View Full Version : Un'altra, piccola, notizia
Galandil
5th April 2006, 15:53
Mesi fa la rivista Le Scienze ha deciso di creare un questionario riguardo ricerca,università e istruzione da sottoporre ai 2 candidati per queste elezioni, Berlusconi e Prodi.
Le domande sono state stilate anche con la partecipazione dei lettori (si potevano mandare le proprie 10 domande via email alla redazione), dopodiché sono state inviate ai 2 candidati per ricevere risposte.
E' un'iniziativa "copiata" da Nature, che negli USA, per le elezioni del 2004, fece la stessa cosa inviando il questionario a Bush e Kerry, i quali risposero entrambi ad ogni singola domanda.
In questo numero di Le Scienze, ci sono le risposte a tale questionario... ma solo di Prodi, il mr. Berlusca, com'era prevedibile osservando quanto gliene possa fottere di ricerca & università, non ha inviato le risposte (il limite per le risposte era il 13 marzo per motivi redazionali).
Non ho letto ancora le risposte di Prodi, magari saranno infarcite di false promesse e di retorica, ma già la cosa definisce ulteriormente, se non bastasse, il personaggio Berlusconi.
Se vi interessano le risposte, vi comprate la rivista di sto mese e gg. :nod:
Shub
5th April 2006, 15:54
Se mettevano il questionario su Privatee lo compravo.
Controller
5th April 2006, 22:56
Mesi fa la rivista Le Scienze ha deciso di creare un questionario riguardo ricerca,università e istruzione da sottoporre ai 2 candidati per queste elezioni, Berlusconi e Prodi.
Le domande sono state stilate anche con la partecipazione dei lettori (si potevano mandare le proprie 10 domande via email alla redazione), dopodiché sono state inviate ai 2 candidati per ricevere risposte.
E' un'iniziativa "copiata" da Nature, che negli USA, per le elezioni del 2004, fece la stessa cosa inviando il questionario a Bush e Kerry, i quali risposero entrambi ad ogni singola domanda.
In questo numero di Le Scienze, ci sono le risposte a tale questionario... ma solo di Prodi, il mr. Berlusca, com'era prevedibile osservando quanto gliene possa fottere di ricerca & università, non ha inviato le risposte (il limite per le risposte era il 13 marzo per motivi redazionali).
Non ho letto ancora le risposte di Prodi, magari saranno infarcite di false promesse e di retorica, ma già la cosa definisce ulteriormente, se non bastasse, il personaggio Berlusconi.
Se vi interessano le risposte, vi comprate la rivista di sto mese e gg. :nod:
X curiosità questo giornale che tiratura ha?
Defender
5th April 2006, 23:08
Sì ma scusa Gala, domanda forse stupida ma è la prima cosa che ho pensato...
Che ci vuole per Prodi o per il Berlusca far compilare sto questionario a un tizio (o più di uno) di sua fiducia mentre lui se ne sbatte altamente?
Alkabar
6th April 2006, 00:20
X curiosità questo giornale che tiratura ha?
scherzi vero ?
Controller
6th April 2006, 00:32
scherzi vero ?
No.
Galandil
6th April 2006, 01:53
Sì ma scusa Gala, domanda forse stupida ma è la prima cosa che ho pensato...
Che ci vuole per Prodi o per il Berlusca far compilare sto questionario a un tizio (o più di uno) di sua fiducia mentre lui se ne sbatte altamente?
Mi scadi Deffo se mi fai sta domanda. :kiss:
E' ovvio che le risposte sono date dallo schieramento intero, che fa comunque riferimento ai suoi leader. Non posso neanche immaginare un Bush che tenta di dare, di sua sponte, risposte sensate su argomenti simili a Nature, ma a parte le battute, serve a far capire ai lettori cosa succede alla ricerca e all'università se vince il proprio schieramento.
@Controller: onestamente non mi sono mai preoccupato della tirature di Le Scienze. E' l'equivalente italiano, come importanza di rivista scientifica, di Nature negli USA. Ma onestamente non capisco assolutamente il senso della tua domanda... o meglio, forse lo capisco, ma voglio ben sperare che non si valuti il peso di una rivista scientifica dalla sua tiratura. Sarebbe patetico, non trovi?
Controller
6th April 2006, 02:01
@Controller: onestamente non mi sono mai preoccupato della tirature di Le Scienze. E' l'equivalente italiano, come importanza di rivista scientifica, di Nature negli USA. Ma onestamente non capisco assolutamente il senso della tua domanda... o meglio, forse lo capisco, ma voglio ben sperare che non si valuti il peso di una rivista scientifica dalla sua tiratura. Sarebbe patetico, non trovi?
Il peso in valore assoluto no ma in termini di convenienza elettorale si, mi spiego meglio, se un giornale da 100.000 copie manda un questionario a B. lui risponderà di sicuro, se glielo manda un giornale da 1000 copie magari non lo farà, ovvio che se avesse tempo da perdere risponderebbe pure a quello ma temo che negli ultimi mesi sia stato abbastanza impegnato e possa aver dato delle priorità.
Quindi posso capire che non abbia risposto.
Triagon
6th April 2006, 02:04
Ti spiego meglio io, se il giornale faceva parte della sua scuderia rispondeva, cosi invece glie' fottuto a minkia :P
Galandil
6th April 2006, 02:08
Il peso in valore assoluto no ma in termini di convenienza elettorale si, mi spiego meglio, se un giornale da 100.000 copie manda un questionario a B. lui risponderà di sicuro, se glielo manda un giornale da 1000 copie magari non lo farà, ovvio che se avesse tempo da perdere risponderebbe pure a quello ma temo che negli ultimi mesi sia stato abbastanza impegnato e possa aver dato delle priorità.
Quindi posso capire che non abbia risposto.
Assolutamente no.
Le Scienze E' la rivista che tratta di scienza in generale, ricerca, università in Italia, le altre sono riviste per i "non addetti" (Focus, Quark, ecc.). La tiratura sui 100K mi sa che ce l'ha (vado a naso, non ho con me dei dati a riguardo), ma a prescindere da questo, un candidato non può permettersi di snobbare completamente la più importante rivista scientifica del proprio paese, e comunque con un impact-factor abbastanza elevato (non come Nature, certo, ma pure sempre dignitoso).
Per farti capire l'importanza della rivista, qualsiasi università italiana ha un abbonamento (minimo) a Le Scienze, poi visionabile in biblioteca.
Evidentemente, non ha risposto perché ha già fatto molto per la ricerca italiana. In negativo, ma l'ha fatto. E ora non ha neanche il coraggio di affrontare direttamente questo aspetto FONDAMENTALE per la ripresa dell'intera economia italiana.
Sicuramente non si accaparrano voti attraverso Le Scienze, almeno non tanti quanti quelli che si possono accaparrare in confronti TV trash. :nod:
Xangar
6th April 2006, 02:15
Assolutamente no.
Le Scienze E' la rivista che tratta di scienza in generale, ricerca, università in Italia, le altre sono riviste per i "non addetti" (Focus, Quark, ecc.). La tiratura sui 100K mi sa che ce l'ha (vado a naso, non ho con me dei dati a riguardo), ma a prescindere da questo, un candidato non può permettersi di snobbare completamente la più importante rivista scientifica del proprio paese, e comunque con un impact-factor abbastanza elevato (non come Nature, certo, ma pure sempre dignitoso).
Per farti capire l'importanza della rivista, qualsiasi università italiana ha un abbonamento (minimo) a Le Scienze, poi visionabile in biblioteca.
Evidentemente, non ha risposto perché ha già fatto molto per la ricerca italiana. In negativo, ma l'ha fatto. E ora non ha neanche il coraggio di affrontare direttamente questo aspetto FONDAMENTALE per la ripresa dell'intera economia italiana.
Sicuramente non si accaparrano voti attraverso Le Scienze, almeno non tanti quanti quelli che si possono accaparrare in confronti TV trash. :nod:
Come Gala, non lo sai ? E' una delle solite riviste scritta dai "coglioni" della sinsitra!
Controller
6th April 2006, 02:22
Sicuramente non si accaparrano voti attraverso Le Scienze, almeno non tanti quanti quelli che si possono accaparrare in confronti TV trash. :nod:
60208 copie di tiratura (dati 2004)
Evidentemente il tempo da dedicare alla risposta del questionario (immagino fosse piuttosto specifico) rispetto al target raggiunto non è stato considerato "tempo ben utilizzato".
Cmq che la ricerca non sia considerata nelle priorità del centrodx è noto, il motivo è semplice, costa e anche tanto, e ci sono priorità più immediate.
Galandil
6th April 2006, 02:25
60208 copie di tiratura (dati 2004)
Evidentemente il tempo da dedicare alla risposta del questionario (immagino fosse piuttosto specifico) rispetto al target raggiunto non è stato considerato "tempo ben utilizzato".
Cmq che la ricerca non sia considerata nelle priorità del centrodx è noto, il motivo è semplice, costa e anche tanto, e ci sono priorità più immediate.
Quali sono queste priorità? Rendere l'Italia un paese di venditori di noccioline che non sono in grado di produrre nulla in casa? :)
Sono ironico... ma neanche tanto poi. :D
x4d00m
6th April 2006, 02:26
le cose vanno fatte per gradi, ora la priorita' italiana e' far "comparire" il denaro....investirlo a destra e a manca nn e' la soluzione migliore ORA, sono pienamente DACCORDO che la ricerca sia FONDAMENTALE per un paese ed il suo progresso, ma sono anche convinto che ci siano ancora molti passi da fare prima di poter dare un adeguato investimento a questo campo....per ora si devono "accontentare" di quello che gli e' stato concesso
cmq trovo anche io poco responsabile nn rispondere alla rivista piu' importante italiana del settore.....scommetto che se gli avessero posto le domande quelli di Quattroruote avrebbe risposto :sneer:
Triagon
6th April 2006, 02:47
Cmq che la ricerca non sia considerata nelle priorità del centrodx è noto, il motivo è semplice, costa e anche tanto, e ci sono priorità più immediate.
Gia', prima vengono Digitale terrestre, ponte dello stretto, prescrizione e via dicendo, tutti bei provvedimenti urgenti e di diffuso interesse, eh si.:point:
gallack
6th April 2006, 08:11
si infatti BUTTANo i soldi nel ponte sullo stretto di messina... già mi vedo questo fantastico ponte (nella speranza che non crolli) percorribile a 150Kmh, mentre per arrivarci devo farmi la salerno-reggio calabria a 40 kmh.
Si Si ci sono priorità di investimento quando chi esegue i lavori e li commissiona sono le stesse persone o hanno legami di sangue/amicizia :sneer:
kopl
6th April 2006, 09:22
Si Si ci sono priorità di investimento quando chi esegue i lavori e li commissiona sono le stesse persone o hanno legami di sangue/amicizia :sneer:
pure il centrosx continuerà le opere, non si deve illudersi di veder interrotte certe cose (tanto sarà sempre la scusa del "governo precedente")
gallack
6th April 2006, 10:07
pure il centrosx continuerà le opere, non si deve illudersi di veder interrotte certe cose (tanto sarà sempre la scusa del "governo precedente")
Ovvio perchè i contratti sono firmati (da Lunardi per Lunardi :rotfl: ) bloccarli sarebbe regalare altri soldi nostri a Lunardi :rotfl: :rotfl:
Arthu
6th April 2006, 10:23
Pd almeno benito sistemo' l'agro pontino.
Sakugochi
6th April 2006, 10:52
E i treni arrivavano in orario (e non avevano la TAV!!!!!)
:eek:
Kolp
6th April 2006, 11:34
E i treni arrivavano in orario (e non avevano la TAV!!!!!)
:eek:
no! i giornali dicevano che i treni arrivavano in orario, il chè è ben diverso dal dire che i treni arrivavano in orario ;)
Sakugochi
6th April 2006, 11:36
no! i giornali dicevano che i treni arrivavano in orario, il chè è ben diverso dal dire che i treni arrivavano in orario ;)
Allora i giornali non erano controllati dai bolscevicoanarcopopulosfruttatormortadelloni come adesso!!!
:eek:
Galandil
6th April 2006, 11:54
Siete in grado di rimanere in topic o no?
Sembrate la fiera della più becera italianità, si parla di un argomento ben preciso e subito cominciano i "deragliamenti" parlando di altro giusto per spalare merda su tizio o caio. Bah.
Arthu
6th April 2006, 12:02
Siete in grado di rimanere in topic o no?
Sembrate la fiera della più becera italianità, si parla di un argomento ben preciso e subito cominciano i "deragliamenti" parlando di altro giusto per spalare merda su tizio o caio. Bah.
No ti prego non farmi ri-postare cio' che ha detto Silvio negli ultmi 20 giorni è una sofferenza sia per me che per la mia tastiera. :shy:
Galandil
6th April 2006, 12:06
No ti prego non farmi ri-postare cio' che ha detto Silvio negli ultmi 20 giorni è una sofferenza sia per me che per la mia tastiera. :shy:
No, volevo semplicemente discutere sull'argomento ricerca in Italia, in particolare, ma al solito partono le crociate anti B o anti P, parlando di 3000 argomenti e tralasciando quello col quale ero partito.
Arthu
6th April 2006, 12:09
Da universitario che fa informatica a firenze , boh la csiaf fa cagare , l'organizzazione è pessima , non c'e un admin fisso e il laboratorio lo devono aprire gli studenti e firmare che si prendono la responsabilità di cio che succede dentro.
Ma questa è università e non ricerca.
Galandil
6th April 2006, 12:10
Da universitario che fa informatica a firenze , boh la csiaf fa cagare , l'organizzazione è pessima , non c'e un admin fisso e il laboratorio lo devono aprire gli studenti e firmare che si prendono la responsabilità di cio che succede dentro.
Ma questa è università e non ricerca.
Ma la ricerca parte dall'università... :nod:
Arthu
6th April 2006, 12:12
Ma la ricerca parte dall'università... :nod:
L'unica cosa utile che ho fatto quest'anno all'uni è trovare il modo di far girare quake3 aggirando il fatto che solo l'admin puo' installare roba.C'e un exe farlocco dentro la cartella quindi basta copia incollarla in temp. :sneer:
Infatti il rendimento degli studenti è di molto aumentato in questi 2 mesi.
laphroaig
6th April 2006, 12:24
la ricerca è messa male in Italia? si
la soluzione è buttarci dentro quattrini così com'è? no
il problema è che fare ricerca di base a spese solo dello Stato non è la soluzione (tranne che nei Paesi di matrice comunista), nei Paesi dove la ricerca di base funziona il sistema è finanziato da stato ed aziende private, le università e gli enti che la effettuano possono brevettare i risultati, sfruttarli e reinvestire nella ricerca stessa ed il barone a capo del progetto se investe in cazzate va a casa. I soldi sono limitati ed una università che non produce risultati attira meno soldi e meno cervelli, non si espande ed è destinata a scoppiare.
La ricerca di base non da infatti risultati economici immediati ed è pressochè impossibile determinare il ritorno sull'investimento, le spese sono considerevoli, ecco perchè nei Paesi dove funziona diversi privati oltre allo stato investono in ricerca di base per suddividere rischio e spese e sperare che venga fuori qualcosa su cui condurre ricerca applicata in proprio.
La ricerca applicata invece è difficile ritenere che possa essere compito dello Stato essendo legata ad un ritorno economico e obiettivamente lo Stato imprenditore come idea non mi ha mai fatto impazzire.
Per cui è necessario investire in ricerca in Italia solo che dei quattrini destinati a questa struttura oggi sono sono più quelli che si perdono tra i vari baronati che quelli che effettivamente sono destinati ai progetti, ha senso? e soprattutto ha senso aumentare il budget destinato a queste strutture?
Prima bisognerebbe ristrutturare il sistema anche universitario e renderlo più autonomo anche economicamente, dandogli ad esempio la capacità di conseguire proventi sui ritrovati, impostare una sana meritocrazia, rendere possibile l'accesso ai fondi privati, invogliare le aziende defiscalizzando questo tipo di investimento ecc. ecc. Solo che prima di tutto ciò occorrerebbe vincere le resistenze di tutti quelli che sul sistema così come è ora ci campano e qui le cose sono un po' più difficili.
Llaydee
6th April 2006, 17:33
La ricerca in italia e' da sempr bistrattata.
A onor del vero bisogna dire che piu'o meno tutti igoverni che si sono succeduti negli ultimi 15 anni almeno non hanno di fatto effettuato reali investimenti in questo senso.
Non e' che i goverrni di destra non abbiano investito in ricerca, non ci ha proprio investito nessuno.....
Tutto questo per la somma gioia delle grandi istituzioni europee e americane che si trovano serviti su un vassoio d'argento i migliori cervelli italiani a costi da 3° mondo.
Stiamo parlando di un carnet di miliardi di dollari , ma miliardi fitti che perdiamo da anni , abbiamo scienziati preparatissimi , motivatissimi ma che hanno dei contratti da fame ed a tempo determinato!!!!
Domenica mi pare a report ho visto un servizio che mi ha lasciato di sasso, ma come facciamo dico io a pagare ad un ricercatore meno di 1200 euro al mese con un contratto a termine di 18 mesi ?? Ma stiamo scherzando ?? E ci meravigliamo se poi scappano all'estero ? Ma dico io un operaio specializzato viaggia su cifre pari al doppio ed ha un contratto a tempo indeterminato come puoi pretendere che uno scienziato che ha dedicato la sua vita allo studio , che ha magari alle spalle una famiglia resti a lavorare in una italia in cui non si investe con uno stipendio da fame di qeusto tipo ??
Ma porco giuda !!! E ci meravigliamo ???
Poi altra perla, intervistavano il direttore di non so quale dipartimento universitario , questi aveva presentato la richiesta per essere ammesso come rettore di non ricordo quale cattedra, secondo ilo regolamento il titolo maggiormente considerato era quello delle pubblicazioni appunto pubblicate su riviste scinetifiche del settore. L'intervistato aveva 36 pubblicazioni , di cui piu' della metà come primo redattore (quindi colui che aveva direttamente effettuato lo studio) e le restanti come secondo redattore (ovvero come persona che ha collaborato contribuendo in maniera decisiva allo studio) di queste 36 pubblicazioni ben 5 erano su testate di interesse mondiale ; il suo antagonista aveva due pubblicazioni , entrambe come coredattore , quindi come secondo redattore, tutte di rilevanza esclusivamente nazionale.... ma se non erro era il genero di qualcuno nella commissione di valutazione......chi secondo voi e' diventato il titolare ??
Ma vi sembra ??
Il non investire in sperimentazione , scienza ed università adesso , perchè non ci sono i soldi è a prescindere da qualsiasi ideologia un errore enorme, non solo non investendo non otteniamo risultati ma ci perdiamo anche.
Palur
6th April 2006, 19:05
la ricerca è messa male in Italia? si
la soluzione è buttarci dentro quattrini così com'è? no
il problema è che fare ricerca di base a spese solo dello Stato non è la soluzione (tranne che nei Paesi di matrice comunista), nei Paesi dove la ricerca di base funziona il sistema è finanziato da stato ed aziende private, le università e gli enti che la effettuano possono brevettare i risultati, sfruttarli e reinvestire nella ricerca stessa ed il barone a capo del progetto se investe in cazzate va a casa. I soldi sono limitati ed una università che non produce risultati attira meno soldi e meno cervelli, non si espande ed è destinata a scoppiare.
La ricerca di base non da infatti risultati economici immediati ed è pressochè impossibile determinare il ritorno sull'investimento, le spese sono considerevoli, ecco perchè nei Paesi dove funziona diversi privati oltre allo stato investono in ricerca di base per suddividere rischio e spese e sperare che venga fuori qualcosa su cui condurre ricerca applicata in proprio.
La ricerca applicata invece è difficile ritenere che possa essere compito dello Stato essendo legata ad un ritorno economico e obiettivamente lo Stato imprenditore come idea non mi ha mai fatto impazzire.
Per cui è necessario investire in ricerca in Italia solo che dei quattrini destinati a questa struttura oggi sono sono più quelli che si perdono tra i vari baronati che quelli che effettivamente sono destinati ai progetti, ha senso? e soprattutto ha senso aumentare il budget destinato a queste strutture?
Prima bisognerebbe ristrutturare il sistema anche universitario e renderlo più autonomo anche economicamente, dandogli ad esempio la capacità di conseguire proventi sui ritrovati, impostare una sana meritocrazia, rendere possibile l'accesso ai fondi privati, invogliare le aziende defiscalizzando questo tipo di investimento ecc. ecc. Solo che prima di tutto ciò occorrerebbe vincere le resistenze di tutti quelli che sul sistema così come è ora ci campano e qui le cose sono un po' più difficili.
Quasi tutto falso.
Per dirtene una un fisico teorico (che non porta nessun beneficio di nessun tipo a nessuno , ma proprio niente di niente , nè nel breve nè nel medio periodo) uscito da un università italiana trova facilmente posto (se il curriculum è all'altezza) proprio negli USA , dove la ricerca e' per la maggior parte privata.
Come in tutti i paesi a matrice comunista , tra l'altro , negli USA , la ricerca PURA viene ampiamente finanziata dallo stato (hai capito bene , dal governo) , perche rappresenta un vantaggio tattico strategico nel lungo periodo ( e loro , che non sono coglioni come noi che siamo furbissimi , lo sanno bene ).
che poi esistano i baronati , beh non e che scopriamo l'acqua calda .
Che (per dirtene un altra) un tizio amico mio , con laurea maxata 110 baci bla bla , riceva un invito ad andare a discutere la propria tesi ad un convegno a boston , riceva un contratto per andare a fare ricerca all'ESA (europa) +casa + macchina , ed in italia riceva un contratto di 9 mesi a 600 euro al mese (rinnovabile pero) la dice lunga di come stanno le cose.
Se si pensa di lavarsi le mani del problema ricerca dicendo che lo stato non ci deve buttare dei soldi , facciamo la figura (come al solito) dei perdenti che non credono a se stessi.
Ma forse a questo punto ci sono ottime possibilità che per l'italia credere in se stessa sia (questo si) un vero lusso.
laphroaig
7th April 2006, 10:29
Quasi tutto falso.
ma hai letto almeno quello che hai quotato?
a parte il fatto che anche la ricerca pura negli usa viene finanziata da privati oltre che dallo stato, ma cmq ho semplicemente detto che aumentare il budget della ricerca in Italia senza interventi strutturali è solo un altro modo di sbattere via i quattrini
occorre oltre a un aumento del budget (che non può essere solo statale e quindi sono necessari interventi che permettano il coinvolgimento dei privati) un intervento strutturale ed una riforma meritocratica. Sai in Usa quando fanno cazzate perdono il posto, qui i baroni che siano svegli o meno sono ammanicati.
Tu credi veramente che raddoppiando il budget della ricerca senza riforme avremmo risultati? se la risposta a questa domanda per te è si bhe è chiaro che la discussione finisce qua
Galandil
7th April 2006, 10:38
Palur, mi sa che non hai letto bene cosa ha detto il whiskeyno. :D
Lui NON ha detto che aumentare i finanziamenti è sbagliato, ha solamente detto (ed io sono pienamente d'accordo) che aumentare i finanziamenti ORA senza, contemporaneamente, riformare totalmente il settore della ricerca e dell'università, significa in sostanza buttare soldi regalandoli ai soliti baroni e/o incompetenti.
Bisogna davvero riformare il sistema universitario, rendendolo finalmente davvero meritocratico, dove o produci (ricerchi e fai scoperte), oppure dopo un tot di tempo finisci a spasso.
E' chiaro che un singolo errore non può pregiudicare la carriera di un ricercatore (se tenti di confermare una tua teoria e la teoria si rivela invece sbagliata non puoi ovviamente essere accusato di negligenza e/o incompetenza), ma a lungo termine i risultati di un ricercatore in gamba si vedono.
Palur
7th April 2006, 13:24
ma hai letto almeno quello che hai quotato?
a parte il fatto che anche la ricerca pura negli usa viene finanziata da privati oltre che dallo stato, ma cmq ho semplicemente detto che aumentare il budget della ricerca in Italia senza interventi strutturali è solo un altro modo di sbattere via i quattrini
occorre oltre a un aumento del budget (che non può essere solo statale e quindi sono necessari interventi che permettano il coinvolgimento dei privati) un intervento strutturale ed una riforma meritocratica. Sai in Usa quando fanno cazzate perdono il posto, qui i baroni che siano svegli o meno sono ammanicati.
Tu credi veramente che raddoppiando il budget della ricerca senza riforme avremmo risultati? se la risposta a questa domanda per te è si bhe è chiaro che la discussione finisce qua
si beh siamo d'accordo , come l'hai scritto sopra non era chiarissimo.
Se lo dicevi come qua era meglio :kiss: .
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