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View Full Version : Morale ricerca ed economia



ahzael
14th June 2005, 13:24
premetto che voglio cercare di tenere toni "tranquilli" per questa discussione, cercando di tenere da parte le ideologie politiche e scontri sociali.


Allora nel 1985 (mi pare lol) e' stato fatto un referendum sull utilizzo o no dell energia nucleare in italia. Anche questo e' stato un referendum "morale", cioe sul giusto o sbagliato a seconda di come girava agli italiani quel giorno.
Il referendum voto per il non utilizzo.

Questo a cosa porto' ?
Contro
Drastico rallentamento del progresso scientifico italiano
Emigrazione degli allora molti scenziati italiani (e ingegneri) verso altri lidi
Dover comprare l energia elettrica dai paesi confinanti ad alto costo.
Dover produrre energia in una maniera molto piu "sporca"
Vari ed eventuali

PRO
Non dover smaltire gli eventuali rifiuti (contropartita, vengono prodotti rifiuti molto piu dannosi e molto piu difficilmente controllabili). Ma questo era in ininfluente dato che non era una cosa dominio pubblico.(e cmq anche ora la maggior parte della gente non ha idea di cosa parla quando si parla di queste cose.

La cosa su cui si puntava : Rischio , che pero provato e riprovato, non e' diminuito per nulla dato che le centrali le abbiamo dietro casa.


Questa era la premessa.
Ora il referendum ci ha rimesso un altra volta nella stessa situazione, cioe' che l ignoranza della popolazione indirizzata in un certo modo ha nuovamente bloccato il progresso scentifico (detto da molti su sto forum :"molti si sono astenuti perche' non sapevano trattare l argomento" , al paese mio si chiama ignoranza).
Adesso , facendo le somme, l Italia e' ai minimi storici per avanzamento tecnologico e ricerca scentifica.
Di chi e' la colpa ? Io ho sempre creduto fosse dei governi che uno dopo l altro con il mangia mangia hanno bloccato tutto , ma dopo il referendum di ieri , ho finalmente capito che la colpa e' degli italiani stessi.
Cioe' ci lamentiamo se i nostri studiosi vanno all estero.Perche' ci vanno ? PErche siamo noi che li abbiamo cacciati.

Ora , e' giusto che l italia e noi stessi dobbiamo pagare per una scelta anche se democratica, dal punto di vista economica sbagliata ?

Wolfo
14th June 2005, 18:30
non sono ben al passo con la tecnologia per darti una risposta seria e motivata , però in un primo momento dando per scontato che la sicurezza in certi impianti è ormai assodata mi verrebbe da dire che sono a favore del nucleare. (con le dovute norme di sicurezza s'intende)

Wolfo
14th June 2005, 18:31
diciamo che stiamo pagando una scelta presa in anni in cui c'era ancora un po di paura , ora come ora secondo me le cose cambierebbero.

Galandil
14th June 2005, 18:40
Il vero problema dell'italia (e metto volutamente la i minuscola), è che si va ancora avanti per ideologia. I verdi dicono che il nucleare è pericoloso. La chiesa dice che la ricerca sugli embrioni è immorale. Ideologie, fottute e stramaledette ideologie.

Il nucleare NON è pericoloso. L'unico incidente mai successo nel mondo è quello della centrale di Chernobyl, e secondo un rapporto dell'OMS le vittime causate dall'uso di energia nucleare è talmente piccolo che si parla di qualche centinaio di vittime, se non ricordo male (cmq è un testo reperibile anche in rete, mi sa).

Il nucleare non sporca, sono in arrivo nuovi progetti per il nucleare "heavy metal" (noccioli raffreddati da un guscio di metallo liquido), che ricicla una buona parte delle scorie rendendole non radioattive, permettendo in sostanza maggior energia a parità di combustibile e meno scorie potenzialmente dannose da dover stoccare (e, sappiatelo, è molto più sicuro stoccare scorie del processo di produzione di energia nucleare che non usare energia termoelettrica e inoltre non ha quell'impatto ambientale che può avere un impanto idroelettrico).

E nel frattempo, più di 6 Gigawatt vengono attualmente acquistati dalla Francia, la cui produzione di energia elettrica si basa al 70 e rotti percento sul nucleare. E sappiate anche che, in Italia, l'energia elettrica ci costa il doppio che in Francia e addirittura il triplo che in Svezia (anche lì, più del 50% dell'energia elettrica è prodotta da centrali nucleari).

E l'Italia ha speso 51,1 miliardi di euro dal 1981 al 2002 per investire in "fonti pulite" come il solare, l'eolico, ecc., e ad oggi il totale di produzione di queste fonti pulite non raggiunge neanche il 5%. Utile, vero?

Viva le ideologie! E fanculo gli italiani! :D

NoeX
14th June 2005, 18:54
Galandil, ti prego di linkarmi un testo dove spiega per bene questa cosa:

"Il nucleare non sporca, sono in arrivo nuovi progetti per il nucleare "heavy metal" (noccioli raffreddati da un guscio di metallo liquido), che ricicla una buona parte delle scorie rendendole non radioattive, permettendo in sostanza maggior energia a parità di combustibile e meno scorie potenzialmente dannose da dover stoccare (e, sappiatelo, è molto più sicuro stoccare scorie del processo di produzione di energia nucleare che non usare energia termoelettrica e inoltre non ha quell'impatto ambientale che può avere un impanto idroelettrico)."

Ne stavo parlando con un mio amico l'altro giorno, lui contrarissimo al nucleare per le ragioni da voi riportate, lui sostiene invece i pannelli solari su tutte le abitazioni perchè in Italia c'è il sole, energia eolica ecc...
a parte che sono moltooo dubbioso su queste energie, vuoi perchè i pannelli solari ricevono più energia con le nuvole ( azha, taran, liberi di smentirmi ovviamente :P ) perchè i raggi rimbalzano dentro l'atmosfera ma quanto sono efficienti questi metodo di produrre energia pulita ?

Io mi chiedo perchè un politico si deve occupare di temi scientifici di cui non conosce un emerito cazzo, bho

p.s. galandil, ti ricordo un incidente successo in Jap, dove x ingegneri si sono sacrificati per chiudere non so cosa QQ altrimenti erano problemi molto seri ^^

Galandil
14th June 2005, 19:55
Galandil, ti prego di linkarmi un testo dove spiega per bene questa cosa

Riguardo alle centrali nucleari a metallo pesante, ti consiglio di leggere un ottimo articolo a riguardo, sul numero 439 (marzo 2005) di Le Scienze.
E consiglio anche l'articolo, che tratta proprio il discorso del problema energetico, su questo numero di Le Scienze, il 442 di giugno 2005.


Ne stavo parlando con un mio amico l'altro giorno, lui contrarissimo al nucleare per le ragioni da voi riportate, lui sostiene invece i pannelli solari su tutte le abitazioni perchè in Italia c'è il sole, energia eolica ecc...
a parte che sono moltooo dubbioso su queste energie, vuoi perchè i pannelli solari ricevono più energia con le nuvole ( azha, taran, liberi di smentirmi ovviamente :P ) perchè i raggi rimbalzano dentro l'atmosfera ma quanto sono efficienti questi metodo di produrre energia pulita ?

Poco efficienti. Tanto per cominciare, se parliamo ad esempio di eolico e solare, dobbiamo considerare il fatto che non sono fonti sempre disponibili (il sole non è presente 24 ore su 24, peggio ancora il vento), inoltre hanno un impatto ambientale incredibile (ci voglio tantissimi mulini per produrre svariati megawatt, idem per le superfici di pannelli), e un costo di mantenimento elevato.
Il sistema idroelettrico è sicuramente più pulito, ma ha un impatto ambientale notevole (le dighe occupano un sacco di spazio), e, anche queste, come il nucleare, se non sono progettate, costruite e mantenute a regola d'arte possono creare dei disastri immani (vedi l'incidente del Vajont che è costato la vita a oltre 2500 persone).
Il sistema termoelettrico, invece, che sia a petrolio o a carbone, in primis "sporca" l'ambiente peggio di tutti gli altri (produzione di CO2 alle stelle), e come seconda cosa, se guardiamo in casa, l'Italia ha ben poco carbone da utilizzare (a differenza della Germania, tanto per fare un esempio) e di petrolio non ne abbiamo per niente. E inoltre queste sono risorse che, volenti o nolenti, stanno terminando.

E' inutile pigliarsi per in giro: a breve termine e a medio termine, il nucleare è l'unica possibilità di poter produrre energia nel modo più pulito possibile e nella giusta quantità necessaria, a livello personale e industriale. E nel frattempo investire in ricerca tecnologica per poter usare altri sistemi in un futuro (a lungo termine), come ad esempio il sistema a fusione (che è ben lungi dall'essere utilizzabile, ce ne vuole ancora di ricerca in merito).


Io mi chiedo perchè un politico si deve occupare di temi scientifici di cui non conosce un emerito cazzo, bho

Figuriamoci, in italia abbiamo una non laureata al ministero dell'istruzione che vuole eliminare dai programmi statali la biologia evoluzionistica (quando a livello di ricerca invece questa disciplina sta ormai assumendo il ruolo primario che le compete, madre della biologia e della medicina), e uno storace come ministro della sanità. E' semplicemente patetico.


p.s. galandil, ti ricordo un incidente successo in Jap, dove x ingegneri si sono sacrificati per chiudere non so cosa QQ altrimenti erano problemi molto seri ^^

Se puoi mi dai qualche link alla notizia? Mi interessa darci un'occhiata. :)