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View Full Version : A proposito di universitá



HamletX
10th November 2005, 14:03
acegentile mi ha fatto venire idea:
siccome tra 1 annetto me ne torno in italia (che significa universita), che indirizzo dite che é + stimolante o divertente (dal punto di vista del lavoro, non delle fighe :gha:) tra psicologia e lingue?
non ho la piu pallida idea, mi attirano tutte e due!
in che cittá studiereste poi? pensavo padova, ma non ho manco qui la + pallida idea :awk:
senno anke scienze della comunicazione é figa...dite che daoc resiste cosi a lungo per farmici scrivere una tesi sopra :look:?
danke schön
filo

Sillybee
10th November 2005, 15:22
scienze della comunicazione é figa...

Se non hai ben chiaro cosa vuoi fare da grande Scienze della Comunicazione ti lascia aperte tutte le porte, però ovviamente è meno specifica di una laurea in economia, legge o psicologia... Non ti forma con lo scopo di prepararti a svolgere un lavoro in particolare, è una laurea generica.

Certo poi puoi specializzarti in quello che ti interessa fra: Giornalismo, Aspetto Socio-psicologico della comunicazione, Multimedialità e nuovi media, Pubblicità, TV-Radio-Cinema... etc... ci sono decine di campi diversi.

Per maggiori info chiedi pure:D

AceGentile
10th November 2005, 15:23
non lingue in iulm, mi serve poca concorrenza :sneer:

HamletX
11th November 2005, 16:19
facessi lingue farei cmq inglese e francese, xke tedesco giá lo parlo, cosi arriverei a 4 lingue (compreso italiano).
oppure lingue orientali, cinese e giapponese..ancora nn ho idea..
aspetti socio psicologici della comunicazione dici eh....interessante..

AceGentile
11th November 2005, 17:55
fatti cinese, mercato in via di sviluppo e sono una infinità, ti trovi lavoro 1nanosecondo dopo esserti laureato

Sillybee
11th November 2005, 19:27
fatti cinese, mercato in via di sviluppo e sono una infinità, ti trovi lavoro 1nanosecondo dopo esserti laureato

Poi per l'esame ti interroga la stessa commissione che ha interrogato Benigni in "Il Mostro", ti chiedono "Come si chiama?" e tu:"EEEEEEEEEEH???????????"


:rotfl:

Drako
11th November 2005, 19:38
facessi lingue farei cmq inglese e francese, xke tedesco giá lo parlo, cosi arriverei a 4 lingue (compreso italiano).
oppure lingue orientali, cinese e giapponese..ancora nn ho idea..
aspetti socio psicologici della comunicazione dici eh....interessante..
A quel punto meglio spagnolo di francese. Francese ti serve ad un casso. Io stesso ho scelto tedesco come seconda lingua europea oltre all'inglese.

AceGentile
11th November 2005, 20:58
madonna tedesco pure io, sono di 1 arrugginito allucinante, mi devo mettere sotto :ach:

HamletX
13th November 2005, 10:32
bah, x quello...vivo in germania lol

ahzael
13th November 2005, 10:41
se vi puo interessare, molti concorsi al ministero degli esteri richiedono come seconda lingua arabo o cinese (in verita sarebbe terza, inglese e' sotto inteso e non viene piu messo formalmente)

Whattie
14th November 2005, 22:29
cinese e poi ti prendo a lavorare da me che abbiamo serissime difficoltà a trovare persone che parlano cinese inglese e tedesco assieme(l'unico praticamente sono io stesso)

xo' devi essere portato e voglioso sennò inutile qualunque cosa... già il fatto che tu non sappia cosa fare non butta benissimo a dire il vero :D

ps: evita padova, l'uni fa cagare, meglio venezia se vuoi in zona o senno boh non so dove facciano cinese lontano da qua sinceramente. venezia è buona cmq

Sillybee
14th November 2005, 22:33
Boh, noi lavoriamo tantissimo con Taiwan e la Cina... ma si parla rigorosamente INGLESE, vale la pena farsi il culo per imparare il cinese?

Whattie
14th November 2005, 22:39
si
ho un ufficio a hong kong
x ora parliamo solo inglese praticamente
quindi tocca assumere i cinesi x parlare cinese, il che non è bene perchè 1 non capiscono un cazzo 2 non capiscono un cazzo 3 non capiscono un cazzo di inglese 4 sono cinesi 5 i cinesi che capiscono qualcosa in cina non ci vogliono stare ehehe

silly dubito che in cina qualcuno parli RIGOROSAMENTE inglese... forse solo a HK, xè guarda senza presunzione ma di cina credo di saperne molto avendo girato molto e parlandoci tutti i giorni.... in una azienda media(alias 1000 dipendenti -.- tutti schiavi...) se trovi 2 persone che in inglese via mail se la cavano è oro... se poi ci parli di persona o al telefono non capiscono un cazzo tra l'altro..
ovviamente non parlo di chi ha un management che ha studiato all'estero etc... ma sono molto poche e generalmente non produttori con cui lavoro

conta che ho appena aperto un conto nella + importante banca cinese... forse del mondo ormai, la HSBC, e abbiamo parlato, no, ci siamo incontrati, col direttore della filiale a central hk(come dire piazza duomo a milano insomma) e non parlava nemmeno lui una cippa di inglese.

lo studiano a scuola da pochi anni, le generazioni nemmeno vecchie, basta dire quelle non giovani, non sanno un cazzo di inglese

ps: taiwan è un altro pianeta, sono come gli svedesi in europa, praticamente parlano inglese perfettamente l'hanno sempre studiato e tutti i non morti di fame vanno a studiare in usa, praticamente come da noi l'erasmus la lo fanno in usa, taiwan esiste grazie agli usa, insomma un paese a parte(anche li cmq solo chi ha la possibilità di andare a scuola, che nn sono tutti, anche se molti + che in cina)

Shub
15th November 2005, 10:24
Psicologia te la batti e te lo dice uno che voleva farla....alla fine 100 a 1 vai a finire in un consultorio... :D

Pensa che quando volevo andarci io erano 11 anni fa.....ora sono una marea e amica laureata l'anno scorso ha studiato 5 anni per fare la consulente al consultorio...che culo.

HamletX
15th November 2005, 19:24
diciamo cosi whattie, psicologia é la strada che mi piacerebbe fare di +, sogno da bambino forse. lingue (orientali) é quello che sará probabilmente il mio futuro, dato che con questa esperienza all´estero ho molto rivalutato le lingue..

Sillybee
15th November 2005, 19:55
si
ho un ufficio a hong kong
x ora parliamo solo inglese praticamente
quindi tocca assumere i cinesi x parlare cinese, il che non è bene perchè 1 non capiscono un cazzo 2 non capiscono un cazzo 3 non capiscono un cazzo di inglese 4 sono cinesi 5 i cinesi che capiscono qualcosa in cina non ci vogliono stare ehehe
silly dubito che in cina qualcuno parli RIGOROSAMENTE inglese... forse solo a HK, xè guarda senza presunzione ma di cina credo di saperne molto avendo girato molto e parlandoci tutti i giorni.... in una azienda media(alias 1000 dipendenti -.- tutti schiavi...) se trovi 2 persone che in inglese via mail se la cavano è oro... se poi ci parli di persona o al telefono non capiscono un cazzo tra l'altro..
ovviamente non parlo di chi ha un management che ha studiato all'estero etc... ma sono molto poche e generalmente non produttori con cui lavoro
conta che ho appena aperto un conto nella + importante banca cinese... forse del mondo ormai, la HSBC, e abbiamo parlato, no, ci siamo incontrati, col direttore della filiale a central hk(come dire piazza duomo a milano insomma) e non parlava nemmeno lui una cippa di inglese.
lo studiano a scuola da pochi anni, le generazioni nemmeno vecchie, basta dire quelle non giovani, non sanno un cazzo di inglese
ps: taiwan è un altro pianeta, sono come gli svedesi in europa, praticamente parlano inglese perfettamente l'hanno sempre studiato e tutti i non morti di fame vanno a studiare in usa, praticamente come da noi l'erasmus la lo fanno in usa, taiwan esiste grazie agli usa, insomma un paese a parte(anche li cmq solo chi ha la possibilità di andare a scuola, che nn sono tutti, anche se molti + che in cina)


Eh lo so... nel tuo caso sembra decisamente che ne valga la pena, ma è una lingua veramente difficile:(

Io mi avvalgo del diritto di fare la selezione contraria, caro cinese, se non parli inglese ti attacchi:D

Whattie
15th November 2005, 20:03
si oddio io so quelle parole che mi possono essere utili x introdurre una conversazione in inglese... leggo e scrivo qualche parola... è effettivamente complicato da iniziare, ma mi dicono che una volta capito il sistema è semplice perchè praticamente esistono N modi di dire una cosa e van tutti bene e la grammatica è inesistente

Shub
16th November 2005, 09:24
Xie Xie
Ni hao
Fottiti

ihc'naib
16th November 2005, 09:55
L'importante e' che se vuoi fare psicologia tu abbia ben chiara la differenza fra quella e la psichiatria.
Io come posizione personale sono contrario alla disciplina psicologia..mi son sempre sembrate tante chiacchiere.. qualcosa che non ha senso _insegnare_.. e mi sono fatto l'idea che scienze della comunicazione sia un gran pignattone dove non ti insegnano a fare niente.. quindi tra queste tre direi lingue. Ma a questo punto, visto che comunque sei un giramondo, potrebbe non essere male andare a fare
a) lingue in qualche altro stato
b) la scuola di interpreti.. o relazioni internazionali .. o cmq non ho mai capito bene come si chiami, che mi sembra un po' piu' focalizzata di lingue

Shub
16th November 2005, 10:25
Ho un amico laureato in Cinese, è stato 6 mesi mi pare a Nanchino all'ambasciata a fare l'interprete :D

Dani ndo è ito il Cecco, era Nanchino?

HamletX
16th November 2005, 20:27
sisi ho presente la diff tra psicologia e psichiatria, e sinceramente curare i veri e proprio malat mentali (nel senso letterale della parola, senza insulto) , non mi attira molto. mi attira capire come avviene il ragionamento nelle persone, come puo avvenire un trauma ecc ecc, ma senza la vera e propria malattia. psicologia infantile e adolescenziale mi attirava al massimo.
anche le lingue le ho rivalutate moltissimo, devo solo decidere dove voglio che mi portino..

ihc'naib
16th November 2005, 23:25
Non lo so. sara' che sono contrario al fatto che ci sia bisogno di un signore, con cui non fai altro che parlare, per farti passare quelli che (se non sono malattie) non sono che malesseri emotivi, depressioncine (la depressione vera e' uno stato patologico), tristezze varie... E invece mi sono reso conto leggendo alcune cose (divulgazione, niente di impegnativo) che scoprire come funziona il cervello (ma non le emozioni.. proprio la neurologia, o caso mai il pensiero) mi sarebbe piacuto non poco. Era tardi, ma vabbeh :)
Cmq, la strada alternativa alla psicologia in questo campo passa 12 anni di studi, ed e' ovvio sconsigliarlo a chi non e' straconvinto. L'altra strada (lingue) secondo me, anche se e' banale dirlo, aumentera' sempre la sua importanza in un ambiente dove effettivamente si abbattono sempre di piu' le distanze. Ma potrebbe non essere sufficiente. Ovvero, se veramente ti senti buttato per le lingue, e ti piacciono le relazioni umane, allora veramente una cosa come scuola di interprete (o relazioni internazionali? .. come si chiamava? ) magari vale la pena... ma se senti di essere capace di fare qualcosa che ti piace.. in altro stato (che so, dirigere un'azienda, cucinare baguette..sezionare topi.. qualsiasi cosa) concentrati su quello, e la lingua.. beh.. sei nella posizione migliore per risolverla in scioltezza, se e' vero com'e' vero che piu' lingue conosci piu' e' facile conoscerne una in piu'..

ihc

Sillybee
17th November 2005, 00:06
Al momento sto studiando Psicologia della Comunicazione, sono alla comunicazione fra primati, figata:awk:

HamletX
17th November 2005, 10:05
bo non lo so. fare 5 anni di medicina, imparare a operare, e poi specializzarmi in psichiatria che rende vani gran parte degli anni fatti (essendo una branca apparte della medicina) non mi va. la depressione é patologia, ma lo psicologo puó curarla (in linea teorica, ma ci sono casi e casi) in abbinamento a uno psichiatra che ordina farmaci (io sono contrario a questi farmaci, ma vabbé).
cmq lingue sempre + in considerazione..ma poi che lavori si fanno? di fare l´interprete vero e proprio...bé non mi piacerebbe molto. peró lavorare in un´azienda che mi permetta d sfruttare le lingue si..ma esclusivamente traduzioni non mi piacerebbe..
@whattie: essendo molto niubbo della situazione (ho diciassette anni perdio!) che genere di lavoro apparte l´interprete vocabolario potrebbe fare un laureato in lingue orientali? solo traduzione di discorsi che altri fanno? :bow:

ihc'naib
17th November 2005, 13:00
sono sei anni di medicina :) .. e comunque non impari ad operare. certo non in quei sei anni. A operare impari.. che so.. nei 4 (?) anni di specializzazione in chirurgia..
O eventualmente ad operare il cervello nei 6(?) anni di specializzazione in neurologia.
Se vuoi farti un'idea di che tipo di mondo sia, prova a leggere "L'uomo che scambio' sua moglie per un cappello", e' il libro di cui parlavo, di Oliver Sacks. Secondo me vale la pena leggerlo.
Sulla curabilita' della depressione.. non lo so. Non nel senso che non ti credo, ma che veramente non ho una certezza a proposito. Quello che mi era sembrato di capire era che la depressione vera (non l'essere tristi per tre mesi perche' hai divorziato, per dire..) e' legata anche a scompensi fisiologici, e' una patologia e non puo' essere curata da uno che non e' medico.
In definitiva, pero', come ti dicevo, devi pensare limpidamente a cosa vorresti fare. Laurearsi in lingue porta piu' o meno a:

Insegnare lingue
Tradurre testi (traduttore)
Tradurre discorsi (interprete)

Per gli altri lavori - da cui sembri essere piu' attratto - ci sono altri studi per cui magari la conoscenza di una lingua in piu' e' utile. Studi economia e impari il cinese.. Studi legge e impari un po' di lingue per buttarti sul diritto internazionale.. In genere sono tutte materie di ambito non scientifico, perche', con poche eccezioni, nel mondo scientifico l'inglese e' ormai quasi accettato ovunque.. quindi che tu faccia biologia, ingegneria, matematica.. in genere quando sai il francese sei a posto.
Puo' servire una lingua strampalata se vuoi andare nel terzo mondo o paesi in via di sviluppo: vuoi fare l'architetto in Marocco? francese.. vuoi fare L'operatore radiologico in brasile? portoghese.. capito? La' in effetti non puoi fare affidamento sul fatto che sappiano l'inglese.
Non ti lasciare distrarre dal concetto "lingue".. che sarai sempre capace di approfondire.. pensa a quello che vuoi fare.



Silly: non e' che le cose che (evidentemente) studi le ritenga poco interessanti.. e' che
a) mi sembrano sempre un po' generiche.. traballanti
b) non mi sembrano un buon motivo per farsi pagare fior di vaini per passare un'ora con un tipo a farsi raccontare che e' triste perche' la moglie l'ha lasciato. (ovviamente ci sono dei gradi... per esempio ho un po' di fiducia in piu' nella pedagogia, e in tutto quello che riguarda la psicologia infantile.. )