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View Full Version : P A P Boselli - Pera



ahzael
28th March 2006, 05:02
Per quale motivo lo stato italiano (laico) dovrebbe usare i soldi dei contribuenti per finanziare le scuole private?

Cioe pera dice che la sinistra voglia impedire a delle famiglie italiane di poter avere un insegnamento differente da quello offerto dalle scuole publiche, ma non mi pare sia mai uscita una cosa del genere, nessuno vuole chiudere le scuole private, ma come dice il nome stesso, se sono private te le devi pagare.

Non so come funziona dalle vostre parti, ma a Roma alle scuole private ci vanno solo le capre e le zecche per moda, che a 18 anni fanno ancora il secondo superiore alla scuola publica, e invece per magia con un anno a scuola privata fanno 2 anni in 1, e si, proprio utile sta scola privata.

ihc'naib
28th March 2006, 10:19
il concetto teorico e' che dentro le tassi paghi, a livello scolastico:

a) l'esistenza del servizio scolastico pubblico sul suolo italiano, che ovviamente ti interessa esistere anche se non hai figli, o se li mandi in seminario a 5 anni..

b) il servizio di scuola pubblica direttamente erogato ai tuoi bambini.

La quota relativa al caso b, in effetti, potrebbe essere prevista come rimborso a chi decide di offrire un'educazione privata ai propri figli.
Il mio sospetto e' che :

- la cifra non sia coerente. In teoria dovresti erogare un rimborso pari a:

1/(tutti gli studenti pubblici italiani) * spesa pubblica dedicata all'educazione* XX% (da valutare in modo che il rimborso corrisponda solo alla quota "b" e non a tutto), e scontarlo _al cittadino_ .

Il finanziamento alla scuola porta una scuola che spende di meno perche' hai soldi dello stato, ma se tanto mi da' tanto costera' uguale per i frequentatori.

Altra valutazione poi andrebbe fatta per capire cose che io non so: l'otto per mille va gia' al sistema educativo cattolico privato? Le scuole cattoliche private ricevono gia' finanziamenti dal vaticano?

spero di non aver scritto troppe castronerie

kopl
28th March 2006, 10:45
ma le scuole private solo solo cattoliche?

a me non sembra, almeno qui a bologna ce n'è 1 privata cattolica e 2 private laiche

ihc'naib
28th March 2006, 10:53
no no. La parte finale era una postilla, dovuta al fatto che comunque una maggior parte delle scuole private di cui abbia notizia io sono cattoliche.

ahzael
28th March 2006, 11:02
ma le scuole private solo solo cattoliche?

a me non sembra, almeno qui a bologna ce n'è 1 privata cattolica e 2 private laiche

si ma rimane il fatto che le scuole private italiane non sono a modello inglese, cioe che la scuola privata sta N anni avanti come attrezzature e tutto il resto, solitamente chi va in una scuola privata lo fa perche ammette di essere una capra e quindi si compra il diploma. Perche alla fine di questo si dovrebbe parlare, non del fatto o meno che ci siano i preti. Perche io non tollero in nessun modo che un tizio che non sa fare 1+1 esca con lo stesso diploma mio magari con un voto piu alto , mentre io devo sapere meta' formulario di fisica a memoria, e l unica differenza e' che i genitori lo hanno mandato a scuola privata.

ihc'naib
28th March 2006, 11:09
beh. quello riguarda la necessita' di porre un regolamento, magari piu' severo, nelle occasioni dell'equiparamento. Con questo esame di maturita', poco severo, l'opportunita' che ti resta e' creare un ulteriore esame di ammessione all'esame di maturita'. Questo per le scuole superiori. Per le medie.. boh.. affari loro. non mi preoccupo di chi "ruba" un titolo di scuola media.

Hador
28th March 2006, 11:10
semplicemente sono 5 anni che cercano di sfavorire la scuola pubblica in favore di quella privata, cioè di far perdere i scritti alla prima e guadagnarne alla seconda.
perchè? perchè la scuola pubblica COSTA, quella privata, anche col bonus, costa molto di meno, è il primissimo passo (il bonus, il cambiamento della maturità, i finanziamenti troncati) verso la privatizzazione (che imo non arriverà mai).
Quella della libertà di scelta è una cagata, lo stato ti offre un servizio (ben variegato poi dato che capissi se la scuola pubblica fosse monoindirizzo, ma invece ci sono tutti i licei e i licei professionali), se non ti sta bene ti attacchi al cazzo e tiri, io non voglio con i miei soldi aiutarti a mandare tuo figlio al gonzaga piuttosto che al san carlo dove oltre pippare e grattarsi i coglioni non fanno altro.

Il controsenso del tutto è che la qualità dei licei pubblici italiani è ben superiore alla stragrande maggioranza di quelli privati, benchè la qualità sia in discendenza, senza soldi (e io al liceo ci ero fino all'anno scorso) hai le mani legate - e non è che andassi a salculonia ma al volta che è in corso buenos aires a milano...

ihc'naib
28th March 2006, 11:34
in breve, non sono i tuoi soldi. rileggi quello che ho scritto.

kopl
28th March 2006, 11:36
esistono anche gli istituti tecnici cmq...

(ma si sa, ormai non sono più di moda...)

ahzael
28th March 2006, 11:56
io veramente ho fatto l istituto tecnico. Cioe non ho capito il nesso

Hador
28th March 2006, 12:25
in breve, non sono i tuoi soldi. rileggi quello che ho scritto.i soldi che ha lo stato sono miei soldi.

ihc'naib
28th March 2006, 12:26
mamma mia.. ma hai veramente voglia di polemizzare senza capire? i soldi che ha lo stato sono i soldi che gli ha dato anche quel babbo che manda il figlio alla scuola privata, e che quindi paga per un servizio pubblico che (in parte) non usa.
I soldi che ha lo stato non sono TUTTI tuoi. mi spiego adesso?

kopl
28th March 2006, 12:30
quindi, teoricamente:
se mandi il figlio alla scuola privata paghi tutta la retta senza aiuti vari, ma non devi pagare le tasse che vanno a finanziare la scuola pubblica

teoricamente l'idea è giusta, altrimenti chi va alla privata si trova a pagare entrambe

tempo
28th March 2006, 12:32
mamma mia.. ma hai veramente voglia di polemizzare senza capire? i soldi che ha lo stato sono i soldi che gli ha dato anche quel babbo che manda il figlio alla scuola privata, e che quindi paga per un servizio pubblico che (in parte) non usa.
I soldi che ha lo stato non sono TUTTI tuoi. mi spiego adesso?
quindi se nn ho nessun malanno fisico posso far chiedere a mio padre il rimborso per le tasse pagate che vanno a finire alla sanità o farmi fare un abbuono per una beauty farm o centro estetico ?

Shub
28th March 2006, 12:36
La scuola privata te la dovresti pagare in toto, niente tasse, niente aiuti niente di niente.
Essendo un privato si autofinanzia o schiatta.

Detto questo, la scuola pubblica deve essere sostenuta ma voglio fuori dai coglioni i professori ormai inutili. Se la scuola italiana fa cacare lo si deve anceh a fossili che stanno in aula e che insegnano cose ormai obsolete, il tutto perchè l'associazione degli insegnanti anni fa scioperò ad oltranza fino a quando il ministro non levò una legge che ritenevo giustissima.

Ossia ogni anno i professori dovevano fare degli esami e dei corsi, chi non passava tali esami non insegnava fino a quando non si fosse rimesso in ordine.

Questo è normale pure nel mondo del lavoro se non sei "in mercato" sei inutile e ti mandano a cacare.
Quindi, chi deve insegnare ma secondo voi, deve essere aggiornato e competente oppure come dice il detto, "chi sa lavora e chi non sa insegna"?

Saluti.

ihc'naib
28th March 2006, 13:00
quindi se nn ho nessun malanno fisico posso far chiedere a mio padre il rimborso per le tasse pagate che vanno a finire alla sanità o farmi fare un abbuono per una beauty farm o centro estetico ?


bene. ora che ci siete vicini, provate, di nuovo, a leggere il mio primo messaggio.

La maggioranza delle tasse che voi pagate non sono per usufruire del servizio pubblico direttamente, ma perche':

a) voi abbiate la _possibilita'_ di usufruirne in ogni momento
b) Un qualunque cittadino italiano, magari non dotato delle vostre risorse economiche, possa usufruirne in un qualunque momento. E questo non e' un regalo. E' nel vostro interesse che esistano in Italia i liberi professionisti, gli operai, i commessi, gli albergatori etc. etc. e dunque e' nel vostro interesse che siano educati. Perche' non si vive in un castello di vetro in cima all'everest.

Detto questo, una volta che si continua a pagare un'alta percentuale per l'esistenza del servizio pubblico in Italia, non sono contrario a praticare un sconto al cittadino (NON ALLA SCUOLA) che promette di non usufruirne direttamente.

Hador
28th March 2006, 13:10
mamma mia.. ma hai veramente voglia di polemizzare senza capire? i soldi che ha lo stato sono i soldi che gli ha dato anche quel babbo che manda il figlio alla scuola privata, e che quindi paga per un servizio pubblico che (in parte) non usa.
I soldi che ha lo stato non sono TUTTI tuoi. mi spiego adesso?si ma è una tassa come ci sono moltre altre tasse, e funziona esattamente come tutte le altre. Lo stato ha una tassa sull'insegnamento (e mi sembra anche giusto), vuoi insegnare? devi pagare un tot allo stato. Funziona uguale per la sanità penso, no? non è che io oggi mi alzo e apro la mia clinica mattia, ho delle tasse da pagare per esercitare la professione.

Quello dello "sconto" è un discorso insensato, o meglio, o lo applichi su ogni cosa o non lo applichi (ti prometto che non prenderò mai un mezzo pubblico allora fammi pagare il 3% in meno delle tasse!), poi nel caso specifico dato che la scuola pubblica ha bisogno di fondi e che il target delle persone che mandano i propri figli alle private è di media alta altissima borghesia questo discorso è completamente fuori luogo.
- soprattutto perchè stiamo parlando di qualcosa come 100 euro a crapa di tasse scolastiche, somma sborsabile senza problemi dal 90% delle famiglie ma che complessivamente, se abbonati a n studenti delle private, vanno a creare un bel vuoto

ihc'naib
28th March 2006, 13:16
non confondere il tassamento dell'esercizio con quello dell'usufrutto di tale esercizio. Io sono d'accordo che non ha senso scontare alle scuole private. Eventualmente, c'e' una logica di fondo nello scontare agli utenti delle private. In effetti, sfrutterei l'occasione: offrirei questi "sconti", ma solo quotati in modo tale che il risparmio che ho sul fatto che quel ragazzino non frequenta la scuola pubblica sia maggiore dello sconto che pratico. Ci guadagnano tutti i cittadini ("privati" e "pubblici" )

Hador
28th March 2006, 13:22
è chiaro che la privatizzazione della scuola pubblica sarebbe conveniente dal punto di vista economico, ma non è accettabile. La scuola pubblica è una delle poche cose decenti che avevamo (perchè ormai...), ad oxford se avevi fatto il liceo classico italiano per alcuni indirizzi dovevi sostenere solamente l'esame di inglese potendo saltare le altre prove di ammissione.
La scuola pubblica va sostenuta, punto, questo governo avendo avuto problemi economici ha tagliato il più possibile sulla scuola pubblica, capisco che sia conveniente, ma la convenienza non è il principio su cui basarsi.

ihc'naib
28th March 2006, 13:26
ma la convenienza, in un'oculata amministrazione, va da se' con il sostentamento.

Se ci fosse chi sa far funzionare le cose, ogni scuola pubblica potrebbe sfruttare l'occasione per offrire un servizio ancora migliore. Ricordo che siamo particolarmente nobili nell'educazione umanistica e in generale nella conoscenza (alto livello nel mondo..)ma abbastanza messi male come capacita'.. (laboratori, multimedialita', tirocini, esperienze pratiche..)

Hador
28th March 2006, 13:43
ma la convenienza, in un'oculata amministrazione, va da se' con il sostentamento.

Se ci fosse chi sa far funzionare le cose, ogni scuola pubblica potrebbe sfruttare l'occasione per offrire un servizio ancora migliore. Ricordo che siamo particolarmente nobili nell'educazione umanistica e in generale nella conoscenza (alto livello nel mondo..)ma abbastanza messi male come capacita'.. (laboratori, multimedialita', tirocini, esperienze pratiche..)si ma c'è l'università per i laboratori e la multimedialità, io faccio informatica e facciamo 1 sessione di laboratorio a settimana, 5 su 7 esami completamente al computer, supporto online con esercitazioni e gestione delle iscrizioni agli appelli.
Però so parlare italiano cosa che molti del mio corso non sanno fare... :nod:
Siamo nobili nella conoscenza umanistica perchè è (anche se si perderà del tutto con la prossima generazione imo) una caratteristica atavica, l'italia è classica, e le origini classiche del nostro paese erano sentite.
Per i laboratori e tutto invece servono soldi non serve cultura, ma se i soldi non li tira fuori nessuno non si può pretendere molto

ihc'naib
28th March 2006, 13:57
non puoi pensare che il cittadino medio vada all'universita', e giudicare la scuola statale di conseguenza. Lo stato del supporto tecnico-tecnologico delle scuole superiori europee e' migliore del nostro.

Tu fai informatica e meno male che lo usi il pc. Io faccio ingegneria e di computer e di tecnologia ne vedo pochina nella mia uni (FI)
In ogni caso, nota storica: non datemi del bigotto, ma e' responsabilita' della chiesa se la nostra impostazione e' prevalentemente umanistica. I programmi dei licei sono coso che risalgono ai tempi dei licei gesuiti... magari aggiornati, ma con una suddivisione delle ore relativamente simile.

Alkabar
28th March 2006, 14:00
no no. La parte finale era una postilla, dovuta al fatto che comunque una maggior parte delle scuole private di cui abbia notizia io sono cattoliche.

io ne conosco una marea laiche, da ste parti in effetti sono tutte o quasi laiche.

Ma, la retta che pagano i ragazzi è altissima.... che non mi dicano che non ce la fanno con quella su...

Hador
28th March 2006, 14:00
ci credo che è migliore, loro hanno i soldi qua ogni anno che passa troncano di più i finanziamenti...
e cmq se uno non ha i soldi per andare all'università non ne ha neanche per buttare 5000 euro all'anno per una scuola privata...

Alkabar
28th March 2006, 14:06
non puoi pensare che il cittadino medio vada all'universita', e giudicare la scuola statale di conseguenza. Lo stato del supporto tecnico-tecnologico delle scuole superiori europee e' migliore del nostro.

Tu fai informatica e meno male che lo usi il pc. Io faccio ingegneria e di computer e di tecnologia ne vedo pochina nella mia uni (FI)



E fanno 5 persone di ingegneria che mi dicono sta cosa, è preoccupante sto fatto, da noi ne facciamo moltissima, i linguaggi di programmazione di riffa o di raffa li abbiamo visti tutti o comunque siamo in grado di impararli in poco perchè simili a quelli che conosciamo. Boh non so che dire, ma ritengo di aver avuto molta fortuna a scegliere Cesena invece che Bologna o altri lidi.




In ogni caso, nota storica: non datemi del bigotto, ma e' responsabilita' della chiesa se la nostra impostazione e' prevalentemente umanistica. I programmi dei licei sono coso che risalgono ai tempi dei licei gesuiti... magari aggiornati, ma con una suddivisione delle ore relativamente simile.

Abbiamo una imponente formazione umanistica in Italia, ma ritengo, non me ne vogliate, che le cose debbano cambiare in favore di campi di studio e applicazione più consoni alla realtà attuale.
Come l'informatica e quant'altro. Ormai gira tutto attorno a quello, non si può continuare a ignorare la cosa.

AceGentile
28th March 2006, 14:07
Non so come funziona dalle vostre parti, ma a Roma alle scuole private ci vanno solo le capre e le zecche per moda, che a 18 anni fanno ancora il secondo superiore alla scuola publica, e invece per magia con un anno a scuola privata fanno 2 anni in 1, e si, proprio utile sta scola privata.

mi soffermo su questo punto. vorrei capire come mai è così diffuso il pensiero che nelle private si faccia 1cazzo da mattina a sera, paghi e vieni promosso ecc, mentre le pubbliche ah scuole serie bli blu bla

ora io non so a roma come sia la questione scuole, ma a milano non è affatto cosi (almeno dove sono andato io :rain: )

le credenza ah scuola privata paghi e passi tutti gli anni easy GG è una panzanata, se proprio devo dire la mia credo (e dopo spiego il motivo) che si faccia tremendamente di meno (in media eh, poi ovvio ci sono le eccezioni) nelle pubbliche

il motivo? mia madre fa l'insegnante delle superiori. ha lavorato sia in private che in pubbliche (dove lavora tuttora) e a giudicare dai suoi discorsi le pubbliche (ripeto, almeno a milano) sono i posti dove andare se non vuoi fare 1 ceppa, vista il tipo di fauna che è presente all'interno (come al solito, con le eccezioni del caso - studenti che si impegnano ecc)

ihc'naib
28th March 2006, 14:11
e cmq se uno non ha i soldi per andare all'università non ne ha neanche per buttare 5000 euro all'anno per una scuola privata...

e quindi? avevamo cambiato discorso, no? :)

alka: io ho fatto ingegneria elettronica, eh..

ahzael
28th March 2006, 14:13
io parlo per esperienza diretta , cioe ho due amici CAPRE, ma proprio capre capre capre, che sono state bocciate piu volte al primo e al secondo, non sanno fare 1 +1 , sono andate a due scuole private di roma (una non proprio roma ma frascati vabbe, siamo la, e' un autobus a salire) e sono stati promossi coi famosi 2 anni in 1 con ottimi voti , o almeno voti ottimi per loro, solo che ioun 7 a fisica me lo dovevo sudare, loro veniva regalato senza sapere manco spiegare che vuol dire E=MCquadro

Hador
28th March 2006, 14:25
mi soffermo su questo punto. vorrei capire come mai è così diffuso il pensiero che nelle private si faccia 1cazzo da mattina a sera, paghi e vieni promosso ecc, mentre le pubbliche ah scuole serie bli blu bla
ora io non so a roma come sia la questione scuole, ma a milano non è affatto cosi (almeno dove sono andato io :rain: )
le credenza ah scuola privata paghi e passi tutti gli anni easy GG è una panzanata, se proprio devo dire la mia credo (e dopo spiego il motivo) che si faccia tremendamente di meno (in media eh, poi ovvio ci sono le eccezioni) nelle pubbliche
il motivo? mia madre fa l'insegnante delle superiori. ha lavorato sia in private che in pubbliche (dove lavora tuttora) e a giudicare dai suoi discorsi le pubbliche (ripeto, almeno a milano) sono i posti dove andare se non vuoi fare 1 ceppa, vista il tipo di fauna che è presente all'interno (come al solito, con le eccezioni del caso - studenti che si impegnano ecc)
ace non dire cagate, le private di milano fanno ridere, non so quanti anni tu abbia o che scuola abbia fatto/stia facendo, ma di serie private a milano non esistono.
la fauna è quella delle private, binbiminchia coglioni pieni di soldi che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera, certo se tua madre lavora in culo ai lupi non puoi pretendere che ci siano signore scuole, ma vieni a dire che il parini il carducci il volta siano scuole di merda e lol...

Hador
28th March 2006, 14:27
specificando che
private non fai un cazzo
istituti tecnici al 90% non fai un cazzo
licei periferici non fai un cazzo

si salvano solo i licei in città, dove cmq varia da sezione in sezione, e vi assicuro che non sto esagerando

AceGentile
28th March 2006, 14:29
cioe e quindi tu su questa base fai di tutta l'erba un fascio?

beh allora credo che avrei più motivi io di credere che tutte le pubbliche siano posti dove va chi vuol sfasciare qualcosa, non fare una ceppa ecc ma ovviamente ci saranno le eccezioni.

qualche tempo fa quando ci sono stati i disordini di milano è stata trattenuta una studentessa (x la cronaca, palesemente colpevole) che frequenta la scuola dove insegna mia madre. un paio di giorni dopo si son presentati i soli deficienti a fare picchetto per protesta. si son dovuti presentare i genitori di altri studenti a fare il contropicchetto (lol non sto scherzando) per assicurarsi che si riuscisse a entrare liberamente prima di recarsi al lavoro

oppure un annetto fa o poco meno è stata occupata 1altra scuola, all'inizio della settimana sono arrivati i vigili del fuoco ed è stata dichiarata inagibile tanto era il casino che avevano combinato.

ora scusa, ma queste cose nelle private non mi pare succedano :rain:

edit


ace non dire cagate, le private di milano fanno ridere, non so quanti anni tu abbia o che scuola abbia fatto/stia facendo, ma di serie private a milano non esistono.
la fauna è quella delle private, binbiminchia coglioni pieni di soldi che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera, certo se tua madre lavora in culo ai lupi non puoi pretendere che ci siano signore scuole, ma vieni a dire che il parini il carducci il volta siano scuole di merda e lol...

vedi, si finisce sempre con il generalizzare. premettendo che io non ho detto "tutte le pubbliche fan cagare" ma ho fatto 3mila parentesi con scritto ci sono eccezioni blabla.

ci sono scuola private dove se si vuole si lavora, se non si vuole ci si gratta i coglioni, idem per le pubbliche. eddai non dirmi che non è vero

riedit. mia madre lavora in una succursale del tenca, che se non sbaglio (dopo chiedo) è assieme al parini :rain:

Hador
28th March 2006, 14:35
cioe e quindi tu su questa base fai di tutta l'erba un fascio?

beh allora credo che avrei più motivi io di credere che tutte le pubbliche siano posti dove va chi vuol sfasciare qualcosa, non fare una ceppa ecc ma ovviamente ci saranno le eccezioni.

qualche tempo fa quando ci sono stati i disordini di milano è stata trattenuta una studentessa (x la cronaca, palesemente colpevole) che frequenta la scuola dove insegna mia madre. un paio di giorni dopo si son presentati i soli deficienti a fare picchetto per protesta. si son dovuti presentare i genitori di altri studenti a fare il contropicchetto (lol non sto scherzando) per assicurarsi che si riuscisse a entrare liberamente prima di recarsi al lavoro

oppure un annetto fa o poco meno è stata occupata 1altra scuola, all'inizio della settimana sono arrivati i vigili del fuoco ed è stata dichiarata inagibile tanto era il casino che avevano combinato.

ora scusa, ma queste cose nelle private non mi pare succedano :rain:quanti anni hai e che scuola fai/hai fatto? rispondi pls

detto ciò ripeto, non sono gli studenti ma i professori a fare la differenza, io sono dell'idea che tutti i ragazzi tra i 14 e i 16 anni siano coglioni, avendoci a che fare spesso, ma se io sono coglione al carducci mi segano, se sono coglione al gonzaga pago e mi promuovono, capisci la sottile differenza?
queste cose non succedono nelle private per frequentazione diversa, ma preferisco uno che mi faccia picchetto davanti a una scuola piuttosto di uno che pippa le svastiche di bamba sul banco (mio amico....)

vedi, si finisce sempre con il generalizzare. premettendo che io non ho detto "tutte le pubbliche fan cagare" ma ho fatto 3mila parentesi con scritto ci sono eccezioni blabla.

ci sono scuola private dove se si vuole si lavora, se non si vuole ci si gratta i coglioni, idem per le pubbliche. eddai non dirmi che non è verostatisticamente le private fanno merda, punto, e sono delle scuole fuffa dove paghi e ti gratti i coglioni.
Non si sta generalizzando sugli studenti, ma sulle categorie delle scuole.

AceGentile
28th March 2006, 14:42
quanti anni hai e che scuola fai/hai fatto? rispondi pls
detto ciò ripeto, non sono gli studenti ma i professori a fare la differenza, io sono dell'idea che tutti i ragazzi tra i 14 e i 16 anni siano coglioni, avendoci a che fare spesso, ma se io sono coglione al carducci mi segano, se sono coglione al gonzaga pago e mi promuovono, capisci la sottile differenza?
queste cose non succedono nelle private per frequentazione diversa, ma preferisco uno che mi faccia picchetto davanti a una scuola piuttosto di uno che pippa le svastiche di bamba sul banco (mio amico....)
statisticamente le private fanno merda, punto, e sono delle scuole fuffa dove paghi e ti gratti i coglioni.
Non si sta generalizzando sugli studenti, ma sulle categorie delle scuole.

19, fatto una privata cattolica

tu dici statisticamente, linkami un qualcosa ad avvalorare la tua tesi.

quindi secondo il tuo parere nelle scuola private i voti vengono regalati, e in quelle pubbliche si studia seriamente no?

io di esempi contrari ne ho a bizzeffe, quasi quasi dopo faccio postare mia madre che non mi posso ricordare tutto, ma anche lei mi dice spesso che è costretta a fare il minimo, regala 6/7 che non sarebbero dei veri 6

ahzael
28th March 2006, 14:46
Ok ace seguendo la tua logica, ipoteziamo che la scuola privata sia migliore della scuola publica, per quale motivo se un comune cittadino non puo andarci (perche non ce la fa finanziariamente), lo stato deve pagare perche una certa classe sociale ci possa andare?

Se hai intenzione di andarci allora paghi tutta la retta.

Hador
28th March 2006, 14:47
19, fatto una privata cattolica
tu dici statisticamente, linkami un qualcosa ad avvalorare la tua tesi.
quindi secondo il tuo parere nelle scuola private i voti vengono regalati, e in quelle pubbliche si studia seriamente no?
io di esempi contrari ne ho a bizzeffe, quasi quasi dopo faccio postare mia madre che non mi posso ricordare tutto, ma anche lei mi dice spesso che è costretta a fare il minimo, regala 6/7 che non sarebbero dei veri 6privata cattolica che si chiama?
io sto dicendo che le uniche scuole decenti sono le pubbliche in città (non il tenca, si il parini), in classe nostra non ci sono stati voti sopra l'ottanta e hanno segato 3 persone alla maturità, 1 di questi è andato quest'anno ad una privata e mo ha la media dell'8...
linkami? ma dove vivi scusa? se vivi a milano lo sai (milano o "milano" tipo sui monti?) è cosa risaputa, chi nn ha voglia di fare una minchia va a una privata, chi viene segato ad un liceo e non ha voglia di fare una minchia va alla privata... e, senza esagerare, in università la differenza la si nota.

ahzael
28th March 2006, 14:49
anche perche sono le private che fanno le publicita' "vieni da noi e ti facciamo fare 2 anni in 1 ,3 in uno , vieni vieni.........."



per me possiamo anche togliere dalla bilancia il fatto che una sia meglio o peggio. Se lo stato paga, allora tutti devono lo stesso diritto, da chi guadagna 10 mila euro l anno a chi li guadagna al mese, cosi non si puo fare? allora si tagliano i fondi a quei servizi che vanno verso una sola classe sociale.

AceGentile
28th March 2006, 14:57
privata cattolica che si chiama?
io sto dicendo che le uniche scuole decenti sono le pubbliche in città (non il tenca, si il parini), in classe nostra non ci sono stati voti sopra l'ottanta e hanno segato 3 persone alla maturità, 1 di questi è andato quest'anno ad una privata e mo ha la media dell'8...
linkami? ma dove vivi scusa? se vivi a milano lo sai (milano o "milano" tipo sui monti?) è cosa risaputa, chi nn ha voglia di fare una minchia va a una privata, chi viene segato ad un liceo e non ha voglia di fare una minchia va alla privata... e, senza esagerare, in università la differenza la si nota.

tommaseo

se mi dici statisticamente significa che hai dei dati concreti, in caso contrario resta la mia opinione contro la tua. resta il fatto che entrambi generalizziamo

in università ci sono quelli che passano col minimo che vengono sia dalle private che dalle pubbliche

alla mia scuola (privata, omg paghi e si passa) quando ho iniziato avevo una tal Giorgia in classe, tempo della quinta(quando io ero in quinta eh) era stata bocciata 2 volte, e si è ritirata che rischiava la terza :rain: quindi o la teoria scuola private paghi e GG non si applica sempre, o la mia scuola era una eccezione alla regola che vuoi che ti dica


anche perche sono le private che fanno le publicita' "vieni da noi e ti facciamo fare 2 anni in 1 ,3 in uno , vieni vieni.........."

oO?

Hador
28th March 2006, 15:09
dati concreti dati dall'esperienza, è cosa risaputa e mi sorprende che tu non la pensi uguale sinceramente, probabilmente non hai termini di paragone per poter giudicare, o hai conoscenze/amicizie ristrette alla tua zona/scuola.
Mi ripeto, la qualità dei licei storici di milano è ben superiore a quella degli istituti privati (altrimenti penso che il tommaseo sarebbe un po' più conosciuto non pensi?) e sono attualmente tra i migliori istituti superiori italiani, assieme a molte altre scuole di altre città ovviamente.
Io conosco solo pochi istituti privati e li conosco non certo per le qualità dell'insegnamento, se il tuo ex liceo (era un liceo?) era un isola nascosta di selezione e cultura meglio per te, ma mi sembra improbabile.
Non sto dicendo che tutti i frequentatori di private siano dei coglioni, ne che siano le peggio scuole al mondo (fare un itis in periferia è uguale) ma che SICURAMENTE non sono buone scuole.

Alkabar
28th March 2006, 15:12
e quindi? avevamo cambiato discorso, no? :)

alka: io ho fatto ingegneria elettronica, eh..


ihc non cambia molto qua da noi abbiamo 3 esami di differenza... rispetto a noi fanno un esame in meno di informatica ....

NoeX
28th March 2006, 15:15
Piu` andiamo avanti con gli anni, piu` la scuola pubblica collassa su se stessa, e la colpa come diceva rhador e` prevalentemente dei professori. Porto come esempio la mia scuola (itis), professori che durante le ore dove non facevano lezione ( 8.00 ---> 13.00 ) lavoravano in nero, e sapete che un professore non puo` lavorare per legge :gha: , questo cosa comportava, che se eri nella settimana di progetti (una settimana dove non facevi lezioni ma teoricamente lavoravi su un boh... sito/qlc di elettronica/altro) se avevi bisogno di chiarimenti o altro, i prof ti rispondevano... :point: torna dopo... :wave: il prof di sistemi che arrivava categorico con n minuti di ritardo perche` prima era a lavoro...

il preside nostro ha chiamato in ufficio il ns ex-prof di matematica per portare i 3 e i 4 a 5,5 che sarebbe poi diventato un 6 a della gente che 2+2=3...

questo ripeto, e` solo una scuola ITIS, ma a leggere dai vs commenti la situazione e` assai diffusa...

AceGentile
28th March 2006, 15:23
dati concreti dati dall'esperienza, è cosa risaputa e mi sorprende che tu non la pensi uguale sinceramente, probabilmente non hai termini di paragone per poter giudicare, o hai conoscenze/amicizie ristrette alla tua zona/scuola.
Mi ripeto, la qualità dei licei storici di milano è ben superiore a quella degli istituti privati (altrimenti penso che il tommaseo sarebbe un po' più conosciuto non pensi?) e sono attualmente tra i migliori istituti superiori italiani, assieme a molte altre scuole di altre città ovviamente.
Io conosco solo pochi istituti privati e li conosco non certo per le qualità dell'insegnamento, se il tuo ex liceo (era un liceo?) era un isola nascosta di selezione e cultura meglio per te, ma mi sembra improbabile.
Non sto dicendo che tutti i frequentatori di private siano dei coglioni, ne che siano le peggio scuole al mondo (fare un itis in periferia è uguale) ma che SICURAMENTE non sono buone scuole.

cioe la qualità di un instituto è direttamente proporzionale a quanto è conosciuto in città?

boh, io non so che scuola abbia fatto tu, magari (come dici tu riguardo a me) era il miglior istituto pubblico di milano, prof sempre presenti, seguivano la classe 24/7 ecc.

come tu sai di casi di private dove non si fa un cazzo (io provo un odio viscerale per il san carlo :rain: ), io ne so altrettanti che riguardano le pubbliche

in sintesi, questi post non servono a 1cazzo perchè ognuno resta con le proprie idee e vede le cose dal proprio punto di vista ( tu hai fatto la pubblica pensi X, io privata penso Y)

Hador
28th March 2006, 15:28
no è una cosa oggettiva
oggettivamente un liceo da una formazione migliore di un itis/liceo tecnologico/scuola privata, è pieno di istituti pubblici che fanno merda ma quello che sto dicendo è che i Licei, con la L maiuscola, sono ottime scuole e sono pubbliche. Io lo ho scritto, ho fatto il volta, e sinceramente mi riesce difficile pensare al tommacoso come una signora scuola, quando non ho ancora capito che tipo di scuola è, dov'è e chi ci va.

e non sono punti di vista, proprio per niente...

AceGentile
28th March 2006, 15:39
solo una domanda.

la differenza tra 1 scientifico in una privata e in una pubblica dove sta? la differenza tra studiare platone in una privata e in una pubblica? io non ne vedo :rain: le nozioni insegnate saranno uguali (se non sbaglio, poi chiedo conferma, è il ministero a impartire i programmi da seguire nel corso dell'anno - magari a grandi linee - ), poi ci saranno studenti di private che non sanno 1 cazzo come ci saranno quelli delle pubbliche.

la differenza è che quelli delle private che sono delle capre sono doppiamente coglioni che fanno sprecare N euro ai genitori, e che se non hanno voglia di fare 1 cazzo si fan mandare a 1pubblica (non nel senso che in TUTTE le pubbliche non si faccia niente, ma che almeno fan risparmiare soldi a mamma/papà)

sul fatto che un liceo classico dia una formazione "migliore" di un istituto turistico te la posso anche dare per buona, anche se sono scelte diverse e non puoi proprio fare dei paragoni.

mi spiego meglio.

Tizio fa il classico, gli interessano materie umanistiche bliblubla, sarà un genio in greco letterature latino ecc

a Caio non interessa il classico, non interessa lo scientifico, gli piacciono le lingue straniere.

la scelta è tra liceo linguistico e istituto turistico.

al linguistico fanno cose che a Caio non interessano (es filosofia), mentre nell'altro oltre alle solite 3lingue straniere manca filosofia/latino nei primi 2anni e hai economia/discipline turistiche et similia

io ho scelto di fare il turistico per i motivi elencati sopra, questo fa di me un ignorante in quanto non so niente di greco/latino (se non quello fatto alle medie che è livelli disastrosi)?

tu non sai niente di (sparo) tedesco, e quindi?abbiamo ricevuto istruzioni diverse, solo perchè io non ho fatto classico o scientifico questo fa di me uno studente di serie B?

Wolfo
28th March 2006, 15:50
Tanto per spezzare una lancia in favore di ace , posso dire di conoscere più di una persona che ha frequesntato private senza potersi permettere la retta , il tutto a carico dell'istituto stesso.

Hador
28th March 2006, 15:56
un liceo ha un approcio allo studio diverso da un turistico, come serietà e come approfondimento.
Un istituto che ha come scopo quello di gettarti a 18 anni nel mondo del lavoro ti da una formazione specifica ma limitata, a differenza di uno che ti prepara a fare una università fornendoti una base di cultura generale.
Non si parla di serie A e serie B, ma di differenti approci allo studio, anche solo italiano e storia (materie comuni in ogni scuola) in un liceo te le insegnano in maniera diversa.
Non si tratta di serie a o serie b, tantomeno di intelligenza, ma di "cultura", perchè è più formativo studiare filosofia piuttosto che economia, anche perchè l'università non ti da questo genere di insegnamento, molte cose se non le fai alle superiori non le farai mai più.

Poi che esistano istituti alberghieri impegnativi e seri non lo metto in dubbio, non ne conosco ma ne esisteranno, che però statisticamente siano impegnativi, seri, quanto un liceo questo continuo a non pensarlo.

AceGentile
28th March 2006, 16:02
un liceo ha un approcio allo studio diverso da un turistico, come serietà e come approfondimento.
Un istituto che ha come scopo quello di gettarti a 18 anni nel mondo del lavoro ti da una formazione specifica ma limitata, a differenza di uno che ti prepara a fare una università fornendoti una base di cultura generale.
Non si parla di serie A e serie B, ma di differenti approci allo studio, anche solo italiano e storia (materie comuni in ogni scuola) in un liceo te le insegnano in maniera diversa.
Non si tratta di serie a o serie b, tantomeno di intelligenza, ma di "cultura", perchè è più formativo studiare filosofia piuttosto che economia, anche perchè l'università non ti da questo genere di insegnamento, molte cose se non le fai alle superiori non le farai mai più.
Poi che esistano istituti alberghieri impegnativi e seri non lo metto in dubbio, non ne conosco ma ne esisteranno, che però statisticamente siano impegnativi, seri, quanto un liceo questo continuo a non pensarlo.

non hai risposto alla domanda, parlando di scuole (licei) privati e pubblici, che era il fulcro della discussione, che differenza c'è tra fare la medesima materia/argomento (stesso indirizzo di studi) in un liceo privato rispetto a un liceo pubblico?

che secondo te nelle private fanno il minimo , passi GG e nelle pubbliche no?

edit non so da dove abbia tirato fuori l'alberghiero che non l'ho manco nominato :rain: visto che turistico =|= alberghiero.

per me il paragone che stai facendo è sbagliato.

matematica a livello da scientifico è molto + dura da studiare rispetto alla matematica di base che fai in un linguistico/turistico/classico/quelchetipare, sia che si parli di privata che di pubblica.

vuol dire che gli studenti di turistico linguistico ecc debbano necessariamente studiare di meno/prendere la cose + alla leggera?

in sintesi, matematica + difficile da studiare di inglese, quindi coloro che studiano inglese meglio di altri non si impegnano altrettanto?

Hador
28th March 2006, 16:07
no non secondo me, che ci sono molte (tutte quelle che conosco a milano) scuole private dove non fai un emerito cazzo, e sono meta per giunta di molti ex frequentatori di scuole pubbliche senza voglia di fare un cazzo.
il "fare un cazzo" è relativo alle varie scuole, ma, almeno a milano licei seri privati non ce ne sono.

ihc'naib
28th March 2006, 18:11
ihc non cambia molto qua da noi abbiamo 3 esami di differenza... rispetto a noi fanno un esame in meno di informatica ....

mah. noi in due anni avevamo un solo esame di differenza... ma poi su 12 forse un paio di esami in comuni, se lo studenti di info sceglieva qualcosa di particolare.

Io di programmazione ho visto il c (due corsi ben fatti.. il c lo so.. magari non sono freschissimo, ma se mi ci metto lo so usare) In piu' il c++, ma quello l'ho imparato con la tesi e solo in maniera elementare con il secondo corso di informatica. Se avessi voluto avrei potuto imparare un po' di java, ma non mi piace, ne' mi piaceva l'esame di sistemi. E infine un po' di php, che e' Linguaggio per modo di dire. E' colpa mia se non so ancora usare matlab che odio, ma quella e' questione di tempo, prima o poi qualcuno mi costringera'.


Non so dove avremmo potuto pigiare altri linguaggi di programmazione..avrebbero potuto togliere qualche corso beota, forse.. ma insomma.

Ora sto aspettando di sapere se posso togliere dal primo anno della spec. un esame, che e' il clone di uno che ho gia' dato, e sostituirlo con basi di dati, o un qualcosa di simile. O impianti elettrici. devo decidere cosa mi interessa di piu

Alkabar
28th March 2006, 18:27
mah. noi in due anni avevamo un solo esame di differenza... ma poi su 12 forse un paio di esami in comuni, se lo studenti di info sceglieva qualcosa di particolare.
Io di programmazione ho visto il c (due corsi ben fatti.. il c lo so.. magari non sono freschissimo, ma se mi ci metto lo so usare) In piu' il c++, ma quello l'ho imparato con la tesi e solo in maniera elementare con il secondo corso di informatica. Se avessi voluto avrei potuto imparare un po' di java, ma non mi piace, ne' mi piaceva l'esame di sistemi. E infine un po' di php, che e' Linguaggio per modo di dire. E' colpa mia se non so ancora usare matlab che odio, ma quella e' questione di tempo, prima o poi qualcuno mi costringera'.
Non so dove avremmo potuto pigiare altri linguaggi di programmazione..avrebbero potuto togliere qualche corso beota, forse.. ma insomma.
Ora sto aspettando di sapere se posso togliere dal primo anno della spec. un esame, che e' il clone di uno che ho gia' dato, e sostituirlo con basi di dati, o un qualcosa di simile. O impianti elettrici. devo decidere cosa mi interessa di piu

basi di dati è banale ed odioso.

E io sono un informatico. :P.


Matlab ... usato per fare delle simulazioni, ti fa anche gli integrali doppi e mi sa pure in campo complesso.

ihc'naib
28th March 2006, 18:35
si'. beh.. in linea di massima matlab fa di tutto. E' che, a parte che mi infastidisce.. come si chiama? l'esecuzione in tempo reale, insomma, invece che compilata, non mi sono mai voluto prendere la briga di impararlo.

Basi di dati: anche io lo vorrei evitare.. (se pensi che gli altri corsi a scelta sono stati meccatronica, controllo dei robot e visione artificiale..) ma sai com e' .. i concetti database e sanita' vanno abbastanza d'accordo.. :( .. in realta' anche impianti e ospedali vanno d'accordo, per cui.. forse.. :)

Alkabar
28th March 2006, 18:47
si'. beh.. in linea di massima matlab fa di tutto. E' che, a parte che mi infastidisce.. come si chiama? l'esecuzione in tempo reale, insomma, invece che compilata, non mi sono mai voluto prendere la briga di impararlo.


Interpretato.



Basi di dati:
anche io lo vorrei evitare.. (se pensi che gli altri corsi a scelta sono stati meccatronica, controllo dei robot e visione artificiale..) ma sai com e' .. i concetti database e sanita' vanno abbastanza d'accordo.. :( .. in realta' anche impianti e ospedali vanno d'accordo, per cui.. forse.. :)

meccatronica ?? asd bello ...

ihc'naib
28th March 2006, 19:36
Interpretato.
meccatronica ?? asd bello ...

ci spero. E piu' che altro spero di avere le sufficienti basi di automatica (solo due esami.. mah).. per sostenerlo. il direttore del cdl dice di si', ma io ho i miei sospetti, guardando il programma. vedremo l'anno prossimo. quest'anno se e' messo bene con gli orari vado con visione artificiale.

Arthu
28th March 2006, 19:39
Basi di dati se la prof ti chiede l'Albano con gli algoritmi a memoria diventa una cosa da nerd.
Matlab è il male.Latec è da nerd ma le relazioni sono spocchiose.
Derive 6 spacca.

Tutte le scuole superiori ad eccezione di :
a)ITI
b)Scientifico
c)Classico
sono pagliacciate.
Le scuole private sono tutte pagliacciate.

Alkabar
28th March 2006, 20:22
Basi di dati se la prof ti chiede l'Albano con gli algoritmi a memoria diventa una cosa da nerd.
Matlab è il male.Latec è da nerd ma le relazioni sono spocchiose.
Derive 6 spacca.
Tutte le scuole superiori ad eccezione di :
a)ITI
b)Scientifico
c)Classico
sono pagliacciate.
Le scuole private sono tutte pagliacciate.

Liceo scientifico... quando mi sono trovato a ingegneria coi ragazzi dell'ITI che ne sapevano più di me in matematica mi sono girate le balle.....

Per fortuna non sapevano un cazzo di fisica... almeno quello... per tutto il resto l'avevano già visto o ne avevano già parlato..... :awk:

Comunque l'ITI è molto settoriale, quello si, sforna futuri ingegneri ma praticamente niente altro.

Lo scientifico beh, ci sono passato, ti insegna dei modelli piuttosto rozzi di pensiero da applicare, danno magari una mano .... raramente ....

Slurpix
28th March 2006, 20:24
La scuola privata te la dovresti pagare in toto, niente tasse, niente aiuti niente di niente.
Essendo un privato si autofinanzia o schiatta.
Detto questo, la scuola pubblica deve essere sostenuta ma voglio fuori dai coglioni i professori ormai inutili. Se la scuola italiana fa cacare lo si deve anceh a fossili che stanno in aula e che insegnano cose ormai obsolete, il tutto perchè l'associazione degli insegnanti anni fa scioperò ad oltranza fino a quando il ministro non levò una legge che ritenevo giustissima.
Ossia ogni anno i professori dovevano fare degli esami e dei corsi, chi non passava tali esami non insegnava fino a quando non si fosse rimesso in ordine.
Questo è normale pure nel mondo del lavoro se non sei "in mercato" sei inutile e ti mandano a cacare.
Quindi, chi deve insegnare ma secondo voi, deve essere aggiornato e competente oppure come dice il detto, "chi sa lavora e chi non sa insegna"?
Saluti.


Ti quoto in parte, devi anche considerare xo che se vai in una scuola privata tu cmq con le tasse che paghi allo stato finanzi lo stesso la scuola pubblica anche se non ne fai uso.

Non so quale sia il contributo che da lo stato alle scuole private, immagino cmq che non sia rilevante.

X il discorso dei prof c hai ragione, siamo il paese europeo con il maggior numero di ore settimanali di scuola, eppure il nostro sistema scolastico fa cagare, certo, colpa anche dei fondi limitati ma se ci fossero molti piu prof competenti sarebbe meglio...io con i prof seri le cose le ho sempre imparate meglio, ho fatto piu fatica perchè c era da sgobbare ma alla fine ha pagato.

DonZaucker
28th March 2006, 20:55
Basi di dati se la prof ti chiede l'Albano con gli algoritmi a memoria diventa una cosa da nerd.
Matlab è il male.Latec è da nerd ma le relazioni sono spocchiose.
Derive 6 spacca.
Tutte le scuole superiori ad eccezione di :
a)ITI
b)Scientifico
c)Classico
sono pagliacciate.
Le scuole private sono tutte pagliacciate.

Tra le scuole serie il linguistico non ce lo mettiamo? :ach:

Arthu
28th March 2006, 20:56
Tra le scuole serie il linguistico non ce lo mettiamo? :ach:
No perche non lo è.

Estrema
28th March 2006, 20:58
Basi di dati se la prof ti chiede l'Albano con gli algoritmi a memoria diventa una cosa da nerd.
Matlab è il male.Latec è da nerd ma le relazioni sono spocchiose.
Derive 6 spacca.
Tutte le scuole superiori ad eccezione di :
a)ITI
b)Scientifico
c)Classico
sono pagliacciate.
Le scuole private sono tutte pagliacciate.
Ma io sono tanti anni che mi so diplomato e noto ancora una carenza fondamentale in italia; che finite le scuole superiori non si è capaci a lavorare e ci si rende conto, invece finita l'universita non si è capaci a lavorare e non si vuole ammettere, purtroppo in italia siam troppo orientati con le scuole culturali fin dall'elementari e poco indirizzati verso i fatti concreti, compreso l'università.

Poi altra mancanza, siamo l'unico paese dove un laureato sfrutta il diploma per dare concorsi per poi sostituirlo con la laurea al momento di dare gl'interni per l'avanzamento.L'istruzione italiana è fatta male l'introduuzione al lavoro e le prospettive peggio.

Arthu
28th March 2006, 21:31
Il problema fondamentale dell'Italia non è il fatto che la scuola non prepara al lavoro , ma il fatto che la gente non ha piu voglia di lavorare . è diverso :sneer:

Kolp
28th March 2006, 23:29
io faccio la bocconi, quindi un'università privata. però (ovviamente :nod: ) ho fatto il liceo classico pubblico.

innanzitutto ritengo che chi vuole frequentare una scuola privata, si deve pagare tutta la retta senza agevolazioni. e anche le scuole private non devono averne.

per ihc: secondo il tuo ragionamento una percentuale delle tasse pagate copre praticamente l' "utilizzo" di un servizio, mentre un'altra (più sostanziosa) è un dovere sociale, a quanto ho capito. beh, secondo me è completamente un dovere sociale! se tu decidi di fare una privata, sono cazzi tuoi, non è che hai diritto a riprenderti dei soldi (direttamente o indirettamente). l'offerta pubblica c'è, è ancora buona ed è a corto di soldi in maniera allarmante. se ti vuoi concedere un lusso (che poi tanto lusso manco è, anzi), devi potertelo permettere. e poi, come hanno detto altri, se applichi questo criterio sulle tasse che comprono l'istruzione, dovresti applicarlo su tutti i servizi! in svezia persino ricevi indietro dei soldi dalle tasse, se alla scuola pubblica ci vai... e qua chiudo

per hador: il fatto che la classicità sia stata una delle assi portanti dell'italia è una cosa bella, ma a) non ci si può passare su questo per il nostro futuro b) è una conseguenza (come il rinascimento) del cattolicesimo oscurantista medioevale, che in italia ha avuto il suo centro e che ha portato a cose bellissime (le opere d'arte, le chiese ecc.), ma anche bruttissime (l'arretratezza sociale). questo almeno è il mio punto di vista.

per ace: gli studenti che si impegnano nelle scuole pubbliche sono sicuramente percentualmente superiori a quelli che lo fanno nelle private. mi stupisco dell'opinione di tua madre (senza mancarle di rispetto, ovviamente); mi pare un fatto di comune opinione, che la maggior parte delle scuole private siano scuole non buone. esistono le eccezioni. ma sono le scuole private quelle che eccezionalmente si possono paragonare alle pubbliche, non il contrario.

in generale: alle scuole pubbliche italiane servono soldi, perchè le infrastrutture sono non pessime, ma di più. io sono di trieste e sono stato un'infinita di volte in slovenia (sono pure mezzo sloveno). dovreste vedere che scuole hanno là.

kopl
29th March 2006, 09:51
aboliamo i licei

scuole tecniche ftw!

Estrema
29th March 2006, 10:53
in generale: alle scuole pubbliche italiane servono soldi, perchè le infrastrutture sono non pessime, ma di più. io sono di trieste e sono stato un'infinita di volte in slovenia (sono pure mezzo sloveno). dovreste vedere che scuole hanno là.
Bhè mi prendi un esempio sbagliato però; la slovenia era uno stato collettivista di stampo comunista, con pochissime risorse è ovvio che doveva puntare al massimo sulla formazione dei suoi abitanti, bisognerebbe paragonarci a Francia spagna e inghilterra magari,non di certo a uno stato in cui l'individuo doveva per forza essere formato ai massimi livelli.

Controller
29th March 2006, 23:29
Ma io sono tanti anni che mi so diplomato e noto ancora una carenza fondamentale in italia; che finite le scuole superiori non si è capaci a lavorare e ci si rende conto, invece finita l'universita non si è capaci a lavorare e non si vuole ammettere, purtroppo in italia siam troppo orientati con le scuole culturali fin dall'elementari e poco indirizzati verso i fatti concreti, compreso l'università.


Qualcuno se ne è accorto, di cognome fa Moratti e non possiede l'Inter.

Arthu
29th March 2006, 23:50
Qualcuno se ne è accorto, di cognome fa Moratti e non possiede l'Inter.
Da uno studio recente di scienziati americani risulta che il mondo stia per esplodere.Mancano circa 30 secondi.

Controller
29th March 2006, 23:58
Da uno studio recente di scienziati americani risulta che il mondo stia per esplodere.Mancano circa 30 secondi.

Mi pare di averla già letta questa cosa in questo forum.

Un po' di fantasia pls.

Estrema
30th March 2006, 01:11
Qualcuno se ne è accorto, di cognome fa Moratti e non possiede l'Inter.
Bhè si l'idea era quella di professionalizzare alcuni indirizzi; però poi ha fatto la boiata totale di come distribuire finanziamenti e come creare scuole di serie a e di serie b gia alle elementari; dove chi può pagare ha una migliore ( si presume) istruzione di chi non si può permettere alcuni istituti.

La legge Moratti fa cacare e non lo dico io ma gli adetti ai lavori.

Controller
30th March 2006, 02:03
La legge Moratti fa cacare e non lo dico io ma gli adetti ai lavori.

E' ovviamente un copia/incolla, lo condivido pienamente.


"I migliori strumenti, se usati male o per scopi impropri, producono disastri. Così sta succedendo con la costumer satisfaction (la soddisfazione dei consumatori), il metodo con cui le imprese chiedono ai loro clienti quali sono i difetti dei prodotti in modo da poterli migliorare. Se i consumatori ti riferiscono che la tua automobile non frena bene o ha le porte che sbattono, cercherai di porvi rimedio. Ma tutto questo funziona perché è il consumatore che sa che cosa è meglio per lui, non c' è nessun altro giudice migliore. Cosa succede quando passiamo all' istruzione dei giovani? Chi è il consumatore? Tutti pensano agli studenti. Ma è vero? Anche i bravi insegnanti hanno idee di cui tener conto e così pure i genitori, tanto che alcuni mandano i propri figli all' estero per assicurare loro una educazione migliore. Infine ci sono gli imprenditori, perché quei giovani devono poi assumerli loro. In Italia però di solito, nelle università, la costumer satisfaction è fatta interrogando solo lo studente. Gli si domanda quali sono le materie più utili, quelle che gli piacciono, quelle troppo faticose, quali docenti sono graditi, quali invece sono troppo esigenti. Ma che cosa ne sa uno studente del primo o del secondo anno di cos' è importante per la sua formazione, che cosa gli servirà veramente domani per affrontare il lavoro e la concorrenza internazionale? Inoltre molti studenti sono abituati a studiare poco e fanno fatica a concentrarsi. Costoro, se glielo domandi, cercano di ridurre le materie più impegnative, evitano i professori più esigenti, quelli che fanno esami seri, mentre chiedono materie facili, lezioni divertenti, esami in cui non ti bocciano e prendi un voto alto. Alcune università che sono alla disperata ricerca di studenti, oltre a fare pubblicità, utilizzano i risultati della costumer satisfaction per catturarli andando incontro ai loro desideri. Se gli studenti rispondono che una materia è difficile la eliminano, che un professore è troppo esigente lo isolano, insomma fanno di tutto perché il corso di studi diventi sempre più facile, in discesa. È il principio di Pinocchio. Sappiamo tutti che Pinocchio, simbolo universale dei ragazzi, non aveva voglia di studiare e, fra andare a scuola e a uno spettacolo di burattini, preferiva il secondo. Così, seguendo la sua personale costumer satisfaction, non finisce nel paese della cultura, ma in quello dei balocchi e diventa un somaro. Oggi c' è chi l' aiuta a seguire la stessa strada. www.corriere.it/alberoni
Alberoni Francesco"

Estrema
30th March 2006, 02:15
Controller è tardi e sto impelagato con una ricerca di cose tecniche di un pc inesistente; onestamente non ho capito il senso di questo reply; sarò rinco ma a me devi scusare.

Controller
30th March 2006, 02:30
Controller è tardi e sto impelagato con una ricerca di cose tecniche di un pc inesistente; onestamente non ho capito il senso di questo reply; sarò rinco ma a me devi scusare.

Leggilo a mente fresca.

Palur
30th March 2006, 02:30
Controller è tardi e sto impelagato con una ricerca di cose tecniche di un pc inesistente; onestamente non ho capito il senso di questo reply; sarò rinco ma a me devi scusare.

sara che e tardi ma manco io ho capito

Controller
30th March 2006, 02:38
sara che e tardi ma manco io ho capito

Non è complicato, basta leggerlo fino in fondo, cmq la replica è stata fatta sul concetto che "gli addetti ai lavori" non condividono la legge.

Notte a tutti.

Kinson
30th March 2006, 02:41
Non è complicato, basta leggerlo fino in fondo, cmq la replica è stata fatta sul concetto che "gli addetti ai lavori" non condividono la legge.
Notte a tutti.

Direi che è un buono spunto , ma direi anche che una buona via di mezzo fra adetti ai lavori intesi come docenti e studenti e dirigenti non sarebbe male , renderebbe più efficace i lsistema a mio avviso .

notte anche da me :D

ihc'naib
30th March 2006, 08:40
io credo che gli addetti ai lavori cui facevano riferimento prima del tuo post (che condivido pienamente) non fossero gli studenti, ma gli insegnanti.

Insomma, alla fine non ho sentito nessuno difendere il nuovo modello scolastico.. ne' il 3+2 di origine centrosinistra, ne' le idee della Moratti (anticipata separazione delle carriere fra studenti universitari e futuri giovani lavoratori, "fedina scolastica" che ti segue dall'asilo e altre cose simili.. ) ma in generale non e' un argomento che conosco molto bene.

Estrema
30th March 2006, 10:54
Io non faccio l'università ma secondo me il 3+2 non è poi tanto sbagliato, è come a suo tempo la cosidetta laurea breve.Bhò magari se qualcuno che dal vecchio ordinamento ( ma dubito) è passato a quello nuovo ci fa la cortesia di darci le sue impressioni, forse si capirebbe meglio la questione.

bakunin
30th March 2006, 11:16
Io non faccio l'università ma secondo me il 3+2 non è poi tanto sbagliato, è come a suo tempo la cosidetta laurea breve.Bhò magari se qualcuno che dal vecchio ordinamento ( ma dubito) è passato a quello nuovo ci fa la cortesia di darci le sue impressioni, forse si capirebbe meglio la questione.

eccomi :D

io ho fatto l'uni a cavallo di quel periodo, ho iniziato con il vecchio e sono passato al nuovo facendo poi la specialistica (i due anni finali)

il nuovo è meglio, per un sacco di ragioni:
- gli esami sono molti di più e meno pesanti, quindi se studi sei certo di passare nella maggior parte dei casi in fattore culo è da escludere
- il percorso è molto piu plasmabile a seconda di quel che vuoi fare in futuro (anche prima decidevi se fare o meno alcuni esami, ora lo si fa meglio)
- molte piu ore pratiche, cioè lavoro con le aziende, fiere, convegni, ecc, tutto obbligatorio

e non solo, ovviament l'esperienza è molto soggettiva, c'è chi nel passaggio gli hanno abbuonato 2 esami in meno ed è incazzato nero, c'è chi ha proseguito nel vecchio perche aveva quasi finito e ora se ne pente, c'è chi è contento di aver finito prima

btw ci sono ancora molti nodi da sciogliere, primo fra tutti il sistema di assunzione e dei docenti, non solo, anche di rating per gli stessi (mi spiego)

in italia un docente ha troppa discrezionalità nel decidere con che modalità fare l'esame e che voto dare, puo fare uno scritto o un orale difficile o facile a crocette o a domande troppo aperte o ancora fare delle tesine da consegnare..

tutto ciò è una merda per 2 ragioni:
- non c'è uniformità di giudizio
- non c'è modo di capire se i voti alti/bassi sono dati dalla qualità dello studente, dalla qualità dell'insegnante, dal metro di giudizio

introdurrei esami ministeriali o gestiti dalla stessa facoltà ma ben disciplinati da una legge comune a tutte, e crocette come per la patente, esami molto frequenti e molto leggeri, per le seguenti ragioni:
- dai un rating preciso allo studente, questo gli da allo studente uno stimolo, ti permette di raddrizzargli la schiena quando cala il rendimento, inoltre se ci sono problemi in una determinata "area" te ne accorgi e puoi intervenire con programmi/lezioni ad hoc, qui non mi dilungo spero si capisca
- dai un rating preciso al docente, con magari premi in denaro se i propri alunni vanno eccezzionalmente bene su una media nazionale, e un bel licenziamento se vanno eccazzionalmente male

ovviamente con gli storici riesci a fare miracoli, perche individui i problemi, hai dei dati su cui lavorare, è un modello adottato in molti corsi professionali e scuole pubbliche/private di altre nazioni

opinioni?

Kolp
30th March 2006, 11:21
Bhè mi prendi un esempio sbagliato però; la slovenia era uno stato collettivista di stampo comunista, con pochissime risorse è ovvio che doveva puntare al massimo sulla formazione dei suoi abitanti, bisognerebbe paragonarci a Francia spagna e inghilterra magari,non di certo a uno stato in cui l'individuo doveva per forza essere formato ai massimi livelli.

ma non parlare senza conoscere le cose. cioè abito sul confine con la slovenia, c'ho mezza famiglia slvena e mi vieni a far la predica? mah.

la slovenia non è mai stata un paese comunista in pratica. è sempre stata una regione "capitalista" nel senso che nel suo piccolo ha industrie e risorse. e questo andava bene anche a tito, perchè poteva redistribuire la richezza prodotta là nel resto della jugoslavia. e non tutte le scuole sono state costruite dopo il 1991 (anno dell'indipendenza)! la slovenia quand'è entrata nell'ue era l'unico paese ad avere un pil pro capite superiore ad alcuni paesi dei 15 (portogallo e grecia). e questa richezza non si è creata in 10 anni.

se poi vuoi argomentare una discussione su cose che hai letto e che io conosco direttamente, fai pure... però non penso sia una cosa saggia.

Estrema
30th March 2006, 11:29
Guarda che come vedi hai una visione distorta del comunismo, la yugoslavia aveva uno stato socialista/comunista; la slovenia facendoo parte della yugoslavia era di fatto una regione comunista, poi la richezza e le altre menate passano in secondo piano; come in tutti gli stati comunisti l'istruzione era una base fondamentale della società ed è per questo che il sistema scolastico era sicuramente più avanzato del nostro specialmente negli anni 60.Io sto a perugia e da bambino di delegazioni slave di studenti ce ne venivano abizzeffe e la parola era cultura superiore rispetto ad un italiano, venivono qua negli anni 80 ad imparare l'italiano, dopo che conoscevano come minimo altre 2 lingue, questo è il sistema d'integrazione di Tito.Io ora non scendo in discorsi puramente socio/economici che non m'interessano ma di fatto la scuola era pensata in modo diversa.

vuoi un esempio di scuola socialista, bene la signora Stefanenko è ingegnere tu ce la vedi flavia vento a parlare d'ingegneria?Perciò prima d'irritarti leggi bene quello che scrivo.

bakunin
30th March 2006, 11:37
vuoi un esempio di scuola socialista, bene la signora Stefanenko è ingegnere tu ce la vedi flavia vento a parlare d'ingegneria?Perciò prima d'irritarti leggi bene quello che scrivo.

vabbè hai preso la piu stupida& demente delle vallette italiane con la piu istruita showgirl dell'est per avvalorare la tua tesi

se fossero tutte come flavia vento le vallette poveri calciatori, tutti stressati col mal di testa toccherebbe portarli in ritiro dal martedì -__-

Kolp
30th March 2006, 11:40
Guarda che come vedi hai una visione distorta del comunismo, la yugoslavia aveva uno stato socialista/comunista; la slovenia facendoo parte della yugoslavia era di fatto una regione comunista, poi la richezza e le altre menate passano in secondo piano; come in tutti gli stati comunisti l'istruzione era una base fondamentale della società ed è per questo che il sistema scolastico era sicuramente più avanzato del nostro specialmente negli anni 60.Io sto a perugia e da bambino di delegazioni slave di studenti ce ne venivano abizzeffe e la parola era cultura superiore rispetto ad un italiano, venivono qua negli anni 80 ad imparare l'italiano, dopo che conoscevano come minimo altre 2 lingue, questo è il sistema d'integrazione di Tito.Io ora non scendo in discorsi puramente socio/economici che non m'interessano ma di fatto la scuola era pensata in modo diversa.
vuoi un esempio di scuola socialista, bene la signora Stefanenko è ingegnere tu ce la vedi flavia vento a parlare d'ingegneria?Perciò prima d'irritarti leggi bene quello che scrivo.

ma mi fai discorsi che conosco. mi parli della stefanenko... io sono stato a cuba dove praticamente chiunque ha fatto l'università.

io ti sto parlando di pratica. tu mi hai detto che la slovenia ha investito tanto in scuole dopo la sua indipendenza (1991) e io ti ho detto che non è vero. se poi tu conosci il sistema slavo perchè quando andavi a scuola hai visto le delegazioni di studenti slavi, beh GG.
su una cosa hai ragione. hanno investito in testi scolastici. e molto. ma io stavo parlando di infrastrutture e ti assicuro che la gran parte erano quelle che avevano anche prima (ovviamente ci sono i casi in cui ne hanno costruite di nuove).

poi potrei pure portare l'esempio della solita svezia, ma definire "scuola" la scuola dove andava la mia ragazza.... beh diciamo che se quella si definisce scuola, quelle in italia bisognerebbe definirle porcili (parlo sempre di infrastrutture). ed era pubblica. ma per dire aveva una biblioteca che fa concorrenza a quella della bocconi per dimensioni, aveva un osservatorio astronomico sul tetto, un museo, un circo per quelli che studiavano "circo" e un sacco di altre cose, tipo le attrezzature delle aule.

Estrema
30th March 2006, 11:45
ma mi fai discorsi che conosco. mi parli della stefanenko... io sono stato a cuba dove praticamente chiunque ha fatto l'università.
io ti sto parlando di pratica. tu mi hai detto che la slovenia ha investito tanto in scuole dopo la sua indipendenza (1991) e io ti ho detto che non è vero. se poi tu conosci il sistema slavo perchè quando andavi a scuola hai visto le delegazioni di studenti slavi, beh GG.
su una cosa hai ragione. hanno investito in testi scolastici. e molto. ma io stavo parlando di infrastrutture e ti assicuro che la gran parte erano quelle che avevano anche prima (ovviamente ci sono i casi in cui ne hanno costruite di nuove).
poi potrei pure portare l'esempio della solita svezia, ma definire "scuola" la scuola dove andava la mia ragazza.... beh diciamo che se quella si definisce scuola, quelle in italia bisognerebbe definirle porcili (parlo sempre di infrastrutture). ed era pubblica. ma per dire aveva una biblioteca che fa concorrenza a quella della bocconi per dimensioni, aveva un osservatorio astronomico sul tetto, un museo, un circo per quelli che studiavano "circo" e un sacco di altre cose, tipo le attrezzature delle aule.

Scusami sto rileggendo ma io non ho scritto dopo il 91 io ho sempre parlato di slovenia quando faceva parte della yugoslavia.

Kolp
30th March 2006, 17:25
Scusami sto rileggendo ma io non ho scritto dopo il 91 io ho sempre parlato di slovenia quando faceva parte della yugoslavia.

ah, ma quando scrivi slovenia io intendo la slovenia, non la jugoslavia. cmq la slovenia come paese indipendente offre un ottimo servizio scolastico, sicuramente migliore degli altri paesi dell'ex-jugoslavia e anche di molti paesi dei 25.

Kinson
30th March 2006, 20:52
io personalmente nel mio corso universitario di Comunicazione di massa mi trovo ad avere un unica specializzazione che pochissimi stanno facendo , preferisco tutti orientarsi a lavoro perchè i due anni di specialistica finiscono ad essere una formazione di due anni che riprende praticamente le stesse cose del triennio solo in modo piu approfondito . Per non parlare poi del fatto che almeno da me ci sta un unica specialistica , il che non da molta scelta , e dove non si vuol fare il giornalista la cosa si complica...