View Full Version : Spagna P2P
Ladro di anime
30th June 2006, 10:27
http://www.tmcnet.com/usubmit/2006/06/27/1696993.htm
Arcotemo
30th June 2006, 10:32
quello che mi domando è se con il p2p vietato abbia senso fare un contratto flat.
Evildark
30th June 2006, 10:36
http://www.tmcnet.com/usubmit/2006/06/27/1696993.htm
non ho capito bene che succede in spagna... come hanno messo fuori legge il p2p? come controllano tutto? :look:
Ladro di anime
30th June 2006, 10:37
non ho capito bene che succede in spagna... come hanno messo fuori legge il p2p? come controllano tutto? :look:
Boh, la cosa che fa ridere è la tassa sui cd et simili...
Arcotemo
30th June 2006, 10:45
non ho capito bene che succede in spagna... come hanno messo fuori legge il p2p? come controllano tutto? :look:
The law also introduces a small tax to be levied on all blank media --- from a blank CD to mobile phones and even a memory stick. Computer hard disks and ADSL lines have been left out of the legislation despite their widespread use for illegally copying music and films. The money collected will be paid back to the owner of the copyright.
mi pare di aver capito che con questa tassa su cd, cellulari e memory stick, ripagano le case produttrici.... quindi + che prevenire è "curare", se proprio lo vogliamo chiamare curare
Evildark
30th June 2006, 10:45
Boh, la cosa che fa ridere è la tassa sui cd et simili...
beh la tassa su cd e dvd c'è anche in italia eh... infatti l'anno scorso che sono stato in germania, in un supermercato qualunque ho preso 40 cd a meno di 10 euri...
Galandil
30th June 2006, 10:46
E anche da noi scaricare roba protetta seppur per uso personale è considerato illegale.
Che c'è di così strano? :look:
Arcotemo
30th June 2006, 10:56
E anche da noi scaricare roba protetta seppur per uso personale è considerato illegale.
Che c'è di così strano? :look:
qui non si parla di scaricare di roba protetta ma solo il fatto di usare il p2p in se, o almeno è quello che mi pare di aver capito
Defender
30th June 2006, 10:57
E anche da noi scaricare roba protetta seppur per uso personale è considerato illegale.
Che c'è di così strano? :look:
Mmhh non è proprio così.
Secondo la normativa europea, alla quale l'Italia si è allineata, è illegale scaricare materiale protetto da copyright per scopo di lucro, ovvero in modo da crearci un'attività commerciale di qualsivoglia genere che produca degli introiti (esempio classico, mi metto a masterizzare CD fatti con la roba che ho scaricato e li vendo). Ma se io scarico dei file e li uso per i fatti miei, non commetto illecito.
Se vi ricordate ci fu la famosa polemica sul decreto Urbani che sostituiva la frase "a scopo di lucro" con "per trarne profitto", il che era molto ambiguo e tarpava le ali ai downloaders perchè si poteva interpretare come "se io scarico qualcosa che non possiedo --> non lo compro più ---> anche se indirettamente ne traggo profitto"
Ma quel decreto, proprio perchè in contraddizione con la normativa europea, alla fine non è mai entrato in azione...
Allo stato attuale delle cose non esiste che un utente che si scarica qualche mp3 o un filmetto venga punito, la GdF e i vari organi preposti al controllo vanno a stanare coloro che ci lucrano scaricando migliaia di file e vendendo CD pirata.
Se in tutta Europa fosse già così come sta succedendo ora in Spagna, la notizia non avrebbe avuto motivo di esistere, non vi pare?
Defender
30th June 2006, 11:04
qui non si parla di scaricare di roba protetta ma solo il fatto di usare il p2p in se, o almeno è quello che mi pare di aver capito
No, ovviamente considerano illegale l' "unauthorized peer-to-peer file-sharing", se io scambio file di pubblico dominio ci mancherebbe che mi dicessero qualcosa...
Ad ogni modo l'esperienza dimostra che una normativa del genere, per quanto in linea teorica sia giusta (anche se poi c'è da discutere se sia giusto che i prezzi di CD, DVD, film, album musicali etc siano smodati come lo sono adesso) sia in realtà inapplicabile a meno di andare a stanare casa per casa milioni di persone, cosa che avrebbe più costi che benefici dal punto di vista puramente monetario.
Il Nando
30th June 2006, 11:29
A quanto pare invece la Francia sta andando verso la liberalizzazione totale del p2p...
Beregond
30th June 2006, 12:41
A volta in giro x i giornali in trafiletti minuscoli dicono che la finanza si mette a controllare utenti del p2p presi a caso e gli fa il culo, bisogna vedere quanto sia vero, magari la verità è che fanno il culo a gente che ha roba pedofila o che ci lucra però fanno di tutta l'erba un fascio....bah
Kinson
30th June 2006, 12:47
A volta in giro x i giornali in trafiletti minuscoli dicono che la finanza si mette a controllare utenti del p2p presi a caso e gli fa il culo, bisogna vedere quanto sia vero, magari la verità è che fanno il culo a gente che ha roba pedofila o che ci lucra però fanno di tutta l'erba un fascio....bah
lol la gente a caso per casa :rotfl:
no sono leggende metropolitane , per entrarti a casa devono avere un mandato , non è che li danno via così a rotoli come la carta igienica devono esserci dei precisi e personali motivi .
Solitamente queste cose partono più per pedofilia che per altro , il problema poi è che ci sta da vedere quanto realmente sia efficace il tutto .
Alkabar
30th June 2006, 14:41
Hanno messo al bando il file sharing, non il p2p, seh buona notte se no. E comunque prima o poi arrivano i drm e il trusted computing, quindi controlleranno comunque tutto, se non vogliono che un file non giri in internet non gira, punto.
edit: ricordando che il file sharing è un aspetto marginale del p2p .... in realtà....
Ladro di anime
30th June 2006, 14:54
beh la tassa su cd e dvd c'è anche in italia eh... infatti l'anno scorso che sono stato in germania, in un supermercato qualunque ho preso 40 cd a meno di 10 euri...
Se sei un azienda etc. almeno te la puoi far rimborsare, resta cmq una tassa del piffero, e da direttive europee si sta cercando di farla sparire come cosa.
Il Nando
30th June 2006, 15:03
Hanno messo al bando il file sharing, non il p2p, seh buona notte se no. E comunque prima o poi arrivano i drm e il trusted computing, quindi controlleranno comunque tutto, se non vogliono che un file non giri in internet non gira, punto.
edit: ricordando che il file sharing è un aspetto marginale del p2p .... in realtà....
Beh in fondo e' la strada della famigerata TCPA... io spero che i giganti dell'ICT a furia di blindare spingano la gente verso l'open source...
Perchè in fondo che me lo compro a fare un PC con window vista se poi non posso installarci niente di pirata e per ritoccare una foto devo comprarmi un photoshop originale?
Alkabar
30th June 2006, 15:17
Beh in fondo e' la strada della famigerata TCPA... io spero che i giganti dell'ICT a furia di blindare spingano la gente verso l'open source...
Perchè in fondo che me lo compro a fare un PC con window vista se poi non posso installarci niente di pirata e per ritoccare una foto devo comprarmi un photoshop originale?
Ti programmi la tua applicazione e mandi a quel paese photoshop.
O così o ti tieni il tuo pc da formattare ogni volta che provi a installare contenuti pirata. Da quel punto di vista c'hanno fottuto.
A meno che non programmi un wrapper per applicazioni. Che cos'è un wrapper ? Un entità software che ne incapsula un'altra.
Se lasciano la porta della programmazione aperta, e non penso abbiano alcuna alternativa in tal senso(perchè se no tutti i programmatori del mondo si organizzano per fotterli), puoi inventarti soluzioni di tale genere. La fregatura è che probabilmente perdi in prestazioni.
La fregatura per loro è che avendo messo un layer nel mezzo, ogni chiamata che una applicazione fa al sistema operativo è mediata dal wrapper, perciò viene vista come sicura.
:D :D :D.
Mah se vuoi farle sporche le soluzioni ci sono, pensa a questa ci ho pensato adesso, però richiedono tempo, sbuzzo e non è detto che ti consentano tutte le libertà che avevi prima.
E una porcata sta storia del copyright e delle tasse e dei costi impossibili per un dvd e un cd .... poi si incazzano se gliele si fa sotto al naso, ma diobon sono dei ladri.
Jarsil
30th June 2006, 15:56
W la spagna, un'altra legge fatta per far scena e far parlare il popolino!
Soccia ci stan dando dentro davvero ultimamente con le leggi da rotocalco scandalistico.
Chissà quanto gli torna in tasca al governo spagnolo il fatto di far pagare i diritti alle case produttrici...
Alkabar
30th June 2006, 17:52
W la spagna, un'altra legge fatta per far scena e far parlare il popolino!
Soccia ci stan dando dentro davvero ultimamente con le leggi da rotocalco scandalistico.
Chissà quanto gli torna in tasca al governo spagnolo il fatto di far pagare i diritti alle case produttrici...
Jarsil hai letto male.
Jarsil
30th June 2006, 18:52
Jarsil hai letto male.
Ah si?
La ritieni una legge applicabile?
Beh... buon lavoro agli ISP, che dovranno assumere la gente per spulciare i dati di connessione di una milionata circa di persone ogni minuto.
(Una volta tanto Alka, non era un discorso politico il mio, ma pratico. Io con gli ISP ci lavoro, e un po' il loro mondo lo conosco. E' pressoché impossibile applicare una legge come quella che il parlamento spagnolo ha approvato)
Quanto al Balzello sui CD, non è diverso dal balzello che paghiamo anche noi con la scusa di "rifondere parte delle perdite causate dalla pirateria", col risultato che se devo fare un fottuto backup in ufficio pago la SIAE non si sa per quale stracazzo di motivo.
Edit: la mia ultima frase del post precedente si riferiva al fatto che secondo me, tu utente ripaghi le case, e quelle - sottobanco - finanziano campagne elettorali varie.
Alkabar
30th June 2006, 19:31
Ah si?
La ritieni una legge applicabile?
Beh... buon lavoro agli ISP, che dovranno assumere la gente per spulciare i dati di connessione di una milionata circa di persone ogni minuto.
(Una volta tanto Alka, non era un discorso politico il mio, ma pratico. Io con gli ISP ci lavoro, e un po' il loro mondo lo conosco. E' pressoché impossibile applicare una legge come quella che il parlamento spagnolo ha approvato)
Quanto al Balzello sui CD, non è diverso dal balzello che paghiamo anche noi con la scusa di "rifondere parte delle perdite causate dalla pirateria", col risultato che se devo fare un fottuto backup in ufficio pago la SIAE non si sa per quale stracazzo di motivo.
Edit: la mia ultima frase del post precedente si riferiva al fatto che secondo me, tu utente ripaghi le case, e quelle - sottobanco - finanziano campagne elettorali varie.
Ti dicevo che è hai letto male perchè non è una legge populistica.... anzi secondo me assomiglia molto a quello che è successo in germania (lo sai che ti buttano dentro fino a 5 anni in germania se hai materiale pirata, vero ?)
Ad ogni modo noi abbiamo il decreto urbani, quindi non siamo messi meglio....
Per quanto riguarda l'ultima frase, si è probabile che sia così.
O qua ci si inventa qualcosa, o prima o poi toccherà pagare una tassa per accendere il computer....
Ladro di anime
30th June 2006, 23:36
Ah si?
La ritieni una legge applicabile?
Beh... buon lavoro agli ISP, che dovranno assumere la gente per spulciare i dati di connessione di una milionata circa di persone ogni minuto.
(Una volta tanto Alka, non era un discorso politico il mio, ma pratico. Io con gli ISP ci lavoro, e un po' il loro mondo lo conosco. E' pressoché impossibile applicare una legge come quella che il parlamento spagnolo ha approvato)
Quanto al Balzello sui CD, non è diverso dal balzello che paghiamo anche noi con la scusa di "rifondere parte delle perdite causate dalla pirateria", col risultato che se devo fare un fottuto backup in ufficio pago la SIAE non si sa per quale stracazzo di motivo.
Edit: la mia ultima frase del post precedente si riferiva al fatto che secondo me, tu utente ripaghi le case, e quelle - sottobanco - finanziano campagne elettorali varie.
Come ditta puoi farti rimborsare la tassa della SIAE.
Kinson
1st July 2006, 00:41
Ti dicevo che è hai letto male perchè non è una legge populistica.... anzi secondo me assomiglia molto a quello che è successo in germania (lo sai che ti buttano dentro fino a 5 anni in germania se hai materiale pirata, vero ?)
Ad ogni modo noi abbiamo il decreto urbani, quindi non siamo messi meglio....
Per quanto riguarda l'ultima frase, si è probabile che sia così.
O qua ci si inventa qualcosa, o prima o poi toccherà pagare una tassa per accendere il computer....
a me ste cose mi fanno lollare quando le vengo a sapere : ma 5 anni di carcere non se li fanno i criminali e rapinatori a mano armata e guarda che mi tocca sentire -.-
Cmq , dato che : c istanno N persone a scaricare files almeno pari alle connessioni adsl , qualcuno mi sa spiegare che caxxo di utilità hanno le pene di 5 50 500 anni alla gente comune che poi son milioni e si sa che non li pigliano ? -.-
Uppo il discorso di praticità : spendere soldi e denaro per beccare uno sfigato che si scarica album di gigi d'alessio e va in carcere 5 anni come minimo è da castrazione :D direi che almeno vanno a beccare chi ci lucra sopra :D
Glasny
1st July 2006, 06:36
Questa storia va avanti da molto tempo, la lotta tra pirateria e case produttrici, non credo finirà così presto, windows è sempre stato crackato a tempo di record, per combattere il filesharing p2p l'unica sarebbe eliminare il p2p ma ciò priverebbe la rete di troppi servizi(in pratica si dovrebbe eliminare il multicast), senza risolvere del tutto il problema poichè prima del'esplosione del p2p c'erano i vari siti ftp o bot irc per scaricare file piratati.
Gli unici titoli esenti da pirateria sono quelli con sottoscrizione mensile(come i mmrpg), oppure quelli disponibili a basso costo per cui uno fa prima a comprarlo che scaricarsi una versione pirata.
Infine spero anche io che magari riescono a rendere più difficoltoso l'uso di programmi pirata all'utente medio in modo che possa spingere molti utenti verso linux e l'opensource in genere. Sarebbe un bel autogol della Microsoft, sembra che la mancanza di Guglielmo Cancelli si fa già sentire.
Per chi non lo sapesse, Bill Gates si è dimesso dagli incarichi Microsoft e si occupa di beneficenza finanziando ricerche per aiutare i paesi del terzo mondo .
Kalgan
1st July 2006, 08:27
...
Per chi non lo sapesse, Bill Gates si è dimesso dagli incarichi Microsoft e si occupa di beneficenza finanziando ricerche per aiutare i paesi del terzo mondo .
non era rimasto SOLO presidente?
tralasciando ciò, io sapevo che con l'avvento del palladium i freeware vengono in pratica "aboliti" perchè esenti da firme riconoscibili.
Quindi una volta che hai preso una nuova macchina puoi farci girare sopra solo programmi con firma riconosciuta dal chip.
quindi il p2p va a farsi fottere lo stesso no?
delucidazioni? :scratch:
Alkabar
1st July 2006, 09:12
non era rimasto SOLO presidente?
tralasciando ciò, io sapevo che con l'avvento del palladium i freeware vengono in pratica "aboliti" perchè esenti da firme riconoscibili.
Quindi una volta che hai preso una nuova macchina puoi farci girare sopra solo programmi con firma riconosciuta dal chip.
quindi il p2p va a farsi fottere lo stesso no?
delucidazioni? :scratch:
Si il p2p va a farsi benedire lo stesso, esattamente. Siccome è un chip che fa il controllo e scoperchiare un chip non è facile, soprattutto considerando che il chip comunica con internet appena può, e per usare p2p devi essere su internet, il p2p va a farsi benedire, perchè un conto è se in locale fai i tuoi ponghini, nessuno MAI ti beccherà. Un conto è se loro possono beccarti perchè il tuo chip non manda le giuste informazioni ai gestori (dimenticatevi di replicarle e mandarle forgiate, sono pesantemente cifrate con la chiave pubblica dei gestori, e la chiave privata ce l'hanno solo i gestori).
Indi per cui, il loro obiettivo non è la lotta alla pirateria, ma il controllo di internet che è un obiettivo molto molto più succulento.
p2p!= da multicast, il p2p è un applicativo, il multicast è a livello di rete nell'ISO/OSI, bloccare il p2p significa bloccare applicativi che possono servire, oltre al mero file sharing, persino al grid computing. La botta più forte arriva sulla ricerca informatica, se non potete più scaricare roba pazienza tanto vi inventerete qualcosa d'altro. Sempre che riusciate a fregare il chip detto "Fritz" dal nome del parlamentare americano che l'ha proposto.
Glasny
1st July 2006, 11:28
E chi ha detto che sono uguali, però senza multicast il p2p come lo implementi ?
Un chip che si connette a internet ? E io non gli consento l'accesso, i software pirata si usano come prima, non vedo la difficoltà, spiegate meglio cosa avrebbero in mente di fare ? Anzi se ho il software bello che crackato(e quindi illegale) non si mette comunicare col chip in questione. Mi spiegate voi o devo cercare su google ?
Alkabar
1st July 2006, 12:24
E chi ha detto che sono uguali, però senza multicast il p2p come lo implementi ?
I nuovi sistemi p2p non si basano su multicast, questo perchè è un meccanismo inefficiente. Il modo migliore è utilizzare particolari algoritmi, un esempio per tutti chord, che ti consentono di risolvere la posizione del peer con cui vuoi comunicare in log(N) passi, dove N è il numero degli appartenenti alla rete creata. Ce ne sono anche meglio di chord in realtà.
Un chip che si connette a internet ? E io non gli consento l'accesso, i software pirata si usano come prima, non vedo la difficoltà, spiegate meglio cosa avrebbero in mente di fare ? Anzi se ho il software bello che crackato(e quindi illegale) non si mette comunicare col chip in questione. Mi spiegate voi o devo cercare su google ?
Vagamente:
E' il chip che controlla tramite il sistema operativo, tutto ciò che tu installi, se non è presente la firma digitale (che a causa delle sue particolari proprietà non è forgiabile) riconosciuta, lui blocca a prescindere. Quindi se non ti colleghi a internet i software che di cui lui non ha in memoria la firma non li usi proprio. Ora riesci a usarli perchè essendo tutto software si bypassa tranquillamente la funzione di controllo a forza di hackerare e decompilare. L'hardware invece non lo bypassi, punto, come cerchi di mettere mano al software, lui si accorge che l'hai modificato e ti pianta il sistema.
Mettendo anche caso che in locale tu riesca a craccare qualcosa, la prima volta che accedi a internet ti beccano, come se non bastasse ti escludono anche da internet se vogliono, perchè tanto i messaggini del chip fritz non riesci a riprodurli, per tante e varie ragioni legate alla crittografia asimmettrica, alle firme digitali e agli Universal Unique Identifier.
Il modo per fregare il tutto c'è, come ho detto prima fai un wrapper che si preoccupa lui di comunicare col chip e via software prosegui al solito bypassando il blocco di controllo con un crack. Il problema è questo: chi lo sa se pretenderanno che un programmatore certifichi a loro qualunque cosa fa ?
Se non lo pretendessero allora una mezza via di scampo c'è altrimenti beh, io mi dedicherò alle telecomunicazioni fino a che l'informatica non tornerà a essere libera.
Glasny
1st July 2006, 13:43
Mi sembra poco realistica come cosa, bloccare tutto per un programma non riconosciuto. Sarebbe il suicidio di windows perchè a quel punto verrebbe usato solo negli uffici, e nemmeno in molti. Cioè se mi dicono che per usare l'ultimo windows mi devo far piantare il pc per un software pirata installato privatamente, perchè dovrei usarlo :shrug: Anzi io sarei felicissimo di passare a linux per tutto, giochi compresi così windows lo releghiamo al passato nella categoria medioevo dell'informatica :D
Per il p2p senza multicast.. quello che intendevo dire è che volendo si potrebbe bloccare il p2p a livello di router, ma non si può perchè bloccherebbe molte applicazioni del web(vedi la web-tv che uso per vedere qualche partita dei mondiali perchè qui non ho sky). Ad ogni modo solo il multicast consente di operare senza punti di centralizazzione, il chord ad esempio vuole un entry point da prendere su un indirizzo fisso, certo se fatto bene(n entry point e lista degli entry point aggiornata dinamicamente) è difficile da bloccare ma se ci si mettono ci riescono tranquillamente, anche perchè essendo pubblici non devono nemmeno cercarli.
Alkabar
1st July 2006, 14:20
Mi sembra poco realistica come cosa, bloccare tutto per un programma non riconosciuto. Sarebbe il suicidio di windows perchè a quel punto verrebbe usato solo negli uffici, e nemmeno in molti. Cioè se mi dicono che per usare l'ultimo windows mi devo far piantare il pc per un software pirata installato privatamente, perchè dovrei usarlo :shrug: Anzi io sarei felicissimo di passare a linux per tutto, giochi compresi così windows lo releghiamo al passato nella categoria medioevo dell'informatica :D
Quando fai di queste considerazioni la prima cosa che devi fare è chiederti "chi ha aderito a questo progetto dei DRM e del Trusted Computing ?".
La risposta è TUTTI. Tutti i produttori hardware e software hanno aderito. Quindi non rischia nulla windows dal punto di vista del mercato. Insomma te lo tieni, adesso arriva e seppur sia una fregatura, quando TUTTI aderiscono in un consorzio che riunisce Sun e Microsoft, IBM e INTEL, AMD e chi cazzo ne so ci sono tutti se vai a cercare vedrai che è così, tu cliente te lo tieni se vuoi ancora lavorare nell'informatica, perchè purtroppo l'informatica è loro e,novità, il mercato non lo guidi tu.
Quindi non è che non è realistico, è già in atto e c'è poco da sperare nel tot produttore. Se un produttore non aderisse, verrebbe immediatamente mollato da tutti e il suo harware reso incompatibile.
Per il p2p senza multicast.. quello che intendevo dire è che volendo si potrebbe bloccare il p2p a livello di router,
ma no, i router dovrebbero riconoscere i pacchetti provenienti dalla tot applicazione(aumentando la latenza perchè devi risalirti tutti gli strati), inoltre i programmi p2p usano già la crittografia, quindi il router somatizza abbondantemente, il payload del datagramma ip non lo riesce a decifrare. A meno di bloccare tutti i pacchetti che vanno verso una certa porta, certo ip, da quel punto di vista fanno poco.
ma non si può perchè bloccherebbe molte applicazioni del web(vedi la web-tv che uso per vedere qualche partita dei mondiali perchè qui non ho sky). Ad ogni modo solo il multicast consente di operare senza punti di centralizazzione,
Il multicast ti intasa la rete, ti butta su le collisioni, ti ammazza tutto dopo un po'. Io ho fatto anche molto di telecomunicazioni, fidati lol.
il chord ad esempio vuole un entry point da prendere su un indirizzo fisso, certo se fatto bene(n entry point e lista degli entry point aggiornata dinamicamente) è difficile da bloccare ma se ci si mettono ci riescono tranquillamente, anche perchè essendo pubblici non devono nemmeno cercarli.
C'è il problema del bootstrap, all'inizio, poi però una volta instaurato la rete va bene. Ma poi chord non nasce per la segretezza delle informazioni, ma per la comunicazione efficiente tra peer, quindi è pubblico per forza e per tal motivo attaccabile nel senso che te lo castrano.
Il problema delle applicazioni di controllo e distribuite: siccome il chip fritz mette su una applicazione di controllo distribuita e spietatamente intelligente, nata dall'unione delle menti che guidano l'informatica adesso (che gli possa venire un colpo !) non sarà più facile come un tempo fregare le autorità, in qualsivoglia maniera.
Jarsil
1st July 2006, 14:43
Quando parlate di colossi informatici però vi dimenticate RedHat e SuSe, tanto per citarne 2, che sono distribuzioni commerciali che però son basate per il 95% su software opensource. E a queste a meno che non si decida di colpo di farle chiudere, il discorso del trusted computing non si attacca, e dubito che aderiranno mai visto che aderire per loro = chiudere battenti.
Casomai, lo scenario - apocalittico ma non irrealistico- dipinto da alka non farebbe che regalare loro, sul piatto d'argento, la possibilità di sfondare il mercato con mezzi economici notevoli come quelli che hanno.
Mosiah
1st July 2006, 15:09
Mmhh non è proprio così.
Secondo la normativa europea, alla quale l'Italia si è allineata, è illegale scaricare materiale protetto da copyright per scopo di lucro, ovvero in modo da crearci un'attività commerciale di qualsivoglia genere che produca degli introiti (esempio classico, mi metto a masterizzare CD fatti con la roba che ho scaricato e li vendo). Ma se io scarico dei file e li uso per i fatti miei, non commetto illecito.
Se vi ricordate ci fu la famosa polemica sul decreto Urbani che sostituiva la frase "a scopo di lucro" con "per trarne profitto", il che era molto ambiguo e tarpava le ali ai downloaders perchè si poteva interpretare come "se io scarico qualcosa che non possiedo --> non lo compro più ---> anche se indirettamente ne traggo profitto"
Ma quel decreto, proprio perchè in contraddizione con la normativa europea, alla fine non è mai entrato in azione...
Allo stato attuale delle cose non esiste che un utente che si scarica qualche mp3 o un filmetto venga punito, la GdF e i vari organi preposti al controllo vanno a stanare coloro che ci lucrano scaricando migliaia di file e vendendo CD pirata.
Se in tutta Europa fosse già così come sta succedendo ora in Spagna, la notizia non avrebbe avuto motivo di esistere, non vi pare?
Il decreto Urbani è legge dello Stato ed è pienamente in vigore, avendo modificato profondamente la legge 633/41 in materia di diritto d'autore.
Scaricare materiale protetto da copyright è sempre attività illegale, quello che cambia è la sanzione in base alla destinazione che verrà fatta del file.
Senza scendere negli aspetti giuridici diciamo che il semplice scaricare comporta una sanzione amministrativa (art 174-ter), la condivisione di quel file fa scattare la sanzione penale. Se la condivisione è a scopo di lucro si entra nelle ipotesi dell'art. 171-ter, comma 2, lett. a-bis, se invece non esiste la contropartita economica la sanzione è quella prevista dall'art. 171, comma 1, lett. a-bis, più leggera ma pur sempre penale, fortunatamente il legislatore ha previsto l'oblazione del reato, al fine di conservare il certificato penale pulito.
In termini generici l'uso personale implica comunque che il possesso di un titolo (film, musica, programma, gioco, ecc.), o di una licenza di utilizzo, derivi da una provenienza lecita.
Nessuno ovviamente mi può vietare di farne una copia e utilizzare la stessa, per uso personale, al posto del supporto originale.
Altrettanto ovviamente dovrò sempre essere in grado di dimostrare l'originalità del prodotto.
Alkabar
1st July 2006, 15:17
Quando parlate di colossi informatici però vi dimenticate RedHat e SuSe, tanto per citarne 2, che sono distribuzioni commerciali che però son basate per il 95% su software opensource. E a queste a meno che non si decida di colpo di farle chiudere, il discorso del trusted computing non si attacca, e dubito che aderiranno mai visto che aderire per loro = chiudere battenti.
Casomai, lo scenario - apocalittico ma non irrealistico- dipinto da alka non farebbe che regalare loro, sul piatto d'argento, la possibilità di sfondare il mercato con mezzi economici notevoli come quelli che hanno.
Mah i colossi sono certificati dalla CA, il loro software non ha problemi. Il problema è se tutto ciò fa morire o no l'open source. Io presumo di si, se lo lasciano in vita qualcuno prima o poi in modo sveglio trova una gabola.
Glasny
1st July 2006, 15:27
Quando fai di queste considerazioni la prima cosa che devi fare è chiederti "chi ha aderito a questo progetto dei DRM e del Trusted Computing ?".
La risposta è TUTTI. Tutti i produttori hardware e software hanno aderito. Quindi non rischia nulla windows dal punto di vista del mercato. Insomma te lo tieni, adesso arriva e seppur sia una fregatura, quando TUTTI aderiscono in un consorzio che riunisce Sun e Microsoft, IBM e INTEL, AMD e chi cazzo ne so ci sono tutti se vai a cercare vedrai che è così, tu cliente te lo tieni se vuoi ancora lavorare nell'informatica, perchè purtroppo l'informatica è loro e,novità, il mercato non lo guidi tu.
Quindi non è che non è realistico, è già in atto e c'è poco da sperare nel tot produttore. Se un produttore non aderisse, verrebbe immediatamente mollato da tutti e il suo harware reso incompatibile.
ma no, i router dovrebbero riconoscere i pacchetti provenienti dalla tot applicazione(aumentando la latenza perchè devi risalirti tutti gli strati), inoltre i programmi p2p usano già la crittografia, quindi il router somatizza abbondantemente, il payload del datagramma ip non lo riesce a decifrare. A meno di bloccare tutti i pacchetti che vanno verso una certa porta, certo ip, da quel punto di vista fanno poco.
Il multicast ti intasa la rete, ti butta su le collisioni, ti ammazza tutto dopo un po'. Io ho fatto anche molto di telecomunicazioni, fidati lol.
C'è il problema del bootstrap, all'inizio, poi però una volta instaurato la rete va bene. Ma poi chord non nasce per la segretezza delle informazioni, ma per la comunicazione efficiente tra peer, quindi è pubblico per forza e per tal motivo attaccabile nel senso che te lo castrano.
Il problema delle applicazioni di controllo e distribuite: siccome il chip fritz mette su una applicazione di controllo distribuita e spietatamente intelligente, nata dall'unione delle menti che guidano l'informatica adesso (che gli possa venire un colpo !) non sarà più facile come un tempo fregare le autorità, in qualsivoglia maniera.
Eh mi fido sul multicast se hai fatto molto io ho scritto giusto 2 programmini di p2p che lo usavano, non è molto, poi è intuitivo che intasi la rete quindi sono anche d'accordo, per cui o intasiamo la rete o ci facciamo segare i server quindi gg filesharing.
Io non spero nel produttore, vedi forse non conosci bene l'ambiente linux, ma ci sono tutte le applicazioni possibili e immaginibili, la maggior parte delle quali opensource(e quindi free), alcune anche commerciali ma a prezzi più abbordabili. In fondo loro possono mettere un chip, ma quello che faccio col mio pc sono fatti miei, così come sono fatti miei se mi assemblo un pc senza quel chip(e se non lo producono loro ci pensano a Hong Kong, prova a vedere cosa vendono già ora :D).
Per questo affermo che è un suicidio, relegherebbe chiunque partecipa a quel consorzio al mercato dei pc di ufficio(nei paesi in cui negli uffici usano solo software originale già ora). Inoltre vorrei sapere come aggirano le normative sulla privacy, siccome usando software pirata per uso personale non commetto reato(giusto ? almeno nella maggior parte dei paesi), e siccome non sono magistrati o autorizzati da essi, cosa li autorizza a spiarmi e controllarmi con quel chip ? Se è come dici perdono il processo giudiziario a tempo di record e li sfasciano del tutto. Se sono così idioti ci fanno un favore perchè si libera davvero il mercato dell'informatica portando le masse sul mondo linux.
Alkabar
1st July 2006, 15:39
Eh mi fido sul multicast se hai fatto molto io ho scritto giusto 2 programmini di p2p che lo usavano, non è molto, poi è intuitivo che intasi la rete quindi sono anche d'accordo, per cui o intasiamo la rete o ci facciamo segare i server quindi gg filesharing.
Io non spero nel produttore, vedi forse non conosci bene l'ambiente linux, ma ci sono tutte le applicazioni possibili e immaginibili, la maggior parte delle quali opensource(e quindi free), alcune anche commerciali ma a prezzi più abbordabili. In fondo loro possono mettere un chip, ma quello che faccio col mio pc sono fatti miei, così come sono fatti miei se mi assemblo un pc senza quel chip(e se non lo producono loro ci pensano a Hong Kong, prova a vedere cosa vendono già ora :D).
Ah ma tu puoi anche farlo, ma ti accontenti di non andare in internet e di riprogrammare a basso livello la eprom con le istruzioni base per far funzionare l'hardware tutte le volte che vuoi un pc così.
Inoltre, io ho presente linux, e infatti spero che sia lo sbocco naturale contro questa minchiata del chip fritz.... ma se trovano il modo di controllare pure quello, stiamo freschi, e considerando il tutto, non ci vuole poi tanto.
Per questo affermo che è un suicidio, relegherebbe chiunque partecipa a quel consorzio al mercato dei pc di ufficio(nei paesi in cui negli uffici usano solo software originale già ora). Inoltre vorrei sapere come aggirano le normative sulla privacy, siccome usando software pirata per uso personale non commetto reato(giusto ? almeno nella maggior parte dei paesi), e siccome non sono magistrati o autorizzati da essi, cosa li autorizza a spiarmi e controllarmi con quel chip ? Se è come dici perdono il processo giudiziario a tempo di record e li sfasciano del tutto. Se sono così idioti ci fanno un favore perchè si libera davvero il mercato dell'informatica portando le masse sul mondo linux.
Le normative le aggirano applicando la forza, come sempre e non ci conto molto che i nostri politici si oppongano facendo varare delle leggi a livello europeo, se sono addirittura disposti a buttarci in prigione per 5 anni.
C'è solo da sperare che linux ci consenta quel minimo di libertà che abbiamo sempre avuto.
Defender
1st July 2006, 16:32
Il decreto Urbani è legge dello Stato ed è pienamente in vigore, avendo modificato profondamente la legge 633/41 in materia di diritto d'autore.
A livello PRATICO non è sostanzialmente mai stato applicato, se non fosse così io, te, e il 99% degli utenti di questo forum (per non dire 100%) staremmo scrivendo da un carcere.
Questo intendevo con "non è mai entrato in azione", dato che è stato oggetto di numerose polemiche al momento della sua uscita e che persino gli organi preposto al controllo si rendono conto che è follia applicarlo, all'atto pratico è come se non ci fosse.
Alkabar
1st July 2006, 17:01
A livello PRATICO non è sostanzialmente mai stato applicato, se non fosse così io, te, e il 99% degli utenti di questo forum (per non dire 100%) staremmo scrivendo da un carcere.
Questo intendevo con "non è mai entrato in azione", dato che è stato oggetto di numerose polemiche al momento della sua uscita e che persino gli organi preposto al controllo si rendono conto che è follia applicarlo, all'atto pratico è come se non ci fosse.
Io sono curioso di un fatto: se cominciano a buttare dentro gente a raffica perchè scarica da internet, dite che ci sarà un mega protestone generale o staremo tutti li a subire ???
Kinson
1st July 2006, 17:23
Io sono curioso di un fatto: se cominciano a buttare dentro gente a raffica perchè scarica da internet, dite che ci sarà un mega protestone generale o staremo tutti li a subire ???
alka ti rispondi da solo . la pena è tipo 5 anni di carcere più multe . dovrebbero mandare in carcere chiunque abbia una adsl , per non parlare poi della equità della pena , se vai a vedere a cosa sono equiparati 5 anni d icarcere come pena ti fai grosse risate a pensare che toh una rapina è equiparata a miNbominkia che scarica gigi d'alessio
Mosiah
1st July 2006, 17:44
A livello PRATICO non è sostanzialmente mai stato applicato, se non fosse così io, te, e il 99% degli utenti di questo forum (per non dire 100%) staremmo scrivendo da un carcere.
Questo intendevo con "non è mai entrato in azione", dato che è stato oggetto di numerose polemiche al momento della sua uscita e che persino gli organi preposto al controllo si rendono conto che è follia applicarlo, all'atto pratico è come se non ci fosse.
Premessa: determinate affermazioni ti consiglio di farle a titolo personale visto che non mi conosci e se tu scarichi roba protetta da copyright sono affari tuoi, io semplicemente non lo faccio. Per cui evita banali generalizzazioni alla "tanto lo fanno tutti".
Che discorsi sono? la legge non ha un livello teorico ed uno pratico, esiste, la si osserva e si cerca di sanzionare chi non lo fa. Chiaramente quando entrano in gioco settori come come quello informatico-telematico ci si scontra con difficoltà oggettive di non poco conto quali la vastità dell'utenza e del commercio relativo, la mancanza di mezzi idonei tecnici e umani (personale, idonea conoscenza, ecc.) e così via.
Che il decreto Urbani sia stato tirato fuori in fretta e furia in mancanza di una vera normativa in materia di diritto d'autore telematico è un dato di fatto, così come dei vuoti normativi che lascia aperti, da cui le polemiche da te citate.
Ma ti posso assicurare che è stato e viene applicato tutt'ora con notevoli risultati, avendo finalmente incluso nella legge sul diritto d'autore il mezzo telematico quale veicolo di trasmissione di opere protette.
Kinson
1st July 2006, 18:27
Premessa: determinate affermazioni ti consiglio di farle a titolo personale visto che non mi conosci e se tu scarichi roba protetta da copyright sono affari tuoi, io semplicemente non lo faccio. Per cui evita banali generalizzazioni alla "tanto lo fanno tutti".
Che discorsi sono? la legge non ha un livello teorico ed uno pratico, esiste, la si osserva e si cerca di sanzionare chi non lo fa. Chiaramente quando entrano in gioco settori come come quello informatico-telematico ci si scontra con difficoltà oggettive di non poco conto quali la vastità dell'utenza e del commercio relativo, la mancanza di mezzi idonei tecnici e umani (personale, idonea conoscenza, ecc.) e così via.
Che il decreto Urbani sia stato tirato fuori in fretta e furia in mancanza di una vera normativa in materia di diritto d'autore telematico è un dato di fatto, così come dei vuoti normativi che lascia aperti, da cui le polemiche da te citate.
Ma ti posso assicurare che è stato e viene applicato tutt'ora con notevoli risultati, avendo finalmente incluso nella legge sul diritto d'autore il mezzo telematico quale veicolo di trasmissione di opere protette.
vuoi dirmi che tu non hai :
nessun cd copiato : visto nulla in rete non protetto dal diritto di autore , ne ascoltato /visto nula anche solo prestato da terzi di cui tu non hai comprato i diritti , ne preso ne usato giochi /telefilm / film .
se si vorrei sapere che connessione fai e che uso ne fai , sono incuriosito dall esistenza di soggetti avulsi da qualsiasi violazione del copyright :angel:
Alkabar
1st July 2006, 18:31
vuoi dirmi che tu non hai :
nessun cd copiato : visto nulla in rete non protetto dal diritto di autore , ne ascoltato /visto nula anche solo prestato da terzi di cui tu non hai comprato i diritti , ne preso ne usato giochi /telefilm / film .
se si vorrei sapere che connessione fai e che uso ne fai , sono incuriosito dall esistenza di soggetti avulsi da qualsiasi violazione del copyright :angel:
Oh non è l'unico, ora io non sarò lindo come lui, ma in una scala di violazione da 1 a 10, ho violato 2 ecco ....:kiss: .
Kinson
1st July 2006, 18:41
Oh non è l'unico, ora io non sarò lindo come lui, ma in una scala di violazione da 1 a 10, ho violato 2 ecco ....:kiss: .
ecco , il problema è che se ti entrano a casa e ti trovano una violazione di grado 2 se ne fregano che non sia a livello di quantità 10 perchè rimane violazione cmq , non è che in base a quante cose ti prendi hai pene maggiorate :D
se passa dall uso personale alla vendita magari ecco la diventa un livello più alto :D
2 pesi 2 misure FTW
Urbani ---------> coglione
Zapatero------->e ma però siccome che a me mi....
:nod:
Mosiah
1st July 2006, 18:56
vuoi dirmi che tu non hai :
nessun cd copiato : visto nulla in rete non protetto dal diritto di autore , ne ascoltato /visto nula anche solo prestato da terzi di cui tu non hai comprato i diritti , ne preso ne usato giochi /telefilm / film .
usando la tua punteggiatura :D:
ho i cd di backup dei programmi che utilizzo : cosa vuol dire visto in rete? se intendi scaricare film non l'ho mai fatto/il prestito ancora non è reato :D, cmq mi faccio prestare solo dvd originali/ giochi me li compro originali, telefilm li vedo quando li danno in tv, film li vedo al cinema o compro i dvd quando sono in edizione economica (mai oltre i 14 euro)
se si vorrei sapere che connessione fai e che uso ne fai , sono incuriosito dall esistenza di soggetti avulsi da qualsiasi violazione del copyright :angel:
da come mi poni questa domanda sembra che dai per scontato che la violazione del copyright sia automaticamente connessa all'utilizzo di internet :D
cmq ho Libero adsl 4 mega, utilizzo il web (io e famiglia) per i 100.000 usi diversi che ne puoi fare (escludendo roba zozza o la moglie mi legna :p), gioco on line dai tempi di Diablo (il primo, anno 1996) poi CS, Diablo 2, Daoc ecc. ecc.
fidati sono un essere umano normale anche se non scarico programmi, giochi, film e mp3 con emule :D
Kinson
1st July 2006, 18:59
usando la tua punteggiatura :D:
ho i cd di backup dei programmi che utilizzo : cosa vuol dire visto in rete? se intendi scaricare film non l'ho mai fatto/il prestito ancora non è reato :D, cmq mi faccio prestare solo dvd originali/ giochi me li compro originali, telefilm li vedo quando li danno in tv, film li vedo al cinema o compro i dvd quando sono in edizione economica (mai oltre i 14 euro)
da come mi poni questa domanda sembra che dai per scontato che la violazione del copyright sia automaticamente connessa all'utilizzo di internet :D
cmq ho Libero adsl 4 mega, utilizzo il web (io e famiglia) per i 100.000 usi diversi che ne puoi fare (escludendo roba zozza o la moglie mi legna :p), gioco on line dai tempi di Diablo (il primo, anno 1996) poi CS, Diablo 2, Daoc ecc. ecc.
fidati sono un essere umano normale anche se non scarico programmi, giochi, film e mp3 con emule :D
uhmmm a me risulta che anche il prestito è violazione del copyright se non hai comprato i diritto per quel prodotto :D ora non ho tempo ma la cerco meglio , questa cosa tempo fa l'avevo pure studiata :D
Uraner Almasy
1st July 2006, 19:01
2 pesi 2 misure FTW
Urbani ---------> coglione
Zapatero------->e ma però siccome che a me mi....
:nod:
hauauhhuaauhauh up!
Mosiah
1st July 2006, 19:31
uhmmm a me risulta che anche il prestito è violazione del copyright se non hai comprato i diritto per quel prodotto :D ora non ho tempo ma la cerco meglio , questa cosa tempo fa l'avevo pure studiata :D
Kinson non sfidarmi, gioco in casa :D
il prestito è la cessione in uso di un opera (originale ovviamente), per un periodo limitato di tempo ma non ai fini di un beneficio economico o commerciale. Se vi è il beneficio si parla di noleggio.
La legge tutela l'autore in quanto riconosce allo stesso in toto il diritto ad autorizzare il noleggio, per quanto attiene al prestito il diritto dell'autore si limita solo all'autorizzazione a istituzioni aperte al pubblico.
Chiaro che qualsiasi privato conserva la capacità di determinare se prestare o no un'opera a chicchessia, sarebbe assurdo che una legge mi sanzioni se io perdo temporaneamente il possesso di quell'opera per cui ho profumatamente pagato i diritti.
Diverso il discorso in campo software ovviamente, ove subentra il rispetto della licenza di utilizzo.
Es. classico: possiedo l'Office originale monolicenziato, te lo posso prestare ma devo disinstallare la mia copia dal PC.
Kinson
1st July 2006, 19:52
Kinson non sfidarmi, gioco in casa :D
il prestito è la cessione in uso di un opera (originale ovviamente), per un periodo limitato di tempo ma non ai fini di un beneficio economico o commerciale. Se vi è il beneficio si parla di noleggio.
La legge tutela l'autore in quanto riconosce allo stesso in toto il diritto ad autorizzare il noleggio, per quanto attiene al prestito il diritto dell'autore si limita solo all'autorizzazione a istituzioni aperte al pubblico.
Chiaro che qualsiasi privato conserva la capacità di determinare se prestare o no un'opera a chicchessia, sarebbe assurdo che una legge mi sanzioni se io perdo temporaneamente il possesso di quell'opera per cui ho profumatamente pagato i diritti.
Diverso il discorso in campo software ovviamente, ove subentra il rispetto della licenza di utilizzo.
Es. classico: possiedo l'Office originale monolicenziato, te lo posso prestare ma devo disinstallare la mia copia dal PC.
messa così allora internet la potremo definire un immenso database di copie di backup di cui abbiamo i diritti nel caso noi scaricassimo X cosa :D il problema è cerrtificare l'acquisto della X cosa .
Rimane però il sostanziale fatto che se non ci sta una reale sanzione la gente farà sempre come pare a loro , al momento più dei controlli è l'etica personale a decidere se rispettare o meno il copyright :D
p.s : grazie dell illuminazione :D
Alkabar
1st July 2006, 20:18
2 pesi 2 misure FTW
Urbani ---------> coglione
Zapatero------->e ma però siccome che a me mi....
:nod:
:rolleyes:
Devi assolutamente imparare a leggere.
Mosiah
1st July 2006, 20:24
messa così allora internet la potremo definire un immenso database di copie di backup di cui abbiamo i diritti nel caso noi scaricassimo X cosa :D il problema è cerrtificare l'acquisto della X cosa .
Il problema è l'immensa vastità dell'utenza e della condivisione dei file, che impone l'attuazione di nuove norme adeguate agli standard odierni.
Cito e condivido appieno da Interlex:
I nuovi orizzonti della tecnica hanno ormai travolto tutti i settori dell’arte e dell’ingegno, e chiedono una soluzione diversa da quella meramente repressiva, con misure da stato di polizia da più parti insistentemente richieste. La legittimazione dei comportamenti degli utenti domestici deve corrispondere al riconoscimento in costoro della qualifica di clienti di materiale discografico e cinematografico, e non di ladri e deve richiedere alle case discografiche e di distribuzione uno sforzo concreto per modificare, alla luce di internet, il sistema dei compensi agli artisti, che corrisponda anche al reale valore dell’opera e delle esigenze delle nuove generazioni.
Rimane però il sostanziale fatto che se non ci sta una reale sanzione la gente farà sempre come pare a loro , al momento più dei controlli è l'etica personale a decidere se rispettare o meno il copyright :D
quello vale per tutti i settori, prima viene l'etica ed il buonsenso personale, dopo i controlli. Quello del diritto d'autore in fin dei conti è solo un danno economico causato a terzi, altri settori implicano danni ben più gravi ai singoli o a tutta la comunità.
p.s : grazie dell illuminazione :D
prego :D
Defender
1st July 2006, 20:51
Premessa: determinate affermazioni ti consiglio di farle a titolo personale visto che non mi conosci e se tu scarichi roba protetta da copyright sono affari tuoi, io semplicemente non lo faccio. Per cui evita banali generalizzazioni alla "tanto lo fanno tutti".
Ok, includo te nell'1% :)
Mi dici quali sono i "notevoli risultati"? Non ne sono a conoscenza...
Mosiah
1st July 2006, 21:17
Ok, includo te nell'1% :)
Mi dici quali sono i "notevoli risultati"? Non ne sono a conoscenza...
Io si e questo ti basta ;)
Non intendere la mancata applicazione come il fatto che tu ed il 99% del forum come affermi continuate a scaricare indisturbati materiale protetto.
Il campo d'applicazione è ben + vasto, il risultato notevole ovviamente non consiste nello sgamare Defender che in 2 giorni si è scaricato 2 films e 3 mp3.
Il fatto che non venga data comunicazione ai media (con gli ovvi risvolti pubblicitari) non significa che chi operi nel settore stia a grattarsi.
Per quanto attiene alle difficoltà di applicazione della legge vedi i miei post precedenti.
Jarsil
2nd July 2006, 10:30
Mah i colossi sono certificati dalla CA, il loro software non ha problemi. Il problema è se tutto ciò fa morire o no l'open source. Io presumo di si, se lo lasciano in vita qualcuno prima o poi in modo sveglio trova una gabola.
Il loro software? Ho citato apposta RedHat e SuSe, che NON PRODUCONO praticamente alcun software. Il loro è un lavoro di raccolta e test di software open source, intorno ai quali creano qualche script in ncurses per l'installazione automatizzata o comunque semplificata, ma quello che installano poi effettivamente è tutta roba opensource.
Alkabar
2nd July 2006, 10:38
Il loro software? Ho citato apposta RedHat e SuSe, che NON PRODUCONO praticamente alcun software. Il loro è un lavoro di raccolta e test di software open source, intorno ai quali creano qualche script in ncurses per l'installazione automatizzata o comunque semplificata, ma quello che installano poi effettivamente è tutta roba opensource.
E allora avranno sicuramente dei problemi con il Trusted Computing, va un po' a vedere che dicono, saranno sicuramente incazzati come delle vipere.
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