View Full Version : Hurricane Rita
Glasny
20th September 2005, 22:20
Venerdì Hurricane Rita(oggi forza 1 ma le acque calde lo stanno pompando a forza 2 e oltre) arriverà in Florida, passerà vicino Miami e a est di New Orleans, se le previsioni sono esatte. Potrebbe anche passare sopra New Orleans, il che darebbe il colpo di grazia alla città. Forse sti uragani non sono poi un evento straordinario e ogni anno ce ne saranno parecchi, rendendo alcune zone del pianeta meno abitabili.. chi l'avrebbe mai detto eh ?
Hagnar
20th September 2005, 22:38
Venerdì Hurricane Rita(oggi forza 1 ma le acque calde lo stanno pompando a forza 2 e oltre) arriverà in Florida, passerà vicino Miami e a est di New Orleans, se le previsioni sono esatte. Potrebbe anche passare sopra New Orleans, il che darebbe il colpo di grazia alla città. Forse sti uragani non sono poi un evento straordinario e ogni anno ce ne saranno parecchi, rendendo alcune zone del pianeta meno abitabili.. chi l'avrebbe mai detto eh ?
eh già ........ soprattutto quei paesi che si sono fatti beffe del protocollo di kyoto sull'inquinamento............ chi è causa del suo mal , pianga se stesso........ :nod:
Alkabar
21st September 2005, 00:29
eh già ........ soprattutto quei paesi che si sono fatti beffe del protocollo di kyoto sull'inquinamento............ chi è causa del suo mal , pianga se stesso........ :nod:
tutti quanti vogliono imparare nel modo più difficile, cioè sbattendoci le corna contro fino a farsi male.
Xangar
21st September 2005, 00:37
Venerdì Hurricane Rita(oggi forza 1 ma le acque calde lo stanno pompando a forza 2 e oltre) arriverà in Florida, passerà vicino Miami e a est di New Orleans, se le previsioni sono esatte. Potrebbe anche passare sopra New Orleans, il che darebbe il colpo di grazia alla città. Forse sti uragani non sono poi un evento straordinario e ogni anno ce ne saranno parecchi, rendendo alcune zone del pianeta meno abitabili.. chi l'avrebbe mai detto eh ?
non sono un evento eccezionale gli uragani in quella zona d'america, lo è il fatto che siano cosi potenti e che siano sempre piu' frequenti
gli americani lo sanno benissimo che è a causa dell'inquinamento, c'e' infatti da ricordare che gli stati uniti sono lo stato piu' inquinato e inquinante del mondo, il rischio vero e proprio che la corrente del golfo si indebolisca è sempre piu' reale e se ciò accade e' per il 55% colpa degli USA
kopl
21st September 2005, 08:50
sì, devono crepare quegli stronzi imperialisti!
tutti sott'acqua, con le loro montagne di cemento ed la presuzione di dominare il mondo
tutti a mollo, con i cadaveri dei parenti che sfiorano le loro teste
tutti nell'inferno, da loro creato per il dio denaro
sì, morte agli americani per un mondo migliore!
Alkabar
21st September 2005, 10:18
sì, devono crepare quegli stronzi imperialisti!
tutti sott'acqua, con le loro montagne di cemento ed la presuzione di dominare il mondo
tutti a mollo, con i cadaveri dei parenti che sfiorano le loro teste
tutti nell'inferno, da loro creato per il dio denaro
sì, morte agli americani per un mondo migliore!
Questo genere di risposta avrà un senso quando si parla di guerra in iraq, che lascia magari un margine di possibilità di buttarla sulla retorica.
Il punto è che qua si ha a che fare con dati di fatto, cioè loro inquinano ---> loro si beccano gli uragani più forti di quello che dovrebbero essere.
Quella è una zona ad alto rischio di uragani e loro sostanzialmente li pompano, in un modo o nell'altro riscaldando le acque vicino alla costa.
Ripeto: il bilancio di potenza lasia poco scampo, se riscaldi la terra una parte dell'energia viene dissipata, una parte viene immagazzinata e il restante si sfoga in maniera diversa. E' fisica, qua di iracheni o soldati non ce ne stanno, ci sta solo un popolo che se ne sbatte degli avvertimenti che vengono dati già da un po', da gente competente Europea/Americana.
E' come dire: mettiti la cintura che ti sfondi il cranio, mettiti la cintura che ti sfondi il cranio ...
e dall'altra parte: no io sono bravo a guidare il cranio non me lo sfondo !
Poi quando il pirla di turno fa l'incidente e si sfonda il cranio, tutto il resto del mondo non ha forse il diritto di dirgli " Te lo avevamo detto, pirla" ?
Non scadiamo nel ridicolo cercando di difendere quel popolo per ogni stronzata che fanno, quella di non rispettare il trattato di kyoto è una stronzata, tutto il mondo l'ha firmato.
Alkabar
21st September 2005, 10:20
e comunque, un uragano che acquista potenza avvicinandosi, potrà anche essere un caso, ma due uragani ? Leggete qua :
http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2005-09-21T074056Z_01_DIG125949_RTRIDST_0_OITTP-RITA-CRESCE-MERCOLEDI.XML
Shub
21st September 2005, 10:49
Secondo me è Allah che sta provando a sterminare gli USA
kopl
21st September 2005, 11:22
quindi è giusto che austria e germania etc si siano allagate ad agosto, in fondo con quello che inquinano...
e kyoto l'avevano firmato?
e le isole nel pacifico che scompariranno per l'innalzamento dei mari? come inquinano loro non inquina nessuno, e non hanno firmato a kyoto (forse perchè sanno appena scrivere?)
poi la solita alluvione in cina, avranno anche firmato ma continuano a vivere in una nuvola di smog per cui ci sta che i fiumi straripino e allaghino tutto.
l'alluvione di firenze del 66 ovviamente è legata sempre a questo, ovviamente
Alkabar
21st September 2005, 12:58
quindi è giusto che austria e germania etc si siano allagate ad agosto, in fondo con quello che inquinano...
e kyoto l'avevano firmato?
e le isole nel pacifico che scompariranno per l'innalzamento dei mari? come inquinano loro non inquina nessuno, e non hanno firmato a kyoto (forse perchè sanno appena scrivere?)
poi la solita alluvione in cina, avranno anche firmato ma continuano a vivere in una nuvola di smog per cui ci sta che i fiumi straripino e allaghino tutto.
l'alluvione di firenze del 66 ovviamente è legata sempre a questo, ovviamente
Dai, afferma che non dipende dall'inquinamento. Sono proprio curioso di sapere quale scusa anche solo minimamente plausibile hai.
Non verrai a dirmi che è normale che vicino alla costa un uragano diventi più forte di due/tre punti, a me sembra decisamente anomalo, ed è anomalo che succeda in Cina, India, Africa e America contemporaneamente .
Da noi gli uragani non arrivano, però arrivano le alluvioni ... lo hai detto te...
Se fai il bilancio di potenza spesa lo vedi subito, lo capisci immediatamente, ma no bendiamoci gli occhi, nel 66 c'erano delle alluvioni, quindi dato che c'erano anche nel 66 su Firenze, sporadiche, allora quello che succede adesso non c'entra un cazzo.
Guarda nel caso in cui tu non lo sappia:
PotenzaSpesa= potenza dissipata in calore (che riscalda amabilmente l'atmosfera) potenza immagazzinata (nel mare) potenza sotto altre forme (URAGANI, Tifoni, ALLUVIONI, TEMPESTE DI FULMINI).
Il brutto è che le prime due portano a un effetto a "retroazione positiva" sull'ultimo tipo di potenza, perchè ahimè non sono tra loro scorrelate.
Se vuoi si può discutere sull'efficienza del modello per spiegare le cose, effettivamente considerare le potenze è il massimo che posso fare io con le mie conoscenze, ma non puoi dibattere sul fatto che all'incirca vada così, altrimenti vai direttamente contro la fisica.
Mettiamola così, io faccio una scommessa: da adesso per i prossimi 4 anni, gli uragani che si abbattono in quelle zone presenteranno un aumento del loro grado di pericolosità pari a 2 punti o più ogni volta che si avvicineranno alle coste.
Bortas
21st September 2005, 13:07
quindi è giusto che austria e germania etc si siano allagate ad agosto, in fondo con quello che inquinano...
e kyoto l'avevano firmato?
e le isole nel pacifico che scompariranno per l'innalzamento dei mari? come inquinano loro non inquina nessuno, e non hanno firmato a kyoto (forse perchè sanno appena scrivere?)
poi la solita alluvione in cina, avranno anche firmato ma continuano a vivere in una nuvola di smog per cui ci sta che i fiumi straripino e allaghino tutto.
l'alluvione di firenze del 66 ovviamente è legata sempre a questo, ovviamente
Sono tutti casi diversi è ovvio che certi "casi" l'uomo ci possa fare relativamente danno o più danno di fronte a certe ciclicità...
Premetto che non sono un esperto ma ne ho discusso con un amico che studia questi casi all'Uni e quindi un pelo più di me ne sa, lui va affermando che l'aumento dei gas serra nell'aria non possono cambiare il clima a livello planetario nel breve, per poterlo modificare occorerrebero stravolgimenti grossi che l'uomo non può provocare attualmente se non con atomiche, almeno non solo con l'inquinamento, ma c'è anche il rovescio della medaglia "afferma", infatti che anche se il clima generale è in "riscaldamento naturale", ovvero siamo in un ciclo nel quale il nostro pianeta oscilla verso il caldo in una previsione approssimativa per i prossimi 50 anni sui 5 gradi, ed è un semplice effetto naturale di raffreddamento e riscaldamento che il nostro pianata ha dalla sua nascita, il problema che mi è sorto subito è l'incidenza umana, dove rientra l'uomo? La risposta che mi ha fornito il mio amico è la seguente "Il clima è equilibrato ottimamente e quindi poterlo modificare radicalmente è impossibile nel breve, ma questo equilibrio è così labile che può essere variato nel lungo anche con incidenze dello 0,1% 0,2% che possono derivare da agenti umani, questa percentuale poi aumenta sensibilimente nelle zone a forte inquinamento (vedi coste americane, dove prima non era normale che gli uragani aumentassero) arrivando ad un incidenza del 10% 15%, il problema maggiore non sono queste cazzate di ora, che si causano danni gravi ma rimangono circoscritti ad una zona del pianeta, il riscio maggiore lo correremo tra circa una quarantina d'anni, quando la fascia tropicale avrà 4-5 gradi in più di norma divenendo gradualmente più secca, il pericolo vero e tangibile sono le foreste pluviali, che in caso di incendio diventerebbero dei grossi diti ar culo, visto che ora si spengono da sole perchè ci piove ogni 5 minuti più in su potrebbero diventare roghi grossi come nazioni"...
Riportato fedelmente quanto mi ha affermato...
kopl
21st September 2005, 13:45
Dai, afferma che non dipende dall'inquinamento. Sono proprio curioso di sapere quale scusa anche solo minimamente plausibile hai.
Non verrai a dirmi che è normale che vicino alla costa un uragano diventi più forte di due/tre punti, a me sembra decisamente anomalo, ed è anomalo che succeda in Cina, India, Africa e America contemporaneamente .
Mettiamola così, io faccio una scommessa: da adesso per i prossimi 4 anni, gli uragani che si abbattono in quelle zone presenteranno un aumento del loro grado di pericolosità pari a 2 punti o più ogni volta che si avvicineranno alle coste.
la scommessa sugli uragani la vinceresti, ma anche mettendo tra 100anni e da 100 anni.
L'aumento di temperatura tra la costa e mare aperto non fa che accelerare la velocità dell'uragano ampliandone l'area interessata.
I vari cicli di piogga/caldo che abbiamo avuto quest'anno avevano già di per se creato un ambiente favorevole alla formazione di uragani superiori alla media.
Stessa cosa, e stesso clima, di 3 anni fa e guarda un pò stessi effetti.
Certo, sembra che il caldo vada aumentando negli ultimi anni. Ma la colpa è dell'inquinamento? no, la terra ha cicli di temperatura che vanno dalle ere glaciali ad ere caloriche e bada bene che lo fa da quando si è formata con o senza inquinamento.
Anche se i dati degli ultimi anni dicono una certa cosa riguardante l'aumento di temperatura è da considerare che sono negli ultimi 50 anni questi sono diventati affidabili, mentre nel secolo precedente (la temperatura è registrata dal 1849) i dati veniva presi spannometricamente ed in maniera incostante.
Ci si deve quindi affidare a chi si occupa di queste materie, e cosa risulta? Che la terra si sta riscaldando. fino a qualche secolo fa tendeva al raffreddamento, tra un pò reinizierà a raffreddarsi scivolando in un'altra era glaciale.
In parte di ha risposto Bortas. L'azione dell'uomo non riesce a modificare ampiamente i cicli naturali, questi continuano la loro corsa travolgendo chi c'è in mezzo.
L'inquinamento lo dobbiamo limitare per la nostra salute non per 0,5°C in più o in meno, non perchè un'estate piove troppo e non ce la possiamo godere o non nevica d'inverno, lo dobbiamo limitare perchè fa meno male fumarsi un pacchetto di Nazionali senza filtro che fare mezz'ora di camminata sui viali
Glasny
21st September 2005, 16:23
L'allagamento in Germania e Austria non ha nulla a che vedere con un uragano forza 4/5 che riduce in macerie intere metropoli. Inoltre vorrei precisare che mi dispiace molto per il popolo americano, ma stanno pagando il prezzo di essere caduti in una fase di decadenza, la democrazia americana non esiste più, è degenerata in demagogia/oligarchia : comandano i più ricchi e il presidente è un attore, se notate sta sempre in tv con bambini a dire frasi di un copione che gli scrivono gli autori, sorride sempre(pure a New Orleans sorrideva col mucchio di cadaveri dietro bah che cazzo c'hai da ridere coglione) e si proccupa solo dei sondaggi, a governare ci pensa altra gente. Questi signori inoltre non è che se ne fregano dell'inquinamento, ma si sono fatti i loro conti, un uragano porta guadagni per la ricostruzione, aumenta il prezzo del petrolio(che è un fatto positivo se hai investito in petrolio o possiedi pozzi). Direi che è una dimostrazione abbastanza chiara che il sistema democratico ottocentesco non è più adatto a governare nel nostro secolo.
Per dovere di cronaca, Rita è forza 4(!), il che significa grossi guai in arrivo, a meno che non sterzi verso l'oceano. Ha già colpito cuba, che non è che inquinino molto, però hanno la sfiga di trovarsi nel posto sbagliato...
In Italia non avremo uragani ma tra qualche anno ci saranno tempeste tropicali(quelle da cui nascono gli uragani) e trombe d'aria, scommettiamo ? Inoltre se si arresta la corrente del golfo, o magari devia verso la groenlandia(come è stato in passato, la groenlandia una volta aveva clima mite ed era abitata), il nord europa diventa una specie di siberia. Secondo alcuni modelli ciò comporta la riflessione di gran parte della luce solare con conseguente glaciazione(insomma se riscaldiamo il pianeta di 3 o 4 gradi, diamo inizio alla reazione che ci porterà a 40 gradi sotto zero in europa).
Per chi afferma che sono cicli naturali, i cicli naturali non sono così veloci tranne che nel caso di cataclismi tipo super eruzioni vulcaniche o meteore che colpiscono la terra. L'inquinamento immette gas nell'atmosefera a una tale velocità che in termini geologici equivale a un cataclisma, o vorresti dire che negli ultimi 50 anni ci ha colpito una meteora e non ce ne siamo accorti ?
Le glaciazioni sono fenomeni millenari, non roba che si verifica in 50 anni(guarda caso proprio quando si inquina di più). Provate a stare in una serra, e vedete cosa significa effetto serra, poi se qualcuno è ancora scettico lo invito a fare degli esperimenti con co2 e metano e verificare che effetivamente un'atmosfera con una maggiore proporzione di quegli elementi assorbe più calore. Se poi dimostra che non è vero gg, ma ne dubito :)
kopl
21st September 2005, 17:00
Per dovere di cronaca, Rita è forza 4(!), il che significa grossi guai in arrivo, a meno che non sterzi verso l'oceano. Ha già colpito cuba, che non è che inquinino molto, però hanno la sfiga di trovarsi nel posto sbagliato...
In Italia non avremo uragani ma tra qualche anno ci saranno tempeste tropicali(quelle da cui nascono gli uragani) e trombe d'aria, scommettiamo ? Inoltre se si arresta la corrente del golfo, o magari devia verso la groenlandia(come è stato in passato, la groenlandia una volta aveva clima mite ed era abitata), il nord europa diventa una specie di siberia. Secondo alcuni modelli ciò comporta la riflessione di gran parte della luce solare con conseguente glaciazione(insomma se riscaldiamo il pianeta di 3 o 4 gradi, diamo inizio alla reazione che ci porterà a 40 gradi sotto zero in europa).
Per chi afferma che sono cicli naturali, i cicli naturali non sono così veloci tranne che nel caso di cataclismi tipo super eruzioni vulcaniche o meteore che colpiscono la terra. L'inquinamento immette gas nell'atmosefera a una tale velocità che in termini geologici equivale a un cataclisma, o vorresti dire che negli ultimi 50 anni ci ha colpito una meteora e non ce ne siamo accorti ?
Le glaciazioni sono fenomeni millenari, non roba che si verifica in 50 anni(guarda caso proprio quando si inquina di più). Provate a stare in una serra, e vedete cosa significa effetto serra, poi se qualcuno è ancora scettico lo invito a fare degli esperimenti con co2 e metano e verificare che effetivamente un'atmosfera con una maggiore proporzione di quegli elementi assorbe più calore. Se poi dimostra che non è vero gg, ma ne dubito :)
mai avute trombe d'aria in italia :confused:
e scusa, se una volta la groenlandia aveva un clima mite perchè non può tornare ad averlo?
Alkabar
21st September 2005, 17:05
la scommessa sugli uragani la vinceresti, ma anche mettendo tra 100anni e da 100 anni.
L'aumento di temperatura tra la costa e mare aperto non fa che accelerare la velocità dell'uragano ampliandone l'area interessata.
I vari cicli di piogga/caldo che abbiamo avuto quest'anno avevano già di per se creato un ambiente favorevole alla formazione di uragani superiori alla media.
Stessa cosa, e stesso clima, di 3 anni fa e guarda un pò stessi effetti.
Certo, sembra che il caldo vada aumentando negli ultimi anni. Ma la colpa è dell'inquinamento? no, la terra ha cicli di temperatura che vanno dalle ere glaciali ad ere caloriche e bada bene che lo fa da quando si è formata con o senza inquinamento.
Anche se i dati degli ultimi anni dicono una certa cosa riguardante l'aumento di temperatura è da considerare che sono negli ultimi 50 anni questi sono diventati affidabili, mentre nel secolo precedente (la temperatura è registrata dal 1849) i dati veniva presi spannometricamente ed in maniera incostante.
Ci si deve quindi affidare a chi si occupa di queste materie, e cosa risulta? Che la terra si sta riscaldando. fino a qualche secolo fa tendeva al raffreddamento, tra un pò reinizierà a raffreddarsi scivolando in un'altra era glaciale.
In parte di ha risposto Bortas. L'azione dell'uomo non riesce a modificare ampiamente i cicli naturali, questi continuano la loro corsa travolgendo chi c'è in mezzo.
L'inquinamento lo dobbiamo limitare per la nostra salute non per 0,5°C in più o in meno, non perchè un'estate piove troppo e non ce la possiamo godere o non nevica d'inverno, lo dobbiamo limitare perchè fa meno male fumarsi un pacchetto di Nazionali senza filtro che fare mezz'ora di camminata sui viali
Fatti un conto delle emissioni di co2 giornaliere, fai conto che il sole produce circa mediamente 2000 kw/h per metro quadro al giorno e che il co2 ha l'effetto di trattenere ulteriormente questa energia. Se nell'aria la percentuale di co2 è aumentata mediamente del tot percento in 40 anni, boh plausibile il 200% , e il coefficiente di rifrazione del co2 è, boh fai 0,3, allora abbiamo 60% di energia che naturalmente dovrebbe essere riflessa in più che viene immagazzinata in TUTTI i cicli naturali, come una sorta di disturbo di modo comune . 0,3 è improbabile per un gas, ma fai anche che sia molto di meno, il ciclo naturale è compromesso.
Non siamo in grado di influenzare i cicli naturali ?
Scusa, ma tu l'hai mai fatta termodinamica e/o un minimo di ottica? Matematica Statistica? Hai voglia a dire e dire, io non sono un ambientalista, due conti li ho fatti, e con la matematica non me la cavo malissimo. E' vero che sono approssimativo, vorrei vedere non studio queste cose, però già solo a conoscere quello che conosco io viene il nervoso a sentire continuamente "non è vero non è vero non è vero" .
Ne capitano di continue e ne capiteranno di peggio fino a che non si cambia la rotta, certo che se non volete fidarvi dei calcoli, allora stiamo a vedere se vi fidate dell'inasprimento climatico, che sicuramente non ci ammazza, ma a vivere peggio perchè dobbiamo buttare merda in aria quando possiamo cavarcela in modo diverso a me viene il nervoso, poi magari a voi no.
Alkabar
21st September 2005, 17:11
mai avute trombe d'aria in italia :confused:
e scusa, se una volta la groenlandia aveva un clima mite perchè non può tornare ad averlo?
Perchè i cicli di cui parli te sono lunghi migliaia di anni, non si vede un cambiamento in 50 anni, ma nemmeno in 100 ! La groellandia potrebbe tornare ad avere un clima mite, anche se non poi così mite...., tra migliaia d'anni, perchè ogni tot anni l'asse della terra ruota attorno a se stesso, perchè i cicli lunari sono particolari, perchè le correnti cambiano ... per tante ragioni.
Invece, quando hai un cambiamento comune in un sistema(magari anche non lineare per cui sono presenti n variazioni statistiche) per sovrapposizione degli effetti significa che a disturbare il sistema c'è una causa ben precisa.
E' innegabile, a meno, come ti sto dicendo da un po', di negare la fisica, allora però voglio poter camminare sui muri in verticale, gesù mi fa una pippa.
Glasny
21st September 2005, 17:26
mai avute trombe d'aria in italia :confused:
e scusa, se una volta la groenlandia aveva un clima mite perchè non può tornare ad averlo?
Certo come no siamo pieni di trombe d'aria e tempeste tropicali.... La groenlandia aveva clima mite durane la scorsa glaciazione, perchè non può averlo di nuovo ? Perchè non voglio morire di freddo in Italia.
kopl
21st September 2005, 18:25
Perchè i cicli di cui parli te sono lunghi migliaia di anni, non si vede un cambiamento in 50 anni, ma nemmeno in 100 ! La groellandia potrebbe tornare ad avere un clima mite, anche se non poi così mite...., tra migliaia d'anni, perchè ogni tot anni l'asse della terra ruota attorno a se stesso, perchè i cicli lunari sono particolari, perchè le correnti cambiano ... per tante ragioni.
Invece, quando hai un cambiamento comune in un sistema(magari anche non lineare per cui sono presenti n variazioni statistiche) per sovrapposizione degli effetti significa che a disturbare il sistema c'è una causa ben precisa.
E' innegabile, a meno, come ti sto dicendo da un po', di negare la fisica, allora però voglio poter camminare sui muri in verticale, gesù mi fa una pippa.
ma cazzo alka alla fine ti riferisci alle sensazioni: ogni estate è la più calda, ogni inverno il più freddo, pensaci, sono tutte cose che ti senti dire e dire.
Da maggio partono i titoli dei telegiornali: nuova ondata di caldo, si calcolano mille mila morti, record di temperatura. Poi salta fuori che l'hanno più caldo è stato il 90 (o l'89, non ricordo).
D'inverno stessa storia, a seconda di quanto ci ricordiamo o ci fanno ricordare dell'anno prima, questo è più o meno rigido, con tanto ghiaccio e poca neve. Poi ti svegli una mattina e ce ne sono 40cm fuori dalla porta e la macchina bloccata come succede ormai da 4 anni (da quando ho la patente ci bado, prima me ne fregavo).
ma vai a guardare i grafici e salta fuori che la temperatura aumenta ma in linea con quanto è aumentata dagli anni '60 (le prime misurazioni metereologiche complete affidabili), e l'inquinamento è sicuramente minore, anzi volendo essere puntigliosi negli ultimi anni ha avuto un incremento inferiore rispetto agli anni precedenti, anche se si parla di centesimi di grado.
Adesso mi aspetto che qualcuno dica che i ghiacciai si stanno ritirando. Certo, e pensa quanto è avanti il più grande ghiacciao islandese: ha iniziato a ritirarsi ben un migliaio di anni fa.
Mi è però venuto in mente che la tua concezione potrebbe essere relativamente correta. Questo dipende da dove vivi, se in città o in seconda periferia/campagna.
In città è presente un microclima completamente diverso. E' infatti normale avere una media di 1-2°C in più rispetto alla temperatura reale, come è effettivamente vero che in questi ultimi anni questa differenza sta aumentando in maniera considerevole, specialmente nel periodo estivo.
E qui i modivi sono vari: elevata quantità di pietrisco con l'accumulo di calore nel periodo soleggiato e l'irradiazione nel periodo "notturno", poco circolo d'aria e cosa che reputo non indifferente un elevato ed inutile uso dei condizionatori con un raffreddamendo dell'ambiente in cui sono posizionati ma un maggior aumento della temperatura nell'ambiente di scarico.
Ma sono comunque cambiamenti interni alla città stessa e che li si posizionano non andando ad influire già nelle ultime zone di periferia.
kopl
21st September 2005, 18:26
Certo come no siamo pieni di trombe d'aria e tempeste tropicali.... La groenlandia aveva clima mite durane la scorsa glaciazione, perchè non può averlo di nuovo ? Perchè non voglio morire di freddo in Italia.
bene, da domani tutti i nostri stipendi verranno versati a Glasny anche se moriremo di fame, perchè non vorrete farlo morire di lavoro vero?
Alkabar
21st September 2005, 19:24
ma cazzo alka alla fine ti riferisci alle sensazioni: ogni estate è la più calda, ogni inverno il più freddo, pensaci, sono tutte cose che ti senti dire e dire.
Da maggio partono i titoli dei telegiornali: nuova ondata di caldo, si calcolano mille mila morti, record di temperatura. Poi salta fuori che l'hanno più caldo è stato il 90 (o l'89, non ricordo).
D'inverno stessa storia, a seconda di quanto ci ricordiamo o ci fanno ricordare dell'anno prima, questo è più o meno rigido, con tanto ghiaccio e poca neve. Poi ti svegli una mattina e ce ne sono 40cm fuori dalla porta e la macchina bloccata come succede ormai da 4 anni (da quando ho la patente ci bado, prima me ne fregavo).
ma vai a guardare i grafici e salta fuori che la temperatura aumenta ma in linea con quanto è aumentata dagli anni '60 (le prime misurazioni metereologiche complete affidabili), e l'inquinamento è sicuramente minore, anzi volendo essere puntigliosi negli ultimi anni ha avuto un incremento inferiore rispetto agli anni precedenti, anche se si parla di centesimi di grado.
Adesso mi aspetto che qualcuno dica che i ghiacciai si stanno ritirando. Certo, e pensa quanto è avanti il più grande ghiacciao islandese: ha iniziato a ritirarsi ben un migliaio di anni fa.
Mi è però venuto in mente che la tua concezione potrebbe essere relativamente correta. Questo dipende da dove vivi, se in città o in seconda periferia/campagna.
In città è presente un microclima completamente diverso. E' infatti normale avere una media di 1-2°C in più rispetto alla temperatura reale, come è effettivamente vero che in questi ultimi anni questa differenza sta aumentando in maniera considerevole, specialmente nel periodo estivo.
E qui i modivi sono vari: elevata quantità di pietrisco con l'accumulo di calore nel periodo soleggiato e l'irradiazione nel periodo "notturno", poco circolo d'aria e cosa che reputo non indifferente un elevato ed inutile uso dei condizionatori con un raffreddamendo dell'ambiente in cui sono posizionati ma un maggior aumento della temperatura nell'ambiente di scarico.
Ma sono comunque cambiamenti interni alla città stessa e che li si posizionano non andando ad influire già nelle ultime zone di periferia.
Per chi cazzo mi hai preso....
e vabbeh, comunque io sono un ingegnere, ci tengo a precisare che, a meno che l'argomento non sia blando, non mi baso maiii su osservazioni alla cazzo di cane !
LEGGI QUA:
http://www.astrogeo.va.it/statisti/clima.htm
ora leggi qua:
http://www.grida.no/climate/vital/02.htm
e guarda l'ultima parte del grafico.
Ok non ti basta:
QUA:
http://www.physicalgeography.net/fundamentals/7x.html
Fonte del grafico : LA NASA.
Lo vedi che la temperatura sale LINEARMENTE. Sai che vuol dire ? Vuol dire che ci sta un patacca che continua a spingere, così sale ancora. Sarà un caso che l'inizio dell'aumento di temperatura coincide con la rivoluzione industriale ?
Zio bono, kopl .
IveL
21st September 2005, 19:58
Non voglio entrare nel merito della discussione, ma dai grafici del secondo link che hai postato non stai aiutando molto la tua tesi ma quella degli altri, ovvero che un aumento del clima/ aumento di concentrazione di Co2 non è direttamente collegabile con l'uomo poichè sembra essere un processo ciclico..
(anche se è vero che da 50000 anni a questa parte era rimasta sotto i livelli attuali)
Shub
21st September 2005, 20:59
Basta con sti gas serra!!! EVITIAMO TUTTI DI SCOREGGIARE PER UN ANNO!
Glasny
21st September 2005, 21:54
Lol vi rinchiuderei in 1 serra per 1 anno con atmosfera fatta così : 50% co2, 50% metano.Per non crepare è concesso l'uso di respiratori.
Galandil
21st September 2005, 23:01
Capito, va, ora è tardi e domani ho una levataccia, ma domani vi faccio un bel post chiarificatore sui recenti eventi climatici e sull'effettivo innalzamento della presenza di CO2 in atmosfera rispetto a parecchi anni fa (e per parecchi intendo PRIMA dell'arrivo dell'Homo Sapiens).
Così finalmente la smetto di leggere certe vaccate sparate a vanvera va. :D
Alkabar
21st September 2005, 23:20
Non voglio entrare nel merito della discussione, ma dai grafici del secondo link che hai postato non stai aiutando molto la tua tesi ma quella degli altri, ovvero che un aumento del clima/ aumento di concentrazione di Co2 non è direttamente collegabile con l'uomo poichè sembra essere un processo ciclico..
(anche se è vero che da 50000 anni a questa parte era rimasta sotto i livelli attuali)
Primo link, esempio a caso varese, esempio vicino, misure relativamente spannometriche.
Secondo e terzo link:
Vengono messe in relazione concentrazione di co2 e temperatura, guarda caso secondo link: grafico in blu è la concentrazione
di co2, grafico in rosso la temperatura (riferita poi al 1950 !!). Dai grafici si evince in modo chiaro netto ed evidente che Alta concentrazione di CO2 --->(leggasi implica) Alta temperatura.
Quindi vi state arrampicando sugli specchi.
Dal grafico della NASA invece si evince che la temperatura negli ultimi 120 anni è cresciuta linearmente: che sia cresciuta linearmente anche la concentrazione di biossido di carbonio, o banalmente co2, nella atmosfera ? Sono curioso di dare una controllata, secondo me si.
Allora adesso vi convinco, guarda mi è venuto in mente proprio adesso, poi state zitti e sokate, avete detto che non siamo in grado di condizionare i cicli dell'ambiente se non attraverso bombe atomiche:
Quanta potenza produce una bomba atomica ?
Quanta cazzo di energia produciamo al giorno ? Allora, siccome comunque ci basiamo ancora su cicli termici, e siamo ben lontani dal ciclo di carnot, l'efficienza massima teorica che si può raggiungere, in tutta quella merda di cicli termici che utilizziamo, sarà si e no il 60% perchè sono tanto, TANTO, buono, fossi stato veramente un maltussiano avrei sparato un 30%, ma sono tanto buono e devoto a padre pjie in quanto talo.
Il 40 % di quella energia restante viene dissipata in vario modo, dal calore, all'esplosione, all'immagazzinamento, all'attrito ...
Quindi la vostra tesi non regge nemmeno a morire, perchè presenta una contraddizione di fondo che non avete considerato, e cioè che produciamo una quantità di energia immane pari a n esplosioni nucleari .
Se ancora non dovesse convincervi, oggi tra la rai e mediaset parlavano proprio delle questioni da me portate, c'erano fisici/metereologi ... che dire: basta arrampicarsi sugli specchi, almeno all'evidenza arrendetevi.
IveL
22nd September 2005, 00:00
no frena, io ti do pienamente ragione eh solo che non capivo quel grafico in che modo potesse dimostrare quello che affermi
Secondo e terzo link:
Vengono messe in relazione concentrazione di co2 e temperatura, guarda caso secondo link: grafico in blu è la concentrazione
di co2, grafico in rosso la temperatura (riferita poi al 1950 !!). Dai grafici si evince in modo chiaro netto ed evidente che Alta concentrazione di CO2 --->(leggasi implica) Alta temperatura.
con questo ho capito, tutto li.
Saluti
ps non ti scaldare tanto che non ce n'è bisogno ci si puo capire parlando con toni normali
Alkabar
22nd September 2005, 00:23
no frena, io ti do pienamente ragione eh solo che non capivo quel grafico in che modo potesse dimostrare quello che affermi
con questo ho capito, tutto li.
Saluti
ps non ti scaldare tanto che non ce n'è bisogno ci si puo capire parlando con toni normali
Asd, ma non lo faccio con cattiveria vera !
Sono 2 pagine di post che cerco di convincervi di qualcosa di evidente, sono solo un attimo alterato !
Io sono buono :D, (come un serial killer che non riesce a killare la prima vittima, nel mio caso berlusconi, ho provato a far tirargli un teppiede da un tizio, ma c'ha la crapa dura pd.). Però non sono tranquillo (del resto da ste parti si dice che tranquillo è morto inculato quindi ...).
ahzael
22nd September 2005, 05:17
noobz exist to be pwned
Glasny
22nd September 2005, 06:00
Una piccola precisazione, tutta l'energia prodotta dall'uomo bruciando combustibili vari viene dissipata sotto forma di calore alla fine, tutte le forme di energia degenerano in calore.
Per chiarire, la tv si riscalda, il pc si riscalda, le luci si riscaldano, e anche la parte di energia che ha forma di luce, viene dissipata sotto forma di calore, stessa cosa per le onde acustiche. L'energia non sparisce, ma diventa calore, e questo è un riscaldamento diretto che va anche tenuto in conto. Certo non quanto l'effetto serra, ora è facile fregarsene, ma quando nel mediterraneo avremo tempeste tropicali, ne riparleremo :)
Hurricane Rita è attualmente di categoria 5+, la velocità del vento è fuori scala e quindi non misurabile(oltre 180 mph). Venerdì si avvicina.. e mi sa che dovranno anche rivedere i sistemi di misurazione e le categorie di uragani perchè iniziamo a andare fuori scala. Si potrebbe definire un uragano di categoria 6.
Shub
22nd September 2005, 07:25
Non ce la faccio più'!!!!!
Avvisate la popolazione!!!
Presto allontanatevi tutti.....
UN LA TENGO PIUUUUUUU'!!!!!!!
Alkabar
22nd September 2005, 08:57
Non ce la faccio più'!!!!!
Avvisate la popolazione!!!
Presto allontanatevi tutti.....
UN LA TENGO PIUUUUUUU'!!!!!!!
siamo alla seconda pagina per contratto ancora non puoi mandarlo in vacca :rotfl:
edit: pz ho fatto scattare la terza pagina :gha:
kopl
22nd September 2005, 10:05
Secondo e terzo link:
Vengono messe in relazione concentrazione di co2 e temperatura, guarda caso secondo link: grafico in blu è la concentrazione
di co2, grafico in rosso la temperatura (riferita poi al 1950 !!). Dai grafici si evince in modo chiaro netto ed evidente che Alta concentrazione di CO2 --->(leggasi implica) Alta temperatura.
il grafico relativo all'andamento della temperatura fino ai giorni nostri non va altro che confermare l'alta variabilità della stessa e può contenere al suo interno, in qualunque punto il grafico relativo all'andamento dal 1880 ad oggi.
se poi osservi attentamente le temperature all'anno 0 vedi come in 500 anni ci siano stati +3°C di differenza. Ora dal 1880 al 2000 ci sono +0.6°C, mi sembra perfettamente in linea.
Riferiamo all'esempio di varese, cambiando pagina:
http://www.astrogeo.va.it/statisti/statmet.htm
marzo: il più caldo è il 2005, però è anche il più freddo
maggio: il più caldo è il 2001, il più freddo l'84
luglio: vacca che caldo, è l'anno più caldo dell'ultimo secolo! sì se fossimo nel 1983
leggiamo invece con attenzione un repor sull'andamento degli uragani nel 2004, l'annata record a livello di numero
http://www.meteo.it/meteorologia/uragani/763_awEpson.htm
ora che siamo alla 3° pagina si può mandare tutto in vacca :D
intanto aspettiamo l'intervento chiarificatore Galandil
Shub
22nd September 2005, 10:11
siamo alla seconda pagina per contratto ancora non puoi mandarlo in vacca :rotfl:
edit: pz ho fatto scattare la terza pagina :gha:
Nu, mi dissero che io e solo io posso dalla prima! :D
Cmq ho un'amica che vive in Texas nelle zone che saranno colpite, l'hanno già sgomberati ieri alle 16,00 ore italiane era online e ci parlavo, stava impacchettando tutto.
A sto giro Bush si è mosso in tempo.
Alkabar
22nd September 2005, 10:25
il grafico relativo all'andamento della temperatura fino ai giorni nostri non va altro che confermare l'alta variabilità della stessa e può contenere al suo interno, in qualunque punto il grafico relativo all'andamento dal 1880 ad oggi.
se poi osservi attentamente le temperature all'anno 0 vedi come in 500 anni ci siano stati +3°C di differenza. Ora dal 1880 al 2000 ci sono +0.6°C, mi sembra perfettamente in linea.
Riferiamo all'esempio di varese, cambiando pagina:
http://www.astrogeo.va.it/statisti/statmet.htm
marzo: il più caldo è il 2005, però è anche il più freddo
maggio: il più caldo è il 2001, il più freddo l'84
luglio: vacca che caldo, è l'anno più caldo dell'ultimo secolo! sì se fossimo nel 1983
leggiamo invece con attenzione un repor sull'andamento degli uragani nel 2004, l'annata record a livello di numero
http://www.meteo.it/meteorologia/uragani/763_awEpson.htm
ora che siamo alla 3° pagina si può mandare tutto in vacca :D
intanto aspettiamo l'intervento chiarificatore Galandil
0.6 gradi sono una MAREA di energia in più -.-, la pendenza della curva inoltre è evidente. La variabilità dipende dal fatto che è una curva statistica, il punto di questa curva in particolare è che è possibile tracciare una retta, quindi c'è una netta e chiara correlazione tra tempo passato e temperatura. Buon dio se studiaste un po' di matematica.
Ti vorrei anche far notare che c'è una netta correlazione anche tra concentrazione di co2 e temperatura come dimostrano i due grafici messi a confronto nel secondo articolo, in teoria questo dovrebbe già dissiparti ogni dubbio, invece che stare a fare il politico. Lascio tutto nella mani di Galandil, che ne sa qualche cosa in più di me sicuramente e può dirne di più.
e per di più mi hai anche citato un articolo che dice chiaro e tondo che nel 2004 le temperature dell'oceano sono state anomalmente più alte..... -.-
Chissà perchè capitano sempre più frequentemente, mah va beh, tutti sogni.
kopl
22nd September 2005, 11:02
ti sei perso questo passaggio:
In particolare è dal 1995 che le SST (Sea Surface Temperatures – temperature marine superficiali) dell’Atlantico Tropicale Settentrionale sono costantemente di 0,3 – 0,6 °C superiori rispetto al ventennio precedente: un riscaldamento che spiegherebbe la maggior attività degli uragani. Come mai però l’Atlantico si è improvvisamente riscaldato? C’è forse lo zampino dell’effetto serra? In realtà questo aumento delle SST si inserisce in un meccanismo di variazioni cicliche delle temperature superficiali dell’oceano. Tali cicli hanno la durata di qualche decennio, e nel XX secolo anche in altre occasioni si è osservato un repentino passaggio dell’Atlantico da una fase relativamente fredda ad una più calda: si è improvvisamente riscaldato difatti nel 1926, è rimasto nella modalità calda fino alla fine degli anni ’60, per poi passare agli inizi degli anni ’70 ad una nuova fase fredda durata fino al 1995. Il trend attuale, con un numero elevato di uragani, dovrebbe quindi durare ancora 10-20 anni.
Galandil
22nd September 2005, 11:52
Allora, raga, chiariamoci le idee.
In una materia così incasinata e, tra l'altro, ancora poco conosciuta come lo studio del clima terrestre, i dati di fatto sono tanti, le conclusioni incontrovertibili che se ne possono trarre invece poche.
Parto dagli esempi postati finora. La carota di ghiaccio di Vostok (su cui si basano i dati del link numero 2 postato da Alkabar) è stata utilissima a geologi e climatologi per capire una verità incontrovertibile sulla nostra atmosfera: l'elevatissima correlazione fra quantità di CO2 presente in atmosfera e livello di temperatura media del pianeta. Sarebbe a dire che, maggiore è la quantità di CO2 in atmosfera, maggiore è la temperatura media del pianeta. Ed è, in fondo, quello che diceva Glasny, l'effetto serra si sperimenta facilmente anche all'interno di una serra, appunto. Questo, chiaramente, a causa delle proprietà chimico-fisiche dell'anidride carbonica, che, per dirla semplicemente, funge da "schermo" per l'energia in uscita, intrappolandola al di sotto dell'atmosfera. E questa è una conclusione.
Ora passiamo al trend attuale dell'aumento di CO2 nell'atmosfera. Per fare un paragone chiaro, nel 1600 c'erano all'incirca 280 ppm di CO2 (ppm = parti per milione, e cioé in media, su un milione di molecole atmosferiche, 280 erano di CO2). Al giorno d'oggi, cioé nel 2005, ci sono invece 380 ppm di CO2. E il ritmo di crescita attuale è di 2 ppm all'anno. Facendo un rapido calcoletto aritmetico, in 400 anni, dal 1600 al 2000, il trend di crescita è stato di 0,25 ppm all'anno, contro i 2 attuali. Come dire, che ogni anno nell'epoca contemporanea abbiamo aumentato del 800% la quantità di CO2 immessa nell'atmosfera, rispetto alla media precedente calcolata negli ultimi 400 anni.
Ma c'è anche un altro fattore da considerare. Valutando i grafici dei valori di CO2 atmosferici ricavati dalla carota di Vostok, ci si rende conto che, negli ultimi 500.000 anni le variazioni di CO2 sono state cicliche, con aumenti e diminuzioni. La cosa interessante è che, nell'ultimo periodo (circa 15.000 anni), c'è stata un'inversione di tendenza rispetto all'andamento previsto. O meglio, all'incirca 8000 anni fa, la quantità di CO2, invece di diminuire come era successo in passato, ha iniziato ad aumentare. Un'ipotesi interessante avanzata da William Ruddiman è che l'unico motivo valido per questa inversione di tendenza sia stato causato dall'uomo, con l'inizio dello sviluppo dell'agricoltura (causa deforestazione, che come tutti sappiamo aumenta i livelli di CO2 nell'atmosfera a discapito dell'ossigeno). Inoltre, lo sviluppo dell'agricoltura ha causato un aumento "incontrollato" rispetto all'equilibrio naturale della popolazione umana, e, che vi sembri buffo o no, questo aumento di popolazione ha contribuito ad un ulteriore aumento di CO2 e, soprattutto, idrocarburi (principalmente metano) causati... beh, causati, come dice Shub, da escrementi (tant'è che l'inversione di tendenza sulla variazione di metano, che era in diminuzione secondo i cicli precedenti, da 5000 anni fa in poi è andato aumentando). Queste considerazioni, chiaramente, sono anche confermate dall'antropologia (inizio dello sfruttamento agricolo, aumento della popolazione umana, ecc.).
Una conseguenza interessante di tale ipotesi però qual'è: è che, seguendo il trend "naturale", avremmo dovuto avere entro breve una nuova glaciazione, cosa che l'essere umano ha evitato, suo malgrado, contribuendo al riscaldamento globale.
Quindi, per ora, possiamo affermare che, è vero che l'incremento di CO2 in atmosfera è decisamente aumentato (e non solo nell'ultimo periodo, dall'industriale in poi, ma dalla semplice comparsa dell'uomo "civilizzato" o quantomeno evoluto al punto da sfruttare l'agricoltura come mezzo di sopravvivenza e sussistenza), ma è anche vero che questo aumento ha contribuito ad allontanare la venuta di una glaciazione.
I detrattori delle teorie ambientalistiche più estreme chiaramente utilizzano questa conclusione a loro vantaggio ("abbiamo eliminato il rischio di una glaciazione!"), mentre i fanatici di tali teorie mettono sul piatto della bilancia altri problemi ("ma così abbiamo contribuito all'aumento delle zone desertiche!"). La cosa interessante è che entrambi hanno ragione.
In tutto questo contesto si inserisce anche il vecchio discorso del buco nell'ozono, che contribuisce anch'esso ad un riscaldamento della temperatura globale, non proteggendo l'atmosfera terrestre dai raggi UV provenienti dal sole. Fenomeno, questo più degli altri, dovuto esclusivamente all'uomo "post-industriale".
Questo è il panorama attuale, basato su studi e informazioni ricavate dal passato. Ma come c'azzecca questo discorso con gli eventi di questi giorni legati agli uragani? La risposta è una sola: non lo sappiamo. I motivi che concorrono alla creazione di uragani più o meno violenti non sono ancora del tutto chiari neanche agli esperti, e additare il riscaldamento globale come UNICA causa alla formazioni di uragani di siffatta violenza è alquanto restrittivo e, in ultima analisi, errato.
Però questa considerazione non deve portarci minimamente a sottovalutare il problema relativo alla CO2 atmosferica in rapido aumento. Il clima del pianeta Terra è un sistema ancora da scoprire in gran parte, con ingressi e uscite molto complesse, con retroazioni ancora da capire in fondo, e mettersi a giocare con un sistema dall'equilibrio instabile (equilibrio instabile inteso da un punto di vista della teoria dei sistemi, puntualizzo) di cui non si conoscono perfettamente ingressi, uscite e retroazioni è come voler giocare a rimpiattino utilizzando un litro di nitroglicerina.
A tutto questo aggiungiamoci effetti di riscaldamento non dovuti alla CO2 o al metano, ma anche al semplice utilizzo massiccio di, che ne so, impianti di condizionamento (che aumentano il riscaldamento globale), frigoriferi, ecc., tutti sistemi che danno un apporto positivo all'aumento della temperatura media del pianeta.
Dal mio punto di vista, la possibile soluzione è una sola, e cioé sfruttare questo allontanamento della prossima glaciazione da noi stessi causato per avere il tempo di studiare ancora più a fondo il sistema climatico terrestre, e contemporaneamente diminuire la quantità di CO2 e idrocarburi immessa nell'atmosfera (per evitare di superare un eventuale "punto di non ritorno" che neanche conosciamo), utilizzare l'energia in modo più oculato (leggi: evitare sprechi inutili) e smetterla, soprattutto, di considerare il tutto sotto una ristretta e bieca ottica di guadagno nell'immediato (leggi: la teoria economica di Smith va buttata nel cesso, è il caso di passare a considerare con maggiore attenzione la teoria economica di Nash, che sicuramente conoscerete grazie al film A Beautiful Mind), accantonando l'idiozia da politica odierna che è ormai totalmente asservilita al potere economico bieco e abietto di cui sopra.
Scusate la lunghezza, ma era necessaria. :D
P.S.: In tutto il discorso non ho neanche considerato l'effetto sul clima dell'inversione di polarità del campo magnetico terrestre. E sappiate che oggi siamo all'inizio di una nuova inversione di polarità, cosa che influisce sul clima in quanto gli strati alti dell'atmosfera (in particolare la ionosfera) sono costituiti da plasmi, cioé gas ionizzati che risentono pesantemente dell'effetto del campo magnetico terrestre.
Alkabar
22nd September 2005, 13:21
ti sei perso questo passaggio:
riguardo al co2 gallandil ti ha abbondantemente risposto.
Gallo parla di ingressi, retroazioni e uscite, quello della retroazione è un concetto un po' particolare, ma vale in un certo senso anche per la metereologia: gli uragani nella zona equatoriale si genererebbero comunque, è innegabile, solo che un PLAUSIBILE E VEROSIMILE "ingresso" in quel sistema è la temperatura del mare.
riguardo a quel passaggio: può essere, ma considerano una sola causa a un fenomeno molto vasto, improbabilerrimo. E' molto più probabile che l'inquinamento c'entri eccome.
Glasny
22nd September 2005, 17:54
L'inversione di polarità è iniziata secoli fa e si dice che dovrebbe iniziare a mostrare i suoi effetti non prima del 2400, e spero che se tra 4 secoli siamo ancora messi bene si possa fare qualcosa.
La relazione tra uragani e aumento della temperatura è diretto, se la temperatura media del pianeta aumenta è salita di 1 grado nell'ultimo secolo, e se prima un ciclo di uragani violenti si verificava quando l'oceano aveva una temperatura superiore di 0.6 gradi alla media, non sembra ovvio che ora siamo perennemente in una situazione che nel passato era considerato periodo di uragani ? Se si aggiunge il fatto che la variazione ciclica della temperatura dell'atlantico contribuisce per altri 0.6-0.9 gradi, si capisce come mai nel 1900 gli uragani che devastarono gli usa avevano forza 3, mentre ora hanno forza 5 o fuori scala.
Ciò comporta, senza pensarci troppo, che finito il periodo ventennale, gli uragani non cesseranno ma saranno forza 3 invece di 5, e aumentando la temp di un altro grado nei prossimi decenni, potrebbero restare oltre forza 5 per un bel po'. Un altro fattore che favorisce gli uaragani, è che le acque delle coste sono riscaldate proprio dalla presenza dell'uomo, e quindi contribuiscono al rafforzarsi degli uragani. E' vero cmq che non si sa tutto su come si forma un uragano, in particolare non si conosce la fonte di una parte della loro energia.
Per quanto riguarda le diminuzioni/aumenti di co2 e metano nell'atmosfera, si tratta del risultato di processi biologici(incluso shub, ma lui sopratutto per il metano :D), e la combustione in particolare inverte il processo di fotosintesi che nel passato ha intrappolato la co2 dell'atmosfera. Ricordo che il petrolio si chiama combustibile fossile non a caso, ma perchè si tratta di fossili(per lo più di alberi di foreste sommerse nel passato).
kopl
22nd September 2005, 18:47
sochmel che bliblerata Gala :love:
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