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View Full Version : La Pentalogia del Prisma...



rhodoc
16th February 2005, 13:47
Gia letto molti anni fa, mo lo stanno ristampando, voi che ne pensate?
A me e' piaciuto un botto....
Sapete consigliarmi altre Xlogie simili...

P.s. gia letto di tutto un po, da Shannara a LoTR, da DUNE (ma tutti tutti, compreso preludio) a Lovecraft a Poe....
Susu ditemi ditemi....

Shub
16th February 2005, 14:09
La pentalogia del prisma non è malaccio considerando il pattume che uscì a suo tempo, anzi mostra una delle ambientazioni più fighe di tutta Ad&d

I 5 libri sono scorrevoli, ben scritti e per chi non ha mai giocato al gioco di ruolo strapieni di colpi di scena e con un finela per niente scontato. Alcune rivelazioni del libro poi sono sconvolgenti eheheheh e la rivisitazione degli Halfling è STUPENDA!

Li considero una buona lettura, niente di che ma molto avvincente e scorrevole, la consiglio a tutti gli appassionati.

Ceo.

Mmmm se ti piace il genere, sono usciti i 2 libri riguardanti il mio personaggio preferito, per quanto riguarda le saghe di Dragonlance, Lord Soth. :D Io magari sono di parte ma non sono affatto male.

Ceo.

Sakugochi
16th February 2005, 14:23
Potreste postare i titoli e l'autore che parrebbero interessanti, please?
:D

Alla prossima

Shub
16th February 2005, 15:05
Autore: Troy Denning
Casa editrice: Armenia

Titoli:

1- Il passaggio di smeraldo
2- La legione di fuoco
3- L'incantatrice d'ambra
4- L'oracolo d'ossidiana
5- La tempesta quachecosa, non ricordo il titolo a mente.

Faramjr
17th February 2005, 22:24
Philip J. Farmer - Fabbricanti di Universi

E' un volume che racchiude 4 libri (di cui non ricordo il titolo), sostanzialmente si tratta di una storia di fantascienza, ma c'è molto fantasy sparso in giro. Intriso di concezioni un po' "vecchie" se vogliamo, ma secondo me vale cmq una lettura.

rhodoc
18th February 2005, 15:12
Concordo con SHUB, una delle migliori ambientazioni di D&D, giocata per quasi 3 anni, una campagna epica....
Peccato che quasi alla fine si sia sciolto il gruppo :(

Mi diresti qualcosa in piu riguardo al cavaliere della rosa ? era lui vero Lord SOTH? o ricordo male.... (p.s. letti pure tutti i DL.... ecccccccezzzzzzionali :) )

Llaydee
18th February 2005, 17:48
Spendete un po di soldini nel "il ciclo della ruota del tempo" di R. Jordan. Sono 12 libri , scritti benissimo e soprattutto dalle 600 pagine in su.... almeno se devo rovinarmi tutte le volte in libreria lo faccio con un motivo...

Shub
18th February 2005, 18:24
Il cavaliere della rosa nera è il mitico Lord Soth, ex cavaliere di Solamnia caduto in disgrazia per una insana passione carnale verso una elfa, figlia di paladina (chierica). Egli commissionò l'assassinio della moglie e poi pervaso dalla gelosia dopo aver sposato l'elfa e averla ingravidata la ripudiò. Ella morì durante la caduta della montagna di fuoco che causò il cataclisma nella terra di Ansalon, Soth ebbe una chance, Paladine gli offrì di espiare le sue colpe e andare a Palanthas per avvisare il sommo chierico. Con le sue parole Soth avrebbe salvato la Ansalon dalla catastrofe, ma la sua gelosia lo fece tornare a castello e così condannò Ansalon e la sua stessa vita, ma la sua vita non finì.

In punto di morte l'elfa maledì Soth e lo consegnò ad una non-vita, la notte dopo egli risorse nella sala del trono di Dargaard Keep (il suo castello) e ogni notte egli rivive nei canti delle Banshee (compagne di viaggio dell'elfa anch'esse chieriche) la morte della sua amata.

E' il più letale servo di Thakisis la dea oscura ed è un personaggio dai risvolti tragici ma a mio avviso stupendo.

Sempre legato al codice e alla misura (codice di comportamento dei cavalieri di Solamnia) combatte sul suo incubo seguito da uno stuolo di cavalieri non morti, suoi ex compagni rimastigli fedeli nel momento della sua morte.

Anche se presente in non tantissimi capitoli gli hanno dedicato 2 libri, appare la prima volta nella prima trilogia di Dragonlance, nella seconda e nell'ultima saga, dove c'è un capitolo tutto suo, uno dei migliori del libro a mio avviso..ma sono di parte.

Credo di aver detto abbastanza.

Saluti.