Randolk
14th April 2006, 12:24
Intanto la confessione: pensavo e pensavamo tutti di affossare il cdx, di schiantarlo e fargli fare il botto, di assestare una sonora pedata nel culo al miracolo italiano e ai suoi comprimari miracolati. Un 4-0 in una finale di Champions, a casa e sprofondati nel mutismo e nella vergogna.
Invece, come tutti sappiamo, è andata come è andata: 3-3 con tanti episodi dubbi, falli da ultimo uomo, poi rigori e all'ultimo para il csx e arbitro fischia.
Le coronarie hanno sofferto, ma subentra lo stesso la delusione e alla fin fine i fascistelli e finti moderati qui dentro hanno pienamente ragione, non siamo riusciti a dargli il calcio in culo che meritava.
Però, piano piano dalla delusione si passa all' estasi, l'estasi nel vederlo lì pestare i pugnetti e agitarsi come una trota nel retino. Ma ancora non è abbastanza.
La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio? Vaffanculo Marzullo, che cazzo ne so, te e le tue domande di merda. Ma...
I HAVE A DREAM
Ricontano le schede contestate, saltano fuori brogli a non finire, croci messe sul cdx con l'inchiostro simpatico, schede passate ai raggi UVA, insomma un gran casino, nessuno ci capisce più un cazzo di niente. Tutto viene scrupolosamente passato al setaccio più e più volte, e alla fine...
L'unione vince per 1 voto. Un solo, fottutissimo voto.
E' complicato arrivare a capire l'importanza del tuo voto, quando il tuo voto affoga in altri 40 milioni. E' come contare le gocce in un oceano e le scoregge nella tempesta.
I milioni sono fatti di unità, ma l'unità è terrorizzata di fronte a tanti zeri, scappa, si nasconde, si mette in disparte. Non ci si riconosce.
Quanti erano? 25.000? Poco meno? Se fossi rimasto a casa? Beh, sarebbero stati 24.999, non cambiava un cazzo. Conto, ma non abbastanza, conto ma non conto quasi un cazzo.
Ma 1 voto. Un voto. Uno solo, una crocetta in più messa su un simbolo invece che sull'altro. Ogni cittadino del centrosinistra che è consapevole di essere stato LUI, LUI, a mandare a casa Berlusconi.
Conta Cassazione, conta quelle schede di merda.
Ma i sogni muoiono all'alba e la statistica mi ride in faccia. Siamo costretti a limitare il nostro ego, la nostra personalità di fronte ai grandi numeri, siamo di nuovo l'unità insieme ad altre decine, centinaia, migliaia. Non contiamo un cazzo come individui, affoghiamo nelle statistiche e negli exit-poll dei miei coglioni.
Il sogno è morto, ma rimane il ghigno al pensiero di quell'unico bastardissimo voto.
Sicchè ogni volta che Berlusconi si agiterà con la nodosa nerchia in culo, come sta facendo adesso, il godimento sarà infinitamente maggiore. Sempre il suo culo sarà, ma quel cazzo sarà il mio, solo il MIO.
IO ti ho inculato Berluscoso, è la MIA la nerchia che senti nel culo.
Cassazione, facci sognare!
Invece, come tutti sappiamo, è andata come è andata: 3-3 con tanti episodi dubbi, falli da ultimo uomo, poi rigori e all'ultimo para il csx e arbitro fischia.
Le coronarie hanno sofferto, ma subentra lo stesso la delusione e alla fin fine i fascistelli e finti moderati qui dentro hanno pienamente ragione, non siamo riusciti a dargli il calcio in culo che meritava.
Però, piano piano dalla delusione si passa all' estasi, l'estasi nel vederlo lì pestare i pugnetti e agitarsi come una trota nel retino. Ma ancora non è abbastanza.
La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio? Vaffanculo Marzullo, che cazzo ne so, te e le tue domande di merda. Ma...
I HAVE A DREAM
Ricontano le schede contestate, saltano fuori brogli a non finire, croci messe sul cdx con l'inchiostro simpatico, schede passate ai raggi UVA, insomma un gran casino, nessuno ci capisce più un cazzo di niente. Tutto viene scrupolosamente passato al setaccio più e più volte, e alla fine...
L'unione vince per 1 voto. Un solo, fottutissimo voto.
E' complicato arrivare a capire l'importanza del tuo voto, quando il tuo voto affoga in altri 40 milioni. E' come contare le gocce in un oceano e le scoregge nella tempesta.
I milioni sono fatti di unità, ma l'unità è terrorizzata di fronte a tanti zeri, scappa, si nasconde, si mette in disparte. Non ci si riconosce.
Quanti erano? 25.000? Poco meno? Se fossi rimasto a casa? Beh, sarebbero stati 24.999, non cambiava un cazzo. Conto, ma non abbastanza, conto ma non conto quasi un cazzo.
Ma 1 voto. Un voto. Uno solo, una crocetta in più messa su un simbolo invece che sull'altro. Ogni cittadino del centrosinistra che è consapevole di essere stato LUI, LUI, a mandare a casa Berlusconi.
Conta Cassazione, conta quelle schede di merda.
Ma i sogni muoiono all'alba e la statistica mi ride in faccia. Siamo costretti a limitare il nostro ego, la nostra personalità di fronte ai grandi numeri, siamo di nuovo l'unità insieme ad altre decine, centinaia, migliaia. Non contiamo un cazzo come individui, affoghiamo nelle statistiche e negli exit-poll dei miei coglioni.
Il sogno è morto, ma rimane il ghigno al pensiero di quell'unico bastardissimo voto.
Sicchè ogni volta che Berlusconi si agiterà con la nodosa nerchia in culo, come sta facendo adesso, il godimento sarà infinitamente maggiore. Sempre il suo culo sarà, ma quel cazzo sarà il mio, solo il MIO.
IO ti ho inculato Berluscoso, è la MIA la nerchia che senti nel culo.
Cassazione, facci sognare!