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View Full Version : Commercio equo/solidale



San Vegeta
9th February 2006, 10:03
Perchè è una bufala?

Beh, tanto per cominciare perchè noi italiani che siamo tanto buoni&pro permettiamo che i paesi del terzo mondo ci vendano a prezzi convenienti soltanto i materiali non lavorati, così una maglietta di cotone comprato dal ruanda a 1 centesimo di euro al kg (oh, è un esempio, s'è capito no?), cotone lavorato in italia o da qualche azienda straniera che lo spaccia come lavoro italiano, viene poi venduta a un prezzo del tutto simile alle magliette di cotone italiano.
Adesso, che qualcuno mi spieghi a cosa cazzo serve il commercio solidale a noi o a loro. A loro non serve perchè non guadagnano una sega e non incoraggiamo il loro lavoro, a noi non ce ne viene nulla perchè la roba solidale mi costa più di quella della coop più ladra di bologna che guardacaso è dietro casa mia.

Sakugochi
9th February 2006, 10:34
Ma, veramente il commercio equo e solidale è nato proprio per evitare quello che dici tu: evitare che ci guadagnino gli intermediari invece che chi la merce la produce. Sui costi alla fine, è chiaro che il prodotto costi in media un po' di più (niente di esagerato poi alla fine: una confezione di caffè Lavazza la paghi intorno ai € 2, una di caffè colombiano comprata in un negozio equo/solidale la pagai tipo € 2,30), ma è tutto dovuto alle spese di spedizione e distribuzione che chiaramente non sono come quelle di una multinazionale.

Shub
9th February 2006, 10:35
E quindi scusa che senso ha andare a comprare la? Ho meno potere d'acquisto però devo essere solidale e quindi compro merci più care?

Bortas
9th February 2006, 10:39
Mi è sempre sembrata una cosa da "Comunistelli Buoni e Ricchi", salvando un paio di prodotti che ci ho trovato veramente fuori dal comune, ovvero un ottimo cacao amaro in polvere e del buon thè, il resto è paccottiglia per far dire all'univeristariello "Cioè io cioè mi so comprato cioè, sta giacca all'equo e solidale cioè, non so se, capito cioè" mentre scende dalla smart col cane bandanamunito...

Galandil
9th February 2006, 10:47
Il commercio equo/solidale è una vaccata per ripulirsi la coscienza.

Per aiutare DAVVERO i paesi del terzo mondo serve ben altro, infrastrutture et similia.

Altrimenti è un'elemosina, niente di più niente di meno.

San Vegeta
9th February 2006, 11:49
Che voi ci crediate o meno è esattamente quello che diceva un tizio a Ballarò che spiegava per quale motivo le politiche italiane sul commercio con l'estero, sugli aiuti e sulle soluzioni per aiutare il terzo mondo, siano inutili e a volte peggiori del non far nulla. Si ok, il periodo è contorto, però è ancora italiano, rileggetelo....

Se ci fate caso, noi (così come altri paesi) distruggiamo uno sproposito di latte e agrumi perchè ne produciamo troppo e non possiamo usare la sovrapproduzione come "beneficienza" perchè, per qualche motivo che sfugge alla mia conoscenza dei fatti, andremmo a inficiare qualche bilancio economico. E' normale tutto ciò? Vi pare normale che per aiutare un paese del terzo mondo si cerchi di favorire l'acquisto dei suoi prodotti e poi la sovrapproduzione dei nostri debba essere distrutta perchè c'è gente strapagata che non è in grado di trovare soluzioni meno bestiali?

Lo sapete tra un po' con chi si troverà a competere economicamente l'Italia? Con la Romania. E voglio proprio vedere come si fa a competere con un paese dove gli stipendi sono la metà dei nostri.

kopl
9th February 2006, 14:04
il commercio equo e solidale "teoricamente" serve.
Se tu paghi 2.3€ un tocco di caffè, detratti (ipotesi)l'1.5€ di spese varie che ci sono state per fartelo arrivare, il restante 0.8€ va al contadino che l'ha coltivato.
Se tu paghi 2€ quello della Lavazza vuol dire che alla lavazza arriva 1.5€, tolte le spese ed i trasporti al distributore arrivano 0.5€ che vuol dire 0.1€ al contadino sfruttato.
quindi "teoricamente" è cosa buona, peccato che alla fine ci sia il solito magnamagna dietro, sorto ora che è quasi diventato moda.




Che voi ci crediate o meno è esattamente quello che diceva un tizio a Ballarò che spiegava per quale motivo le politiche italiane sul commercio con l'estero, sugli aiuti e sulle soluzioni per aiutare il terzo mondo, siano inutili e a volte peggiori del non far nulla. Si ok, il periodo è contorto, però è ancora italiano, rileggetelo....
Se ci fate caso, noi (così come altri paesi) distruggiamo uno sproposito di latte e agrumi perchè ne produciamo troppo e non possiamo usare la sovrapproduzione come "beneficienza" perchè, per qualche motivo che sfugge alla mia conoscenza dei fatti, andremmo a inficiare qualche bilancio economico. E' normale tutto ciò? Vi pare normale che per aiutare un paese del terzo mondo si cerchi di favorire l'acquisto dei suoi prodotti e poi la sovrapproduzione dei nostri debba essere distrutta perchè c'è gente strapagata che non è in grado di trovare soluzioni meno bestiali?
Lo sapete tra un po' con chi si troverà a competere economicamente l'Italia? Con la Romania. E voglio proprio vedere come si fa a competere con un paese dove gli stipendi sono la metà dei nostri.

questo me lo sono sempre chiesto anch'io...

ogni anno distruggiamo tonnellate di agrumi e uva (di questo sono sicuro in quanto produttore per parentela), posso capire distruggere per tenere alto il prezzo, ma che me li fai distruggere a fare se poi siamo costretti ad importare da altri paesi per soddisfare il fabbisogno?
inutile dire che quello importato ha un prezzo inferiore a quello coltivato qui.

e se invece di distruggerlo lo mandassimo a chi ne ha bisogno?
alla fine mi costa di più passare 3 giorni sul trattore a schiacciare arance che quanto ne ricavo dal vendere il resto (però devo farlo per legge), almeno farlo arrivare a chi serve sul serio

Necker
9th February 2006, 14:16
commercio equo cosa? mi amadre c'ha comperato alcune candele aromatizzanti e stop :D

Randolk
9th February 2006, 14:23
I biscotti al cacao grezzo sono TOTALI nel caffèlatte :confused:

Acheron
9th February 2006, 14:31
I biscotti al cacao grezzo sono TOTALI nel caffèlatte :confused:


.

San Vegeta
9th February 2006, 14:37
cmq è bello vedere che le persone più competenti in campo economico, filosofico e sociale, intervengano per commentare e/o chiarire ;)

viva le fave di cacao anyway

Glasny
9th February 2006, 15:33
Beh una domanda sorge spontanea, ma se si eliminano gli intermediari e i prodotti vengono acquistati con 1 intermediario solo direttamente da quella specie di cooperative sudamericane, perchè poi il prezzo invece è più alto ? Sento puzza di bruciato, qualcuno con la scusa dell' "equo e solidale" si sta intascando i miliardini - di euro.

Io ho provato un prodotto equo e solidale bla bla costa di più ed è di qualità minore, quindi dubito che questa iniziativa possa riscuotere molto successo a parte arricchire qualche furbo.

ihc'naib
9th February 2006, 16:36
mah. il prezzo dovrebbe essere maggiore, come gia' scritto, perche' non e' una multinazionale o semplicemente una grande azienda che puo' abbattere i prezzi con la produzione su larghissima scala.
Sulla questione uva e agrumi sono d'accordo con voi.. ma non e' cosi' per tutti i prodotti.. cacao e caffe, per esempio, classici prodotti da mercato equo e solidale, in italia non ci sono, per cui c'e' poco da distruggere.
Io, come dicevo di la', credo che l'equo e solidale (o anche semplicemente "l'oculato") possa servire per punire aziende che non si meritano di veder comprare i propri prodotti, perche' operano o illegalmente o secondo una logica di mercato che non condividiamo (ognuno ha le sue opinioni, in fondo, no? )

poi, se c'e' chi ci lucra dietro.. boh.. puo' darsi, ma quello lo possiamo dire di tutti e di tutto, in fondo.
io non son contrario all' e/s .. magari mi fa un po' ridere chi lo ostenta senza sapere cosa e perche' lo fa.. ma fatto in un certo modo puo' aver senso. E non riguarda, ovviamente, solo i paesi esteri, ma anche la grossa produzione contro la microproduzione locale. se uno sente che vale la pena spendere qualcosa di piu' per le uova perche' vuole premiare il contadino qualunque piuttosto che l' "uovificio" a ranghi serrati.. beh.. se se lo puo' permettere.. sta solo decidendo come ridistribuire le ricchezze secondo le proprie idee. Non mi sembra niente di drammatico.

kopl
9th February 2006, 17:19
anche perchè le cose da "contadino" sono più buone ^_^

sembra incredibile ma si sende la differenza anche tra le uova da galline ruspanti e quelle da allevamento, anche se magari quest'ultime sono più grandi e belle

rustyangel
9th February 2006, 20:02
Se tu paghi 2€ quello della Lavazza vuol dire che alla lavazza arriva 1.5€, tolte le spese ed i trasporti al distributore arrivano 0.5€ che vuol dire 0.1€ al contadino sfruttato.

fa 2.1€ :rotfl:

kopl
10th February 2006, 06:36
fa 2.1€ :rotfl:


sì, ma perchè c'è l'offerta dell'iper in cui lo compri