View Full Version : E alla fine ha ritrattato...
Alkabar
20th September 2006, 21:01
Il papa intendo...
" Si, il discorso poteva essere frainteso..."
Se scommettevo soldi diventavo ricco sta volta.
Thor
20th September 2006, 21:05
Kloro Al Klero!
Gloria Ad Allah!
MBK
20th September 2006, 21:20
Peccato abbia ritrattato, cioè cosa doveva ritrattare poi? Gruppi estremisti come i Fratelli Mussulmani (cioè lol, il maggior movimento integralista di opposizione in Egitto) hanno definito le prime scuse del Papa accettabili. Ormai non so più cosa pensare...
Defender
20th September 2006, 21:23
I concetti che voleva esprimere son sempre stati chiari, ma quando come interlocutori hai degli zulù è facile che non capiscano nulla o capiscano solo quel che vogliono capire.
Ma ripeto il messaggio centrale è e resta quello, ovvero la guerra santa è contro il volere di Dio. Per cui non direi che abbia ritrattato proprio nulla, ha semplicemente detto "avete capito male".
rehlbe
20th September 2006, 21:23
Il papa intendo...
" Si, il discorso poteva essere frainteso..."
Se scommettevo soldi diventavo ricco sta volta.
hai ragione
no davvero!!!
guarda, e' stata una ritrattazione di quelle spontanee, senza pressioni da pazzi fanatici che minacciavano di fare implodere un po' di chiese qua' e la'... di quelle genuine che non lasciano spazio a dubbi
pz ci potevi scommettere davvero, cmq ribadisco
hai ragione
Kith
20th September 2006, 21:31
Kloro Al Klero!
Gloria Ad Allah!
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
ma....ma.... alkabar come nick ha un qualcosa di islamico fondamentalista..... eccohhhh!!! :clap: :rotfl: :rotfl:
Alkabar
20th September 2006, 22:04
Eh, mi avete beccato, adesso vado a far saltare la sede di pupe e secchioni :cool: .l
Kolp
20th September 2006, 22:06
Eh, mi avete beccato, adesso vado a far saltare la sede di pupe e secchioni :cool: .l
nooooooooooooooooooooooooohhHHHHHHHHHHHHHHHHH :cry:
Alkabar
20th September 2006, 22:10
hai ragione
no davvero!!!
guarda, e' stata una ritrattazione di quelle spontanee, senza pressioni da pazzi fanatici che minacciavano di fare implodere un po' di chiese qua' e la'... di quelle genuine che non lasciano spazio a dubbi
pz ci potevi scommettere davvero, cmq ribadisco
hai ragione
Adesso scommetto anche che lo fanno passare come vittima e da sta cosa gli arriva una pubblicità immensa . Ci monteranno una storia sopra e quelli che pagheranno per tutto ciò saranno pretucoli di basso livello. O forse addirittura è tanto abile che non la paga nessuno. Non c'è che dire lui è un politico decisamente furbo.
Tu invece sei un Verginello casto puro et ingenuo :point: :point: .
Alkabar
20th September 2006, 22:12
nooooooooooooooooooooooooohhHHHHHHHHHHHHHHHHH :cry:
Almeno la tizia bionda che fa tutte quelle smorfie me la lasci atomizzare ??? Tanto è un soprammobile.
Defender
20th September 2006, 22:15
Almeno la tizia bionda che fa tutte quelle smorfie me la lasci atomizzare ??? Tanto è un soprammobile.
Quale delle tre? :look:
rehlbe
20th September 2006, 22:26
Adesso scommetto anche che lo fanno passare come vittima e da sta cosa gli arriva una pubblicità immensa . Ci monteranno una storia sopra e quelli che pagheranno per tutto ciò saranno pretucoli di basso livello. O forse addirittura è tanto abile che non la paga nessuno. Non c'è che dire lui è un politico decisamente furbo.
Tu invece sei un Verginello casto puro et ingenuo :point: :point: .
oh, pz, oggi l'imam m'ha detto che in effetti il papa e' stato cattifo, e' un infedeleH, altro che povera vittima
Alkabar
20th September 2006, 22:35
oh, pz, oggi l'imam m'ha detto che in effetti il papa e' stato cattifo, e' un infedeleH, altro che povera vittima
Perchè secondo te ce le hanno le palle di attentare alla vita del papah, vero ??
Se lo fanno si trovano addosso tutto l'occidente, Italia compresa.
Nello schifo di questa situazione, il loro punto di forza sta proprio nel fatto che fino a che non alzano troppo la testa e tengono un profilo basso, se la possono cavare e continuare a romperci i coglioni.
Se fanno fuori un capo di stato o addirittura un capo religioso, gli arrivano addosso protestanti, cattolici, amish per solidarietà con le accette e i carri di buoi, e chi lo sa pure i cinesi che c'hanno quasi 100 milioni di cristiani.
rehlbe
20th September 2006, 22:36
e chi ha detto che se la prendon con lui.. vedi la suora la settimana scorsa :rolleyes:
Alkabar
20th September 2006, 22:39
Quale delle tre? :look:
La sosia di Paris, l'ammazzeri volentieri a colpi di carta vetrata.
Sillybee
20th September 2006, 23:14
Il papa intendo...
" Si, il discorso poteva essere frainteso..."
Se scommettevo soldi diventavo ricco sta volta.
Che strano, eppure ero convinto che preferisse invadere tutti i paesi mussulmani e sterminare gli abitanti durante il Ramadan che inizia fra pochi giorni, cogliendoli + deboli...
Decisione strana davvero...
Alkabar
20th September 2006, 23:29
Che strano, eppure ero convinto che preferisse invadere tutti i paesi mussulmani e sterminare gli abitanti durante il Ramadan che inizia fra pochi giorni, cogliendoli + deboli...
Decisione strana davvero...
Sciocca ape !!! :swear:
Hudlok
20th September 2006, 23:44
Perchè secondo te ce le hanno le palle di attentare alla vita del papah, vero ??
Se lo fanno si trovano addosso tutto l'occidente, Italia compresa.
Nello schifo di questa situazione, il loro punto di forza sta proprio nel fatto che fino a che non alzano troppo la testa e tengono un profilo basso, se la possono cavare e continuare a romperci i coglioni.
Se fanno fuori un capo di stato o addirittura un capo religioso, gli arrivano addosso protestanti, cattolici, amish per solidarietà con le accette e i carri di buoi, e chi lo sa pure i cinesi che c'hanno quasi 100 milioni di cristiani.
per me invece se lo segano e respawnano un po di preti, come regolarmente accade in piccolo tra pretini missionari e suore, se ne sbatton tutti quanti . . . fan giusto contenti raifiction o mediasent che ci van un filmetto del cazzo "il papa razzomissile" -.-U
Hai la mortadella sugli occhi? Ammazan gente a rota e bom si dice sono stati i terroristi [che è anche ver] e finisce li.
Atomizarli tutti is the way.
Iscariot
21st September 2006, 00:00
Il papa intendo...
" Si, il discorso poteva essere frainteso..."
Se scommettevo soldi diventavo ricco sta volta.
contro l'ignoranza meglio dire "si hai ragione"
Axelfolie
21st September 2006, 00:02
Atomizarli tutti is the way.
:sneer:
Kinson
21st September 2006, 00:04
Il papa intendo...
" Si, il discorso poteva essere frainteso..."
Se scommettevo soldi diventavo ricco sta volta.
e certamente una cosetta spontane a spontanea . cmq alka ha fatto una citazione di una frase di un tizio del14 secolo all interno di un discorso filosofico più lungo di un post di triagon . i media orientali simpaticamente hanno estrapolato quella frase come se non fosse parte di un discorso davanti a professori di filosofia e ha dato in pasto sta frase a un popolo che non è proprio pieno di cultura e tolleranza e GG ecco il casino -.-
è un modo di fare di merda cmq se ci pensi estrapolare una frase e girarla a proprio comodo fuori dal contesto in cui è stata creata è da delinquenti mediatici . ma non ce l'ho con il popolo a sè , me la prendo coi media che dovrebbero avere un minimo di cervellosapendo cosa comporta quello che fanno .-.-
ghs
21st September 2006, 00:22
Guardate che il papa non ha ritrattato niente, eh. Ha solo ripetuto per due giorni che è rammaricato perchè qualcuno non ha capito il senso del discorso, che è diverso dal rammaricarsi perchè si ammette un errore. Errore che, appunto, non c'era.
Per il resto, ha ribadito gli stessi concetti espressi a Regensburg.
Wolfo
21st September 2006, 00:56
scommettimao alka che se ti punto na pistola nel sedere e minaccio di sterminarti la famigghia secondo me pure te ritratti tutto...o quantomeno i tuoi ti mettono una certa pressione per farlo...:lick:
Alkabar
21st September 2006, 08:54
Tutto quello che rispondente va a sostegno della mia tesi di partenza: non c'avete un cazzo di capacità di analisi !
I casi sono due, o il tristo papa è un imbecille, ma è improbabile, o il tristo papa è un criminale fin troppo sveglio.
Che sia una anima pia e buona ci credete solo voi e pochi altri di CL.
Considerando quindi la situazione secondo quest'ottica, o lui ha scazzato l'espressione degli argomenti del discorso andando a pestare la riga dove non doveva peccando di superbia, oppure l'ha fatto apposta.
Io propendo per "l'ha fatto apposta".
Alkabar
21st September 2006, 08:56
contro l'ignoranza meglio dire "si hai ragione"
Qua in romagna invece si dice:
"ma va a spalare la merda, te e tutta la tua palazzina" .
Beh più o meno è come un "si hai ragione" :sneer: :sneer: .
kopl
21st September 2006, 09:02
bè alka come non avevi letto l'intero discorso del papa non hai nemmeno letto l'intera "ritrattazione".
se la leggi in toto quello che ne vien fuori è "Ribadisco quel che ho detto, poi mi spiace se 4 coglioni sono troppo dementi per capire il vero senso delle parole o se 4 stronzi strumentalizzano parte dei discorso per i propri fini"
gallack
21st September 2006, 09:02
Vi siete mai chiesti come sarebbe il mondo senza le religioni?
Uguale? Migliore? O peggiore?
E se esistesse una unica e grande religione per tutti i popoli?
Alkabar
21st September 2006, 09:03
e certamente una cosetta spontane a spontanea . cmq alka ha fatto una citazione di una frase di un tizio del14 secolo all interno di un discorso filosofico più lungo di un post di triagon . i media orientali simpaticamente hanno estrapolato quella frase come se non fosse parte di un discorso davanti a professori di filosofia e ha dato in pasto sta frase a un popolo che non è proprio pieno di cultura e tolleranza e GG ecco il casino -.-
è un modo di fare di merda cmq se ci pensi estrapolare una frase e girarla a proprio comodo fuori dal contesto in cui è stata creata è da delinquenti mediatici . ma non ce l'ho con il popolo a sè , me la prendo coi media che dovrebbero avere un minimo di cervellosapendo cosa comporta quello che fanno .-.-
Ragazzi, quante volte lo fate al giorno anche voi di prendere una frase e capire solo quello che vi pare a voi ?
E' un metodo radicato persino nella chiesa cattolica.
Il discorso filosofico viene preso solo come una critica in periodo di guerra, ed è una critica che proviene dal capo religioso della fazione opposta.
Un qualunque combattente, invasato come pochi, troverebbe un appiglio già solo accostando discorso del papa/citazione dal corano, senza nemmeno leggere i contenuti sulla pace e bla bla.
Se non ci ha pensato, ci doveva pensare perchè il papa è pure un politico, se ci ha pensato viceversa è un criminale. Io dico che ci ha pensato, non ho mai visto un papa fare le cose per a caso.
Alkabar
21st September 2006, 09:04
Vi siete mai chiesti come sarebbe il mondo senza le religioni?
Uguale? Migliore? O peggiore?
E se esistesse una unica e grande religione per tutti i popoli?
Se non ci fossero le religioni ci sarebbe qualcos'altro di simile. E' nella natura dell'uomo. Tra millenni non ci saranno più, se sopravviviamo.
rehlbe
21st September 2006, 09:08
mi spieghi che posti a fare? tanto non accetti le opinioni altrui, manco ci discuti sopra, per te e' cosi', punto
la realta' e' che probabilmente non hai letto il discorso, non sai la citazione in che contesto e' stata fatta, e non hai manco letto la presunta ritrattazione in cosa consiste
ma sei convinto che il papa abbia peccato in qualcosa a "aizzare" i fanatici, che non sia stato attento a non dare assist a quegli ignoranti e che questa sia una sua mancanza come politico
ok, ma mo basta lolz, s'e' capito come la pensi, s'e' capito pure che la tua scarsa tolleranza verso la chiesa ti impedisce di essere obiettivo, non credo ci sia molto altro da aggiungere
Alkabar
21st September 2006, 09:27
mi spieghi che posti a fare? tanto non accetti le opinioni altrui, manco ci discuti sopra, per te e' cosi', punto
la realta' e' che probabilmente non hai letto il discorso, non sai la citazione in che contesto e' stata fatta, e non hai manco letto la presunta ritrattazione in cosa consiste
Se facessi come fai te sarei al tuo scarso livello, viceversa il discorso l'ho letto, l'ho trovato di una banalità inaffrontabile e per di più molto facile da fraintendere.
Posto per contrappormi alle vostre idee che ritengo sbagliate praticamente sempre, se vuoi una risposta tra i denti lasciato in mano a voi il mondo andrebbe a rotoli "l'altro ieri, nemmeno ieri".
ma sei convinto che il papa abbia peccato in qualcosa a "aizzare" i fanatici, che non sia stato attento a non dare assist a quegli ignoranti e che questa sia una sua mancanza come politico
ok, ma mo basta lolz, s'e' capito come la pensi, s'e' capito pure che la tua scarsa tolleranza verso la chiesa ti impedisce di essere obiettivo, non credo ci sia molto altro da aggiungere
Sei tu che non sei obiettivo perchè c'hai 25.000 santini nell'armadio, io viceversa da sto genere di cose non sono per niente condizionato. Sono un osservatore esterno. Lolz@tuecritiche.
rehlbe
21st September 2006, 09:34
Se facessi come fai te sarei al tuo scarso livello, viceversa il discorso l'ho letto, l'ho trovato di una banalità inaffrontabile e per di più molto facile da fraintendere.
ti interessi di filosofia? non mi pare, magari se presenti a un filosofo una relazione sulla fisica di non so cosa la trova banale allo stesso livello, ma per chi quelle cose le ha studiate sono tutto fuorche' banali, e soprattutto sono tutto fuorche' fraintendibili, a meno di estrapolare dal contesto quello che fa comodo per avallare le proprie necessita'.. operazione fatta in mala fede e "ad arte": il papa ha sbagliato, si ma a piegare il capo di fronte a proteste inutili, fomentate da capi religiosi fanatici al solo scopo di creare tensione
Posto per contrappormi alle vostre idee che ritengo sbagliate praticamente sempre, se vuoi una risposta tra i denti lasciato in mano a voi il mondo andrebbe a rotoli "l'altro ieri, nemmeno ieri".
certo, tu sei superiore
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
l'umilta' non e' un difetto, e' un pregio eh :point:
Sei tu che non sei obiettivo perchè c'hai 25.000 santini nell'armadio, io viceversa da sto genere di cose non sono per niente condizionato. Sono un osservatore esterno. Lolz@tuecritiche.
come al solito le tue "analisi", considerazioni peccano di presunzione e di scarsa obiettivita'
incredibile come si debbano giustificare, con te, le proprie posizioni religiose perche' al solo sentir difendere il papa giudichi chi lo fa come un fervente cattolico praticante :wave:
beh, tanto per cambiare, ti sbagli: vado in chiesa una volta l'anno giusto a natale perche' mi ci portano e per i vari matrimoni\funerali\battesimi.. ma trovo davvero ridicolo doverne parlare perche' altrimenti mi consideri uno dai "25.000 santini nell'armadio".. un po' come tutta la tua posizione circa questa vicenda del resto.. ridicola intendo ;)
Sturm
21st September 2006, 09:37
[QUOTE=Alkabar;661670]
Posto per contrappormi alle vostre idee che ritengo sbagliate praticamente sempre, se vuoi una risposta tra i denti lasciato in mano a voi il mondo andrebbe a rotoli "l'altro ieri, nemmeno ieri".
[QUOTE]
Lol sai mi ricordi mio nonno e le discussioni con lui:
Sturm: "Nonno io la penso così e così"
Nonn: "Io c ho ragione e te torto"
Sturm: ":gha: "
Lol se passi per Roma famme no squillo che ti ci faccio fare un discorso con lui voglio vedere in quanto tempo va a foco casa:sneer:
Blinck
21st September 2006, 09:43
Se facessi come fai te sarei al tuo scarso livello, viceversa il discorso l'ho letto, l'ho trovato di una banalità inaffrontabile e per di più molto facile da fraintendere.
Posto per contrappormi alle vostre idee che ritengo sbagliate praticamente sempre, se vuoi una risposta tra i denti lasciato in mano a voi il mondo andrebbe a rotoli "l'altro ieri, nemmeno ieri".
Sei tu che non sei obiettivo perchè c'hai 25.000 santini nell'armadio, io viceversa da sto genere di cose non sono per niente condizionato. Sono un osservatore esterno. Lolz@tuecritiche.
Sei un osservatore identico ai fanatici islamici.
L'hai letto il discorso del Papa almeno prima di mettere sentenze ? o l'hai letto a modo tuo,senza capire una singola sillaba del discorso e senza capire l'insieme del discorso ?
Dimmi cosa c'è di sbagliato nel dire che la guerra santa è spirituale e non materiale, che uccidere in nome di Dio è la cosa più sbagliata al mondo..avanti..spiegami cosa c'è di sbagliato in questa affermazione.
Tra parentesi, non ha fatto nessuna ritrattazione ne ha chiesto scusa manco per il cazzo e ha fatto bene. Dobbiamo piegarci davanti ai fanatici terroristi ? Piuttosto che scusarmi e ritrattare mi faccio sparare in testa da feccia come quella
Wolfo
21st September 2006, 09:52
Qua in romagna invece si dice:
"ma va a spalare la merda, te e tutta la tua palazzina" .
Beh più o meno è come un "si hai ragione" :sneer: :sneer: .
in emilia siam più avanti , noi diciamo : "Vot ragion? ghet ragion!...la ragion la va' ai coion...
Alkabar
21st September 2006, 10:34
Bello sto vociare, vi ho punto sul vivo :rotfl: :rotfl: :rotfl: .
Adesso però non vado più avanti col discorso, metto un puntatore qui e aspetto un po' a vedere come si svolgono i fatti di cronaca. Poi vengo a pungervi di nuovo sul vivo :rotfl: :rotfl: :rotfl: .
rehlbe
21st September 2006, 10:35
ooooooo come sei figo
:point:
Sturm
21st September 2006, 10:40
Bello sto vociare, vi ho punto sul vivo :rotfl: :rotfl: :rotfl: .
Adesso però non vado più avanti col discorso, metto un puntatore qui e aspetto un po' a vedere come si svolgono i fatti di cronaca. Poi vengo a pungervi di nuovo sul vivo :rotfl: :rotfl: :rotfl: .
No,non è pungere sul vivo,è fastidioso il tuo modo di fare e di parlare che è ben diverso:nod:
Blinck
21st September 2006, 10:44
Bello sto vociare, vi ho punto sul vivo :rotfl: :rotfl: :rotfl: .
Adesso però non vado più avanti col discorso, metto un puntatore qui e aspetto un po' a vedere come si svolgono i fatti di cronaca. Poi vengo a pungervi di nuovo sul vivo :rotfl: :rotfl: :rotfl: .
Wow che divertimento...:bow:
Sei un grande lo sai ? :point:
Alkabar
21st September 2006, 10:45
ti interessi di filosofia? non mi pare, magari se presenti a un filosofo una relazione sulla fisica di non so cosa la trova 1) banale allo stesso livello, ma per chi quelle cose le ha studiate sono tutto fuorche' banali, e soprattutto sono tutto 2)fuorche' fraintendibili, a meno di 2) estrapolare dal contesto quello che fa comodo per avallare le proprie necessita'.. operazione fatta in mala fede e "ad arte": il papa ha sbagliato, si ma a piegare il capo di fronte a proteste inutili, fomentate da capi religiosi fanatici al solo scopo di creare tensione
3) certo, tu sei superiore
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
1) La fisica non è banale per nessuno.
2)Ti contraddici in tre righe di discorso.
3) Si
l'umilta' non e' un difetto, e' un pregio eh :point:
Vuoi veramente tornare su sto discorso con me ?
come al solito le tue "analisi", considerazioni peccano di presunzione e di scarsa obiettivita'
Per questo, come al solito, attendiamo.
incredibile come si debbano giustificare, con te, le proprie posizioni religiose perche' al solo sentir difendere il papa giudichi chi lo fa come un fervente cattolico praticante :wave:
Ti incalzo, che t'aspetti che sto lì inerte ? Oltre tutto mi conosci, che ti fai venire a fare il veleno. Che pensi che se ti vedo per strada non te la offro una birra o una pizza già solo per le litigate sul forum ?
beh, tanto per cambiare, ti sbagli: vado in chiesa una volta l'anno giusto a natale perche' mi ci portano e per i vari matrimoni\funerali\battesimi.. ma trovo davvero ridicolo doverne parlare perche' altrimenti mi consideri uno dai "25.000 santini nell'armadio".. un po' come tutta la tua posizione circa questa vicenda del resto.. ridicola intendo ;)
E infatti. Non mi pare che i tuoi post siano privi di provacazioni nei miei confronti, mi pare strano viceversa che ci rosiki sopra, visto che è una prassi comune da anni.
Alkabar
21st September 2006, 10:48
No,non è pungere sul vivo,è fastidioso il tuo modo di fare e di parlare che è ben diverso:nod:
Va bene, dimmi come dovrei comportarmi, ti ascolto.
rehlbe
21st September 2006, 10:51
fraintendere un discorso e' ben diverso dall'estrapolare da un discorso frasi ad arte per far nascere il fraintendimento: perche' in un caso il discorso si prestava per sua natura ad essere frainteso, nell'altro caso il senso stesso di quanto detto viene stravolto appositamente per rendere fraintendibile il discorso..
Vuoi veramente tornare su sto discorso con me ? e' inutile lo so :gha:
Ti incalzo, che t'aspetti che sto lì inerte ? Oltre tutto mi conosci, che ti fai venire a fare il veleno. Che pensi che se ti vedo per strada non te la offro una birra o una pizza già solo per le litigate sul forum ?
ma che c'entra qui siamo su un forum, fossimo viso a viso discuteremmo a voce, ma non mi pare che avere opinioni diverse comporti l'intolleranza reciproca, tanto piu' che sul forum l'atteggiamento mancando il contatto sembra sempre piu' freddo e spocchioso di quanto poi non sarebbe in realta'
E infatti. Non mi pare che i tuoi post siano privi di provacazioni nei miei confronti, mi pare strano viceversa che ci rosiki sopra, visto che è una prassi comune da anni.non e' rosikarci sopra, ma proprio perche' mi conosci da anni mi aspetto che almeno le cose basilari non si debbano ripetere tutte le volte... :|
che poi ci si pizzichi sopra a vicenda mi sta pure bene, e' anche divertente quando non fatto con cattiveria.. pero' non e' che tutte le volte si puo' ritornare a ricordare le proprie posizioni, non doverlo fare e' un vantaggio derivante dal conoscersi
Darath
21st September 2006, 10:54
relbhe io ritratterei, tanto non ti sta a sentire
Blinck
21st September 2006, 10:54
Cioè tu ti ritieni superiore ?ma per favore :rotfl: :rotfl: :rotfl:
al prossimo post cosa dici ? Che sei l'incarnazione di Napoleone ? Fatti curare va essere superiore,la megalomania è una brutta cosa...
ah,essere superiore, devi ancora rispondere a questo:
"Sei un osservatore identico ai fanatici islamici.
L'hai letto il discorso del Papa almeno prima di mettere sentenze ? o l'hai letto a modo tuo,senza capire una singola sillaba del discorso e senza capire l'insieme del discorso ?
Dimmi cosa c'è di sbagliato nel dire che la guerra santa è spirituale e non materiale, che uccidere in nome di Dio è la cosa più sbagliata al mondo..avanti..spiegami cosa c'è di sbagliato in questa affermazione"
ghs
21st September 2006, 10:55
Vi siete mai chiesti come sarebbe il mondo senza le religioni?
Uguale? Migliore? O peggiore?
E se esistesse una unica e grande religione per tutti i popoli?
Credo che se lo siano chiesti tutti gli uomini da sempre.
Voltaire, che non era certo un fanatico religioso, rispose in questo modo, anche in polemica con alcuni suoi amici fanaticamente atei: "Se Dio non ci fosse, bisognerebbe inventarlo". Implicando in questo modo un po' tutto il pensiero dei 2 millenni che lo precedevano.
Naturalmente, all'epoca non esisteva ancora la Fiat Panda.
Alkabar
21st September 2006, 11:00
Wow che divertimento...:bow:
Sei un grande lo sai ? :point:
Si lo so.
Cambiate tattica su.
Per esempio, siccome parlate del discorso del papa, provate a prendere il suo discorso e a commentarmelo, magari cambio idea, se il vostro commento è fatto bene e mi dimostrate che sono in malafede.
Datemi pure contro altrimenti, non andate da nessuna parte.
Alkabar
21st September 2006, 11:03
fraintendere un discorso e' ben diverso dall'estrapolare da un discorso frasi ad arte per far nascere il fraintendimento: perche' in un caso il discorso si prestava per sua natura ad essere frainteso, nell'altro caso il senso stesso di quanto detto viene stravolto appositamente per rendere fraintendibile il discorso..
e' inutile lo so :gha:
ma che c'entra qui siamo su un forum, fossimo viso a viso discuteremmo a voce, ma non mi pare che avere opinioni diverse comporti l'intolleranza reciproca, tanto piu' che sul forum l'atteggiamento mancando il contatto sembra sempre piu' freddo e spocchioso di quanto poi non sarebbe in realta'
non e' rosikarci sopra, ma proprio perche' mi conosci da anni mi aspetto che almeno le cose basilari non si debbano ripetere tutte le volte... :|
che poi ci si pizzichi sopra a vicenda mi sta pure bene, e' anche divertente quando non fatto con cattiveria.. pero' non e' che tutte le volte si puo' ritornare a ricordare le proprie posizioni, non doverlo fare e' un vantaggio derivante dal conoscersi
Come ho consigliato all'altro, il modo giusto di procedere è mettermi davanti il discorso del papa e farmi vedere che sono in malafede.
Se mi dai contro, o cerchi di convincermi a essere umile, non ottieni nulla, di me stesso ho ormai una opinione troppo alta anche 500 post di insulti non mi smuovono, e lo sai.
Viceversa guadagni il mio rispetto se ti cimenti in un problema in modo corretto.
Sturm
21st September 2006, 11:04
Va bene, dimmi come dovrei comportarmi, ti ascolto.
Sai stavo pensando di editare perchè misa che ho scritto na puttanata,anche perchè come dice rhelbe magari io leggo quello che scrivi in modo provocatorio mentre te lo scrivi senza questo intento,ma tanto oramai è scritto quindi bon lasciamo così e passiamo avanti.
Non è che ci sia un modo giusto di comportarsi solo mi sembra che ti agiti troppo quando senti qualcuno che la pensa diversamente da te,poi spero vivamente di sbagliarmi:thumbup:
Alkabar
21st September 2006, 11:07
Cioè tu ti ritieni superiore ?ma per favore :rotfl: :rotfl: :rotfl:
al prossimo post cosa dici ? Che sei l'incarnazione di Napoleone ? Fatti curare va essere superiore,la megalomania è una brutta cosa...
ah,essere superiore, devi ancora rispondere a questo:
"Sei un osservatore identico ai fanatici islamici.
L'hai letto il discorso del Papa almeno prima di mettere sentenze ? o l'hai letto a modo tuo,senza capire una singola sillaba del discorso e senza capire l'insieme del discorso ?
Dimmi cosa c'è di sbagliato nel dire che la guerra santa è spirituale e non materiale, che uccidere in nome di Dio è la cosa più sbagliata al mondo..avanti..spiegami cosa c'è di sbagliato in questa affermazione"
Si, no, non lo dici al mondo dell'Islam senza avere un imam vicino.
rehlbe
21st September 2006, 11:09
Come ho consigliato all'altro, il modo giusto di procedere è mettermi davanti il discorso del papa e farmi vedere che sono in malafede.
Se mi dai contro, o cerchi di convincermi a essere umile, non ottieni nulla, di me stesso ho ormai una opinione troppo alta anche 500 post di insulti non mi smuovono, e lo sai.
Viceversa guadagni il mio rispetto se ti cimenti in un problema in modo corretto.
si ma vedi, proprio per la tua opinione troppo alta non ti poni neanche il problema 1 se hai preso una cantonata in partenza 2 se con questo tuo modo di fare fai venir voglia a qualcuno di venirti incontro o piuttosto la tentazione e' solo quella di rispondere per le rime alle tue provocazioni e lasciarti bollire nel tuo brodo
visto che il thread l'hai aperto te, e sei cosi' convinto di aver ragione, prova te per una volta a spiegare perche' il papa ha sbagliato a fare un discorso del genere, cioe' dove starebbero queste possibilita' di fraintendimento
Arthu
21st September 2006, 11:10
Quando io dico che il conflitto d'interessi è sbagliato in ogni campo mi danno tutti addosso ç_ç
kopl
21st September 2006, 11:11
Illustri Signori, gentili Signore!
È per me un momento emozionante stare ancora una volta sulla cattedra dell'università e una volta ancora poter tenere una lezione. I miei pensieri, contemporaneamente, ritornano a quegli anni in cui, dopo un bel periodo presso l'Istituto superiore di Freising, iniziai la mia attività di insegnante accademico all’università di Bonn. Era – nel 1959 – ancora il tempo della vecchia università dei professori ordinari.
Per le singole cattedre non esistevano né assistenti né dattilografi, ma in compenso c'era un contatto molto diretto con gli studenti e soprattutto anche tra i professori. Ci si incontrava prima e dopo la lezione nelle stanze dei docenti. I contatti con gli storici, i filosofi, i filologi e naturalmente anche tra le due facoltà teologiche erano molto stretti. Una volta in ogni semestre c'era un cosiddetto dies academicus, in cui professori di tutte le facoltà si presentavano davanti agli studenti dell'intera università, rendendo così possibile una vera esperienza di universitas: il fatto che noi, nonostante tutte le specializzazioni, che a volte ci rendono incapaci di comunicare tra di noi, formiamo un tutto e lavoriamo nel tutto dell'unica ragione con le sue varie dimensioni, stando così insieme anche nella comune responsabilità per il retto uso della ragione – questo fatto diventava esperienza viva. L'università, senza dubbio, era fiera anche delle sue due facoltà teologiche. Era chiaro che anch'esse, interrogandosi sulla ragionevolezza della fede, svolgono un lavoro che necessariamente fa parte del "tutto" dell'universitas scientiarum, anche se non tutti potevano condividere la fede, per la cui correlazione con la ragione comune si impegnano i teologi. Questa coesione interiore nel cosmo della ragione non venne disturbata neanche quando una volta trapelò la notizia che uno dei colleghi aveva detto che nella nostra università c'era una stranezza: due facoltà che si occupavano di una cosa che non esisteva – di Dio. Che anche di fronte ad uno scetticismo così radicale resti necessario e ragionevole interrogarsi su Dio per mezzo della ragione e ciò debba essere fatto nel contesto della tradizione della fede cristiana: questo, nell'insie¬me dell'università, era una convinzione indiscussa.
Tutto ciò mi tornò in mente, quando recentemente lessi la parte edita dal professore Theodore Khoury (Münster) del dialogo che il dotto imperatore bizantino Manuele II Paleologo, forse durante i quartieri d'inverno del 1391 presso Ankara, ebbe con un persiano colto su cristianesimo e islam e sulla verità di ambedue. Fu poi probabilmente l'imperatore stesso ad annotare, durante l'assedio di Costantinopoli tra il 1394 e il 1402, questo dialogo; si spiega così perché i suoi ragionamenti siano riportati in modo molto più dettagliato che non le risposte dell'erudito persiano. Il dialogo si estende su tutto l'ambito delle strutture della fede contenute nella Bibbia e nel Corano e si sofferma soprattutto sull'immagine di Dio e dell'uomo, ma necessariamente anche sempre di nuovo sulla relazione tra le "tre Leggi": Antico Testamento – Nuovo Testamento – Corano. Vorrei toccare in questa lezione solo un argomento – piuttosto marginale nella struttura del dialogo – che, nel contesto del tema "fede e ragione", mi ha affascinato e che mi servirà come punto di partenza per le mie riflessioni su questo tema.
Nel settimo colloquio (διάλεξις – controversia) edito dal prof. Khoury, l'imperato¬re tocca il tema della jihād (guerra santa). Sicuramente l'imperatore sapeva che nella sura 2, 256 si legge: "Nessuna costrizione nelle cose di fede". È una delle sure del periodo iniziale in cui Maometto stesso era ancora senza potere e minacciato. Ma, naturalmente, l'imperatore conosceva anche le disposizioni, sviluppate successivamente e fissate nel Corano, circa la guerra santa. Senza soffermarsi sui particolari, come la differenza di trattamento tra coloro che possiedono il "Libro" e gli "increduli", egli, in modo sorprendentemente brusco, si rivolge al suo interlocutore semplicemente con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere, dicendo: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava". L'imperatore spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell'anima. "Dio non si compiace del sangue; non agire secondo ragione (σὺν λόγω) è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia… Per convincere un'ani¬ma ragionevole non è necessario disporre né del proprio braccio, né di strumenti per colpire né di qualunque altro mezzo con cui si possa minacciare una persona di morte…".
L'affermazione decisiva in questa argomentazione contro la conversione mediante la violenza è: non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio. L'editore, Theodore Khoury, commenta: per l'imperatore, come bizantino cresciuto nella filosofia greca, quest'affermazione è evidente. Per la dottrina musulmana, invece, Dio è assolutamente trascendente. La sua volontà non è legata a nessuna delle nostre categorie, fosse anche quella della ragionevolezza. In questo contesto Khoury cita un'opera del noto islamista francese R. Arnaldez, il quale rileva che Ibn Hazn si spinge fino a dichiarare che Dio non sarebbe legato neanche dalla sua stessa parola e che niente lo obbligherebbe a rivelare a noi la verità. Se fosse sua volontà, l'uomo dovrebbe praticare anche l'idolatria.
Qui si apre, nella comprensione di Dio e quindi nella realizzazione concreta della religione, un dilemma che oggi ci sfida in modo molto diretto. La convinzione che agire contro la ragione sia in contraddizione con la natura di Dio, è soltanto un pensiero greco o vale sempre e per se stesso? Io penso che in questo punto si manifesti la profonda concordanza tra ciò che è greco nel senso migliore e ciò che è fede in Dio sul fondamento della Bibbia. Modificando il primo versetto del Libro della Genesi, Giovanni ha iniziato il prologo del suo Vangelo con le parole: "In principio era il λόγος". È questa proprio la stessa parola che usa l'imperatore: Dio agisce con logos. Logos significa insieme ragione e parola – una ragione che è creatrice e capace di comunicarsi ma, appunto, come ragione. Giovanni con ciò ci ha donato la parola conclusiva sul concetto biblico di Dio, la parola in cui tutte le vie spesso faticose e tortuose della fede biblica raggiungono la loro meta, trovano la loro sintesi. In principio era il logos, e il logos è Dio, ci dice l'evangelista. L'incontro tra il messaggio biblico e il pensiero greco non era un semplice caso. La visione di san Paolo, davanti al quale si erano chiuse le vie dell'Asia e che, in sogno, vide un Macedone e sentì la sua supplica: "Passa in Macedonia e aiutaci!" (cfr At 16,6-10) – questa visione può essere interpretata come una "condensazione" della necessità intrinseca di un avvicinamento tra la fede biblica e l'interrogar¬si greco.
In realtà, questo avvicinamento ormai era avviato da molto tempo. Già il nome misterioso di Dio dal roveto ardente, che distacca questo Dio dall'insieme delle divinità con molteplici nomi affermando soltanto il suo essere, è, nei confronti del mito, una contestazione con la quale sta in intima analogia il tentativo di Socrate di vincere e superare il mito stesso. Il processo iniziato presso il roveto raggiunge, all'interno dell'Anti¬co Testamento, una nuova maturità durante l'esilio, dove il Dio d'Israele, ora privo della Terra e del culto, si annuncia come il Dio del cielo e della terra, presentandosi con una semplice formula che prolunga la parola del roveto: "Io sono". Con questa nuova conoscenza di Dio va di pari passo una specie di illuminismo, che si esprime in modo drastico nella derisione delle divinità che sono soltanto opera delle mani dell'uomo (cfr Sal 115). Così, nonostante tutta la durezza del disaccordo con i sovrani ellenistici, che volevano ottenere con la forza l'adeguamen¬to allo stile di vita greco e al loro culto idolatrico, la fede biblica, durante l'epoca ellenistica, andava interiormente incontro alla parte migliore del pensiero greco, fino ad un contatto vicendevole che si è poi realizzato specialmente nella tarda letteratura sapienziale. Oggi noi sappiamo che la traduzione greca dell'Antico Testamento, realizzata in Alessandria – la "Settanta" –, è più di una semplice (da valutare forse in modo poco positivo) traduzione del testo ebraico: è infatti una testimonianza testuale a se stante e uno specifico importante passo della storia della Rivelazione, nel quale si è realizzato questo incontro in un modo che per la nascita del cristianesimo e la sua divulgazione ha avuto un significato decisivo. Nel profondo, vi si tratta dell'incontro tra fede e ragione, tra autentico illuminismo e religione. Partendo veramente dall'inti¬ma natura della fede cristiana e, al contempo, dalla natura del pensiero ellenistico fuso ormai con la fede, Manuele II poteva dire: Non agire "con il logos" è contrario alla natura di Dio.
Per onestà bisogna annotare a questo punto che, nel tardo Medioevo, si sono sviluppate nella teologia tendenze che rompono questa sintesi tra spirito greco e spirito cristiano. In contrasto con il cosiddetto intellettualismo agostiniano e tomista iniziò con Duns Scoto una impostazione volontaristica, la quale alla fine portò all'affermazione che noi di Dio conosceremmo soltanto la voluntas ordinata. Al di là di essa esisterebbe la libertà di Dio, in virtù della quale Egli avrebbe potuto creare e fare anche il contrario di tutto ciò che effettivamente ha fatto. Qui si profilano delle posizioni che, senz'altro, possono avvicinarsi a quelle di Ibn Hazn e potrebbero portare fino all'immagi¬ne di un Dio-Arbitrio, che non è legato neanche alla verità e al bene. La trascendenza e la diversità di Dio vengono accentuate in modo così esagerato, che anche la nostra ragione, il nostro senso del vero e del bene non sono più un vero specchio di Dio, le cui possibilità abissali rimangono per noi eternamente irraggiungibili e nascoste dietro le sue decisioni effettive. In contrasto con ciò, la fede della Chiesa si è sempre attenuta alla convinzione che tra Dio e noi, tra il suo eterno Spirito creatore e la nostra ragione creata esista una vera analogia, in cui certo le dissomiglianze sono infinitamente più grandi delle somiglianze, non tuttavia fino al punto da abolire l'analogia e il suo linguaggio (cfr Lat IV). Dio non diventa più divino per il fatto che lo spingiamo lontano da noi in un volontarismo puro ed impenetrabile, ma il Dio veramente divino è quel Dio che si è mostrato come logos e come logos ha agito e agisce pieno di amore in nostro favore. Certo, l'amore "sorpassa" la conoscenza ed è per questo capace di percepire più del semplice pensiero (cfr Ef 3,19), tuttavia esso rimane l'amore del Dio-logos, per cui il culto cristiano è λογικὴ λατρεία – un culto che concorda con il Verbo eterno e con la nostra ragione (cfr Rm 12,1).
Il qui accennato vicendevole avvicinamento interiore, che si è avuto tra la fede biblica e l'interrogarsi sul piano filosofico del pensiero greco, è un dato di importanza decisiva non solo dal punto di vista della storia delle religioni, ma anche da quello della storia universale – un dato che ci obbliga anche oggi. Considerato questo incontro, non è sorprendente che il cristianesimo, nonostante la sua origine e qualche suo sviluppo importante nell'Oriente, abbia infine trovato la sua impronta storicamente decisiva in Europa. Possiamo esprimerlo anche inversamente: questo incontro, al quale si aggiunge successivamente ancora il patrimonio di Roma, ha creato l'Europa e rimane il fondamento di ciò che, con ragione, si può chiamare Europa.
Alla tesi che il patrimonio greco, criticamente purificato, sia una parte integrante della fede cristiana, si oppone la richiesta della dis-ellenizzazione del cristianesimo – una richiesta che dall'inizio dell'età moderna domina in modo crescente la ricerca teologica. Visto più da vicino, si possono osservare tre onde nel programma della dis-ellenizzazione: pur collegate tra di loro, esse tuttavia nelle loro motivazioni e nei loro obiettivi sono chiaramente distinte l'una dall'altra.
La dis-ellenizzazione emerge dapprima in connessione con i postulati fondamentali della Riforma del XVI secolo. Considerando la tradizione delle scuole teologiche, i riformatori si vedevano di fronte ad una sistematizzazione della fede condizionata totalmente dalla filosofia, di fronte cioè ad una determinazione della fede dall'esterno in forza di un modo di pensare che non derivava da essa. Così la fede non appariva più come vivente parola storica, ma come elemento inserito nella struttura di un sistema filosofico. Il sola Scriptura invece cerca la pura forma primordiale della fede, come essa è presente originariamente nella Parola biblica. La metafisica appare come un presupposto derivante da altra fonte, da cui occorre liberare la fede per farla tornare ad essere totalmente se stessa. Con la sua affermazione di aver dovuto accantonare il pensare per far spazio alla fede, Kant ha agito in base a questo programma con una radicalità imprevedibile per i riformatori. Con ciò egli ha ancorato la fede esclusivamente alla ragione pratica, negandole l'accesso al tutto della realtà.
La teologia liberale del XIX e del XX secolo apportò una seconda onda nel programma della dis-ellenizzazione: di essa rappresentante eminente è Adolf von Harnack. Durante il tempo dei miei studi, come nei primi anni della mia attività accademica, questo programma era fortemente operante anche nella teologia cattolica. Come punto di partenza era utilizzata la distinzione di Pascal tra il Dio dei filosofi ed il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. Nella mia prolusione a Bonn, nel 1959, ho cercato di affrontare questo argomento. Non intendo riprendere qui tutto il discorso. Vorrei però tentare di mettere in luce almeno brevemente la novità che caratterizzava questa seconda onda di dis-ellenizzazione rispetto alla prima. Come pensiero centrale appare, in Harnack, il ritorno al semplice uomo Gesù e al suo messaggio semplice, che verrebbe prima di tutte le teologizzazioni e, appunto, anche prima delle ellenizzazioni: sarebbe questo messaggio semplice che costituirebbe il vero culmine dello sviluppo religioso dell'umanità. Gesù avrebbe dato un addio al culto in favore della morale. In definitiva, Egli viene rappresentato come padre di un messaggio morale umanitario. Lo scopo di ciò è in fondo di riportare il cristianesimo in armonia con la ragione moderna, liberandolo, appunto, da elementi apparentemente filosofici e teologici, come per esempio la fede nella divinità di Cristo e nella trinità di Dio. In questo senso, l'esegesi storico-critica del Nuovo Testamento sistema nuovamente la teologia nel cosmo dell'universi¬tà: teologia, per Harnack, è qualcosa di essenzialmente storico e quindi di strettamente scientifico. Ciò che essa indaga su Gesù mediante la critica è, per così dire, espressione della ragione pratica e di conseguenza anche sostenibile nell'insieme dell'università. Nel sottofondo c'è l'autolimitazione moderna della ragione, espressa in modo classico nelle "critiche" di Kant, nel frattempo però ulteriormente radicalizzata dal pensiero delle scienze naturali. Questo concetto moderno della ragione si basa, per dirla in breve, su una sintesi tra platonismo (cartesianismo) ed empirismo, che il successo tecnico ha confermato. Da una parte si presuppone la struttura matematica della materia, la sua per così dire razionalità intrinseca, che rende possibile comprenderla ed usarla nella sua efficacia operativa: questo presupposto di fondo è, per così dire, l'elemento platonico nel concetto moderno della natura. Dall'altra parte, si tratta della utilizzabilità funzionale della natura per i nostri scopi, dove solo la possibilità di controllare verità o falsità mediante l'esperimento fornisce la certezza decisiva. Il peso tra i due poli può, a seconda delle circostanze, stare più dall'una o più dall'altra parte. Un pensatore così strettamente positivista come J. Monod si è dichiarato convinto platonico o cartesiano.
Questo comporta due orientamenti fondamentali decisivi per la nostra questione. Soltanto il tipo di certezza derivante dalla sinergia di matematica ed empiria ci permette di parlare di scientificità. Ciò che pretende di essere scienza deve confrontarsi con questo criterio. E così anche le scienze che riguardano le cose umane, come la storia, la psicologia, la sociologia e la filosofia, cercano di avvicinarsi a questo canone della scientificità. Importante per le nostre riflessioni, comunque, è ancora il fatto che il metodo come tale esclude il problema Dio, facendolo apparire come problema ascientifico o pre-scientifico. Con questo, però, ci troviamo davanti ad una riduzione del raggio di scienza e ragione che è doveroso mettere in questione.
Torneremo ancora su questo argomento. Per il momento basta tener presente che, in un tentativo alla luce di questa prospettiva di conservare alla teologia il carattere di disciplina "scientifica", del cristianesimo resterebbe solo un misero frammento. Ma dobbiamo dire di più: è l'uomo stesso che con ciò subisce una riduzione. Poiché allora gli interrogativi propriamente umani, cioè quelli del "da dove" e del "verso dove", gli interrogativi della religione e dell'ethos, non possono trovare posto nello spazio della comune ragione descritta dalla "scienza" e devono essere spostati nell'ambito del soggettivo. Il soggetto decide, in base alle sue esperienze, che cosa gli appare religiosamente sostenibile, e la "coscienza" soggettiva diventa in definitiva l'unica istanza etica. In questo modo, però, l'ethos e la religione perdono la loro forza di creare una comunità e scadono nell'ambito della discrezionalità personale. È questa una condizione pericolosa per l'umanità: lo costatiamo nelle patologie minacciose della religione e della ragione – patologie che necessariamente devono scoppiare, quando la ragione viene ridotta a tal punto che le questioni della religione e dell'ethos non la riguardano più. Ciò che rimane dei tentativi di costruire un'etica partendo dalle regole dell'evoluzione o dalla psicologia e dalla sociologia, semplicemente insufficiente.
Prima di giungere alle conclusioni alle quali mira tutto questo ragionamento, devo accennare ancora brevemente alla terza onda della dis-ellenizzazione che si diffonde attualmente. In considerazione dell’incontro con la molteplicità delle culture si ama dire oggi che la sintesi con l’ellenismo, compiutasi nella Chiesa antica, sarebbe stata una prima inculturazione, che non dovrebbe vincolare le altre culture. Queste dovrebbero avere il diritto di tornare indietro fino al punto che precedeva quella inculturazione per scoprire il semplice messaggio del Nuovo Testamento ed inculturarlo poi di nuovo nei loro rispettivi ambienti. Questa tesi non è semplicemente sbagliata; è tuttavia grossolana ed imprecisa. Il Nuovo Testamento, infatti, e stato scritto in lingua greca e porta in se stesso il contatto con lo spirito greco – un contatto che era maturato nello sviluppo precedente dell’Antico Testamento. Certamente ci sono elementi nel processo formativo della Chiesa antica che non devono essere integrati in tutte le culture. Ma le decisioni di fondo che, appunto, riguardano il rapporto della fede con la ricerca della ragione umana, queste decisioni di fondo fanno parte della fede stessa e ne sono gli sviluppi, conformi alla sua natura.
Con ciò giungo alla conclusione. Questo tentativo, fatto solo a grandi linee, di critica della ragione moderna dal suo interno, non include assolutamente l’opinione che ora si debba ritornare indietro, a prima dell’illuminismo, rigettando le convinzioni dell’età moderna. Quello che nello sviluppo moderno dello spirito è valido viene riconosciuto senza riserve: tutti siamo grati per le grandiose possibilità che esso ha aperto all’uomo e per i progressi nel campo umano che ci sono stati donati. L’ethos della scientificità, del resto, è volontà di obbedienza alla verità e quindi espressione di un atteggiamento che fa parte della decisione di fondo dello spirito cristiano. Non ritiro, non critica negativa è dunque l’intenzione; si tratta invece di un allargamento del nostro concetto di ragione e dell’uso di essa. Perché con tutta la gioia di fronte alle possibilità dell'uomo, vediamo anche le minacce che emergono da queste possibilità e dobbiamo chiederci come possiamo dominarle. Ci riusciamo solo se ragione e fede si ritrovano unite in un modo nuovo; se superiamo la limitazione autodecretata della ragione a ciò che è verificabile nell'esperimento, e dischiudiamo ad essa nuovamente tutta la sua ampiezza. In questo senso la teologia, non soltanto come disciplina storica e umano-scientifica, ma come teologia vera e propria, cioè come interrogativo sulla ragione della fede, deve avere il suo posto nell'università e nel vasto dialogo delle scienze.
Solo così diventiamo anche capaci di un vero dialogo delle culture e delle religioni – un dialogo di cui abbiamo un così urgente bisogno. Nel mondo occidentale domina largamente l'opinione, che soltanto la ragione positivista e le forme di filosofia da essa derivanti siano universali. Ma le culture profondamente religiose del mondo vedono proprio in questa esclusione del divino dall'universalità della ragione un attacco alle loro convinzioni più intime. Una ragione, che di fronte al divino è sorda e respinge la religione nell'ambito delle sottoculture, è incapace di inserirsi nel dialogo delle culture. E tuttavia, la moderna ragione propria delle scienze naturali, con l'intrinse¬co suo elemento platonico, porta in sé, come ho cercato di dimostrare, un interrogativo che la trascende insieme con le sue possibilità metodiche. Essa stessa deve semplicemente accettare la struttura razionale della materia e la corrispondenza tra il nostro spirito e le strutture razionali operanti nella natura come un dato di fatto, sul quale si basa il suo percorso metodico. Ma la domanda sul perché di questo dato di fatto esiste e deve essere affidata dalle scienze naturali ad altri livelli e modi del pensare – alla filosofia e alla teologia. Per la filosofia e, in modo diverso, per la teologia, l'ascoltare le grandi esperienze e convinzioni delle tradizioni religiose dell'umanità, specialmente quella della fede cristiana, costituisce una fonte di conoscenza; rifiutarsi ad essa significherebbe una riduzione inaccettabile del nostro ascoltare e rispondere. Qui mi viene in mente una parola di Socrate a Fedone. Nei colloqui precedenti si erano toccate molte opinioni filosofiche sbagliate, e allora Socrate dice: "Sarebbe ben comprensibile se uno, a motivo dell'irritazione per tante cose sbagliate, per il resto della sua vita prendesse in odio ogni discorso sull'essere e lo denigrasse. Ma in questo modo perderebbe la verità dell'essere e subirebbe un grande danno". L'occiden¬te, da molto tempo, è minacciato da questa avversione contro gli interrogativi fondamentali della sua ragione, e così può subire solo un grande danno. Il coraggio di aprirsi all'ampiezza della ragione, non il rifiuto della sua grandezza – è questo il programma con cui una teologia impegnata nella riflessione sulla fede biblica, entra nella disputa del tempo presente. "Non agire secondo ragione (con il logos) è contrario alla natura di Dio", ha detto Manuele II, partendo dalla sua immagine cristiana di Dio, all'interlocutore persiano. È a questo grande logos, a questa vastità della ragione, che invitiamo nel dialogo delle culture i nostri interlocutori. Ritrovarla noi stessi sempre di nuovo, è il grande compito dell'università.
icchilo
kopl
21st September 2006, 11:19
eccoti la parte incriminata, come potrai ben notare c'è una frase ben peggiore detta prima ma quella non ha provocato polemiche.
tutto ruota intorno alla sconfessione della guerra santa, è da notare come poi riporta un'altra citazione per spiegare quanto detto
Nel settimo colloquio (διάλεξις – controversia) edito dal prof. Khoury, l'imperato¬re tocca il tema della jihād (guerra santa). Sicuramente l'imperatore sapeva che nella sura 2, 256 si legge: "Nessuna costrizione nelle cose di fede". È una delle sure del periodo iniziale in cui Maometto stesso era ancora senza potere e minacciato. Ma, naturalmente, l'imperatore conosceva anche le disposizioni, sviluppate successivamente e fissate nel Corano, circa la guerra santa. Senza soffermarsi sui particolari, come la differenza di trattamento tra coloro che possiedono il "Libro" e gli "increduli", egli, in modo sorprendentemente brusco, si rivolge al suo interlocutore semplicemente con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere, dicendo: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava". L'imperatore spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell'anima. "Dio non si compiace del sangue; non agire secondo ragione (σὺν λόγω) è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia… Per convincere un'ani¬ma ragionevole non è necessario disporre né del proprio braccio, né di strumenti per colpire né di qualunque altro mezzo con cui si possa minacciare una persona di morte…".
L'affermazione decisiva in questa argomentazione contro la conversione mediante la violenza è: non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio. L'editore, Theodore Khoury, commenta: per l'imperatore, come bizantino cresciuto nella filosofia greca, quest'affermazione è evidente. Per la dottrina musulmana, invece, Dio è assolutamente trascendente. La sua volontà non è legata a nessuna delle nostre categorie, fosse anche quella della ragionevolezza. In questo contesto Khoury cita un'opera del noto islamista francese R. Arnaldez, il quale rileva che Ibn Hazn si spinge fino a dichiarare che Dio non sarebbe legato neanche dalla sua stessa parola e che niente lo obbligherebbe a rivelare a noi la verità. Se fosse sua volontà, l'uomo dovrebbe praticare anche l'idolatria.
Alkabar
21st September 2006, 11:26
Nel settimo colloquio (διάλεξις – controversia) edito dal prof. Khoury, l'imperato¬re tocca il tema della jihād (guerra santa). Sicuramente l'imperatore sapeva che nella sura 2, 256 si legge: "Nessuna costrizione nelle cose di fede". È una delle sure del periodo iniziale in cui Maometto stesso era ancora senza potere e minacciato. Ma, naturalmente, l'imperatore conosceva anche le disposizioni, sviluppate successivamente e fissate nel Corano, circa la guerra santa. Senza soffermarsi sui particolari, come la differenza di trattamento tra coloro che possiedono il "Libro" e gli "increduli", egli, in modo sorprendentemente brusco, si rivolge al suo interlocutore semplicemente con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere, dicendo: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava". L'imperatore spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell'anima. "Dio non si compiace del sangue; non agire secondo ragione (σὺν λόγω) è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia… Per convincere un'ani¬ma ragionevole non è necessario disporre né del proprio braccio, né di strumenti per colpire né di qualunque altro mezzo con cui si possa minacciare una persona di morte…".
Sta mettendo in evidenza una contraddizione nel corano, penso in soldoni sia questo che da fastidio al mondo islamico.
kopl
21st September 2006, 11:27
e se a questa domanda il papa risponde come la pensa veramente che succede?
Vogliamo parole chiare e sincere come: mi scuso per tutto quello che ho detto sull'islam che è una religione divina basata sulla tolleranza, la pace, la coesistenza e la fratellanza, il diritto e la giustizia, e che ammetta di aver detto cose sbagliate e contro l'islam.
Ha detto di aver fatto citazioni da testi antichi, che non rappresentano sue opinioni personali, che ci presenti allora il suo punto vista su islam e jihad''.
se risponde la verità succede un casino, se deve rispondere per far contenti i musulmani spero stia zitto
kopl
21st September 2006, 11:29
Sta mettendo in evidenza una contraddizione nel corano, penso in soldoni sia questo che da fastidio al mondo islamico.
devi commentarlo tutto, nella sua interezza (o almeno per oggetto del discorso), se ti tiri fuori i pezzi come ti pare siamo allo stesso punto di prima
Alkabar
21st September 2006, 11:33
e se a questa domanda il papa risponde come la pensa veramente che succede?
se risponde la verità succede un casino, se deve rispondere per far contenti i musulmani spero stia zitto
Io non discuto sul fatto che abbia ragione. Discuto sul fatto che un fedele islamico, ignorante e facile da circuire, non riesca nemmeno a capire che il corano altro non è che un testo come la bibbia, un ammasso di scritture accumulatesi nel tempo.
Loro dicono che il corano è stato scritto una volta soltanto e poi mai più toccato ! Si certo, se ci mettiamo di mezzo bisanzio, jihad sure e vecchio testamento si vedono già n periodi diversi nello stesso libro.
A tal proposito, bello il discorso, ma avventato.
Arthu
21st September 2006, 11:33
devi commentarlo tutto, nella sua interezza (o almeno per oggetto del discorso), se ti tiri fuori i pezzi come ti pare siamo allo stesso punto di prima
Ma alkabar da cosa ho capito non è minimamente contro il papa , o meglio contesta che sapendo di aver a che fare con delle mandrie di idioti (e decontestualizzare mi pare vada abbastanza di moda in questo nuovo millennio) si dovrebbe fare in modo di essere inattaccabili da ogni punto di vista ogni volta che si parla.Basta una cazzatina minima , anche se il contenuto è condivisibile al 100% a far sembrare tutto in dramma epico.
ghs
21st September 2006, 11:34
Sta mettendo in evidenza una contraddizione nel corano, penso in soldoni sia questo che da fastidio al mondo islamico.
No, non è quello.
Quello che ha dato fastidio è stata la citazione in cui Manuele II dice: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava".
Questo passo ha dato fastidio perchè chi l'ha letto in Turchia e nei paesi arabi ha voluto intendere che questo fosse il pensiero del papa. Così non è, visto che prima e dopo è lo stesso papa a precisare.
Insomma, hanno voluto far dire al papa "Maometto era un assassino contro Dio". Tra l'altro, questo è stato fatto prima che il testo fosse tradotto in arabo, quindi quando la gran parte della popolazione non poteva conoscerlo direttamente.
Ecco perchè è pretestuosa è scorretta la loro indignazione.
Alkabar
21st September 2006, 11:36
devi commentarlo tutto, nella sua interezza (o almeno per oggetto del discorso), se ti tiri fuori i pezzi come ti pare siamo allo stesso punto di prima
Io lo commento e leggo tutto, un islamico no, si ferma li e si incazza.
Io guardo alla sostanza come voi, l'ignorante per fede guarda alla forma.
Ci siamo capiti ?
Blinck
21st September 2006, 11:37
Sta mettendo in evidenza una contraddizione nel corano, penso in soldoni sia questo che da fastidio al mondo islamico.
cioè..da fastidio questo ?
"La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell'anima. "Dio non si compiace del sangue; non agire secondo ragione (σὺν λόγω) è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia… Per convincere un'ani¬ma ragionevole non è necessario disporre né del proprio braccio, né di strumenti per colpire né di qualunque altro mezzo con cui si possa minacciare una persona di morte…"
e Mohamed Habib, numero due dei Fratelli musulmani risponde
"l'islam che è una religione divina basata sulla tolleranza, la pace, la coesistenza e la fratellanza, il diritto e la giustizia"
sarò cieco io...ma stan dicendo la stessa cosa...che la guerra santa anche nel corano non è una guerra FISICA ma una guerra SPIRITUALE, che la pace, la tolleranza e la coesione sono principi sia dell'Islam che del Cristianesimo.
Ora se mi dici dove ha offeso l'Islam..che io nn riesco a vederlo.
rehlbe
21st September 2006, 11:38
a su quale interpretazione si possono basare le proteste musulmane alle parole del Pontefice se, come ha fatto giustamente osservare Samir Khalil Samir - il noto gesuita di origine egiziana esperto di islamologia -, quasi nessuno dei suoi critici ha letto il documento incriminato, il testo della lectio magistralis pronunciata da Benedetto XVI presso l'università di Regensburg il 12 settembre? In effetti la versione inglese è stata pubblicata solo due giorni dopo e le prime notizie in arabo sull'evento parlavano, sbagliando a tradurre dall'inglese, di un discorso «tecnologico» invece che «teologico».
Il 15 settembre ancora non esisteva una traduzione in francese o in una qualsiasi delle lingue orientali e tuttavia il mondo islamico era già insorto, offeso e indignato, e pretendeva le scuseanche questo da un'idea delle motivazioni dietro l' "indignazione"
Alkabar
21st September 2006, 11:42
No, non è quello.
Quello che ha dato fastidio è stata la citazione in cui Manuele II dice: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava".
Questo passo ha dato fastidio perchè chi l'ha letto in Turchia e nei paesi arabi ha voluto intendere che questo fosse il pensiero del papa. Così non è, visto che prima e dopo è lo stesso papa a precisare.
Insomma, hanno voluto far dire al papa "Maometto era un assassino contro Dio". Tra l'altro, questo è stato fatto prima che il testo fosse tradotto in arabo, quindi quando la gran parte della popolazione non poteva conoscerlo direttamente.
Ecco perchè è pretestuosa è scorretta la loro indignazione.
Ti rimando al mio post precedente.
Non si discute il loro comportamento da polli, si discute sul fatto che un popolo stupido possa o meno fraintendere il discorso.
Il discorso è complesso, forse la contraddizione nel corano è addirittura passata inosservata, quello che discuto io è che ci sono degli appigli. Un demagogo che voglia ottenere un risultato, cerca di solito di far leva con discorsi di facile comprensione rivolti agli interlocutori. Io scomponendo il discorso e leggendolo ho pensato che a una mente semplice poteva sembrare una provocazione.
Pensaci, te c'hai una mente sicuramente allenata, prova a metterti nei panni di uno che non ne sa quasi nulla. E' un esercizio che un demagogo deve saper fare.
Non so dire però se c'è poca o molta demagogia in tutto ciò.
Alkabar
21st September 2006, 11:44
cioè..da fastidio questo ?
"La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell'anima. "Dio non si compiace del sangue; non agire secondo ragione (σὺν λόγω) è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia… Per convincere un'ani¬ma ragionevole non è necessario disporre né del proprio braccio, né di strumenti per colpire né di qualunque altro mezzo con cui si possa minacciare una persona di morte…"
e Mohamed Habib, numero due dei Fratelli musulmani risponde
"l'islam che è una religione divina basata sulla tolleranza, la pace, la coesistenza e la fratellanza, il diritto e la giustizia"
sarò cieco io...ma stan dicendo la stessa cosa...che la guerra santa anche nel corano non è una guerra FISICA ma una guerra SPIRITUALE, che la pace, la tolleranza e la coesione sono principi sia dell'Islam che del Cristianesimo.
Ora se mi dici dove ha offeso l'Islam..che io nn riesco a vederlo.
A me non da fastidio nulla -.-. Io sono profondamente ateo.
Non ho mai affermato che stesse offendendo l'islam :lick:, anzi secondo me il discorso è sensato. Gli contesto il fatto che è avventato viceversa.
Ti rimando agli altri post per il resto.
rehlbe
21st September 2006, 11:47
alka... ma quanti pensi che l'abbian letto davvero quel discorso? qui le menti semplici non c'entrano niente, le menti semplici come dici te, son state indirizzate dalle menti "diaboliche", che a loro volta (in quanto manco gli imam probabilmente hanno letto il testo, e di sicuro non nei giorni successivi alla conferenza) sono state indirizzate dai soliti personaggi potenti e fanatici o semplicemente dai profondi interessi verso l'odio contro l'occidente che tirano le redini di tutto questo meccanismo
Blinck
21st September 2006, 11:49
secondo me il discorso è sensato. Gli contesto il fatto che è avventato viceversa
No,non è avventato, ha espresso una opinione.
Se loro non sono in grado di accettare un opinione (senza nemmeno capirla tra le altre cose) fanno il santo favore di stare zitti e non rompere i coglioni con minaccie,guerre ed offese e fantomatiche richieste di scusa.
Punto.
Alkabar
21st September 2006, 11:52
alka... ma quanti pensi che l'abbian letto davvero quel discorso? qui le menti semplici non c'entrano niente, le menti semplici come dici te, son state indirizzate dalle menti "diaboliche", che a loro volta (in quanto manco gli imam probabilmente hanno letto il testo, e di sicuro non nei giorni successivi alla conferenza) sono state indirizzate dai soliti personaggi potenti e fanatici o semplicemente dai profondi interessi verso l'odio contro l'occidente che tirano le redini di tutto questo meccanismo
Eh, per l'appunto si doveva parare il culo tenendo un imam vicino, il difetto in tutto ciò è comunicativo, se avesse presentato il discorso assieme a un "collega", il mondo islamico avrebbe fatto i salti di gioia.
Invece sono andati a cercare le parti in cui mette in evidenza un problema per usarle e circuire il popolo ignorante.
Capito la mia posizione ? Secondo me poteva prevedere (leggendolo io ho pensato subito "qua si incazzano"), forse non è bravo demagogo come mi aspettavo :bored: che ti devo dire.
Sturm
21st September 2006, 11:53
No,non è avventato, ha espresso una opinione.
Se loro non sono in grado di accettare un opinione (senza nemmeno capirla tra le altre cose) fanno il santo favore di stare zitti e non rompere i coglioni con minaccie,guerre ed offese e fantomatiche richieste di scusa.
Punto.
Eh ma è piu semplice far saltare in aria il primo contadino dentro la metro A di roma che chiedere scusa o stare in silenzio.
Wolfo
21st September 2006, 11:56
Ti rimando al mio post precedente.
Non si discute il loro comportamento da polli, si discute sul fatto che un popolo stupido possa o meno fraintendere il discorso.
Il discorso è complesso, forse la contraddizione nel corano è addirittura passata inosservata, quello che discuto io è che ci sono degli appigli. Un demagogo che voglia ottenere un risultato, cerca di solito di far leva con discorsi di facile comprensione rivolti agli interlocutori. Io scomponendo il discorso e leggendolo ho pensato che a una mente semplice poteva sembrare una provocazione.
Pensaci, te c'hai una mente sicuramente allenata, prova a metterti nei panni di uno che non ne sa quasi nulla. E' un esercizio che un demagogo deve saper fare.
Non so dire però se c'è poca o molta demagogia in tutto ciò.
Gli interlocutori era degli studenti universitari, se poi in certi paesi , chi ha spiegato questo discorso lo ha fatto male , l'errore è soltanto loro .
E questo discorso non è finito in mano del popolino islamico ma a gente istruita che lo ha strumentalizzato aizzando i fedelissimi islamici , se non la capisci così Alka non la capirai mai.
ghs
21st September 2006, 11:56
Ti rimando al mio post precedente.
Non si discute il loro comportamento da polli, si discute sul fatto che un popolo stupido possa o meno fraintendere il discorso.
Il discorso è complesso, forse la contraddizione nel corano è addirittura passata inosservata, quello che discuto io è che ci sono degli appigli. Un demagogo che voglia ottenere un risultato, cerca di solito di far leva con discorsi di facile comprensione rivolti agli interlocutori. Io scomponendo il discorso e leggendolo ho pensato che a una mente semplice poteva sembrare una provocazione.
Pensaci, te c'hai una mente sicuramente allenata, prova a metterti nei panni di uno che non ne sa quasi nulla. E' un esercizio che un demagogo deve saper fare.
Non so dire però se c'è poca o molta demagogia in tutto ciò.
Il testo contiene alcuni passaggi eruditi e un po' involuti, com'è nello stile accademico di Ratzinger, ma le parti stralciate e condannate sono cristalline.
Se io, in apertura di discorso, faccio una citazione premurandomi di specificare che è, appunto, una citazione, che ciò che vi si dice sorprenderebbe un lettore contemporaneo per la brutalità dell'esposizione e che quello non è il mio pensiero, nessuno ha il diritto di fraintendermi e poi reclamare scuse per qualcosa che non ho detto, minacciando di rappresaglia violenta me e milioni di persone.
Se uno, come non è stato, prosegue nella lettura, legge l'argomentazione e arriva alla fine, alle ultime due righe in cui dico che "invito al dialogo fra le culture", allora non avrà modo di risentirsi.
Quindi il problema non è nel papa che deve usare i guanti di velluto per non suscitare l'ira dei pazzi nei paesi arabi; il problema è che là fanno un uso scorretto e illegittimo di tutto ciò che noi possiamo dire o fare.
Ora mi si può dire "sapendolo, dovremmo agire perchè non si possa essere fraintesi", ma la cosa è praticamente impossibile, se, come si vede, anche le parole che non vengono da noi possono essere usate contro di noi.
Alkabar
21st September 2006, 11:56
No,non è avventato, ha espresso una opinione.
Se loro non sono in grado di accettare un opinione (senza nemmeno capirla tra le altre cose) fanno il santo favore di stare zitti e non rompere i coglioni con minaccie,guerre ed offese e fantomatiche richieste di scusa.
Punto.
Tu non hai a che fare con degli italiani che hanno fatto tutti almeno 10 anni di scuola, hai a che fare con dei popoli in cui la media è 2-3 anni di scuola....
Tra alcuni dei loro acculturati ci sono anche dei gran invasati.... spesso.
Per una volta il problema non è l'opinione, ma a chi è rivolta.
rehlbe
21st September 2006, 11:58
Eh, per l'appunto si doveva parare il culo tenendo un imam vicino, il difetto in tutto ciò è comunicativo, se avesse presentato il discorso assieme a un "collega", il mondo islamico avrebbe fatto i salti di gioia.
Invece sono andati a cercare le parti in cui mette in evidenza un problema per usarle e circuire il popolo ignorante.
Capito la mia posizione ? Secondo me poteva prevedere (leggendolo io ho pensato subito "qua si incazzano"), forse non è bravo demagogo come mi aspettavo :bored: che ti devo dire.si ma io la tua posizione l'ho capita, solo che hai aperto il thread parlando di ritrattazione come se avesse detto qualcosa di sbagliato, e quindi il discorso e' partito sui contenuti
cmq anche sulla forma non son d'accordo: mi spiego, a fronte di una situazione del genere, quando le intenzioni sono evidenti e bisogna fare i salti mortali per interpretare il discorso come un attacco all'islam, pare evidente che non c'e' una forma giusta e una sbagliata.. c'e' solo da star zitti sull'islam o si offendono, e questo e' ridicolo e inaccettabile
Alkabar
21st September 2006, 12:05
si ma io la tua posizione l'ho capita, solo che hai aperto il thread parlando di ritrattazione come se avesse detto qualcosa di sbagliato, e quindi il discorso e' partito sui contenuti
cmq anche sulla forma non son d'accordo: mi spiego, a fronte di una situazione del genere, quando le intenzioni sono evidenti e bisogna fare i salti mortali per interpretare il discorso come un attacco all'islam, pare evidente che non c'e' una forma giusta e una sbagliata.. c'e' solo da star zitti sull'islam o si offendono, e questo e' ridicolo e inaccettabile
L'ho aperto sulla ritrattazione perchè non poteva far diversamente, io c'ho scommesso sopra proprio perchè non c'era via di scampo, tutta sta vicenda porta per forza la parte più ragionevole a dover piegare la testa.
Da un verso o dall'altro la strada per comunicare deve essere diversa dalla via religiosa. Sulla religione loro sono molto permalosi, anche a torto.
Blinck
21st September 2006, 12:16
1) Non ha ritrattato nulla ne ha chiesto scusa
2) Se loro non sanno capire il problema è loro non di chi si esprime..avrebbe anche potuto dire "il sole è giallo" e sarebbe insorto il mondo
Alkabar
21st September 2006, 12:23
Gli interlocutori era degli studenti universitari, se poi in certi paesi , chi ha spiegato questo discorso lo ha fatto male , l'errore è soltanto loro .
E questo discorso non è finito in mano del popolino islamico ma a gente istruita che lo ha strumentalizzato aizzando i fedelissimi islamici , se non la capisci così Alka non la capirai mai.
E fino a che tu, si proprio tu, tieni sto atteggiamento, loro ti faranno la guerra, il terrorismo e quant'altro.
Gno gno gno! hanno sbagliato loro hanno sbagliato loro, punto punto punto. Gno.
Se non ti metti li e analizzi dov'è che devi cambiare modo di fare, te su un areo tranquillo non ci salirai mai più stanne certo.
E' un gran bel nastro di moebius tutto sto discorso.
Alkabar
21st September 2006, 12:25
1) Non ha ritrattato nulla ne ha chiesto scusa
2) Se loro non sanno capire il problema è loro non di chi si esprime..avrebbe anche potuto dire "il sole è giallo" e sarebbe insorto il mondo
beh.
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/esteri/benedettoxvi-4/scuse-papa/scuse-papa.html?ref=hpsez
Steh
21st September 2006, 12:34
L'ho gia scritto nell'altro post ma lo ripeto visto che il succo del discorso secondo me sta qui:
Qui sta il punto: se tu, persona intelligente e di provata cultura, sai che il tuo pensiero potrebbe essere frainteso da chi è ignorante (perchè la maggior parte delle reazioni denotano proprio questo) dovresti avere l'accortezza di scegliere la forma oltre che il contenuto.
Essere in una posizione importante comporta delle responsabilità.
O se preferite: "Da un grande potere derivano grandi responsabilità" :sneer:
Defender
21st September 2006, 12:46
Quindi sostanzialmente mi confermate che "loro là" sono a noi culturalmente inferiori e la nostra civiltà è superiore.
Tanto basta :)
(no lo specifico visto che quando "qualcuno" l'ha detto nemmeno troppo tempo fa si è scatenato un vespaio che la metà bastava)
ghs
21st September 2006, 13:00
L'ho gia scritto nell'altro post ma lo ripeto visto che il succo del discorso secondo me sta qui:
Qui sta il punto: se tu, persona intelligente e di provata cultura, sai che il tuo pensiero potrebbe essere frainteso da chi è ignorante (perchè la maggior parte delle reazioni denotano proprio questo) dovresti avere l'accortezza di scegliere la forma oltre che il contenuto.
Essere in una posizione importante comporta delle responsabilità.
O se preferite: "Da un grande potere derivano grandi responsabilità" :sneer:
E io ribadisco quello che detto qui, poco sopra: qualsiasi cosa diciamo, in qualsiasi educatissimo e deferentissimo modo la diciamo, questi signori si sentiranno in diritto di travisarla e usarla a loro comodo. Dobbiamo ridurci al silenzio e a non dire nulla sull'Islam, nemmeno quando riguardi il nostro rapporto con esso, cioè quando, citando alcuni momenti della nostra storia che riguardano anche l'Islam, in realtà stiamo parlando di noi e non di loro?
Dobbiamo essere così "politicamente corretti" da eliminare da ogni nostra considerazione qualsiasi appunto riguardi Maometto?
Dobbiamo censurarci preventivamente?
E, soprattutto, deve farlo un papa?
Sulla ritrattazione, ripeto che non c'è stata e non ci sono state scuse, perchè non c'è stato errore. Il papa si è rammaricato delle reazioni, cioè di come le cose che lui ha detto (di cui non rinnega una virgola) sono state trasformate e mal capite da chi ha voluto farlo.
Steh
21st September 2006, 13:05
Quindi sostanzialmente mi confermate che "loro là" sono a noi culturalmente inferiori e la nostra civiltà è superiore.
Tanto basta :)
(no lo specifico visto che quando "qualcuno" l'ha detto nemmeno troppo tempo fa si è scatenato un vespaio che la metà bastava)
Credo che sia abbastanza evidente che nei paesi più poveri la cultura media sia inferiore, chi afferma il contrario?
Ed è, credo, assolutamente normale avere una sensazione di superiorità per il nostro modo occidentale di intendere la civiltà.
Ma il ritenersi superiori presupponendo che gli 'inferiori' abbiano il tuo stesso livello di comprensione è una contraddizione in termini.
Kinson
21st September 2006, 13:18
Ti rimando al mio post precedente.
Non si discute il loro comportamento da polli, si discute sul fatto che un popolo stupido possa o meno fraintendere il discorso.
Il discorso è complesso, forse la contraddizione nel corano è addirittura passata inosservata, quello che discuto io è che ci sono degli appigli. Un demagogo che voglia ottenere un risultato, cerca di solito di far leva con discorsi di facile comprensione rivolti agli interlocutori. Io scomponendo il discorso e leggendolo ho pensato che a una mente semplice poteva sembrare una provocazione.
Pensaci, te c'hai una mente sicuramente allenata, prova a metterti nei panni di uno che non ne sa quasi nulla. E' un esercizio che un demagogo deve saper fare.
Non so dire però se c'è poca o molta demagogia in tutto ciò.
Alka , uno che vuole distorcere il tuo discorso prende solo la frase in cui dici : loro si comportano da polli ! Sono un popolo stupido ! Questo tipo riporta la tua frase distorta dal contesto e li aizza tutti contro di te , sapendo bene che loro non andranno mai ( perchè persone semplici ) a leggere il testo intero .
Ora qua dove sta il problema , nel testo che hai scritto oppure nel fatto che il tipo abbia usato una frase per i suoi comodi ? la colpa è tua che col termine polli hai dato la possibilità a lui di usare la tua frase oppure la colpa è sua che piglia una frase per i suoi comodi ?
Qualsiasi sia la persona , se uno vuole capire capisce , se non può capire o se lo fa spiegare da chi ne sa altrimenti evito di far figure tristi e sparare accuse a caso .
come vedi dal mio esempio , posso farti dire qualsiasi cosa ed anche il contrario di quello che esprimi anche se non hai la minima intenzione di equivocare . e la colpa non credo sia tua .
Alkabar
21st September 2006, 13:49
Alka , uno che vuole distorcere il tuo discorso prende solo la frase in cui dici : loro si comportano da polli ! Sono un popolo stupido ! Questo tipo riporta la tua frase distorta dal contesto e li aizza tutti contro di te , sapendo bene che loro non andranno mai ( perchè persone semplici ) a leggere il testo intero .
Ora qua dove sta il problema , nel testo che hai scritto oppure nel fatto che il tipo abbia usato una frase per i suoi comodi ? la colpa è tua che col termine polli hai dato la possibilità a lui di usare la tua frase oppure la colpa è sua che piglia una frase per i suoi comodi ?
Qualsiasi sia la persona , se uno vuole capire capisce , se non può capire o se lo fa spiegare da chi ne sa altrimenti evito di far figure tristi e sparare accuse a caso .
come vedi dal mio esempio , posso farti dire qualsiasi cosa ed anche il contrario di quello che esprimi anche se non hai la minima intenzione di equivocare . e la colpa non credo sia tua .
Io non sono un demagogo, non ho potere politico e inoltre i miei interlocutori siete voi che conoscete la mia posizione al riguardo dell'ISLAM.
Non ho dubbi che, dopo n litigate, prima o poi ci capiamo....
Viceversa non ho dubbi che con una platea islamica ci dovrei andare più pianino ...
edit: inoltre sono un popolo indietro, c'è poco da fare.
gilda
21st September 2006, 14:02
alkabar ma perchè nn fai fare dei santini con la tua faccia e magari fondi qualche setta religiosa?!?!
sei Dio cazzo....tu sei il portatore della verità assoluta....
ma nn capisco perchè voi altri commentate ma vergognatevi pd....nn nominate il nome di alkabar invano(o cazzo l ho appena fatto)....nn dite il contrario di ciò che pensa....:confused:
cioè ho letto i 3/4 di sto thread e vorrei strapparmi i capelli perchè potrei rischiare di scrivere ciò che penso e magari andare all inferno degli infedeli di Alkabar....
mi sembri davvero un musulmano integralista....
e cmq sai che penso che quello che ha detto il papa è giusto e nn deve usare mezzi termini per dire ciò che pensa....cazzo noi nn possiamo e loro si perchè "bla bla bla bla il nostro paese è libero il loro no,noi siamo civili loro ma sai nn sono incivili sono solo così e basta li dobbiamo accettare...."
cosa devo accettare?!?!che minacciano ti fare una guerra nel mio Paese che osano dirmi che butteranno giù le mura di Roma....
oi le crociate sono finite e se nn li avessimo fermati nella battaglia di poitiers adesso tu avresti 7 mogli che andrebbero in giro col velo in testa e andresti a pregare col culo per aria nelle moschee....:sneer:
sai io nn sono razzista io ti accetto ma tu accetta me per favore perchè io posso dirti la mia idea liberamente senza rischiare di essere lapidata io e tutti possiamo farlo allora basta con questo doversi contenere per forza perchè loro potrebbero incazzarsi....
ma a me nn frega niente e se tutti ce ne fregassimo e smettessimo di portare la pace a chi ama la guerra forse avremmo risolto molti dei nostri problemi....:sneer:
eh nn mi va di leggermi 20 righe di risposta tipo."no perchè tu nn capisci nn parlo con chi nn capisce io nn ho tempo voglia pazienza di spiegarmi bla bla bla bla io lo so di essere superiore io io io io...."
ecchecazzo....:ach:
Steh
21st September 2006, 14:10
Alka spero accetterai una critica: la penso quasi esattamente come te, ma a volte fai lo stesso errore del papa ;)
Kinson
21st September 2006, 14:29
Io non sono un demagogo, non ho potere politico e inoltre i miei interlocutori siete voi che conoscete la mia posizione al riguardo dell'ISLAM.
Non ho dubbi che, dopo n litigate, prima o poi ci capiamo....
Viceversa non ho dubbi che con una platea islamica ci dovrei andare più pianino ...
edit: inoltre sono un popolo indietro, c'è poco da fare.
si ma vedi il papa stava parlando in un università davanti a professori di filosofia , non è che poteva fare un discorso per ragazzini di sette anni .
E' come se uno estrapolasse dal tuo discroso il pezzo che dici che sono inferiori non leggendo tutto quello che hai scritto : lo hai scritto per noi cheti conosciamo ( pure il papa davanti ai prof era tra " amici e colleghiche lo conoscono" ) il problema è che poi qualche sveglione distrugge il contesto e ne esce fuori un casino . Però me la prendo con chi ti prende le citazioni non con te che hai parlato e volevi dire tuta un altra cosa dentro questo thread.
Non so se sono stato chiaro :D
Llaydee
21st September 2006, 14:48
Boh , a me ratzinger sta un sacco sulle balle , la strada intrapresa da papa Giovanni Paolo era stata molto coraggiosa e sicuramente un simbolo di apertura non indifferente, benedetto sta facendo retromarcia su tutto, percui non me piase...
Ma mi piace ancor meno dovere sottostare a questi ricatti da parte di sti beduini del cazzo ..... alle volte regredisco a mettere fuori la legge del taglione , ste merde mi mettono una bomba in una pizzeria ?
Io ti faccio saltare un quartiere di una qualsiasi città bidonaia islamico fondamentalista , ma proprio a caso , secondo me si stancano loro , anche perchè fra stati uniti , inghilterra e via dicendo abbiamo tomahawk a stancarci.....
Il Nando
21st September 2006, 14:48
Alka Luttazzi e' con te:
"E per finire, un uomo che non ha bisogno di presentazioni ( e non ne merita alcuna ). In un discorso all’università di Regensburg, durante la sua visita in Germania, papa Ratzi ha commentato il Corano. Una mossa prudente. I musulmani in effetti si stavano chiedendo:-Cosa ne penserà, il papa, del Corano?-"
Sono solo in parte d'accordo ma mi fa morire come scrive quest'uomo :D
Kinson
21st September 2006, 14:51
Alka Luttazzi e' con te:
"E per finire, un uomo che non ha bisogno di presentazioni ( e non ne merita alcuna ). In un discorso all’università di Regensburg, durante la sua visita in Germania, papa Ratzi ha commentato il Corano. Una mossa prudente. I musulmani in effetti si stavano chiedendo:-Cosa ne penserà, il papa, del Corano?-"
Sono solo in parte d'accordo ma mi fa morire come scrive quest'uomo :D
si fa ridere ma non c'ha capito un cazzo:nod:
Il Nando
21st September 2006, 14:55
si fa ridere ma non c'ha capito un cazzo:nod:
Ti incollo la conclusione:
"La vicenda è l’ennesima prova che non si può ragionare fra persone religiose, di qualunque religione esse siano, perché la religione non è ragionevole: aver fede significa sospendere il proprio pensiero razionale.
"Il papa ha offeso il Profeta" scimitarrano su internet i forum islamici che pubblicano i comunicati di al Qaeda. Attesa una risposta ufficiale del papa. Fermi, niente consigli: lasciamo che si scavi la fossa da solo."
Forse qualcosina l'ha capita... cmq imho finora ratzi si sta dimostrando ben inferiore al suo predecessore...
ghs
21st September 2006, 15:08
Ti incollo la conclusione:
"La vicenda è l’ennesima prova che non si può ragionare fra persone religiose, di qualunque religione esse siano, perché la religione non è ragionevole: aver fede significa sospendere il proprio pensiero razionale.
"Il papa ha offeso il Profeta" scimitarrano su internet i forum islamici che pubblicano i comunicati di al Qaeda. Attesa una risposta ufficiale del papa. Fermi, niente consigli: lasciamo che si scavi la fossa da solo."
Forse qualcosina l'ha capita... cmq imho finora ratzi si sta dimostrando ben inferiore al suo predecessore...
Secondo me, invece, non ci ha capito niente. O finge di non aver capito. Pazienza, aveva bisogno dello spunto per una battuta, quindi va bene così.
La politica di Ratzinger è perfettamente in linea con quella del predecessore; a differire sono i gesti e l'indole dei due papi.
Kinson
21st September 2006, 15:45
Ti incollo la conclusione:
"La vicenda è l’ennesima prova che non si può ragionare fra persone religiose, di qualunque religione esse siano, perché la religione non è ragionevole: aver fede significa sospendere il proprio pensiero razionale.
"Il papa ha offeso il Profeta" scimitarrano su internet i forum islamici che pubblicano i comunicati di al Qaeda. Attesa una risposta ufficiale del papa. Fermi, niente consigli: lasciamo che si scavi la fossa da solo."
Forse qualcosina l'ha capita... cmq imho finora ratzi si sta dimostrando ben inferiore al suo predecessore...
forse ti sfugge che l'attuale papa era il consigliere personale di Papa giovanni : ovviamente tanti anni col papa polaco me lo faranno sempre preferire a questo attuale che a pelle mi pare troppo freddo , sarà che è tedesco mah
Blinck
21st September 2006, 15:55
Boh , a me ratzinger sta un sacco sulle balle , la strada intrapresa da papa Giovanni Paolo era stata molto coraggiosa e sicuramente un simbolo di apertura non indifferente, benedetto sta facendo retromarcia su tutto, percui non me piase...
Non vorrei dirtelo,ma sta proseguendo la strada del suo predecessore, diversi i modi e i metodi, è molto più spirituale e si basa molto di più sulla teologia ma non stà facendo retromarca su nulla, e questo discorso, così odiato dall'Islam, è l'ennesima prova che dice le stesse cose di Giovanni Paolo II...(nota che benedetto XVI era il braccio destro e autore di molti discorsi del vecchio papa...)
Alkabar
21st September 2006, 17:17
Alka spero accetterai una critica: la penso quasi esattamente come te, ma a volte fai lo stesso errore del papa ;)
Io però sono un solitario (si il verme, ok vi ho fottuto la battuta ah ah ridiamo in compagnia lol lol, ma stop) non uno che deve convincere dei popoli a seguirmi.
Alkabar
21st September 2006, 17:19
alkabar ma perchè nn fai fare dei santini con la tua faccia e magari fondi qualche setta religiosa?!?!
sei Dio cazzo....tu sei il portatore della verità assoluta....
ma nn capisco perchè voi altri commentate ma vergognatevi pd....nn nominate il nome di alkabar invano(o cazzo l ho appena fatto)....nn dite il contrario di ciò che pensa....:confused:
cioè ho letto i 3/4 di sto thread e vorrei strapparmi i capelli perchè potrei rischiare di scrivere ciò che penso e magari andare all inferno degli infedeli di Alkabar....
mi sembri davvero un musulmano integralista....
e cmq sai che penso che quello che ha detto il papa è giusto e nn deve usare mezzi termini per dire ciò che pensa....cazzo noi nn possiamo e loro si perchè "bla bla bla bla il nostro paese è libero il loro no,noi siamo civili loro ma sai nn sono incivili sono solo così e basta li dobbiamo accettare...."
cosa devo accettare?!?!che minacciano ti fare una guerra nel mio Paese che osano dirmi che butteranno giù le mura di Roma....
oi le crociate sono finite e se nn li avessimo fermati nella battaglia di poitiers adesso tu avresti 7 mogli che andrebbero in giro col velo in testa e andresti a pregare col culo per aria nelle moschee....:sneer:
sai io nn sono razzista io ti accetto ma tu accetta me per favore perchè io posso dirti la mia idea liberamente senza rischiare di essere lapidata io e tutti possiamo farlo allora basta con questo doversi contenere per forza perchè loro potrebbero incazzarsi....
ma a me nn frega niente e se tutti ce ne fregassimo e smettessimo di portare la pace a chi ama la guerra forse avremmo risolto molti dei nostri problemi....:sneer:
eh nn mi va di leggermi 20 righe di risposta tipo."no perchè tu nn capisci nn parlo con chi nn capisce io nn ho tempo voglia pazienza di spiegarmi bla bla bla bla io lo so di essere superiore io io io io...."
ecchecazzo....:ach:
Gilda...
va beh fa niente toh :kiss: .
Alkabar
21st September 2006, 17:24
si ma vedi il papa stava parlando in un università davanti a professori di filosofia , non è che poteva fare un discorso per ragazzini di sette anni .
E' come se uno estrapolasse dal tuo discroso il pezzo che dici che sono inferiori non leggendo tutto quello che hai scritto : lo hai scritto per noi cheti conosciamo ( pure il papa davanti ai prof era tra " amici e colleghiche lo conoscono" ) il problema è che poi qualche sveglione distrugge il contesto e ne esce fuori un casino . Però me la prendo con chi ti prende le citazioni non con te che hai parlato e volevi dire tuta un altra cosa dentro questo thread.
Non so se sono stato chiaro :D
Sei chiaro Kinson, l'errore del papa è stato non considerare "l'altro" interlocutore: il mondo.
Gli studenti di filosofia avranno applaudito...
Blinck
21st September 2006, 17:39
Sei chiaro Kinson, l'errore del papa è stato non considerare "l'altro" interlocutore: il mondo.
Gli studenti di filosofia avranno applaudito...
e dagli con questo errore...
il mondo ? il mondo di fanatici imbecilli che avrebbe fatto casino per qualsiasi cosa, per quelle affermazioni nemmeno lette, avrebbero fatto casino pure se avesse detto che domani si sarebbe convertito all'islamismo eddai...
l'errore è di una sola ed unica parte
Le teste di cazzo fanatiche che ci sono da quelle parti, fine.
Alkabar
21st September 2006, 18:27
e dagli con questo errore...
il mondo ? il mondo di fanatici imbecilli che avrebbe fatto casino per qualsiasi cosa, per quelle affermazioni nemmeno lette, avrebbero fatto casino pure se avesse detto che domani si sarebbe convertito all'islamismo eddai...
l'errore è di una sola ed unica parte
Le teste di cazzo fanatiche che ci sono da quelle parti, fine.
Ti dico la mia:
Doveva procedere in due modi, o non citava l'Islam direttamente, oppure lo citava ma con un capo islamico vicino. Nel primo modo aveva la sicurezza che non potevano dirgli niente, nel secondo modo non potevano dire niente comunque.
Come dirtelo, non è un errore nel discorso in se, è un errore politico. Il papa è pure un politico, non solo un capo religioso.
Internazionalmente parlando va male, non c'è niente da dire, siamo in una crisi della madonna al momento, probabilmente in un periodo tranquillo sarebbe anche passato inosservato sto discorso, chissà.
Kinson
21st September 2006, 19:08
Ti dico la mia:
Doveva procedere in due modi, o non citava l'Islam direttamente, oppure lo citava ma con un capo islamico vicino. Nel primo modo aveva la sicurezza che non potevano dirgli niente, nel secondo modo non potevano dire niente comunque.
Come dirtelo, non è un errore nel discorso in se, è un errore politico. Il papa è pure un politico, non solo un capo religioso.
Internazionalmente parlando va male, non c'è niente da dire, siamo in una crisi della madonna al momento, probabilmente in un periodo tranquillo sarebbe anche passato inosservato sto discorso, chissà.
ma gli imam non si fanno problemi a dire che devono bruciare l'occidente però , col fatto che noi saremmo quelli civilizzati loro si senton libero di bruciare / fare e dire qualsiasi cosa .
tra un ipotetico errore del papa e le violenze di fare la guerra santa direi che non ci si può nemmeno fare un paragone non trovi ?
Pazzo
21st September 2006, 19:42
Alka guarda che mi pare proprio che l'Islam no sia stato citato direttamente, il tutto è nato perchè il Papa ha citato un passo di uno scritto di un (credo) imperatore/re (di cui non ricordo il nome) che aveva condotto una campagna contro gli arabi o i musulmani in genere, non ricordo, il pezzo in questione poi non citava nulla di tutto questo tra l'altro.
Alkabar
21st September 2006, 20:09
ma gli imam non si fanno problemi a dire che devono bruciare l'occidente però , col fatto che noi saremmo quelli civilizzati loro si senton libero di bruciare / fare e dire qualsiasi cosa .
tra un ipotetico errore del papa e le violenze di fare la guerra santa direi che non ci si può nemmeno fare un paragone non trovi ?
Non c'è un paragone in atto, non si può fare, loro sono troppo indietro rispetto a noi.
Tanto per farti capire la situazione è come cercare di parlare in inglese a un pigmeo, con tutta probabilità ti pianta i denti sul braccio.
La comunicazione che bisogna mettere in atto è di basso livello: commercio, dopo il commercio l'industrializzazione, dopo l'industrializzazione i discorsi filosofici.
Averroè non tornerà mai più, tanto per dirtene una. Ora ci siamo noi occidente, in grado di cambiare il mondo contro l'islam, che vuole il suo spazio e lotta fino alla morte per averlo.
Vedi, non serve nessuno dei due estremi: nè la guerra, nè il discorso filosofico.
Servono fatti positivi da mettere in gioco. (Per noi gente comune...)
Quando metti in campo la luce elettrica, l'acqua, la televisione e soprattutto Internet, la gente comune comincia a pensare "ma che guerra, volimmoce bene che si sta più comodi".
Tale discorso non fa comodo a coloro che hanno il potere: divide et impera.
Oi ragazzi si vede lontano un miglio che è in atto, fino a che c'è l'allerta generale i potenti del mondo hanno tutta la libertà di azione che vogliono, sia che si tratti di Bush, che di Putin che di Osama Bin Laden.
Jarsil
21st September 2006, 20:20
Alka il tuo discorso, specie il tuo ultimo post, è molto sensato, MA c'è un ma. Applichi uno scenario di sviluppo sul modello di quello europeo, tralasciando alcune differenze fondamentali.
L'occidente si è "affrancato" dal punto di vista statale/governativo, dalle religioni in generale, non tanto perché "siamo maturati" tout-court, quanto perché a differenza di altre religioni, il cristianesimo cattolico, ovvero quello dominante fino a Lutero, era fondato sulla presenza (come oggi del resto) di un SINGOLO CAPO RELIGIOSO che decideva tutto. Naturalmente, a Roma questo funzionava, ma a 3000km di distanza l'autorità papale era come dire, molto, ma molto ridimensionata. Naturale che nel panorama storico europeo, ci siano state varie "scissioni", come il Luteranesimo, il Calvinismo e l'Anglicanesimo, che sono le 3 maggiori scissioni cristiane, sono avvenute tutte laddove il polso della chiesa di roma non arrivava correttamente per causa di troppi tramiti.
L'islam in realtà NON HA un capo religioso riconosciuto, ha dei LUOGHI religiosi riconosciuti. Ogni Imam nella religione islamica è Papa, Vescovo e Cardinale della sua moschea. Gli Ulema, ce ne sono numerosi in ogni paese islamico, sono la massima espressione della religione, e ce n'è un nutrito gruppo in OGNI paese, ovvero esiste un controllo CAPILLARE della gestione della fede nei paesi islamici. Questo fa si che nonostante uno possa pensare di portare benessere e istruzione, di fatto, dovresti prima rimuovere gli ostacoli religiosi,ovvero eliminare la "catena di comando" religiosa nei vari paesi.
Riflettici, che non è affatto simile la situazione odierna a quella che vide l'affrancamento europeo dalla morsa della religione cattolica, e non lo sarà negli stessi termini probabilmente mai.
Casomai, è piu' simile all'impero romano nei suoi maggiori fasti, quando i legati imperiali e i governatori delle provincie erano veramente l'incarnazione dell'imperatore di Roma, e tenevano ben salde le redini dell'impero.
E accettando questa "similitudine" allora occorre convenire che la fine dell'impero romano è stata dettata non tanto dal cristianesimio, che pure è stata la spallata finale, ma dalla continua, lenta e inesorabile infiltrazione di altre popolazioni nei territori dell'impero, con le loro culture e religioni.
Questo però, è quello che sta RIaccadendo da noi, e non quello che sta succedendo in medio oriente.
Meditate gente, meditate.
Axet
21st September 2006, 20:25
Se fossi capace di leggere il significato vero delle cose, ti lascerei passare la critica, siccome ti fermi all'apparenza come tutti gli altri, non te la lascio passare.
Prima di dare dei consigli a me impara a capire le persone.
Beh in effetti uno ce l'ho, potrebbe in effetti capirlo uno solo tra di voi, ed è anche bello grosso come problema, tanto immenso che quando ti capita, di tollerare il modo di pensare altrui, soprattutto se è a campana rotta, ti passa la voglia.
Senza parlare del fatto che perde senso ogni cosa dopo certi avvenimenti, quindi anche il rispetto per una persona di cui ti importa relativamente poco dato che ci chatti e basta, certe soddisfazioni a un certo punto te le togli e basta.
Chissà che con un solo messaggio a cazzo non abbia fatto di più che con 4000 messaggi a cercare motivazioni logiche alle mie opinioni.
O sei santo o sei Alka. Io sono Alka, quindi reagisco così.
Avete vinto, che vi devo dire, io mi ritiro dal dialogo, per un bel po', quando torno, se torno, sarò cambiato.
Ciao e buona domenica a tutti.
Non pensate che io provi in qualche modo rancore.
bye.
E voi ancora avete di cui discutere :)
Alkabar
21st September 2006, 20:46
Io non ti capisco, ma che ottieni esattamente, ti gratifica ?
E voi ancora avete di cui discutere :)
Parlo ancora perchè mi va e perchè in effetti mi sono reso conto che ne ho bisogno per non pensare ad altro.
Ci sono dei momenti in cui ne hai veramente fin sopra i capelli di tutto e tutti, altri in cui razionalizzo la situazione e il problema, che come ho detto non riguarda me, ma mi è vicino, e allora riesco a mantenere la lucidità, in tali istanti mi rendo in effetti conto che stare male non mi serve a niente, semmai mi serve essere il solito orso grizzli e affrontarlo, e farlo affrontare, come fosse uno stupidissimo ostacolo.
Esattamente che reazione ti aspettavi ? Un flame ? Il flame è un gioco, anzi è un vizio, poi c'è anche il mondo reale...
Lestadt Vampire
21st September 2006, 20:53
E accettando questa "similitudine" allora occorre convenire che la fine dell'impero romano è stata dettata non tanto dal cristianesimio, che pure è stata la spallata finale, ma dalla continua, lenta e inesorabile infiltrazione di altre popolazioni nei territori dell'impero, con le loro culture e religioni.
Questo però, è quello che sta RIaccadendo da noi, e non quello che sta succedendo in medio oriente.
Meditate gente, meditate.
Guarda non sono concorde con il tuo ragionamento, le cause principali della caduta dell'Impero Romano sono da imputarsi a molti fattori in concorso fra loro quali divisioni interne (scissione occidente e oriente), Imperatori pazzi/incapaci, burocrazia inadeguata a gestire una tale estensione di territorio, tassazione delle provincie a livelli vessatori, inadeguatezza dell'apparato militare (mancanza della cavalleria in primis).
Le culture, poi, sono in continuo mutamento e le influenze esterne sono state da sempre un fattore determinante. La nostra cultura non prevede l'Halloween, eppure il 1° di Novembre da qualche anno vedo bambini chiedere "dolcetto o scherzetto?"; la nostra cultura non prevede la figura di Babbo Natale, ma la Befana, oramai dimenticata, che a sua volta aveva sostituito i Re Magi, nella consegna dei regali. Questo solo per citarne un paio. Eppure non vedo proteste contro queste cose.
Alzi la mano chi festeggia il Natale soltanto quale festa religiosa per rendere omaggio alla Natività di Cristo. In casa mia è diventata una splendida occasione per riunire la famiglia e stare tutti insieme, cosa che tutti gli impegni ti rende difficile; se cambiasse denominazione neanche ce ne accorgeremmo, il significato religioso è ormai perso.
Le culture, le tradizioni cambiano: aver paura di cose che succedono da 2 millenni mi sembra alquanto anacronistico.
Alkabar
21st September 2006, 21:01
Alka il tuo discorso, specie il tuo ultimo post, è molto sensato, MA c'è un ma. Applichi uno scenario di sviluppo sul modello di quello europeo, tralasciando alcune differenze fondamentali.
L'occidente si è "affrancato" dal punto di vista statale/governativo, dalle religioni in generale, non tanto perché "siamo maturati" tout-court, quanto perché a differenza di altre religioni, il cristianesimo cattolico, ovvero quello dominante fino a Lutero, era fondato sulla presenza (come oggi del resto) di un SINGOLO CAPO RELIGIOSO che decideva tutto. Naturalmente, a Roma questo funzionava, ma a 3000km di distanza l'autorità papale era come dire, molto, ma molto ridimensionata. Naturale che nel panorama storico europeo, ci siano state varie "scissioni", come il Luteranesimo, il Calvinismo e l'Anglicanesimo, che sono le 3 maggiori scissioni cristiane, sono avvenute tutte laddove il polso della chiesa di roma non arrivava correttamente per causa di troppi tramiti.
L'islam in realtà NON HA un capo religioso riconosciuto, ha dei LUOGHI religiosi riconosciuti. Ogni Imam nella religione islamica è Papa, Vescovo e Cardinale della sua moschea. Gli Ulema, ce ne sono numerosi in ogni paese islamico, sono la massima espressione della religione, e ce n'è un nutrito gruppo in OGNI paese, ovvero esiste un controllo CAPILLARE della gestione della fede nei paesi islamici. Questo fa si che nonostante uno possa pensare di portare benessere e istruzione, di fatto, dovresti prima rimuovere gli ostacoli religiosi,ovvero eliminare la "catena di comando" religiosa nei vari paesi.
Riflettici, che non è affatto simile la situazione odierna a quella che vide l'affrancamento europeo dalla morsa della religione cattolica, e non lo sarà negli stessi termini probabilmente mai.
Casomai, è piu' simile all'impero romano nei suoi maggiori fasti, quando i legati imperiali e i governatori delle provincie erano veramente l'incarnazione dell'imperatore di Roma, e tenevano ben salde le redini dell'impero.
E accettando questa "similitudine" allora occorre convenire che la fine dell'impero romano è stata dettata non tanto dal cristianesimio, che pure è stata la spallata finale, ma dalla continua, lenta e inesorabile infiltrazione di altre popolazioni nei territori dell'impero, con le loro culture e religioni.
Questo però, è quello che sta RIaccadendo da noi, e non quello che sta succedendo in medio oriente.
Meditate gente, meditate.
Gattopardo: è necessario che tutto cambi perchè tutto resti uguale.
Gran libro.
Iscariot
21st September 2006, 21:45
Gattopardo: è necessario che tutto cambi perchè tutto resti uguale.
ma anche no
Alkabar
21st September 2006, 22:07
ma anche no
Ma sarà si. Lo dice la storia, te che puoi fare ? Opporti ?
Opponiti.
Me lo vedo già iscariot di fronte all'armata di Maometto XXVIII col palmo teso in avanti a gridare:
" MA ANCHE NO !!!"
E poi brum, schiacciato.
A parte ciò, questo atteggiamento sa molto di "non mischiamoci con quei selvaggi !!!!". O anche di "ma che schifo il melting pot" .
La società che nascerà dopo tutto ciò, nei prossimi 100-200-300 anni sarà più progredita della nostra.
Se non sarà così saremo tutti morti a causa di una guerra :rain: .
Kinson
21st September 2006, 23:18
Non c'è un paragone in atto, non si può fare, loro sono troppo indietro rispetto a noi.
Tanto per farti capire la situazione è come cercare di parlare in inglese a un pigmeo, con tutta probabilità ti pianta i denti sul braccio.
La comunicazione che bisogna mettere in atto è di basso livello: commercio, dopo il commercio l'industrializzazione, dopo l'industrializzazione i discorsi filosofici.
Averroè non tornerà mai più, tanto per dirtene una. Ora ci siamo noi occidente, in grado di cambiare il mondo contro l'islam, che vuole il suo spazio e lotta fino alla morte per averlo.
Vedi, non serve nessuno dei due estremi: nè la guerra, nè il discorso filosofico.
Servono fatti positivi da mettere in gioco. (Per noi gente comune...)
Quando metti in campo la luce elettrica, l'acqua, la televisione e soprattutto Internet, la gente comune comincia a pensare "ma che guerra, volimmoce bene che si sta più comodi".
Tale discorso non fa comodo a coloro che hanno il potere: divide et impera.
Oi ragazzi si vede lontano un miglio che è in atto, fino a che c'è l'allerta generale i potenti del mondo hanno tutta la libertà di azione che vogliono, sia che si tratti di Bush, che di Putin che di Osama Bin Laden.
ma il papa attuale è un filosofo , vuoi che non possa parlare di filosofia ?
ti passo che sarebbe più utile portare la la cultura e civilizzazione , ma nelal società che hanno le donne devono badare solo a procreare la vedo buia .
e cmq non è compito del papa portare innovazione nel medio oriente per farli stare meglio -.-
E poi il papa stava ha citato un dialogo di un imperatore , non erano parole sue . se i pigmei oltre a non capirne il senso hanno gente che gli mette in testa dall alto il senso opposto io non me la prendo col papa ma con chi distorce l'informazione .
Alkabar
21st September 2006, 23:56
ma il papa attuale è un filosofo , vuoi che non possa parlare di filosofia ?
ti passo che sarebbe più utile portare la la cultura e civilizzazione , ma nelal società che hanno le donne devono badare solo a procreare la vedo buia .
e cmq non è compito del papa portare innovazione nel medio oriente per farli stare meglio -.-
E poi il papa stava ha citato un dialogo di un imperatore , non erano parole sue . se i pigmei oltre a non capirne il senso hanno gente che gli mette in testa dall alto il senso opposto io non me la prendo col papa ma con chi distorce l'informazione .
Prendiamo il pigmeo gigi ok ? Un pigmeo comune, come tutti gli altri, c'ha la cremeria a casa ed è il bersaglio di tutte le barzellette del clan, ma a parte questo è il semplicissimo pigmeo gigi. Il pigmeo gigi al massimo saprà far due pittogrammi sulla roccia per indicare: qua selvaggina. Nel clan del pigmeo gigi si narra che il grande padre ha destinato al clan il compito di custodire la pace, e per farlo deve fare la guerra (un ossimoro, ma gigi nemmeno lo sa che è un ossimoro).
Ora nel clan di gigi ci sta il grande saggio, il grande saggio dal canto suo sa leggere e scrivere, e sa che deve impressionare il suo clan tutti i mesi (con la cremeria) per portarsi a casa la pagnotta.
Al che arriva il grande shamano degli indiani d'america che dice "ue qua tutte le religioni dicono pace e fratellanza, nella religione dei pigmei ci sta scritto che la guerra non se deve fa per questioni di fede, aiò !" .
Il grande saggio sente il discorso e decide che per mantenere il suo potere, in calo, è conveniente sfruttare tale discorso a proprio vantaggio (frusshete frusshete, qua ci scappa una bella coppa al cioccolato, frusshete)
Gigi sa che il suo clan è il detentore della pace per mezzo della guerra.
Il saggio gli dice che un grande saggio, ma non così grande perchè crede in un altro dio, ha detto che non si deve fare la guerra. E qui, lascia i tre puntini di sospensione...
Al che il semplice gigi, che nella sua vita al massimo ha visto banane, la cremeria, ragni velenosi e le armi per farli fuori, entra in conflitto. Siccome il conflitto è causato indirettamente dal grande saggio Mohicano figl de putt in salamoia, trova sano e giusto pensare che atomizzando il Mohicano il problema sarebbe risolto.
E quindi, dopo aver dato un gelato al cioccolato al suo grande saggio, parte alla ricerca della soluzione al suo problema. O meglio una accetta abbastanza grossa da schiacciare il Mohicano e tutta la sua tribù.
Ecco, i mohicani si sono estinti così.
Prenditela con la cremeria che ha creato un mostro.
Goram
22nd September 2006, 00:27
Il papa intendo...
" Si, il discorso poteva essere frainteso..."
Se scommettevo soldi diventavo ricco sta volta.
A morte gli infedeli , faremo dei falò nel deserto con il legno delle vostre croci :metal: !!!!!!!!!
Alkabar
22nd September 2006, 00:32
A morte gli infedeli , faremo dei falò nel deserto con il legno delle vostre croci :metal: !!!!!!!!!
E poi, gigi, non contento, andrà a sotterrarci tutti quelli che suonano il campanello per la cremeria :rain: .
Kinson
22nd September 2006, 00:45
si ma alka a parte che il capo dei mohicani in quel caso ha citato il capo dei piedi neri che era vissuto 800 anni prima quindi al massimo gigi doveva andare a prendere una pala e prendere a mazzate la tomba a non i mohicani ...
rimane il fatto che lo stronzo della situazione è il grande saggio stronzo che manipola il piccolo gigi ç___ç . ma come dice il saggio : se devi star dietro a tutti gl istronzi che hai attorno nel mondo allora non vivi più
e concludo con : AUGH !
Iscariot
22nd September 2006, 00:56
Be ormai bisogna "ritrattare" anche il titolo del post per esempio "Alka e il suo egocentrismo contro tutti sarebbe più "azzeccato"
ps alka tvb cmq ;)
Alkabar
22nd September 2006, 01:44
Be ormai bisogna "ritrattare" anche il titolo del post per esempio "Alka e il suo egocentrismo contro tutti sarebbe più "azzeccato"
ps alka tvb cmq ;)
Me con te, non parlo più !!! (cit.)
Sono un buon cinno alla fine dei giochi :metal: .
Manfalus
22nd September 2006, 08:57
:look:
Polonia, 1942: le SS piombano in piazza e organizzano una retata. Un giovane prete riesce a fuggire, subito inseguito da un altrettanto giovane nazista.
Ad un certo punto il fuggitivo si trova davanti un muro, è spacciato!
Il soldato prende la mira e sta per fare fuoco, ma all'improvviso, dal cielo plumbeo, il Signore interviene con voce tonante:
"FERMO! NON OSARE SPARARE! QUESTO GIOVANE POLACCO UN GIORNO SARA' PAPA!"
Perplesso, il tedesco risponde: "va bene Signore... ma io?"
"Tu... tu... tu... tu dopo!"
:sneer:
Wolfo
22nd September 2006, 09:53
:look:
Polonia, 1942: le SS piombano in piazza e organizzano una retata. Un giovane prete riesce a fuggire, subito inseguito da un altrettanto giovane nazista.
Ad un certo punto il fuggitivo si trova davanti un muro, è spacciato!
Il soldato prende la mira e sta per fare fuoco, ma all'improvviso, dal cielo plumbeo, il Signore interviene con voce tonante:
"FERMO! NON OSARE SPARARE! QUESTO GIOVANE POLACCO UN GIORNO SARA' PAPA!"
Perplesso, il tedesco risponde: "va bene Signore... ma io?"
"Tu... tu... tu... tu dopo!"
:sneer:
:rotfl:
Alkabar
22nd September 2006, 10:49
:look:
Polonia, 1942: le SS piombano in piazza e organizzano una retata. Un giovane prete riesce a fuggire, subito inseguito da un altrettanto giovane nazista.
Ad un certo punto il fuggitivo si trova davanti un muro, è spacciato!
Il soldato prende la mira e sta per fare fuoco, ma all'improvviso, dal cielo plumbeo, il Signore interviene con voce tonante:
"FERMO! NON OSARE SPARARE! QUESTO GIOVANE POLACCO UN GIORNO SARA' PAPA!"
Perplesso, il tedesco risponde: "va bene Signore... ma io?"
"Tu... tu... tu... tu dopo!"
:sneer:
:rotfl: :rotfl:
Brendoh
22nd September 2006, 10:59
Il papa intendo...
" Si, il discorso poteva essere frainteso..."
Se scommettevo soldi diventavo ricco sta volta.
si ha ritrattato xkè oltre che un Papa, un filosofo è anche un grande Signore.
e cosa avrebbe dovuto fare ? fare il bambinello ferito nell'orgoglio, e peccare di egocentrismo?
naaa è una cosa infantile, che riesce bene a uno come te, non si addice molto a un PAPA.
tra il resto non erano nemmeno necessarie le scuse. anzi, sono i tuoi amici islamici a doversi scusare con tutta la comunità cattolico/cristiana.
Estrema
22nd September 2006, 11:13
Oddio brendah ma il nick sto a rotola ma che cazzo è sta storia
Brendoh
22nd September 2006, 11:16
Oddio brendah ma il nick sto a rotola ma che cazzo è sta storia
tutta colpa di wayne :|
Il Nando
22nd September 2006, 11:24
:look:
Polonia, 1942: le SS piombano in piazza e organizzano una retata. Un giovane prete riesce a fuggire, subito inseguito da un altrettanto giovane nazista.
Ad un certo punto il fuggitivo si trova davanti un muro, è spacciato!
Il soldato prende la mira e sta per fare fuoco, ma all'improvviso, dal cielo plumbeo, il Signore interviene con voce tonante:
"FERMO! NON OSARE SPARARE! QUESTO GIOVANE POLACCO UN GIORNO SARA' PAPA!"
Perplesso, il tedesco risponde: "va bene Signore... ma io?"
"Tu... tu... tu... tu dopo!"
:sneer:
muahahah geniale!
Blinck
22nd September 2006, 11:31
Se facevate una battuta cosi ai signori islamici a quest'ora vi avevan già minacciato di morte, invaso casa, ucciso qualcuno, comunuicati, blablabla....
Alkabar
22nd September 2006, 11:36
Devo anche rispondergli a sto qua ? Con quel nome (New Maurizio Mosca) ???? :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
No lo metto in ignore. Così gli tocca cambiare nome se vuole flammare con me. Che schifezza, ma non c'è un filtro sui nomi ?
Alkabar
22nd September 2006, 11:39
Oddio brendah ma il nick sto a rotola ma che cazzo è sta storia
ah è brendah ?
Lol, vabbeh allora il tono sarcastico lo posso pure accettare...
Però fino a che c'ha quel nome lo tengo in Ignore :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Alkabar
22nd September 2006, 11:41
tutta colpa di wayne :|
Ti ho tolto dall'ignore, oddio che storiaaaaahhhh
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Steh
22nd September 2006, 12:36
Se facevate una battuta cosi ai signori islamici a quest'ora vi avevan già minacciato di morte, invaso casa, ucciso qualcuno, comunuicati, blablabla....
Infatti bisogna essere sufficientemente intelligenti da capire a chi puoi fare le battute e a chi no ;) .
Rivendichi la superiorità della tua cultura? Dimostrati all'altezza.
Il Nando
22nd September 2006, 12:54
Infatti bisogna essere sufficientemente intelligenti da capire a chi puoi fare le battute e a chi no ;) .
Rivendichi la superiorità della tua cultura? Dimostrati all'altezza.
pwned... direi quasi flawless victory :D
Goram
22nd September 2006, 13:00
L'essere superiori non comporta l'onere di essere la balia di una civiltà barbara.
Alkabar
22nd September 2006, 13:01
L'essere superiori non comporta l'onere dell'essere anche la balia di una civiltà barbara.
Esatto !
Comporta semplicemente non andare a rompere i coglioni alla società barbara.
Infatti è quello che si sostiene dall'inizio del post.
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Sturm
22nd September 2006, 13:07
Oddio abbiamo raggiunto un accordoooooh un accordoooooh...firmate l'armistiziooooh:nod:
Brendoh
22nd September 2006, 14:38
Però fino a che c'ha quel nome lo tengo in Ignore :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
asd beh in effetti..mi faccio schifo da solo lol
uno non puo fare una battuta che sti admin ti prendono sul serio!
cmq tornando al discorso, niente di personale alka, è solo che mi da rabbia la situazione scottante che sis ta creando..
io personalmente non sono mai stato razzista, ho sempre cercato di portare rispetto a tutte le culture di questo mondo, anzi ho sempre visto la diversità come arricchimento.. ma qui imho stiam sbagliando tutti, a prendere le cose alla leggera:.
io penso, senza alcun razzismo velato, che sono una società retrograda..
aldilà del livello di ricchezza medio e di tecnologia o di qualsiasi fattore correlato, ma una persona o un gruppo di persone/stato che non sa cosa voglia dire la parola confronto e la parola dialogo, che non dimostra a livello internazione aun minimo di coerente democrazia, è inferiore.
e di questo ne siam ben consci tutti, solamente che abbiamo paura ad ammetterlo, x paura di passare x razzisti.
ghs
22nd September 2006, 14:43
Infatti bisogna essere sufficientemente intelligenti da capire a chi puoi fare le battute e a chi no ;) .
Rivendichi la superiorità della tua cultura? Dimostrati all'altezza.
Se c'è da far battute, non le si fa a un permaloso. Le vignette danesi furono di cattivo gusto e inopportune.
Ma se c'è da dire le cose come vanno dette, perchè sottrarsi alla responsabilità di farlo?
Alkabar
22nd September 2006, 14:47
Se c'è da far battute, non le si fa a un permaloso. Le vignette danesi furono di cattivo gusto e inopportune.
Ma se c'è da dire le cose come vanno dette, perchè sottrarsi alla responsabilità di farlo?
E' il discorso di Galileo, la ragione e la razionalità prima o poi la spuntano, è necessario procedere per piccoli passi però.
ghs
22nd September 2006, 14:48
E' il discorso di Galileo, la ragione e la razionalità prima o poi la spuntano, è necessario procedere per piccoli passi però.
E' appunto il discorso di Ratzinger. Ma i passi bisogna farli.
Il Nando
22nd September 2006, 15:07
E' appunto il discorso di Ratzinger. Ma i passi bisogna farli.
Si ma con l'ultimo passo ha schiacciato una merda coi sandali... forse era il caso di guardare prima...
Stiamo ripetendo la stessa cosa da n pagine, il discorso era fondamentalmente giusto e assolutamente non offensivo ma il fatto stesso di farlo ha offerto agli imam estremisti la possibilità di fraintenderlo a piacimento...
Come sottolinea Luttazzi "I musulmani in effetti si stavano chiedendo:-Cosa ne penserà, il papa, del Corano?-"
ghs
22nd September 2006, 15:17
Si ma con l'ultimo passo ha schiacciato una merda coi sandali... forse era il caso di guardare prima...
Stiamo ripetendo la stessa cosa da n pagine, il discorso era fondamentalmente giusto e assolutamente non offensivo ma il fatto stesso di farlo ha offerto agli imam estremisti la possibilità di fraintenderlo a piacimento...
Come sottolinea Luttazzi "I musulmani in effetti si stavano chiedendo:-Cosa ne penserà, il papa, del Corano?-"
Che il papa non abbia espresso commenti sul Corano non è cosa che possa rispondere a Luttazzi, vero?
Se il fatto stesso che un papa parli (e citi un imperatore bizantino) è un'occasione per l'insorgenza islamista, in che modo questo rende errato, per il papa, l'aver parlato senza dire ciò di cui lo si accusa?
Il Nando
22nd September 2006, 15:39
Che il papa non abbia espresso commenti sul Corano non è cosa che possa rispondere a Luttazzi, vero?
Se il fatto stesso che un papa parli (e citi un imperatore bizantino) è un'occasione per l'insorgenza islamista, in che modo questo rende errato, per il papa, l'aver parlato senza dire ciò di cui lo si accusa?
Tutto ciò mi tornò in mente, quando recentemente lessi la parte edita dal professore Theodore Khoury (Münster) del dialogo che il dotto imperatore bizantino Manuele II Paleologo, forse durante i quartieri d'inverno del 1391 presso Ankara, ebbe con un persiano colto su cristianesimo e islam e sulla verità di ambedue. Fu poi probabilmente l'imperatore stesso ad annotare, durante l'assedio di Costantinopoli tra il 1394 e il 1402, questo dialogo; si spiega così perché i suoi ragionamenti siano riportati in modo molto più dettagliato che non le risposte dell'erudito persiano. Il dialogo si estende su tutto l'ambito delle strutture della fede contenute nella Bibbia e nel Corano e si sofferma soprattutto sull'immagine di Dio e dell'uomo, ma necessariamente anche sempre di nuovo sulla relazione tra le "tre Leggi": Antico Testamento – Nuovo Testamento – Corano. Vorrei toccare in questa lezione solo un argomento – piuttosto marginale nella struttura del dialogo – che, nel contesto del tema "fede e ragione", mi ha affascinato e che mi servirà come punto di partenza per le mie riflessioni su questo tema.
Nel settimo colloquio (διάλεξις – controversia) edito dal prof. Khoury, l'imperato¬re tocca il tema della jihād (guerra santa). Sicuramente l'imperatore sapeva che nella sura 2, 256 si legge: "Nessuna costrizione nelle cose di fede". È una delle sure del periodo iniziale in cui Maometto stesso era ancora senza potere e minacciato. Ma, naturalmente, l'imperatore conosceva anche le disposizioni, sviluppate successivamente e fissate nel Corano, circa la guerra santa. Senza soffermarsi sui particolari, come la differenza di trattamento tra coloro che possiedono il "Libro" e gli "increduli", egli, in modo sorprendentemente brusco, si rivolge al suo interlocutore semplicemente con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere, dicendo: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava". L'imperatore spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell'anima. "Dio non si compiace del sangue; non agire secondo ragione (σὺν λόγω) è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia… Per convincere un'ani¬ma ragionevole non è necessario disporre né del proprio braccio, né di strumenti per colpire né di qualunque altro mezzo con cui si possa minacciare una persona di morte…".
Mi pare che ne parli, citando un imperatore bizantino d'accordo, ma ne parli...
E questo e' più che sufficiente ad offrire a un imam estremista un appiglio per rompere le palle.
Lo stesso appiglio che non esiste in quello specchio sul quale ti stai arrampicando pur di non ammettere che il Benedetto ha fatto una cazzata a parlare del mondo islamico in modo critico.
Per quanto possa fare incazzare pure me, agnostico razionalista, che il papa non possa dire una cosa giusta sull'islam senza che quattro bifolchi pazzoidi sobillino le masse a bruciare le chiese...
Alkabar
22nd September 2006, 15:40
Che il papa non abbia espresso commenti sul Corano non è cosa che possa rispondere a Luttazzi, vero?
Se il fatto stesso che un papa parli (e citi un imperatore bizantino) è un'occasione per l'insorgenza islamista, in che modo questo rende errato, per il papa, l'aver parlato senza dire ciò di cui lo si accusa?
L'azione è avventata, il messaggio non poteva essere compreso dagli interlocutori. Se il messaggio era solo per gli studenti, allora non vedo perchè rischiare di mettere in evidenza una contraddizione nel corano usandone un passo di difficile comprensione per un popolo che ancora ha una alfabetizzazione al massimo del 50%. Gli studenti avrebbero compreso comunque il messaggio.
Se prendi una mucca e la mandi al supermercato, vedrai che quando fa la verticale muore !!! (:rotfl: <- intermezzo delirante)
Da qui la mia accusa al fatto che non vedete i secondi significati delle cose: a chi doveva arrivare, il messaggio è di certo arrivato. Mi sfugge lo scopo, si è preso un bel rischio il vecchiaccio.
Blinck
22nd September 2006, 15:48
Benedetto ha fatto una cazzata a parlare del mondo islamico in modo critico
il papa non possa dire una cosa giusta sull'islam senza che quattro bifolchi pazzoidi sobillino le masse a bruciare le chiese...
Mettiti d'accordo con te stesso prima...
L'ha fatta o no stà cazzata ? Perchè a casa mia la parte del torto è solo ed unicamente di quei quattro bifolchi pazzoidi, non di chi dice la VERITA'.
Prendetevela con gli Imam che usano a loro piacere le parole degli altri, prendetevela con gli Imam fondamentalisti che sanno solo gridare alla Jhad, prendetevela con chi tiene in mano le menti di un popolo ignorante ed arretrato, ma non prendetevala con chi ha solo detto la VERITA'
Non potete dire "eh loro sono così, dobbiamo soppesare le parole",così è solo dimostrare che LORO possono fare tutto e NOI dobbiamo essere soggetti a loro sennò scoppia il finimondo.
HANNO FATTO UNA CAZZATA. Gli Imam fondamentalisti che stan tirando in piedi questo casino sono solo dei folli pieni di merda nel cervello e il portafoglio gonfio che hanno solo da guadagnarci con sta roba. Ma davvero credete che a quelli che aizzano la folla interessi qualche cosa della religione e delle parole del Papa ?Il popolo idiota segue il capo furbo che dice "ahhh prenderemo Roma...". Vaffanculo all'ignoranza e alla soggezione, al fatto che "noi superiori" (che nn ritengo di esserlo eh..siamo diversi tutt'al più..)dobbiamo chinare la testa davanti a chi ci terrorizza con minacce più o meno vuote.
Non c'è un dialogo o un discorso da imbandire, non c'è torto o ragione, non c'è il Papa ha sbagliato o detto..c'è solo da condannare in modo unanime una reazione imbecille da parte di un gruppo di fanatici teste di cazzo.
Il Nando
22nd September 2006, 15:58
Hai fatto la stessa cosa che han fatto gli imam hai preso solo quello volevi dal mio discorso...
Il resto non lo commento, non hai capito una mazza del mio discorso, non hai capito che il papa e' una figura politica di spicco come tante altre e come tale non può dire quello che gli gira per la testa perchè le sue parole hanno un peso enorme, si chiama diplomazia.
Eh ma sai Benedetto dice la VERITA'...
Cmq sta tranquillo, non credo che manchi molto alla guerra totale, così li spazziamo via tutti da sto cazzo di pianeta, anche se temo che dovrai alzare il culetto d'oro dal suv di papino (ok questa e' cattiva, chiedo scusa :D) e andare a combatterla pure tu.
Blinck
22nd September 2006, 16:02
Se nn altro io nn mi metto a pecora davanti a chi fa la voce grossa come fai tu solo perchè loro poveretti sono ignoranti :)
Detto questo, si il Papa ha detto la VERITA' prova a negarlo se riesci e vediamo.vediamo se sei in grado di negare che la guerra santa è sbagliata e che uccidere in nome di Dio è un crimine..e diplomazia un cazzo, le cose vanno dette chiaramente o dobbiam continuare con questa pantomima che a loro non si può dire nulla ? E i libri no, le vignette no, i discorsi no...manco al tempo del duce era così...ma pare che a te vada bene questa cosa...
ghs
22nd September 2006, 16:20
Mi pare che ne parli, citando un imperatore bizantino d'accordo, ma ne parli...
E questo e' più che sufficiente ad offrire a un imam estremista un appiglio per rompere le palle.
Lo stesso appiglio che non esiste in quello specchio sul quale ti stai arrampicando pur di non ammettere che il Benedetto ha fatto una cazzata a parlare del mondo islamico in modo critico.
Per quanto possa fare incazzare pure me, agnostico razionalista, che il papa non possa dire una cosa giusta sull'islam senza che quattro bifolchi pazzoidi sobillino le masse a bruciare le chiese...
Quanto alla citazione del Corano, nel testo di Ratzinger leggi giudizi di merito? Si avventura a dire "qui il Corano è giusto, qui è sbagliato"?
L'ho già spiegato, ma posso ripeterlo: ad aver scatenato le ire islamiste è stata la frase di Manuele II sul profeta, non il fatto di avere detto che il Corano è uno dei testi sacri delle grandi religioni.
Quindi se ci si chiede "Cosa ne penserà, il papa, del Corano?", non è lì che bisogna guardare.
Quella di Luttazzi è una battuta e fa ridere, non prendetela sul serio, altrimenti ne viene fuori che noi non dobbiamo mai pronunciare la parola "Corano".
Perchè mi dici che mi arrampico su specchi?
A me pare di aver letto e capito perfettamente il discorso. Ti dirò che l'ho letto prima che si scatenasse il putiferio e, appena letto come i giornali avevano tagliato e violentato l'argomentazione, mi sono detto "ecco, adesso succedera un casino".
E capisco anche che qualcuno, qui da noi, dica "doveva stare più attento", perchè so bene che c'è chi pensa così. Mi permetti, però, di cercare di far capire che non c'è ragione per cui un papa debba essere costretto al silenzio da un'interpretazione pretestuosa e criminale di parole che non sono nemmeno sue?
Quali sono le convenienze che avrebbe avuto se non avesse detto queste cose nel modo in cui le ha dette?
Per inciso, il discorso, nella sua interezza, non è sull'Islam; è sul rapporto fra fede e ragione in generale e, in particolare, nella società occidentale.
Ma, anche se fosse, per quale motivo un papa, vedendo che si uccide in nome dell'Islam, dovrebbe temere di offendere qualcuno criticando questa cosa? E anche se offendesse qualcuno, perchè dovrebbe farsene una colpa?
Il Nando
22nd September 2006, 16:20
Sai VERITA' scritto così suona un pò da fanatico....
Io non nego niente, ribadisco che sono d'accordo con quel discorso.
Se pensi che tacere per evitare che vengano ammazzate le tue suore e bruciate le tue chiese sia "mettersi a pecora" spero che tu non intraprenda mai la carriera politica...
ghs
22nd September 2006, 16:23
L'azione è avventata, il messaggio non poteva essere compreso dagli interlocutori. Se il messaggio era solo per gli studenti, allora non vedo perchè rischiare di mettere in evidenza una contraddizione nel corano usandone un passo di difficile comprensione per un popolo che ancora ha una alfabetizzazione al massimo del 50%. Gli studenti avrebbero compreso comunque il messaggio.
Se prendi una mucca e la mandi al supermercato, vedrai che quando fa la verticale muore !!! (:rotfl: <- intermezzo delirante)
Da qui la mia accusa al fatto che non vedete i secondi significati delle cose: a chi doveva arrivare, il messaggio è di certo arrivato. Mi sfugge lo scopo, si è preso un bel rischio il vecchiaccio.
Di nuovo...
Non ha voluto mettere in evidenza alcuna contraddizione nel Corano. Il discorso verte sul rapporto fra fede e ragione non nell'Islam, ma principalmente nel Cristianesimo e nella società occidentale e, in secondo luogo, in senso generale, come considerazione filosofica sulla natura di Dio.
Ah, come nota di colore, parlava a professori, non a studenti.
Shalee
22nd September 2006, 16:40
io sono in parte d'accordo con Blinck in quanto ho lavorato per diverso tempo in Pakistan dove l'estremismo ed il fanatismo sono all'ordine del giorno.
Ora, io sono un tipo "Vivi e lascia vivere" e che , a causa dei miei molteplici viaggi di lavoro, ha imparato a mettere in opera questo pensiero.
Vi posso garantire che , almeno per quello che ho potuto vedere in Pakistan, Indonesia e Nepal, le religioni che non sono Islamiche vengono ripudiate e, naturalmente, i non mussulmani o trattati a calci in culo oppure uccisi.
Ma vi pare normale che ogni qual volta che si dica la parola Islam debbano morire un vaccaio di persone?
Che poi dove sta scritto nel corano "Fate la Guerra Santa e non l'amore?" o "Fanculo a chi non e' mussulmano"?
Diciamo che fra le righe gente come il Bin o Cazzincul Jafar leggono benissimo "Oh, ci stan ciulando il petrolio, meglio che gli facciamo visita" :nod:
Secondo me il Papa non ha torto ed e' stato volutamente frainteso.
Troppo facile cosi' eh...
kopl
22nd September 2006, 16:52
se si vuol leggere tra le righe si può anche dire che critica l'università attuale rimpiangendo com'era ai suoi tempo...
Palur
22nd September 2006, 17:22
non è che voglia bene al papa , ma mi pare che decontestalizzare il discorso che ha fatto , sarebbe fargli torto.
La frase citata è stata citata appunto in un contesto ben preciso , parlando a professori (da teologo) del rapporto tra fede e ragione.
a suo discapito c'e' comunque da dire che era stato avvisato che le sue parole avrebbero potuto essere interpretate "male".
Pare che non abbia voluto sentire (appunto) "ragioni" , questo a casa mia si chiama peccato di superbia ^^ .
Edit:
Infine c'e' una cosa che non capisco.Cioe la capisco ma faccio finta di no.Come mai ci dobbiamo sentire dire da vari imam e ipap che siamo i peggio rifiuti in continuazione e nn succede mai niente , e come c'e' una mezza frase interpretabile detta da uno degli esponenti dell'occidente invece si contano i morti? Avra mica a che vedere con il rapporto tra fede e ragione ?
ahzael
22nd September 2006, 17:39
Premetto che sono 2 giorni che non apro wayne e che non ho ne la voglia ne la forza mentale di rispolverare 10 pagine di robba.
Premetto che chi vuole quotare la frase scritta sopra puo andare da aderso a farsi fottere.
Dopo la premessa.
Penso solamente, come sempre , che il papa si debba imparare a fare i cazzi suoi, sia che abbia ragione che abbia torto, perche' chi ne fa le spese non e' lui, che tanto prima di arrivare a lui devono accopare 10000 pulcinelle e altri 100 arlecchini.
A prescindere dal fatto che abbia ragione oppure no', cosi come tutti in passato dovevano farsi comodamente i cazzi loro, perche' qui si parla di persone che con qualunque pretesto mettono una bomba da qualche parte. Ora il papa ha detto la sua minchiata (per come la vedo io), chi ne paga le conseguenze ? non di certo lui ? e su tutto questo, pensate che quello che dice serve? non conta un cazzo nel mondo "occidentale", immagino quanto possa contare in quello islamico, dove e' veduto al massimo come un pinocchietto li per li per morire di vecchiaia, allo stesso modo di come se a un cristiano gli chiedi chi sia il Dalai lama ( o come cazzo si scrive) o qualsiasi altro tizio religioso.
Quindi in finale, quello che ha detto ha fatto qualcosa? no
Qualcuno pensa che quello che ha detto avrebbe potuto rendere il mondo un posto migliore? (a parte i polacchi ai semafori) No
Ci sarebbe stato qualche problema in meno ? si
Be le cose inutili che portano solo guai e' meglio evitarle.
Ma alla fin fine, io vivo in una citta' dove uno che cade dalla bicicletta fa notizia, non sono certo io quello che quando prende la metro all anagnina (roma) ci deve pensare 2 volte ;)
Alkabar
22nd September 2006, 18:07
Di nuovo...
Non ha voluto mettere in evidenza alcuna contraddizione nel Corano. Il discorso verte sul rapporto fra fede e ragione non nell'Islam, ma principalmente nel Cristianesimo e nella società occidentale e, in secondo luogo, in senso generale, come considerazione filosofica sulla natura di Dio.
Ah, come nota di colore, parlava a professori, non a studenti.
i professori avrebbero capito ancora meglio degli studenti senza citazioni dal Corano, non è che migliora la cosa.
La motivazione per cui cita il Corano è mandare un messaggio all'Islam e anche a causa dell'attuale situazione storica. Su questo non ci piove ghs, è evidente.
Il messaggio che ha mandato non è uno solo e non è rivolto a un solo pubblico.
Un discorso va collocato anche nel suo contesto storico... Non siamo noi maligni, è che c'è proprio la volontà di comunicare una posizione riguardo a quello che succede nell'Islam in quel messaggio.
Se il punto fosse stato semplicemente parlare di filosofia, la bibbia bastava e avanzava.
Se voleva fare filosofia della religione in relazione al trascendentale e alla pace, allora doveva anche citare Ghandi e l'induismo.
Non puoi dirmi che non sono buone obiezioni, se ci pensi per fare un discorso filosofico su dio, la religione cattolica basta e avanza a un papa.
E' quindi qui che ti dico che è forse avventato, forse criminale, forse coraggioso o forse folle. Beh il rischio se l'è preso, il coraggio non glielo si può negare....
ghs
22nd September 2006, 18:43
i professori avrebbero capito ancora meglio degli studenti senza citazioni dal Corano, non è che migliora la cosa.
La motivazione per cui cita il Corano è mandare un messaggio all'Islam e anche a causa dell'attuale situazione storica. Su questo non ci piove ghs, è evidente.
Il messaggio che ha mandato non è uno solo e non è rivolto a un solo pubblico.
Un discorso va collocato anche nel suo contesto storico... Non siamo noi maligni, è che c'è proprio la volontà di comunicare una posizione riguardo a quello che succede nell'Islam in quel messaggio.
Se il punto fosse stato semplicemente parlare di filosofia, la bibbia bastava e avanzava.
Se voleva fare filosofia della religione in relazione al trascendentale e alla pace, allora doveva anche citare Ghandi e l'induismo.
Non puoi dirmi che non sono buone obiezioni, se ci pensi per fare un discorso filosofico su dio, la religione cattolica basta e avanza a un papa.
E' quindi qui che ti dico che è forse avventato, forse criminale, forse coraggioso o forse folle. Beh il rischio se l'è preso, il coraggio non glielo si può negare....
Ma certo che ha voluto riferirsi anche all'attuale stato delle cose nei rapporti internazionali, ci mancherebbe. Se tutto fosse a posto, nessuno avrebbe bisogno di sottolineare che la religione è ragione e non violenza. Ma l'ha fattonell'ottica di una ricostruzione della natura di Dio come Ragione (Logos), che è il suo interesse primario nella cultura occidentale, esattamente come dissi qui anche prima che salisse al soglio.
Ora, se i vari muftì, imam e iracondi varii avessero avuto la cura di leggere in che modo introduce la citazione e in che modo ne utilizza il senso, invece di allarmarsi per parole che non erano sue, noi non avremmo dovuto sentire gentili epiteti come "maiale cristiano" o buoni propositi come "distruggeremo le mura di Roma".
Quindi continuo a non vedere quale sia la sua mancanza di tatto.
Anche perchè, notizia di oggi, Ahmadinejad va all'ONU a dire che in Consiglio di Sicurezza non conta niente e a ribadire che Israele non deve esistere e a lui, politico di tatto e accortezza, nessuno dice nulla; nel frattempo, Nasrallah dichiara che nessuno potrà disarmare Hezbollah (celebrando la vittoria su Israele in nome di Dio) e nemmeno a lui si dice nulla.
ghs
22nd September 2006, 18:44
Infine c'e' una cosa che non capisco.Cioe la capisco ma faccio finta di no.Come mai ci dobbiamo sentire dire da vari imam e ipap che siamo i peggio rifiuti in continuazione e nn succede mai niente , e come c'e' una mezza frase interpretabile detta da uno degli esponenti dell'occidente invece si contano i morti? Avra mica a che vedere con il rapporto tra fede e ragione ?
Precisamente.
Necker
22nd September 2006, 19:31
Infatti bisogna essere sufficientemente intelligenti da capire a chi puoi fare le battute e a chi no ;) .
Rivendichi la superiorità della tua cultura? Dimostrati all'altezza.
dopo 200 pagine credo che queste due misere righine siano la risposta definitiva. Peccato che il popolo non voglia capirle.
Siffredo
22nd September 2006, 19:56
Il fatto che il popolo possa essersi un po' rotto il cazzo di dover sottostare alla subcultura antioccidentale dovrebbe costituire un'attenuante imho.
Alkabar
22nd September 2006, 21:01
Ma certo che ha voluto riferirsi anche all'attuale stato delle cose nei rapporti internazionali, ci mancherebbe. Se tutto fosse a posto, nessuno avrebbe bisogno di sottolineare che la religione è ragione e non violenza. Ma l'ha fattonell'ottica di una ricostruzione della natura di Dio come Ragione (Logos), che è il suo interesse primario nella cultura occidentale, esattamente come dissi qui anche prima che salisse al soglio.
Ora, se i vari muftì, imam e iracondi varii avessero avuto la cura di leggere in che modo introduce la citazione e in che modo ne utilizza il senso, invece di allarmarsi per parole che non erano sue, noi non avremmo dovuto sentire gentili epiteti come "maiale cristiano" o buoni propositi come "distruggeremo le mura di Roma".
Quindi continuo a non vedere quale sia la sua mancanza di tatto.
Anche perchè, notizia di oggi, Ahmadinejad va all'ONU a dire che in Consiglio di Sicurezza non conta niente e a ribadire che Israele non deve esistere e a lui, politico di tatto e accortezza, nessuno dice nulla; nel frattempo, Nasrallah dichiara che nessuno potrà disarmare Hezbollah (celebrando la vittoria su Israele in nome di Dio) e nemmeno a lui si dice nulla.
No no, gli si dice gli si dice.
Vedrai che lo fanno fuori, da qui a 5 anni. E vedrai che pure gli hezsticazzi verranno fatti fuori. E' l'epilogo per i guerrafondai. Vedi Saddam, poi bush, anche putin seppur sia la volpe più crudele al mondo.
Viceversa è dominante la cooperazione nell'essere umano, ma forse io e te non vedremo in questa vita un essere umano completo, a noi purtroppo è concesso di vedere uno stadio intermedio bruttino.
Beh pensa a quelli prima di noi.
Kolp
22nd September 2006, 22:49
No no, gli si dice gli si dice.
Vedrai che lo fanno fuori, da qui a 5 anni. E vedrai che pure gli hezsticazzi verranno fatti fuori. E' l'epilogo per i guerrafondai. Vedi Saddam, poi bush, anche putin seppur sia la volpe più crudele al mondo.
Viceversa è dominante la cooperazione nell'essere umano, ma forse io e te non vedremo in questa vita un essere umano completo, a noi purtroppo è concesso di vedere uno stadio intermedio bruttino.
Beh pensa a quelli prima di noi.
Alkabar vs Religioni
dovrebbero farci un film o scriverci un libro....
Alkabar
22nd September 2006, 23:16
Alkabar vs Religioni
dovrebbero farci un film o scriverci un libro....
Non ho parlato tanto di religione, stavolta ero più rivolto alla politica dal punto di vista internazionale/diplomatico.
e poi gli islamici si incazzerebbero, Alkabar significa qualcosa tipo " in fede di allah" tutto molto rivoltato (allah kbar).
Necker
23rd September 2006, 09:31
Il fatto che il popolo possa essersi un po' rotto il cazzo di dover sottostare alla subcultura antioccidentale dovrebbe costituire un'attenuante imho.
mmh io la direi cosi: l'attenuante consiste nel fatto che ci siamo rotti il cazzo di sentire sti mussulmani che rompono i coglioni e pretendono N ad ogni minima parola che esce dall'occidente sui loro affari.
Questa la condivido.
Non condivido però chi utulizza l'attenuante anche quando l'occidente si macchia palesemente di mancanze di rispetto e se ne vedono a valanghe, nei confronti dell'Islam.
ahzael
23rd September 2006, 09:50
Il fatto che il popolo possa essersi un po' rotto il cazzo di dover sottostare alla subcultura antioccidentale dovrebbe costituire un'attenuante imho.
Be magari anche quel popolo che da 100 e passa anni si vede sfruttato e/o bombardato quotidianamente anche................tutto ovviamente per colpa della cultura occidentale che si e' rotta dopo essersi imposta per anni sulla subcultura antioccidentale e blablablablabla.
Ma ovviamente a me piace andare in automobile e non me ne frega una ceppa di fare ricerca perche' tanto ci si guadagna di piu a bombardare un x popolo del medio oriente per prendergli (vabbe, pagare un centisomo millemilioni di grezzo per rivenderlo a noi poveri allocchi a 2 euro al litro), in fondo ci guadagnano tutti no? l industria bellica, la politica, gli eserciti, le industrie petrolifere, le ditte appaltatrici che andranno a ricostruire in nome della libertaH!
E' proprio vero, il nano aveva ragione, l economia va fatta girare :sneer:
Jarsil
23rd September 2006, 10:28
Ah Ahza... visto che nella tua ottica siam sempre noi occidentali ad aver rotto le palle a loro...
A me risulta che le crociate, che spesso citi tu e anche i tuoi amci fondamentalisti come la causa di tutti i mali siano successivi al tentativo di invasione arabo dell'europa conclusosi con la battaglia di Poitiers...
Al ché la domanda va un po' girata: ma non sarà che sono loro che hanno sempre voluto conquistare noi e non ci sono per fortuna mai riusciti e come conseguenza son stati piu' volte pistati come l'uva?
http://www.cronologia.it/mondo17a.htm
Siffredo
23rd September 2006, 11:14
siate coerenti e convertitevi
Shalee
23rd September 2006, 11:56
Ah Ahza... visto che nella tua ottica siam sempre noi occidentali ad aver rotto le palle a loro...
A me risulta che le crociate, che spesso citi tu e anche i tuoi amci fondamentalisti come la causa di tutti i mali siano successivi al tentativo di invasione arabo dell'europa conclusosi con la battaglia di Poitiers...
Al ché la domanda va un po' girata: ma non sarà che sono loro che hanno sempre voluto conquistare noi e non ci sono per fortuna mai riusciti e come conseguenza son stati piu' volte pistati come l'uva?
http://www.cronologia.it/mondo17a.htm
Concordo :nod:
Kinson
23rd September 2006, 12:19
forse non lo sapete ma un musulmano amico mio quando sentì un imam parlare in turchia questo diceva al popolo ai andare a prendere l'occidente oltre che con la spada invadendo il loro territorio .
stile cinesi a prato , m'ha fatto un po pensare sta cosa , non l'avevo mai vista sotto un aspetto di ripopolamento :P eppure il tipo è un musulmano manco a dire che aveva interesse a parlar male dei suoi capi spirituali ..
Alkabar
23rd September 2006, 12:26
Ah Ahza... visto che nella tua ottica siam sempre noi occidentali ad aver rotto le palle a loro...
A me risulta che le crociate, che spesso citi tu e anche i tuoi amci fondamentalisti come la causa di tutti i mali siano successivi al tentativo di invasione arabo dell'europa conclusosi con la battaglia di Poitiers...
Al ché la domanda va un po' girata: ma non sarà che sono loro che hanno sempre voluto conquistare noi e non ci sono per fortuna mai riusciti e come conseguenza son stati piu' volte pistati come l'uva?
http://www.cronologia.it/mondo17a.htm
Se è un processo storico in atto da millenni, allora converrai con me che noi, discendenti dei barbari e dei romani, non abbiamo nulla da temere.
Kinson
23rd September 2006, 12:32
Se è un processo storico in atto da millenni, allora converrai con me che noi, discendenti dei barbari e dei romani, non abbiamo nulla da temere.
se non ci fossero milioni di mortiogni volta nel mezzo , no direi di no:nod:
akla ma ci discenderai te da un barbaro vikingo villoso e peloso tzè
Alkabar
23rd September 2006, 13:23
se non ci fossero milioni di mortiogni volta nel mezzo , no direi di no:nod:
akla ma ci discenderai te da un barbaro vikingo villoso e peloso tzè
Io discendo dagli Unni, sono pure per metà bulgaro. I vikinghi nun so po' essere l'altra metà :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Siffredo
23rd September 2006, 14:04
Se è un processo storico in atto da millenni, allora converrai con me che noi, discendenti dei barbari e dei romani, non abbiamo nulla da temere.
Fondamentalmente la penso allo stesso modo.
Anche se mi infastidiscono parecchio, sono certo che gli stessi che oggi vedono nell'espansionismo islamico un alleato ideologico contro il capitalismo occidentale saranno in prima linea il giorno in cui dovessero vedere minacciati i privilegi di cui oggi, grazie all'occidente, godono.
Steh
23rd September 2006, 14:10
Fondamentalmente la penso allo stesso modo.
Anche se mi infastidiscono parecchio, sono certo che gli stessi che oggi vedono nell'espansionismo islamico un alleato ideologico contro il capitalismo occidentale saranno in prima linea il giorno in cui dovessero vedere minacciati i privilegi di cui oggi, grazie all'occidente, godono.
Eh, sti cazzo di comunisti... :rain:
Siffredo
23rd September 2006, 14:22
Eh, sti cazzo di comunisti... :rain:
Eh, sti cazzo di finti comunisti... :rain:
Steh
23rd September 2006, 14:34
Eh, sti cazzo di finti comunisti... :rain:
Hai detto bene.
Sono 12 pagine che cerchiamo di discutere di un argomento senza che questo discorso sia venuto fuori.
12 pagine sono comunque un buon risultato.
Alkabar
23rd September 2006, 14:40
Eh, sti cazzo di finti comunisti... :rain:
Io non sono comunista ... nemmeno finto comunista...
La contrapposizione tra civiltà porta alla guerra, la guerra porta alla fame e così via...
Io sarei per una soluzione più costruttiva e meno deleteria...
Non ho niente contro il costruire una società mista, chissà che per eterogenesi non viene addirittura una società migliore.
Siffredo
23rd September 2006, 15:28
Non ho niente contro il costruire una società mista, chissà che per eterogenesi non viene addirittura una società migliore.
Tu no, io nemmeno. Vallo a chiedere a qualcuno di quelli che si sono lamentati delle parole del papa a sentire cosa ne pensano...
Alkabar
23rd September 2006, 15:31
Tu no, io nemmeno. Vallo a chiedere a qualcuno di quelli che si sono lamentati delle parole del papa a sentire cosa ne pensano...
non importa cosa pensano, la società mista sarà conseguenza necessaria, entro 100-200 anni sarà anche realtà. Con tutta probabilità le differenze culturali tenderanno ad appianarsi.
Siffredo
23rd September 2006, 15:53
non importa cosa pensano, la società mista sarà conseguenza necessaria, entro 100-200 anni sarà anche realtà. Con tutta probabilità le differenze culturali tenderanno ad appianarsi.
Sfondi una porta aperta.
Ora c'è da capire come il mondo islamico potrà (perchè dovrà farlo) abbandonare l'integralismo religioso a favore della commistione culturale. Ad oggi i segnali sono un tantinello negativi.
Alkabar
23rd September 2006, 17:40
Sfondi una porta aperta.
Ora c'è da capire come il mondo islamico potrà (perchè dovrà farlo) abbandonare l'integralismo religioso a favore della commistione culturale. Ad oggi i segnali sono un tantinello negativi.
Beh, la tecnologia è la morte di ogni religione.
Quando la smetti di preoccuparti su come fare per bere un po' d'acqua hai già fatto metà del lavoro.
Siffredo
23rd September 2006, 18:16
Beh, la tecnologia è la morte di ogni religione.
Quando la smetti di preoccuparti su come fare per bere un po' d'acqua hai già fatto metà del lavoro.
Bisognerebbe andare a dirlo a quei paesi dove il potere politico coincide con quello religioso e dove le risorse vengono investite in tutto tranne che in istruzione e progresso, dove l'ignoranza è lo strumento che consente di esercitare il potere e dove l'odio per il nemico (che varia a seconda dei momenti e della convenienza) viene fomentato come collante sociale.
Alkabar
23rd September 2006, 18:34
Bisognerebbe andare a dirlo a quei paesi dove il potere politico coincide con quello religioso e dove le risorse vengono investite in tutto tranne che in istruzione e progresso, dove l'ignoranza è lo strumento che consente di esercitare il potere e dove l'odio per il nemico (che varia a seconda dei momenti e della convenienza) viene fomentato come collante sociale.
Non so se avete presente cosa significa "comportamento emergente".
Va beh ve lo spiego in due parole:
un comportamento emergente è quando, data una popolazione di individui più o meno senzienti e un fenomeno osservabile (commercio, caccia, riproduzione, costruzione di abitazioni..), si riscontra un pattern più o meno regolare (creazione di una moneta di riferimento, funzione locke-volterra, creazione della famiglia, disposizione in cluster delle abitazioni e creazione delle città) dopo un tot tempo in cui hai buttato energia al sistema.
Sono esseri umani, senzienti, vogliono uscire dalla loro condizione precaria, intraprenderanno esattamente la nostra strada:
Diritto di voto, diritto alle donne, diritti sul lavoro, industrializzazione, informaticizzazione.
Ora sono indietro, ma ci raggiungeranno come ha fatto la Cina.
Purtroppo ci vuole tempo e le ingerenze aumentano il tempo in questione.
E se ci pensi: la coscenza di una persona è tanto più profonda quanto sono stati profondi i suoi sbagli e il suo apprendimento al riguardo.
E' uguale per un popolo.
Verranno fuori persone che impiegheranno la loro energia non nel fare la guerra, ma nel migliorare il loro paese.
Palur
23rd September 2006, 18:59
Bisognerebbe andare a dirlo a quei paesi dove il potere politico coincide con quello religioso e dove le risorse vengono investite in tutto tranne che in istruzione e progresso, dove l'ignoranza è lo strumento che consente di esercitare il potere e dove l'odio per il nemico (che varia a seconda dei momenti e della convenienza) viene fomentato come collante sociale.
Mi trovi perfettamente d'accordo.
Per altro risuta chiaro che il problema smette di essere religioso e diventa politico.
La religione viene tirata per la maglia di qua e di la quando fa piu comodo e come fa piu comodo.
Compresi imam mufti etc , passano se hanno una linea "politica" confacente a quella del paese che li ospita.
Risolti i problemi coi paesi con una politica estremista , risolto il problema dell'estremismo islamico (non in meno di 15 anni cmq).
Edito solo per aggingere una cosa.L'iraq non è mai stato tra i paesi che appoggiavano una politica religiosa , anzi .
Il pakistan e l'afghanistan si.Cosi come l'arabia saudita , la siria e l'iran.
Quando gli sfizi di un uomo (george) mettono in secondo piano gli interessi di una intera civilta (quella occidentale) non è la democrazia ad essere in pericolo , è la sopravvivenza stessa.
L'aver invaso il paese sbagliato perche in texas non sanno la differenza tra uno sciita e un sunnita , potra riflettersi negativamente su tutto l'occidente.
Llaydee
25th September 2006, 14:33
Non vorrei dirtelo,ma sta proseguendo la strada del suo predecessore, diversi i modi e i metodi, è molto più spirituale e si basa molto di più sulla teologia ma non stà facendo retromarca su nulla, e questo discorso, così odiato dall'Islam, è l'ennesima prova che dice le stesse cose di Giovanni Paolo II...(nota che benedetto XVI era il braccio destro e autore di molti discorsi del vecchio papa...)
Non sono d'accordo ma andremmo OT...... questo papa ha voluto distaccarsi in maniera decisa dalle opere intraprese dal predecessore, ne è un esempio netto la sostituzione in toto dei precedenti collaboratori di Giovanni Paolo.... però torniamo in topic.
Blinck
25th September 2006, 14:46
Non sono d'accordo ma andremmo OT...... questo papa ha voluto distaccarsi in maniera decisa dalle opere intraprese dal predecessore, ne è un esempio netto la sostituzione in toto dei precedenti collaboratori di Giovanni Paolo.... però torniamo in topic.
anche qua nn vorrei dirtelo,ma ogni Papa cambia tutto lo "staff" del predecessore....è sempre stato così :gha:
Llaydee
25th September 2006, 18:10
anche qua nn vorrei dirtelo,ma ogni Papa cambia tutto lo "staff" del predecessore....è sempre stato così :gha:
OT per OT .
non è vero , o quantomeno è vero solo per gli stretti collaboratori , non per i principali "ministeri" che solitamente sono cariche "ad vitam" .
Non stiamo parlando del segretario di palazzo o cariche pseudosimboliche.
Poco male abbiamo una visione differente di quanto sta facendo Benedetto , non mi ritengo particolarmente religioso ma ho apprezzato le numerose aperture che Papa Giovanni ha fatto , specialmente ai giovani , al momento non mi pare assolutamente che ratzinger stia portando avanti il progetto di papa giovanni , anzi ha fatto diversi passi indietro non indifferenti.
Cmq torniamo IT pls.
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