View Full Version : Eutanasia.
Lestadt Vampire
23rd September 2006, 20:13
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/09_Settembre/22/welby.shtml
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/09_Settembre/23/eutanasia.shtml
Non so se io avrei la forza di chiedere di morire. Spero che le sue sofferenze finiscano presto.
Palur
23rd September 2006, 20:19
eh si.
40 anni ormai che sta cosi .
Razj
23rd September 2006, 20:19
bah, quanto la fanno lunga su sta eutanasia, eccheccazzo, saremo liberi di decidere quando e come morire...
Necker
23rd September 2006, 20:36
pare di no razj... qualche etico-clericale-moralista c'ha messo e ci mette lo zampino ogni volta che capita un caso simile e alla fine ne vien fuori sempre un macello.
Estrema
23rd September 2006, 20:45
fa più soffrire sapere che si è spenta una persona cara o vederla soffrire per anni consci che non ci sia la benchè minima speranza di miglioramento?
é questo l'interrogativo posto fondamentaolmete dall'eutanasia, il problema è che per etica morale/religiosa un uomo non può porre fine all'esistenza di un altro mentre per il lume della ragione quando ogni speranza è persa si dovrebbe porre fine alle sofferenze di una persona. E ancora vogliamo parlare di laicità dello stato che sta sotto l'egemonia più o meno pressante della morale cristiana in tutti i settori?
Slurpix
23rd September 2006, 20:53
fa più soffrire sapere che si è spenta una persona cara o vederla soffrire per anni consci che non ci sia la benchè minima speranza di miglioramento?
é questo l'interrogativo posto fondamentaolmete dall'eutanasia, il problema è che per etica morale/religiosa un uomo non può porre fine all'esistenza di un altro mentre per il lume della ragione quando ogni speranza è persa si dovrebbe porre fine alle sofferenze di una persona. E ancora vogliamo parlare di laicità dello stato che sta sotto l'egemonia più o meno pressante della morale cristiana in tutti i settori?
Up
Tra l'altro molti si dimenticano dell'accanimento terapeutico che sono sottoposte queste persone che senza tutti i macchinari, sonde/sondine, polmoni artificiali, cateteri...ecc...sarebbero morte da tempo.
Alkabar
23rd September 2006, 21:19
scusate, io sono d'accordo con l'eutanasia, però se il dolore che provo mi lascia lucido, io mi terrei il dolore, non cercherei la morte.
Si sfanculo di un minimo il discorso ma....
Mettiamo caso che vivo 80 anni in più da adesso e poi mi viene un male incurabile che mi lascia in vita e sento solo del male, ma per il resto sono ancora in possesso di tutte le mie facoltà, sto cazzo non la cerco l'eutanasia posso pur sempre leggere, posso pur sempre ascoltare la musica....
Ed entro 10-20 anni faranno interfacce neurali per muovere gli arti inmuovibili e tirarti su dalla sedia a rotelle.....
Non vi pongo un dubbio morale, vi pongo un dubbio valutativo...
Kappa
23rd September 2006, 21:30
Secondo me nessuno può decidere della vita di un individuo se non l'individuo stesso, non ho dubbi in particolare sul da farsi in casi come questo in cui la persona è capace di intendere e di volere, è molto più inumano l'accanimento terapeutico.
Faramjr
23rd September 2006, 22:03
fa più soffrire sapere che si è spenta una persona cara o vederla soffrire per anni consci che non ci sia la benchè minima speranza di miglioramento?
é questo l'interrogativo posto fondamentaolmete dall'eutanasia, il problema è che per etica morale/religiosa un uomo non può porre fine all'esistenza di un altro mentre per il lume della ragione quando ogni speranza è persa si dovrebbe porre fine alle sofferenze di una persona. E ancora vogliamo parlare di laicità dello stato che sta sotto l'egemonia più o meno pressante della morale cristiana in tutti i settori?
Non vorrei aver frainteso quello che hai scritto, ma tu non stai parlando di eutanasia, stai parlando di omicidio...
Secondo me si dovrebbe fare distinzione tra i vari casi. Troppo facile parlare in termini generali. Le situazioni potenziali sono davvero tante.
Innanzitutto acccanimento terapeutico != da eutanasia. Una cosa è chiedere di non essere rianimati, l'altra è chiedere che venga intrapresa un'azione deliberata per causare la morte. Le due ipotesi coincidono nel caso in cui qualcuno è tenuto in vita dalle macchine, ma non è sempre così, eh.
Poi l'altra grande differenza da fare è tra i casi in cui a chiedere di morire è il malato o quella in cui sono altri a chiederlo.
Come ha detto K, nessuno ha diritto di decidere della vita di qualcun altro. Nemmeno i parenti. Nel primo caso credo che in caso non ci siano più speranze debba essere un sacrosanto diritto di ciascuno decidere quando farla finita.
Poi gente, guardiamoci in faccia e diciamoci le cose come stanno. Consideriamo il caso in cui il malato sia in stato vegetativo come nel caso Terry Schiavo. Una persona in stato vegetativo NON SOFFRE! A soffrire sono i parenti che ne chiedono la morte. Be', invocare la morte di una persona cara mascherandosi dietro "all'eutanasia" quando invece in realtà si sta cercando di porre fine alle PROPRIE sofferenze è una delle cose che ritengo più ignobile in assoluto.
Estrema
23rd September 2006, 22:15
Poi gente, guardiamoci in faccia e diciamoci le cose come stanno. Consideriamo il caso in cui il malato sia in stato vegetativo come nel caso Terry Schiavo. Una persona in stato vegetativo NON SOFFRE! A soffrire sono i parenti che ne chiedono la morte. Be', invocare la morte di una persona cara mascherandosi dietro "all'eutanasia" quando invece in realtà si sta cercando di porre fine alle PROPRIE sofferenze è una delle cose che ritengo più ignobile in assoluto.
Bho non so bisognerebbe approfondire caso per caso.
Xangar
23rd September 2006, 22:30
Bho non so bisognerebbe approfondire caso per caso.
Il tema è estremamente delicato per motivi che puoi ben immaginare. Una legge, anche molto dettagliata, si occupa di linee generali e non sta a vedere caso per caso, ci si può giusto affidare alla decisione di un giudice che decide di interpretare la legge caso per caso. Non esiste una certezza assoluta ed è per questo che approvare una legge sull'eutanasia non è affatto semplice.
Per conto mio sono contrario alla dolce morte ma sono anche contrario a tenere attaccato a dei macchinari un malato terminale, con il solo scopo di farlo vivere qualche mese/anno in più nonostante si ritrovi in uno stato vegetativo. Io agirei con leggi che limitino sensatamente l'utilizzo di macchinari "salvavita" sui pazienti che altro non fanno che rimandare la morte di giorno in giorno proprio perche sopravvivono proprio grazie all'ausilio di macchinari.
Dovrebbe essere consentito per legge la possibilità di scelta del paziente a staccare i macchinari e quindi lasciare la scelta alla natura, e quindi al proprio corpo, se è giunto il momento di morire o di tirare ancora avanti. Non concepisco come si possa vietare ad una persona immobile, che respira solamente grazie ad una macchina, la scelta della propria esistenza. Questo è il vero accanimento terapeutico secondo il mio pensiero. Non siamo fatti per vivere attaccati ad una macchina e se sappiamo che per tutta la nostra vita dovremo fare affidamento a qualcosa di meccanico, allora abbiamo il diritto di scegliere se staccare la spina oppure no, nonostante il parere dei medici.
Kinson
23rd September 2006, 22:34
Bho non so bisognerebbe approfondire caso per caso.
è questo un altro problema .
dal momento in cui per ipotesi dici si all eutanasia devi fare uno statuto con le contropalle per regolare il tutto . però poi si creerebbe sempre una corsa a : allora lo faccio anche io . il problema è anche capire cosa voglia l'interessato : se vuole morire e ha le facoltà mentali per capire come sta messo ihmo ha un esistenza che può avere ancora un senso ( vedi un certo reeves ) . Se non ha le facoltà mentali e diciamo non si può capire cosa voglia , chi ci dice che l'eutanasia sia la scelta che vuole e non preferisca anche solo un sorriso di chi ti ama rispetto a farla finita ?
sono interrogativi belli pesanti ;)
Razj
24th September 2006, 01:08
Consideriamo il caso in cui il malato sia in stato vegetativo come nel caso Terry Schiavo. Una persona in stato vegetativo NON SOFFRE! A soffrire sono i parenti che ne chiedono la morte. Be', invocare la morte di una persona cara mascherandosi dietro "all'eutanasia" quando invece in realtà si sta cercando di porre fine alle PROPRIE sofferenze è una delle cose che ritengo più ignobile in assoluto.
Sì certo, perchè ora una persona in stato vegetativo, che NEANCHE SOFFRE, tu la consideri ancora viva? E definisci perfino i parenti EGOISTI perchè voglio porre fine alle proprie sofferenze, lol, ma vava...
blaze
24th September 2006, 02:06
Consideriamo il caso in cui il malato sia in stato vegetativo come nel caso Terry Schiavo. Una persona in stato vegetativo NON SOFFRE! A soffrire sono i parenti che ne chiedono la morte. Be', invocare la morte di una persona cara mascherandosi dietro "all'eutanasia" quando invece in realtà si sta cercando di porre fine alle PROPRIE sofferenze è una delle cose che ritengo più ignobile in assoluto.
Io sono favorevole all'eutanasia etc. e premetto che mi trovo d'accordo con molto di quello che hai scritto, ma questo concetto mi pare spietato.
Se hai vissuto la situazione di avere un tuo caro in coma irreversibile puoi immaginare cosa si prova, nel caso contrario non lo immagini nemmeno lontanamente.
Vuoi dirmi che senso ha tenere una persona in vita in queste condizioni? Che senso ha vedere tua madre soffrire e sfibrarsi ogni giorno mentre perde ore di sonno stando accanto ad una persona che non ha la minima possibilità di risvegliarsi? Vuoi dirmi che senso ha mantenere in vita una persona attraverso dei macchinari senza che abbia possibilità di miglioramento o di uscita dal coma? Vuoi dirmi che senso ha mantenere vivo il battito cardiaco di una persona di cui ormai non è rimasto nulla?
Forse ti ritieni abbastanza morale e idealista da poter definire IGNOBILE qualcuno che lascia andare una persona a sè cara perchè ormai non c'è più nulla da fare. Perchè è inutile che una madre passi le nottate in ospedale senza dormire per tre giorni di fila nella speranza vana che qualcosa possa cambiare.
La verità è che se non hai vissuto questi momenti non sai come ci si sente, e non sai cosa faresti.
Attenzione ai paroloni.
ahzael
24th September 2006, 03:19
Giudicare gli altri e' la peggior cosa che ci possa essere, sopratutto senza conoscere le persone o magari senza aver vissuto certe cose, o comunque, anche averle vissute non ti da nessun diritto di poter criticare una persona.
E' facile sparare sentenze a uffa, se uno deve criticare, critichi se stesso non gli altri. Io nemmeno riesco a immaginarmi di riuscire a vivere con un figlio handicappato, non oso nemmeno pensare con una persona in coma.
Anzi, avrei preferito che molti parenti si fossero fatti cremare invece che doversi prendere la bega di andargli a cambiare i fiori perche' altrimenti sembra che uno se ne' dimenticato, perche' per come la vedo io, arricchire il comune e i fiorai sicuramente non cambia l affetto che avevo, l unica cosa che cambia e che se qualcuno vede una tomba con dei fiori morti tutti che urlano allo scandalo.
La stessa cosa vale per chi deve badare a un "morto" vivente.
San Vegeta
24th September 2006, 04:27
a me basterebbe sapere che vivrò soffrendo per arrivare a chiedere di morire... mi rendo conto che fa male a chi mi vuole bene, ma se davvero qualcuno mi vuole bene allora che mi lasci morire se davvero lo desidero
ahzael
24th September 2006, 06:02
Una persona in stato vegetativo NON SOFFRE! A soffrire sono i parenti che ne chiedono la morte. Be', invocare la morte di una persona cara mascherandosi dietro "all'eutanasia" quando invece in realtà si sta cercando di porre fine alle PROPRIE sofferenze è una delle cose che ritengo più ignobile in assoluto.
no, quello che tu stai facendo e' egoismo allo stato puro.
Alle elementari ti insegnano la differenza tra una pietra, un essere vivente e una pianta.
L essere vivente si nutre, respira e si riproduce, quando queste cose cessano di esistere cessa anche lo stato di esistenza come essere umano, per come la vedo io, e non vedo cosa ci sia di sbagliato nel porre fine alle proprie sofferenze, in fondo se tu hai una spina nel piede, te la togli no? oppure aspetti che va in cancrena e aspetti che ti tagliano il piede?
Mi spiace, ma ho studiato abbastanza per sapere che i miracoli non esistono, e non ho quell idea naive che la gente in coma ti sente ed e' sempre con te, quello lo fanno le anime dei morti, e francamente credo di piu alla seconda che non alla prima.
Jarsil
24th September 2006, 09:25
I miracoli non esistono, però ogni tanto qualcuno in coma da x anni si risveglia, anche quelli che sembravano del tutto persi e non avevano reazioni, una mattina aprono gli occhi e salutano chi è al loro capezzale...
Succede, e l'eutanasia non è una decisione facile.
E permettetemi... la religione non c'entra un beneamato cazzo, è una questione morale prima ancora che religiosa, molti paesi decisamente piu' laici dell'Italia vietano lo stesso l'eutanasia, che è una cosa comunque diversa dall'interrompere una terapia che non dà speranze.
E' un argomento complesso, e finché non verrà valutato molto bene, preferisco che sia vietato, se ne può parlare quando si avranno le idee piu' chiare, secondo me.
Alkabar
24th September 2006, 10:04
I miracoli non esistono, però ogni tanto qualcuno in coma da x anni si risveglia, anche quelli che sembravano del tutto persi e non avevano reazioni, una mattina aprono gli occhi e salutano chi è al loro capezzale...
Succede, e l'eutanasia non è una decisione facile.
E permettetemi... la religione non c'entra un beneamato cazzo, è una questione morale prima ancora che religiosa, molti paesi decisamente piu' laici dell'Italia vietano lo stesso l'eutanasia, che è una cosa comunque diversa dall'interrompere una terapia che non dà speranze.
E' un argomento complesso, e finché non verrà valutato molto bene, preferisco che sia vietato, se ne può parlare quando si avranno le idee piu' chiare, secondo me.
mmm, se stai in una condizione tanto infame che nemmeno riesci a ragionare a causa del dolore, io sarei per l'eutanasia, ci sono certi cancheracci che sono veramente infami.
Oppure vai avanti a morfina... va beh...
ahzael
24th September 2006, 10:13
mmm, se stai in una condizione tanto infame che nemmeno riesci a ragionare a causa del dolore, io sarei per l'eutanasia, ci sono certi cancheracci che sono veramente infami.
Oppure vai avanti a morfina... va beh...
House rulez :clap:
Faramjr
24th September 2006, 10:25
Be', invocare la morte di una persona cara mascherandosi dietro "all'eutanasia" quando invece in realtà si sta cercando di porre fine alle PROPRIE sofferenze è una delle cose che ritengo più ignobile in assoluto.
Forse facendovi trasportare dall'emozione vi è sfuggito di leggere per bene quello che ho scritto.
Inutile girarci intorno, in un caso del genere a soffrire (e l'avete scritto anche voi dopo di me) sono i parenti. Non dico che abbia senso tenere in vita una persona in quello stato, ne che sia una festa per familiari e amici. Ma è inutile chiamare le cose con un nome diverso. Il "bene" del paziente non c'entra niente in queste situazioni.
Venite a dirmi che vi scalderebbe così tanto il cuore il caso di un barbone senza famiglia nelle stesse condizioni. Probabilmente vi darebbe fastidio solo il costo che hanno le terapie per tenerlo in vita.
Senza contare che esistono diversi gradi di "vegetatività". Ci sono persone prive di qualsiasi attvità cerebrale ma che respirano autonomamente, e magari si muovono e sorridono anche a causa di chissà quale riflesso.
Vorreste che fosse possibile uccidere anche queste persone?
Comunque il mio intento non era fornire giudizi sul problema in generale, solo far notare quanto fosse complessa la situazione, prima ancora che nell'ordine morale in quello pratico. Ci sono talmente tante situazioni potenziali che pensare di regolarle tutte attraverso l'itituzione di una legge è sciocco.
Uraner Almasy
24th September 2006, 12:16
I miracoli non esistono, però ogni tanto qualcuno in coma da x anni si risveglia, anche quelli che sembravano del tutto persi e non avevano reazioni, una mattina aprono gli occhi e salutano chi è al loro capezzale...
si,ma se si svegliano sono ridotti maluccio...quindi che senso ha?
Glasny
24th September 2006, 13:14
Bisogna vedere caso per caso, troppi fatti riguardo il corpo umano sono sconosciuti perchè dei medici possano sapere con certezza se un tale può svegliarsi oppure no. Il tizio in televisione può muovere solo gli occhi, e nemmeno tanto bene pare, se ha fatto sapere che vuole morire(pare che comunichi coi movimenti degli occhi), non vedo il problema nel suo caso, e spero che diano il via libera dopo averci riflettuto.
Kinson
24th September 2006, 17:58
si,ma se si svegliano sono ridotti maluccio...quindi che senso ha?
torniamo alla stessa domanda : qual'è il punto in cui si può dire che un uomo può o non può morire . lo stato di handicap fino a che punto è da appoggiare per la morte ?
e chi dice che chi è allo stato vegetativo voglia morire ? chi dice che la sua vita non possa avere più un senso ?
non so son domande tremende
ahzael
24th September 2006, 18:21
torniamo alla stessa domanda : qual'è il punto in cui si può dire che un uomo può o non può morire . lo stato di handicap fino a che punto è da appoggiare per la morte ?
e chi dice che chi è allo stato vegetativo voglia morire ? chi dice che la sua vita non possa avere più un senso ?
non so son domande tremende
Come si e' sempre fatto, col calcolo matematico e il metodo sperimentale, i piu grandi passi avanti della medicina dell ultimo mezzo secolo sono il frutto di stragi e esperimenti mal riusciti (perche' l unica cosa buona che i campi nazisti e le bombe nucleari hanno portato, sono stati milioni di dati per le ricerche mediche) , son dell opinione che dei limiti in cui un paziente debba essere curato devono venir posti, e questi vadano scelti con il minimo di etica per evitare troppa influenza e con la totale e assoluta assenza di qualsiasi chiesa/religione/ordine monastico che sia.
Be se vi interessa, guardatevi le prime 2 puntate della terza serie di house, che in america hanno destato non pochi allarmismi da parte delle solite associazioni di perbenisti.
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