Drive nell'accesso rapido ed adesso mi trovo tutto l'albero già aperto sulla sinistra, che è ancora più veloce che avere solo la cartella di Drive da aprire (si salta 1 passaggio ogni volta).
Per il momento mi va bene così, certo non ho ancora capito perchè se pinno la cartella di G. Drive, questa al riavvio successivo sparisce da accesso rapido, ma va bene uguale.
Già che ci sono, altra domanda: ma tutti i file e cartelle contenuti in un cloud (G. Drive come OneDrive di MS ad esempio) sono protetti contro ransomware o sono esposti?
OneDrive ha una funzione di rilevamento e ripristino in seguito a possibili attacchi ransomware, ma anche se non dovessi impostare alcuna protezione con backup automatico dal pc fisso, tutto quanto contenuto in un cloud (e quindi già sincronizzato) può essere perso per sempre per colpa di un ransomware? Oppure è sufficiente formattare il pc infetto/buttarlo via e si può tranquillamente recuperare tutto da un altro pc (parlo ovviamente solo dei dati nel cloud, quello che non era in G. Drive e OneDrive si perde, ok)?
Google Drive protegge di default i dati da attacchi ? :look:
Sylent
8th February 2019, 10:57
Bella domanda, mi associo alla richiesta dato che ho 200gb di roba in cloud :D
Io ho trovato googlando (lol) questo :
Google Drive: misure di sicurezza
Google Drive, che vanta circa 250 milioni di utenti, ha un modello di misure di sicurezza estremamente simile a quello di Dropbox. A differenza di Dropbox, Google è più restio a fornire pubblicamente i dettagli delle tecnologie e soluzioni di security adottate dai suoi sistemi. In linea generale sappiamo che:
Google Drive Trasmissione dati La trasmissione dei dati è tutelata con un sistema di crittografia standard Transport Layer Security (TLS) e lo stesso standard di crittografia viene utilizzato per le connessioni del browser per tutelare i siti Web (HTTPS).
Google Drive File Storage Il sistema di crittografia utilizzato da Google Drive per il salvataggio dei dati è Advanced Encryption Standard (AES) a 128 bit. Non è sicuro come quello a 256 bit utilizzato da Dropbox ma possiamo sicuramente considerarlo adatto allo scopo.
Google Drive Backup Google Drive adotta lo stesso modello di backup di Dropbox. Ad ogni sincronizzazione dei file, crea la nuova versione e mantiene nell’history la versione precedente.
Google Drive Autenticazione L’autenticazione a due fattori è supportata anche da Google Drive. Questa funzionalità è diventata ormai uno standard per quasi tutti i servizi di questo tipo al fine di garantire una maggiore tutela e protezione degli account contro il furto di identità.
Google Drive e Dropbox: cybercrime opportunity
Le misure di sicurezza adottate dai due colossi delle soluzioni di cloud file sharing di fatto si equivalgono e allo stesso tempo entrambi forniscono le stesse opportunità a possibili malintenzionati di poter effettuare una violazione dei dati.
Una delle prime criticità è relativa al fatto che i due sistemi hanno la possibilità di potersi integrare con diversi e differenti sistemi di terze parti.
Una funzionalità necessaria e indispensabile ma al contempo estremamente rischiosa.
Proprio le terze parti sono un possibile punto di accesso per i criminal hacker.
Un esempio è il data breach di Timehop avvenuto qualche settimana fa. Oltre 21 milioni di dati potrebbero essere stati violati. Timehop è un’applicazione che raccoglie le foto dei propri utenti da Facebook, Instagram, Twitter e anche da Dropbox. I criminal hacker hanno attaccato direttamente il database del social Timehop, utilizzando una credenziale di accesso compromessa. Automaticamente hanno avuto accesso a tutte le informazioni e dati presenti.
Anche Google Drive ha le stesse criticità, forse amplificate in considerazione dei diversi prodotti e servizi a disposizione di Google stessa. Secondo il Wall Street Journal di inizio mese, gli sviluppatori di applicazioni terze, che permettono la registrazione e autenticazione tramite Gmail alle proprie app, potrebbero avere accesso alle e-mail private Gmail degli utenti stessi. In uno studio di Return Path Inc. viene indicato che è possibile analizzare circa 100 milioni di e-mail ogni giorno.
Sempre Google, qualche anno fa, è stata sotto i riflettori per la vicenda relativa a Prism. La vicenda riguardava l’agenzia governativa NSA che, con la CIA e l’FBI, è responsabile della sicurezza nazionale degli Stati Uniti d’America.
Il programma Prism permetteva alla NSA di intercettare le comunicazioni e le attività sospette attraverso gli account Gmail e Facebook. Il programma Prism fu scoperto e rivelato al mondo da Snowden.
A questi esempi aggiungiamo anche i cyber attack di ransomware. Conosciamo tutti la potenza devastante di questo malware; si stima che ogni 40 secondi una azienda è sotto attacco ransomware. Sia Google Drive che Dropbox, purtroppo, non ne sono immuni.
Ma la vera opportunità per i criminal hacker di effettuare un data breach su Dropbox e Google Drive è attraverso il furto delle credenziali di accesso degli utenti stessi.
Più avanti, nello stesso articolo ma anche altrove, dice che qualunque cosa è "breakable" se:
- sei un pirla e diffondi user/pass in modi non sicuri
- qualcuno di serio vuole realmente puntarla per attaccarti
Quindi ... tuttapposto (cit.)
Glorifindel
8th February 2019, 11:20
I due elementi maggiori di vulnerabilità potrebbero essere i seguenti:
1) diffondere/farsi rubare user id e password; si può risolvere gestendo l'accesso all'account Google con il double check via smartphone android quando si accede da un pc nuovo (presumo rilevi il mac address).
2) importare/salvare di propria iniziativa file malevoli nella root di Drive e scoprire poi di aver dato accesso al proprio cloud al "cavallo di troia". E' più questa seconda ipotesi a preoccupare, più che altro perchè quando il cloud viene usato per salvare e gestire molti documenti zippati con i dati di varie imprese fornitrici/clienti/altro, uno non può sapere sempre a priori cosa contengono.
Ecco perchè avere un punto di ripristino di Drive non sarebbe male.
Sylent
8th February 2019, 11:29
backup esterni del cloud? si lo so suona ridicolo...
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