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View Full Version : Schiaffetto alle grandi :



ahzael
26th July 2006, 11:45
se alle grandi hanno dato uno schiaffetto sulle mani, che se io rubavo i biscotti alla nonna finivo peggio, alle squadratte piccole che non hanno fatto niente e che dicevano "poi processeremo anche quelle minori" che faranno? le premieranno direttamente dandogli lo scudetto? sempre la solita merdata italiana, mo al terzo grado va a finire che a lazio fiore e milan danno i punti in piu per averle fatte scomodare.

Kali
26th July 2006, 11:47
No ma aspetta che Triagon ci tira fuori un'altra perla del tipo che alla Fiorentina dovrebbero ergalare 3/4 giocatori +15 punti e la champions garantita per 4 anni lel

Estrema
26th July 2006, 11:50
Delle piccole non frega niente a nessuno capito il concetto?

saltaproc
26th July 2006, 11:57
mo al terzo grado va a finire che a lazio fiore e milan danno i punti in piu per averle fatte scomodare.

forse ti sfugge che non esiste il terzo grado :look:

rustyangel
26th July 2006, 11:59
forse ti sfugge che non esiste il terzo grado :look:

TAR... anche se oramai, essendo rimasta in B solo la Juve, solo lei potrà farvi ricorso eventually :rain:

saltaproc
26th July 2006, 12:02
TAR... anche se oramai, essendo rimasta in B solo la Juve, solo lei potrà farvi ricorso eventually :rain:

il tar non è un terzo grado

rustyangel
26th July 2006, 12:05
il tar non è un terzo grado
Vabè non sono pratico di definiSCIONS :D

Cmq venendo dopo il secondo grado è possibile confonderlo con una sorta di terzo grado... e credo che azha si riferisse a quello :nod:

Rise-the-Sky
26th July 2006, 12:12
TAR... anche se oramai, essendo rimasta in B solo la Juve, solo lei potrà farvi ricorso eventually :rain:

In realtà no..ci faranno ricorso anche Lazio e Fiorentina richiedendo fior di milioni di € di danni alla lega per l'esclusione dalle competizioni europee. A livello teorico potrebbe pure far ricorso il milan nel caso non si qualificasse tramite i preliminari :sneer:

MnfPna
26th July 2006, 12:26
questi i percorsi della giustizia post appello:


Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni
– La conciliazione è obbligatoria e funziona come una sorta di patteggiamento finale. Invece, dalla possibilità di arbitrato sono esclusi i tesserati squalificati o inibiti per un periodo inferiore ai 120 giorni e le società sanzionate con la semplice penalizzazione in classifica.
Tar – Il ricorso è disciplinato dalla legge 280 del 17 ottobre 2003. Stabilisce che l’unico Tar competente è quello del Lazio e vi si può ricorrere solo dopo che siano stati esauriti tutti i gradi della giustizia sportiva. Ma c’è chi pensa che, nella vicenda di Calciopoli, tale procedura sia inammissibile: la tesi si basa sull’articolo 2 della legge, che conserva nell’ambito sportivo tutte le decisioni di carattere disciplinare. C’è però la tesi contraria.

In virtù dell’articolo 1 il Tar ha competenza nei casi in cui lo status di una società si modifichi per effetto di una decisione della giustizia sportiva (e una retrocessione o un’estromissione dalle coppe europee incidono decisamente sullo status della società, esponendola a un forte danno economico). In più, l’articolo 3 lascia ferma la competenza del giudice ordinario sui rapporti di tipo patrimoniale tra società, federazioni e atleti.

Consiglio di Stato – Rappresenta il secondo grado della giustizia amministrativa, mentre il primo è rappresentato dal Tar del Lazio.

Tas – Il Tribunale arbitrale dello sport ha sede a Losanna e ha lo scopo di risolvere tutte le dispute nate nel mondo dello sport, siano esse di carattere disciplinare che economico. Ha dunque sostanzialmente la stessa funzione della Camera di Arbitrato del Coni, con la sola differenza di essere esercitata in ambito sovranazionale.

Corte di giustizia europea – E’ l’ultima speranza, una volta esperiti tutti i tentativi di giustizia sportiva, amministrativa od ordinaria. Recentemente, il 18 luglio scorso, la Corte (che ha sede in Lussemburgo) ha deliberato sul caso di due nuotatori, lo spagnolo Meca-Medina e lo sloveno Majcen, condannati per doping. La Corte ha, inoltre, sancito che i regolamenti e le sanzioni del mondo dello sport ricadono nel diritto comunitario relativo alla concorrenza. In parole povere, una sanzione sportiva che la Corte considerasse eccessivamente pesante o non pienamente giustificata potrebbe costringere chi l’ha emanata, nel nostro caso la Federcalcio, a risarcire il danno economico e patrimoniale inferto alle società.

I tempi dei ricorsi – Sono lunghi, se rapportati alla necessità che i campionati partano entro metà settembre. Infatti arrivare fino alla Corte di giustizia europea vuol dire seguire un iter giudiziario non inferiore ai quattro anni.

Estrema
26th July 2006, 12:51
si ma di solito corte europea ecc ci si rivolge per danno economico non per farsi cambiare la sentenza sportiva no specifichiamola perchè non è che se tra 4 anni la fiorentina sta in c e va alla corte europea e vince il processo magicamente la mettono in A:D