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View Full Version : Giornata della memoria



Sintak
30th January 2006, 10:54
Il 27 gennaio era la giornata della memoria. In ritardo, ma meglio tardi che mai..

Primo Levi
Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

Sakugochi
30th January 2006, 11:19
Spero che in molti abbiano visto lo speciale del TG1 di ieri sera, dedicato a tutte le vittime dei genocidi perpetrati nel secolo scorso.

Per capire che non ci sono razze superiori o inferiori, ma uomini e bestie vestite da persone

Blistin
30th January 2006, 12:02
Spero che in molti abbiano visto lo speciale del TG1 di ieri sera

spero lo ridiano a presto o di trovarlo in dvd da acquistare. Per quello che sono riuscito a vedere (la seconda meta' circa) e' fatto davvero bene

Triagon
30th January 2006, 14:21
La hanno onorata ieri allo stadio di Roma la Gdm con quei begli striscioni in curva Sud.
Tanto come al solito per motivi di ordine pubblico un reato penale non sara' punito e alla rometta gli andra' bene pure sta volta.

Jarsil
30th January 2006, 14:25
Tralasciando il valore intrinseco di ricordare certi fatti, non posso non notare come questo continuo avere "giornate della memoria", ce ne sono almeno 5 all'anno, non faccia in realtà che svilire il tutto.

Ripeto, non sto contestando il valore di ricordare quei fatti... contesto il fatto di dover istituire n giornate a ricordo...

Llaydee
30th January 2006, 14:37
Il fatto Jarsil e' che lentamente ed inesorabilmente stiamo perdendo ad uno ad uno i testimoni diretti di quella tragedia. Diventa pertanto importantissimo che il ricordo di queste aberrazioni resti scolpito nella memoria comune.

Ricordo ancora che in germania ci sono persone pronte a giurare e spergiurare che l'olocausto non sia mai esistito e che sia una invenzione sionista (aho), di fronte a queste affermazioni il valore i una giornata mondiale dedicata alla memoria di questo immane , colossale , tragico ed immondo capitolo della storia umana diventa immenso.

Shub
30th January 2006, 14:42
Il problema è solo uno, giusto ricordare la Shoa dato che appunto in molti ancora non hanno capito o non vogliono capire cosa sia successo, solo che...nella nostra recente storia non abbiamo avuto solamente il martirio degli ebrei ma anche di altre etnie, ricordiamo anche quelle.

Jarsil
30th January 2006, 14:44
Il fatto Jarsil e' che lentamente ed inesorabilmente stiamo perdendo ad uno ad uno i testimoni diretti di quella tragedia. Diventa pertanto importantissimo che il ricordo di queste aberrazioni resti scolpito nella memoria comune.

Ricordo ancora che in germania ci sono persone pronte a giurare e spergiurare che l'olocausto non sia mai esistito e che sia una invenzione sionista (aho), di fronte a queste affermazioni il valore i una giornata mondiale dedicata alla memoria di questo immane , colossale , tragico ed immondo capitolo della storia umana diventa immenso.

Di 1 si. Di 50 no... nell'anno ce ne sono almeno 10 celebrate... e questo non fa che sminuire la cosa portandola a evento "di routine"...

ahzael
30th January 2006, 15:16
E ricordiamo che non solo in germania ma anche in italia, ma questi sono il minimo dei problemi, la piaga di oggi sono piu che maile persone che invece ne vanno fiere, si limitassero a dire che non fosse mai esistito sarbbe un peso minore, ma arrivare a dire cose del tipo "Peccato non hanno finito l opera" be, ce davvero da pensare, ieri erano ebrei, oggi extracomunitari a caso, domani chi sa', sta di fatto che le piu grosse piaghe del mondo sono l invidia e la rabbia, e messe insieme non puo che uscire qualcosa di terribile

Sakugochi
31st January 2006, 09:24
Infatti, la cosa più bella dello speciale del TG1 è stato far raccontare ed incontrare tra di loro i sopravvissuti non solo della shoa, ma di vari genocidi perpetrati in tutto il mondo: quello degli Armeni per mano dei Turchi all'inizio degli anni '20, Hiroshima, i Gulag, i Khmer rossi, il Rwanda. Persone di cultura, etnia, tradizioni ed età diverse capace di confrontarsi e di capirsi, e di far capire a chi le vuole ascoltare che non si deve dimenticare

La cosa più inquietante, è che alla fine della seconda guerra mondiale si era detto che una tragedia come la shoa non si sarebbe più ripetuta. E lo stesso è stato detto in Cambogia. E poi in Rwanda. E si dirà anche la prossima volta, perchè ci sarà sempre una prossima volta...

Comunque concordo con Jarsil: 1 giornata basta, sia per non inflazionarla, sia perchè se uno non vuole ricordare non è che un maggior numero di giorni dedicati potrebbe far cambiare qualcosa.

Shub
31st January 2006, 09:36
E' intrinseco nella natura umana l'odio, un odio cieco che porta al genocidio. Ci sarà sempre in ogni guerra in quanto è un momento in cui l'uomo perde quella componente "civilizzata" che lo differenzia dalla bestia.
Quindi dopo la Cambogia (guardatevi Campi di morte) dopo io Rwanda c'è stato il Kossovo, ci sarà ancora altro....

Ricordare sempre per differenziarci da chi è una bestia anche in tempo di pace.

Ipnotik
31st January 2006, 11:52
Tralasciando il valore intrinseco di ricordare certi fatti, non posso non notare come questo continuo avere "giornate della memoria", ce ne sono almeno 5 all'anno, non faccia in realtà che svilire il tutto.

Ripeto, non sto contestando il valore di ricordare quei fatti... contesto il fatto di dover istituire n giornate a ricordo...

Conversazione tra me e un mio amico:

"Che avete fatto nella tua scuola per il giorno della memoria?"

"Cos'è il giorno della memoria?"

" -_- "

Capisco la tua posizione e ti posso dire che non sei il solo a pensarla in questo modo, però personalmente preferisco che se ne parli con superficialità e rischiando di svillire il tutto che non se ne parli.