Defender
22nd September 2006, 12:32
http://www.hardrock.hu/files/bgtwist2.jpg
Ragazzi per me siamo di fronte a un discone.
I Blind Guardian sono tornati e l'hanno fatto alla grande, dopo il discusso (e per me deludente, non son mai riuscito a farmelo piacere) A Night At The Opera, ecco che i bardi ci propongono questo nuovo lavoro che ripresenta le sonorità che li hanno resi grandi, ovvero epiche e potenti allo stesso tempo, ma senza quell'eccessiva pomposità e lungaggine che facevano spesso "perdere il filo" alla canzone e che avevano caratterizzato (imho eh) la loro penultima uscita.
Qua invece partiamo subito senza compromessi con l'opener "This Will Never End", un inizio granitico con un sound molto orientato al power classico che amano suonare i Guardian, il chorus cmq apre molto all'epic e ciò non può che farci contenti :). Ad ogni modo è un inizio un po' sviante, stavo già pensando "ecco il solito powerazzo con qualche coro epico, bello ok ma vorrei di più..."
Ed eccolo il "di più", andiamo avanti con "Otherland", qua sì che l'epicità trasuda e il sound è davvero quello dei BG più amati e del periodo d'oro, il chorus poi è spettacolare, il bridge spacca.. Uno dei pezzi migliori dell'album! E già ero così -->:metal:
Si continua con "Turn The Page", che si apre con sonorità quasi folk-metal e prosegue subito con un'incedere molto coinvolgente, ritmato e farcito dai "coroni" che i BG, e anche noi, amiamo tanto!
Incontriamo poi "Fly", che a fronte di un inizio massiccio con un gran riffone e in generale un andamento molto heavy ci offre un ritornello melodico e ritmato allo stesso tempo. Magari non la punta di diamante dell'album come song ma un altro pezzo che dà valore aggiunto al tutto.
La successiva "Carry The Blessed Home" può tranquillamente entrare di diritto tra i pezzi melodici meglio riusciti dai nostri amici teutonici, il consueto (ma mai banale) chorus epico contribuisce a farne un'altra chicca dell'album.
Ed ecco qua "Another Stranger Me", il pezzo più "heavy metal classic" dell'album ma sempre caratterizzato dal "marchio Blind Guardian" che i fan non potranno che apprezzare.
E qua arriviamo a quella che secondo me è la vera punta di diamante, ovvero "Straight Through The Mirror", non esagero se dico che potremmo già considerarla la nuova Mirror Mirror (che il titolo faccia un effettivo richiamo? ;)), chorus epicissimo, incedere potente ma comunque con varietà e soprattutto evitando la famigerata "doppia cassa ad elicottero perenne" che dopo un po' stufa... E invece Straight Through The Mirror non stufa affatto, anzi! :metal:
Visto che mi sto dilungando un po' troppo mi limito a sottolinearvi tra i pezzi successivi "Skalds And Shadows" che fa tornare i BG ai fasti di The Bard's Song (e fidatevi non esagero), davvero una gemma.
Per il resto gli altri pezzi mantengono la linea di quelli che li precedono, con sonorità forse un po' più power ma in ogni caso sempre molto "catchy" ed evitando la banalità.
In conclusione, che dire... Sicuramente una piacevole ventata d'aria fresca in un panorama come quello power-epic che di certo non sta vivendo il suo momento migliore, ma se dovessimo continuare ad assistere ad uscite come questa dei Blind Guardian ci metterà ancora parecchio prima di esalare il suo (ahimè) ultimo respiro!
Straconsigliato, i fan non possono perderselo per niente al mondo, e a tutti gli altri raccomando almeno un ascolto per capire cosa sono in grado di fare questi ragazzi!
Ragazzi per me siamo di fronte a un discone.
I Blind Guardian sono tornati e l'hanno fatto alla grande, dopo il discusso (e per me deludente, non son mai riuscito a farmelo piacere) A Night At The Opera, ecco che i bardi ci propongono questo nuovo lavoro che ripresenta le sonorità che li hanno resi grandi, ovvero epiche e potenti allo stesso tempo, ma senza quell'eccessiva pomposità e lungaggine che facevano spesso "perdere il filo" alla canzone e che avevano caratterizzato (imho eh) la loro penultima uscita.
Qua invece partiamo subito senza compromessi con l'opener "This Will Never End", un inizio granitico con un sound molto orientato al power classico che amano suonare i Guardian, il chorus cmq apre molto all'epic e ciò non può che farci contenti :). Ad ogni modo è un inizio un po' sviante, stavo già pensando "ecco il solito powerazzo con qualche coro epico, bello ok ma vorrei di più..."
Ed eccolo il "di più", andiamo avanti con "Otherland", qua sì che l'epicità trasuda e il sound è davvero quello dei BG più amati e del periodo d'oro, il chorus poi è spettacolare, il bridge spacca.. Uno dei pezzi migliori dell'album! E già ero così -->:metal:
Si continua con "Turn The Page", che si apre con sonorità quasi folk-metal e prosegue subito con un'incedere molto coinvolgente, ritmato e farcito dai "coroni" che i BG, e anche noi, amiamo tanto!
Incontriamo poi "Fly", che a fronte di un inizio massiccio con un gran riffone e in generale un andamento molto heavy ci offre un ritornello melodico e ritmato allo stesso tempo. Magari non la punta di diamante dell'album come song ma un altro pezzo che dà valore aggiunto al tutto.
La successiva "Carry The Blessed Home" può tranquillamente entrare di diritto tra i pezzi melodici meglio riusciti dai nostri amici teutonici, il consueto (ma mai banale) chorus epico contribuisce a farne un'altra chicca dell'album.
Ed ecco qua "Another Stranger Me", il pezzo più "heavy metal classic" dell'album ma sempre caratterizzato dal "marchio Blind Guardian" che i fan non potranno che apprezzare.
E qua arriviamo a quella che secondo me è la vera punta di diamante, ovvero "Straight Through The Mirror", non esagero se dico che potremmo già considerarla la nuova Mirror Mirror (che il titolo faccia un effettivo richiamo? ;)), chorus epicissimo, incedere potente ma comunque con varietà e soprattutto evitando la famigerata "doppia cassa ad elicottero perenne" che dopo un po' stufa... E invece Straight Through The Mirror non stufa affatto, anzi! :metal:
Visto che mi sto dilungando un po' troppo mi limito a sottolinearvi tra i pezzi successivi "Skalds And Shadows" che fa tornare i BG ai fasti di The Bard's Song (e fidatevi non esagero), davvero una gemma.
Per il resto gli altri pezzi mantengono la linea di quelli che li precedono, con sonorità forse un po' più power ma in ogni caso sempre molto "catchy" ed evitando la banalità.
In conclusione, che dire... Sicuramente una piacevole ventata d'aria fresca in un panorama come quello power-epic che di certo non sta vivendo il suo momento migliore, ma se dovessimo continuare ad assistere ad uscite come questa dei Blind Guardian ci metterà ancora parecchio prima di esalare il suo (ahimè) ultimo respiro!
Straconsigliato, i fan non possono perderselo per niente al mondo, e a tutti gli altri raccomando almeno un ascolto per capire cosa sono in grado di fare questi ragazzi!