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View Full Version : Liberismo e non..



Manfalus
7th April 2006, 11:04
Ho un’interpellanza da rivolgere al nostro parlamentino waynico ^^

Non c’entra direttamente col contesto elettorale, ma in senso economico politico sì.
E’ una questione su cui ancora non ho maturato un pensiero approfondito e vorrei sentire i vostri pareri.

Si parla di privatizzazioni vs stato in ambito nazionale.
Nel mondo, di liberalismo, libero mercato contro protezionismo.

Volevo sapere, qual è il vostro pensiero, pensate davvero che nel nostro paese la privatizzazione –così come viene attuata- sia la strada migliore per rendere lo stato più efficiente? O piuttosto che porta al rischio di monopòli, aumento dei prezzi, impoverimento dei servizi per aumentare i profitti delle imprese di gestione?

A livello internazionale, ho le idee ancora più confuse. E’ una mia impressione che forze propugnatrici del liberalismo, siano piuttosto pronte a difendere i diritti delle grande imprese, delle corporazioni, piuttosto che a un libero mercato? Mi riferisco alla gestione di problematiche come il copyright, lo shareware, e il P2P così come il protezionismo nei confronti dei mercati dell’est.. (ad esempio in Italia ho sentito che il partito liberista di FI vorrebbe attuare dei dazi mentre RC no.. non ci capisco più niente. -.- ).

Solo una cosa, quello che esorto a fare è parlare su quello che pensate sia la realtà concreta del mondo (o dell’Italia).. non sto chiedendo pareri su mondi ideali e società utopiche. :)

Pero' non prendete la cosa troppo sul serio eh, esponetevi pure, date liberamente la colpa anche al berluska, così il topic va avanti :D

kopl
7th April 2006, 11:10
io so solo che noi italiani siamo furbi e troviamo sempre il modo di guadagnarci sopra più di quel che dovremmo fregandocene degli altri ^_^

Siffredo
7th April 2006, 11:38
Se la gente fosse onesta, statale o privato non farebbe differenza, il cittadino avrebbe accesso ai servizi in maniera corretta.

La realtà invece è diversa. Dove c'è lo stato c'è clientelismo e spreco. Dove c'è il privato non sempre c'è una concorrenza vera.
Concretamente sono più a favore delle privatizzazioni ma con un severo controllo sulla qualità dei servizi e antitrust.


In campo internazionale mè in effetti il discorso è più difficile.
Da una parte c'è il vantaggio di accedere a prodotti più convenienti, dall'altra c'è il rischio di perdere competitività (e quindi posti di lavoro) in alcuni settori che faticano a tenere il passo.
Forse un blando protezionismo a termine potrebbe essere utile per dare il tempo alla nostra economia di adeguarsi.
Non credo invece che ci siano argomentazioni valide a supporto dell'abolizione del copyright o della liberalizzazione della pirateria via p2p.

ihc'naib
7th April 2006, 11:52
sono -credo- con siffredo:
lo stato deve essere presente ma come controllore rompicoglioni. Fatta eccezione per quei servizi che veramente e' necessario che vengano garantiti a livello statale.. educazione, sanita' (comunque molto decentralizzata) .. e vabbeh.. forze dell'ordine..forse qualcos'altro. per il resto, per esempio, sono a favore di una privatizzazione della rai, pero' "controllando" che venga offerto un servizio pubblico di natura fondamentale.

ihc

Manfalus
7th April 2006, 11:53
Eh, P2P a parte, indicativamente sono anche io così, è che in ambito italiano non ho ben chiaro le soluzioni concrete che propugnano i vari partiti ^^

Il Nando
7th April 2006, 12:06
Io credo che il problema alla radice sia di tipo morale.

Con i privati che girano al giorno d'oggi c'e' poco da stare tranquilli, gente come il Tronchetto il cui obiettivo non e' quello di far fruttare un'impresa ma di spremerla come un limone fino all'ultima goccia.

Se ci fossero gli imprenditori di 30-40 anni fa (Olivetti, Piaggio tanto per fare due nomi) potrei anche accettare una privatizzazione in certi settori.

Resta il fatto che i servizi base di un paese (istruzione, sanità, poste, ACQUA)debbano essere controllati dallo stato, perchè se e' certo che gestiti da un governo incompetente causano perdite economiche e' anche vero che gestiti da un privato senza scrupoli negano il servizio ai cittadini. E tra i due mali scelgo il minore.

Kolp
7th April 2006, 12:10
ma le poste non sono già privatizzate (almeno in parte)?

Il Nando
7th April 2006, 12:20
ma le poste non sono già privatizzate (almeno in parte)?

Non so, so che c'era l'idea di privatizzare tutto e so anche che l'unico stato che ci ha provato è stata l'Argentina, prima del crollo...

Forse sono privatizzate ma a controllo statale (cioè lo stato possiede almeno il 51% delle azioni)

ghs
7th April 2006, 12:48
Ho un’interpellanza da rivolgere al nostro parlamentino waynico ^^
Non c’entra direttamente col contesto elettorale, ma in senso economico politico sì.
E’ una questione su cui ancora non ho maturato un pensiero approfondito e vorrei sentire i vostri pareri.
Si parla di privatizzazioni vs stato in ambito nazionale.
Nel mondo, di liberalismo, libero mercato contro protezionismo.
Volevo sapere, qual è il vostro pensiero, pensate davvero che nel nostro paese la privatizzazione –così come viene attuata- sia la strada migliore per rendere lo stato più efficiente? O piuttosto che porta al rischio di monopòli, aumento dei prezzi, impoverimento dei servizi per aumentare i profitti delle imprese di gestione?
A livello internazionale, ho le idee ancora più confuse. E’ una mia impressione che forze propugnatrici del liberalismo, siano piuttosto pronte a difendere i diritti delle grande imprese, delle corporazioni, piuttosto che a un libero mercato? Mi riferisco alla gestione di problematiche come il copyright, lo shareware, e il P2P così come il protezionismo nei confronti dei mercati dell’est.. (ad esempio in Italia ho sentito che il partito liberista di FI vorrebbe attuare dei dazi mentre RC no.. non ci capisco più niente. -.- ).
Solo una cosa, quello che esorto a fare è parlare su quello che pensate sia la realtà concreta del mondo (o dell’Italia).. non sto chiedendo pareri su mondi ideali e società utopiche. :)
Pero' non prendete la cosa troppo sul serio eh, esponetevi pure, date liberamente la colpa anche al berluska, così il topic va avanti :D

Liberalismo e Liberismo sono due cose diverse. Hanno storie intrecciate, ma non coincidono. Il Liberalismo è un certo intendimento filosofico-politico delle società moderne; il Liberismo è principalmente una teoria economica. Per stare sul tuo esempio, un sistema di regole liberale è contrario al monopolio, mentre la dinamica liberistica del mercato tende (quasi inevitabilmente) alla concentrazione del potere economico.
Uno dei problemi delle privatizzazioni è appunto quello di aprire il mercato con regole liberali che garantiscano sulla deriva monopolistica. Questo in tutto il mondo, non solo in Italia.
Chi dice che il mercato non deve avere regole, non parla in termini liberali.

Aggiungo che io sono per l'apertura del mercato in alcuni settori (l'energia, per esempio), ma a regole certe e stretto controllo da parte dello stato.

Oro
7th April 2006, 12:50
ma le poste non sono già privatizzate (almeno in parte)?
Poste Italiane S.p.A. (http://www.poste.it/azienda/statuto_PI.pdf) :)
(ti ho messo il link allo statuto)
dietro se non erro c'e' Mediolanum o cmq un altro colosso bancario, che tra le altre cose si è già accaparrato le future cartolarizzazioni dello stato.. non ricordo bene, dovrei informarmi meglio, comunque sarà l'ennesima porcata con annessa truffa al paese.

Manfalus
7th April 2006, 12:53
Liberalismo e Liberismo sono due cose diverse.


Grazie della spiegazione, ho usato entrambi i termini apposta. Avevo la spiegazione e cioè che il liberalismo è la concezione, il liberismo la deriva del "mercato selvaggio" con quel che ne consegue.

Ed è principalmente per questo che diffido per pregiudizio delle forze che si definiscono "liberali". Così, volevo saperne di più.. :D