Log in

View Full Version : Sigh... addio all'unico quotidiano indipendente che riuscivo a leggere...



Jarsil
8th March 2006, 17:56
*disclaimer*

Questo discorso è ribaltabile a 180° ipotizzando che si fosse schierato nel verso opposto. Il motivo per cui leggevo questo quotidiano era la sua totale indipendenza verso uno schieramento politico

* fine disclaimer *

Ahimé... dopo anni in cui ho approfittato di ogni occasione per seguirlo, devo con rammarico dire addio alla lettura del Corriere della Sera. Dopo lo schieramento aperto da parte del direttore Mieli con una forza politica per le elezioni del 9 aprile, non ha piu' senso che io legga un giornale del quale, per forza di cose, viene meno la capacità di rendersi indipendente e di commentare i fatti per quello che sono senza passarli per la lente dell'opportunità politica.

Prima che qualche topo da forum mi salti alla gola, lo prego di rileggere il disclaimer una seconda volta. Se Mieli si fosse schierato con Berlusconi avrei smesso di leggerlo allo stesso modo, il pregio che aveva il corriere da sempre era il suo riuscire a mantenersi sopra la battaglia politica, da una prospettiva ora di elogio ora di critica in base al singolo avvenimento. Va da sé che avendo scelto uno schieramento, questa obiettività viene per forza a mancare... come potrà ora Mieli scrivere un articolo di fondo in cui critica una uscita di Prodi, se ha appena dichiarato di volerlo votare e invita i suoi lettori a fare lo stesso?

Peccato. 130 anni di storia di giornalismo indipendente morti in 20 righe di articolo di fondo. complimenti a Mieli per aver ucciso l'indipendenza del Corriere, con tutto il rispetto per la sua idea politica, della quale ha il pieno diritto di espressione... ma non nelle pagine del Corriere e non in quel modo. Aveva il dovere morale di mantenere la linea e la tradizione del suo giornale, non di sbeffeggiarla per fare il cortigiano di un politico, indipendentemente da chi sia e quale schieramento rappresenti il politico stesso.

Ora buon divertimento ai soliti imbecilli a trovare in questo thread un post anti sinistra o qualche appiglio per citare berlusconi...
Ma già... molti di quelli che criticheranno non lo hanno mai letto, un giornale indipendente, non è di molto tempo fa l'ultima volta che mi è stato risposto che il corriere era un giornale berlusconiano, tra le pagine di sto forum... :nod:

Thor
8th March 2006, 18:00
mo chiedo a travaglio che ne pensa!

rehlbe
8th March 2006, 18:05
ho provato la stessa sensazione stamani.. anzi ho ricontrollato che fosse proprio il corriere dopo aver letto l'articolo, mi sembrava strano..

QQ

MBK
8th March 2006, 18:18
Comprato anche io stamattina... Peccato la sua imparzialità mi è sempre piaciutà.

ghs
8th March 2006, 18:29
Non è da oggi che il Corriere tende a sinistra. Da quando Mieli ha ripreso la direzione del giornale, ha deciso di schierarsi apertamente a sinistra in più di un'occasione, a volte anche in maniera poco corretta e pregiudiziale.
Io compravo quotidianamente il Corriere fino alla direzione De Bortoli, che manteneva un certo distacco dalla politica attiva o militante.
Credo che sul giornale si vedranno ancora editoriali e contributi di collaboratori di vario umore politico, ma è il taglio della narrazione delle notizie a essere un po' orticante negli ultimi due anni, almeno per chi, come me, non ama schierarsi a priori e per fede. Spero solo che non lo riducano come La Repubblica e Il Giornale.
Oggi non si può fare altro che leggere 4 o 5 giornali diversi e cercare di farsi una ragione di quello che realmente accade.

Drako
8th March 2006, 18:30
Ma il fatto che lo abbia detto non significa che la tendenza non fosse già quella, solo che ora lo sappiamo...e la conoscenza genera sempre problemi.

ihc'naib
8th March 2006, 18:35
io ho letto l'editoriale ora. non mi sembra questa disperazione (e sapete che sono per il super-partes, se mi avete letto nel tempo)...insomma, la vedo meno bigia di quel che dite. e vale lo stesso disclaimer. se avesse dato una preferenza alla destra in maniera cosi' pacata e "democratica" mi sarei altrettanto "non-scandalizzato" l'importante e' che continui a farsi leggere...e che cronachi e critichi doverosamente il csx, qualora dovesse vincere. lo vedremo col tempo

Alkabar
8th March 2006, 18:44
io ho letto l'editoriale ora. non mi sembra questa disperazione (e sapete che sono per il super-partes, se mi avete letto nel tempo)...insomma, la vedo meno bigia di quel che dite. e vale lo stesso disclaimer. se avesse dato una preferenza alla destra in maniera cosi' pacata e "democratica" mi sarei altrettanto "non-scandalizzato" l'importante e' che continui a farsi leggere...e che cronachi e critichi doverosamente il csx, qualora dovesse vincere. lo vedremo col tempo
up.

Xangar
8th March 2006, 19:18
per chi vuole saperne di piu' sull'articolo, guardate l'Infedele a LA7 che inizia ora dato che Mieli ne sta parlando

Jarsil
8th March 2006, 20:01
io ho letto l'editoriale ora. non mi sembra questa disperazione (e sapete che sono per il super-partes, se mi avete letto nel tempo)...insomma, la vedo meno bigia di quel che dite. e vale lo stesso disclaimer. se avesse dato una preferenza alla destra in maniera cosi' pacata e "democratica" mi sarei altrettanto "non-scandalizzato" l'importante e' che continui a farsi leggere...e che cronachi e critichi doverosamente il csx, qualora dovesse vincere. lo vedremo col tempo

Che i suoi toni siano generamlente calmi è una caratteristica di tutti gli articoli di fondo di Mieli, non è una novità... non è mai stato uno scalmanato nell'esprimere ciò che pensa... il problema è che Il corriere non è "Il Giornale", a uso e consumo di Feltri che lancia i suoi strali contro la sinistra e si fa ridere dietro per il 90% delle volte... è nell'immaginario collettivo il quotidiano che può comprare chiunque, dal comunista al neofascista, perché bacchetta quando deve bacchettare e plaude quando deve applaudire (nel suo metro di giudizio, ovviamente)... ma senza schierarsi.

Anche De Bortoli era un direttore "di sinistra" nel senso che la sua approvazione politica era risaputo che fosse per il centrosinistra... ma mai, nei suoi editoriali, ha scritto "il giornale si schiera con il centrosinistra".

Mi dispiace che lo abbia fatto Mieli per il semplice motivo che per me, lettore appassionato del corriere che lo leggeva per la certezza di non leggere mai le idee politiche di chi lo scriveva se non per deduzione da ciò che leggevo, è crollato il mito della distanza del quotidiano dai partiti... e quindi tutto ciò che leggerò in futuro del corriere diviene sospetto, anche se dovesse parlare bene del centro destra o male del centro sinistra... tutto egualmente sospetto, come se leggessi l'Unità o Il Giornale.

Diciamo che non può permettersi Mieli di prendere parte piu' nettamente di così... che già è una grossa rottura col passato di questo giornale. Oggi il Corriere è l'unico giornale letto con piacere da chiunque. Da domani, probabilmente diventerà il terzo giornale di fidiucia della sinistra (dopo La Repubblica e L'Unità)...e questo è solo un male, non perché sia a sinistra ma perché è finito nel novero dei giornali schierati, come se ce ne fossero pochi.

NoeX
8th March 2006, 20:22
Poi ha corretto dicendo che questa è la sua personale posizione, ma ormai la cazzata la ha fatta, contento lui, sono curioso di vedere il num di vendite nei prossimi giorni.

Kith
8th March 2006, 20:22
bella merda gg ad aver cancellato ciò che rendeva serio il corriere: l'imparzialità.

ora come fonte di informazione imparziale ci restano solo i Tg porno sul satellitare

jamino
8th March 2006, 20:26
... è nell'immaginario collettivo il quotidiano che può comprare chiunque, dal comunista al neofascista, perché bacchetta quando deve bacchettare e plaude quando deve applaudire (nel suo metro di giudizio, ovviamente)... ma senza schierarsi.


Non sapevo dell'editoriale di Mieli, giornalista che ho sempre apprezzato a prescindere per le sue posizionis mepre equilibrate, ma ho sentito la notizia "in zapping" dall'infedele ed ho asoltato l'intervista in cui Mieli motivava la sua scelta.

Sinceramente se posso capire la delusione di chi è schierato politicamente con il centrodestra, non capisco le critiche o l'accusa (il termine puo sembrare forte ma non va inteso in senso polemico) di perdita di "centralità".

Ogni giornale ha sempre una sua linea politica, Mieli ha esplicitato con chiarezza e trasparenza quella che è la linea attuale del Coriere. Molto meglio questo che una forma di "schieramento" strisciante o implicto, che rischia di far apparire fatti le opinioni e di essere mistificatorio.
Proprio partendo dalla affermazione quotata credo che biusognerebbe fare una riflessione. evidentemente nel momento delle elezioni Mieli reputa che in questo momento "bacchettare" il cnetro destra vuol dire affermare espplicitamente che non ha i titoli per governare per i prossimi 5 anni questo paese. Oltretutto Mieli ha detto (nell'intervista su la 7) che le posizioni dei singoli editorialisti continueranno ad essere "libere" ossia la linea della redazione non implicherà la possibilità di ospitare gli editoriali di chi dissente da tale linea.
Credo che un elettore del centro destra, al di la del rammarico leggittimo per questa scelta del coriere, dovrebbe interogarsi sul perché un giornale da sempre espressione della borghesia moderata italiana, senta l'esigenza di "allontanarsi" esplicitamente dallo schieramento politico che dovrebbe essere l'espressione di tale borghesia e, ancora di piu, come mai nell'ambito di questa scelta faccia un ragionamento sul fatto che per avere una destra "europea" in Italia dovrebbero rafforzarsi certi partiti (AN e CDU) a scapito degli altri (ossia Lega e FI). Il ragionamento politico di Mieli, evidentemente, non è banale e parte da considerazioni di merito sull'operato del governo attuale e sullo scenario politico italiano post ingresso di Berlusconi.
per intenderci è come se alle prossime elezioni Repubblica desse indicazione di voto per il centro destra. Come elettore del centrosinsitra credo che principalmente mi interrogherei sul perché di questa scelta in termini di fallimento del mio schieramento di riferimento.

Steven
8th March 2006, 20:59
a casa mia i direttori fanno ciò che vogliono asd, mieli non credo che da un po' di anni a sta parte abbia '' cambiato idea '' , tant'è che io che so poco o nulla anche leggendo il corriere continuavo a dire agli altri che si era il + moderato e '' meno schierato '' , ma che mi sembrava cmq sempre + di sinistra che di destra, ora che lo ha detto chiaro e tondo sono contento x lui ma meno x l'italia visto che non c'è 1 giornale che sia 1 che non sia apertamente schierato.

il fatto che un giornale sia apertamente schierato limita i giornalisti cmq, che lo vogliate o meno , magari non + di tanto ma una limitazione ci sta

ghs
8th March 2006, 21:28
Per carità, un giornalista ha tutto il diritto di scegliere la posizione che preferisce nei suoi articoli. Nello stesso modo, un direttore ha tutto il diritto di tracciare la linea editoriale di un quotidiano, ammesso che gli sia permesso dall'editore.
Però il Corriere era, fino a qualche anno fa, un giornale piuttosto equilibrato (che non vuol dire "senza parte"), sulla cui attendibilità si poteva contare con buona fiducia. Voglio ricordare, per esempio, che è il giornale che ha pubblicato tanto gli strali della Fallaci quanto i rigoletti tecnicistici di Romano, tanto Battista quanto Galli della Loggia, che ha ospitato, per anni, una rubrica tenuta da Montanelli e una di Biagi. E', storicamente, il maggiore quotidiano italiano.
Da un paio d'anni, la direzione ha ritenuto opportuno rivelare una tendenza politica più schierata. Lo si legge quotidianamente nella qualità degli articoli.
E' un peccato. E non perchè pende a sinistra, ma perchè pende. E perchè decide di farlo pesare proprio nei momenti critici.

Arthu
8th March 2006, 21:43
Giornalismo e imparzialità nello stesso post.Dove sono i folletti? :sneer:

Controller
8th March 2006, 23:10
Sono stato uno dei primi abbonati del servizio Ore Sette in Italia.
Oggi ho disdetto il contratto, schierarsi ha un prezzo, i miei piccoli 4xx Euro all'anno non li avranno piu', di sicuro non sarò io a mandarli in miseria ma la mia parte la ho fatta.

Triagon
8th March 2006, 23:15
Non sapevo dell'editoriale di Mieli, giornalista che ho sempre apprezzato a prescindere per le sue posizionis mepre equilibrate, ma ho sentito la notizia "in zapping" dall'infedele ed ho asoltato l'intervista in cui Mieli motivava la sua scelta.
Sinceramente se posso capire la delusione di chi è schierato politicamente con il centrodestra, non capisco le critiche o l'accusa (il termine puo sembrare forte ma non va inteso in senso polemico) di perdita di "centralità".
Ogni giornale ha sempre una sua linea politica, Mieli ha esplicitato con chiarezza e trasparenza quella che è la linea attuale del Coriere. Molto meglio questo che una forma di "schieramento" strisciante o implicto, che rischia di far apparire fatti le opinioni e di essere mistificatorio.
Proprio partendo dalla affermazione quotata credo che biusognerebbe fare una riflessione. evidentemente nel momento delle elezioni Mieli reputa che in questo momento "bacchettare" il cnetro destra vuol dire affermare espplicitamente che non ha i titoli per governare per i prossimi 5 anni questo paese. Oltretutto Mieli ha detto (nell'intervista su la 7) che le posizioni dei singoli editorialisti continueranno ad essere "libere" ossia la linea della redazione non implicherà la possibilità di ospitare gli editoriali di chi dissente da tale linea.
Credo che un elettore del centro destra, al di la del rammarico leggittimo per questa scelta del coriere, dovrebbe interogarsi sul perché un giornale da sempre espressione della borghesia moderata italiana, senta l'esigenza di "allontanarsi" esplicitamente dallo schieramento politico che dovrebbe essere l'espressione di tale borghesia e, ancora di piu, come mai nell'ambito di questa scelta faccia un ragionamento sul fatto che per avere una destra "europea" in Italia dovrebbero rafforzarsi certi partiti (AN e CDU) a scapito degli altri (ossia Lega e FI). Il ragionamento politico di Mieli, evidentemente, non è banale e parte da considerazioni di merito sull'operato del governo attuale e sullo scenario politico italiano post ingresso di Berlusconi.
per intenderci è come se alle prossime elezioni Repubblica desse indicazione di voto per il centro destra. Come elettore del centrosinsitra credo che principalmente mi interrogherei sul perché di questa scelta in termini di fallimento del mio schieramento di riferimento.


Mi tocca uppa un gobbo, ma tu guarda la vita...

Jarsil
9th March 2006, 05:53
Apprezzo molto il post di jamino, però son piu' orientato a vederla come ghs... E' naturale che il corriere resterà un buon giornale... ma sarà meno buono di prima, l'arte di un giornale come il corriere era il rimanere sempre sopra le righe.

Shub
9th March 2006, 06:03
Un conto è avere un giornale di partito, un'altro uno diciamo politicamente orientato.
Non credo che Il Corriere ora farà articoli dove esaltano la sinistra e demonizzano la destra, continueranno a bacchettare uno e l'altro ma diciamo che hanno preso una posizione ufficiale su dove schierarsi.
E comunque è il lettore che giudicherà, io fossi un lettore assiduo del corriere continuerei a comprarlo, a leggere gli articole e nel caso cambiasse indirizzo...allora sceglierei di lasciarlo.

Lasciare un giornale a prescindere mi sembra una scelta errata.

Manfalus
9th March 2006, 07:14
schierarsi ha un prezzo,


Fantastico, oggi mi abbono al Corriere :thumbup: :D

Scherzi a parte, spiegatemi un po' meglio la questione.. se ho ben capite identificate il fatto che il giornale esprima la sua opinione, col fatto che sia schierato a mo' di militante a favore di una parte politica.

Ma in base a questo, un giornale per mantenersi imparziale non dovrebbe mai muovere critiche a questa o quella parte politica, è questo che dite?

Triagon
9th March 2006, 07:25
Sono stato uno dei primi abbonati del servizio Ore Sette in Italia.
Oggi ho disdetto il contratto, schierarsi ha un prezzo, i miei piccoli 4xx Euro all'anno non li avranno piu', di sicuro non sarò io a mandarli in miseria ma la mia parte la ho fatta.


Sono convinto che se gli mandi per email un po dei tuoi interventi sul forum, ti mandano indietro anche i soldi degli abbonamenti precedenti con le scuse per non aver capito......ASD.......

Jarsil
9th March 2006, 07:31
Fantastico, oggi mi abbono al Corriere :thumbup: :D
Scherzi a parte, spiegatemi un po' meglio la questione.. se ho ben capite identificate il fatto che il giornale esprima la sua opinione, col fatto che sia schierato a mo' di militante a favore di una parte politica.
Ma in base a questo, un giornale per mantenersi imparziale non dovrebbe mai muovere critiche a questa o quella parte politica, è questo che dite?

No, anzi, tutto il contrario Manfa... il corriere sono 130 anni che esprime di volta in volta dissenso o consenso per questa o quella iniziativa politica, mantenendosi però palesemente neutrale.

Chi ha sempre letto il corriere ben sapendo che poteva capitarti l'articolo scritto da persone di sinistra dichiarate, sapeva che indipendentemente dall'idea del singolo giornalista/editorialista, il giornale si sarebbe mantenuto comunque al di sopra della lotta politica. Le persone come me hanno visto nella dichiarazione di Mieli un qualcosa che pregiudica la capacità di imparzialità del quotidiano, perché una volta che il direttore ha dichiarato che il suo giornale è schierato a fianco di uno schieramento, viene a cadere, dal mio punto di vista, quella imparzialità che lo contraddistingueva, a prescindere dal fatto che Mieli sia di sinistra, fatto noto e di per sé assolutamente legittimo e che non disturba. Mi disturba che abbia usato la prima pagina del giornale per dire che il corriere è con Prodi (e mi avrebbe disturbato anche se avesse dichiarato di essere con Berlusconi), non il fatto che lui personalmente lo sia. Non so se riesco a spiegarmi. La sua idea politica è sacrosanta e legittima, che il Corriere sia schierato, lo trovo meno legittimo e meno sacrosanto. Tutto qua. Il Corriere resterà comunque probabilmente il miglior quotidiano d'Italia, ma sarà "un po' meno migliore" se mi passate l'orrendo italiano del virgolettato.

Wolfo
9th March 2006, 07:34
Ho sempre letto il corriere , e continuerò a leggerlo , anche se devo ammettere che questa esternazione in periodo elettorale non è certo da stile Corriere... rimane imho il miglior quotidiano nazionale.
Pe chi diceva che i mezzi di comunicazione sono tutti di mister b. questa è un'ennesima smentita.

Shub
9th March 2006, 07:36
Questo non puoi dirlo Jarsil se un giornale è cmq di parte ma Super Partes è la cosa più pericolosa che un partito "amico" può avere. Se combina una cazzata ha la possibilità di scagliarsi sul tal partito in modo forte e senza problemi d'esser tacciato di colpire l'opposizione.

Io temo di più un giornale "onesto" schierato con me ma che mi cazzia se sbaglio, di un giornale "onesto" o meno, schierato contro di me che mi cazzia se sbaglio.

jamino
9th March 2006, 07:43
Wolfo le televisioni sono quasi tutte dalla parte di mister B (escludi il terzo e la sette va..).. nessuno ha mai sostenuto che tutti i mezzi di comunicazione sono del Silvio nazionale.
Il problema è che mentre in italia la televisione la guardano tutti nel nostro paese il giornale lo leggono (in proporzione) in pochi e se a questo aggiungi che il quotidiano piu venduto in Italia è la gazzetta dello sport hai un'idea abbastanza precisa della "sporoporzione" nella capacità di orientare il consenso da parte dei diversi media e conseguentemente dei diversi schieramenti

Triagon
9th March 2006, 07:44
La cosa si puo vedere da 2 lati.
Puo' valere il pnto di vista di Jarsil coem si potrebbe anche dire che e' preferibile sapere orientamento della linea editoriale in modo netto anziche sentirsi pubblicizzare la neutralita' per poi comportarsi in modo diverso subdolamente.
Non conosco bene Mieli, ma so per certo che chi si fida e apprezza una persona non puo' essere piu di tanto tangiato da una tale dichiarazione, anche perche lo stesso dice che i giornalisti sono liberi nel cor di dare impostazione che vogliono ai loro articoli.
Ora chi crede in questo non ha certo mutato il parere verso il suddetto quotidiano chi non ci crede invece muta parere.
non mi sembra cosi scandaloso, anzi preferisco chi prende posizioni nette a chi rimane nel mezzo. che poi un giornale sia famoso o apprezzato o indicato come neutrale per definizione, beh credo occorra essere realisti, i giornali sono fatti da persone, per quanto uno si sforzi credo sia difficile soprattutto nel campo delle opinioni assumenere posizioni completamente neutrali.

Manfalus
9th March 2006, 08:00
Ho letto l’editoriale. Ammetto di essere d’accordo con Mieli su buona parte delle cose che dice.

Premesso questo, ho capito il tuo discorso, Jarsil, e non lo trovo sbagliato.
Quello che penso, è che l’indicazione del Corriere abbia un valore temporaneo. Voglio dire, ha identificato lo schieramento ipoteticamente migliore, allo stato attuale delle cose, e ha dato un’indicazione di voto in quel senso, per smuovere gli indecisi e portare a un risultato delle urne più deciso.

Tornando all’editoriale, Io biasimerei il Corriere se si schierasse col centrosinistra a prescindere, una vera e propria militanza (e sudditanza). Penso (e spero) invece che voglia mantenere un atteggiamento critico contro tutti, e questo non impedisce che il giornale possa esprimere una preferenza. Preferenza che, prossimamente, può andare al centrodestra.
Se farà così, penso si manterrà un giornale di alto livello e sì, questa la considero imparzialità. Cioè mi esprimo a favore o contro, per quello che uno schieramento fa in quel momento, non per l'ideologia/interessi che rappresenta.

Ciò non toglie che si è schierato, un’indicazione l’ha data, e avrà il suo peso. Ma non penso che ci sarà molta gente che toglierà il suo voto a Berlusconi e lo darà a Prodi perché lo ha letto sul Corriere. Non lo dico per minimizzare, ma è perché mi appare improbabile.. piuttosto mi risulta che l’opera elettorale sia incentrata sul convincere i delusi dal proprio schieramento ad andare a votare cmq, ma questo è un altro discorso.

Defender
9th March 2006, 08:27
La butto là: vi immaginate il finimondo se Mieli avesse dichiarato di essere dalla parte del centrodestra e di ritenerla l'alternativa migliore alle prossime elezioni?

*BOOOOM*!
"Siamo in un regimeh!"
"Berlusca controlla anche il Corriere!!"
"L'indipendenza della stampa è morta, è uno scandaloh!"
(esponenti della sinistra in coro) "Mieli deve dimettersi e stare in ginocchio sui ceci per 3 mesi!"
"questo è l'unico paese al mondo dove *frase random*"

e chi più ne ha più ne metta...

Così invece tutto più o meno ok, polemiche pochine, solo qualche lettore deluso magari ma morta lì.

Due pesi e due misure?
Forse esagero, ma la vedo così ;)

Estrema
9th March 2006, 08:38
La butto là: vi immaginate il finimondo se Mieli avesse dichiarato di essere dalla parte del centrodestra e di ritenerla l'alternativa migliore alle prossime elezioni?
*BOOOOM*!
"Siamo in un regimeh!"
"Berlusca controlla anche il Corriere!!"
"L'indipendenza della stampa è morta, è uno scandaloh!"
(esponenti della sinistra in coro) "Mieli deve dimettersi e stare in ginocchio sui ceci per 3 mesi!"
"questo è l'unico paese al mondo dove *frase random*"
e chi più ne ha più ne metta...
Così invece tutto più o meno ok, polemiche pochine, solo qualche lettore deluso magari ma morta lì.
Due pesi e due misure?
Forse esagero, ma la vedo così ;)
Deffo Mieli è uno che è sempre stato di centro destra; ma è stato stimato come giornalista, storico, opinionista, da tutti anche da quelli di estrema sinistra; è uno che non si vergogna tra virgolette di dire quello che pensa e in questi ultimi anni lo ha dimostrato più volte, ha fatto una scelta ne pagherà le conseguenze magari, però stai sicuro che la stima di chi lo segue da tempo non la perde comunque almeno da parte delle persone intelligenti.

Bortas
9th March 2006, 08:46
A mio vedere state gonfiando molto la cosa, non credo che da domani il Corriere diventerà il quotidiano sovietico e manco credo che cambierà il modo in cui trattano le notizie, sembra un bel fuoco di paglia tanto allarmismo e niente di concreto, invece di fare tanto gli scandalizzati, fate un raffronto, controllate se realmente c'è un cambiamento...

Kolp
9th March 2006, 09:07
*disclaimer*
Questo discorso è ribaltabile a 180° ipotizzando che si fosse schierato nel verso opposto. Il motivo per cui leggevo questo quotidiano era la sua totale indipendenza verso uno schieramento politico
* fine disclaimer *
Ahimé... dopo anni in cui ho approfittato di ogni occasione per seguirlo, devo con rammarico dire addio alla lettura del Corriere della Sera. Dopo lo schieramento aperto da parte del direttore Mieli con una forza politica per le elezioni del 9 aprile, non ha piu' senso che io legga un giornale del quale, per forza di cose, viene meno la capacità di rendersi indipendente e di commentare i fatti per quello che sono senza passarli per la lente dell'opportunità politica.
Prima che qualche topo da forum mi salti alla gola, lo prego di rileggere il disclaimer una seconda volta. Se Mieli si fosse schierato con Berlusconi avrei smesso di leggerlo allo stesso modo, il pregio che aveva il corriere da sempre era il suo riuscire a mantenersi sopra la battaglia politica, da una prospettiva ora di elogio ora di critica in base al singolo avvenimento. Va da sé che avendo scelto uno schieramento, questa obiettività viene per forza a mancare... come potrà ora Mieli scrivere un articolo di fondo in cui critica una uscita di Prodi, se ha appena dichiarato di volerlo votare e invita i suoi lettori a fare lo stesso?
Peccato. 130 anni di storia di giornalismo indipendente morti in 20 righe di articolo di fondo. complimenti a Mieli per aver ucciso l'indipendenza del Corriere, con tutto il rispetto per la sua idea politica, della quale ha il pieno diritto di espressione... ma non nelle pagine del Corriere e non in quel modo. Aveva il dovere morale di mantenere la linea e la tradizione del suo giornale, non di sbeffeggiarla per fare il cortigiano di un politico, indipendentemente da chi sia e quale schieramento rappresenti il politico stesso.
Ora buon divertimento ai soliti imbecilli a trovare in questo thread un post anti sinistra o qualche appiglio per citare berlusconi...
Ma già... molti di quelli che criticheranno non lo hanno mai letto, un giornale indipendente, non è di molto tempo fa l'ultima volta che mi è stato risposto che il corriere era un giornale berlusconiano, tra le pagine di sto forum... :nod:


mi pare che tu stia vedendo la cosa sotto un punto di vista di "sconfitto".

io la vedo come un giornale, che pur essendo sempre stato neutrale (tendente un po' verso destra, secondo me... o cmq più "conservatore"), ha deciso che in questo determinato momento doveva appoggiare un determinato schieramento.

leggo quasi ogni giorno il corriere e la repubblica e spesso il sole24ore. ci tengo a precisarlo

ghs
9th March 2006, 09:08
Ribadisco che sono convinto che si continuerà, come assicura lo stesso Mieli, a leggere sul Corriere editoriali e opinioni varie di chi ha collaborato fino a questo momento. Anche perchè negare spazio a questi interventi sarebbe contrario all'interesse del giornale.
Ma ripeto anche che da qualche tempo era chiaro (nel carattere della cronaca politica, per esempio, che è fastidiosamente cambiato proprio dal ritorno di Mieli e, ancora di più, dalla questione sulla proprietà della scorsa estate) un appoggio consistente a un parte politica. Esistono già giornali che fanno questo lavoro e che, dichiarandosi sempre indipendenti e disposti solo a un appoggio critico delle proprie simpatie, hanno via via preso la china della militanza. L'esempio più lampante è La Repubblica. Poi, trascurando i giornali di partito, esistono i giornali di opinione (due ben fatti, per esempio, sono Il Riformista e Il Foglio), che, guarda un po', dichiarano apertamente, per programma, la loro parte (quando non la loro proprietà) e che, pure loro, dicono di tenere una linea critica quando serve. E spesso lo fanno, per carità. Ma non in periodi elettorali, perchè lì devono nutrire il bacino dei propri beniamini e garantire un po' di propaganda.
Il maggiore quotidiano d'Italia ha deciso schierare non un direttore (Mieli non ha mai nascosto le sue simpatie), ma il giornale. Questo non significa necessariamente che avrà occhi di riguardo per Prodi, ma che certamente non mancherà di far capire che Berlusconi è peggio. D'altra parte, proprio l'editoriale di Mieli l'ha già fatto.
Niente per cui strapparsi i capelli, naturalmente, niente di illegittimo e niente di così nuovo, ma per me, ripeto, è un peccato.

Kolp
9th March 2006, 09:11
Non sapevo dell'editoriale di Mieli, giornalista che ho sempre apprezzato a prescindere per le sue posizionis mepre equilibrate, ma ho sentito la notizia "in zapping" dall'infedele ed ho asoltato l'intervista in cui Mieli motivava la sua scelta.
Sinceramente se posso capire la delusione di chi è schierato politicamente con il centrodestra, non capisco le critiche o l'accusa (il termine puo sembrare forte ma non va inteso in senso polemico) di perdita di "centralità".
Ogni giornale ha sempre una sua linea politica, Mieli ha esplicitato con chiarezza e trasparenza quella che è la linea attuale del Coriere. Molto meglio questo che una forma di "schieramento" strisciante o implicto, che rischia di far apparire fatti le opinioni e di essere mistificatorio.
Proprio partendo dalla affermazione quotata credo che biusognerebbe fare una riflessione. evidentemente nel momento delle elezioni Mieli reputa che in questo momento "bacchettare" il cnetro destra vuol dire affermare espplicitamente che non ha i titoli per governare per i prossimi 5 anni questo paese. Oltretutto Mieli ha detto (nell'intervista su la 7) che le posizioni dei singoli editorialisti continueranno ad essere "libere" ossia la linea della redazione non implicherà la possibilità di ospitare gli editoriali di chi dissente da tale linea.
Credo che un elettore del centro destra, al di la del rammarico leggittimo per questa scelta del coriere, dovrebbe interogarsi sul perché un giornale da sempre espressione della borghesia moderata italiana, senta l'esigenza di "allontanarsi" esplicitamente dallo schieramento politico che dovrebbe essere l'espressione di tale borghesia e, ancora di piu, come mai nell'ambito di questa scelta faccia un ragionamento sul fatto che per avere una destra "europea" in Italia dovrebbero rafforzarsi certi partiti (AN e CDU) a scapito degli altri (ossia Lega e FI). Il ragionamento politico di Mieli, evidentemente, non è banale e parte da considerazioni di merito sull'operato del governo attuale e sullo scenario politico italiano post ingresso di Berlusconi.
per intenderci è come se alle prossime elezioni Repubblica desse indicazione di voto per il centro destra. Come elettore del centrosinsitra credo che principalmente mi interrogherei sul perché di questa scelta in termini di fallimento del mio schieramento di riferimento.

come al solito, mi trovo completamente d'accordo con te :)

EDIT: aggiungo una cosa:
secondo me c'è anche da tenere conto che la scelta di Mieli/del Corriere non è stata compiuta da "sottomesso", ma da super partes. per questo non vedo nessuna fine della neutralità del Corriere.

San Vegeta
9th March 2006, 09:17
detta sinceramente: non vedo cosa ci sia di male nello schierarsi per un'ideologia politica, se nonostante la "dichiarazione d'intenti" si mantiene uno stile giornalistico pulito e imparziale.
Ognuno ha le sue idee, soprattutto un giornalista: se tale giornalista decide di dichiarare che parteggia per un partito, non vedo perchè giudicarlo meno imparziale nel suo lavoro semplicemente basandosi sulla sua dichiarazione.

Sir Phava
9th March 2006, 09:27
Per me e' stato l'ennesimo esempio di come l'affermazione di un'uomo venga subito strumentalizzata dalla classe politica.
Nel senso la posizione espressa da Mieli se fosse avvenuta in un'altro stato Europeo o negli States, la cosa avrebbe fatto giustamente riflettere gli elettori come diceva, secondo me giustamente, Jamino.
Il discorso e' che in Italia la cosa si estremizza subito e tutti iniziano a chiamare lo scandalo. Concondo infatti anche con cosa dice Defender, se per ipotesi la cosa fosse stata contraria dalla sinistra sarebbe partita subito la protesta per il presunto regime...

Forse alla fine per come e' fatta la societa' italiana l'affermazioni di Mieli, che in se non hanno nulla di sbagliato, non dovrebbero essere fatte... ma solo per come vengono distorte le affermazioni e le idee della gente.

Necker
9th March 2006, 09:30
Riguardo a quest decisione, ritengo che la cosa migliore da fare sia vedere nel tempo cosa e come cambierà l'impostazione del giornale! Io ho sempre letto repubblica, perciò nn so come prendere la notizia.

posso chiedervi di confrontare questo accadimento con il cambio di direzione del tg5? Vi ricordate? Ne venne fuori un bel polpettone pure qui sul forum... se ci pensate non è fu una cosa tanto differente da come molti vedono ora quel che è successo al corriere, a leggere i vostri reply.

Sakugochi
9th March 2006, 09:40
Per me e' stato l'ennesimo esempio di come l'affermazione di un'uomo venga subito strumentalizzata dalla classe politica.
Nel senso la posizione espressa da Mieli se fosse avvenuta in un'altro stato Europeo o negli States, la cosa avrebbe fatto giustamente riflettere gli elettori come diceva, secondo me giustamente, Jamino.
Il discorso e' che in Italia la cosa si estremizza subito e tutti iniziano a chiamare lo scandalo. Concondo infatti anche con cosa dice Defender, se per ipotesi la cosa fosse stata contraria dalla sinistra sarebbe partita subito la protesta per il presunto regime...
Forse alla fine per come e' fatta la societa' italiana l'affermazioni di Mieli, che in se non hanno nulla di sbagliato, non dovrebbero essere fatte... ma solo per come vengono distorte le affermazioni e le idee della gente.

Concordo su tutto, tranne che sulla conclusione finale: visto che è sbagliato l'atteggiamento prevenuto e tifoso dell'opinione pubblica italiana, è quello che va cambiato, anche con uscite "impopolari" come quelle di Mieli. Soprattutto se sono fatte da persone che hanno una stima trasversale da entrambi gli schieramenti, come nel suo caso.

Sir Phava
9th March 2006, 11:32
...visto che è sbagliato l'atteggiamento prevenuto e tifoso dell'opinione pubblica italiana, è quello che va cambiato, anche con uscite "impopolari" come quelle di Mieli. Soprattutto se sono fatte da persone che hanno una stima trasversale da entrambi gli schieramenti, come nel suo caso.

Si' e' vero, ma per la maggioranza della popolazione che purtroppo usa solo la TV come mezzo per ottenere informazione ha recepito solo il messaggio "Il Corriere della Sera e' diventato un organo di propaganda della Sinistra" anziche' "a Mieli non sono piaciuti questi cinque anni di governo e auspica un cambiamento, nella speranza che faccian meglio"... e quindi verra' bollato come gioranale fazioso o fotocopia della Repubblica, anche se sicuramente tutti i redattori scriveranno ancora nella piena liberta' di opinione... Io credo che poteva ottenere di piu' facendolo trasparire da quello che scriveva.

Glasny
9th March 2006, 11:39
Il corriere non era imparziale già da tempo almeno ora si sono dichiarati apertamente, purtroppo come qualcuno ha fatto notare la carta stampata ha poco successo in Italia quindi cercano di correre ai ripari schierandosi politicamente in modo da ottenere favori o aiuti economici direttamente. Per l'imparzialità io preferisco sempre leggere giornali esteri, esclusi gli inglesi ovviamente.

Jarsil
9th March 2006, 12:00
Mi rendo conto che veramente in pochi hanno capito il senso del mio discorso... io dico "giornale" e loro rispondono difendendo il giornalista...

Non ho mai avuto alcuna intenzione di attaccare il direttore Mieli per la sua fede politica. Gli contesto la scelta di schierare ufficialmente il suo giornale, anche se poi lascerà comunque libertà ai propri giornalisti di scrivere secondo coscienza, ha comunque schierato il quotidiano nel suo complesso, quindi il nome "Corriere della Sera" in questo momento e fino al 9 aprile, coincide con "Giornale che sostiene la campagna elettorale dell'Unione". Sto cercando di renderla piu' semplice possibile, naturalmente, perché pare che il senso del mio post di apertura sia stato compreso veramente da pochi (sia da parte di chi la vede come me, sia da parte di chi la vede diversamente, beninteso).

Sakugochi
9th March 2006, 12:35
Come al solito misurata la dichiarazione in merito di Berlusconi:
"Berlusconi: giornale ormai simile all'Unità."
Corriere (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/03_Marzo/09/corriere_editoriale.shtml)

Il Nando
9th March 2006, 12:54
Come al solito misurata la dichiarazione in merito di Berlusconi:
"Berlusconi: giornale ormai simile all'Unità."
Corriere (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/03_Marzo/09/corriere_editoriale.shtml)

Si anche una roba tipo: "Un altro pezzo d'Italia in mano alla sinistra..." che si inquadra perfettamente nella linea che il B. ha voluto per la sua campagna elettorale: "La sinistra controlla tutto, sindacati, università, scuole medie superiori (lol... questo e' uno degli autogol che si fece a ballarò), giornali, ecc ecc ecc, se gli diamo anche il governo rischiamo il regime".

Come diceva il ragioner Zampetti nei ragazzi della terza C "Negare, negare e ancora negare" :rotfl:

Arthu
9th March 2006, 12:57
Come al solito misurata la dichiarazione in merito di Berlusconi:
"Berlusconi: giornale ormai simile all'Unità."
Corriere (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/03_Marzo/09/corriere_editoriale.shtml)
Non è forse vero?Sono dappertutto sti comunisti pz.

Bortas
9th March 2006, 13:04
Come al solito misurata la dichiarazione in merito di Berlusconi:
"Berlusconi: giornale ormai simile all'Unità."
Corriere (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/03_Marzo/09/corriere_editoriale.shtml)

Sarete tutti assimilati...

Sir Phava
9th March 2006, 13:09
Mah, io credo che Jarsil non abbia completamente torto... nel senso, dando la piena liberta' a Mieli di avere qualsiasi idea, magari esprimila in un'altro contesto oppure durante una intervista (televisiva o ad un altro gioranale) ma non dalle colonne del giornale che dirigi, altrimenti fai passare tutto il giornale per sostenitore del CS, mentre dovrebbe essere, almeno sulla carta (hahaha), plurale.

x Jar: sicuramente Mieli prima di scrivere avra' consultato la sua redazione, e, se ha scritto quello che ha scritto, vuole dire che il Corsera lo appoggia. E comunque per come gia' si disse a suo tempo per il TG5, il gioranale deve anche sottostare a regole di mercato e se diventasse troppo fazioso perderebbe inevitabilemente lettori.

Hador
9th March 2006, 13:55
il giornale è suo e le idee le esprime sul suo giornale, contesto più appropriato di questo non esiste.
Non penso proprio cambierà nulla nell'impostazione del corsera dopo questa dichiarazione, smettere di leggerlo è solamente una rosikata per il fatto che ha preferito il centro sinistra rispetto al centro destra. Come io non inizierò a leggerlo oggi.
Esprimere la propria idea NON è sinonimo di essere faziosi

Sir Phava
9th March 2006, 14:40
In linea di principio sono d'accordo al 100%, ne faccio solo una questione di opportunita'...

Necker
9th March 2006, 15:45
Per curiosità chi adesso smetterà di leggerlo, cosa leggerà?

Hador
9th March 2006, 16:33
"Leggo", "Metro" e "City"

Kolp
9th March 2006, 17:07
"Leggo", "Metro" e "City"

asd... i miei giornali preferiti!

Controller
9th March 2006, 23:28
Per curiosità chi adesso smetterà di leggerlo, cosa leggerà?

Corriere.it e...poi ci penserò visto che alla mattina caffè/giornale/cesso sono stati un must x parecchi anni.
Di sicuro non pago più lo stipendio al signor Mieli.

Controller
9th March 2006, 23:30
Fantastico, oggi mi abbono al Corriere :thumbup: :D
Scherzi a parte, spiegatemi un po' meglio la questione.. se ho ben capite identificate il fatto che il giornale esprima la sua opinione, col fatto che sia schierato a mo' di militante a favore di una parte politica.
Ma in base a questo, un giornale per mantenersi imparziale non dovrebbe mai muovere critiche a questa o quella parte politica, è questo che dite?

La vera indipendenza/imparzialità non è mai esistita e mai esisterà, si è sempre saputo che il Corriere era "tendenzialmente" di sinistra, un conto è una vaga tendeziosità un altro conto è un aperto tifo...

Controller
9th March 2006, 23:31
Sono convinto che se gli mandi per email un po dei tuoi interventi sul forum, ti mandano indietro anche i soldi degli abbonamenti precedenti con le scuse per non aver capito......ASD.......

Mandala a nome mio, ti lascio il 70% dei soldi che mi restituiranno -.-

Controller
9th March 2006, 23:33
La butto là: vi immaginate il finimondo se Mieli avesse dichiarato di essere dalla parte del centrodestra e di ritenerla l'alternativa migliore alle prossime elezioni?
*BOOOOM*!
"Siamo in un regimeh!"
"Berlusca controlla anche il Corriere!!"
"L'indipendenza della stampa è morta, è uno scandaloh!"
(esponenti della sinistra in coro) "Mieli deve dimettersi e stare in ginocchio sui ceci per 3 mesi!"
"questo è l'unico paese al mondo dove *frase random*"
e chi più ne ha più ne metta...
Così invece tutto più o meno ok, polemiche pochine, solo qualche lettore deluso magari ma morta lì.
Due pesi e due misure?
Forse esagero, ma la vedo così ;)

Non esageri, sarebbe esplosa l'Italia.

Controller
9th March 2006, 23:37
mi pare che tu stia vedendo la cosa sotto un punto di vista di "sconfitto".
io la vedo come un giornale, che pur essendo sempre stato neutrale (tendente un po' verso destra, secondo me... o cmq più "conservatore"), ha deciso che in questo determinato momento doveva appoggiare un determinato schieramento.
leggo quasi ogni giorno il corriere e la repubblica e spesso il sole24ore. ci tengo a precisarlo

Beh anche prima di abbonarmi leggevo il Corriere, si può dire che lo ho letto tutti i giorni (vacanze all'estero escluse) x almeno gli ultimi 15 anni e...non lo ho mai trovato di destra o di centro, lo trovavo di centrosx "con garbo" ossia abbastanza equo.

Controller
9th March 2006, 23:43
il giornale è suo e le idee le esprime sul suo giornale, contesto più appropriato di questo non esiste.
Non penso proprio cambierà nulla nell'impostazione del corsera dopo questa dichiarazione, smettere di leggerlo è solamente una rosikata per il fatto che ha preferito il centro sinistra rispetto al centro destra. Come io non inizierò a leggerlo oggi.
Esprimere la propria idea NON è sinonimo di essere faziosi

Il giornale è suo?? Scherzi vero? Io probabilmente non smetterò di leggerlo, in quanto a pranzo in qualsiasi ristorante/bar lo trovo a gratis, smetterò di PAGARLO.
Ripeto, non è che coi miei 4xx€ all'anno pretendo di intaccarli ma...prova domani a chiedere ad un tuo edicolante di fiducia quante copie in meno ha venduto il Corriere, io lo ho fatto e non mi sentirei cosi' tranquillo nei panni del direttore -.-

Manfalus
10th March 2006, 05:46
La vera indipendenza/imparzialità non è mai esistita e mai esisterà, si è sempre saputo che il Corriere era "tendenzialmente" di sinistra, un conto è una vaga tendeziosità un altro conto è un aperto tifo...


Ok, ho capito, anche se la vedo in altro modo.
Per me aperto tifo sarebbe, in questo caso, schierarsi d'ora in avanti col centrosinistra a prescindere; imparzialità per me non è il non esprimere preferenze, ma esprimerle su chi merita a seconda dei casi.

Cmq ok, ci siamo chiariti i punti di vista, ma sull'argomento per ora non ho altro da aggiungere, presto ci saranno nuove chicche da campagna elettorale :D