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View Full Version : Assalto al consolato in Libia: Calderoli si dimetta



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Estrema
22nd February 2006, 02:33
Primo, vorrei sapere quale equipaggiamento serva per resistere ad un attentato fatto con un camionbomba...
Secondo, indipendentemente dalle scelte politiche i Carabinieri fanno parte di un arma e non è dato questionare sulle scelte politiche, si esegue ciò che viene ordinato, in parole povere che colpa avevano i Carabinieri morti?
Allora visto che fai tanto lo spiritoso ti do 2 e 3 info su come funzionano le missioni di Pacekeeping in Italia, senza che questo urti la sensibilità di nessuno perchè io non ho intenzione di offendere la memoria di nessuno.

1) Missioni a profilo basso; sai benissimo che questo governo ha avuto problemi a decidere sulla missione in iraqdato che anche all'interno della maggioranza non tutti volevano che si andasse a far la guerra, perciò per dare una botta al cerchio e una alla botte siamo andati in iraq senza mezzi pesanti ma con comunissimi mezzi autoblindati non corrazati e senza carri armati; questo per farti capire che quando fai un pattugliamento ma soprattuto un posto di blocco in una zona di guerra se non hai mezzi corazzati sei come in una bara di di metallo.Solo in seguito si è deciso dopo l'episodio di Nassyria di alzare il profilo della missione mandando una compagnia corazzata con carriarmati e autoblindo pesanti di tipo Centauro.

2) I militari in missione sono stati scelti come sempre in parte dai vari corpi volontari che ricevono un addestramento adeguato a situazioni di guerra; in parte dato che la richiesta di effettivi nelle varie zone dove c'è una forza multinazionale è sempre maggiore è stato il classico metodo dell: raccomandati allo sbaraglio che la paga è ottima mi ci finisco di pagare il mutuo.I Carabinieri a Nassyria è vero che dovevano fare lavoro d'ufficio fondamentalmente ma non erano adatti per eta in primis e per curriculum almeno nella maggior parte di quelli che ho letto nei giornali.

Purtroppo per questioni politiche questa guerra ha generato troppi errori e qualche morto e per fortuna è durata poco senno sai le piazze che toccava intitolare in italia.

Controller
23rd February 2006, 00:38
Allora visto che fai tanto lo spiritoso ti do 2 e 3 info su come funzionano le missioni di Pacekeeping in Italia, senza che questo urti la sensibilità di nessuno perchè io non ho intenzione di offendere la memoria di nessuno.
1) Missioni a profilo basso; sai benissimo che questo governo ha avuto problemi a decidere sulla missione in iraqdato che anche all'interno della maggioranza non tutti volevano che si andasse a far la guerra, perciò per dare una botta al cerchio e una alla botte siamo andati in iraq senza mezzi pesanti ma con comunissimi mezzi autoblindati non corrazati e senza carri armati; questo per farti capire che quando fai un pattugliamento ma soprattuto un posto di blocco in una zona di guerra se non hai mezzi corazzati sei come in una bara di di metallo.Solo in seguito si è deciso dopo l'episodio di Nassyria di alzare il profilo della missione mandando una compagnia corazzata con carriarmati e autoblindo pesanti di tipo Centauro.
2) I militari in missione sono stati scelti come sempre in parte dai vari corpi volontari che ricevono un addestramento adeguato a situazioni di guerra; in parte dato che la richiesta di effettivi nelle varie zone dove c'è una forza multinazionale è sempre maggiore è stato il classico metodo dell: raccomandati allo sbaraglio che la paga è ottima mi ci finisco di pagare il mutuo.I Carabinieri a Nassyria è vero che dovevano fare lavoro d'ufficio fondamentalmente ma non erano adatti per eta in primis e per curriculum almeno nella maggior parte di quelli che ho letto nei giornali.
Purtroppo per questioni politiche questa guerra ha generato troppi errori e qualche morto e per fortuna è durata poco senno sai le piazze che toccava intitolare in italia.

Si ma...a Nasiriyya (si scrive cosi anche se non lo sa nessuno, La Repubblica compresa) i Carabinieri sono stati uccisi dentro al loro comando da un autobomba, che diavolo c'entrano gli autoblindati e altro??? dovevano lavorare dentro agli autoblindo? O forse dentro a bunker antiatomici??? Bah.

Glasny
23rd February 2006, 04:09
No ma se facevano la guardia invece di farsi le pippe e erano muniti di armi pesanti potevano fermare l'autobomba come fanno regolarmente gli americani. Come ho già detto in altre occasioni, militari italiani in guerra = noob

Triagon
23rd February 2006, 04:29
L'ipocrisia sta nel decidere quando una guerra e' giusta e quando no.
Nei paesi africani ci sono guerre da decenni, non mi sembra ci siano stati
tutti questi slanci di democrazia in tal caso, sopratutto dove non c'e 'petrolio.
Si vede che fa comodo cosi. E allor anon parliamo di interventi di pace o di necessita' di portare la democrazia, sono solo cazzotti nello stomaco di chi usa un minimo il cervello.
E la pace non si porta comunque con bombe al fosforo, altrimenti anche hitler con i gas era un pacifista. Cazzo.

ahzael
23rd February 2006, 04:40
Uppo triagon, per me potete fare tutte le guerre ch e vi pare, ma non fatele nel mio nome e non prendeteci per culo con la storia della democrazia, ci vai li per i tuoi affari ? bene vacci, non pensare che gli italiani siano stupidi.

Jarsil
23rd February 2006, 09:57
2) I militari in missione sono stati scelti come sempre in parte dai vari corpi volontari che ricevono un addestramento adeguato a situazioni di guerra; in parte dato che la richiesta di effettivi nelle varie zone dove c'è una forza multinazionale è sempre maggiore è stato il classico metodo dell: raccomandati allo sbaraglio che la paga è ottima mi ci finisco di pagare il mutuo.I Carabinieri a Nassyria è vero che dovevano fare lavoro d'ufficio fondamentalmente ma non erano adatti per eta in primis e per curriculum almeno nella maggior parte di quelli che ho letto nei giornali.
Purtroppo per questioni politiche questa guerra ha generato troppi errori e qualche morto e per fortuna è durata poco senno sai le piazze che toccava intitolare in italia.

Oddio estre... piu' della metà dei carabinieri di Nassirya morti nell'attentato erano veterani reduci da missioni in Bosnia e Kosovo... Compreso Coletta, che era quel ragazzo che fu intervistato dal Tg5 quando era in Kosovo qualche tempo prima di andare in Iraq.

Controller
24th February 2006, 02:06
No ma se facevano la guardia invece di farsi le pippe e erano muniti di armi pesanti potevano fermare l'autobomba come fanno regolarmente gli americani. Come ho già detto in altre occasioni, militari italiani in guerra = noob

Era un camionbomba non un autobomba, le pippe se le fa qualcuno al computer, non penso loro...

ahzael
24th February 2006, 02:13
ERa una naveMadreDiINdipendenceDayBOmBA

Estrema
24th February 2006, 12:14
No ma se facevano la guardia invece di farsi le pippe e erano muniti di armi pesanti potevano fermare l'autobomba come fanno regolarmente gli americani. Come ho già detto in altre occasioni, militari italiani in guerra = noob
No questo non è vero il problema non è tanto la preparazione militare in se ma il solito discorso della politica interna; difficilmente in Italia si son fatte missioni in cui non ci sono stati problemi politici alla base di una certa consistenza forse l'unico meno rumoroso è stato i balcani, visato che la guerra l'avevamo alle porte.

Oggi abbiamo troppi militari all'estero e in italia i soldi non ci sono, mancano pure i soldati abbiam pure tolto la leva è un vortice che incasinerà le nostre forze armate ma i politici se ne fregano.
L'iraq è stato un errore perchè io lo sosterrò sempre se un parlamento e un governo decidono di fare una guerra non possono assolutamente crearsi una facciata di comodo agli occhi degli amichetti esteri, sta cosa dell'iraq che ha fatto Berlusconi mi ricorda il Duce quando decise di entrare in guerra e provare ad invadere la Grecia:sneer: tutti e due volevano farsi belli con i potenti di turno oggi bush all'epoca hitler, fortunatamente oggi la cooperazione fra alleati è maggiore.

La guerra è una cosa bruttissima fatta sotto forma di Pacekeeping anche perchè la gente è reale e muore sul serio non c'è il tasto Continue.

Controller
25th February 2006, 01:45
forse l'unico meno rumoroso è stato i balcani, visato che la guerra l'avevamo alle porte.

Meno rumoroso ma quello con piu' morti italiani, 1xx morti x leucemia; pochi giorni fa è partita l'azione penale.
A quei tempi ero veramente incazzato nei confronti del governo italiano, giusto x memoria storica c'era la sx al governo.


Oggi abbiamo troppi militari all'estero e in italia i soldi non ci sono, mancano pure i soldati abbiam pure tolto la leva è un vortice che incasinerà le nostre forze armate ma i politici se ne fregano.
L'iraq è stato un errore perchè io lo sosterrò sempre se un parlamento e un governo decidono di fare una guerra non possono assolutamente crearsi una facciata di comodo agli occhi degli amichetti esteri, sta cosa dell'iraq che ha fatto Berlusconi mi ricorda il Duce quando decise di entrare in guerra e provare ad invadere la Grecia:sneer: tutti e due volevano farsi belli con i potenti di turno oggi bush all'epoca hitler, fortunatamente oggi la cooperazione fra alleati è maggiore.
La guerra è una cosa bruttissima fatta sotto forma di Pacekeeping anche perchè la gente è reale e muore sul serio non c'è il tasto Continue.
Muore anche quando fanno gli attentati nei paesi occidentali, e visto che IO sono di parte meglio che muoiano gli altri.

Estrema
25th February 2006, 11:16
Muore anche quando fanno gli attentati nei paesi occidentali, e visto che IO sono di parte meglio che muoiano gli altri.
Gia hai ragione anche io ragiono vita mia morte tua in alcuni casi, ma non so quanto sia etico e moralmente giusto, anche perchè a volte mi viene pensato che gli altri siano nel giusto e noi no.

Jarsil
25th February 2006, 11:51
Gia hai ragione anche io ragiono vita mia morte tua in alcuni casi, ma non so quanto sia etico e moralmente giusto, anche perchè a volte mi viene pensato che gli altri siano nel giusto e noi no.

Dai estre... un attentato compiuto fuori dai propri confini che ha come obiettivo persone innocenti non può essere giustificato mai, indipendentemente da chi lo compie.

E' già difficile giustificare un atto compiuto dentro i confini, ma fuori addirittura è impensabile.

Estrema
25th February 2006, 11:58
Dai estre... un attentato compiuto fuori dai propri confini che ha come obiettivo persone innocenti non può essere giustificato mai, indipendentemente da chi lo compie.
E' già difficile giustificare un atto compiuto dentro i confini, ma fuori addirittura è impensabile.
Ma parlavo di guerra in generale non dell'attantato a nassyria.

Di una forza multinazionale che va in un paese e a volte la linea tra aggredire e aiutare è molto sottile bisognerebbe pure vederla dall'altra parte.

In Iraq ripeto ormai siam tutti convinti che è stato per il petrolio( almeno lo spero che magari qualcuno ancora crede ad altro) però penso all Kossovo che Milosevic era mezzo matto è vero, però effettivamente un serbo che dovrebbe dire in fin dei conti gli abbiamo preso la terra e l'abbiam data agli albanesi.

Jarsil
25th February 2006, 12:03
Ma parlavo di guerra in generale non dell'attantato a nassyria.
Di una forza multinazionale che va in un paese e a volte la linea tra aggredire e aiutare è molto sottile bisognerebbe pure vederla dall'altra parte.
In Iraq ripeto ormai siam tutti convinti che è stato per il petrolio( almeno lo spero che magari qualcuno ancora crede ad altro) però penso all Kossovo che Milosevic era mezzo matto è vero, però effettivamente un serbo che dovrebbe dire in fin dei conti gli abbiamo preso la terra e l'abbiam data agli albanesi.

La guerra nei balcani è un caso a parte in assoluto... se consideri che lo stato in questioe non esisteva è che i suoi confini furono tracciati con la carta geografica in mano e la penna nell'altra... senza tener assolutamente in conto la distribuzione delle popolazioni, e finché c'è stato un dittatore in grado di tenerla unita con la forza ha retto... ovviamente ha ceduto in un attimo appena finita, le reciproche violenze fatte tra le popolazioni nel corso dei decenni non poteva che terminare in una guerra civile di prorporzioni disastrose, come in effetti è stata.

Estrema
25th February 2006, 12:17
La guerra nei balcani è un caso a parte in assoluto... se consideri che lo stato in questioe non esisteva è che i suoi confini furono tracciati con la carta geografica in mano e la penna nell'altra... senza tener assolutamente in conto la distribuzione delle popolazioni, e finché c'è stato un dittatore in grado di tenerla unita con la forza ha retto... ovviamente ha ceduto in un attimo appena finita, le reciproche violenze fatte tra le popolazioni nel corso dei decenni non poteva che terminare in una guerra civile di prorporzioni disastrose, come in effetti è stata.
No bhè i confini c'èrano da prima nel corso della storia sono variati ma il kossovo è sempre stato della serbia almeno negli ultimi 100 anni; è un po come da noi in alto adige con la differenza che Italia ed Austria si sono seduti ad un tavolino, e Albania e Serbia no.Per la Serbia il kossovo era giustamente serbo e le concessioni alla maggioranza Albanese di Tito non valevano più tutto qui, e questo potrebbe esere ben diverso dal creare uno stato prima indipendente e poi anesso all'Albania come voleva l'UCK.

Cmq i Balcani son complessi da sempre fin dall'epoca dei romani troppe etnie troppe religioni troppi modelli politici diversi ma soprattutto gente che sono 1000 anni che non fa che combattersi lo hanno radicato nell DNA ormai.

Jarsil
25th February 2006, 13:31
No bhè i confini c'èrano da prima nel corso della storia sono variati ma il kossovo è sempre stato della serbia almeno negli ultimi 100 anni;

I confini della "Jugoslavia" non c'erano considerando che non c'era la Jugoslavia come stato, questo intendevo... Serbia, Croazia, Slovenia, Montenegro erano stati separati e fortemente indipendentisti, che si trovarono a dover vivere sotto lo stesso "tetto" in maniera forzata... e nella storia questo ha sempre generato guerre civili.

In realtà è addirittura sbagliato parlare di guerra civile in jugoslavia, per il semplice fatto che non sono mai stati lo stesso popolo, o almeno, non ci si sono mai sentiti.