View Full Version : [Iraq] Saddam Hussein condannato a morte.
Jarsil
5th November 2006, 12:50
Il tribunale penale iracheno ha emesso ieri la sentenza.
Pena capitale per saddam e per il capo della corte irachena sotto il regime, ergastolo per il numero 2 del regime.
L'esecuzione avverrà mezzo impiccagione e non fucilazione come aveva richiesto lui in caso di pena capitale.
Lascio i commenti a voi, chissà se chiudere in questo modo il capitolo servirà a qualcosa da quelle parti... C'è quantomeno da sperarlo, indipendentemente dalle opinioni su quel conflitto, direi.
Kappa
5th November 2006, 12:54
Essendo contrario alla pena di morte, non mi fa piacere. Avrei preferito pane ed acqua tutta la vita e tuta da operaio ai lavori forzati.
Va anche detto che non ho subito quello che han subito milioni di iracheni e quindi forse x alcuni questo atto finale sarà un'atto di liberazione.
Arthu
5th November 2006, 12:55
Ho il sospetto che ucciderlo sarà peggio che meglio per la stabilità ,anche perche non credo ormai ci sia speranza per quel posto.Cmq ucciderlo è fondalmentalmente una cosa buona :sneer:
Necker
5th November 2006, 13:03
non è altro che un dibattito su pena di morte si o pena di morte no.
che il soggetto sia non l'omicida yankee di turno arrestato in texas ma il dittatore che per anni ha riempito le pagine degli affari esteri secondo me cambia di poco la situazione.
Io sono coerente con le mie idee, che si faccia l'ergastolo in regime di isolamento durissimo e paghi per il resto della sua vita. La pena di morte non risolve un cazzo. E questo basta andarlo a vedere in america, paese + civilizzato del mondo, modello di vita da cui tutti devono trarre esempio, l'eterno sognodi tutti i poveri.... quante cazzate.
Come al solito il trattamento subito dal sistema giudiziario rispecchia la qualità della cultura e della civiltà di un paese.
L'iraq non ha una sua civiltà e cultura, perchè da quando bush ha firmato l'ordine, il "sistema iraq" è stato resettato e ricreato ex novo con la forza. Per questo non mi sorprende che venga applicato un trattamento frutto dell'export dei nostri amici d'oltre oceano.
La civiltà moderna e avanzata va guadagnata poco per volta, con la fatica, con il sudore, con le sconfitte e gli errori, non la si può iniettare /impiantare come si fa col botulino o il silicone.
Nello specifico della questione, secondo me uccidere un capo di stato è sbagliato. I suoi errori devono essere espiati per tutta la vita, non devono essere rimossi con una fucilata/cappio al collo per poi fare finta che non sia mai successo nulla.
Io il colpevole lo voglio rinchiuso a marcire, così che tutti vedano che fine fanno quelli della sua risma. Troppo facile metterlo sotto tre metri di sabbia.
L'iraq dovrà sorbirsi ancora molti cadaveri e problemi prima che diventi un paese non dico avanzato come i nostri ( che poi è tutto da dire quanto siamo avanzati eh) ma almeno vivibile e con uno standard minimo di qualità della vita.
Inoltre sono certo che la sua esecuzione, ad opera di un tribunale palesemente messo li da stranieri, cosi come l'intero governo tanto per intenderci, non aiuterà a ristabilire l'ordine pubblico e il casino che c'è nella testa degli iraqueni.
Alkabar
5th November 2006, 13:09
e così diventa un martire, è un errore.
Jarsil
5th November 2006, 13:27
Necker il tuo discorso non fa una grinza ma ti sollevo solo un appunto...
Noi non abbiamo vissuto con Saddam Hussein al potere... e non sappiamo quanto la sua morte possa significare anche un senso di liberazione finale da un mostro.
E' come per la germania post Hitleriana... appena possibile i tedeschi hanno CANCELLATO le tracce lasciate da Hitler, così come nella ex-RDT ormai non c'è piu' traccia del comunismo e Berlino non ha quasi piu' niente che ricordi l'occupazione sovietica e il muro...
i "turisti" hanno voglia di vedere la storia, chi ha vissuto quell'incubo ha solo il desiderio di cancellarlo dalla propria memoria il prima possibile...
Arthu
5th November 2006, 13:35
Sono d'accordo con te jars con solo un appunto secondo me doveroso.
Vale per tutte le civiltà che sono passate da questi problemi , si tende si a cancellare nel breve qualsiasi personaggio e ricordo legato ad eventi nefasti , pero' poi spesso si esagera dimenticando alla lunga quanto certe cose sono state gravi e dolorose.
Serve piu' impegno nella direzione della memoria storica , per creare una vera coscienza all'interno dei paesi su cio' che è stato e potrebbe nuovamente accadere.Senza tirare in ballo l'italia con dx e sx che senno si ricomincia , prendi ad esempio i neonazisti in germania.Se si pensa a quali conseguenze orribili ( nessun "agro pontino" puo' giustificare 6 milioni di ebrei , la piu sanguinosa guerra di sempre etc ) , come si potrebbe tornare ad inneggiare a simili ideali?Eppure schiere di giovani che non sono stati educati a dovere , non hanno visto o sentito cose giuste sin dalla giovane età , che servissero a ricordare loro quando è stato buio quel periodo,adesso tornano a girare con le svastiche e queste cose ,e prendono campo , non sono episodi del tutto isolati.
Perchè tutto questo?PErche cancellare del tutto non è giusto , e qui mi ricollego anche al discorso dei reporter di guerra , è giusto che si possa vedere piu orrore possibile perche questo deve educare a far si che non si ripeta.
gorgon
5th November 2006, 14:06
Il tribunale penale iracheno ha emesso ieri la sentenza.
Pena capitale per saddam e per il capo della corte irachena sotto il regime, ergastolo per il numero 2 del regime.
L'esecuzione avverrà mezzo impiccagione e non fucilazione come aveva richiesto lui in caso di pena capitale.
Lascio i commenti a voi, chissà se chiudere in questo modo il capitolo servirà a qualcosa da quelle parti...
non credo ci sia molto da commentare...
che sia un pezzo di merda è un dato di fatto, così come è un dato di fatto che sono sempre stato e continuo ad essere assolutamente contrario alla pena di morte (cosa che non ammette eccezioni, manco per i figli di p. come il tizio in questione)
C'è quantomeno da sperarlo, indipendentemente dalle opinioni su quel conflitto, direi.
sinceramente mi pare una speranza utopistica... tipo la pace nel mondo, o cher che riesce a muovere la faccia senza che le crolli :point:
ahzael
5th November 2006, 15:37
di quelli che lo hanno messo al potere e gli hanno venduto le armi si sa niente :eyes: ?
Cioe spero che la morte di Saddam non serva da spettacolino o da Capro Espiatorio per 40 anni di politica estera sbagliata che ha portato alla creazione diretta di reggimi dittatoriali da parte di chi sappiamo noi chi ma che ogni volta la gente sembra dimenticarsi............
Cioe a meno che non vogliamo tornare alla solita barzelletta di pierino che entra nel negozio per comprare un M51 e come motivazione da "per cacciare le tortore..............."
Defender
5th November 2006, 15:50
Maledetta Amerika che ha creato il reGGime!!
Per Saddam erano meglio i lavori forzati a vita con 100 nerbate alla fine di ogni giornata, imo.
zendel
5th November 2006, 18:07
Necker il tuo discorso non fa una grinza ma ti sollevo solo un appunto...
Noi non abbiamo vissuto con Saddam Hussein al potere... e non sappiamo quanto la sua morte possa significare anche un senso di liberazione finale da un mostro.
E' come per la germania post Hitleriana... appena possibile i tedeschi hanno CANCELLATO le tracce lasciate da Hitler, così come nella ex-RDT ormai non c'è piu' traccia del comunismo e Berlino non ha quasi piu' niente che ricordi l'occupazione sovietica e il muro...
i "turisti" hanno voglia di vedere la storia, chi ha vissuto quell'incubo ha solo il desiderio di cancellarlo dalla propria memoria il prima possibile...
Jar, qui ci si sta dimenticando ancora una volta di dire che Saddam è stato creato e armato dagli USA il suo esercito è stato addestrato dagli uomini della CIA, ora la sua condanna a morte mi sembra come voler nascondere la polvere di casa sotto il tappeto.:nod:
Xangar
5th November 2006, 18:09
Maledetta Amerika che ha creato il reGGime!!
Per Saddam erano meglio i lavori forzati a vita con 100 nerbate alla fine di ogni giornata, imo.
Che tu lo voglia o no, il regime di Saddam è stato creato proprio dagli Usa per dar fastidio all'ex URSS, questa è storia, non sono ipotesi campate dal cielo. Riguardo la pena di morte non mi esprimo, sono contrario in ogni caso anche per Hussein, ma se gli iracheni ritengono che sia la via giusta non posso biasimarli dopo quello che hanno subito.
Drako
5th November 2006, 18:16
Ma non c'è più soddisfazione a chiuderlo nudo in un buco 1 metro x 1 metro finchè campa ?
Necker
5th November 2006, 18:18
in definitiva mi auguro che sia il popolo a decretare la giusta soluzione, se poi questo comporterà giovamenti o problemi sarà solo e comunque opera di crescita culturale e civile per lo stesso popolo.. che si plasmino loro stessi come meglio credono, prima o poi arriveranno a trovare un equilibrio come è successo da noi nei secoli passati.
Jarsil
5th November 2006, 18:19
Scusate, ma cosa cacchio c'entra chi ha messo al potere chi qualcosa come 25 anni fa?
Veramente non lo capisco. Allora dovremmo mettere al muro i discendenti di quelli che con la loro politica imbecille, nel 36, misero di fatto al potere Hitler no?
Non vi sembra che stiate un pelo "tirando per i capelli" una cosa che nel 2006 non ha alcun senso?
E soprattutto: che legame ha la condanna espressa da un tribunale iracheno riguardo al "voler mettere tutto sotto il tappeto", quando a quanto pare anche i sassi sanno che saddam è stato inserito alla guida dell'iraq proprio dagli USA? Se lo sanno tutti, non c'è niente da nascondere, e siccome lo sanno tutti, forse sto processo non è legato al voler cancellare nulla, ma semplicemente alla condanna per la strage di circa 200 sciiti avvenuta qualche anno fa (è per QUESTA motivazione che è stato condannato, per inciso, e non per aver comandato il paese).
non è sempre necessario cacciar fuori il complotto internazionale dietro ogni notizia eh... si può vivere bene anche senza, pur sapendo TUTTI che saddam fu insediato con la collaborazione degli USA (ma non vorremo mica incolpare George W. Bush Jr anche di questo no?)
Palur
5th November 2006, 18:51
Scusate, ma cosa cacchio c'entra chi ha messo al potere chi qualcosa come 25 anni fa?
Veramente non lo capisco. Allora dovremmo mettere al muro i discendenti di quelli che con la loro politica imbecille, nel 36, misero di fatto al potere Hitler no?
Non vi sembra che stiate un pelo "tirando per i capelli" una cosa che nel 2006 non ha alcun senso?
E soprattutto: che legame ha la condanna espressa da un tribunale iracheno riguardo al "voler mettere tutto sotto il tappeto", quando a quanto pare anche i sassi sanno che saddam è stato inserito alla guida dell'iraq proprio dagli USA? Se lo sanno tutti, non c'è niente da nascondere, e siccome lo sanno tutti, forse sto processo non è legato al voler cancellare nulla, ma semplicemente alla condanna per la strage di circa 200 sciiti avvenuta qualche anno fa (è per QUESTA motivazione che è stato condannato, per inciso, e non per aver comandato il paese).
non è sempre necessario cacciar fuori il complotto internazionale dietro ogni notizia eh... si può vivere bene anche senza, pur sapendo TUTTI che saddam fu insediato con la collaborazione degli USA (ma non vorremo mica incolpare George W. Bush Jr anche di questo no?)
beh a causa di quelli del 36 la germania è stata divisa in 2 per 50 anni eh.
Quanto a saddam , senza di lui il paese finisce in mano all'iran tempo 2 anni quindi gg alla pena di morte :sneer: .
Defender
5th November 2006, 20:40
Che tu lo voglia o no, il regime di Saddam è stato creato proprio dagli Usa per dar fastidio all'ex URSS, questa è storia, non sono ipotesi campate dal cielo. Riguardo la pena di morte non mi esprimo, sono contrario in ogni caso anche per Hussein, ma se gli iracheni ritengono che sia la via giusta non posso biasimarli dopo quello che hanno subito.
Veramente io so che Saddam fu appoggiato dagli USA ai tempi della guerra Iran - Iraq visto che allora si temeva molto di più Khomeini (e come si suol dire "il nemico del mio nemico è mio amico") e su quello non ci piove.
Il fatto invece che sia stato messo al potere per "dar fastidio" come dici tu all'ex URSS da dove lo estrapoli?
kopl
5th November 2006, 21:44
beh a causa di quelli del 36 la germania è stata divisa in 2 per 50 anni eh.
Quanto a saddam , senza di lui il paese finisce in mano all'iran tempo 2 anni quindi gg alla pena di morte :sneer: .
in realtà la germania non è stata divia per colpa di quelli presenti nel 36 ma per le smanie di potere di tutt'altra gente nel 48
il caro saddam invece lo metterei a lavorare nei campi e costruire le capanne dei curdi...
Jarsil
5th November 2006, 21:57
beh a causa di quelli del 36 la germania è stata divisa in 2 per 50 anni eh.
Quanto a saddam , senza di lui il paese finisce in mano all'iran tempo 2 anni quindi gg alla pena di morte :sneer: .
Una inesattezza storica non da poco, la tua, Palur.
Nel 36 la responsabilità politica occidentale fu quella di appoggiare senza convinzione anziché fornire supporto per la vera nascita di uno stato moderno, la cosiddetta repubblica di Weimar, che precipitò la Germania, con la complicità del resto d'Europa, in una crisi economica di proporzioni enormi.
Ho in casa un francobollo dei primi anni 30, tedesco (di nessun valore filatelico peraltro, comunissimo), rimarcato mi pare nel 35 per il valore astronomico di 5 MILIONI DI MARCHI... per spedire una lettera, questo per dirti quanto valesse poco il marco all'epoca.
Questo genere di condizioni, con i tedeschi costretti a fare la spesa portandosi dietro una carriola di marchi (sono foto storiche anche queste), fu un concime piu' che fertile per l'ascesa di un abile manipolatore mediatico come fu Hitler (il primo vero grande manipolatore dei media fu lui, nell'era moderna).
La divisione tedesca postbellica deriva da tutt'altra situazione, e anche da altri politici visto che nel frattempo erano cambiati anche in tutta europa e negli USA, nonché in URSS.
Nel 48, fu deciso di dividere in 2 la germania trasformandola in una sorta di "cuscinetto" che segnava il confine delle aree di influenza degli USA (e non solo) da una parte, e dell'Unione Sovietica dall'altra, divisione che sfociò nel 1951 nella decisione di costruire il muro di Berlino, terminato se non sbaglio nel 1961.
il post di deffo poco sopra mi ha ricordato in effetti che gli USA soprattutto diedero il loro appoggio ad hussein in un periodo in cui era illogico non farlo, soprattutto perché a causa della negligenza politica americana ed europea la Persia era scomparsa, divenendo l'Iran sotto il comando di un folle come Khomeini.
Edit per alcune precisazioni: in realtà la repubblica di Weimar durò fino al 1933, anno in cui ci fu l'effettiva ascesa del partito nazionalsocialista. Fu l'anno della svolta, col tentativo di incarcerare hitler il quale non solo evitò la galera, ma di fatto prese il potere con un quasi-plebiscito.
(quindi 33, non 36, ma la sostanza cambia di pochissimo, anzi di nulla direi)
Palur
5th November 2006, 22:37
Una inesattezza storica non da poco, la tua, Palur.
Nel 36 la responsabilità politica occidentale fu quella di appoggiare senza convinzione anziché fornire supporto per la vera nascita di uno stato moderno, la cosiddetta repubblica di Weimar, che precipitò la Germania, con la complicità del resto d'Europa, in una crisi economica di proporzioni enormi.
Ho in casa un francobollo dei primi anni 30, tedesco (di nessun valore filatelico peraltro, comunissimo), rimarcato mi pare nel 35 per il valore astronomico di 5 MILIONI DI MARCHI... per spedire una lettera, questo per dirti quanto valesse poco il marco all'epoca.
Questo genere di condizioni, con i tedeschi costretti a fare la spesa portandosi dietro una carriola di marchi (sono foto storiche anche queste), fu un concime piu' che fertile per l'ascesa di un abile manipolatore mediatico come fu Hitler (il primo vero grande manipolatore dei media fu lui, nell'era moderna).
La divisione tedesca postbellica deriva da tutt'altra situazione, e anche da altri politici visto che nel frattempo erano cambiati anche in tutta europa e negli USA, nonché in URSS.
Nel 48, fu deciso di dividere in 2 la germania trasformandola in una sorta di "cuscinetto" che segnava il confine delle aree di influenza degli USA (e non solo) da una parte, e dell'Unione Sovietica dall'altra, divisione che sfociò nel 1951 nella decisione di costruire il muro di Berlino, terminato se non sbaglio nel 1961.
il post di deffo poco sopra mi ha ricordato in effetti che gli USA soprattutto diedero il loro appoggio ad hussein in un periodo in cui era illogico non farlo, soprattutto perché a causa della negligenza politica americana ed europea la Persia era scomparsa, divenendo l'Iran sotto il comando di un folle come Khomeini.
Edit per alcune precisazioni: in realtà la repubblica di Weimar durò fino al 1933, anno in cui ci fu l'effettiva ascesa del partito nazionalsocialista. Fu l'anno della svolta, col tentativo di incarcerare hitler il quale non solo evitò la galera, ma di fatto prese il potere con un quasi-plebiscito.
(quindi 33, non 36, ma la sostanza cambia di pochissimo, anzi di nulla direi)
inesattezza non direi.
Ho evitato di scriverti 5 volumi di passaggi
ahzael
6th November 2006, 05:27
Scusate, ma cosa cacchio c'entra chi ha messo al potere chi qualcosa come 25 anni fa?
Veramente non lo capisco. Allora dovremmo mettere al muro i discendenti di quelli che con la loro politica imbecille, nel 36, misero di fatto al potere Hitler no?
Non vi sembra che stiate un pelo "tirando per i capelli" una cosa che nel 2006 non ha alcun senso?
E soprattutto: che legame ha la condanna espressa da un tribunale iracheno riguardo al "voler mettere tutto sotto il tappeto", quando a quanto pare anche i sassi sanno che saddam è stato inserito alla guida dell'iraq proprio dagli USA? Se lo sanno tutti, non c'è niente da nascondere, e siccome lo sanno tutti, forse sto processo non è legato al voler cancellare nulla, ma semplicemente alla condanna per la strage di circa 200 sciiti avvenuta qualche anno fa (è per QUESTA motivazione che è stato condannato, per inciso, e non per aver comandato il paese).
non è sempre necessario cacciar fuori il complotto internazionale dietro ogni notizia eh... si può vivere bene anche senza, pur sapendo TUTTI che saddam fu insediato con la collaborazione degli USA (ma non vorremo mica incolpare George W. Bush Jr anche di questo no?)
Se da 40 anni a sta parte la politica estera di chi sai tu fosse cambiata uno ti potrebbe anche dare ragione, ma l unica evoluzione che ce stata :
30 anni fa : instauriamo un reggime dittatoriale
2006 : bombardiamo il reggime dittatoriale e facciamolo scomparire.........
cioe................bo..............mi ricorda qualcosa..................probabilmente in uno dei tanti reggimi prima o poi ci sara' l eletto
http://www.novomilenio.inf.br/humor/0211h002d.jpg
Jarsil
6th November 2006, 09:19
inesattezza non direi.
Ho evitato di scriverti 5 volumi di passaggi
Si ma lo specifichi ora... mi sta anche bene, ma messa solo come il tuo post di prima, ERA una inesattezza ;)
Wolfo
6th November 2006, 10:16
Indipendentemente dai retroscena e dallo storico di cui si sta discutendo , trovo che un elemento come questo non meriti nessun appoggio o pietà , mantengo però fede ad un mio ideale che trova sbagliata la pena capitale , per svariate motivazioni , alcune etiche che non mi va di spiegare e altre politiche, quest'ultime semplicemente legate al fatto che questa esecuzione potrebbe trasformarlo in un martire , cosa che potrebbe essere ancora più destabilizzante in quella regione del mondo.
Merita di essere punito senza nessuna sorta di sconto , ucciderlo però sarebbe solo una magra soddisfazione , che non renderebbe giustizia a nessuno , anzi , dopo un processo a senso unico come doveva essere , e un finale scontato, questo mi sembra il tocco artistico per seguire alla lettera la storia , scritta da chi vince , in cui macchiarsi di un omicidio è un atto dovuto e giusto.
No! Non lo condannerei a morte.
jamino
6th November 2006, 10:33
Una inesattezza storica non da poco, la tua, Palur.
Nel 36 la responsabilità politica occidentale fu quella di appoggiare senza convinzione anziché fornire supporto per la vera nascita di uno stato moderno, la cosiddetta repubblica di Weimar, che precipitò la Germania, con la complicità del resto d'Europa, in una crisi economica di proporzioni enormi.
Ho in casa un francobollo dei primi anni 30, tedesco (di nessun valore filatelico peraltro, comunissimo), rimarcato mi pare nel 35 per il valore astronomico di 5 MILIONI DI MARCHI... per spedire una lettera, questo per dirti quanto valesse poco il marco all'epoca.
Questo genere di condizioni, con i tedeschi costretti a fare la spesa portandosi dietro una carriola di marchi (sono foto storiche anche queste), fu un concime piu' che fertile per l'ascesa di un abile manipolatore mediatico come fu Hitler (il primo vero grande manipolatore dei media fu lui, nell'era moderna).
La divisione tedesca postbellica deriva da tutt'altra situazione, e anche da altri politici visto che nel frattempo erano cambiati anche in tutta europa e negli USA, nonché in URSS.
Nel 48, fu deciso di dividere in 2 la germania trasformandola in una sorta di "cuscinetto" che segnava il confine delle aree di influenza degli USA (e non solo) da una parte, e dell'Unione Sovietica dall'altra, divisione che sfociò nel 1951 nella decisione di costruire il muro di Berlino, terminato se non sbaglio nel 1961.
il post di deffo poco sopra mi ha ricordato in effetti che gli USA soprattutto diedero il loro appoggio ad hussein in un periodo in cui era illogico non farlo, soprattutto perché a causa della negligenza politica americana ed europea la Persia era scomparsa, divenendo l'Iran sotto il comando di un folle come Khomeini.
Edit per alcune precisazioni: in realtà la repubblica di Weimar durò fino al 1933, anno in cui ci fu l'effettiva ascesa del partito nazionalsocialista. Fu l'anno della svolta, col tentativo di incarcerare hitler il quale non solo evitò la galera, ma di fatto prese il potere con un quasi-plebiscito.
(quindi 33, non 36, ma la sostanza cambia di pochissimo, anzi di nulla direi)
Se vogliamo fare i "precisinI" la responsabilità è ancora precedente, in parte è quella di aver imposto alla Germania delle condizioni nel trattato di pace "insoatenibili", anche se più leggere di quelle che la germania pose alla russia quando dopo la rivoluzione la russia firmò una pace separata. Errore talmente macroscopico che non fu ripetuto nel 45. La seconda parte di responsabilità non si ha ne nel 36 ne nel 33, ma nel 30, quando dopo il crollo di wall street i paesi vincitori per risollevare la propria economia in una fase di totale recessione pretesero il pagamento del debito di guerra portando la fragile economia della repubblica di Waimar al collasso totale.
Ci sono poi errori successivi. Ad esempio se quando i tedeschi nel 1936 rioccuparona l'area smilitarizzata della Renania sarebbe bastato un intervento militare minimo per spazzare via la wermacht e dare un colpo definitivo al prestigio di Hitler (ecco che c'è il '36 ;) ) Poi c'è tutto ils eguito che sappiamo..
Il Nando
6th November 2006, 12:47
Beh era abbastanza scontata la pena di morte, considerate inoltre che l'iraq e' un paese in guerra e in tempi di guerra si applica la legge marziale che prevede la pena capitale pure in italia.
Personalmente per crimini di guerra non vedo alternative, per quanto giudichi tutta la situazione una barbarie senza senso i dittatori devono morire quando perdono il potere, il revisionismo storico riesce a riabilitarli da morti, figuriamoci da vivi vecchi e sofferenti in una cella umida...
Jarsil
6th November 2006, 13:25
Beh era abbastanza scontata la pena di morte, considerate inoltre che l'iraq e' un paese in guerra e in tempi di guerra si applica la legge marziale che prevede la pena capitale pure in italia.
Personalmente per crimini di guerra non vedo alternative, per quanto giudichi tutta la situazione una barbarie senza senso i dittatori devono morire quando perdono il potere, il revisionismo storico riesce a riabilitarli da morti, figuriamoci da vivi vecchi e sofferenti in una cella umida...
Solo una precisazione:
Se non ricordo male, il codice penale militare applicabile in tempo di guerra in Italia non prevede piu' la pena capitale da una quindicina d'anni, credo, solamente, ad eccezione del reato di spionaggio in tempo di guerra, ma potrei sbagliarmi.
ghs
6th November 2006, 13:31
Purtroppo è sempre così: il dittatore in disgrazia, se non trova asilo all'estero, viene regolarmente giustiziato.
Io preferirei che andasse diversamente e che un nuovo stato non si fondasse sulla rimozione della propria storia e sulla sostituzione dell'autore della violenza. Un despota sconfitto e umiliato, ma vivo e in carcere, vale, secondo me, più dell'immagine virile ed eroica del capo militare giustiziato dai suoi nemici. La piccola violenza quotidiana della condizione di recluso senza possibilità di riscatto vale più della grande violenza sacrificale.
Ma non c'è da aspettarsi altro, perchè, appunto, è sempre andata così.
Sugli anni '80, Iraq-Iran e Usa che nutrivano questi e quelli, la coincidenza bizzarra è che proprio oggi pare che Ortega vinca le elezioni in Nicaragua.
Il Nando
6th November 2006, 18:16
Solo una precisazione:
Se non ricordo male, il codice penale militare applicabile in tempo di guerra in Italia non prevede piu' la pena capitale da una quindicina d'anni, credo, solamente, ad eccezione del reato di spionaggio in tempo di guerra, ma potrei sbagliarmi.
Beh se prevede la pena capitale per il reato di spionaggio allora l'affermazione iniziale era esatta :)
Cmq pensavo fosse prevista la fucilazione anche per la diserzione (nn ho tempo per fare una ricerchina ora ma mi interesserebbe parecchio... :look: ).
Palur
6th November 2006, 20:07
Purtroppo è sempre così: il dittatore in disgrazia, se non trova asilo all'estero, viene regolarmente giustiziato.
Io preferirei che andasse diversamente e che un nuovo stato non si fondasse sulla rimozione della propria storia e sulla sostituzione dell'autore della violenza. Un despota sconfitto e umiliato, ma vivo e in carcere, vale, secondo me, più dell'immagine virile ed eroica del capo militare giustiziato dai suoi nemici. La piccola violenza quotidiana della condizione di recluso senza possibilità di riscatto vale più della grande violenza sacrificale.
Ma non c'è da aspettarsi altro, perchè, appunto, è sempre andata così.
Sugli anni '80, Iraq-Iran e Usa che nutrivano questi e quelli, la coincidenza bizzarra è che proprio oggi pare che Ortega vinca le elezioni in Nicaragua.
Con saddam morto (oltre a questa serie di cose giustissime) , gli sciiti poi fan quello che vogliono.
imho è un errore totale , ma fortunatamente non conto un cazz.
Alkabar
6th November 2006, 22:50
bah saddam, bah america, bah mondo, bah. bah.
Che noia, sembra di vedere un film ripetuto mille e mille volte.
Jarsil
6th November 2006, 23:16
Beh se prevede la pena capitale per il reato di spionaggio allora l'affermazione iniziale era esatta :)
Cmq pensavo fosse prevista la fucilazione anche per la diserzione (nn ho tempo per fare una ricerchina ora ma mi interesserebbe parecchio... :look: ).
Toh, dal codice penale militare di guerra:
Art. 25.
Luogo di esecuzione della pena di morte (1).
Durante lo stato di guerra, la pena di morte è eseguita nel luogo determinato dal comando dell'unità, presso cui è costituito il tribunale che pronunciò la sentenza; salvo che la legge disponga altrimenti.
(1) Pena soppressa per i delitti previsti dalle leggi speciali, diverse da quelle militari di guerra (art.1, primo comma, D.L. 22. 01. 948, n. 21). L'art. 1 della legge 13.10.94, n. 589 dispone che, anche per i delitti previsti dal codice penale militare di guerra e dalle leggi militari di guerra, la pena di morte è abolita ed è sostituita dalla pena massima prevista dal codice penale.
Oro
7th November 2006, 11:03
E' come per la germania post Hitleriana... appena possibile i tedeschi hanno CANCELLATO le tracce lasciate da Hitler, così come nella ex-RDT ormai non c'è piu' traccia del comunismo e Berlino non ha quasi piu' niente che ricordi l'occupazione sovietica e il muro...
i "turisti" hanno voglia di vedere la storia, chi ha vissuto quell'incubo ha solo il desiderio di cancellarlo dalla propria memoria il prima possibile...
oddio Ste.. i tetescki erano tutti piuttosto infoiati col baffetto eh.. quelli che han vissuto l'incubo erano quelli attorno.. qualcuno "contro" ci sarà anche stato, ma l'ego teutonico è stato il motore della germania nazista..
comunque per rientrare sull'argomento del thread, anche io credo che sia meglio non martirizzare Saddam Hussein.. rischia di diventare piu' pericoloso da morto che da vivo, tantopiu' che ormai è un vecchio.. non avrebbe piu' tanti anni per far casino anche nella remota ipotesi che venisse liberato a forza.. se invece lo abbattono e ne fanno un martire possiamo cominciare a scommettere su quali saranno le prossime twin towers..
Alkabar
7th November 2006, 16:26
oddio Ste.. i tetescki erano tutti piuttosto infoiati col baffetto eh.. quelli che han vissuto l'incubo erano quelli attorno.. qualcuno "contro" ci sarà anche stato, ma l'ego teutonico è stato il motore della germania nazista..
comunque per rientrare sull'argomento del thread, anche io credo che sia meglio non martirizzare Saddam Hussein.. rischia di diventare piu' pericoloso da morto che da vivo, tantopiu' che ormai è un vecchio.. non avrebbe piu' tanti anni per far casino anche nella remota ipotesi che venisse liberato a forza.. se invece lo abbattono e ne fanno un martire possiamo cominciare a scommettere su quali saranno le prossime twin towers..
concordo, ne fanno un martire, lo santificano, e trovano N pazzoidi pronti a farsi saltare in aria per la causa.
Pz, ma poi con tutte le informazioni che può dare non ha senso abbatterlo...
Io fossi in Saddam comincerei a cantare, altro che.
ahzael
7th November 2006, 16:36
Mi hanno spaventato un po le frasi di questi giorni
"Oltre alla democrazia hanno esportato la pena di morte"
"Da questa condanna potra' finalmente nascere una vera democrazia"
brrr...................
Bortas
7th November 2006, 17:11
Nonostante i suoi efferati crimini per me è una cazzata ucciderlo, ho i brividi se penso che fra un pò di anni potrei vedele la sua faccia sulle magliette dei ragazzi...
Ammazzandolo adesso lo congelerebbe nella sua immagine attuale, quella di uomo tenace che affronta la morte a testa alta...
Chi lo ha condannato doveva seguire l'esempio dei Turchi come nel caso di Abdullah Ocalan, mo la situazione è imbarazzante, da una parte c'è una condanna "definitiva" dall'altra c'è parecchi paesi che si sono resi conto che farlo fuori è una cazzata, tornare indietro o cambiare decisione è altrettanto dura visto che la frittata è fatta, con l'esportazione della pena di morte si chiude un brutto capitolo per la storia occidentale, tristezza...
Oro
7th November 2006, 17:47
concordo, ne fanno un martire, lo santificano, e trovano N pazzoidi pronti a farsi saltare in aria per la causa.
Pz, ma poi con tutte le informazioni che può dare non ha senso abbatterlo...
Io fossi in Saddam comincerei a cantare, altro che.
che poi oltretutto.. DI FATTO è GIA' un nemico abbattuto.. il sensazionalismo porta rogna.. speriamo e speriamo e speriamo ancora che la sentenza venga commutata in pena detentiva, che magari la corte magnanima e benevola ci fa pure una figura migliore, altrimenti appena parte la pallottola per Saddam, il tribunale è il primo edificio che salta per aria (che con ogni probabilità è pure già minato..)
speriamo ..
Palur
7th November 2006, 19:37
si ma sapete , le elezioni di middle term .....
Jarsil
7th November 2006, 19:51
si ma sapete , le elezioni di middle term .....
Interessano a Bush come un foruncolo sul culo,checché ne dicano i giornali...
Al massimo interessano al partito repubblicano, lui non può essere comunque rieletto...
Necker
7th November 2006, 20:37
Interessano a Bush come un foruncolo sul culo,checché ne dicano i giornali...
Al massimo interessano al partito repubblicano, lui non può essere comunque rieletto...
ma penso avrà i suoi vantaggi se spianasse la strada ad un repoubblicano facendo rivincere il partito no?
Palur
7th November 2006, 20:46
Interessano a Bush come un foruncolo sul culo,checché ne dicano i giornali...
Al massimo interessano al partito repubblicano, lui non può essere comunque rieletto...
certo certo :point:
Jarsil
7th November 2006, 20:51
ma penso avrà i suoi vantaggi se spianasse la strada ad un repoubblicano facendo rivincere il partito no?
Certamente...ma allora non sarebbe l'imbecille patentato che sono 6 anni che dite in giro no? ;)
E' ovvio che gli interessa che vinca il partito repubblicano, ma un presidente USA sopravvive pure a un parlamento ostile, da quelle parti non si fa ostruzionismo solo per colore politico, mica sono in Italia.
Palur
7th November 2006, 20:52
Certamente...ma allora non sarebbe l'imbecille patentato che sono 6 anni che dite in giro no? ;)
E' ovvio che gli interessa che vinca il partito repubblicano, ma un presidente USA sopravvive pure a un parlamento ostile, da quelle parti non si fa ostruzionismo solo per colore politico, mica sono in Italia.
se perde la camera bush scompare fino al 2009 altro che.
Jarsil
7th November 2006, 21:20
se perde la camera bush scompare fino al 2009 altro che.
Uhm... quando leggo ste cose mi chiedo se conoscete a fondo come funziona il governo americano, e mi sorge il dubbio che non sia così.
Ciò che concerne la politica estera negli Stati Uniti di fatto è fuori dal controllo parlamentare se non per questioni di impeachment.
Non ci sono leggi da far approvare per continuare una missione all'estero, né tantomeno per ordinare il lavoro dell'intelligence.
Per lo piu' il parlamento americano interviene per le questioni interne e per questioni economiche, ma le spese militari negli usa sono preventivate a bilancio, non sono finanziate di volta in volta come da noi.
Clinton finì nella stessa situazione, eppure riuscì a mandare le forze aeree nella ex jugoslavia senza troppa fatica.
Fidati che se c'è una cosa su cui gli americani possono dare lezioni, è la capacità di stare uniti intorno a un presidente finché dura il suo mandato. Lo hanno già dimostrato piu' volte, non sarebbe una novità.
Palur
7th November 2006, 22:46
Uhm... quando leggo ste cose mi chiedo se conoscete a fondo come funziona il governo americano, e mi sorge il dubbio che non sia così.
Ciò che concerne la politica estera negli Stati Uniti di fatto è fuori dal controllo parlamentare se non per questioni di impeachment.
Non ci sono leggi da far approvare per continuare una missione all'estero, né tantomeno per ordinare il lavoro dell'intelligence.
Per lo piu' il parlamento americano interviene per le questioni interne e per questioni economiche, ma le spese militari negli usa sono preventivate a bilancio, non sono finanziate di volta in volta come da noi.
Clinton finì nella stessa situazione, eppure riuscì a mandare le forze aeree nella ex jugoslavia senza troppa fatica.
Fidati che se c'è una cosa su cui gli americani possono dare lezioni, è la capacità di stare uniti intorno a un presidente finché dura il suo mandato. Lo hanno già dimostrato piu' volte, non sarebbe una novità.
l'ultimo che ci ha provato si chiamava nixon.Che pure rispetto a bush fu illuminato in polita estera (figurarsi un po).
Si se scrivi che clinton si trova nella situazione di bush mi sorgon dei dubbi a me.Bush è lasciato solo da tutti , in primis dai repubblicani perche ha sbagliate tutte.Un presidente solo e perdente non fa una mazza , manco negli stati uniti.
Non ultima la possibile vittoria degli ex sandinisti.
Nella pratica bush ha preso un mondo 70% USA e lo lascia se va bene ad un 50% con asia , sud america e medio oriente fuori controllo.
Non si sta uniti dietro una scimmia , manco negli usa.
Questo nella pratica , poi a chiacchere il piu forte è lui.
ahzael
8th November 2006, 00:10
Fidati che se c'è una cosa su cui gli americani possono dare lezioni, è la capacità di stare uniti intorno a un presidente finché dura il suo mandato. Lo hanno già dimostrato piu' volte, non sarebbe una novità.
Anche i tedeschi negli anni 40 non erano male......................e non so quanto sia una cosa buona...........
.........................."Non Posso vivere in un mondo in cui non ci sia il Nazional socialismo" :sneer:
Il Nando
8th November 2006, 14:36
Toh, dal codice penale militare di guerra:
Art. 25.
Luogo di esecuzione della pena di morte (1).
Durante lo stato di guerra, la pena di morte è eseguita nel luogo determinato dal comando dell'unità, presso cui è costituito il tribunale che pronunciò la sentenza; salvo che la legge disponga altrimenti.
(1) Pena soppressa per i delitti previsti dalle leggi speciali, diverse da quelle militari di guerra (art.1, primo comma, D.L. 22. 01. 948, n. 21). L'art. 1 della legge 13.10.94, n. 589 dispone che, anche per i delitti previsti dal codice penale militare di guerra e dalle leggi militari di guerra, la pena di morte è abolita ed è sostituita dalla pena massima prevista dal codice penale.
Bono, nel caso mi farò meno remore a scappare sul turchino :D
Resto cmq dell'idea che i dittatori vadano uccisi, probabilmente sarebbe stato più furbo scaricargli una raffica nel petto quando l'hanno trovato nel buco...
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