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View Full Version : Le lingue classiche



Lestadt Vampire
30th October 2006, 16:45
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/30/vaticano.shtml


Utilità al giorno d'oggi, tranne che per citazioni e massime varie?
Il nostro paese è ultimo in Europa per tante cose, non credo sia questo il nostro problema principale.
Però noto con piacere che siamo sempre nei pensieri del Vaticano: che cari che si preoccupano per noi :look:

Dictator
30th October 2006, 16:48
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/30/vaticano.shtml
Utilità al giorno d'oggi, tranne che per citazioni e massime varie?
Il nostro paese è ultimo in Europa per tante cose, non credo sia questo il nostro problema principale.
Però noto con piacere che siamo sempre nei pensieri del Vaticano: che cari che si preoccupano per noi :look:

utilità delle lingue classiche, apparte la flessibilità nel modo di pensare sono poche.
Certo pero' sono lingue bellissime e depositarie della nostra cultura.
Io non le abolirei anzi ne amplierei gli studi.

Estrema
30th October 2006, 16:49
Io penso invece che nei licei lo studio delle lingue classiche sia giusto mantenerlo in fin dei conti se studi storia non vedo il motivo per cui non dovresti studiare la lingua da cui in un modo o nell'altro deriva la cultura linguistica di 3/4 del mondo.

rehlbe
30th October 2006, 16:53
vabe' io son di parte, ho fatto lo scientifico e addirittura ho sentito la mancanza di non aver fatto greco per diversi esami di giurisprudenza... l'aver studiato latino mi e' stato di grande aiuto

ma a parte lo specifico di giurisprudenza, ritengo che almeno lo studio del latino andrebbe portato anche fuori dai licei... serve tantissimo a migliorare i cervelli degli studenti, che magari li' per li' non se ne accorgono e smoccolano dietro la materia, me compreso... ma poi godono dei benefici nel proseguio degli studi e della vita di tutti i giorni :confused:

questo a parte la chiesa, che per me si puo' attaccare al glande :nod:

Alkabar
30th October 2006, 17:05
Sono abbastanza d'accordo sul fatto che il latino abbia la sua utilità in quanto madre della maggior parte delle lingue europee.

In inglese se devo ravanare una parola che non ricordo, vado a pescare dal latino.

Kith
30th October 2006, 17:06
beh secondo il tuo ragionamento lestadt allora sarebbero inutili anche storia e geografia e lettere :D

Con la scienza hai un progresso tecnologico (teoricamente), con lo studio delle materie umanistiche avrai un progresso culturale (sempre teoricamente).

E' ovvio che al giorno d'oggi serve più un ingeniere di un laureato in lettere.

ghs
30th October 2006, 17:09
Lo studio delle lingue classiche è molto utile. Per certe cose è addirittura necessario. E poi, dal mio punto di vista, Latino e Greco sono lingue splendide, che sono felice di aver potuto conoscere.
Studiarle e impararle come si deve significa, prima di tutto, parlare e scrivere meglio l'Italiano e avere una comprensione più profonda delle altre lingue diffuse. Poter esprimere una buona forma è sempre utile.
Poi ci sono intere porzioni della nostra cultura che sarebbero inaffrontabili senza le lingue classiche: la filosofia, la storia e le lettere, ma anche parte del patrimonio artistico e scientifico.
Proprio qualche giorno fa, mi è capitato di fare un piacere a una persona: ho dovuto tradurre un breve trattato scritto in latino cinquecentesco. Quel breve trattato serviva a quella persona per la sua tesi di laurea, ma non ne esistono traduzioni complete in Italiano (e nemmeno in Inglese) e lei, non conoscendo il latino, si è trovata in difficoltà.

Kolp
30th October 2006, 17:13
io ho fatto il classico, quindi latino e greco a palla.

onestamente penso che ridurrei il numero di ore delle lingue classiche ai licei a favore di materie più "utili". è importante avere una base umanistica che ti plasma, però tra italiano, filosofia, storia, lingue classiche penso che siano fin troppe le ore dedicate a questo a scapito di matematica, lingue straniere (insegnate bene magari, che da noi uno finisce le superiori senza avere la chance di impararle dati i prof impediti), fisica

Drako
30th October 2006, 17:27
Andrebbero decisemente ridotte, non eliminate, per far spazio a corsi seri di inglese in primo luogo e materie di utilità pratica a seconda dell'indirizzo.

Bortas
30th October 2006, 17:30
Io non le toglierei, aumenterei l'orario di un ora al giorno, per metterci la robba pratica senza ridurre altre materie...

Kolp
30th October 2006, 17:34
la scuola italiana è troppo noiosa per starci un'ora al giorno in più... poi semmai bisognerebbe mettere il sabato libero come nei paesi cool! anche se ci rosicherei ad aver già finito...

poi ci vogliono troppo gli opzionali alle superiori... almeno negli ultimi 2 anni! la scuola va riformata e vanno fatte nuove infrastrutture, altro che ponte sullo stretto e tav!

Rad
30th October 2006, 17:38
parlo da studente di liceo classico.
sebbene non eccella in greco e latino (traduzione) le reputo fondamentali.
innanzitutto fanno parte della nostra cultura (e hai detto poco), secondo poi sono bellissime (carmi di orazio o catullo anyone?) e aiutano 1 cifra a ragionare.

Rad
30th October 2006, 17:39
Lo studio delle lingue classiche è molto utile. Per certe cose è addirittura necessario. E poi, dal mio punto di vista, Latino e Greco sono lingue splendide, che sono felice di aver potuto conoscere.
Studiarle e impararle come si deve significa, prima di tutto, parlare e scrivere meglio l'Italiano e avere una comprensione più profonda delle altre lingue diffuse. Poter esprimere una buona forma è sempre utile.
Poi ci sono intere porzioni della nostra cultura che sarebbero inaffrontabili senza le lingue classiche: la filosofia, la storia e le lettere, ma anche parte del patrimonio artistico e scientifico.
Proprio qualche giorno fa, mi è capitato di fare un piacere a una persona: ho dovuto tradurre un breve trattato scritto in latino cinquecentesco. Quel breve trattato serviva a quella persona per la sua tesi di laurea, ma non ne esistono traduzioni complete in Italiano (e nemmeno in Inglese) e lei, non conoscendo il latino, si è trovata in difficoltà.
uppo tutto

-=Rho=-
30th October 2006, 17:46
iL Rocci e il Castiglioni-Mariotti dovrebbero stare nelle librerie di ogni buon italiano :sneer:

Rad
30th October 2006, 17:49
iL Rocci e il Castiglioni-Mariotti dovrebbero stare nelle librerie di ogni buon italiano :sneer:
nella mia infatti ci stanno :sneer:

Zaider
30th October 2006, 17:53
Personalmente ho studiato latino (liceo scientifico) e, anche a distanza non mi sembra che sia stato assolutamente utile.
La materia che mi ha "affinato" (per quanto possibile lol) il cervello è stata nettamente filosofia, è di quella che aumenterei il numero delle ore.
Latino l'ho trovato palloso, poco interessante e nel contesto della vita di tutti i giorni poco utile, escluse ogni tanto delle citazioni qua e là.
C'è anche da dire che il mio non è un parere equo in quanto, oltre che ad aver avuto un pessimo insegnante della materia, nutro un odio generalizzato per le materie umanistiche (tranne filosofia).
Per quanto riguarda il portare il latino in altre scuole.. spero proprio che non accada mai, se una persona frequenta un corso specifico che gli insegna un mestiere (in pratica l'opposto di un liceo) secondo me il latino (ed il greco, che da quanto ne sò è pure più difficile) è solo un impiccio.
My 2 cents

Andreazakk
30th October 2006, 17:58
Mi sono diplomato al classico, e più vado avanti, più sono felice di aver potuto studiare greco e latino... non solo per fini pratici, che, naturalmente, non sono poi così tanti, sopratuttto se dopo ci si va a iscrivere ad ingegneria:angel:
Ma, forse proprio stando a contatto con colleghi ingegneri di cui buona parte non sa nient'altro che matematica, fisica, informatica e cazzi&mazzi, mi rendo conto che per lo meno un'infarinatura di cultura classica ti forma davvero... no all'abolizione:clap:

Studiarle e impararle come si deve significa, prima di tutto, parlare e scrivere meglio l'Italiano e avere una comprensione più profonda delle altre lingue diffuse. Poter esprimere una buona forma è sempre utile.
Uppo questo, non conosco nessuno che, dopo 5 anni di classico, anche fatto coi piedi, non sappia scrivere in italiano... su sto forum (e non solo qui, per carità) ogni tanto si leggono orrori da fare accapponare la pelle O.o

San Vegeta
30th October 2006, 18:01
/bastian contrario mode: ON

Io ho fatto il liceo e ancora adesso mi tira il culo aver fatto 5 ore di latino a settimana. A parte che su 24 persone l'avran studiato in 3, ma ancora mi chiedo perchè uno che fa il liceo scientifico debba fare 5 ore tra matematica e fisica e 5 di latino... non c'era abbastanza tempo per fare tutto il programma di matematica e fisica e a nessuno fregava un cazzo del classico latino.

All'università s'è visto quanto eravamo più avanti di quelli che avevan fatto il professionale, sisi... ne sapevamo tanto quanto loro, solo che ci facevano studiare 5/6 ore al giorno (ok, lo ammetto, io mai superato le 3/4 ore ma vabbè)

Lestadt Vampire
30th October 2006, 18:03
beh secondo il tuo ragionamento lestadt allora sarebbero inutili anche storia e geografia e lettere :D

Con la scienza hai un progresso tecnologico (teoricamente), con lo studio delle materie umanistiche avrai un progresso culturale (sempre teoricamente).

E' ovvio che al giorno d'oggi serve più un ingeniere di un laureato in lettere.


No, hai assolutamente travisato il significato delle mie parole.
La lingua è un codice, un modo di esprimersi in parole che siano comprese da altri.
Allo stato attuale, per parlare con altre persone abbiamo tanti codici, lingue nazionali, perciò abbiamo bisogno di affidare la "conoscenza" ai traduttori.
Grazie alla diffusione di Internet si sta cercando di esprimersi sempre più in una lingua comune, l'inglese (non che ne sia entusiasta, avrei preferito la ripresa dell'esperanto, almeno per non darla vinta:D ).
Ora a parte i nazionalismi, non è meglio rivolgere le nostre attenzioni verso una comprensione semplificata del mondo, lasciando a chi ne ha davvero bisogno lo studio di queste lingue "morte"?

P.S. non sto facendo una distinzione fra materie umaniste e materie scintifiche, ci mancherebbe altro, sono importanti tutte. Io parlo solo delle lingue.

Rad
30th October 2006, 18:03
bhè, se lo si prende come "non ha utilità nel mondo attuale non serve a nulla non ci faccio niente" ok, se invece lo prendi come un "ho 1 cultura + ampia, mi aiuta ad 'aprire' la mente etc" ha già 1 altro valore e significato..

Hador
30th October 2006, 18:12
al liceo, scientifico, ne ho odiato la grammatica e nn sono mai andato bene nelle traduzioni, ma la letteratura e gli autori mi han fornito un bagaglio culturale notevole del quale vado "fiero". Magari rivedere un po' i programmi (cmq ad uno scientifico hai più ore di italiano/latino rispetto a matematica, e di inglese ne hai solo 2 o 3) ma eliminarlo no, è una delle poche cose buone che abbiamo :|
Ciò non toglie che l'inglese venga insegnato di merda :|

Slurpix
30th October 2006, 18:14
L'Italia, se nn sbaglio, è uno dei primi paesi d'europa x numero di ore di scuola, peccato che il lvl di insegnamento sia davvero basso, quindi sarebbe inutile aumentare ancora di + l'orario x far piu di ste cagate.

X quanto riguarda le suddette cagate, chi sceglie un indirizzo classico è giusto che le faccia visto che se lè cercata, x altri indirizzi, x l'amor di Dio lasciamo stare, ma che sistemino i programmi piuttosto che sono quelli del duce pd...

Hador
30th October 2006, 18:20
il problema è che nn c'è selezione tra gli insegnanti, o meglio, ce n'è di blanda e puramente nozionistica mentre ad un insegnante servirebbero dei corsi di aggiornamento e selezione per quanto riguarda il ruolo di insegnante e il ruolo di educatore. Non serve a un cazzo che un insegnante di matematica del liceo sia laureato, potrei insegnarla io matematica al liceo, serve però che sia predisposto (o che abbia imparato) all'insegnamento.
my 2 cents

ghs
30th October 2006, 18:32
Il problema principale della scuola italiana è che non è selettiva. E' troppo facile, soprattutto dopo l'ultima riforma. Ed è una cosa che riguarda anche le università, ormai, non solo le scuole superiori.
Poi c'è il fatto che i professori, per quanto rari siano fra loro i casi di buona capacità, sono sottopagati.
Per finire, sì, bisognerebbe svecchiarla un po'. Ma eliminare le lingue classiche (che pure dovrebbero essere lasciate solo ai licei) sarebbe un errore imperdonabile. Tra l'altro, già da tempo i migliori studiosi di lingue classiche sono tedeschi, inglesi e americani. Noi abbiamo la fortuna di avere molta della storia latina e greca in casa e saremmo completamente rincoglioniti se non ce ne occupassimo anche con lo studio delle lingue.
Vorrei anche capire una cosa: secondo voi, "utilità" significa sempre e solo "funzionale al lavoro"?

Acheron
30th October 2006, 18:34
Io dico, in italia come teoria siamo i primi al mondo, nel campo pratico non sappiamo un beneamato cazzo, ci sarà una ragione?

Se poi uno vuole farsi una cultura più ampia può sempre studiarsi le cose per contro proprio, io quando esco da una scuola superiore vorrei saper fare un minimo di mestiere.

Questo per quanto riguarda i non licei, nei licei e' giusto che "l'acculturarsi" resti al primo posto, ma non nei professionali e tecnici (vedi il mio caso uscito da un tecnico non sapevo fare un cazzo, 4 mesi di lavoro ed avevo imparato di più che in 5 anni a scuola)

ghs
30th October 2006, 18:38
Io dico, in italia come teoria siamo i primi al mondo, nel campo pratico non sappiamo un beneamato cazzo, ci sarà una ragione?

Definisci "teoria". Se per "teoria" intendi lo studio di quelle che volgarmente chiamano "materie umanistiche", non è affatto vero che siamo i primi al mondo.

Acheron
30th October 2006, 18:39
Definisci "teoria". Se per "teoria" intendi lo studio di quelle che volgarmente chiamano "materie umanistiche", non è affatto vero che siamo i primi al mondo.
no teoria nel senso, molte nozioni, poca pratica.

Come base per le università è ottima, ma per chi l'università non la vuol vedere no

ghs
30th October 2006, 18:41
Ah, sul fatto che la scuola italiana non prepari a una professione, sono perfettamente d'accordo. La scuola italiana non prepara a niente, a dire il vero.

Acheron
30th October 2006, 18:42
Ah, sul fatto che la scuola italiana non prepari a una professione, sono perfettamente d'accordo. La scuola italiana non prepara a niente, a dire il vero.
hai colto nel segno, e' quello che vorrei dire, non e' giusto che una persona che si iscriva ad un tecnico o ad un professionale, una volta uscito non sappia fare assolutamente nulla

Es. Mia sorella fa l'alberghiero.
Primi 2-3 anni italiano storia ect ect, ma gli ultimi 2 anni dovrebbero chiuderla in cucina ad imparare a cucinare a modo.Invece no per 5 anni teoria teoria teoria e un cazzo di pratica

cioe' a mia sorella gli sto insegnando a cucinare io, (si sono abilitato a fare il cuoco ho 3-4 corsi costoserrimi portati a fine e con buoni voti e sono un coglione a non fare il cuoco) vi sembra giusto?

Hador
30th October 2006, 18:52
aahahah ache cuoco chi cazzo mangerebbe qualcosa cucinato da te

:sneer:

Acheron
30th October 2006, 18:53
aahahah ache cuoco chi cazzo mangerebbe qualcosa cucinato da te
:sneer:
non mangiarlo ci perdi te :>

Zaider
30th October 2006, 19:18
ache, che corsi hai fatto???? ... la bambino desideravo tantissimo diventare cuoco, poi purtroppo i miei mi han costretto al liceo -.-
Chissà, un domani potrebbe anche prendermi lo schizzo :P

Acheron
30th October 2006, 19:42
1 dell'istututo donatello, 2 della F.I.C. , e 2 per 2 diverse specialita' in quel di Parigi :)

Drako
30th October 2006, 19:59
Ora mi spiego molte cose :look:

Acheron
30th October 2006, 20:01
Ora mi spiego molte cose :look:
tipo ? -.-

Defender
30th October 2006, 20:16
Io dico, in italia come teoria siamo i primi al mondo, nel campo pratico non sappiamo un beneamato cazzo, ci sarà una ragione?
Se poi uno vuole farsi una cultura più ampia può sempre studiarsi le cose per contro proprio, io quando esco da una scuola superiore vorrei saper fare un minimo di mestiere.
Questo per quanto riguarda i non licei, nei licei e' giusto che "l'acculturarsi" resti al primo posto, ma non nei professionali e tecnici (vedi il mio caso uscito da un tecnico non sapevo fare un cazzo, 4 mesi di lavoro ed avevo imparato di più che in 5 anni a scuola)

Un po' tristemente, uppo.

Rad
30th October 2006, 20:17
figo ache prox raduno cucini te :D

ihc'naib
30th October 2006, 20:51
io credo che sia un atteggiamento da prevenuti pensare che la Cultura, quella che ti migliora anche se non ti serve direttamente per tirare i vaini a casa, sia solo umanistica. E credo che sia un pensiero derivato direttamente dalle nostre scuole "colte" di origine gesuita. Non sono per l'abolizione delle lingue classiche, ma credo che dovrebbe essere permesso tenere un approccio altrettanto lungimirante (nel senso di formativo della persona come persona e non come lavoro) anche con materie di altro stampo.

.. ma e' un discorso che abbiamo gia' affrontato :)

Hudlok
30th October 2006, 22:11
ma andate a kagare voi e le lingue classiceh quel che va messo dalla prima alal quinta è chimica e fisica :rain:

che stanno alla base del mondo intero altro che della cultura millenaria bli blu bla.

Andreazakk
30th October 2006, 22:21
altro che della cultura millenaria bli blu bla
si ma che cazzo di vita da robot è così, per cortesia:D

Slurpix
30th October 2006, 22:27
si ma che cazzo di vita da robot è così, per cortesia:D


Ma nn diciamo cagate, nn è che se uno fa il tecnico è un robot...

Tra l'altro è bello vedere all'uni gente che ha fatto il liceo e nn sa manco come funziona un cacciavite...

Wolfo
30th October 2006, 22:33
Io non le toglierei, aumenterei l'orario di un ora al giorno, per metterci la robba pratica senza ridurre altre materie...


:thumbup:

[T]iaz
30th October 2006, 22:46
Ma nn diciamo cagate, nn è che se uno fa il tecnico è un robot...
Tra l'altro è bello vedere all'uni gente che ha fatto il liceo e nn sa manco come funziona un cacciavite...

primo anno di ing.energetica tutti i liceali a fare i grossi in analisi poi la prima lezione di materiali/disegno sembravan dei completi idioti, il migliore è stato un mio compagno: "ma l'acciaio è una lega di carbonio e ferro :shocked: :shocked: :shocked: :shocked: ?????"

ahzael
30th October 2006, 23:11
Per me, chi va a fare il liceo o il classico ha gia fatto una scelta di vita, per cui, se fare il liceo vuol dire farsi inculare dalla mattina alla sera, o fare 10 ore di latino e altro , son cazzi altamente suoi.
Io ho fatto l istituto tecnico e non mi sento certamente al di sotto culturalmente di uno che ha fatto il classico, anche perche' Latino = inglese, quindi a livello italiano una robba da buttare, o lo fai seriamente o te lo sbatti in quel posto, perche' che uno dopo 5 anni il massimo che sappia dire e' "my name is bob " penso si possa tranquillamente buttare al cesso.
Poi lo ripeto , chi se ne va al classico puo fare quello che gli fare e studiarsi bestemiologia se vuole, l importante e' che poi quando viene all universita' e fa qualcosa di tecnico non mi si mette accanto e si mette a whinare perche' al primo anno non sa un cavolo di quello che si parla, e di gente cosi' ne ho vista tanta, zio cane, tutto l oro del mondo per avere una fucile durante i corsi del primo anno.

rehlbe
30th October 2006, 23:16
tutti ingegneri qui eh :sneer:

potremmo parlare di tutti gli aspiranti avvocati che non sanno scrivere perche' vengono dal tecnico magari :confused:

Sulimo
30th October 2006, 23:17
Ora mi spiego molte cose :look:


:rotfl: :rotfl:

ahzael
30th October 2006, 23:18
Per me, chi va a fare il liceo o il classico ha gia fatto una scelta di vita, per cui, se fare il liceo vuol dire farsi inculare dalla mattina alla sera, o fare 10 ore di latino e altro , son cazzi altamente suoi.
Io ho fatto l istituto tecnico e non mi sento certamente al di sotto culturalmente di uno che ha fatto il classico, anche perche' Latino = inglese, quindi a livello italiano una robba da buttare, o lo fai seriamente o te lo sbatti in quel posto, perche' che uno dopo 5 anni il massimo che sappia dire e' "my name is bob " penso si possa tranquillamente buttare al cesso.
Poi lo ripeto , chi se ne va al classico puo fare quello che gli fare e studiarsi bestemiologia se vuole, l importante e' che poi quando viene all universita' e fa qualcosa di tecnico non mi si mette accanto e si mette a whinare perche' al primo anno non sa un cavolo di quello che si parla, e di gente cosi' ne ho vista tanta, zio cane, tutto l oro del mondo per avere una fucile durante i corsi del primo anno.

Sulimo
30th October 2006, 23:22
ahza c'e' anche gente che a 14 anni ha serie difficoltà a scegliere un percorso di studi dato che sei piccolo e arriva a 18 anni a dire "che cazzo a saperlo avrei fatto quest' altra cosa"

E si ritrova all uni che vuole fare un qualcosa che purtroppo non per una sua colpa gli è quasi totalmente preclusa..

ahzael
30th October 2006, 23:23
tutti ingegneri qui eh :sneer:

potremmo parlare di tutti gli aspiranti avvocati che non sanno scrivere perche' vengono dal tecnico magari :confused:
in vita mia non ho mai visto un avvocato scrivere , e ne ho visti veramente tanti,magari gli avvocatucci all estremo delle periferie ugandesi, altrimenti hanno tutti le segretarie che scrivono, e che cmq non vuol dire niente, perche' al liceo ti insegnano a scrivere allo stesso modo che negli altri istituti, fai cmq le tue tot ore di italiano e letteratura, sicuramente quando uno scrive in italiano non puoi dedurre se viene dal classico o dal tecnico a livello di base, dato che ci sono cani al liceo che prendono 5 sui temi , cosi come ci sono mostri ai tecnici che prendono 9.

ahzael
30th October 2006, 23:25
ahza c'e' anche gente che a 14 anni ha serie difficoltà a scegliere un percorso di studi dato che sei piccolo e arriva a 18 anni a dire "che cazzo a saperlo avrei fatto quest' altra cosa"
E si ritrova all uni che vuole fare un qualcosa che purtroppo non per una sua colpa gli è quasi totalmente preclusa..

E sai cosa succede in questi casi ?

SOKAAAAAAAAAAAAAAAAA , e' sempre il solito discorso trito e ritrito, negli altri paesi ci si laurea a 22 anni, in italia a 25 se sei fortunato con la triennale , ci sara' un motivo no?

rehlbe
30th October 2006, 23:27
in vita mia non ho mai visto un avvocato scrivere , e ne ho visti veramente tanti,magari gli avvocatucci all estremo delle periferie ugandesi, altrimenti hanno tutti le segretarie che scrivono, e che cmq non vuol dire niente, perche' al liceo ti insegnano a scrivere allo stesso modo che negli altri istituti, fai cmq le tue tot ore di italiano e letteratura, sicuramente quando uno scrive in italiano non puoi dedurre se viene dal classico o dal tecnico a livello di base, dato che ci sono cani al liceo che prendono 5 sui temi , cosi come ci sono mostri ai tecnici che prendono 9.
a parte che era una battuta... e lasciando il fatto che magari da voi canguromani gli avvocati non scrivono ma tutti quelli che conosco io (cioe' gente che non ha 8 schiave modello fantozzi in ufficio per accudirlo) qui da noi si fanno venire le tendiniti alle mani da quanto scrivono...

il punto e' che cosi' come molti arrivano a ingegneria senza mai aver usato un cacciavite in vita loro.. cosi' molti da noi a legge arrivano senza la capacita' di esprimersi in un italiano un pochino migliore dell'italiano "da strada"... per dirne una... e magari vengono da un liceo, magari da un tecnico.. certo e' che se vengono da un tecnico sono molto, molto penalizzati, e questo l'ho visto e lo continuo a vedere in facolta'..

rehlbe
30th October 2006, 23:32
cmq top of the ignorant fu una tizia alla sua laurea... esaurita l'esposizione attaccan con le domande, la tesi era su un caso giudiziario di indirizzo civilista... uno dei prof in commissione le chiede "signorina, mi perdoni, chi erano gli attori della causa?", e lei fa, "ma professore, era un contratto di compravendita, non dovevano girare nessun film"

per un attimo il silenzio

ed e' stato bellissimo :sneer:

aveva studiato al tecnico :look:

ihc'naib
31st October 2006, 00:14
in vita mia non ho mai visto un avvocato scrivere , e ne ho visti veramente tanti,magari gli avvocatucci all estremo delle periferie ugandesi, altrimenti hanno tutti le segretarie che scrivono, e che cmq non vuol dire niente, perche' al liceo ti insegnano a scrivere allo stesso modo che negli altri istituti, fai cmq le tue tot ore di italiano e letteratura, sicuramente quando uno scrive in italiano non puoi dedurre se viene dal classico o dal tecnico a livello di base, dato che ci sono cani al liceo che prendono 5 sui temi , cosi come ci sono mostri ai tecnici che prendono 9.


vabeh, ahza, tu sei bello, bravo e ce l'hai lungo, sei contento?

rustyangel
31st October 2006, 00:20
Per me, chi va a fare il liceo o il classico ha gia fatto una scelta di vita, per cui, se fare il liceo vuol dire farsi inculare dalla mattina alla sera, o fare 10 ore di latino e altro , son cazzi altamente suoi.
Io ho fatto l istituto tecnico e non mi sento certamente al di sotto culturalmente di uno che ha fatto il classico, anche perche' Latino = inglese, quindi a livello italiano una robba da buttare, o lo fai seriamente o te lo sbatti in quel posto, perche' che uno dopo 5 anni il massimo che sappia dire e' "my name is bob " penso si possa tranquillamente buttare al cesso.
Poi lo ripeto , chi se ne va al classico puo fare quello che gli fare e studiarsi bestemiologia se vuole, l importante e' che poi quando viene all universita' e fa qualcosa di tecnico non mi si mette accanto e si mette a whinare perche' al primo anno non sa un cavolo di quello che si parla, e di gente cosi' ne ho vista tanta, zio cane, tutto l oro del mondo per avere una fucile durante i corsi del primo anno.


Mamma mia. Quanta ignoranza (nel senso di ignorare) in un solo post.
Latino = Inglese? Lol
My Name is Bob? Lol
Bestemiologia? Lol
Whinare? Lol
Farsi inculare dalla mattina alla sera? Lol

Te impara a rispettare gli altri e gli altri rispetteranno te, indipendentemente dal percorso di studi scelto.

Hudlok
31st October 2006, 00:47
cmq top of the ignorant fu una tizia alla sua laurea... esaurita l'esposizione attaccan con le domande, la tesi era su un caso giudiziario di indirizzo civilista... uno dei prof in commissione le chiede "signorina, mi perdoni, chi erano gli attori della causa?", e lei fa, "ma professore, era un contratto di compravendita, non dovevano girare nessun film"

per un attimo il silenzio

ed e' stato bellissimo :sneer:

aveva studiato al tecnico :look:
non è questione di dove hai studiato ;)

Hudlok
31st October 2006, 00:48
Per me, chi va a fare il liceo o il classico ha gia fatto una scelta di vita, per cui, se fare il liceo vuol dire farsi inculare dalla mattina alla sera, o fare 10 ore di latino e altro , son cazzi altamente suoi.
Io ho fatto l istituto tecnico e non mi sento certamente al di sotto culturalmente di uno che ha fatto il classico, anche perche' Latino = inglese, quindi a livello italiano una robba da buttare, o lo fai seriamente o te lo sbatti in quel posto, perche' che uno dopo 5 anni il massimo che sappia dire e' "my name is bob " penso si possa tranquillamente buttare al cesso.
Poi lo ripeto , chi se ne va al classico puo fare quello che gli fare e studiarsi bestemiologia se vuole, l importante e' che poi quando viene all universita' e fa qualcosa di tecnico non mi si mette accanto e si mette a whinare perche' al primo anno non sa un cavolo di quello che si parla, e di gente cosi' ne ho vista tanta, zio cane, tutto l oro del mondo per avere una fucile durante i corsi del primo anno.
al quinto anno ne sapra quanto te con qualcosa in più ;)

Hudlok
31st October 2006, 00:49
Mamma mia. Quanta ignoranza (nel senso di ignorare) in un solo post.
Latino = Inglese? Lol
My Name is Bob? Lol
Bestemiologia? Lol
Whinare? Lol
Farsi inculare dalla mattina alla sera? Lol
Te impara a rispettare gli altri e gli altri rispetteranno te, indipendentemente dal percorso di studi scelto.

beh ha ragione ad incazzarsi, qua si sta dicendo liceo>tecnico che è vero sotto alcuni aspetti e falso sotto molti altri.

Kolp
31st October 2006, 00:49
vabbè, allora chi fa il tecnico scrive come uno del classico? ma con che gente del classico ti sei paragonato? no comment proprio :point:

Hudlok
31st October 2006, 00:50
tutti ingegneri qui eh :sneer:

potremmo parlare di tutti gli aspiranti avvocati che non sanno scrivere perche' vengono dal tecnico magari :confused:

preferisco un mondo senza avvocati che uno senza ingegneri :rain:

Rad
31st October 2006, 00:55
Per me, chi va a fare il liceo o il classico ha gia fatto una scelta di vita, per cui, se fare il liceo vuol dire farsi inculare dalla mattina alla sera, o fare 10 ore di latino e altro , son cazzi altamente suoi.
Io ho fatto l istituto tecnico e non mi sento certamente al di sotto culturalmente di uno che ha fatto il classico, anche perche' Latino = inglese, quindi a livello italiano una robba da buttare, o lo fai seriamente o te lo sbatti in quel posto, perche' che uno dopo 5 anni il massimo che sappia dire e' "my name is bob " penso si possa tranquillamente buttare al cesso.
Poi lo ripeto , chi se ne va al classico puo fare quello che gli fare e studiarsi bestemiologia se vuole, l importante e' che poi quando viene all universita' e fa qualcosa di tecnico non mi si mette accanto e si mette a whinare perche' al primo anno non sa un cavolo di quello che si parla, e di gente cosi' ne ho vista tanta, zio cane, tutto l oro del mondo per avere una fucile durante i corsi del primo anno.
vabè azha che cazzo centra?
scelta di vita, inculare dalla mattina alla sera, 10ore di latino.
forse è proprio perchè non l'hai fatto che parli così, forse anche 1 po a vanvera.
apparte che studiare il latino non significa NON FARE l'inglese, io conosco tantissima gente che uscita dal classico si è laureata con il massimo dei voti in cose molto difficili e che tutt'ora lavora e ha posti di tutto rispetto.
dal tuo post si evince che tecnico>liceo perchè al liceo ti insegnano tante cazzate che poi non servono all'uni.. ma dove sta scritto?
fidati che se uno ha imparato che so il greco o il latino BENE non ci mette molto a imparare qualcosa di nuovo.

p.s. come ti spieghi che la scuola per eccellenza dopo le medie è proprio il liceo e non i vari istituti? moda?

rehlbe
31st October 2006, 00:59
preferisco un mondo senza avvocati che uno senza ingegneri :rain:
certo, finche' fa comodo far le battutine per tentare di esser simpatico ci credo :rain:

rustyangel
31st October 2006, 01:03
beh ha ragione ad incazzarsi, qua si sta dicendo liceo>tecnico che è vero sotto alcuni aspetti e falso sotto molti altri.

Senti, dimmi quello che vuoi, ma la preparazione di un liceo classico fatta bene e quella di un tecnico fatta bene sono completamente differenti. Nel primo hai una visione d'insieme, nel secondo sei già settorializzato.
Inoltre, nel primo ti insegnano ad imparare praticamente di tutto. Nel secondo ti insegnano una serie di materie collegate all'ambito tecnico dell'istituto in esame.
Sono diversi. Personalmente ritengo la preparazione più ampia e generale del classico una forma di istruzione "migliore" a livello umano e culturale. E che ti permette una specializzazione di qualsiasi tipo nel corso di studi immediatamente successivo, ovvero l'università.
E' palese che se prendi un mio amico che ha fatto il tecnico informatico come dio comanda, è capace di scrivere e capire le cose infinitamente meglio di uno che al classico s'è grattato le palle per 5 anni e s'è strafatto di spinelli e canne. Ma qui poi c'entra la persona, non l'istruzione che ha avuto. E inviterei tutti i presenti a tener in conto che il giudizio su un uomo non dovrebbe essere condizionato dal percorso di studi che lo stesso ha seguito.


preferisco un mondo senza avvocati che uno senza ingegneri :rain:

Il problema è che un mondo senza filosofi, senza scienziati, senza letterati, sarebbe un mondo morto spiritualmente.
Servono l'uno e l'altro. L'ingegnere, come l'avvocato, come lo scienziato, come il filosofo.

Rad
31st October 2006, 01:05
Senti, dimmi quello che vuoi, ma la preparazione di un liceo classico fatta bene e quella di un tecnico fatta bene sono completamente differenti. Nel primo hai una visione d'insieme, nel secondo sei già settorializzato.
Inoltre, nel primo ti insegnano ad imparare praticamente di tutto. Nel secondo ti insegnano una serie di materie collegate all'ambito tecnico dell'istituto in esame.
Sono diversi. Personalmente ritengo la preparazione più ampia e generale del classico una forma di istruzione "migliore" a livello umano e culturale. E che ti permette una specializzazione di qualsiasi tipo nel corso di studi immediatamente successivo, ovvero l'università.
E' palese che se prendi un mio amico che ha fatto il tecnico informatico come dio comanda, è capace di scrivere e capire le cose infinitamente meglio di uno che al classico s'è grattato le palle per 5 anni e s'è strafatto di spinelli e canne. Ma qui poi c'entra la persona, non l'istruzione che ha avuto. E inviterei tutti i presenti a tener in conto che il giudizio su un uomo non dovrebbe essere condizionato dal percorso di studi che lo stesso ha seguito.
Il problema è che un mondo senza filosofi, senza scienziati, senza letterati, sarebbe un mondo morto spiritualmente.
Servono l'uno e l'altro. L'ingegnere, come l'avvocato, come lo scienziato, come il filosofo.
uppo tutto

Sulimo
31st October 2006, 01:08
preferisco un mondo senza avvocati che uno senza ingegneri :rain:

beh se un giorno sarai medico e opererai come scrivi in italiano ti consiglio di mettere una 200k di euro da parte per 1 flotta d avvocati che ti salvi il culo dal gabbio.

have fun

Acheron
31st October 2006, 01:11
l'unica cosa che vi spiegate e' che io posso fare l'anatra in crosta e voi no :nod:

Palur
31st October 2006, 01:23
Il problema principale della scuola italiana è che non è selettiva. E' troppo facile, soprattutto dopo l'ultima riforma. Ed è una cosa che riguarda anche le università, ormai, non solo le scuole superiori.
Poi c'è il fatto che i professori, per quanto rari siano fra loro i casi di buona capacità, sono sottopagati.
Per finire, sì, bisognerebbe svecchiarla un po'. Ma eliminare le lingue classiche (che pure dovrebbero essere lasciate solo ai licei) sarebbe un errore imperdonabile. Tra l'altro, già da tempo i migliori studiosi di lingue classiche sono tedeschi, inglesi e americani. Noi abbiamo la fortuna di avere molta della storia latina e greca in casa e saremmo completamente rincoglioniti se non ce ne occupassimo anche con lo studio delle lingue.
Vorrei anche capire una cosa: secondo voi, "utilità" significa sempre e solo "funzionale al lavoro"?
C'e' il famoso rovescio della medaglia e cioè che servono laureati , sopratutto in materie tecniche.
Nessuno capisce a chi servano , ma gira voce che servano.

Hudlok
31st October 2006, 01:27
per ma sto post sta sbroccando stronzate da ogni dove

DANGER DANGER DANGERipocrisia DANGER DANGER DANGER

Slurpix
31st October 2006, 08:23
Il problema è che un mondo senza filosofi, senza scienziati, senza letterati, sarebbe un mondo morto spiritualmente.
Servono l'uno e l'altro. L'ingegnere, come l'avvocato, come lo scienziato, come il filosofo.


Guarda che il filosofo, il teologo e cazzi vari nn ti fan mica girare l'economia... :rain:

Cmq uppo l'uomo dei canguri, x na volta ha ragione.

ahzael
31st October 2006, 08:33
al quinto anno ne sapra quanto te con qualcosa in più ;)

Be guarda, deve ancora nascere qualcuno che al quinto anno di superiori solo studiando alle superiori in italia inglese a scuola sa un centesimo dell inglese che conosco io, se era di questo quello che parlavi.

ahzael
31st October 2006, 08:45
double

ahzael
31st October 2006, 08:48
vabè azha che cazzo centra?
scelta di vita, inculare dalla mattina alla sera, 10ore di latino.
forse è proprio perchè non l'hai fatto che parli così, forse anche 1 po a vanvera.
apparte che studiare il latino non significa NON FARE l'inglese, io conosco tantissima gente che uscita dal classico si è laureata con il massimo dei voti in cose molto difficili e che tutt'ora lavora e ha posti di tutto rispetto.
dal tuo post si evince che tecnico>liceo perchè al liceo ti insegnano tante cazzate che poi non servono all'uni.. ma dove sta scritto?
fidati che se uno ha imparato che so il greco o il latino BENE non ci mette molto a imparare qualcosa di nuovo.
p.s. come ti spieghi che la scuola per eccellenza dopo le medie è proprio il liceo e non i vari istituti? moda?

ma infatti lo scritto chiaro, che va all universita' a fare materie tecniche e whina che non sa nemmeno di che si parla, grazie al cavolo.
Io non ho mai detto Tecnico > Liceo, ho solo detto chi va al liceo son cavoli suoi se fa 10 ore di latino o ne fa 20 , e riguardo a latino = inglese, io la reputo una cosa inutile perche ' una cosa che non ti porta da nessuna parte non serve a niente se non fatta a livelli di specializzazione o che altro, se fai 2 / 3 ore a settimana, te lo sbatti altamente, non e' altro che un altra materia per cui devi fare i compiti e prepararti per le interrogazioni. Inglese cosi come e' fatto in italia e' una perdita di tempo e nient altro, forse vivete in qualche strana citta' in cui la gente impara, ma io di tutte le persone che hanno imparato inglese a scuola alle superiori, non riuscirebbero a fare una frase di senso compiuto nemmeno se gli metti il dizionario davanti.
Sempre convinto, meno materie > + ore per ogni materia, in qualunque ramo scolastico. Fare le cose a meta' e' inutile.

E per i fanboi del "Io io fatto classico io io acculturato poeta e scrivo megliooH" , per me rimane sempre la fanboiata utopica di chi cerca di convincere gli altri che il classico lo ha reso una persona migliore.
:nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod: :nod:

Rad
31st October 2006, 08:52
ma infatti lo scritto chiearo, che va all universita' a fare materie tecniche e whina che non sa nemmeno di che si parla, grazie al cavolo.
Io non ho mai detto Tecnico > Liceo, ho solo detto chi va al liceo son cavoli suoi se fa 10 ore di latino o ne fa 20 , e riguardo a latino = inglese, io la reputo una cosa inutile perche ' una cosa che non ti porta da nessuna parte non serve a niente se non fatta a livelli di specializzazione o che altro, se fai 2 / 3 ore a settimana, te lo sbatti altamente, non e' altro che un altra materia per cui devi fare i compiti e prepararti per le interrogazioni. Inglese cosi come e' fatto in italia e' una perdita di tempo e nient altro, forse vivete in qualche strana citta' in cui la gente impara, ma io di tutte le persone che hanno imparato inglese a scuola alle superiori, non riuscirebbero a fare una frase di senso compiuto nemmeno se gli metti il dizionario davanti.
Sempre convinto, meno materie > + ore per ogni materia, in qualunque ramo scolastico. Fare le cose a meta' e' inutile.
erca di convincere gli altri che il classico lo ha reso una persona migliore.

sarà che conosci gente strana che ti devo dire. se uno ha avuto la buona volonta/testa di imparare il greco BENE (e non è così facile eh) non credo poi alla prima cosa tecnica si metta a piangere...
latino = inglese come equazione non può esistere. perchè al classico si fanno entrambe, l'inglese peggio? può essere, io mi faccio 1 corso apparte.
ripeto, ti basi sui tuoi guidizi, io di gente che ha imparato l'inglese al classico e ha pure preso l'advanced (che è + di mettere 1 frase in fila corretta) la conosco.
nessuno si lamenta di quante mila ore fa di greco e latino, la scelta l'hai fatta in 3a media, o cambi o te la tieni è inutile lamentarsi.. ma chi è che si lamenta scusa? qua si parla sul fatto che è importante o meno il latino/greco
p.s. vado al giulio cesare a roma di sicuro lo conosci.

/afk vado proprio lì a fare latino guarda 1 po:bleach:

ahzael
31st October 2006, 08:54
bo, probabilmente negli ultimi 3 anni che sono mancato qualcosa in italia e' cambiato, gente che esce dalle superiori e parla inglese, altri che che escono dal classico e scrivono poesie in latino e si leggono l odissea in greco, il secchione che tromba con la figa della classe..............


cazzarola, che mondo mi sono perso.


ma per gente che parla inglese intendi robba del tipo "tu gustis is mej che uan?"

Rad
31st October 2006, 08:56
ma per gente che parla inglese intendi robba del tipo "tu gustis is mej che uan?"
intendo gente che ha preso l'advanced, sai bene cos'è no?
cat->pet->first->advanced

p.s. dov'è che avrei detto dei secchioni e delle poesie in latino?
edit: io cmq l'odissea in greco l'ho letta a scuola, non tutta...

ahzael
31st October 2006, 09:00
intendo gente che ha preso l'advanced, sai bene cos'è no?
cat->pet->first->advanced

gatto - animale da casa lol (vuoto mentale, lo so che e' pet non me viene la cosa in mente) - primo - avanzato


a be cose mai sentite in 3 anni di superiori, probabilmente una cosa nuova, che fico , quindi se torno tra un anno tra 100000 persone ci sara' anche qualcuno che riesce a fare un discorso in un linguaggio che non sia l italiano ? a no scusa, ma mi pare che stiamo parlando di una cosa privata qui, o cmq una cosa che non interessa la maggior parte del mondo studentesco, il che e' una cosa abbastanza stupida, dato che al mondo d oggi sapere l inglese non e' una facolta personale ma un obbligo nazionale.


Come prima fate i discorsi che la gente a 15 anni non sa decidere che fare, e ora gli volete anche dare l opportunita' di decidere se imparare o no in maniera decente una lingua straniera. Lol Lol, zabuuuuuuuuuu, captain on the bridge................blblblbblbllb

Slurpix
31st October 2006, 09:32
ma per gente che parla inglese intendi robba del tipo "tu gustis is mej che uan?"

:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: ..il brutto è che c'hai ragione xd............. :laugh: :laugh: :laugh:

San Vegeta
31st October 2006, 10:20
Se vogliamo dirla tutta io sono uscito dallo scientifico che avrei dovuto saper parlare francese, ma sapevo giusto leggerlo e comprenderlo... in compenso parlavo inglese e adesso lo parlo meglio di chi ha fatto inglese alle superiori.
Ribadisco il concetto che tante materie, una su tutte LATINO, hanno impedito agli esseri umani di studiare di più altre materie.
Se dessero la possibilità di scegliere entro certi limiti i propri corsi, uno avrebbe la possibilità di preparare meglio il proprio futuro.

ahzael
31st October 2006, 10:32
Se vogliamo dirla tutta io sono uscito dallo scientifico che avrei dovuto saper parlare francese, ma sapevo giusto leggerlo e comprenderlo... in compenso parlavo inglese e adesso lo parlo meglio di chi ha fatto inglese alle superiori.
Ribadisco il concetto che tante materie, una su tutte LATINO, hanno impedito agli esseri umani di studiare di più altre materie.
Se dessero la possibilità di scegliere entro certi limiti i propri corsi, uno avrebbe la possibilità di preparare meglio il proprio futuro.

e' quello che dico io in parte, cioe mi pare che tu inglese lo hai appreso da solo,adesso non so come e nemmeno mi interessa, ma e' stato lasciato a te, mentre invece dovrebbe essere compito della scuola formarti in questa direzione, se invece fai 2 ore a settimana, che poi nemmeno son 2 ore perche' gli insegnanti di inglese di brittanico hanno tutto tranne che il senso della puntualezza (<< me lo so inventato lol?>>).


Cioe se dentro una squadra di calcio ci metti 11 all rounder che sanno fare tutto senza saper eccellere in niente, e' ovvio che quando vai a giocare contro una squadra che ha 4 difensori che sono dei muri ma non sanno tirare, 3 attaccanti che non sanno difendere ma sanno attaccare e via discorrendo penso di aver fatto capire il concetto........................e' ovvio capire quale sia il risultato alla fine.

Wolfo
31st October 2006, 10:37
partendo dal presupposto che ora come ora molti istituti e licei preparano in modo sommario e aggiungo che fare discorsi " liceo>istituto tecnico" o cose del genere non ha senso (mi sembra ovvia la cosa ma a quanto pare non lo è per tutti) volevo dare mio pieno appoggio alla causa delle lingue classiche.
Sono la radice della nostra e di molte altre lingue , ed oltre ad un discorso etico di questo tipo si ha anche un riscontro pratico, perchè si è più avvantaggiati quando si affrontano nuove lingue , e cmq sono un ottimo esercizio di ragionamento.
Mio padre nato nel '42 ha fatto il classico in tempi in cui ancora erano molto più severi gli studi ad oggi traduce ancora il latino e greco senza alcun problema (sfido la maggior parte di studenti moderni anche solo a qualche anno di distanza a farlo) , ha imparato per esigenza lavorativa l'inglese 5 anni fa in pochissimo tempo , e ora da qualche mese studia il cinese.
Tecnicamente il latino ora come ora non gli serve , sentendo lui però dice che come studio, sia il greco che il latino, ti forniscono delle basi che le lingue moderne non ti danno e spesso agevolano il sistema di apprendimento.
Concludo dicendo che è giusto che ci sia qualche ordinamento scolastico che preveda ancora queste lingue, certo non devono essere solo queste ;)

ahzael
31st October 2006, 10:41
O forse che debbano essere fatte in maniera decente............come hai detto tu, sfido chiunque a tradurre un pezzo in latino un anno finito il liceo...........

e cmq mi sa che presto vincero' premio come frase piu quotata in firma -.-

Blinck
31st October 2006, 11:06
Ribadisco il concetto che tante materie, una su tutte LATINO, hanno impedito agli esseri umani di studiare di più altre materie.
Se dessero la possibilità di scegliere entro certi limiti i propri corsi, uno avrebbe la possibilità di preparare meglio il proprio futuro.

studiare e superiori nella stessa frase ? :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Dai siamo onesti,alle superiori si andava per giocare a carte, fare i quiz della patente, rimorchiare (vabhe prendere 2 di picche ma ci si allenava) le compagne e bigiare per andare a giocare a biliardo :sneer:

Latino è una lingua bellissima, aggiunge un notevole bagaglio culturale e ti aiuta a capire meglio la lingua che tu parli oggi, ti rendi conto del significato delle parole, del motivo per il quale ad esempio si dice repubblica o cosa significa ad hoc o qui pro quo, ti aiuta nella lettura delle iscrizioni che ad esempio trovi nei luoghi storici e molto altro ancora e sopratutto, ripeto, ti fa capire l'italiano

San Vegeta
31st October 2006, 12:03
sbatte na sega di studiarmi le opere di tizio caio e sempronio. Se volevo farlo facevo il classico. Io volevo fare informatica, matematica e fisica, e ne ho fatta POCA. Chiaro? POCA. Avevo 8 in italiano, ho vinto persino un premio per un concorso di poesie, e il latino l'ho studiato solo in prima superiore. Se proprio vuoi fare una "storia della lingua italiana" allora facciamolo ed evitiamo tutte quelle cose che non sono strettamente necessarie all'apprendimento della lingua italiana, storia o matematica. Sono arrivato all'uni che avevo giusto le basi della programmazione, e non certo grazie agli insegnanti... immagino che tutti i miei compagni che non capivano un cazzo del pascal non avessero tutti i torti a dire che se avessero fatto più di un'ora a settimana forse sarebbe stato più facile...

ghs
31st October 2006, 12:11
sbatte na sega di studiarmi le opere di tizio caio e sempronio. Se volevo farlo facevo il classico. Io volevo fare informatica, matematica e fisica, e ne ho fatta POCA. Chiaro? POCA. Avevo 8 in italiano, ho vinto persino un premio per un concorso di poesie, e il latino l'ho studiato solo in prima superiore. Se proprio vuoi fare una "storia della lingua italiana" allora facciamolo ed evitiamo tutte quelle cose che non sono strettamente necessarie all'apprendimento della lingua italiana, storia o matematica. Sono arrivato all'uni che avevo giusto le basi della programmazione, e non certo grazie agli insegnanti... immagino che tutti i miei compagni che non capivano un cazzo del pascal non avessero tutti i torti a dire che se avessero fatto più di un'ora a settimana forse sarebbe stato più facile...

Pazienza, avrai sbagliato scuola. Ma non esistono solo gli ingegneri, grazie a Dio.
A me il Latino e il Greco sono serviti e servono in vari modi.
Non vedo perchè farne una questione di tifo.

Per me, ribadisco, i problemi della scuola sono ben altri: livello generale della preparazione (e organizzazione delle ore scolastiche, che io aumenterei a otto giornaliere), retribuzione degli insegnanti, strutture.

ahzael
31st October 2006, 12:21
Si ma rimaniamo sempre sulla stessa questione alla fine, nel mondo di OGGI servono piu gli ingegneri di ogni altro, altro in un rapporto 1000 a 1, perche' nel mercato globale in cui viviamo non devi vendere belle parole, ma fatti. Come diceva il detto, verba volant et scri..............quello li, appunto verba volant, le parole volano, non le puoi vendere :)
Non metto in dubbio che "liberi pensatori poetici o come cavolo ti pare" servano, ma sicuramente in lievissima parte, perche' dentro alle macchine ci va la benzina, non le parole, sulle reti ci viaggiono dati non pensieri.

E nei progetti , se pure ci sta qualcuno laureato in filosofia a fare da supporto "filosofico" , ma sotto q uello ci stanno mille tecnici.

San Vegeta
31st October 2006, 12:22
No aspè. Al classico, che io sappia, fanno matematica senza avere prove scritte, programma di fisica e chimica ridotto, e fanno greco e latino.
Allo scientifico ti dovresti aspettare più materie scientifiche, solo che non si può perchè ci sono troppe ore di materie umanistiche.

La mia rabbia è lì: se il sistema scolastico fa schifo, non puoi rigirare il coltello nella piaga facendo fare anche meno ore delle materie caratterizzanti della scuola in questione. O almeno, come ho già detto, lascia la possibilità allo studente se farsi 5 ore di latino o se finire il programma di italiano prima degli esami (qualcuno è riuscito a finirlo tutto?)

Wolfo
31st October 2006, 12:24
Il sapere non è mai troppo , bisogna migliorare la qualità degli studi , renderli più seri , scremare chi non ha voglia e aumentare le ore di studio , alle superiori uno dovrebbe oltre alle ore di lezione ,averne fino al dopocena di studio, in realtà c'è chi lo fa ma è una piccola minoranza che spesso viene rallentato da programmi troppo teneri e classi che spesso ospitano elementi molto lenti e a volte di disturbo.
oggi si tende a dare il diploma a tutti , tempo fa chi finiva le scuole superiori era decisamente più preparato rispetto ad oggi.
Ora le esigenze son cambiate sicuramente , quindi come dici tu è giusto approfondire anche materie più "tecniche" ma non a discapito di altre.
la scuola ora è troppo semplice , non è possibile parlare con una ragazza diplomata in ragioneria e scoprire che non è capace di calcolare l'area di un quadrato , e come risposta mi son sentito dire :"e vabbe' dai si facevano alle elementari ste cose non mi ricordo più" ...vi giuro successo la settimana scorsa...questa non è questione di quante ore di educazione fisica faceva e di quante ore di matematica , qua è questione che dalle scuole ora escono cani e porci e mi ci metto in mezzo anch'io , e buona parte dei miei coetanei che usciti da istituti o licei da 7/8 anni hanno dimenticato già la metà di quello che si è studiato , questo denota che si è studiato male e che i professori erano accondiscendenti.
Ora finite le scuole medie è d'obbligo andare a fare le superiori , per svariati motivi , ragion per cui ti ritrovi troppi studenti "cialtroni" che devi far passare a tutti i costi , cosa sbagliatissima ,se tu abitui le persone a cavarsela con poco queste andranno avanti così sempre , finiranno l'università con espedienti e cazzeggeranno a lavoro , una persona abituata a studiare seriamente fin dalle elementari sa che dovrà sempre dare il massimo fino alla fine degli studi , oppure smettere e cominciare a imparare qualche mestiere , cosa per la quale non c'è da vergognarsi , anzi , è scelta coraggiosa ammettere di non essere tagliati per la scuola e quindi non voler andare a scaldare il banco.

Hador
31st October 2006, 12:30
col classico puoi benissimo fare ingegneria, a sto mondo serve gente colpa e intelligente non delle macchine, tanto non potrai MAI da ingegnare/programmatore/grafico competere da italiano con india cina korea giappone e compagnia bella

ghs
31st October 2006, 12:36
Si ma rimaniamo sempre sulla stessa questione alla fine, nel mondo di OGGI servono piu gli ingegneri di ogni altro, altro in un rapporto 1000 a 1, perche' nel mercato globale in cui viviamo non devi vendere belle parole, ma fatti. Come diceva il detto, verba volant et scri..............quello li, appunto verba volant, le parole volano, non le puoi vendere :)
Non metto in dubbio che "liberi pensatori poetici o come cavolo ti pare" servano, ma sicuramente in lievissima parte, perche' dentro alle macchine ci va la benzina, non le parole, sulle reti ci viaggiono dati non pensieri.

E nei progetti , se pure ci sta qualcuno laureato in filosofia a fare da supporto "filosofico" , ma sotto q uello ci stanno mille tecnici.

Guarda, a me i poeti e gli "artisti" non stanno simpatici. Ma non è che uno esca dallo studio delle lingue classiche come un poeta o un leggiadro nullafacente. Le lingue classiche servono a tante cose; che abbiano un'utilità immediata solo per i linguisti e i filologi non significa che non ne abbiano una più indiretta anche per altri.
A me non interessa dividere il mondo in due, ingegneri da una parte e letterati dall'altra, perchè non è così che funzionano le cose. Ben vengano gli ingegneri, perchè servono. Ma non è eliminando lo studio di Aristotele che si impara meglio la logica.

E' naturale che lo studio approfondito di una lingua morta si possa fare solo a livello accademico, ma non è quello il senso della presenza di Latino e Greco nel Liceo Classico. Per farti un esempio, io ho finito le superiori più di dieci anni fa: purtroppo non ho studiato Inglese a scuola (e sono d'accordo che dovrebbe essere obbligatorio e ben insegnato) e ho dovuto impararlo da solo; se alle ore di Latino e Greco avessero sostituito quelle di Inglese, la mia conoscenza attuale dell'Inglese non sarebbe migliore, mentre sono certo che non avrei idea di come siano Latino e Greco e avrei avuto molte più difficoltà a fare altre cose che ho dovuto fare negli anni.

Ripeto, si cambi la scuola, si faccia studiare di più e meglio, ma non vedo perchè eliminare le lingue classiche da un percorso scolastico preciso. Non si dice mica di metterle anche negli istituti tecnici.

Slurpix
31st October 2006, 13:02
(e organizzazione delle ore scolastiche, che io aumenterei a otto giornaliere)


Si e poi?? :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Ti ho gia detto che l'Italia è il paese europeo che fa più ore scolastiche ed ha però un lvl di istruzione bassissimo, quindi nn è un problema di ore scolastiche ma di qualità..

Tra l'altro è pure giusto che un ragazzo in quel periodo abbia pure il tempo di farsi i cazzi prorpi e di sviluppare altri interessi al di fuori dell'ambito scolastico che altrimenti nn avrebbe tempo x fare.

X il resto ribadisco che se uno si sceglie il classico è giusto che si faccia le sue tot ore di latino/greco e tutto il resto, ma nn mi si venga a dire che bisogna aumentare/aggiungere ste merdate ad altri corsi di studio che gia si fa a fatica fare le materie di interesse. Come gia detto da qualcuno, sarebeb meglio togliere alcune materie e aumentare le ore di altre, o cmq avere una parziale scelta dei corsi, come fanno negli usa x intenderci, cosa tra l'atro, che, se nn sbaglio, voleva adottarla anche la Moratti solo che poi non si è potuta fare visto che è salito il csx al governo e la riforma è stata bloccata.

Hador
31st October 2006, 13:11
va rivisto tutto il funzionamento delle scuole italiane, dato che i 3 quarti degli istituti tecnici non studi NIENTE e passi, idem i 3 quarti dei licei, soprattutto quelli non famosi.
se ne parlava tempo fa', nel mio corso vengono quasi tutti da itis e tecnici vari, la stragrande maggioranza di loro (a parte nn sapere un cazzo di matematica) non sa proprio studiare...

ghs
31st October 2006, 13:27
Si e poi?? :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Ti ho gia detto che l'Italia è il paese europeo che fa più ore scolastiche ed ha però un lvl di istruzione bassissimo, quindi nn è un problema di ore scolastiche ma di qualità..

Non è un'invenzione mia, è una delle possibilità che prospetta chi si occupa di queste cose. Riformare la scuola anche (e non solo) in questo: otto ore al giorno in strutture con mezzi adeguati e niente (o pochi) compiti a casa.
E' ovvio che serva più qualità, come ho già detto, e la qualità si ottiene con un'organizzazione diversa e con più selezione, non lamentandosi della pochezza degli insegnanti o della presenza di Latino e Greco in certi percorsi formativi.
Vuoi farmi credere che le scuole superiori, come sono ora, sono così stressanti e impegnative? Io vedo solo ragazzotti che escono dai licei e dai tecnici senza sapere niente, nemmeno l'Italiano che usano. Sanno giusto scrivere nella lingua dei cellulari.
Allora si cambi la scuola, la si renda efficace, ma credi davvero che ridurre tutto a un unico mastodonte di materie tecnico-scientifiche sia la soluzione?

Ah, tra l'altro, nessuno vuole o ha mai voluto introdurre le lingue classiche in scuole che non siano i licei.

Wolfo
31st October 2006, 14:10
va rivisto tutto il funzionamento delle scuole italiane, dato che i 3 quarti degli istituti tecnici non studi NIENTE e passi, idem i 3 quarti dei licei, soprattutto quelli non famosi.
se ne parlava tempo fa', nel mio corso vengono quasi tutti da itis e tecnici vari, la stragrande maggioranza di loro (a parte nn sapere un cazzo di matematica) non sa proprio studiare...

hai centrato il problema...e perchè non sanno studiare? semplicemente perchè non sono stati costretti a farlo , per avere voti decenti nella maggior parte delle materie ora come ora ci vuole veramente poco (parlo di superiori)
Le materie umanistiche per contro se fatte bene ti aiutano parecchio nell'imparare a imparare (scusate il gioco di parole)

Rad
31st October 2006, 14:29
@azha: cat pet first advanced e proficiency sono ESAME di inglese, e manco troppo facili (gli ultimi 3).
@liceo classico: IL VOTO di matematica è 1 solo, non è diviso in scritto e orale, ma le prove scritte si fanno eccome

kopl
31st October 2006, 14:38
@azha: cat pet first advanced e proficiency sono ESAME di inglese, e manco troppo facili (gli ultimi 3).


ghu?

Rad
31st October 2006, 14:39
ghu?
esami volevo dire.
pet e cat non saprei, son di livello infimo, ma first certificate, advanced e proficency (quello che serve per insegnare......) so belli tosti

San Vegeta
31st October 2006, 14:42
hai centrato il problema...e perchè non sanno studiare? semplicemente perchè non sono stati costretti a farlo , per avere voti decenti nella maggior parte delle materie ora come ora ci vuole veramente poco (parlo di superiori)
Le materie umanistiche per contro se fatte bene ti aiutano parecchio nell'imparare a imparare (scusate il gioco di parole)

a me sembra una fesseria, scusa se lo dico così...
c'è gente che esce dai licei con voti altissimi, che "impara" tutto in poco tempo e che all'università, dove devi (purtroppo non sempre, ma spesso) rielaborare le conoscenze, non sa andare avanti. Di solito sono i "matematici" che hanno metodo nello studio, ma non è solo una prerogativa del matematico... io credo che sia una questione di forma mentis e basta... quindi che tu li faccia studiare 10 ore al giorno o 2, non cambia... secondo me...

Sono d'accordo sul fatto che sia facile prendere bei voti: anzi, facile per determinate persone, non facile per tutti... e anche in questo caso, serve metodo... metodo nell'insegnare

Rad
31st October 2006, 14:43
a me sembra una fesseria, scusa se lo dico così...
c'è gente che esce dai licei con voti altissimi, che "impara" tutto in poco tempo e che all'università, dove devi (purtroppo non sempre, ma spesso) rielaborare le conoscenze, non sa andare avanti. Di solito sono i "matematici" che hanno metodo nello studio, ma non è solo una prerogativa del matematico... io credo che sia una questione di forma mentis e basta... quindi che tu li faccia studiare 10 ore al giorno o 2, non cambia... secondo me...
Sono d'accordo sul fatto che sia facile prendere bei voti: anzi, facile per determinate persone, non facile per tutti... e anche in questo caso, serve metodo... metodo nell'insegnare
questo è certo, dipende anzitutto il modo in cui uno studia

Kolp
31st October 2006, 15:13
insomma, fino al first sono una cagata... nel senso che se sai parlare in inglese, li passi senza il minimo problema.
io ho passato il first 1 anno e mezzo fa con un inglese dalle buone basi, ma un po' arrugginito (ho vissuto in totale 1 anno in paesi in cui si parla inglese) senza il minimo problema, ma pure un mio amico che si sarà fatto 1 mesetto fuori l'ha passato tranquillamente. l'advanced non l'ho fatto, ma penso di farlo (forse alla specialistica è cmq da fare).

cmq il fatto di saper o non saper studiare è abbastanza vero. mediamente uno che ha fatto il classico è più efficiente nello studio di uno che ha fatto il tecnico; i verbi di greco per finire il classico più o meno li devi aver imparati (anche se il dizionario delle forme verbali è indispensabile :p ) e ti assicuro che è difficilerrimo (e avevo minimo 8 in greco vivendo di rendita dalla fine del secondo anno :bow: )

ahzael
31st October 2006, 15:38
Guarda, a me i poeti e gli "artisti" non stanno simpatici. Ma non è che uno esca dallo studio delle lingue classiche come un poeta o un leggiadro nullafacente. Le lingue classiche servono a tante cose; che abbiano un'utilità immediata solo per i linguisti e i filologi non significa che non ne abbiano una più indiretta anche per altri.
A me non interessa dividere il mondo in due, ingegneri da una parte e letterati dall'altra, perchè non è così che funzionano le cose. Ben vengano gli ingegneri, perchè servono. Ma non è eliminando lo studio di Aristotele che si impara meglio la logica.


Be voglio proprio vedere se provi a fare una richiesta di entrare al MIT (istituto tecnico piu importante del mondo) se gli dici che hai fatto Greco , latino e che conosci aristotele, quanti calci nel culo ti danno prima di risponderti picche.

ahzael
31st October 2006, 15:43
@azha: cat pet first advanced e proficiency sono ESAME di inglese, e manco troppo facili (gli ultimi 3).

si vabbe l avevo intuito eh lol. Pensavo che fosse chiaro quando ho detto cat = gatto che fosse una battuta .

............................sara',ma mi ricordano quelle cose del CEPU, asdasd, troppo bello, il tizio che mi voleva mandare a livello intermedio, lol lol, gli ho riso in faccia e gli ho chiesto se a livello avanzato avevano lo scheletro di Byron e Shakespeer (o come cavolo se scrive), tralasciando il fatto che con avevo abbastanza attestati per poterlo insegnare io stesso l inglese fino alla fine della primary school (seconda media)

rustyangel
31st October 2006, 15:54
Ah che mondo di merda se fossimo tutti ingegneri... E lo dico io che STO PER DIVENTARE INGEGNERE.

ghs
31st October 2006, 16:04
Be voglio proprio vedere se provi a fare una richiesta di entrare al MIT (istituto tecnico piu importante del mondo) se gli dici che hai fatto Greco , latino e che conosci aristotele, quanti calci nel culo ti danno prima di risponderti picche.

Ma che ragionamenti...
Non hai capito. Se vuoi studiare la logica, devi conoscere Aristotele, la Scolastica, etc... Nessuno ti chiederà niente, ma quelle sono le basi. Naturalmente, nessuno dice che basti conoscere Aristotele per conoscere la logica. O che basti saper leggere il greco per capire meglio le cose. E infatti, ed è giusto così, nelle scuole il Latino e il Greco sono materie ignorabili, tranne nel caso del Liceo Classico.
Ma perchè pensi che lo studio delle lingue classiche debba escludere il resto? Nella maggior parte dei casi, per chi poi non prosegue nello studio o nell'uso di quelle lingue, servono almeno a dare profondità e prospettiva a tutto ciò che si impara. Dimmi un po', visto che sei uomo vissuto e fatto, se vai al MIT e racconti di conoscere, oltre al resto, anche Latino e Greco, proveranno ancora le loro suole sul tuo deretano?

rustyangel
31st October 2006, 16:09
ghs non ha senso ragionare con la gente che ha sempre visto una sola realtà. E' questa la differenza: azhael conosce un solo modo di vedere le cose e per lui quel modo è giusto. Non aprirà mai volontariamente la mente perchè non è stato educato a farlo.
Con questo non voglio dire che se non vai al classico non apri la mente, ma che persone predisposte al ragionamento puro, frequentando il classico, sono maggiormente motivate all'approfondimento e all'analisi logico/matematica delle questioni.

Si perchè studiare latino e greco è un sistema per aumentare le tue capacità logico-deduttive che stanno alla base di qualsiasi materia scientifica.
Più isi di così non so come diverlo.

Andreazakk
31st October 2006, 17:07
Ah che mondo di merda se fossimo tutti ingegneri... E lo dico io che STO PER DIVENTARE INGEGNERE.

:rotfl: guarda ti uppo... anche se perchè diventi pure io ingegnere ne deve passare di acqua sotto i ponti

Glasny
31st October 2006, 21:23
In effetti latino, matematica e filosofia aiutano a formare il pensiero, affinano il ragionamento e facilitano la comprensione di concetti nuovi. Però lo stesso risultato si può ottenere insegnando direttamente il pensiero critico, quindi si sono utili da studiare ma si potrebbe fare di meglio. E anche io mi meravigliai ai tempi perchè allo scientifico ci facevano fare più ore di materie umanistiche, in effetti si dovrebbero aggiornare i programmi che risalgono al ventennio fascista, i tempi sono un po' cambiati da allora..

ahzael
1st November 2006, 01:19
Vorrei proprio vedere se i passi tecnologici fatti negli ultimi 30 anni sono stati fatti da persone che hanno fatto o no latino e greco nelle scuole..........e contando che sono materie sconosciute all estero.................l ultima volta che si e' visto il latino negli usa era quando hanno girato Dead's Poets Society............e pure li la gente si e' chiesta "chisto me vole prende per fesso"

Palur
1st November 2006, 02:46
in effetti chemi pare scandaloso è lo stato in cui versano gli studi scientifici piu che quelli umanistici.
Le lettere antiche sono belle e aprono la mente la mente ma se nn ci sono soldi per la scienza oggi via a remengo.
e non è una questione di lungo periodo e di ampie visioni , è una questione che una cura per il cancro vale di piu di tutti i testi di omero.

ghs
1st November 2006, 03:26
Sbagliate entrambi.

Ahzael perchè probabilmente non si rende conto che il Latino è molto studiato nel mondo. Ed è anche conosciuto meglio che in Italia, molto spesso. In Germania hanno da sempre una tradizione di linguisti eccellenti e negli USA è piuttosto diffuso (ovviamente, lì, a livello accademico) lo studio delle lingue classiche.
Ma se pensi che qualche ora di Latino a 15 anni comprometta la buona formazione di schiere di possibili salvatori del mondo, allora sei fortunato a non sapere nulla di Latino e poche lettere di Italiano. Ti invidio.

Palur, tu confondi il problema. Pensi davvero che togliere il Latino e il Greco dal Liceo Classico darebbe slancio alla ricerca scientifica italiana?

Insomma, è vero che la scuola italiana prepara male ed è vero che servirebbe aggiornare tutto. Ma è proprio colpa delle lingue classiche, che, tra l'altro, si insegnano solo nei licei? Quale materia tecnica sarebbe così essenziale da dover togliere un Greco al Liceo Classico, sapendo anche che diplomarsi al Classico significa dover fare per forza l'università?

ihc'naib
1st November 2006, 12:54
Insomma, è vero che la scuola italiana prepara male ed è vero che servirebbe aggiornare tutto. Ma è proprio colpa delle lingue classiche, che, tra l'altro, si insegnano solo nei licei? Quale materia tecnica sarebbe così essenziale da dover togliere un Greco al Liceo Classico, sapendo anche che diplomarsi al Classico significa dover fare per forza l'università?


Mah. Io non credo abbia parlato di liceo classico, ma di liceo e basta. Esistono il liceo scientifico e il liceo linguistico, da queste parti, oltre al classico (poi ce ne sono altri piu' o meno sperimentali). al linguistico imparano 3 lingue _oltre_ a un po' di latino, ma sono dei carciofai in qualsiasi cosa che preveda un po' di matematica. (e lo comprendo..stanno comunque a scuola 6,7 ore settimanali in piu' di uno che fa il classico o lo scientifico). allo scientifico, rispetto al classico, non cambia praticamente niente.
Vuoi sapere quali materie sarebbero secondo me degne di far parte del programma di un liceo scientifico, andando a sostituire Latin, Storia dell'Arte, qualche ora di Filosofia?

- Biologia, che ora viene fatta per un anno e mezzo a 2 ore settimanali
- Chimica che ora viene fatta per un anno e mezzo a 2 ore settimanali
- Geografia, che ora viene fatta per un anno a 1 ora settimanale
- Geologia, che ora viene fatta per un anno a 1 ora settimanale
- Storia della Fisica, che ora non viene fatta
- Anatomia, che ora non viene fatta
- Medicina, che ora non viene fatta
- Astronomia, che ora viene fatta per un anno a 1 ora settimanale
- Antropologia, nel senso di storia genetica dell'uomo, che ora non viene fatta


A me sembra che queste siano tutte scienze, non tecniche. Anzi, ho tralasciato cose piu' tecniche e un settore diverso (socio economico, che potrebbe anche comprendere storia contemporanea, geopolitica, economia, diritto, educazione civica).. Ho lasciato discipline che secondo me formano una persona quanto la filosofia, il Latino e la storia dell'arte. Tu hai vivida nella memoria la distribuzione di ore di un liceo scientifico? vado a memoria, dopo 6 anni, circa il 5^ anno:

- 6 ore di matematica e fisica
- 7 ore di italiano e latino
- 6 ore di storia e filosofia
- 2 ore di scienze della terra e geog. astronomica
- 2 ore di storia dell'arte
- 2 ore di educazione fisica
- 4 ore di inglese
- 1 ora di religione

fanno 30 ore. Per avere un quadro della parte "umanistica" dedicata all'istruzione devi prendere anche inglese perche' si fa storia della letteratura inglese, e fanno 19 ore (se non conti religione). non contando religione, appunto, vengono 19 ore su 29 dedicate alle materie umanistiche. Le altre 10 diventano 8 perche' ce ne sono due di educazione fisica, e hai 8 ore per fare matematica, fisica, geologia e geog. astronomica.

Al 5^ anno PNI, ovvero l'indirizzo piu' scientifico che c'e' in Italia, credo, a parte forse qualche raro sperimentale, sai cosa cambia? ci sono 2 ore di matematica in piu' (l'altra variazione e' che ci sono 3 ore di fisica i primi due anni, oltre che gli ultimi tre).

Al 5^ anno del classico le ore dedicate all'umanistica sono 22. In pratica, la differenza, da quel punto di vista, fra uno scientifico e un classico e' di 3 ore a settimana. E sai quante ore fanno di materie scientifiche? 7. Il che significa che il liceo scientifico fa _1_ ora in piu' di scienza, in quinta, rispetto al classico.

rustyangel
1st November 2006, 13:12
Ich ma questo che tu metti in campo è solo il quinto anno.
Hai visto come cambiano le ore tra classico e scientifico nel corso dei 5 anni? Al classico, fino al 2 anno compreso, le ore di matematica sono 2. Al terzo anno diventano 3, poi 4 e poi 6.

Non puoi fare un confronto basando il tutto sull'ultimo anno, ma devi prendere il percorso completo di studi.
Resto della mia idea che una persona che sia indirizzata verso una sola strada fin dai 14 anni sia una persona fondamentalmente inconpleta che dovrà "completarsi" da sola in seguito. Oppure restare incompleta. E questo è quanto di peggio si possa augurare alla società futura, perchè per specializzarsi c'è sempre tempo all'università (che tra l'altro esiste proprio per questo).

Avere una massa di persone settorializzate che pensano a compartimenti stagni ognuna nel proprio ambito è tremendo e porterà la società ad un'involuzione inevitabile.


Per chi diceva che il pensiero critico si può insegnare direttamente bypassando le lingue classiche, la filosofia e la zona umanistica in generale, vorrei proprio vedere come lo insegni. Il pensiero critico non è una cosa di cui puoi parlare a un quindicenne direttamente: devi portargli indirettamente degli esempi e dei metodi di analisi, che - col tempo - formeranno in lui il pensiero analitico-critico.
Sinceramente, togliere 7-8 ore al latino e alla filosofia (e ricordo che molta filosofia è anche storia della matematica) per inserire medicina (inutile in 2 ore settimanali), anatomia, antropologia e le altre materie proposte da ich, sia una stupidaggine. Quelle sono materie che necessitano uno studio approfondito per essere capite. Approfondito e settorializzato = università.

Tra i 14 e i 18 anni un ragazzo non deve imparare una materia a fondo. Deve imparare COME si impara.

Piuttosto, migliorate i programmi della scuola in generale e fate dei controlli di "qualità" dell'insegnamento. Così avrete diplomati con le palle quadrate sotto, capaci di passare un esame universitario senza dover per forza imparare a memoria quelle quattro nozioni idiote, ma capendole e sapendole riutilizzare in altre materie del suo percorso formativo.
Il problema non è in cosa si fa al liceo, ma piuttosto COME viene fatto. Professori assenti, che si "scocciano" di spiegare un giorno si e uno no, che regalano un 6 politico a tutta la classe. Studenti che non sono per niente motivati all'apprendimento perchè tanto sanno che la vita li premia lo stesso se sanno essere un po' più "furbi" degli altri e che tanto "che le imparo a fare ste quattro stronzate di matematica e di greco, tanto nella vita vera non servono a un cazzo".

Stiamo allevando una massa ignorante e senza cervello

ghs
1st November 2006, 13:13
Infatti anche secondo me sarebbe più che oppurtuno riformare il pacchetto di materie di un Liceo Scientifico, sono d'accordo. Andrebbe anche bene lasciare le lingue classiche solo al Liceo Classico, ma sostenere, a 20-25 anni, l'inutilità di cose che non si conoscono e la superiorità indiscutibile di tutto il resto è una sciocchezza.

Però attenzione, perchè il compito della scuola superiore (e sopratuttto dei Licei) è la formazione dello studente, non la produzione di esperti settoriali. Studiare anche cose che non appartengono strettamente all'ambito della caratterizzazione dell'istituto è utile e necessario. Non è possibile formare un ragazzo come si assembla un motore in una catena di montaggio, purtroppo.
Alcune delle materie che tu citi (per esempio, Antropologia, che conosco bene) richiedono conoscenze preliminari che non sono acquisibili nel corso delle scuole superiori.
E state attenti anche a non guardare troppo le cose nello specchietto retrovisore: se voi ora state seguendo corsi tecnico-scientifici, se è quello che ora volete fare, non dovete riconsiderare tutto il percorso scolastico generale alla luce della vostra attuale situazione. Al ragazzo di 18 anni che si diploma i Licei devono fornire un "indirizzo", non un vincolo.

Rispondevo a Ich.

ihc'naib
1st November 2006, 13:30
Infatti anche secondo me sarebbe più che oppurtuno riformare il pacchetto di materie di un Liceo Scientifico, sono d'accordo. Andrebbe anche bene lasciare le lingue classiche solo al Liceo Classico, ma sostenere, a 20-25 anni, l'inutilità di cose che non si conoscono e la superiorità indiscutibile di tutto il resto è una sciocchezza.


No vabbeh, non vorrei si pensasse che io penso questo. Io penso solo che esista una cultura non tecnica, una di quelle che "rendono le persone migliori", anche nel mondo della scienza.. e che ora come ora il panorama scolastico liceale (quindi tralasciando il mondo dei tecnici) sia esagerato in una direzione.




Però attenzione, perchè il compito della scuola superiore (e sopratuttto dei Licei) è la formazione dello studente, non la produzione di esperti settoriali. Studiare anche cose che non appartengono strettamente all'ambito della caratterizzazione dell'istituto è utile e necessario. Non è possibile formare un ragazzo come si assembla un motore in una catena di montaggio, purtroppo.



Sono d'accordo. Infatti l'ideale sarebbe un "liceo" che lascia piu' elasticita' nella scelta dei corsi, e ti permette magari di fare, che so, biologia al posto di greco, ma tenerti il latino e fare diritto al posto di storia dell'arte e biologia al posto di filosofia... insomma, che sia piu' elastico. Se non deve essere cosi', che almeno esista una scelta..



Alcune delle materie che tu citi (per esempio, Antropologia, che conosco bene) richiedono conoscenze preliminari che non sono acquisibili nel corso delle scuole superiori.


Io forse ho esagerato nel chiamarla antropologia... mi riferivo in generale alla storia dei movimenti delle specie umana e pre-umana, viste dal punto di vista della teoria dell'evoluzione.. Ma puo' anche darsi che tu abbia ragione e che richieda troppe conoscenze preliminari.. e' un caso limite..




E state attenti anche a non guardare troppo le cose nello specchietto retrovisore: se voi ora state seguendo corsi tecnico-scientifici, se è quello che ora volete fare, non dovete riconsiderare tutto il percorso scolastico generale alla luce della vostra attuale situazione. Al ragazzo di 18 anni che si diploma i Licei devono fornire un "indirizzo", non un vincolo.

Rispondevo a Ich.

Sono d'accordo, ma vedi come e' connaturato nella nostra forma mentis l'accomunare la tecnica alla scienza? Io faccio una disciplina tecnica, ingegneria, eppure sento che se ne avessi avuta una chiara percezione avrei scelto una materia scientifica (Medicina o Biologia.. )

ihc'naib
1st November 2006, 13:57
Ich ma questo che tu metti in campo è solo il quinto anno.
Hai visto come cambiano le ore tra classico e scientifico nel corso dei 5 anni? Al classico, fino al 2 anno compreso, le ore di matematica sono 2. Al terzo anno diventano 3, poi 4 e poi 6.
Non puoi fare un confronto basando il tutto sull'ultimo anno, ma devi prendere il percorso completo di studi.


Hai ragione. Faro' un conto delle ore settimanali sommate per i 5 anni.
Dal liceo Majorana di Mirano (che si chiama scientifico ma sembra sia anche classico e linguistico).
Confronto il corso normale dello scientifico con l'unico corso del classico:

Scientifico:

Religione: 5
Umanesimo (lett.ing. , sto, fil, ita, lat, starte): 77
Inglese (grammatica): 7
Scienza (Geo, SMFN, Fis, Mat): 38
ed fisica: 10
disegno: 2

totale: 139

Classico:

Religione: 5
Ed. Fisica: 10
Umanesimo: 102
Scienze: 29
Inglese: 6

totale: 152


Qual e' il risultato?che allo scientifico si fa il doppio di umanesimo rispetto alla scienza, e al classico piu' del triplo. Secondo me questa e' una programmazione statale delle discipline molto orientata. Ti diro' di piu', secondo me questa e' quella situazione per cui una persona e', come dici tu,

"indirizzata verso una sola strada fin dai 14 anni".. solo che la strada e' evidentemente la cultura umanistica, con dimostrazione di estremo disprezzo per quella scientifica. 38 ore significa che fanno circa 5,5 a settimana all'anno! Vuol dire che con quasi sei ore a settimana per cinque anni pretendi di insegnare matematica, fisica, scienze della terra, geografia astronomica, geografia, biologia e chimica.




Resto della mia idea che una persona che sia indirizzata verso una sola strada fin dai 14 anni sia una persona fondamentalmente inconpleta che dovrà "completarsi" da sola in seguito. Oppure restare incompleta. E questo è quanto di peggio si possa augurare alla società futura, perchè per specializzarsi c'è sempre tempo all'università (che tra l'altro esiste proprio per questo).



E' li' il pregiudizio di cui parlavo anche a ghs. Fare storia della fisica non e' specializzarsi. Fare anatomia non e' specializzarsi. Perche' dovremmo considerare sapere la metrica poetica greca come cultura generale e sapere come e' fatto il DNA (ovvero l'uomo) o sapere chi era Maxwell, o sapere che cos'e' l'acido lattico o sapere che cos'e' la leucemia come "specializzazioni"?




Avere una massa di persone settorializzate che pensano a compartimenti stagni ognuna nel proprio ambito è tremendo e porterà la società ad un'involuzione inevitabile.



Di nuovo.. nelle materie che ti ho messo si passa dalle stelle al DNA, dalla corrente del golfo a Darwin. Considerarlo un compartimento stagno mi pare una visione cieca.


Per chi diceva che il pensiero critico si può insegnare direttamente bypassando le lingue classiche, la filosofia e la zona umanistica in generale, vorrei proprio vedere come lo insegni. Il pensiero critico non è una cosa di cui puoi parlare a un quindicenne direttamente: devi portargli indirettamente degli esempi e dei metodi di analisi, che - col tempo - formeranno in lui il pensiero analitico-critico.



Io credo che "capire" la teoria dell'evoluzione sviluppi il pensiero critico.
Penso che sapere che differenza c'e' fra un onda radio e un'onda e.m., e che cos'e' l'effetto doppler sviluppino il pensiero critico.




Sinceramente, togliere 7-8 ore al latino e alla filosofia (e ricordo che molta filosofia è anche storia della matematica) per inserire medicina (inutile in 2 ore settimanali), anatomia, antropologia e le altre materie proposte da ich, sia una stupidaggine.


Perche' sono inutili due ore di medicina settimanali? Non ti voglio inserare a operare. Ti voglio spiegare che cos'e' una malattia. Ti voglio spiegare che sudare non fa male, come dicono le mamme quando portano i bimbi al campo d'atletica. Ti voglio spiegare che esistono le malattie veneree. Ti voglio spiegare perche' a forza di stare fermo e mangiare grassi ti esploderanno il cuore e le vene.. ti voglio rendere una persona migliore.
Sapere che cos'e' che fa male a tuo figlio quando ti dice: mi fa male qui, perche' magari sai che cosa c'e' LI' non mi sembra una stupidaggine.
Sapere che l'uomo e' magico perche' ogni minima perfezione del tuo organismo , dal pollice opponibile alla pompa sodio potassio e' un caso, una mutazione genetica che ha reso creature prima di noi un po' piu' avvantaggiate delle altre, che siamo un enorme e perfetto colpo di fortuna, non mi sembra un concetto che chiude la mente in un compartimento stagno.
D'altra parte, lo hai detto tu. Un tempo filosofia e scienza erano insieme. Filosofia, se non ricordo male, e' l'amore per il sapere. Ma non dice per il sapere COSA.




Quelle sono materie che necessitano uno studio approfondito per essere capite. Approfondito e settorializzato = università.
Tra i 14 e i 18 anni un ragazzo non deve imparare una materia a fondo. Deve imparare COME si impara.



E quindi, la grotta di Platone, le orazioni di Cicerone, le dinastie egizie, il rapporto fra luci ed ombre in caravaggio, le monadi di Leibniz, la guerra Catto-Protestante insegnano a imparare e non necessitano uno studio approfondito? E la gente alle universita' umanistiche che cosa fa, si gira i pollici?




Piuttosto, migliorate i programmi della scuola in generale e fate dei controlli di "qualità" dell'insegnamento. Così avrete diplomati con le palle quadrate sotto, capaci di passare un esame universitario senza dover per forza imparare a memoria quelle quattro nozioni idiote, ma capendole e sapendole riutilizzare in altre materie del suo percorso formativo.
Il problema non è in cosa si fa al liceo, ma piuttosto COME viene fatto. Professori assenti, che si "scocciano" di spiegare un giorno si e uno no, che regalano un 6 politico a tutta la classe. Studenti che non sono per niente motivati all'apprendimento perchè tanto sanno che la vita li premia lo stesso se sanno essere un po' più "furbi" degli altri e che tanto "che le imparo a fare ste quattro stronzate di matematica e di greco, tanto nella vita vera non servono a un cazzo".
Stiamo allevando una massa ignorante e senza cervello


Questo e' vero, ma e' anche una scusa per insistere in questa ghettizzazione della scienza. La scienza non e' tecnica. I veri scienziati erano signori del pensiero tanto quanto Socrate e Sant'Agostino.

ihc

Palur
1st November 2006, 14:27
Sbagliate entrambi.
Ahzael perchè probabilmente non si rende conto che il Latino è molto studiato nel mondo. Ed è anche conosciuto meglio che in Italia, molto spesso. In Germania hanno da sempre una tradizione di linguisti eccellenti e negli USA è piuttosto diffuso (ovviamente, lì, a livello accademico) lo studio delle lingue classiche.
Ma se pensi che qualche ora di Latino a 15 anni comprometta la buona formazione di schiere di possibili salvatori del mondo, allora sei fortunato a non sapere nulla di Latino e poche lettere di Italiano. Ti invidio.
Palur, tu confondi il problema. Pensi davvero che togliere il Latino e il Greco dal Liceo Classico darebbe slancio alla ricerca scientifica italiana?
Insomma, è vero che la scuola italiana prepara male ed è vero che servirebbe aggiornare tutto. Ma è proprio colpa delle lingue classiche, che, tra l'altro, si insegnano solo nei licei? Quale materia tecnica sarebbe così essenziale da dover togliere un Greco al Liceo Classico, sapendo anche che diplomarsi al Classico significa dover fare per forza l'università?
forse mi son spiegato male.
Ho espresso un opinione mia sul fatto che mentre gli studi umanistici in italia sono comunque seguiti abbastanza bene quelli scientifici (che han bisogno di piu risorse) sono veramente bistrattati.
e c'e' poco da sbagliare.Gli studi scientifici attualmente garantiscono il benessere di un paese.non ho mai scritto di levare questo ho quello.
Ho detto che qualche laboratorio di fisica in piu non farebbe male a nessuno.
in altre parole ancora , il vero problema della scuola italiana non sono affatto le lingue antiche , ma le tecniche moderne che non hanno spazio , ma proprio per niente.A parte pochi illustri casi , che comunque combattono per avere i fogli delle fotocopie , non temo smentite.

rustyangel
1st November 2006, 15:17
Hai ragione. Faro' un conto delle ore settimanali sommate per i 5 anni.
Dal liceo Majorana di Mirano (che si chiama scientifico ma sembra sia anche classico e linguistico).
Confronto il corso normale dello scientifico con l'unico corso del classico:

Scientifico:

Religione: 5
Umanesimo (lett.ing. , sto, fil, ita, lat, starte): 77
Inglese (grammatica): 7
Scienza (Geo, SMFN, Fis, Mat): 38
ed fisica: 10
disegno: 2

totale: 139

Classico:

Religione: 5
Ed. Fisica: 10
Umanesimo: 102
Scienze: 29
Inglese: 6

totale: 152

Qual e' il risultato?che allo scientifico si fa il doppio di umanesimo rispetto alla scienza, e al classico piu' del triplo. Secondo me questa e' una programmazione statale delle discipline molto orientata. Ti diro' di piu', secondo me questa e' quella situazione per cui una persona e', come dici tu,

"indirizzata verso una sola strada fin dai 14 anni".. solo che la strada e' evidentemente la cultura umanistica, con dimostrazione di estremo disprezzo per quella scientifica. 38 ore significa che fanno circa 5,5 a settimana all'anno! Vuol dire che con quasi sei ore a settimana per cinque anni pretendi di insegnare matematica, fisica, scienze della terra, geografia astronomica, geografia, biologia e chimica.

E' li' il pregiudizio di cui parlavo anche a ghs. Fare storia della fisica non e' specializzarsi. Fare anatomia non e' specializzarsi. Perche' dovremmo considerare sapere la metrica poetica greca come cultura generale e sapere come e' fatto il DNA (ovvero l'uomo) o sapere chi era Maxwell, o sapere che cos'e' l'acido lattico o sapere che cos'e' la leucemia come "specializzazioni"?
Di nuovo.. nelle materie che ti ho messo si passa dalle stelle al DNA, dalla corrente del golfo a Darwin. Considerarlo un compartimento stagno mi pare una visione cieca.

Io credo che "capire" la teoria dell'evoluzione sviluppi il pensiero critico.
Penso che sapere che differenza c'e' fra un onda radio e un'onda e.m., e che cos'e' l'effetto doppler sviluppino il pensiero critico.

Perche' sono inutili due ore di medicina settimanali? Non ti voglio inserare a operare. Ti voglio spiegare che cos'e' una malattia. Ti voglio spiegare che sudare non fa male, come dicono le mamme quando portano i bimbi al campo d'atletica. Ti voglio spiegare che esistono le malattie veneree. Ti voglio spiegare perche' a forza di stare fermo e mangiare grassi ti esploderanno il cuore e le vene.. ti voglio rendere una persona migliore.
Sapere che cos'e' che fa male a tuo figlio quando ti dice: mi fa male qui, perche' magari sai che cosa c'e' LI' non mi sembra una stupidaggine.
Sapere che l'uomo e' magico perche' ogni minima perfezione del tuo organismo , dal pollice opponibile alla pompa sodio potassio e' un caso, una mutazione genetica che ha reso creature prima di noi un po' piu' avvantaggiate delle altre, che siamo un enorme e perfetto colpo di fortuna, non mi sembra un concetto che chiude la mente in un compartimento stagno.
D'altra parte, lo hai detto tu. Un tempo filosofia e scienza erano insieme. Filosofia, se non ricordo male, e' l'amore per il sapere. Ma non dice per il sapere COSA.

E quindi, la grotta di Platone, le orazioni di Cicerone, le dinastie egizie, il rapporto fra luci ed ombre in caravaggio, le monadi di Leibniz, la guerra Catto-Protestante insegnano a imparare e non necessitano uno studio approfondito? E la gente alle universita' umanistiche che cosa fa, si gira i pollici?

Questo e' vero, ma e' anche una scusa per insistere in questa ghettizzazione della scienza. La scienza non e' tecnica. I veri scienziati erano signori del pensiero tanto quanto Socrate e Sant'Agostino.

ihc

No ich: il punto è siamo in Italia e avere un ingegnere o uno scienziato che non sa parlare italiano o scrivere in maniera "decente" è assurdo.
Quindi tutto l'italiano che si fa è NECESSARIO e NON SUFFICIENTE. Basta fare un giro ad una qualsiasi università tecnico-scientifica e leggere un paio di tesine intercorso fatte da studenti per rendersi conto che non sanno la differenza tra "a" e "ha".

Per quanto riguarda quello che hai detto, la differenza sta nel fatto che mentre le materie umanistiche riescono a sviluppare un pensiero critico anche con uno studio "liceale", la materie scientifiche che proponi non ci riescono se non con uno studio "universitario".
Non è ghettizzare la scienza, ma il punto è che solo la matematica elementare (fino ad analisi 1, ad esempio) e la fisica "liceale" sono capaci di insegnare a ragionare le persone.
Che tu mi presenti al liceo le malattie veneree, cos'è la malattia in generale, che sudare non fa male, questa non è medicina: non apporta maggiori conoscenze tecnico-scientifiche e non ti insegna a studiare meglio e con metodo.

Il DNA si studia già. La teoria darwiniana si studia già (io l'ho fatta in filosofia, pensa un po'). Quello che tu proponi è intensificare questo studio a discapito di altre materie più formative per il pesiero quali MATEMATICA, latino, greco (per il classico), filosofia.

Sapere la storia della fisica è importante, ed infatti andrebbe fatta in fisica e/o in filosofia; ma se ciò non avviene, non è colpa delle ore settimanali, ma della cattiva istruzione che c'è in Italia.

Ancora una cosa: le ore di inglese non le puoi considerare materie umanistiche in senso stretto perchè ciò che si insegna in inglese è una lingua straniera che è NECESSARIA come base in quanto appartenenti alla comunità europea.

Così facendo si ridurrebbero le ore destinate alle materie umanistiche in senso stretto. L'unica cosa che mi trova a favore è la riduzione di un 2/3 ore settimanli di materie umanistiche SOLO AL LICEO SCIENTIFICO per passarle a materie che già sono presenti, quali matematica, fisica, chimica, ecc. Per potenziarle, permettendo loro di insegnare anche LA STORIA delle grandi menti della scienza.

Io faccio l'ingegnere, non pensare che non ami tutto ciò che riguarda il settore tecnico-scientifico.

Palur
1st November 2006, 15:24
No ich: il punto è siamo in Italia e avere un ingegnere o uno scienziato che non sa parlare italiano o scrivere in maniera "decente" è assurdo.
Quindi tutto l'italiano che si fa è NECESSARIO e NON SUFFICIENTE. Basta fare un giro ad una qualsiasi università tecnico-scientifica e leggere un paio di tesine intercorso fatte da studenti per rendersi conto che non sanno la differenza tra "a" e "ha".
Per quanto riguarda quello che hai detto, la differenza sta nel fatto che mentre le materie umanistiche riescono a sviluppare un pensiero critico anche con uno studio "liceale", la materie scientifiche che proponi non ci riescono se non con uno studio "universitario".
Non è ghettizzare la scienza, ma il punto è che solo la matematica elementare (fino ad analisi 1, ad esempio) e la fisica "liceale" sono capaci di insegnare a ragionare le persone.
Che tu mi presenti al liceo le malattie veneree, cos'è la malattia in generale, che sudare non fa male, questa non è medicina: non apporta maggiori conoscenze tecnico-scientifiche e non ti insegna a studiare meglio e con metodo.
Il DNA si studia già. La teoria darwiniana si studia già (io l'ho fatta in filosofia, pensa un po'). Quello che tu proponi è intensificare questo studio a discapito di altre materie più formative per il pesiero quali MATEMATICA, latino, greco (per il classico), filosofia.
Sapere la storia della fisica è importante, ed infatti andrebbe fatta in fisica e/o in filosofia; ma se ciò non avviene, non è colpa delle ore settimanali, ma della cattiva istruzione che c'è in Italia.
Ancora una cosa: le ore di inglese non le puoi considerare materie umanistiche in senso stretto perchè ciò che si insegna in inglese è una lingua straniera che è NECESSARIA come base in quanto appartenenti alla comunità europea.
Così facendo si ridurrebbero le ore destinate alle materie umanistiche in senso stretto. L'unica cosa che mi trova a favore è la riduzione di un 2/3 ore settimanli di materie umanistiche SOLO AL LICEO SCIENTIFICO per passarle a materie che già sono presenti, quali matematica, fisica, chimica, ecc. Per potenziarle, permettendo loro di insegnare anche LA STORIA delle grandi menti della scienza.
Io faccio l'ingegnere, non pensare che non ami tutto ciò che riguarda il settore tecnico-scientifico.
è piu assurdo avere ingenieri che a 32 anni non sappiano fare na mazza di quello che gli compete.
Ed è assurdo non avere fisici e matemateci in grado di esprimere le proprie potenzialita.
al di la del fatto che le 2 materie NON sono in contrapposizione , convengo che annullare gli studi umanistici senza averne di scientifici sarebbe di molto idiota.

ghs
1st November 2006, 15:30
forse mi son spiegato male.
Ho espresso un opinione mia sul fatto che mentre gli studi umanistici in italia sono comunque seguiti abbastanza bene quelli scientifici (che han bisogno di piu risorse) sono veramente bistrattati.
e c'e' poco da sbagliare.Gli studi scientifici attualmente garantiscono il benessere di un paese.non ho mai scritto di levare questo ho quello.
Ho detto che qualche laboratorio di fisica in piu non farebbe male a nessuno.
in altre parole ancora , il vero problema della scuola italiana non sono affatto le lingue antiche , ma le tecniche moderne che non hanno spazio , ma proprio per niente.A parte pochi illustri casi , che comunque combattono per avere i fogli delle fotocopie , non temo smentite.

Su questo sono perfettamente d'accordo. E proprio per questo dico che la soluzione non è eliminare gli studi classici, ma potenziare quelli scientifici.

rustyangel
1st November 2006, 15:34
è piu assurdo avere ingenieri che a 32 anni non sappiano fare na mazza di quello che gli compete.
Ed è assurdo non avere fisici e matemateci in grado di esprimere le proprie potenzialita.


Vuoi dirmi che questo è colpa del greco che si studia al liceo classico? Ti faccio presente che i migliori risultati ad ingegneria della Federico II a Napoli, li conseguono i diplomati al liceo classico.

Se gli Ingegneri a 32 non sanno fare un cazzo è colpa LORO, non del LICEO CLASSICO o del greco o del latino. Anzi, è esattamente il contrario.

ghs
1st November 2006, 15:36
No vabbeh, non vorrei si pensasse che io penso questo. Io penso solo che esista una cultura non tecnica, una di quelle che "rendono le persone migliori", anche nel mondo della scienza.. e che ora come ora il panorama scolastico liceale (quindi tralasciando il mondo dei tecnici) sia esagerato in una direzione.
Sono d'accordo. Infatti l'ideale sarebbe un "liceo" che lascia piu' elasticita' nella scelta dei corsi, e ti permette magari di fare, che so, biologia al posto di greco, ma tenerti il latino e fare diritto al posto di storia dell'arte e biologia al posto di filosofia... insomma, che sia piu' elastico. Se non deve essere cosi', che almeno esista una scelta..
Io forse ho esagerato nel chiamarla antropologia... mi riferivo in generale alla storia dei movimenti delle specie umana e pre-umana, viste dal punto di vista della teoria dell'evoluzione.. Ma puo' anche darsi che tu abbia ragione e che richieda troppe conoscenze preliminari.. e' un caso limite..
Sono d'accordo, ma vedi come e' connaturato nella nostra forma mentis l'accomunare la tecnica alla scienza? Io faccio una disciplina tecnica, ingegneria, eppure sento che se ne avessi avuta una chiara percezione avrei scelto una materia scientifica (Medicina o Biologia.. )

E allora siamo d'accordo su tutto, eccetto una questione puramente semantica.
Perchè, per esempio, una cognizione utile della medicina è per forza una cognizione "tecnica", alla base della quale sta uno studio scientifico. E se è vero che queste sono cose che riguardano più il mondo universitario che quello liceale, è anche vero che tutto ciò che non è "umanistico" (e anche qui il termine è vago) è o tecnico o scientifico. E i campi che attualmente soffrono una cattiva organizzazione sono quelli.

ihc'naib
1st November 2006, 15:39
Per quanto riguarda quello che hai detto, la differenza sta nel fatto che mentre le materie umanistiche riescono a sviluppare un pensiero critico anche con uno studio "liceale", la materie scientifiche che proponi non ci riescono se non con uno studio "universitario".



Questo, semplicemente, non e' vero.




Non è ghettizzare la scienza, ma il punto è che solo la matematica elementare (fino ad analisi 1, ad esempio) e la fisica "liceale" sono capaci di insegnare a ragionare le persone.
Che tu mi presenti al liceo le malattie veneree, cos'è la malattia in generale, che sudare non fa male, questa non è medicina: non apporta maggiori conoscenze tecnico-scientifiche e non ti insegna a studiare meglio e con metodo.



Ascolta, pero', cosi' sembra che valga solo quello che dite voi. Cosa significa insegnare a studiare con metodo? Spiegami per quale motivo la letteratura latina insegnerebbe a studiare con metodo e l'anatomia no.
A studiare con metodo ti insegna la capacita' del professore, e la tua educazione intra-familiare. Eventualmente, tu vuoi parlare di "pensare" con metodo. E non vedo il motivo per cui sapere cosa pensava Hegel del mondo mi insegni a pensare piu' che sapere che cos'e' la propriocezione, la sindrome dell'arto fantasma, o l'autismo. Sapere quali sono le vie di trasmissione di una malattia esclusivamente Venerea o meno (mononucleosi e AIDS, per esempio) ti sembra che non apra la mente? Vallo a dire agli scienziati che ci hanno messo 10 anni per spiegare alla gente comune che con un bacio non si prende l'AIDS.

E, una volta per tutte: tecnico-scientifiche non vuol dire nulla. Esistono le materie tecniche e le materie scientifiche. Sono due cose diverse.
Insegnare tutte le cose che ti ho citato renderebbe _migliori_ le persone, perche' sono cose che e' bello e bene sapere e che nessuno insegna.




Il DNA si studia già. La teoria darwiniana si studia già (io l'ho fatta in filosofia, pensa un po'). Quello che tu proponi è intensificare questo studio a discapito di altre materie più formative per il pesiero quali MATEMATICA, latino, greco (per il classico), filosofia.


Che siano formative per il pensiero lo hai deciso te. Io non riesco a capire come percepire il ruolo della terra all'interno dell'universo non possa essere formativo per il pensiero...
.. o sapere quante forme di vita differenti esistono..
.. o sapere per bene cos'e' il buco dell'ozono, cos'e' l'effetto serra (e non spiegato in un paragrafo), da cosa e' provocato e cosa influenza. Sapere che cos'e' una Stagione. Per quale motivo d'estate fa piu' caldo che d'inverno (c'e' chi pensa che sia perche' la terra e' piu' vicina al sole, d'estate!)..
Ti faccio una domanda: pensi che conoscere "in linea di massima" come funziona la mimetizzazione in natura non aiuti il pensiero?
Ma per quale motivo Galilei e Newton hanno teorizzato un criterio scientifico (Scientifico! non tecnico!) che si basa sull'osservazione della realta'.



Sapere la storia della fisica è importante, ed infatti andrebbe fatta in fisica e/o in filosofia; ma se ciò non avviene, non è colpa delle ore settimanali, ma della cattiva istruzione che c'è in Italia.


No. e' colpa del fatto che non e' in programma. Che non si puo' scegliere di studiare storia della fisica invece di studiare sant'agostino che si litiga con un altro filosofo medioevale su come si fa a dimsotrare che Dio esiste.





Ancora una cosa: le ore di inglese non le puoi considerare materie umanistiche in senso stretto perchè ciò che si insegna in inglese è una lingua straniera che è NECESSARIA come base in quanto appartenenti alla comunità europea.



Rileggi i conti. Non le ho contate. Ho contato le ore di inglese che si fanno dal triennio in poi, che sono ore di studio della letteratura inglese. Ovvero di Chaucer e Shakespeare e Milton e Virginia Woolf. E non ti servono ad appartenere alla comunita' europea.




Così facendo si ridurrebbero le ore destinate alle materie umanistiche in senso stretto. L'unica cosa che mi trova a favore è la riduzione di un 2/3 ore settimanli di materie umanistiche SOLO AL LICEO SCIENTIFICO per passarle a materie che già sono presenti, quali matematica, fisica, chimica, ecc. Per potenziarle, permettendo loro di insegnare anche LA STORIA delle grandi menti della scienza.
Io faccio l'ingegnere, non pensare che non ami tutto ciò che riguarda il settore tecnico-scientifico.

Si vabbeh. ma sembra che io parli arabo. Io non ho detto che le materie classiche vanno cancellate. Ho detto che ci dovrebbe essere una (UNA, non TUTTE: una possibilita' di scelta) scuola che insegni la scienza, nel senso di cultura scientifica.. non solo proposta come cronologia degli eventi, ma nel senso di conoscenza della vita organica, della vita geologica del pianeta, di inquadramento dell'uomo nel resto dell'universo.
Voi, con tutta la filosofia che amate, siete ristretti a pensare che le cose somme le si possa vedere e pensare solo passando dai pensieri e dall'autocoscienza. Io credo di avere ragione nel vedere il sommo anche nella pompa sodio-potassio e nella spiegazione della monotonia del manto dei ghepardi.

Palur
1st November 2006, 15:45
tra l'altro ho fatto 2 o 3 errori di ortografia da premio nobel (ma solo perche scrivo veloce eh :P).

ihc'naib
1st November 2006, 15:46
E allora siamo d'accordo su tutto, eccetto una questione puramente semantica.
Perchè, per esempio, una cognizione utile della medicina è per forza una cognizione "tecnica", alla base della quale sta uno studio scientifico. E se è vero che queste sono cose che riguardano più il mondo universitario che quello liceale, è anche vero che tutto ciò che non è "umanistico" (e anche qui il termine è vago) è o tecnico o scientifico. E i campi che attualmente soffrono una cattiva organizzazione sono quelli.

puo' darsi che mi sbagli io, ma per me tecnico e' qualcosa che riguarda il modo in cui le cose si fanno. Nel senso che e' tecnica anche la logica. (Se non ricordo male la logica ha le sue regole, le sue strutture assiomatiche.. per non parlare del latino. Il latino e' una tecnica!) Non credo che la rigorosita' di uno studio scientifico basti a definire una disciplina una tecnica. La teoria di Maxwell non e' una tecnica. Fare un'antenna secondo le leggi di Maxwell e' una tecnica, no? Restiamo sulla medicina: se io dovessi adesso educare un uomo, assicurarmi che abbia qualcosa per essere un buon cittadino, un buon genitore, un buon coniuge, una buona persona, insomma.. mi assicurerei che sapesse che cos'e' un antibiotico, e perche' non fa bene prenderlo una volta e basta se la posologia dice che va preso sei volte. Vorrei che sapesse la differenza fra sintomo e patologia. E questa non e' tecnica, e' cultura generica. In definitiva, vorrei sottolineare che tu, non per caso, hai detto "tecnico _o_ scientifico".. e concordo nel dire che la tecnica andrebbe lasciata agli istituti o alle universita', ma che la scienza ha onore e diritti anche nel campo delle materie che formano la mente, e non le capacita' spicciole.

rustyangel
1st November 2006, 15:49
Non è la letteratura latina in sè che ti insegna a pensare con metodo. E' lo sforzo che fai per capire la struttura razionale della materia a rendere la tua mente, a sua volta, razionale.

Questo è possibile studiando latino, greco, filosofia (perchè i testi filosofici sono impostati in maniera logica, matematica se vuoi), MATEMATICA, FISICA, e chimica/biologia.
Il resto sono solo nozioni che è bello ed utile sapere, ma che non ti insegnano a pensare criticamente.

Sapere cosa pensava Hegel ti insegna a sapere COME pensava Hegel. Non che sia giusto in generale quello che pensava Hegel, ma come lo pensava si: ragionamenti logico-razionali che formano la mente in maniera logica.
Sapere che l'aids non si trasmette con un bacio è un'informazione. Stop.

La storia della fisica non è in programma? Benissimo, cambiamo i programmi, ma non le ore settimanali. Storia della fisica si fa in filosofia finchè i fisici sono stati anche filosofi. Poi questo dualismo s'è perso un po' (da kant in poi direi) e qui dovrebbe supplire la fisica ad insegnarci la storia "mancante". Quindi è una riforma dell'istruzione, non un cambio di ore quello che ci vuole.

Infine tu continu a parlare di pompa sodio-potassio, di stagioni, della vita geologica del pianeta: QUESTE SONO COSE CHE GIA' SI STUDIANO. Le ho studiate al liceo classico e non posso pensare che allo scientifico non si facciano. Se non si fanno, ancora una volta, è cattiva istruzione, non distribuzione delle ore.


P.S.: lo studio delle prove ontologiche dell'esistenza di Dio, da Sant'Anselmo a Liebniz che tanto disprezzate, sono state alla base della formazione di tanti matematici e logici del '900. Uno su tutti: Kurt Godel. E poi non venitemi a dire che non formano il modo di pensare...

ihc'naib
1st November 2006, 16:02
Non è la letteratura latina in sè che ti insegna a pensare con metodo. E' lo sforzo che fai per capire la struttura razionale della materia a rendere la tua mente, a sua volta, razionale.
Questo è possibile studiando latino, greco, filosofia (perchè i testi filosofici sono impostati in maniera logica, matematica se vuoi), MATEMATICA, FISICA, e chimica/biologia.
Il resto sono solo nozioni che è bello ed utile sapere, ma che non ti insegnano a pensare criticamente.



Mi permetto di credere che questo dimostri solo che non hai inteso quello di cui sto parlando. La Medicina non e' un "manuale" alla cura della persona. I medici non sono dei computer con due gambe che metti dentro una lista di sintomi e ti danno una risposta. C'e' un senso dietro a quasi tutto quello che sta in natura, per fortuna, e comprenderlo e' sfruttare la razionalita'. L'effetto doppler non ti insegna a pensare in maniera razionale? Io credo che tu abbia effettivamente un limite nel vedere tutta la scienza come un insieme di leggi e tecniche. La teoria dell'evoluzione non e' una tecnica. Va capita. E capirla bene per me ha significato molto di piu', nel comprendere l'uomo, di quanto non abbia significato tutta la filosofia studiata al liceo.




Sapere cosa pensava Hegel ti insegna a sapere COME pensava Hegel. Non che sia giusto in generale quello che pensava Hegel, ma come lo pensava si: ragionamenti logico-razionali che formano la mente in maniera logica.
Sapere che l'aids non si trasmette con un bacio è un'informazione. Stop.



Se ti fermi li' si'. Sapere che l'AIDS non si trasmette con un bacio perche' e' un retrovirus (se non sbaglio, ci vorrebbe Gala..) che si annida nei fluidi corporei quali il sangue e i fluidi sessuali e' gia' di piu'.



La storia della fisica non è in programma? Benissimo, cambiamo i programmi, ma non le ore settimanali. Storia della fisica si fa in filosofia finchè i fisici sono stati anche filosofi.

E che discorsi sono. Allora facciamo solo filosofia, perche' tutti gli scienziati sono stati anche filosofi. Studiamo la gravita' a filosofia, perche' Galileo e Newton erano filosofi.





Poi questo dualismo s'è perso un po' (da kant in poi direi) e qui dovrebbe supplire la fisica ad insegnarci la storia "mancante". Quindi è una riforma dell'istruzione, non un cambio di ore quello che ci vuole.



Guarda che con la fisica disponibile (in termini di ore) in un liceo, fai a malapena in tempo a dire che esistono le leggi di Maxwell. Non e' che puoi ordinare a un professore di fisica: tienti le tre ore a settimana, ma insegna il doppio.



Infine tu continu a parlare di pompa sodio-potassio, di stagioni, della vita geologica del pianeta: QUESTE SONO COSE CHE GIA' SI STUDIANO. Le ho studiate al liceo classico e non posso pensare che allo scientifico non si facciano. Se non si fanno, ancora una volta, è cattiva istruzione, non distribuzione delle ore.

No. e' un programma che pigia tutta la biologia (tutta la vita presente sulla terra) in 120 ore. Totali. Una persona, al liceo, fa 120 ore di biologia. Sai quante ne fa di geografia astronomica? 40. Sai quante ne dedica al latino? Circa 600.

Peraltro, tutte le materie umanistiche sono presenti all'esame. Biologia e Chimica, invece, no.

ihc'naib
1st November 2006, 16:07
P.S.: lo studio delle prove ontologiche dell'esistenza di Dio, da Sant'Anselmo a Liebniz che tanto disprezzate, sono state alla base della formazione di tanti matematici e logici del '900. Uno su tutti: Kurt Godel. E poi non venitemi a dire che non formano il modo di pensare...

A) non ho mai detto che non formano il modo di pensare. Ho detto che non hanno l'esclusiva. Mi convinco sempre di piu' che non leggi molto quello che scrivo.
B) Il mondo, l'osservazione della realta' e il tentativo di imbrigliarla con delle leggi sono l'origine della filosofia (in senso cronologico).
C) Nessuno esce dal liceo sapendo chi sia Godel. Io non so che cosa ha fatto, se non che ha a che fare con la teoria degli infiniti.

ghs
1st November 2006, 16:16
puo' darsi che mi sbagli io, ma per me tecnico e' qualcosa che riguarda il modo in cui le cose si fanno. Nel senso che e' tecnica anche la logica. (Se non ricordo male la logica ha le sue regole, le sue strutture assiomatiche.. per non parlare del latino. Il latino e' una tecnica!) Non credo che la rigorosita' di uno studio scientifico basti a definire una disciplina una tecnica. La teoria di Maxwell non e' una tecnica. Fare un'antenna secondo le leggi di Maxwell e' una tecnica, no? Restiamo sulla medicina: se io dovessi adesso educare un uomo, assicurarmi che abbia qualcosa per essere un buon cittadino, un buon genitore, un buon coniuge, una buona persona, insomma.. mi assicurerei che sapesse che cos'e' un antibiotico, e perche' non fa bene prenderlo una volta e basta se la posologia dice che va preso sei volte. Vorrei che sapesse la differenza fra sintomo e patologia. E questa non e' tecnica, e' cultura generica. In definitiva, vorrei sottolineare che tu, non per caso, hai detto "tecnico _o_ scientifico".. e concordo nel dire che la tecnica andrebbe lasciata agli istituti o alle universita', ma che la scienza ha onore e diritti anche nel campo delle materie che formano la mente, e non le capacita' spicciole.

Siamo ancora d'accordo, salvo, appunto per una minuzia semantica. Io per "tecnica" non intendo "capacità spicciole" (e nemmeno per "scienza", naturalmente). Tecnica è una conoscenza particolarmente specializzata e praticamente autosufficiente. Prendendo l'esempio dell'antibiotico, è "tecnica" medica la corretta somministrazione del medicinale, cioè la decisione propria del medico sul come e quando far prendere un antibiotico a chi sta male; in altri termini, è tecnica medica la capacità, tutta interna alla medicina, di capire il sintomo (analizzare, vedere, tutto quello che vuoi) e applicare una cura.
Per me, il termine "tecnico" non ha affatto un significato diminuito rispetto a "scientifico" o qualsiasi altro attributo col quale si voglia definire un campo di conoscenza. Quindi, se dico "tecnico-scientifico", non intendo necessariamente "quella parte della scienza che si occupa solo di cose pratiche", ma intendo "sia tecnico, sia scientifico", per distinguerlo, all'interno del mio discorso, da quello che si intende per "umanistico".
Insomma, volevo solo dire che, per far aumentare la preparazione scientifica degli iscritti a un Liceo Scientifico e tecnica degli iscritti a un Istituto tecnico, non serve eliminare le lingue classiche dal Liceo Classico. Cosa che mi sembra addirittura ovvia.

ihc'naib
1st November 2006, 16:21
Insomma, volevo solo dire che, per far aumentare la preparazione scientifica degli iscritti a un Liceo Scientifico e tecnica degli iscritti a un Istituto tecnico, non serve eliminare le lingue classiche dal Liceo Classico. Cosa che mi sembra addirittura ovvia.

vabeh... certo! :)

in ogni caso, aggiungo per consigliare a rusty _il_ libro che mi ha fatto capire come la medicina possa aprirti la mente senza guidarti verso il diventare un medico. http://www.bol.it/libri/scheda/ea978884591625.html

ghs
1st November 2006, 16:26
vabeh... certo! :)


Eh, ma, visto che c'è stato chi ha detto che le lingue classiche non servono a un accidente e che l'unica cosa da fare a scuola sarebbe l'insegnamento delle materie tecniche, farglielo notare mi sembrava il minimo.
E poi mi piaceva il gioco di parole...

rustyangel
1st November 2006, 16:46
Mi permetto di credere che questo dimostri solo che non hai inteso quello di cui sto parlando. La Medicina non e' un "manuale" alla cura della persona. I medici non sono dei computer con due gambe che metti dentro una lista di sintomi e ti danno una risposta. C'e' un senso dietro a quasi tutto quello che sta in natura, per fortuna, e comprenderlo e' sfruttare la razionalita'. L'effetto doppler non ti insegna a pensare in maniera razionale? Io credo che tu abbia effettivamente un limite nel vedere tutta la scienza come un insieme di leggi e tecniche. La teoria dell'evoluzione non e' una tecnica. Va capita. E capirla bene per me ha significato molto di piu', nel comprendere l'uomo, di quanto non abbia significato tutta la filosofia studiata al liceo.

Allora io sono convinto che sia tu a non leggere me, e non viceversa. L'effetto doppler SI STUDIA GIA'. La teoria dell'evoluzione SI STUDIA GIA'. Tendi a mischiare cose che si studiano già (e che son effettivamente formative) con cose che non c'entrano niente (quali l'aids, la malattia ecc.)
Un medico ha un background razionale che si forma in 6 anni di università + 2 anni di specializzazione: secondo te è una cosa che si può ridurre a 2h a settimana?




Se ti fermi li' si'. Sapere che l'AIDS non si trasmette con un bacio perche' e' un retrovirus (se non sbaglio, ci vorrebbe Gala..) che si annida nei fluidi corporei quali il sangue e i fluidi sessuali e' gia' di piu'.

E che discorsi sono. Allora facciamo solo filosofia, perche' tutti gli scienziati sono stati anche filosofi. Studiamo la gravita' a filosofia, perche' Galileo e Newton erano filosofi.

Guarda che con la fisica disponibile (in termini di ore) in un liceo, fai a malapena in tempo a dire che esistono le leggi di Maxwell. Non e' che puoi ordinare a un professore di fisica: tienti le tre ore a settimana, ma insegna il doppio.

A me risulta che delle mie 2h a settimana di fisica (solo dal quarto anno in su) il mio professore ne abbia utilizzate mezza a settimana. Torno a ripetere che non è un problema di ore, ma un problema di uso delle stesse. A parte nel liceo scientifico dove ti do atto che un certo quantitativo minimo di ore (2/3 settimanali) vadano spostate in direzione delle scienze in generale.
Ora tu dici che io non leggo quello che scrivi? Ma dove ho mai detto che bisogna studiare solo filosofia? Io ho detto che fino ad un certo punto STORIA della fisica si fa già in filosofia. Claro?


No. e' un programma che pigia tutta la biologia (tutta la vita presente sulla terra) in 120 ore. Totali. Una persona, al liceo, fa 120 ore di biologia. Sai quante ne fa di geografia astronomica? 40. Sai quante ne dedica al latino? Circa 600.

Peraltro, tutte le materie umanistiche sono presenti all'esame. Biologia e Chimica, invece, no.

Io in 40 ore di Geografia Astronomica ho imparato tutto quello che tu hai elencato prima come fondamentale. Effetto doppler, genesi dell'universo, formazione della terra, ere geologiche, alternanza delle stagioni e relativo aumento/diminuzione della temperatura, ecc.

Al mio esame (liceo classico) chimica c'era :look: E anche Geografia Astronomica. Biologia effettivamente no.


A) non ho mai detto che non formano il modo di pensare. Ho detto che non hanno l'esclusiva. Mi convinco sempre di piu' che non leggi molto quello che scrivo.
B) Il mondo, l'osservazione della realta' e il tentativo di imbrigliarla con delle leggi sono l'origine della filosofia (in senso cronologico).
C) Nessuno esce dal liceo sapendo chi sia Godel. Io non so che cosa ha fatto, se non che ha a che fare con la teoria degli infiniti.

A) E io non ho mai detto che tu l'abbia detto: ho detto solo che bistrattate un po' troppo la filosofia.
B) Sono pienamente d'accordo. E' per questo che si fanno fillosofia, matematica e fisica in tutti i licei.
C) Perchè Godel è una conoscenza settoriale.

9-3v4iM-9
1st November 2006, 16:56
io ho fatto lo scientifico quindi only latino... sinceramente è vero che apre la mente e blabla... però ridurrei le ore in favore di altre materie come filosofia e/o storia. come mi ha cambiato studiare filo è indescrivibile

rustyangel
1st November 2006, 17:02
Niente. Errore

ihc'naib
1st November 2006, 17:16
Allora io sono convinto che sia tu a non leggere me, e non viceversa. L'effetto doppler SI STUDIA GIA'. La teoria dell'evoluzione SI STUDIA GIA'. Tendi a mischiare cose che si studiano già (e che son effettivamente formative) con cose che non c'entrano niente (quali l'aids, la malattia ecc.)



Era per fare una certa quantita' di esempi di elementi di cultura scientifica




Un medico ha un background razionale che si forma in 6 anni di università + 2 anni di specializzazione: secondo te è una cosa che si può ridurre a 2h a settimana?



E un filosofo ha un background culturale che si forma in 5 anni di liceo e 5 di universita'.. che cosa vuoi esprimere? secondo me alcuni principi fondamentali della medicina si possono spiegare in 2h a settimana: che cos'e' un'infezione, cos'e' un retrovirus, come funziona un antibiotico, come si regola la pressione nel sangue.. sono cose che si possono spiegare.. alcune ti servono a vivere, altre ti servono a pensare. Certo alla fine di quelle un liceale non sara' medico come non e' filosofo.



A me risulta che delle mie 2h a settimana di fisica (solo dal quarto anno in su) il mio professore ne abbia utilizzate mezza a settimana. Torno a ripetere che non è un problema di ore, ma un problema di uso delle stesse.

Io ti ho detto come e' andata a me: avevo un ottimo professore, ho fatto 3 ore settimanali di fisica dalla 3^ in poi e siamo arrivati a "citare" le leggi di Maxwell. Se ci fosse stato piu' tempo avrebbe potuto spiegare un po' meglio cos'e' un onda elettromagnetica e in cosa si differenzia da un'onda sonora. Avrebbe potuto spiegare cosa e' successo a Chernobyl e perche', e in che modo si valuta l'esposizione a radiazioni nucleari. Avrebbe potuto spiegare come si effettua l'esame del C14... ci sono una marea di cose. alcune si fanno e altre no. C'e' comunque poco tempo. ripeto, guarda il conteggio di ore. Io non credo che il latino valga cinque volte il pacchetto d'ore dedicato alla biologia _ se ho scelto di fare un liceo che si chiama scientifico_



Io in 40 ore di Geografia Astronomica ho imparato tutto quello che tu hai elencato prima come fondamentale. Effetto doppler, genesi dell'universo, formazione della terra, ere geologiche, alternanza delle stagioni e relativo aumento/diminuzione della temperatura, ecc.


Non erano "fondamentali", erano esempi di cose che aprono la mente pur appartenendo alla cultura scientifica. Io non ho avuto modo di approfondire quell'ambito. Ma vedere il paragone relativo al numero di ore rende evidente che sia una disciplina bistrattata rispetto alla storia dell'arte, per esempio.



Al mio esame (liceo classico) chimica c'era :look: E anche Geografia Astronomica. Biologia effettivamente no.



Dipende da come il professore di scienze organizza l'andamento delle materie. C'era geologia? in generale, e' raro che in quinta si faccia piu' di due materie fra chimica, geologia, geog.astronomica e biologia. di conseguenza, solo due materie vanno all'esame. da me erano geog.astronomica e geologia.




A) E io non ho mai detto che tu l'abbia detto: ho detto solo che bistrattate un po' troppo la filosofia.



A me la filosofia non piace. ma non perche' non mi piace pensare, ma perche' trovo piu' stimolante pensare secondo altre forme, cercando di comprendere la struttura della natura, invece che dei pensieri altrui. Ma non la disprezzo. Dico solo che vorrei aver auto la liberta' di dedicarmi alla cultura che effettivamente mi appassiona e mi avrebbe stimolato e fatto crescere di piu', piuttosto che essere costretto alle materie umanistiche pur di ricevere un'impostazione piu' culturale e meno tecnica.
Io non voglio distruggere i licei classici. vorrei fare un vero liceo scientifico.

ihc

rustyangel
1st November 2006, 17:23
In pratica, quindi, stiamo dicendo la stessa cosa ihc.
Con la differenza che per me la riduzione di ore "umanistiche" al liceo scientifico deve essere minima, mentre per te deve essere un po' più ampia.

Ho capito bene?

ihc'naib
1st November 2006, 17:45
gia'

Beregond
3rd November 2006, 22:38
Andrebbero decisemente ridotte, non eliminate, per far spazio a corsi seri di inglese in primo luogo e materie di utilità pratica a seconda dell'indirizzo.

Up, io ricordo al liceo scientifico, di latino tra grammatica, letteratura e autori aveva + ore di matematica, va bene il modo di pensare e simili, ma cavolo se con qualche ora in + di mate mi avessero insegnato a ragionare sulla dimostrazione di un teorema invece che farmi studiare l'utilissima traduzione di autori a memoria (perchè con certi autori tra grammatica mezza stravolta + tutte le regole particolari nn si capiva un cazzo ed era disumano tradurla perfetta al volo) a ingegneria avrei fatto molta meno fatica
X formare il pensiero e il metodo di ragionamento è molto meglio filosofia + teoremi di analisi, almeno sono pure utili x altre cose
Ritengo pure che un po di ore della lingua se le potrebbe fottere storia, sempre relegata a materia di serie C con il risultato che dell'ultimo secolo la gente oltre le 2 guerre mondiali nn sa mai una sega (cioè praticamente si perde le basi su cui è fondato il mondo di oggi, un po + importanti del latino....)

Kolp
4th November 2006, 00:46
Up, io ricordo al liceo scientifico, di latino tra grammatica, letteratura e autori aveva + ore di matematica, va bene il modo di pensare e simili, ma cavolo se con qualche ora in + di mate mi avessero insegnato a ragionare sulla dimostrazione di un teorema invece che farmi studiare l'utilissima traduzione di autori a memoria (perchè con certi autori tra grammatica mezza stravolta + tutte le regole particolari nn si capiva un cazzo ed era disumano tradurla perfetta al volo) a ingegneria avrei fatto molta meno fatica
X formare il pensiero e il metodo di ragionamento è molto meglio filosofia + teoremi di analisi, almeno sono pure utili x altre cose
Ritengo pure che un po di ore della lingua se le potrebbe fottere storia, sempre relegata a materia di serie C con il risultato che dell'ultimo secolo la gente oltre le 2 guerre mondiali nn sa mai una sega (cioè praticamente si perde le basi su cui è fondato il mondo di oggi, un po + importanti del latino....)

se non riuscivi a tradurre tutte le versioni allo scientifico, significa che non eri molto bravo (senza offesa). cioè, al classico si fanno cose molto più hardcore e cmq alla fine ce la fai a tradurle nel tempo di un compito in classe (io in latino avevo 8 all'ultimo anno, vivendo di rendita; ho studiato solo i primi due anni e poi stop, da 9 sono sceso a 8 in tre anni cazzeggiando :nod: )

poi se ti era difficile latino, non ti puoi immaginare il greco, dove ogni parola ha 10000 significati e devi imparati a memoria n-verbi con n molto maggiore di 100! poi se hai questi requisiti, fai un paio di versioni al mese per casa e hai il dizionario delle forme verbali, pure qua vai tranquillo...

Hudlok
4th November 2006, 01:09
se non riuscivi a tradurre tutte le versioni allo scientifico, significa che non eri molto bravo (senza offesa). cioè, al classico si fanno cose molto più hardcore e cmq alla fine ce la fai a tradurle nel tempo di un compito in classe (io in latino avevo 8 all'ultimo anno, vivendo di rendita; ho studiato solo i primi due anni e poi stop, da 9 sono sceso a 8 in tre anni cazzeggiando :nod: )
poi se ti era difficile latino, non ti puoi immaginare il greco, dove ogni parola ha 10000 significati e devi imparati a memoria n-verbi con n molto maggiore di 100! poi se hai questi requisiti, fai un paio di versioni al mese per casa e hai il dizionario delle forme verbali, pure qua vai tranquillo...
e che ti dobbiamo dire? bravo?



bravo :wave:

Kolp
4th November 2006, 02:25
e che ti dobbiamo dire? bravo?
bravo :wave:

voglio dire che il latino non ètroppo difficile dato che lo fanno migliaia di ragazzi :rain:

a uno può risultare più difficile, come ad altri risulta più difficile matematica (la strangrande parte di chi fa il classico), ma non significa che sia difficile

Beregond
4th November 2006, 04:14
se non riuscivi a tradurre tutte le versioni allo scientifico, significa che non eri molto bravo (senza offesa). cioè, al classico si fanno cose molto più hardcore e cmq alla fine ce la fai a tradurle nel tempo di un compito in classe (io in latino avevo 8 all'ultimo anno, vivendo di rendita; ho studiato solo i primi due anni e poi stop, da 9 sono sceso a 8 in tre anni cazzeggiando :nod: )
poi se ti era difficile latino, non ti puoi immaginare il greco, dove ogni parola ha 10000 significati e devi imparati a memoria n-verbi con n molto maggiore di 100! poi se hai questi requisiti, fai un paio di versioni al mese per casa e hai il dizionario delle forme verbali, pure qua vai tranquillo...

Secondo me spari troppe sentenze senza sapere nel dettaglio i fatti :nod:
Mica tutti i licei sono uguali e tutti i professori insegnano allo stesso modo, infatti pure negli stessi licei senza andare tanto lontano ci sono sezioni-farsa dove pure gli gli idioti prendono votoni e sezioni x esempio (vissuto personalmente) dove il migliore della classe che esce in 5 anni da ingegneria andava avanti con la media poco sopra il 7
Da me si pretendeva durante interrogazione la conoscenza di un 20-30 versioni di autori diversi comprendente traduzione al volo senza dizionario o altro + costruzione perfetta della frase + elenco regole grammaticali eccezioni comprese + background e vita/opere dell'autore, molto utile :nod:
Nelle versioni ero capace pure io di prendere la sufficienza abbondante senza sapere bene manco le ultime 2 declinazioni ne le regole dei costrutti strani

E cmq tutto sto discorso che hai fatto è clamorosamente OT

ahzael
4th November 2006, 08:15
voglio dire che il latino non ètroppo difficile dato che lo fanno migliaia di ragazzi :rain:

a uno può risultare più difficile, come ad altri risulta più difficile matematica (la strangrande parte di chi fa il classico), ma non significa che sia difficile

vabbe ma chi fa matematica al classico e la trova difficile si puo solo che sparare....................................cioe io col mio 5 a matematica riuscivo a fare ripetizioni a una che faceva il classico..............

rustyangel
4th November 2006, 12:41
vabbe ma chi fa matematica al classico e la trova difficile si puo solo che sparare....................................cioe io col mio 5 a matematica riuscivo a fare ripetizioni a una che faceva il classico..............

Immagino che voti stratosferici avrà preso lei :sneer: