View Full Version : Riforma Scolastica Maturità
Soulaxes
20th December 2006, 01:52
approvata oggi alla camera, l'esame di maturità torna ad essere con commissione esterna , ammissione all'esame e obbligo di superamento debiti formativi ... ma si può? almeno avessero dato un paio di anni per preparare studenti e docenti , nn possono rivoluzionare così la situazione scolastica in due mesi .
Ricola veramente gg a Fioroni e ste iniziative del cavolo , tanto quelli che c rimettono sono sempre gli studenti .
Beregond
20th December 2006, 03:27
Bhe ma alla fine interni o esterni l'esame è sempre quello nn è che ci sono ste gran rivoluzioni, x i debiti formativi si risolve con un calcetto nel sedere, in fondo chi li ha se ha un minimo di cervello si impegna un pochetto e la buona volontà x molti professori conta come la sufficienza (anche se dati alla mano non la sarebbe magari)
X lo meno si rallenta il processo di ridicolizzazione delle scuole superiori, tra private che fanno passare cani e porci (x carità ci sono anche li quelli bravi x davvero, ma è risaputo che se in una pubblica uno nn ce la fa va alla privata soldi alla mano ed esce elegantemente e anche con voti + alti della media), la commissione tutta interna degli anni scorsi ecc era un incentivo x nn fare un cazzo
Gil-galad
20th December 2006, 04:42
A me pare un bel lavoro. Ah, le modifiche non sono tutte immediate, la maggior parte entreranno in vigore dall'anno prossimo.
Thuslands
20th December 2006, 09:09
Mi sembra il minimo che si possa fare per cercare di dare gia dalla scuola secondaria superiore giusto un po', ma proprio un po' di cognizione su che cosa sia veramente lo studio.
Io sono uno di quelli che l'hanno scorso ha fatto la maturità , studiando poco o quasi mai, (ovviamente solo quando dovevo essere interrogato) , e studiando relativamente tanto per fare l'esame.
Sono uscito con 87 , facendo 40/45 allo scritto e 35/35 all'orale.
Avevo pochissimi crediti perche a scuola non ci andavo mai e facevo quel che cazzo mi pareva...
Tutto questo per dire che ora all'università(faccio ingegneria meccanica), sto soffrendo non poco perche NON sono abituato a studiare, come non lo è il 99,9% di noi. Su 3 esami per ora sono riuscito a dare solo quello di analisi matematica ( 28 ;) ) e forse riesco a farne un'altro prima che riinizino le lezioni.
Quindi , correte tutti ad aprire i libri da maggio in poi e preparatevi sto esame , che poi , di esami come quello ne dovrete preparare 10 all'anno all'uni , a meno che non scegliete di fare l'università dei pokemon.
In bocca al lupo , buono studio :nod:
Rad
20th December 2006, 09:14
sec me non è 1 cosa totalmente sbagliata... tanto come prima regalavano i voti per non mettere i debiti lo faranno pure adesso, a maggior ragione perchè poi vieni steccato.
discorso esame, sec me è giusto, almeno sei valutato per quello che fai all'esame e non hai 1 voto già scritto dai tuoi prof di 5anni prima di farlo
Drako
20th December 2006, 09:30
Sarà anche un modo per rendere più difficile e meno farsa l'esame di maturità, ma non risolve il problema della scuola italiana. La scuola italiana va allineata al resto del mondo come materie insegnate e corsi di studio, va diversificata e specializzata ed a quel punto l'esame possono anche toglierlo. Stanno solo facendo avanti e indietro, ma alla fine cambia poco...all'università ci arrivi lo stesso ed entri anche con 80...solo che in mano, o in mente, hai poca pratica e molta teoria storica/filosofica/umanistica.
Insomma il cambiamento vero è ben altra cosa che rendere più fastidioso un esame che ha ormai perso significato.
Pazzo
20th December 2006, 14:24
mah, se alla fine trovi il classico prof che ti odia ed è un figlio di puttana dentro e ti da il 5 apposta (e ce ne sono na botta) non arrivi alla maturità. a me pare una cagata, capisco fosse dovere avere la media sopra al 6 e sarebbe più che giusto, ma così se metti c'hai 8 e 7 in tutto e 5 in una e quel 5 il minchione non te lo vuole levare ti attacchi al cazzo, mi pare eccessivo.
Suppa
20th December 2006, 14:32
mah, se alla fine trovi il classico prof che ti odia ed è un figlio di puttana dentro e ti da il 5 apposta (e ce ne sono na botta) non arrivi alla maturità. a me pare una cagata, capisco fosse dovere avere la media sopra al 6 e sarebbe più che giusto, ma così se metti c'hai 8 e 7 in tutto e 5 in una e quel 5 il minchione non te lo vuole levare ti attacchi al cazzo, mi pare eccessivo.
non penso proprio sia cosi'.. troppo drastico.
Oh per l'andazzo politico non mi stupirei se alla fine si rivelasse tale.. ma credo che un briciolo minimo minimo di ragione ancora sia in giro...
Col senno di poi dico che l'esame di maturità serve a na straminkia dal punto di vista conoscenze/umano.. anche perchè si chiedono cose solo dell'ultimo anno.. e gli altri 4??:sneer: :sneer:
A sto punto tanto vale un test a crocette del tipo: Ti sei divertito alla gita scolastica? S N
Il tuo compagno di banco puzzava? S N
Hai toccato la tua vicina di banco in mezzo alle gambe durante la lezione? S N
e cosi' via :sneer:
Ma d'altronde sono sicuro che se mettessero un esame serio serio.. resterebbe al 5to anno il 60% degli studenti odierni :sneer: :sneer:
In bocca al lupo.. io me ne lavo le mani :D :shrug:
Beregond
20th December 2006, 14:42
Aggiungerei che il fatto dei commissari esterni prepara anche quello all'università, capita spesso che all'esame nn ci sia la stessa persona che insegna durante il corso (tipo professori che mandano esercitatori x fare le lezioni, esami orali con molta gente dove il professore chiede supporto a insegnanti di corsi simili di altri indirizzi, cambio professori, ecc....)
Bisogna imparare a cavarsela anche avendo davanti completi sconosciuti, a un colloquio di lavoro nn ti mandano gente che conosci :rotfl:
mah, se alla fine trovi il classico prof che ti odia ed è un figlio di puttana dentro e ti da il 5 apposta (e ce ne sono na botta) non arrivi alla maturità. a me pare una cagata, capisco fosse dovere avere la media sopra al 6 e sarebbe più che giusto, ma così se metti c'hai 8 e 7 in tutto e 5 in una e quel 5 il minchione non te lo vuole levare ti attacchi al cazzo, mi pare eccessivo.
Va che nn funziona cosi, se arrivi alla fine e si fa il resoconto c'è l'intero corpo docenti + preside con voti alla mano, prova a spiegargli perchè vuoi assolutamente lasciare la sufficienza a un povero disgraziato che ha tutto sufficiente nel resto, è tanto se non ti malmenano
ihc'naib
20th December 2006, 14:43
approvata oggi alla camera, l'esame di maturità torna ad essere con commissione esterna , ammissione all'esame e obbligo di superamento debiti formativi ... ma si può? almeno avessero dato un paio di anni per preparare studenti e docenti , nn possono rivoluzionare così la situazione scolastica in due mesi .
Ricola veramente gg a Fioroni e ste iniziative del cavolo , tanto quelli che c rimettono sono sempre gli studenti .
ascolta. mi auguro che tu sia in quinta, e quindi assolutamente incapace di giudicare cosa succede con atteggiamento obbiettivo. Perche' l'esame di maturita' con commissione interna era una farsa. Due anni per preparare a cosa? a sostenere un esame con una persona che non e' la stessa che ti interroga da cinque anni? e che preparazione avresti voluto fare? psicofisica per reggere la pressione? O forse la preparazione sarebbe stato preoccuparsi di non continuare a raccogliere debiti, sbattendosene perche' tanto la commissione interna ti passa lo stesso?
Sinceramente, dimmi, che preparazione avrebbe potuto fare uno studente se l'avesse saputo 2 anni fa, che non consista in cose che uno studente Dovrebbe fare comunque?
suvvia..
.. gli studenti che ci rimettono, poi, e' la piu' grossa. Una scuola completamente incapace di bocciare, di rimandare, e' una scuola che non e' capace di educare.
ihc
ihc'naib
20th December 2006, 14:45
mah, se alla fine trovi il classico prof che ti odia ed è un figlio di puttana dentro e ti da il 5 apposta (e ce ne sono na botta) non arrivi alla maturità. a me pare una cagata, capisco fosse dovere avere la media sopra al 6 e sarebbe più che giusto, ma così se metti c'hai 8 e 7 in tutto e 5 in una e quel 5 il minchione non te lo vuole levare ti attacchi al cazzo, mi pare eccessivo.
non dico che non esistano professori stronzi.. ma in commissione, al momento dell'ammissione, non gli verrebbe permesso di fare una sudiceria del genere. Non ti preoccupare..
Rad
20th December 2006, 14:54
mah, se alla fine trovi il classico prof che ti odia ed è un figlio di puttana dentro e ti da il 5 apposta (e ce ne sono na botta) non arrivi alla maturità. a me pare una cagata, capisco fosse dovere avere la media sopra al 6 e sarebbe più che giusto, ma così se metti c'hai 8 e 7 in tutto e 5 in una e quel 5 il minchione non te lo vuole levare ti attacchi al cazzo, mi pare eccessivo.
non va così imho :). se vai bene ti alzano il voto magari a discapito di 1 materia dove avevi un 7.5 (esempio, cmq 1 voto non tondo)..ricorda che è il cosiglio che decide e se vai bene in tutto, quell'unico prof che sostiene tu sia da 5 si farà "da parte" contro la maggioranza che sostiene che ha tutti 7 e 8.
naturalmente è lo stesso processo che PRIMA non faceva mettere i debiti.. gente che arrivava con vari 5 che si trasformavano in 6.. non cambierà 1cazzo: come prima regalavano i voti e mettevano pochi debiti ora regaleranno il 6 invece del 5 (parlo di ammissione)-
riguardo all esame vero e proprio, ripeto, mejo. mi sembrava davvero inutile il dover sostenere un esame avendo il giudizio finale (=giudizio dei prof che hai avuto per 5 anni=si sa già qual'è) già scritto.. era 1 farsa. almeno adesso valuteranno davvero sull'esame :)
p.s. sono in 5o eh quindi teoricamente questo procedimento mi va a nuocere
Bers
20th December 2006, 15:11
pd sono delle facce di cacca ma non potevano farlo dall'anno prossimo????
ma porca... così ti tocca studiare il doppio...
Oro
20th December 2006, 15:18
pd sono delle facce di cacca ma non potevano farlo dall'anno prossimo????
ma porca... così ti tocca studiare il doppio...
Sarebbe anche ora che si ricominciasse ad avere una scuola che prepara le persone e non una barzelletta con crediti e amenità varie..
Ed è pure grave che ci sia chi ancora non ha capito che UN professore non ti può bocciare per il semplice fatto che ogni alunno viene valutato dalla commissione al completo dei professori.
Volete la scuola farsa? Benone, però poi non lamentatevi se tra 10 anni un qualsiasi diplomato o laureato straniero vi fotte il posto di lavoro non perchè è un genio, ma perchè ha un'educazione di base per i suoi studi... studi che lui ha fatto e voi no perchè eravate a fare i fighetti in giro per il centro :point:
Il Nando
20th December 2006, 15:26
Sarà anche un modo per rendere più difficile e meno farsa l'esame di maturità, ma non risolve il problema della scuola italiana. La scuola italiana va allineata al resto del mondo come materie insegnate e corsi di studio, va diversificata e specializzata ed a quel punto l'esame possono anche toglierlo. Stanno solo facendo avanti e indietro, ma alla fine cambia poco...all'università ci arrivi lo stesso ed entri anche con 80...solo che in mano, o in mente, hai poca pratica e molta teoria storica/filosofica/umanistica.
Insomma il cambiamento vero è ben altra cosa che rendere più fastidioso un esame che ha ormai perso significato.
Le materie scientifiche formano tecnici migliori, le materie umanistiche formano persone migliori.
La letteratura ti insegna ad analizzare ciò che leggi e a cercarne significati e sfumature che sfuggono ad una prima passata e forse può insegnarti anche che leggere un libro e' il più grosso favore che puoi fare a te stesso...
Il latino ti mette a confronto con un sistema logico molto articolato e che l'unico modo per venirne a capo e' ragionare in modo ordinato e metodico.
La storia ti insegna molto sulla società e sulla natura umana in genere, tratta eventi passati ma è facile ritrovarne molti aspetti nel proprio tempo.
E tu consideri queste cose inutili? Quale sarebbe il modello di riferimento? Un tecnico che mette le mani nel kernel di linux come se fosse una lista della spesa ma non azzecca un congiuntivo? Una persona che fa fatica a spiegare le proprie posizioni agli altri, che ha continuamente contrasti perchè i rapporti fra esseri umani non sono scritti in c++? Sticazzi...
Estrema
20th December 2006, 15:47
E tu consideri queste cose inutili? Quale sarebbe il modello di riferimento? Un tecnico che mette le mani nel kernel di linux come se fosse una lista della spesa ma non azzecca un congiuntivo? Una persona che fa fatica a spiegare le proprie posizioni agli altri, che ha continuamente contrasti perchè i rapporti fra esseri umani non sono scritti in c++? Sticazzi...
forse è propio questo il grande limite della scuola italiana che è un infaarinatura generale di tutto; e invece dovrebbe preparare settorialmente a seconda dell'indirizzo scelto.
Un minimo di cultura ci vuole ma un minimo sai che cazzo ci fa un tecnico industriale con la storia la letteratura in ore uguale a meccanica o addirittura maggiori a laboratori pratici?
Dai su in italia la scuola superiore e l'università fa ridere serve a un cazzo solo al pezzo di carta e poi come dice Oro a parità di pezzo carta quelli esteri alla fine sono meglio apprezzati, perchè? semplice perchè all'estero oltre che la teoria si fa tanta pratica e qui in italia no.
Va$h
20th December 2006, 15:55
mah, se alla fine trovi il classico prof che ti odia ed è un figlio di puttana dentro e ti da il 5 apposta (e ce ne sono na botta) non arrivi alla maturità. a me pare una cagata, capisco fosse dovere avere la media sopra al 6 e sarebbe più che giusto, ma così se metti c'hai 8 e 7 in tutto e 5 in una e quel 5 il minchione non te lo vuole levare ti attacchi al cazzo, mi pare eccessivo.
Centrato in pieno la mia situazione, ho il prof di greco che mi odia a morte per una cazzata che ho detto a inizio anno, ora mi mette fisso 4-5 con interrogazioni da 6-7, bah :gha:
Il Nando
20th December 2006, 15:55
forse è propio questo il grande limite della scuola italiana che è un infaarinatura generale di tutto; e invece dovrebbe preparare settorialmente a seconda dell'indirizzo scelto.
Un minimo di cultura ci vuole ma un minimo sai che cazzo ci fa un tecnico industriale con la storia la letteratura in ore uguale a meccanica o addirittura maggiori a laboratori pratici?
Dai su in italia la scuola superiore e l'università fa ridere serve a un cazzo solo al pezzo di carta e poi come dice Oro a parità di pezzo carta quelli esteri alla fine sono meglio apprezzati, perchè? semplice perchè all'estero oltre che la teoria si fa tanta pratica e qui in italia no.
Io questo problema lo vedo più all'università, che io sappia nelle scuole "professionali" e nei vari I.T.I.S parte delle ore "umanistiche" vengono sostituite da materie "pratiche".
Estrema
20th December 2006, 16:32
Io questo problema lo vedo più all'università, che io sappia nelle scuole "professionali" e nei vari I.T.I.S parte delle ore "umanistiche" vengono sostituite da materie "pratiche".
nelle scuole professionali forse nei tecnici no le ore diciamo pratiche sono ridicole tipo le miei 2 ore settimanali al'epoca per informatica più le 4 teoriche sai quanto vedevo il computer se me pigliava l'influenza in un mese?
E io sarei pure un ragionerie programmatore; vuoi sapere quante ore pratiche ho fatto che ne so con lo spiga oppure in cobol oppure su un sistema as 400;programmi usati fino a poco meno di 10 anni fa per la contabilità o le grosse strutture aziendali?
certo ora con win è tutto più facile però fa ridere quello che dovevo fare io, però pensi che a ora a scuola gli insegnino l'uso di una struttura di un gestionale o di un programma di imputazione fatture qualsiasi neanche quello lo vedo con mio nipote che si porta i giochini alle ore di laboratorio perchè al massimo gli dicono a cosa serve il tasto win.
Questo per quanto riguarda le superiori ora all'università non so come funzioni ma certo quelli usciti da economia e commercio saran pure bravi con i loro paroloni poi gli metti davanti una busta paga e non sanno neanche compilarla.
Il Nando
20th December 2006, 16:53
Mah a livello di informatica anche l'itis della mia generazione fa abbastanza pena (maturità nel '96) anche se il linguaggio insegnato era il c++.
Per quanto riguarda l'università c'e' da dire che l'insegnamento "pratico" è difficile da delineare, nel senso che le possibili applicazioni della teoria sono pressocchè infinite e, anche scegliendo le più comuni, potrebbero essere obsolete quando un laureato approda sul mercato del lavoro.
Certo qualcosa in più andrebbe fatta, per il mio campo in particolare per esempio, si danno diversi esami sulla programmazione a oggetti ma non si fa pratica su una libreria già fatta come le mfc o il .net, che è appunto il motivo per cui si utilizza questa tecnica.
La motivazione del docente universitario è "tempo che vi laureate l'mfc non si usa più, o cmq non si usa in questa vrsione" il che è vero ma probabilmente aggiornarsi alla versione del momento costa molta meno fatica che imparare da zero e spesso da soli a maneggiare un mostro di libreria.
Ho fatto
Razj
20th December 2006, 16:56
forse è propio questo il grande limite della scuola italiana che è un infaarinatura generale di tutto; e invece dovrebbe preparare settorialmente a seconda dell'indirizzo scelto.
Un minimo di cultura ci vuole ma un minimo sai che cazzo ci fa un tecnico industriale con la storia la letteratura in ore uguale a meccanica o addirittura maggiori a laboratori pratici?
Dai su in italia la scuola superiore e l'università fa ridere serve a un cazzo solo al pezzo di carta e poi come dice Oro a parità di pezzo carta quelli esteri alla fine sono meglio apprezzati, perchè? semplice perchè all'estero oltre che la teoria si fa tanta pratica e qui in italia no.
Ma sì, dai!
+ tecnici e - gente che sa parlare italiano e riesce a pensare con la propria testa!
Kjoene
20th December 2006, 17:01
Ma sì, dai!
+ tecnici e - gente che sa parlare italiano e riesce a pensare con la propria testa!
sai che palle poi migliaia di Razj che girano per le strade :nod: ?
Estrema
20th December 2006, 17:08
Ma sì, dai!
+ tecnici e - gente che sa parlare italiano e riesce a pensare con la propria testa!
purtroppo il mercato del lavoro richiede questo, e non dei tecnici che quando svolgono il propio lavoro s'interrogano su problematiche filosofiche o storiche.
Poi parliamoci chiaro sbagliare un congiuntivo può anche far rabbrividire ma ci sono errori in ambito di lavoro specializzato ben più gravi e rischiosi.
Razj
20th December 2006, 17:09
sai che palle poi migliaia di Razj che girano per le strade :nod: ?
Io non ho un cazzo di tecnico però, dai ora tutti a studiare il c++ :nod:
Kjoene
20th December 2006, 17:14
Io non ho un cazzo di tecnico però, dai ora tutti a studiare il c++ :nod:
Azz perdi colpi, mi aspettavo qualcosa tipo "io almeno l ho finita la sQuola" o roba del genere :nod:
Il Nando
20th December 2006, 17:22
ok ci manca la balla di fieno che rotola nella polvere infuocata mentre il campanile della vecchia chiesa suona i dodici rintocchi del mezzogiorno di fuoco...
Estrema
20th December 2006, 17:34
Io non ho un cazzo di tecnico però, dai ora tutti a studiare il c++ :nod:
tu hai scelto un processo formativo umanistico mi pare di capire ok ma io facevo un discorso più settoriale nel senso chi sceglie studi tecnici si trova molto in difficoltà perchè la scuola italiana on fa formazione professionale nè alle superiori e nemmeno all'università e questo per me è un gran limite.
Poi non ho volutamente parlato del problema dell'inglese, che la maggior parte della gente lo impara per esperienze terze, viaggi all'estero internet ecc ecc e questo grave visto che in alcuni settori è fondamentale, poi vogliamo parlare che io ho studiato 5 anni di frencese a scuola quando sarebbe stato molto meglio imparare un pochetto di tedesco; avevamo 2 lingue francese o inglese, l'ultimo anno che andavo a scuola avevano inserito lo spagnolo; ma il tedesco? certo pi giri i paesi dell'ex urss e scopri magicamente che il tedesco lo sanno quasi tutti.Mentre il francese mi è servito solo a chiedere una cannuccia ( paiette) al casinò di montecarlo
:nod:
Razj
20th December 2006, 17:48
tu hai scelto un processo formativo umanistico mi pare di capire ok ma io facevo un discorso più settoriale nel senso chi sceglie studi tecnici si trova molto in difficoltà perchè la scuola italiana on fa formazione professionale nè alle superiori e nemmeno all'università e questo per me è un gran limite.
Poi non ho volutamente parlato del problema dell'inglese, che la maggior parte della gente lo impara per esperienze terze, viaggi all'estero internet ecc ecc e questo grave visto che in alcuni settori è fondamentale, poi vogliamo parlare che io ho studiato 5 anni di frencese a scuola quando sarebbe stato molto meglio imparare un pochetto di tedesco; avevamo 2 lingue francese o inglese, l'ultimo anno che andavo a scuola avevano inserito lo spagnolo; ma il tedesco? certo pi giri i paesi dell'ex urss e scopri magicamente che il tedesco lo sanno quasi tutti.Mentre il francese mi è servito solo a chiedere una cannuccia ( paiette) al casinò di montecarlo
:nod:
Io personalmente ho fatto il liceo scientifico, in ogni caso si sa che la scuola italiana fa acqua da tutte le parti (io per imparare l'inglese in modo decente ho dovuto farmi una scuola privata apposta), però per quanto mi riguarda ritengo più utile una scuola media-superiore che abbia un processo formativo omogeneo in qualsiasi campo (dall'informatica ad educazione artistica), altrimenti poi ci ritroveremmo con N persone che sanno cos'è una resistenza ma in compenso riescono a malapena a parlare l'italiano e non han neanche un minimo di cognizione del mondo...
-=Rho=-
20th December 2006, 17:53
state un pelo scantonando secondo me , o meglio esagerate .
Se una persona e' intelligente a prescindere da che studi fare sapra comunque parlare l'italiano correttamente , senza sbagliare congiuntivi e condizionali ( ma qualcuno lo fa davvero ? io una persona che non sia un 80enne che non riesce a coniugare i verbi la devo ancora incontrare ) , non e' che se uno sceglie un istituto professionale superiore , sara' un cazzo di genio della meccanica per dire , ma non sapra' coniungare un congiuntivo riflessivo passato . Se e' una persona intelligente l'italiano lo sapra' comunque parlare a dovere , forse visto il campo di studi non conoscera' a fondo la letteratura e la poesia classica , ma sicuramete avra' un buon italiano . Di riflesso e' invece e' un ignorante che non riesce a parlare correttamente l'italiano difficilmente riuscira anche ad essere un genio della meccanica a prescindere da quante ore di laboratorio pratico gli faranno fare alle superiori.
chissa se mi sono spiegato :D
Razj
20th December 2006, 17:59
state un pelo scantonando secondo me , o meglio esagerate .
Se una persona e' intelligente a prescindere da che studi fare sapra comunque parlare l'italiano correttamente , senza sbagliare congiuntivi e condizionali ( ma qualcuno lo fa davvero ? io una persona che non sia un 80enne che non riesce a coniugare i verbi la devo ancora incontrare ) , non e' che se uno sceglie un istituto professionale superiore , sara' un cazzo di genio della meccanica per dire , ma non sapra' coniungare un congiuntivo riflessivo passato . Se e' una persona intelligente l'italiano lo sapra' comunque parlare a dovere , forse visto il campo di studi non conoscera' a fondo la letteratura e la poesia classica , ma sicuramete avra' un buon italiano . Di riflesso e' invece e' un ignorante che non riesce a parlare correttamente l'italiano difficilmente riuscira anche ad essere un genio della meccanica a prescindere da quante ore di laboratorio pratico gli faranno fare alle superiori.
chissa se mi sono spiegato :D
Mah vedi, per quanto ne so io, chi sceglie un istituto tecnico al 80% lo sceglie perché non vuole studiare e preferisce far pratica senza sforzarsi troppo...e son le stesse persone che poi ti vengono davanti ed a malapena riescono a parlare italiano (e ne ho sentiti purtroppo -.-)...
Poi oh, magari, anzi sicuramente, ci sarà gente che sceglie istituti tecnici per cognizione di causa, però per come la vedo io sono la minoranza...
Pazzo
20th December 2006, 18:00
ma raga quello che ho detto non è campato in aria, per dire mio fratello lo scorso anno ha rischiato di essere bocciato perchè aveva contestato un voto alla prof di greco, questa lo ha preso di mira e si è fatto un anno con 3 fisso, sfiga ha voluto che sta troia fosse amicissima delle prof di italiano e inglese, 5 e 4 anche con loro. l'anno prima aveva 7-8 in ste materie, quest'anno cambiati i prof (che ora sta al 3° anno) i nuovi erano shoccati dal fatto che avesse debiti e ha di nuovo 7-8. tra l'altro i compiti al tempo in cui mio fratello si prendeva il 4 li abbiamo fatti vedere a prof universitari, che hanno testualmente detto "quela prof è un'ignorante o è in malafede". alla fine è passato con 3 debiti perchè in consiglio di classe un altro prof ha detto non si esce di qua finchè non lo facciamo passare, ma il 6 le 3 zoccole non glielo davano (pensate che quella di italiano fa anche storia etc, di solito si compensano i mezzi punti no? bhe non lo ha fatto, 6.5 storia e 5.5 ita? in pagella 6 storia e 5 ita).
La sorella del mio migliore amico è stata bocciata per una prof che ha problemi psichici e va a scuola 20 giorni in un anno (italiano, a liceo classico), ha esposti e denunce e cause pendenti.
Io stesso mi sono portato dietro il debito in scienze al tempo fino a che non ho cambiato scuola.
ora immaginate se questo capita dovendosi portare sti prof alla maturità con sta riforma. e di ste situazioni ce ne sono un botto, la classe insegnante è allo sbando.
e che fai? vai al tar? primo son soldi che van via, secondo a quel punto o gli cambi scuola o avrà na vita demmerda là, terzo non hai garanzie di avere il risultato sperato perchè cmq c'è discrezionalità.
Bers
20th December 2006, 18:01
Sarebbe anche ora che si ricominciasse ad avere una scuola che prepara le persone e non una barzelletta con crediti e amenità varie..
Ed è pure grave che ci sia chi ancora non ha capito che UN professore non ti può bocciare per il semplice fatto che ogni alunno viene valutato dalla commissione al completo dei professori.
Volete la scuola farsa? Benone, però poi non lamentatevi se tra 10 anni un qualsiasi diplomato o laureato straniero vi fotte il posto di lavoro non perchè è un genio, ma perchè ha un'educazione di base per i suoi studi... studi che lui ha fatto e voi no perchè eravate a fare i fighetti in giro per il centro :point:
Vedo che non lo ha fatto nessuno per cui ci penso io:
Sono stufo di sentire gente che lavora che tratta noi studenti come cani, che pensa solo che siamo capaci di fare berna e che non facciamo altro che grattarci per le rimanenti 6 ore della giornata: per tua informazione la mia giornata prevede solo 3 ore libere in tutto (inclusa la colazione il pranzo e la cena) perchè il resto lo passo a studiare.... oltretutto tu non consideri il fattore stress della scuola; pure io d'estate vado a lavorare ma non metto nemmeno in confronto il lavoro con la scuola perchè la scuola è uno stress continuo; mi sa che non hai ben presente cosa significa la parola TENSIONE per cui è meglio che ponderi prima di postare il classico luogo comune perchè c'è gente che il culo se lo fa comunque!
Pazzo
20th December 2006, 18:04
bhe ciccio mio se passi tutto il giorno a studiare escluse 3 ore pasti inclusi e mejo che ti dai na svejata eh
e riguardo alla tensione, se per te quella della scuola è tensione a) reggi poco la tensione b) esageri e ti stressi troppo
e un lavoro estivo non lo puoi paragonare al lavoro che farai da grande, dove sarà la tua fonte di sostentamento e forse anche più complesso e carico di responsabilità e aspettative rispetto a un lavoro estivo (che penso sarà qualcosa tipo cameriere commesso animatore magazziniere o cose simili, cmq prive di responsabilità grosse)
Estrema
20th December 2006, 18:06
Mah vedi, per quanto ne so io, chi sceglie un istituto tecnico al 80% lo sceglie perché non vuole studiare e preferisce far pratica senza sforzarsi troppo...e son le stesse persone che poi ti vengono davanti ed a malapena riescono a parlare italiano (e ne ho sentiti purtroppo -.-)...
Poi oh, magari, anzi sicuramente, ci sarà gente che sceglie istituti tecnici per cognizione di causa, però per come la vedo io sono la minoranza...
tu confindi un istituto tecnico con un istituto professionale di pratico ad un istituto tecnico non ce sta quasi nulla.
Estrema
20th December 2006, 18:14
Vedo che non lo ha fatto nessuno per cui ci penso io:
Sono stufo di sentire gente che lavora che tratta noi studenti come cani, che pensa solo che siamo capaci di fare berna e che non facciamo altro che grattarci per le rimanenti 6 ore della giornata: per tua informazione la mia giornata prevede solo 3 ore libere in tutto (inclusa la colazione il pranzo e la cena) perchè il resto lo passo a studiare.... oltretutto tu non consideri il fattore stress della scuola; pure io d'estate vado a lavorare ma non metto nemmeno in confronto il lavoro con la scuola perchè la scuola è uno stress continuo; mi sa che non hai ben presente cosa significa la parola TENSIONE per cui è meglio che ponderi prima di postare il classico luogo comune perchè c'è gente che il culo se lo fa comunque!
Guarda che a scuola non si fa nulla, mo se mi vuoi dire che le superiori sono stressanti, poi specialmente oggi dove i professori non sn stati formati nell'era paleozzolica ma mediamente son tutti post 68 dove han fatto battaglie propio per rendere meno formali i docenti,mi fai venire da ridere perchè a 18 anni lo stress non sai manco cosa sia anche perchè se ti stressi a scuola quando lavori che cacchio fai ti suicidi?
Il Nando
20th December 2006, 18:29
Vedo che non lo ha fatto nessuno per cui ci penso io:
Sono stufo di sentire gente che lavora che tratta noi studenti come cani, che pensa solo che siamo capaci di fare berna e che non facciamo altro che grattarci per le rimanenti 6 ore della giornata: per tua informazione la mia giornata prevede solo 3 ore libere in tutto (inclusa la colazione il pranzo e la cena) perchè il resto lo passo a studiare.... oltretutto tu non consideri il fattore stress della scuola; pure io d'estate vado a lavorare ma non metto nemmeno in confronto il lavoro con la scuola perchè la scuola è uno stress continuo; mi sa che non hai ben presente cosa significa la parola TENSIONE per cui è meglio che ponderi prima di postare il classico luogo comune perchè c'è gente che il culo se lo fa comunque!
Ho il programma che crasha perchè chi ci lavorava prima ha scritto delle nefandezze.
Devo rifare tutta questa parte entro domani, ci lavoro come un disperato da ieri sera e sono si e no al 10%.
Il mio collega oggi non c'e' ed e' scoppiato un altro casino, che ho dovuto gestire io saltellando allegramente fra il mio pc e il suo, non ho ancora finito nemmeno quello.
I clienti dall'olanda ci stanno col fiato sul collo, i primi di gennaio iniziano i test e noi vorremmo chiudere 3 cazzo di giorni di merda fra natale e capodanno dopo che loro ci hanno fatto aspettare 2 mesi i porci comodi loro...
Sono due settimane almeno che va avanti così, arrivo a casa la sera che non ho manco voglia di trombare (vabbè quasi, non esageriamo :D)...
Cosa mi dicevi a proposito dello stress?
Guaire
20th December 2006, 18:41
Se una persona e' intelligente a prescindere da che studi fare sapra comunque parlare l'italiano correttamente , senza sbagliare congiuntivi e condizionali
Si certo quindi uno sa l'italiano per per conoscenza innata, basta che sei intelligente ed ecco fatto...
Cerchiamo di distinguere intelligenza da cultura, uno può avere anche una gran preparazione culturale ma essere un coglione, difficile, ma non impossibile
L'unico problema della scuola superiore italiana secondo me non sono i programmi in se, (anche se pure a quelli dovrebbero dare una bella svecchiata e far arrivare a studiare argomenti più moderni) ma come è impostata, ormai è solo un posto dove ti fanno sedere, ti inculcano la nozioncina, torni a casa, la impari, ripeti, voto, fine.
Ma a cosa ti serve? Che minchia ti serve studiare Foscolo che se dopo non fai facoltà umanistiche tempo 1 anno e ti scordi tutto, ma facessero fare più collegamenti con elementi di tutti i giorni, c'è il mio prof di italiano che mi compara alcuni argomenti di fondo di Manzoni con i Simpson, l'altro giorno mi ha comparato alcune ambientazioni di autori romantici con alone in the dark, secondo voi questi esempi li ha letti su un libro?
Insegnarti a pensare facendoti studiare argomenti che al momento dirai "ma che cazzo di faccio" ma che ti fanno sforzare il cervello in modi che normalmente non utilizzeresti, questo dovrebbe essere l'obbiettivo della scuola...
se ti stressi a scuola quando lavori che cacchio fai ti suicidi?
Dipende poi dal tipo di lavoro che fai eh, comunque te lo uppo
-=Rho=-
20th December 2006, 18:42
lol@stress scolastico , quando lavorerai lo stress scolastico lo rimpiangerai :D
Lo stress e' andare tutte le mattine al lavoro , non che se non hai voglia fai sega e ti firmi una giustificazione , lo stress e' dover pagare bollette , affitto , cambiali , funanziarie mutui a fine mese , lo stress e' tornare a cosa dopo 8-10-12 ore di lavoro , e doversi preparare da mangiare , doversi pulire la casa , e cosi' via , tutte cosine e cosette alle quali per uno studente ci pensa la mammina :D Non di certo il doversi sedere alla scrvania tutte le sere per tre quattro cinque ore per prepararsi ad un interrogazione o ad un esame.
Qualsiasi persona che sia gia avviata nel mondo del lavoro , ma seppur ancora giovane lo stressdastudio lo rimpiange , fossere quelle le uniche preoccupazioni :D
-=Rho=-
20th December 2006, 18:45
Si certo quindi uno sa l'italiano per per conoscenza innata, basta che sei intelligente ed ecco fatto...
Se una persona e' intelligente e va a scuola dove in italia a prescindere da che istituto frequenti ( stiamo parlando di superiori ) ci sono tante ore di italiano per forza di cose si impara a parlare correttamente , che sia un finocchio in un istituto tecnico femminile , cosi' come un pariolino iscritto all'istituto d'arte
Guaire
20th December 2006, 18:50
Se una persona e' intelligente e va a scuola dove in italia a prescindere da che istituto frequenti ( stiamo parlando di superiori ) ci sono tante ore di italiano per forza di cose si impara a parlare correttamente , che sia un finocchio in un istituto tecnico femminile , cosi' come un pariolino iscritto all'istituto d'arte
Dal reply sembrava che intendessi abolire l'italiano dalle scuole per i ragazzi intelligenti perchè tanto lo sanno scusa :sneer:
Estrema
20th December 2006, 18:53
Insegnarti a pensare facendoti studiare argomenti che al momento dirai "ma che cazzo di faccio" ma che ti fanno sforzare il cervello in modi che normalmente non utilizzeresti, questo dovrebbe essere l'obbiettivo della scuola...
La scuola del passato forse aveva quest'obbligo diciamo quella del futuro purtroppo no a scuola devi imparare nel modo migliore e più semplice possibile cosa serva ad inserirsi nel mondo lavorativo del futuro punto e stop la cultura si bella cosa percarità ma forse sarebbe meglio che ci fossero meno studiosi e più tecnici in italia visto che poi sembra che se uno è uomo di cultra a spazzare le strade non ci deve andare e ancora s'incazza perchè lo stato non aiuta l'occupazione :D
Sto sistema ci ha portato ala rovina 20 anni fa e oggi molti se ne stanno rendendo conto e prendono magari 2 o 3 ignoranti che usano le bestemmie per punteggiatura ma che fanno bene e sopratutto in maniera veloce e autonoma il propio lavoro.
Poi è ovvio che ci dovrà essere sempre qualcuno che faccia della cultura il suo mondo lavoratio ma secondo me co sta storia in italia ne abbiamo creati troppi, pensa che per far occupare gli psicologhi si son inventate la stronzata dello psicologo aziendale ma pensa te come la gente butta via i soldi.
powerdegre
20th December 2006, 19:10
Mah vedi, per quanto ne so io, chi sceglie un istituto tecnico al 80% lo sceglie perché non vuole studiare e preferisce far pratica senza sforzarsi troppo...e son le stesse persone che poi ti vengono davanti ed a malapena riescono a parlare italiano (e ne ho sentiti purtroppo -.-)...
Poi oh, magari, anzi sicuramente, ci sarà gente che sceglie istituti tecnici per cognizione di causa, però per come la vedo io sono la minoranza...
Guarda che ho sentito gente parlare da cani uscendo da un liceo... Non e' da quale istituto superiore esci che ti fa parlare bene/male, sono il professore che hai davanti e la tua testa che ti permetteranno di parlare peggio/meglio, e soprattutto la tua testa.
Le materie scientifiche formano tecnici migliori, le materie umanistiche formano persone migliori.
La letteratura ti insegna ad analizzare ciò che leggi e a cercarne significati e sfumature che sfuggono ad una prima passata e forse può insegnarti anche che leggere un libro e' il più grosso favore che puoi fare a te stesso...
Il latino ti mette a confronto con un sistema logico molto articolato e che l'unico modo per venirne a capo e' ragionare in modo ordinato e metodico.
La storia ti insegna molto sulla società e sulla natura umana in genere, tratta eventi passati ma è facile ritrovarne molti aspetti nel proprio tempo.
E tu consideri queste cose inutili? Quale sarebbe il modello di riferimento? Un tecnico che mette le mani nel kernel di linux come se fosse una lista della spesa ma non azzecca un congiuntivo? Una persona che fa fatica a spiegare le proprie posizioni agli altri, che ha continuamente contrasti perchè i rapporti fra esseri umani non sono scritti in c++? Sticazzi...
Te forse non hai ben chiare tante cose...
L'aver fatto il classico ti ha insegnato che sei una persona migliore di me? Ma datti foco (TM)...
Se mi vuoi dire che ti danno una preparazione migliore ad affrontare ulteriori studi, posso forse essere d'accordo, forse... Ma che una persona sia migliore uscendo da un liceo e' una cagata di dimensioni abominevoli.
Allo stesso modo con cui te dici che i tecnici producono ignoranti, e non e' vero, ti potrei dire che i licei producono saccenti che si reputano superiori alla media. Ti ripeto, si reputano. L'esserlo e' un'altra cosa.
Ora, smettiamo di parlare di con frasi fatte e discutiamo seriamente?
Vedo che non lo ha fatto nessuno per cui ci penso io:
Sono stufo di sentire gente che lavora che tratta noi studenti come cani, che pensa solo che siamo capaci di fare berna e che non facciamo altro che grattarci per le rimanenti 6 ore della giornata: per tua informazione la mia giornata prevede solo 3 ore libere in tutto (inclusa la colazione il pranzo e la cena) perchè il resto lo passo a studiare.... oltretutto tu non consideri il fattore stress della scuola; pure io d'estate vado a lavorare ma non metto nemmeno in confronto il lavoro con la scuola perchè la scuola è uno stress continuo; mi sa che non hai ben presente cosa significa la parola TENSIONE per cui è meglio che ponderi prima di postare il classico luogo comune perchè c'è gente che il culo se lo fa comunque!
Bers, te non hai un'idea, ma credo che l'utente medio di questo forum ti stia invidiando, perche' a tanti garberebbe poter tornare alle superiori a grattarsi.
Io mi sono diplomato lavorando, ho iniziato a 11 anni, gia' alle medie lavoravo, fai te... Ho preso la maturita' facendo addirittura due lavori, manco il tempo per dormire avevo... E ci credi che per me andare a scuola era la parte rilassante della giornata?
Quando andavo a scuola la parte stressante era aprire il libro sapendo che sarei stato interrogato.
Ci metterei la firma ad avere tutto quello stress nel mondo del lavoro...
Il Nando
20th December 2006, 19:25
Te forse non hai ben chiare tante cose...
L'aver fatto il classico ti ha insegnato che sei una persona migliore di me? Ma datti foco (TM)...
Se mi vuoi dire che ti danno una preparazione migliore ad affrontare ulteriori studi, posso forse essere d'accordo, forse... Ma che una persona sia migliore uscendo da un liceo e' una cagata di dimensioni abominevoli.
Allo stesso modo con cui te dici che i tecnici producono ignoranti, e non e' vero, ti potrei dire che i licei producono saccenti che si reputano superiori alla media. Ti ripeto, si reputano. L'esserlo e' un'altra cosa.
Ora, smettiamo di parlare di con frasi fatte e discutiamo seriamente?
Prima di parlare seriamente e' necessario imparare a leggere con attenzione e magari esprimersi in modo educato...
Leggi forse nel mio post che hai quotato la parola "liceo" o la parola "itis"? No, perchè la mia frase originale e' stata: "le MATERIE scientifiche formano dei tecnici migliori, le MATERIE umanistiche formano delle persone migliori", a quanto mi risulta le MATERIE umanistiche le insegnano pure negli istituti tecnici.
Non hai capito il senso delle mie parole, forse non ti ci sei soffermato abbastanza sopra, perchè rileggendole a me sembra abbastanza chiaro... non e' che andavi male in italiano all'itis?
Per inciso, ho fatto lo scientifico e poi ingegneria.
Kolp
20th December 2006, 19:26
Mi sembra il minimo che si possa fare per cercare di dare gia dalla scuola secondaria superiore giusto un po', ma proprio un po' di cognizione su che cosa sia veramente lo studio.
Io sono uno di quelli che l'hanno scorso ha fatto la maturità , studiando poco o quasi mai, (ovviamente solo quando dovevo essere interrogato) , e studiando relativamente tanto per fare l'esame.
Sono uscito con 87 , facendo 40/45 allo scritto e 35/35 all'orale.
Avevo pochissimi crediti perche a scuola non ci andavo mai e facevo quel che cazzo mi pareva...
Tutto questo per dire che ora all'università(faccio ingegneria meccanica), sto soffrendo non poco perche NON sono abituato a studiare, come non lo è il 99,9% di noi. Su 3 esami per ora sono riuscito a dare solo quello di analisi matematica ( 28 ;) ) e forse riesco a farne un'altro prima che riinizino le lezioni.
Quindi , correte tutti ad aprire i libri da maggio in poi e preparatevi sto esame , che poi , di esami come quello ne dovrete preparare 10 all'anno all'uni , a meno che non scegliete di fare l'università dei pokemon.
In bocca al lupo , buono studio :nod:
direi che sei il miglior esempio del perchè questa riforma è giusta :sneer:
Vedo che non lo ha fatto nessuno per cui ci penso io:
Sono stufo di sentire gente che lavora che tratta noi studenti come cani, che pensa solo che siamo capaci di fare berna e che non facciamo altro che grattarci per le rimanenti 6 ore della giornata: per tua informazione la mia giornata prevede solo 3 ore libere in tutto (inclusa la colazione il pranzo e la cena) perchè il resto lo passo a studiare.... oltretutto tu non consideri il fattore stress della scuola; pure io d'estate vado a lavorare ma non metto nemmeno in confronto il lavoro con la scuola perchè la scuola è uno stress continuo; mi sa che non hai ben presente cosa significa la parola TENSIONE per cui è meglio che ponderi prima di postare il classico luogo comune perchè c'è gente che il culo se lo fa comunque!
te stai male se sei messo così sotto stress alle superiori. ho più ore io sotto esame (fa conto che ogni esame universitario è tipo una maturità...) che tu a dicembre, quando notoriamente non si fa un cazzo a scuola...
@pazzo: per il tuo stesso ragionamento non è giusto che ora ci fosse la commissione interna... ma alla fine nel 99% dei casi ste cose favoriscono gli studenti invece che penalizzarli.
e poi diciamocelo che ora come ora la scuola è veramente una cazzata. al primo esame dell'uni ti pare impossibile che devi studiare 400 pagine...
Bers
20th December 2006, 19:36
Intanto 1° non faccio l'itis (in cui è matematico che nn si fa un cazzo:P o poco) ma il liceo scientifico tecnologico sperimentale e qui funziona così: o studi e impari a studiare e a essere onniscente, far funzionare il cervello intendo... oppure pui andare a fare l'itis dove le cose si imparano a memoria (e dove non si impara a spiegare logicamente le cose).
Per questo i formati dagli istituti tecnici fanno cazzate assurde e non sanno parlare italiano e appena devono andare fuori dalle righe un pelo fanno su cagate....
Per forza poi viene lo stress: non si è abituati a risolvere problemi usando il cervello...
Infatti la differenza tra un liceale e un perito sta qua... che uno in un attimo fa mente locale e trova fuori quello che gli è utile per la questione anche se a scuola non gli hanno insegnato come fare; a un perito invece se una roba non l'hanno insegnata a scuola non riesce a farla perchè ha "i paraocchi" e gli viene lo stress.
Tutti a insultare filosofia, storia, italiano, analisi eccetera ma nessuno si accorge che in realtà servono più di sistemi, di informatica applicata o altro perchè quelle robe li se anche non vai all'università le puoi imparare da solo.
L'importante è l'impostazione, il metodo, e non le conoscenze
Kolp
20th December 2006, 19:41
Intanto 1° non faccio l'itis (in cui è matematico che nn si fa un cazzo:P o poco) ma il liceo scientifico tecnologico sperimentale e qui funziona così: o studi e impari a studiare e a essere onniscente, far funzionare il cervello intendo... oppure pui andare a fare l'itis dove le cose si imparano a memoria (e dove non si impara a spiegare logicamente le cose).
Per questo i formati dagli istituti tecnici fanno cazzate assurde e non sanno parlare italiano e appena devono andare fuori dalle righe un pelo fanno su cagate....
Per forza poi viene lo stress: non si è abituati a risolvere problemi usando il cervello...
Infatti la differenza tra un liceale e un perito sta qua... che uno in un attimo fa mente locale e trova fuori quello che gli è utile per la questione anche se a scuola non gli hanno insegnato come fare; a un perito invece se una roba non l'hanno insegnata a scuola non riesce a farla perchè ha "i paraocchi" e gli viene lo stress.
Tutti a insultare filosofia, storia, italiano, analisi eccetera ma nessuno si accorge che in realtà servono più di sistemi, di informatica applicata o altro perchè quelle robe li se anche non vai all'università le puoi imparare da solo.
L'importante è l'impostazione, il metodo, e non le conoscenze
io ho fatto il classico e avevo la media dell'8 abbondante ogni anno... ma si studiava solo il giorno prima delle provette.
e poi sei tu quello stressato! voglio vederti a fare ingegneria.... scleri dopo 3 lezioni imo :laugh:
-=Rho=-
20th December 2006, 19:44
quindi tu che sei stressato ma fai lo scientifico sperimentale tecnologico e a quanto dici non dovresti esserlo , hai in pratica i paraocchi sopra un cervello da perito , non hai mai pensato di cambiare istituto :D ?
Suppa
20th December 2006, 19:45
Cuttone
Ragazzo.. con simpatia e affetto da parte di tutti noi..
Goditi sti anni... divertiti.. pensa a svagarti che sono davvero i piu' belli che hai.. noi li rimpiangiamo ancora se ogni tanto ci fermassimo a rivangarli... :D
fottitene bellamente di quello che impari a scuola visto che sia metodo sia contenuti che sfrutterai nel lavoro li dovrai apprendere da 0.. o da altrove..
L'unica cosa che davvero ti servirà sempre e comunque è la lingua straniera e l'educazione sessuale con le tue compagne e non (ma quella in teoria dovrebbe iniziare alle elementari... :sneer: :sneer: )..
Relax... che nella vita non è certo chi ha scuola ha studiato poco a fallire in sto mondo... :sneer: :sneer:
Il Nando
20th December 2006, 19:47
io ho fatto il classico e avevo la media dell'8 abbondante ogni anno... ma si studiava solo il giorno prima delle provette.
e poi sei tu quello stressato! voglio vederti a fare ingegneria.... scleri dopo 3 lezioni imo :laugh:
Basta la prima imho :D
Mi ricordo la prima lezione di "fondamenti di informatica I" due ore di lucidi a raffica senza pietà... alla fine il prof guarda l'aula, vede tipo 300 persone stravolte e sogghignando dice: "Avete fatto conoscenza con il metodo di insegnamento universitario, si va veloci, non si fanno pause e la volta dopo si da per acquisito tutto ciò che si e' fatto le volta prima, ci vediamo domani!" .... che sacco di merda :sneer:
Kolp
20th December 2006, 19:55
noi alla prima lezione di matematica generale abbiamo fatto praticamente tutto il programma di quarta superiore se non di più... omfg!!!!
cmq a me pure l'università mi pare una figata: devi studiare un po' di più, ma poi esci mercoledì, giovedì, venerdì e sabato... o quando cazzo vuoi!
Bers
20th December 2006, 19:58
quindi tu che sei stressato ma fai lo scientifico sperimentale tecnologico e a quanto dici non dovresti esserlo , hai in pratica i paraocchi sopra un cervello da perito , non hai mai pensato di cambiare istituto :D ?
nono vado benone a scuola e lo stress non è star li a studiare ma sapere che mentre la sera sei andato a spasso con la gnocca nell'unico buco che hai di tempo, a scuola ti accorgi che non sai un cazzo e, se non sei il classico mona che firma e sta a letto, te ne importa qualcosa e ti dispiace rovinarti la media..
Lo stress non è dovers tudiare e andare a scuola ma dover passare gli anni più belli con sta (generale) merda di scuola e con professori che avanzano (e non scherzo) di 100 pagine al giorno (ho già finito 3 libri di storia della letteratura), non spieganzdo un cazzo e sostenendo di aver detto qualcosa di intelligente.
Razj
20th December 2006, 19:59
Che bello è diventato un 3d a chi è più stressato :D
cmq io lo dico, quando facevo il liceo non ho mai fatto un cazzo se non studiare il giorno prima, però qualcosa mi è rimasto :D
ihc'naib
20th December 2006, 19:59
c'e' una marea di gente che non saprebbe usare il congiuntivo a modino (in costruzioni un po' piu' complicate di "se fossi, farei").. e la punteggiatura e' ormai totalmente casuale
Hudlok
20th December 2006, 19:59
secondo me dovrebbero promuovere solo quelli col 100! e ke kazzo studiare un po non ha mai fatto male a nessuno!
e cosi non esce piu nessuno e posso cazzeggiare anche all'univ:rotfl:
Kolp
20th December 2006, 20:02
@bers: ma di dove sei? tanto per sapere.
Bers
20th December 2006, 20:02
secondo me dovrebbero promuovere solo quelli col 100! e ke kazzo studiare un po non ha mai fatto male a nessuno!
e cosi non esce piu nessuno e posso cazzeggiare anche all'univ:rotfl:
Penso che se tu avessi visto la cagata che hai appena postato metre facevi la 5ta superiore ti saresti preso a schiaffi
Bers
20th December 2006, 20:04
@kolp: Verona (in un paese della minchia in provincia che si chiama Bonavicina in cui l'adsl è arrivata oggi :D)
ihc'naib
20th December 2006, 20:13
il problema dello stress scolastico esiste, ed ha ragioni variegate:
a) dalla scuola non stacchi. Ti svegli la mattina e devi andare a scuola. Esci da scuola e devi andare a studiare. Finisci di studiare e avrai sempre il sospetto che non hai studiato abbastanza. Questo se sei una persona che ci tiene - anche troppo, come spesso accade - a quello che fa.
In alcuni lavori, quando hai finito hai finito. Non sono tutti, certo, ci sono un sacco di preoccupazioni che hanno a che fare con la crescita e l'indipendenza (e non sono tuttavia direttamente legate al lavoro.. infatti ci sono molti lavoratori che continuano a stare con mamma'... ).. pero' esistono un certo numero di lavori di cui puoi smettere di preoccuparti quando esci dal luogo di lavoro. Questo con la scuola non ti e' concesso, mai. (posto, ripeto, che tu abbia voglia di fare bene)
b) Si tratta di adolescenti. E' sempre facile parlare a posteriori, ma sapere adesso che quel 5 a matematica di 10 anni fa (sto facendo un'ipotesi) non era cosi' importante, non significa molto. Quando fai la scuola sei a livello di maturita' inevitabilmente molto meno sviluppato di quando lavori, ergo sei piu' sensibile a tante cose (come lo stress di essere continuamente (e sottolineo il continuamente) sotto il giudizio di qualcuno).
Questo pero' non toglie che la scuola fa schifo lo stesso. Lo stress non e' dovuto alla difficolta'... con la quantita' di professori fantasiosi che esistono, che danno voti a caso, che non spiegano, che pretendono le piccolezze, che non educano, non c'e' rapporto fra la qualita' del programma didattico e lo stress che subisci.
Io posso anche dirvi che ogni giorno vi chiedero' a memoria una poesia e vi ci daro' un voto. A livello didattico e' una puttanata, a livello di stress e' un fastidio.
Ihc
PS
Dico tutto questo da chi ha avuto il grossissimo culo di avere una mnemonizzazione rapida, ha sempre studiato poco e non si e' mai fatto stressare dal liceo. All'uni le cose son cambiate poco. (son scesi i voti, ma la preoccupazione non e' salita :))
NoeX
20th December 2006, 20:45
Per forza poi viene lo stress: non si è abituati a risolvere problemi usando il cervello...
Infatti la differenza tra un liceale e un perito sta qua... che uno in un attimo fa mente locale e trova fuori quello che gli è utile per la questione anche se a scuola non gli hanno insegnato come fare; a un perito invece se una roba non l'hanno insegnata a scuola non riesce a farla perchè ha "i paraocchi" e gli viene lo stress.
Quando ho letto questo reply, la reazione istintiva è stata di mandarti un PM di insulti per la tua tracotanza, poi rileggendolo ho scelto di lasciare perdere, troverai chi ti spezzerà le gambe in futuro se continui con questo atteggiamento.
un perito -> automa
da non credere :sneer:
ma poi, tu che frequenti un liceo, per definire un concetto oppure una tecnica, usi una parole come roba ???
Bers
20th December 2006, 20:55
il problema dello stress scolastico esiste, ed ha ragioni variegate:
a) dalla scuola non stacchi. Ti svegli la mattina e devi andare a scuola. Esci da scuola e devi andare a studiare. Finisci di studiare e avrai sempre il sospetto che non hai studiato abbastanza. Questo se sei una persona che ci tiene - anche troppo, come spesso accade - a quello che fa.
In alcuni lavori, quando hai finito hai finito. Non sono tutti, certo, ci sono un sacco di preoccupazioni che hanno a che fare con la crescita e l'indipendenza (e non sono tuttavia direttamente legate al lavoro.. infatti ci sono molti lavoratori che continuano a stare con mamma'... ).. pero' esistono un certo numero di lavori di cui puoi smettere di preoccuparti quando esci dal luogo di lavoro. Questo con la scuola non ti e' concesso, mai. (posto, ripeto, che tu abbia voglia di fare bene)
b) Si tratta di adolescenti. E' sempre facile parlare a posteriori, ma sapere adesso che quel 5 a matematica di 10 anni fa (sto facendo un'ipotesi) non era cosi' importante, non significa molto. Quando fai la scuola sei a livello di maturita' inevitabilmente molto meno sviluppato di quando lavori, ergo sei piu' sensibile a tante cose (come lo stress di essere continuamente (e sottolineo il continuamente) sotto il giudizio di qualcuno).
Questo pero' non toglie che la scuola fa schifo lo stesso. Lo stress non e' dovuto alla difficolta'... con la quantita' di professori fantasiosi che esistono, che danno voti a caso, che non spiegano, che pretendono le piccolezze, che non educano, non c'e' rapporto fra la qualita' del programma didattico e lo stress che subisci.
Io posso anche dirvi che ogni giorno vi chiedero' a memoria una poesia e vi ci daro' un voto. A livello didattico e' una puttanata, a livello di stress e' un fastidio.
Ihc
PS
Dico tutto questo da chi ha avuto il grossissimo culo di avere una mnemonizzazione rapida, ha sempre studiato poco e non si e' mai fatto stressare dal liceo. All'uni le cose son cambiate poco. (son scesi i voti, ma la preoccupazione non e' salita :))
finalmente qualcuno che sa quello che dice...
Estrema
20th December 2006, 21:05
Ihc quale parlare a posteriori io non facevo manco sega a scuola preferivo piglia un 4 perchè me devirtivo come un matto a sta li pensa che se potevo ci andavo pure il pomeriggio; ma vuoi mettere c'era tutto fica amici gente che ti faceva incazzare( ma forse per me era pure divertente) gente che rimanive ad ascoltarla per ore per quello che ti raccontava ma dove lo trovi più un posto cosi quando esci da scuola:nod:
sulla zuffa istituci tecnici vs liciei non entro visto che la qualità della scuola non la fanno i programmi ma gl'insegnanti, io avevo insegnanti che non facevano na cippa classici lavoratori statali e altri che ti facevano sboccare il sangue perchè credevano al valore sociale dell'insegnamento.
powerdegre
20th December 2006, 21:33
Intanto 1° non faccio l'itis (in cui è matematico che nn si fa un cazzo:P o poco) ma il liceo scientifico tecnologico sperimentale e qui funziona così: o studi e impari a studiare e a essere onniscente, far funzionare il cervello intendo... oppure pui andare a fare l'itis dove le cose si imparano a memoria (e dove non si impara a spiegare logicamente le cose).
Per questo i formati dagli istituti tecnici fanno cazzate assurde e non sanno parlare italiano e appena devono andare fuori dalle righe un pelo fanno su cagate....
Per forza poi viene lo stress: non si è abituati a risolvere problemi usando il cervello...
Infatti la differenza tra un liceale e un perito sta qua... che uno in un attimo fa mente locale e trova fuori quello che gli è utile per la questione anche se a scuola non gli hanno insegnato come fare; a un perito invece se una roba non l'hanno insegnata a scuola non riesce a farla perchè ha "i paraocchi" e gli viene lo stress.
Tutti a insultare filosofia, storia, italiano, analisi eccetera ma nessuno si accorge che in realtà servono più di sistemi, di informatica applicata o altro perchè quelle robe li se anche non vai all'università le puoi imparare da solo.
L'importante è l'impostazione, il metodo, e non le conoscenze
Ho iniziato la mia carriera scolastica all'ITI, volevo fare il chimico. Dopo 3 anni al biennio, steccato due volte in seconda, decisi di mollare perche' mi ero rotto le palle di litigare coi professori, motivi disciplinari. E dopo che un anno studi e ti rimandano, e due anni ti steccano, per motivi disciplinari, quando vedi gente che non ha capito un cazzo di niente andare avanti, gente a cui tu passavi i compiti, e magari con la media del 7, ci sta che ti rompi le palle...
Ho deciso di rimettermi a studiare, per sfizio, per far contenti i miei, non mi interessava il titolo di studio, mi sono diplomato geometra nel '97.
Da allora mi son divertito come un grullo, ho fatto svariati lavori, ho fatto bene in tutti. La definizione comune che mi veniva data era eclettico, abile nel mettere assieme le mie passate esperienze ed usarle per quella attuale, al fine di ottenere i migliori risultati possibili.
Stress poco, anche ora che lavoro su progetti MS riesco a uscirne abbastanza bene, e non hai un'idea di cosa ci succede a lavoro...
Il mio utilizzo della lingua italiana non e' sicuramente ai livelli del sommo, ma posso dire di difendermi.
E si, proprio il profilo da te descritto...
Ma te lo vuoi fare entrare nel cervello che le cagate che hai scritto non stanno ne in cielo ne' in terra?
Ma vieni qui col tuo fare superiore a dirmi che siccome tu esci da un cazzo di liceo, mentre io sono geometra, te sei meglio di me... Ma dove sta scritto? Ma chi te lo fa credere? Queste sono pippe mentali che si fanno tanti ragazzetti ai licei.
Io fo latino e mi danno il metodo...
Son piu' intelligente di quegli svogliati che fanno i tecnici...
Io ho piu' apertura mentale...
Ma va in culo vai, lo sai che senza i tecnici e i matematici te non ci entreresti manco a scuola? Perche' senza un tecnico che te la progetta, te siedi sul prato.
Il tuo bel pc e' fatto da un tecnico, non da un filosofo. O perche' no, magari da un tecnico appassionato di filosofia.
Non e' il tipo di scuola che forma la persona.
Ragazzo.. con simpatia e affetto da parte di tutti noi..
Goditi sti anni... divertiti.. pensa a svagarti che sono davvero i piu' belli che hai.. noi li rimpiangiamo ancora se ogni tanto ci fermassimo a rivangarli... :D
fottitene bellamente di quello che impari a scuola visto che sia metodo sia contenuti che sfrutterai nel lavoro li dovrai apprendere da 0.. o da altrove..
L'unica cosa che davvero ti servirà sempre e comunque è la lingua straniera e l'educazione sessuale con le tue compagne e non (ma quella in teoria dovrebbe iniziare alle elementari... :sneer: :sneer: )..
Relax... che nella vita non è certo chi ha scuola ha studiato poco a fallire in sto mondo... :sneer: :sneer:
Quoto in toto :º)
finalmente qualcuno che sa quello che dice...
E certo, chi ti da contro e' un mentecatto non preparato, chi la pensa come te sa quello che dice...
Si nota in effetti che fare il liceo ti porta una bella apertura mentale :nod:
ihc'naib
20th December 2006, 21:43
Ihc quale parlare a posteriori io non facevo manco sega ...
...Estre, so che ti da' fastidio l'idea, ma non sei un campione rappresentativo del popolo italiano :)
Non ho detto che lo stress e' giusto e inevitabile. Ho detto che le sorgenti di stress sono intense, e le caratteristiche di alcuni giovani li rendono ipersensbili.
Ovvero, in definitiva, che patire lo stress scolastico e' comprensibile. Poi nemmeno io l'ho mai patito.. ma vedo coi ragazzi com'e' la situazione..
Thuslands
20th December 2006, 21:46
direi che sei il miglior esempio del perchè questa riforma è giusta :sneer:
io ho fatto il classico e avevo la media dell'8 abbondante ogni anno... ma si studiava solo il giorno prima delle provette.
e poi sei tu quello stressato! voglio vederti a fare ingegneria.... scleri dopo 3 lezioni imo :laugh:
Mi tocca upparti.
Ho fatto lo scientifico tecnologico sperimentale di cui si parla: tantissime materie e due professori : uno di italiano e uno di filosofia che facevano piu programma del classico cosi che per stare al passo (studiando ovviamente 3-4 giorni prima dell'interrogazione) toccava spesso lasciare materie in dietro materie come chimica , o biologia e aimhè matematica dove avevo la media dell'8 solo perche facevo sempre dei compiti impeccabili , ma di teoria non me ne fregava nulla e non mi interessava , tranne imparare qualcosina per l'interrogazione.
Adesso , per prendere fare analisi matematica ho dovuto studiare come non ho mai fatto in vita mia e non perche non la capisco , ma perche NON ero assolutamente abituato a studiare e dopo due ore avevo i neuroni che bruciavano uno ad uno...
Senza considerare il fatto che si trattava di un esame che ero sicuro di fare senza studiare moltissimo...
Adesso vado a studiare, esame di geometria inc... :rolleyes:
ps bers: Scusa, ma parlando seriamente , cosa pensi di studiare finito il liceo?
ihc'naib
20th December 2006, 21:49
Basta la prima imho :D
Mi ricordo la prima lezione di "fondamenti di informatica I" due ore di lucidi a raffica senza pietà... alla fine il prof guarda l'aula, vede tipo 300 persone stravolte e sogghignando dice: "Avete fatto conoscenza con il metodo di insegnamento universitario, si va veloci, non si fanno pause e la volta dopo si da per acquisito tutto ciò che si e' fatto le volta prima, ci vediamo domani!" .... che sacco di merda :sneer:
piu' che altro, a come lo descrivi, un grande idiota e uno scarsissimo didatta. I lucidi sono la cosa piu' negativa capitata al mondo dell'istruzione.
fra l'altro, utilizzo questo messaggio per continuare a promuovere la mia campagna "per una vera cultura scientifica!" ...
ho iniziato a leggere un libro di Etologia che mi ha passato mio padre e non posso piu' pensare che qualcuno possa dire che il latino insegni a pensare e le scienze biologiche no...
Estrema
20th December 2006, 22:07
...Estre, so che ti da' fastidio l'idea, ma non sei un campione rappresentativo del popolo italiano :)
Non ho detto che lo stress e' giusto e inevitabile. Ho detto che le sorgenti di stress sono intense, e le caratteristiche di alcuni giovani li rendono ipersensbili.
Ovvero, in definitiva, che patire lo stress scolastico e' comprensibile. Poi nemmeno io l'ho mai patito.. ma vedo coi ragazzi com'e' la situazione..
perchè i giovani d'oggi non c'han più carattere non ci son più le mezze stagioni ecc ecc
:kiss:
Il Nando
21st December 2006, 12:02
piu' che altro, a come lo descrivi, un grande idiota e uno scarsissimo didatta. I lucidi sono la cosa piu' negativa capitata al mondo dell'istruzione.
fra l'altro, utilizzo questo messaggio per continuare a promuovere la mia campagna "per una vera cultura scientifica!" ...
ho iniziato a leggere un libro di Etologia che mi ha passato mio padre e non posso piu' pensare che qualcuno possa dire che il latino insegni a pensare e le scienze biologiche no...
beh per scrivere sulla lavagna di un aula da 300 persone devi fornire il binocolo a quelli delle ultime file...
Imho il lucido, se usato come "linea guida" e' un metodo ottimo per materie di impronta matematica perchè, se anche gli studenti hanno le copie, non perderanno tempo a cercare di imitare un pessimo disegno distante 3km in linea d'aria, o a capire se quella roba dentro la sommatoria e' un "1" una "i" o una "j" e riusciranno quindi a seguire meglio il ragionamento integrando le fotocopie con i propri appunti.
Di oltre 30 esami che mi son scoppiato trovo che questo sia il sistema migliore per lo studente, putroppo va bene solo per materie estremamente standardizzate come quelle dei primi anni.
Non ho capito il discorso sul latino :D
ihc'naib
21st December 2006, 12:32
beh per scrivere sulla lavagna di un aula da 300 persone devi fornire il binocolo a quelli delle ultime file...
Imho il lucido, se usato come "linea guida" e' un metodo ottimo per materie di impronta matematica perchè, se anche gli studenti hanno le copie, non perderanno tempo a cercare di imitare un pessimo disegno distante 3km in linea d'aria, o a capire se quella roba dentro la sommatoria e' un "1" una "i" o una "j" e riusciranno quindi a seguire meglio il ragionamento integrando le fotocopie con i propri appunti.
Di oltre 30 esami che mi son scoppiato trovo che questo sia il sistema migliore per lo studente, putroppo va bene solo per materie estremamente standardizzate come quelle dei primi anni.
Non ho capito il discorso sul latino :D
allora, i lucidi: Partiamo da questo presupposto: se io uso i lucidi, e' perche' ci metterei troppo tempo a scrivere quella roba a mano, o, come dici tu, per supporto visivo. Se la situazione e' la prima, pero', significa che, in linea di massima, la roba che sto spiegando non e' facilissima.. insomma, richiede comprendonio e ragionameno. E cosa capita? che il professore spiattella il lucido, lo legge in fretta e in furia, lo studente arranca dietro copiando e senza capire un bel niente, e nessuno e' contento. La situazione poi si ripropone anche per materie prevalentemente orali (roba con poche formule, dove ci sarebbe da ragionare e da spiegare..) in cui tre frasette in croce in un lucido o in una presentazione ppt dovrebbero bastare (una semplice!)
Per il problema delle 300 persone: il problema diventano le 300 persone. Io non voglio le classi liceali, ma spiegare a 300 persone e' una stupidaggine. In questi frangenti, ai professori incapaci per natura si aggiungono i professori bravi che si spazientiscono di fronte alle folle di cinni (perche' 300 persone saranno sempre I o II anno) e spiegano male lo stesso.
sul latino: la difesa del latino nel liceo scientifico e' ed e' sempre stata: E' utile, apre la mente e ti insegna a pensare. Ora, leggendo questo libro, ho l'ennesima prova che per insegnare a pensare e aprire la mente vanno benissimo altre materie di scienze biologiche..
Kolp
21st December 2006, 12:41
da noi si usano molto le slide di powerpoint (che poi vengono messe a disposizione su iternet), qualche prof usa la lavagna e quelli che insegnano statistica scrivono sul proiettore (c'è quel foglio di plastica, non so se avete presente).
con le slide io mi trovo bene!
e noi in classe siamo effettivi sugli 80-100 a lezione circa
Il Nando
21st December 2006, 13:02
allora, i lucidi: Partiamo da questo presupposto: se io uso i lucidi, e' perche' ci metterei troppo tempo a scrivere quella roba a mano, o, come dici tu, per supporto visivo. Se la situazione e' la prima, pero', significa che, in linea di massima, la roba che sto spiegando non e' facilissima.. insomma, richiede comprendonio e ragionameno. E cosa capita? che il professore spiattella il lucido, lo legge in fretta e in furia, lo studente arranca dietro copiando e senza capire un bel niente, e nessuno e' contento. [...] sul latino: la difesa del latino nel liceo scientifico e' ed e' sempre stata: E' utile, apre la mente e ti insegna a pensare. Ora, leggendo questo libro, ho l'ennesima prova che per insegnare a pensare e aprire la mente vanno benissimo altre materie di scienze biologiche..
Infatti nel mio reply precedente ho sottolineato la necessità di fornire le fotocopie dei lucidi anche agli studenti, in modo che non debbano affannarsi a copiare tutto e possano seguire il discorso e integrare i propri appunti alle copie. Ti dev'essere sfuggito :)
Non capisco in che modo può aprire la mente una materia collegata alle scienze biologiche, non è una domanda polemica ma tecnica, mi spiego.
Una versione di latino è di fatto una struttura logica molto complessa che però segue un grosso insieme di regole ben definite.
Per venirne a capo lo studente deve ricostruire il percorso logico al contrario cercando di ricollegare ogni frase al sottinsieme di regole utilizzate per crearla, dopodichè traduce le parole in italiano e le riordina in modo che il testo scorra fluido.
L'esercizio mentale che richiede abitua il cervello ad affrontare realtà complesse sulla base della conoscenza che ha del sistema.
Come funziona con la biologia?
ihc'naib
21st December 2006, 13:27
Infatti nel mio reply precedente ho sottolineato la necessità di fornire le fotocopie dei lucidi anche agli studenti, in modo che non debbano affannarsi a copiare tutto e possano seguire il discorso e integrare i propri appunti alle copie. Ti dev'essere sfuggito :)
No, no, non mi era sfuggito. E' che e' molto difficile scrivere dei lucidi che siano un buon supporto allo studio, come scrivere un buon libro di testo.. gli studenti lo sanno e dunque devono copiare lo stesso. Spiattellare le formule li' non basta. Io continuero' sempre a preferire un bel libro fatto bene..
..
L'esercizio mentale che richiede abitua il cervello ad affrontare realtà complesse sulla base della conoscenza che ha del sistema.
Come funziona con la biologia?
Il mio e' solo un sospetto, ma credo che sia dovuto alla spiegazione estremamente nozionistica che e' riservata alle discipline scientifiche nei licei. Mi viene in mente qualche esempio (anche da discipline non biologiche) che puo' aiutare a spiegare cosa intendo quando dico che ti apre la mente e ti insegna a pensare:
- A astronomia ti spiegano che il colore apparente delle stelle e' dovuto alla velocita' relativa di tale stella rispetto al sole. Questo perche' c'e' una radiazione em di mezzo, e dunque l'effetto doppler e lo spostamento verso il violetto o verso il rosso nella fascia del visibile. capire veramente l'effetto doppler, che sia per una stella o per una sirena d'ambulenza, e' un esercizio mentale non facile, ti da' informazioni utili sulla natura del mondo e ti esercita la mente a vedere gli schemi logici che la natura ha intessuto nel mondo delle percezioni
..un esempio tratto dal libro che sto leggendo. Si chiama lo studio dell'istinto. E' un libro di etologia, dunque studia il comportamento istintivo degli animali. L'autore (che e' uno dei migliori "insegnanti-scrittori" che abbia mai scoperto) sottolinea come debba esistere un rapporto di causa effetto anche a guidare il comportamento istintivo. Tuttavia, spiega, un grosso errore dell'etologia precedente era stato di antropomorfizzare il comportamento animale, e - qui mi manca un po' il lessico per esprimerti chiaramente il concetto - si confondeva quello che e' il risultato di un gesto con la sua causa. In definitiva, ci si poneva la domanda:
come mai un animale mangia?
e si rispondeva con questo processo mentale:
cosa succede quando l'animale mangia?
entra del nutrimento nel suo corpo
quindi qual e' lo scopo del nutrirsi?
l'acquisizione di carburante
quindi perche' un animale mangia?
per nutrirsi.
Questo pero' e' un processo mentale che non e' coerente con il concetto di istinto e in generale con la mente di una creatura biologica (uomo incluso, a un livello di complessita' molto piu' elevato): l'animale non mangia perche' questo gli permettera' di sopravvivere.. ma perche' gli scatta qualcosa dentro che lo spinge a cercare di nutrirsi.
questo identifica due processi possibili differenti: uno "preveggente" (mangio perche' so che staro' meglio e il mio organismo sara' nutrito) e uno "causale" (mangio perche' ne sento la necessita'.. l'evoluzione naturale ha generato questa necessita' in me in modo da spingermi verso cio' che mi da' un benessere organico).
Comprendere come queste due interpretazione (della quale quella corretta e' ovviamente la seconda) possano spingere verso differenti tipi di approcci sperimentali e' un esercizio mentale notevole... quando poi lo hai capito si applica ad un sacco di cose che riguardano uomo e animale... cosi' ti spingera', in medicina, a cercare quali sono le cause della regolazione della pressione sanguigna, nel senso degli stimoli muscolari, cardiaci e ormonali che la gestiscono, perche' non sara' piu' adatta una spiegazione fatta tramite gli effetti ("perche' il cuore aumenta la frequenza? per pompare piu' sangue" non e' una risposta fisiologicamente corretta).
Spero di essere riuscito a spiegare cosa intendo. L'aspetto splendido delle discipline scientifiche e' che il nozionismo, come per quelle umanistiche, d'altra parte, e' talvolta e solamente una base necessaria, ma il vero cuore della disciplina stessa, raggiungibile comunque senza basi tecniche di alto livello, e' pura logica, peraltro applicata molto piu' direttamente al mondo in cui viviamo.
ihc
Pazzo
21st December 2006, 14:27
bha, io da adolescente avevo due palle quadrate da 10 kg l'una, altro che stress scolastico. un'adolescente che si stressa per la scuola è meglio che si abitui e si forgi un po', non che trovi giustificazioni a destra e a manca.
ghs
21st December 2006, 14:44
sul latino: la difesa del latino nel liceo scientifico e' ed e' sempre stata: E' utile, apre la mente e ti insegna a pensare. Ora, leggendo questo libro, ho l'ennesima prova che per insegnare a pensare e aprire la mente vanno benissimo altre materie di scienze biologiche..
Intervengo solo per aggiungere un argomento a favore del Latino, tema sul quale mi sono già espresso abbondantemente.
Che il Latino sia l'unica materia di studio che insegni a "pensare" è evidentemente una sciocchezza. Anche perchè bisogna studiarlo davvero e bene, altrimenti non se ne ha alcun vantaggio; non è che un ragazzotto qualsiasi che sia uscito da un liceo possa permettersi di dire "io penso meglio" solo perché è riuscito a barcamenarsi fra una rosa-ae e un lupus-i.
Però è vero che il Latino insegna a "calcolare". A usare bene le parole, alla precisione e alla chiarezza del discorso. Quindi è necessario in un percorso di studi umanistico, ma è utile anche ad altri.
Ora, se si pensa che, come diceva Qualcuno, "non c'è pensiero senza linguaggio", l'utilità nascosta dello studio del Latino (ripeto: dello studio sensato) è una certa preparazione al pensiero chiaro, cioè critico. Cioè flessibile, cioè utile.
Per questo si dice, semplificando e finendo per sbagliare, che "insegna a pensare". In realtà, sarebbe meglio dire che "educa il pensiero".
Hador
21st December 2006, 14:49
bha, io da adolescente avevo due palle quadrate da 10 kg l'una, altro che stress scolastico. un'adolescente che si stressa per la scuola è meglio che si abitui e si forgi un po', non che trovi giustificazioni a destra e a manca.
probabilmente perchè facevi una scoula di merda :sneer:
università MOLTO MEGLIO del liceo ma di anni luce cazzo, molti meno sbatti, molta più libertà, zero stress.
Premesso che nn ho letto un cazzo degli altri topic il punto è che i professori non sono qualificati per insegnare, sono qualificati nella materia e basta. A un professore del liceo di matematica non serve a un cazzo la laurea in matematica, potrei insegnarla io mate al liceo, ma serve, a mio avviso, una preparazione sul metodo di insegnamento/educazione/rapporto coi ragazzi. Un professore prima di essere colto deve essere un ottimo comunicatore.
Invece il professore moderno nell'80% dei casi fa il professore perchè nn è riuscito a far altro/perchè gli vien comodo, ha pure conoscenza della materia ma è una merda nel relazionarsi con gli studenti e nel far studiare la sua materia. Vi vorrei ricordare che il senso dei debiti e delle valutazioni al liceo sarebbe di non avere materie insufficienti, cosa che per me era abbastanza impossibile (chi è che nn ha almeno un debito dai).
Un professore che mette 2 a metà classe è un professore che non sa insegnare, e dato che non sa insegnare cerca di tenere il controllo sugli studenti penalizzandoli coi voti, un professore bravo ha tutti gli alunni con valutazioni positive (o almeno la maggior parte).
Un buon professore punta a far interessare gli alunni alla sua materia, ad avere un buon rapporto con i ragazzi, un professore di merda ti dice che devi studiare la sua materia per obbligo e che se non lo fai ti mette 2, e un adolescente dopo un po' che ha davanti stronzi che gli fan questo ragionamento si rompe anche i coglioni.
Dovrebbe essere SCONTATO che nn si acceda alla maturità con i debiti, perchè dopo 5 anni devi poter non avere neanche una materia insufficiente, ma per come si è evoluta la figura, e il comportamento, dei professori negli ultimi anni ora pare impossibile
NoeX
21st December 2006, 15:35
Un professore che mette 2 a metà classe è un professore che non sa insegnare, e dato che non sa insegnare cerca di tenere il controllo sugli studenti penalizzandoli coi voti, un professore bravo ha tutti gli alunni con valutazioni positive (o almeno la maggior parte).
Un professore che mette un 2 a una classe può non essere bravo a insegnare, può non essere bravo a spiegare ma gli studenti non hanno voglia di non fare un cazzo. E' l'ora che la gente impari a tirarsi su le maniche e a cercare anche da solo appunti o altro per saltarci fuori. Io ho avuto dei mediocri insegnanti, il prof di storia per esempio non è andato OLTRE la prima guerra mondiale, quello di sistemi non sapeva neanche chi fossi :sneer: quando io e mia mamma andavamo a ricevimento, lui mi faceva, chi sei e di che classe ?
Per il resto sono d'accordo...
Hador
21st December 2006, 15:42
si deve partire dal presupposto che a un adolescente di fare latino, matematica, italiano eccetera non gliene fotta una minchia, ma che preferisca guardare la tele/rincorrere figa o cazzi/farsi le canne/giocare ai videogiochi/giocare a calcio/fare shopping a seconda di quanto sfigato sia :sneer:
Lo scopo di un professore del liceo è in primo luogo FARE INTERESSARE I RAGAZZI, non porgliela come "io sono qua, voi anche perchè ci siete obbligati, vedete di fare qualcosa o vi metto un voto di merda". Non è un compito facile, e per questo ribadisco che una laurea nella materia insegnata non serve a una minchia.
Io al liceo sono sempre andato male, fatto sempre il minimo indispensabile se non nelle materie in cui avevo una brava prof e che mi piacevano, mi dicevo "perchè devo sbattermi quando il prof è un demente? tanto sono furbo e in un modo o nell'altro riesco a farmi promuovere".
Il Nando
21st December 2006, 15:55
[...]Io al liceo sono sempre andato male, fatto sempre il minimo indispensabile se non nelle materie in cui avevo una brava prof e che mi piacevano, mi dicevo "perchè devo sbattermi quando il prof è un demente? tanto sono furbo e in un modo o nell'altro riesco a farmi promuovere".
Same here, solo che fortunamente sono portato all'apprendimento e andavo più che bene :D
@ich: possiamo dire che qualsiasi materia se insegnata in modo costruttivo e non sbrodolando nozionismo allena la mente e insegna qualcosa, alcuni studiosi di IA ti direbbero che aumentano pure la tua intelligenza :D
ihc'naib
21st December 2006, 16:03
@ich: possiamo dire che qualsiasi materia se insegnata in modo costruttivo e non sbrodolando nozionismo allena la mente e insegna qualcosa, alcuni studiosi di IA ti direbbero che aumentano pure la tua intelligenza :D
Gia'.. io non volevo screditare il latino, sia chiaro. La mia campagna culminera' nella creazione di un vero liceo scientifico, vera _alternativa_ al classico, senza filosofia storia dell'arte latino letteratura inglese ma con svariate materie di stampo culturale scientifico.
ihc
Il Nando
21st December 2006, 16:41
Nono ci mancherebbe... figurati a me il latino e' sempre piaciuto poco anche se me la cavicchiavo.
Hador
21st December 2006, 16:52
Gia'.. io non volevo screditare il latino, sia chiaro. La mia campagna culminera' nella creazione di un vero liceo scientifico, vera _alternativa_ al classico, senza filosofia storia dell'arte latino letteratura inglese ma con svariate materie di stampo culturale scientifico.
ihc
a che pro? sarebbe un istituto tecnico. Un liceo ti da uno stampo di cultura generale - anche classica - contando comunque sul fatto che farai l'università (specializzata).
Se non te ne frega un cazzo fai un istituto tecnico e volendo quando esci puoi anche lavorare.
powerdegre
21st December 2006, 17:02
Intervengo solo per aggiungere un argomento a favore del Latino, tema sul quale mi sono già espresso abbondantemente.
Che il Latino sia l'unica materia di studio che insegni a "pensare" è evidentemente una sciocchezza. Anche perchè bisogna studiarlo davvero e bene, altrimenti non se ne ha alcun vantaggio; non è che un ragazzotto qualsiasi che sia uscito da un liceo possa permettersi di dire "io penso meglio" solo perché è riuscito a barcamenarsi fra una rosa-ae e un lupus-i.
Però è vero che il Latino insegna a "calcolare". A usare bene le parole, alla precisione e alla chiarezza del discorso. Quindi è necessario in un percorso di studi umanistico, ma è utile anche ad altri.
Ora, se si pensa che, come diceva Qualcuno, "non c'è pensiero senza linguaggio", l'utilità nascosta dello studio del Latino (ripeto: dello studio sensato) è una certa preparazione al pensiero chiaro, cioè critico. Cioè flessibile, cioè utile.
Per questo si dice, semplificando e finendo per sbagliare, che "insegna a pensare". In realtà, sarebbe meglio dire che "educa il pensiero".
Vabbe', la stessa cosa la ottieni con uno studio approfondito di qualsiasi lingua...
ghs
21st December 2006, 17:10
Vabbe', la stessa cosa la ottieni con uno studio approfondito di qualsiasi lingua...
Non proprio. Non è semplicemente entrare in contatto con una lingua diversa. Il Latino ha caratteristiche particolari.
powerdegre
21st December 2006, 17:23
Non proprio. Non è semplicemente entrare in contatto con una lingua diversa. Il Latino ha caratteristiche particolari.
Quasi mistiche oserei dire.
ghs
21st December 2006, 17:29
Quasi mistiche oserei dire.
No, magari. Sono molto tecniche e piuttosto noiose.
ihc'naib
21st December 2006, 21:44
a che pro? sarebbe un istituto tecnico. Un liceo ti da uno stampo di cultura generale - anche classica - contando comunque sul fatto che farai l'università (specializzata).
Se non te ne frega un cazzo fai un istituto tecnico e volendo quando esci puoi anche lavorare.
e' positivo che nessuno legga quello che io scriva.
Esiste una cultura generale che non e' umanistica e non e' classica. questa cultura generale e' trascurata dai tecnici perche' non e' pratica, ed e' trascurata dai licei perche' non e' umanistica. Eppure e' "cultura", sapienza, saggezza, formazione di base quanto il latino la storia dell'arte o la filosofia, ma la tradizione gesuita del nostro sistema scolastico l'ha segnata sempre come inferiore..
Estrema
21st December 2006, 21:50
e' positivo che nessuno legga quello che io scriva.
Esiste una cultura generale che non e' umanistica e non e' classica. questa cultura generale e' trascurata dai tecnici perche' non e' pratica, ed e' trascurata dai licei perche' non e' umanistica. Eppure e' "cultura", sapienza, saggezza, formazione di base quanto il latino la storia dell'arte o la filosofia, ma la tradizione gesuita del nostro sistema scolastico l'ha segnata sempre come inferiore..
tipo fammi un esempio tanto per capire quanto so ignorante cultura scentifica forse o cultura contemporanea non capisco veramente cosa intendi
ihc'naib
21st December 2006, 22:02
tipo fammi un esempio tanto per capire quanto so ignorante cultura scentifica forse o cultura contemporanea non capisco veramente cosa intendi
ho provato a spiegare quello che intendevo qualche messaggio piu' su. tutto parte da un'osservazione sul latino, sulle materie umanistiche piu' astratte.
Ci si dice, e in genere e' accettato anche da chi difende aspramente le materie umanistiche, che il latino, la filosofia, la storia dell'arte, non aiutino a vivere la vita di ogni giorno. Non ti sfamino, non ti permettano di avvitare lampadine e fare lavatrici. Tuttavia le si considera componenti imjportanti dell'educazione di una buona persona perche' educano la mente a un livello piu' puro, la rendo elastica, brillante, agile, pronta a confrontarsi con quei problemi che poi incontrera' nella realta'. E sono d'accordo. Pero' penso anche che certe materie non estremamente tecniche (e sottolineo il "non estremamente" perche' anche le declinazioni, la metrica, i sillogismi, le dimostrazioni sull'esistenza di Dio, le proporzioni auree sono concetti tecnici) dell'ambito scientifico (e dunque non tecnologico) educhino la mente in maniera parimenti nobile. La biologia, la fisiologia, la fisica, le scienze della terra, non sono solo ammassi di nozioni e tecnologie, sono anche qualcosa di piu' profondo e formativo. Ho riportato un esempio relativo all'etologia, ne posso aggiungere tanti dalla fisica (il principio di indeterminazione di Heisemberg, l'entropia..) .. l'anatomia e' una fucina di creazioni splendide almeno quanto le opere piu' importanti della storia dell'arte:
Nell'orecchio gli organi veri e propri della percezione sono distribuiti nella coclea, che grazie alla sua struttura a chiocciola esalta differenti gruppi di recettori a seconda delle componenti frequenziali (e quindi spettrali) del suono. Questo permette a noi di sentire... ed e' (l'analisi spettrale) uno dei tanti casi in cui la natura aveva gia' fatto e poi l'uomo ha "inventato"..
Per comprendere queste cose non e' necessario un nozionismo spinto, non piu' di quello necessario per leggere un brano in latino, una poesia in metrica, o per comprendere quello che diceva Hegel, o per spiegare le ragioni della distribuzione della luce nella pittura del Caravaggio...
Hador
21st December 2006, 22:30
...cut...si ma appunto la fisica (hai citato due argomenti che si trattano in quinta è...) la chimica la biologia vengono affrontate al liceo scientifico, troppo poco? può essere, ma non per questo sono da escludere le materie umanistiche.
Volendo fare filosofia spicciola il separare la scienza dalle materie umanistiche è cosa dell'ultimo secolo, nell'antichità filosofia e fisica, scrittura e scienza, poesia e matematica sono sempre andate di pari passo, non si trova scienziato che non fosse grande appassionato anche di una qualche materia umanistica.
Io trovo che per un ragazzo (e io ho 20 anni) sia FONDAMENTALE lo studio della letteratura e dell'arte, della filosofia e secondo me anche della letteratura latina più del sapere come si chiama il sbiribizzo dell'orecchio dell'animale.
Si può a questo punto, ma in realtà si ritorna al principio, porre una critica pesante al metodo di insegnamento - a me italiano e latino (del quale amavo autori ma non ho mai avuto la voglia di studiarne la grammatica è...) è stato insegnato in maniera non nozionistica, con profondità e oserei dire passione; la fisica mi è stata insegnata con nozionismo pignoleria e sciolinate di formule, me ne sono interessato per mio nerdismo ma ho avuto zero spinta da parte del professore.
tu hai citato di fatto 2 righe prese da un libro che mi possono essere poste come roba da sapere o ti metto impreparato o come meccanismo affascinante della natura, allo stesso modo come posso dirti impara a memoria il fatto che dante scrive in endecasillabi o posso passarti l'ammirazione verso la sonorità e la perfezione della commedia.
in tutto questo io sono andato a fare informatica, e suko rispetto ai miei compagni che molte cose le avevano già fatte andando all'itis MA noto, senza superiorità, una differenza di istruzione. Lo scientifico mi ha dato quella base di matematica/fisica necessaria in università che un classico non mi avrebbe dato, per il resto mi ha dato un bagaglio culturale "classico" del quale sono abbastanza orgoglioso. Di fatto, a ragion veduta, non scambierei 5 anni di latino per nessun elettronica, programmazione, sistemi operativi o che altra materia che ora mi risulterebbe molto utile aver fatto al liceo.
Suppa
21st December 2006, 22:48
ho provato a spiegare quello che intendevo qualche messaggio piu' su. tutto parte da un'osservazione sul latino, sulle materie umanistiche piu' astratte.
e cuttone
Quante altre cose da dire su questo topic..
Parlando seriamente ho sempre pensato che un buon 60% dei profitti scolastici degli studenti dipende dall'insegnamento e approccio dei professori.
Qualsiasi materia è bella se insegnata BENE... come qualsiasi materia (anche la piu' bella e semplice come ad es biologia o letteratura italiana) diventa un mattone incredibile se insegnata da cani.
E' impossibile controllare il livello di ogni prof.. anche perchè spesso approccio con gli studenti e livello conoscitivo non vanno di pari passo...
Ricordo il mio prof di filosofia.. ne sapeva davvero a dismisura..e piu' volte mi è capitato di doverci discutere riguardo la sua materia in modo amabile...
ma qualsiasi altro tentativo riguardo ad altri argomenti.. totalmente inutile e deleterio...
Cosi' come per par condicio il mio prof di storia dell'arte era un uomo fantastico.. ma della sua materia.. piu' di quello che era scritto sul libro.. non sapeva ..o almeno non tirava fuori... nemmeno se spronato...
Magari sono OT... ma ripeto.. devo alla scuola dell'obbligo piu' gli insegnamenti a livello UMANO (le prime corna (fatte e subite) .. le prime delusione (fatte e subite).. le prime trombate (fatte e basta :sneer: ).. le prime canne.. le fughe.. i sogni.. i litigi.. le baruffe... i rifiuti... i pali.. gli scherzi... le feste.. gli odi e gli amori) che tutto quello che a livello culturale hanno ficcato dentro la mia testa (spesso piu' a forza che altro)...
Questo davvero saro' sempre grato... anche perchè certe cose è meglio impararle il prima possibile... per essere preparato quando tornano col carico da 11 nella vera real life.. dopo i 20 :sneer: :sneer:
Porc ora piango se penso a com'ero ai tempi e come mi son ridotto ora... :point: :afraid: :rotfl: :sneer:
ihc'naib
22nd December 2006, 00:17
si ma appunto la fisica (hai citato due argomenti che si trattano in quinta è...)
Il principio di indeterminazione di Heisemberg viene solo citato. Le leggi di Maxwell vengono solo esposte. Di Onde em non se ne parla. Di acustica non se ne fa, di ottica non se ne fa. Alla fissione nucleare viene dedicato un capitolo, alla fusione un paragrafo. Il sistema c14 e' in genere un trafiletto per i nerd. La meccanica dei momenti viene trascurata... e sto solo parlando di alcune cose.. ce ne sono mille.. tutte comprensibili, tutte valide, tutte utili, molte affascinanti quanto un quadro di Delacroix, eppure trascurate da un programma che concede piu' tempo alla filosofia che alla biologia, la chimica, le scienze della terra, l'astronomia messe insieme.
la chimica la biologia vengono affrontate al liceo scientifico, troppo poco? può essere, ma non per questo sono da escludere le materie umanistiche.
Eppure in un liceo classico nessuno si fa remore a sopprimere il 60, 70 % del programma scientifico (non tecnologico!) di un liceo scientifico (programma, come detto, gia' miserrimo) per poter aumentare filosofia, italiano e greco. Le materie umanistiche diventano fondamentali, quelle scientifiche diventano accessorie. E non ce n'e' ragione.
Io trovo che per un ragazzo (e io ho 20 anni) sia FONDAMENTALE lo studio della letteratura e dell'arte, della filosofia e secondo me anche della letteratura latina più del sapere come si chiama il sbiribizzo dell'orecchio dell'animale.
Vedo che non riesco a spiegarmi. A parte il fatto che ho parlato dell'orecchio umano, non mi interessa che tu sappia come si chiama. Mi interessa che tu capisca che la natura e l'evoluzione hanno creato un sistema di analisi spettrografica solo tramite i meccanismi darwiniani, sistema che poi l'uomo ha inconsciamente imitato quando ha inventato l'analisi dei segnali.
Per quale motivo arte e filosofia dovrebbero essere piu' importanti di etologia, biologia e astronomia?
Si può a questo punto, ma in realtà si ritorna al principio, porre una critica pesante al metodo di insegnamento - a me italiano e latino (del quale amavo autori ma non ho mai avuto la voglia di studiarne la grammatica è...) è stato insegnato in maniera non nozionistica, con profondità e oserei dire passione; la fisica mi è stata insegnata con nozionismo pignoleria e sciolinate di formule, me ne sono interessato per mio nerdismo ma ho avuto zero spinta da parte del professore.
No, quello e' un altro problema. Il fatto e' che il liceo scientifico non e' un liceo scientifico quanto il classico e' un liceo classico, perche' un liceo scientifico non esiste. Esiste solo un liceo classico dove si fa qualche lezione di biologia e fisica in piu'.
tu hai citato di fatto 2 righe prese da un libro che mi possono essere poste come roba da sapere o ti metto impreparato o come meccanismo affascinante della natura, allo stesso modo come posso dirti impara a memoria il fatto che dante scrive in endecasillabi o posso passarti l'ammirazione verso la sonorità e la perfezione della commedia.
Di nuovo ripeto: leggete quello che scrivo. Non ho detto che la cultura scientifica e' meglio di quella classica. Mi sembra evidente ormai che io la preferisco, ma non significa che sia meglio. Quello che dico e' che esiste una cultura scientifica, che non e' fatta di "utile", di "pratico" e di "tecnico" a cui dovrebbe essere garantita la stessa dignita' di cui gode la cultura umanistica. Perche' devo sapere chi e' Chaucer? che motivo c'e' ?
Perche' devo impararmi dove mettevano gli accenti i latini? Sono d'accordo, e' tutto affascinante e forma la mente, ma a parita' di utilita', esistono un mondo di cose da sapere su una marea di svariate discipline che valgono il latino e la letteratura inglese..
in tutto questo io sono andato a fare informatica, e suko rispetto ai miei compagni che molte cose le avevano già fatte andando all'itis MA noto, senza superiorità, una differenza di istruzione. Lo scientifico mi ha dato quella base di matematica/fisica necessaria in università che un classico non mi avrebbe dato, per il resto mi ha dato un bagaglio culturale "classico" del quale sono abbastanza orgoglioso.
E nello stesso modo ci sono persone con una cultura scientifica che sono orgogliose di avere un bagaglio scientifico appunto superiore al tuo.. che cosa dovrebbe significare quello che hai detto? ognuno e' orgoglioso di avere qualcosa che gli altri non hanno.
Di fatto, a ragion veduta, non scambierei 5 anni di latino per nessun elettronica, programmazione, sistemi operativi o che altra materia che ora mi risulterebbe molto utile aver fatto al liceo.
Vabbeh.. cosi' dimostri, semplicemente, che non stai proprio cercando di capire quello di cui ti parlo.
ihc'naib
22nd December 2006, 00:21
Questo davvero saro' sempre grato... anche perchè certe cose è meglio impararle il prima possibile... per essere preparato quando tornano col carico da 11 nella vera real life.. dopo i 20 :sneer: :sneer:
Porc ora piango se penso a com'ero ai tempi e come mi son ridotto ora... :point: :afraid: :rotfl: :sneer:
io al liceo non mi sono divertito molto. sto meglio adesso. In ogni caso, una cosa la so. Se avessi potuto fare un liceo veramente scientifico, e avessi potuto scoprire veramente materie come quelle di cui ho parlato, invece che sprecare (relativamente) il mio tempo con cose che si' mi hanno formato ma di cui non mi interessa[la filosofia e la storia dell'arte su tutte] adesso sarei in un altra facolta' (o forse sarei gia' fuori dall'universita') a studiare cose che mi interessano 1000 volte di piu' di quelle che sto facendo ora.. sarei piu' soddisfatto con me stesso e magari avrei anche davanti prospettive migliori..
ihc
powerdegre
22nd December 2006, 13:27
Io trovo che per un ragazzo (e io ho 20 anni) sia FONDAMENTALE lo studio della letteratura e dell'arte, della filosofia e secondo me anche della letteratura latina più del sapere come si chiama il sbiribizzo dell'orecchio dell'animale.
Per te... e' un tuo parere, non ce la puoi vendere come verita' assoluta.
A me che dell'arte e del latino me ne pole frega' di meno, preferisco approfondire le mie conoscenze con chimica, fisica e biologia.
La letteratura la trovo indispensabile lo stesso, ma magari fosse fatta bene e si arrivasse ai contemporanei. Cioe', ma e' mica possibile che io l'Ungaretti me lo sono letto a casa per i cavoli miei (e ci ho basato la maturita'), metre a scuola non siamo arrivati manco a scalfirlo... -.-'
Necker
22nd December 2006, 14:19
vedo che alla fin della fiera si ritorna sempre sul solito tema: materie classiche, materie scientifiche e materie tecniche. Queste sono le 3 grandi categorie, anche se in definitiva quelle tecniche e scientifiche sono una la conseguenza dell'altra.
Quale che sia quella giusta da far studiare ai ragazzi, durante il liceo è sempre stato il grosso problema da far smaltire al nostro ordinamento.
Io personalmente sono d'accordo con chi sostiene le materie scientifiche, l'umanità senza progresso non ha alcun futuro ed il progresso si fa con i numeri le formule e tutto ciò che la scienza moderna offre.
Garantire fin dai primi anni una forza di giovani studenti con un bagaglio e soprattutto una voglia di approfondire questi temi è la basa per creare generazioni che possano mandare avanti degnamente un paese.
Mi spiace che questo non sia condiviso da tutti, ma parliamoci chiaro, i poemi, i versi, le strofe e tutte le idee, sicuramente superbe ed originali degli artisiti della letteratura, musica, pittura ecc ecc.. non ti permettono di portare a casa la pagnotta. Queste discipline le considero un puro bagaglio culturale personale, che uno acquisisce solo per sua esplicità volontà.
Le materie scientifiche invece, oltre a costituire anch'esse un bagaglio culturale di un certo tipo, rappresentanto anche il motore della nostra civiltà.
Non possiamo fare a meno della ricerca e dello sviluppo nella medicina, nella fisica e nella biologia/chimica.
Questo è in soldoni il messaggio che la scuola e l'università dovrebbero lanciare.
Allo stato attuale la nostra scuola è maledettamente indietro e non centra questo obiettivo.
So di essere andato OT, ma discutere del perchè e del percome di un esamucolo insignificante come la maturità è solo la capocchia dell'iceberg... è tutto quello che sta sotto che andrebbe modellato e modificato.
Hador
22nd December 2006, 14:32
cutin sintesi nn ho voglia di fare un patemi, c'è una mancanza logica di fondo in questo ragionamento, il fatto che il liceo scientifico si chiama LICEO SCIENTIFICO non solo SCIENTIFICO.
Io sono d'accordo che è mia opinione l'idea che una base di cultura umanistica è necessaria a una istruzione dal mio punto di vista "ideale", per formare una coscienza critica, per mettere il ragzzo di fronte a ragionamenti e idee differenti, per stimolarne la sensibilità - cose che materie prettamente scientifiche (in qualunque modo tu le ponga tali rimangono) non possono assicurare (anche perchè la fisica come la vorresti tu sconfina, come ha sempre fatto, abbondantemente nella filosofia) ma qua stiamo parlando di LICEO, non è vero che non esistono scuole meno tecniche e scientifiche in italia, gli istituti tecnici li reputi troppo gretti? problema degli istituti tecnici, vuoi più fisica matematica e chimica e fare un liceo? c'è il PNI.
La tua idea sarebbe anche interessante ma è nuova, nessun scienziato, nessun studioso, nessun fisico hanno solo apprezzato materie scientifiche, a me viene quindi il dubbio che le sole materie scientifiche, a differenza delle sole materie classiche, non siano sufficienti ad educare come un liceo vorrebbe un adolescente.
E ribadisco io noto differenza tra chi fa un liceo e chi fa un istituto tecnico, perchè?
Hador
22nd December 2006, 14:34
vedo che alla fin della fiera si ritorna sempre sul solito tema: materie classiche, materie scientifiche e materie tecniche. Queste sono le 3 grandi categorie, anche se in definitiva quelle tecniche e scientifiche sono una la conseguenza dell'altra.
Quale che sia quella giusta da far studiare ai ragazzi, durante il liceo è sempre stato il grosso problema da far smaltire al nostro ordinamento.
Io personalmente sono d'accordo con chi sostiene le materie scientifiche, l'umanità senza progresso non ha alcun futuro ed il progresso si fa con i numeri le formule e tutto ciò che la scienza moderna offre.
Garantire fin dai primi anni una forza di giovani studenti con un bagaglio e soprattutto una voglia di approfondire questi temi è la basa per creare generazioni che possano mandare avanti degnamente un paese.
Mi spiace che questo non sia condiviso da tutti, ma parliamoci chiaro, i poemi, i versi, le strofe e tutte le idee, sicuramente superbe ed originali degli artisiti della letteratura, musica, pittura ecc ecc.. non ti permettono di portare a casa la pagnotta. Queste discipline le considero un puro bagaglio culturale personale, che uno acquisisce solo per sua esplicità volontà.
Le materie scientifiche invece, oltre a costituire anch'esse un bagaglio culturale di un certo tipo, rappresentanto anche il motore della nostra civiltà.
Non possiamo fare a meno della ricerca e dello sviluppo nella medicina, nella fisica e nella biologia/chimica.
Questo è in soldoni il messaggio che la scuola e l'università dovrebbero lanciare.
Allo stato attuale la nostra scuola è maledettamente indietro e non centra questo obiettivo.
So di essere andato OT, ma discutere del perchè e del percome di un esamucolo insignificante come la maturità è solo la capocchia dell'iceberg... è tutto quello che sta sotto che andrebbe modellato e modificato.ma infatti vuoi andare a lavorare -> istituto tecnico
vuoi avere un bagaglio culturale di base? -> liceo, esci che nn sai fare una minchia ma hai un buon bagaglio culturale. La pratica poi la impari all'università.
questione di scelta, io cmq continuo a pensare che il problema della scuola italiana NON stia nei programmi bensì negli insegnanti
io al liceo non mi sono divertito molto. sto meglio adesso. In ogni caso, una cosa la so. Se avessi potuto fare un liceo veramente scientifico, e avessi potuto scoprire veramente materie come quelle di cui ho parlato, invece che sprecare (relativamente) il mio tempo con cose che si' mi hanno formato ma di cui non mi interessa[la filosofia e la storia dell'arte su tutte] adesso sarei in un altra facolta' (o forse sarei gia' fuori dall'universita') a studiare cose che mi interessano 1000 volte di piu' di quelle che sto facendo ora.. sarei piu' soddisfatto con me stesso e magari avrei anche davanti prospettive migliori..
ihc
è impossibile non interessarsi alla filosofia (soprattutto se ti piace la fisica) e alla storia dell'arte con un professore capace di fartene appassionare, te le avranno spiegate male :)
Necker
22nd December 2006, 16:40
ma infatti vuoi andare a lavorare -> istituto tecnico
vuoi avere un bagaglio culturale di base? -> liceo, esci che nn sai fare una minchia ma hai un buon bagaglio culturale. La pratica poi la impari all'università.
questione di scelta, io cmq continuo a pensare che il problema della scuola italiana NON stia nei programmi bensì negli insegnanti
è impossibile non interessarsi alla filosofia (soprattutto se ti piace la fisica) e alla storia dell'arte con un professore capace di fartene appassionare, te le avranno spiegate male :)
Hador non è una semplice questione di voler andare a lavorare --> fai l'istituto tecnico o vuoi avere + cultura ---> ti spari l'università.
Qua si mette proprio in discussione l'impostazione di base dei licei che preparano milioni di studenti. A mio avviso questa preparazione è scadente sotto ogni punto di vista: le nozioni sono di basso livello, sia che si parli delle umanistiche sia delle scientifiche.
A questo scopo io proporrei una magiore diversificazione degli indirizzi possibili, sia dei licei sia degli ist. tecnici, assicurando che ogni indirizzo fornisca una preparazione solida e già orientata su un preciso settore.
La capacità di ragionamento, condizione necessaria per garantirsi poi una cultura universitaria è semplicemente irrisoria, e qui ti do ragione nel prendertela con gli insegnanti.
Infine non viene impartita quella voglia di approfondire gli argomenti e, dal mio punto di vista personale, non viene inoltre trasmessa la capacità di farsi il culo e amare le materie scientifiche.
Questo problema si può risolvere solo mettendo dietro le cattedre persone competenti e motivate, nella fattispecie anche da uno stipendio adeguato, non la merda che passano ora ai professori.
Per come la vedo io dai licei escono milioni di coglioni che non hanno voglia di fare un cazzo e che non hanno un briciolo di curiosità. Se poi ci metti che in questo merdaio gli studenti diplomati se ne escono con un odio viscerale per tutto ciò che è fatto di formule e numeri, il risultato è una mandria di persone inutili.
Come se non bastasse, per sopperire a questo basso livello generalizzato, ci pensa bene l'università, proponendo corsi di laurea idioti con esami insulsi e programmi all'acqua di rose, il nuovo ordinamento ne è la dimostrazione lampante.
Siamo in un circolo vizioso dal quale è sempre più difficile invertire la tendenza, proprio perchè la questione non si risolve con una riformetta degli esami, in linea col pensiero dei nostri intelligentissimi e ultra competenti politici del cazzo, ma con una rivoluzione che parte dalla base ed investe tutto.
Però mi rendo anche conto che un cambiamento cosi radicale è utopico da molti aspetti, in primis la mancanza di soldi.
Slurpix
22nd December 2006, 17:09
ma infatti vuoi andare a lavorare -> istituto tecnico
vuoi avere un bagaglio culturale di base? -> liceo, esci che nn sai fare una minchia ma hai un buon bagaglio culturale.
Istituto tecnico + università >>> liceo + università, almeno x me che son perito meccanico ed ingegnere meccanico metterei al bando l'iscrizione dei liceali a ing mec. (ci son le eccezzioni ma al 90% è così). :metal:
Hador
22nd December 2006, 17:17
Per come la vedo io dai licei escono milioni di coglioni che non hanno voglia di fare un cazzo e che non hanno un briciolo di curiosità. Se poi ci metti che in questo merdaio gli studenti diplomati se ne escono con un odio viscerale per tutto ciò che è fatto di formule e numeri, il risultato è una mandria di persone inutili.potrei dirti la stessa cosa per chi fa un istituto tecnico, dove, almeno qua a milano, studi UN CAZZO rispetto a quello che fai anche nel liceo più fuffa. Quantomeno le "persone inutili" (io un ragioniere con tutto il rispetto non lo trovo più utile di un displomato al classico cmq) sono "costrette" a fare l'università per trovarsi un lavoro :)
Istituto tecnico + università >>> liceo + università, almeno x me che son perito meccanico ed ingegnere meccanico metterei al bando l'iscrizione dei liceali a ing mec. (ci son le eccezzioni ma al 90% è così). :metal:lol 90% è così... perchè? quale base ti è stata data? la matematica che io ho fatto in 5 anni di scientifico lo ho fatta in 3 mesi di corso a informatica (manco ingegneria), se avessi fatto il classico o la scuola dei puffi sarebbe stata esattamente la stessa cosa. Allo stesso modo i miei compagni che venivano dall'itis (a parte che nessuno di loro ha superato analisi ma vabbè) erano facilitati in un paio di esami del primo anno, finita li. Dalle superiori di utile ti porti solo il metodo di studio, e, in media, chi viene da un liceo sa studiare meglio. Questo nn è un discorso sborone eh, anche perchè io a scuola andavo piuttosto di merda, ma un liceo ha un approcio verso l'insegnamento e delle materie più formative e più orientate ad un università rispetto ad un istituto tecnico che ti deve preparare anche sulla pratica vera e propria.
Poi esco da un liceo e non so avvitare una lampadina, ma non mi puoi dire che per aver fatto 3 minchiate di elettrotecnica alle superiori sei facilitato a fare ingegneria.
Gramas
22nd December 2006, 18:09
Centrato in pieno la mia situazione, ho il prof di greco che mi odia a morte per una cazzata che ho detto a inizio anno, ora mi mette fisso 4-5 con interrogazioni da 6-7, bah :gha:
ahah capitò una cosa analoga a tutta la nostra classe:fine del biennio ci cambiano alcuni proff ed ovviamente i migliori se ne vanno,come sempre e come in tutto:DAvevamo il proff di italiano latino che lo amavamo,bravissimo..figurarsi aveva 26 anni ed era al secondo anno di insegnamento.Mandammo una lettera alla preside nonostante il proff c'è lo avesse caldamente sconsigliato riferendoci che non fà piacere essere rifiutati senza nemmeno essere entrati in classe:rotfl:(ci aveva fatto ben intendere che questa era stronza e che una simile azione ci avrebbe segnato) e quell'ultra sesantenne troia della nuova proff lo venne a sapere ovviamente
->segnati tutti a vita,cazzo,un dittatore
Ma fin troppi ne ho avuti di proff lesi..nemmeno al mercato a vendere la frutta potevano andare alcuni,che schifo.
edit:per non parlare di quella che al primo giorno ha sfondato la sedia ed è riuscita a caderci dentro...ero al primo banco e non riuscii a trattenermi..;|
Dire che ero il suo tgt preferito è poco...poi al tempo ero di animo stronzissimo e ribelle..rispondevo sempre a tutto.Non è vittimismo ma quando ti mirano sei fottuto.
Warbarbie
22nd December 2006, 18:14
poi al tempo ero di animo stronzissimo e ribelle..rispondevo sempre a tutto
Gramas ribelle :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
ihc'naib
23rd December 2006, 01:21
cose che materie prettamente scientifiche (in qualunque modo tu le ponga tali rimangono) non possono assicurare (anche perchè la fisica come la vorresti tu sconfina, come ha sempre fatto, abbondantemente nella filosofia)
Questo non e' vero. Ma sembri troppo convinto, e sopratutto non mi sembra tu riesca a distinguere fra scienza e tecnologia..
ma qua stiamo parlando di LICEO, non è vero che non esistono scuole meno tecniche e scientifiche in italia, gli istituti tecnici li reputi troppo gretti? problema degli istituti tecnici, vuoi più fisica matematica e chimica e fare un liceo? c'è il PNI.
Sei sicuro di conoscere il programma previsto per un PNI? E in ogni caso, ripeto. Una cosa e' la scienza, una la tecnologia. Le materie a cui sto riferimento non sono cose come sistemi, reti, automatica, chimica applicata o scienza delle costruzioni. Ho cercato di portare esempi su come la scienza possa andare ben oltre le nozioni e le tecniche delle tecnologie, ma evidentemente non riesco a rendere l'idea. Se hai voglia di dare un'occasione ai miei argomenti, ti chiedo solo di leggere uno di questi due libri:
L'uomo che scambio' sua moglie per un cappello (O. Sacks)
Lo studio dell'istinto (N. Tinbergen)
Entrambi Adelphi.
La tua idea sarebbe anche interessante ma è nuova, nessun scienziato, nessun studioso, nessun fisico hanno solo apprezzato materie scientifiche, a me viene quindi il dubbio che le sole materie scientifiche, a differenza delle sole materie classiche, non siano sufficienti ad educare come un liceo vorrebbe un adolescente.
Quella sugli scienziati e' un'affermazione un po' troppo categorica. Io penso che sia pieno di scienziati di cui tu non sai nulla perche' non si sono mai spinti in profondita' a interessarsi alle materie umanistiche.
E ribadisco io noto differenza tra chi fa un liceo e chi fa un istituto tecnico, perchè?
Ribadisco che non c'entra niente.
ihc'naib
23rd December 2006, 01:26
è impossibile non interessarsi alla filosofia (soprattutto se ti piace la fisica) e alla storia dell'arte con un professore capace di fartene appassionare, te le avranno spiegate male :)
Della filosofia molte cose non mi piacciono: l'atteggiamento assoluto e indiscutibile di ogni esponente della disciplina, il fatto che spesso e volentieri si vada a cercare di determinare il sesso degli angeli, dimenticando che esiste un mondo, fatto di carne e sangue, di una qual certa importanza.
La storia dell'arte la trovo molto affascinante come tecnica: lo studio delle soluzioni grafiche e teoriche che sta dietro all'analisi di un dipinto, di un palazzo o di una statua mi e' sempre piaciuto (e se la scuola e' una qualche forma di misura, mi riusciva anche)... il problema e' che, sapendo quanto sia banale e stupidotta questa affermazione, trovo inutili e improduttive le arti figurative. Non parlo di utilita' tecnica, bada bene.. adoro la musica e la letteratura.. ma pittura, scultura e architettura non mi fanno scattare niente dentro, con pochissime eccezioni (Il surrealismo, il grottesco e Van Gogh..) mentre invece mi piace la fotografia perche' e', in fondo, tutta un'altra cosa.
ihc
Slurpix
23rd December 2006, 01:47
lol 90% è così... perchè? quale base ti è stata data? la matematica che io ho fatto in 5 anni di scientifico lo ho fatta in 3 mesi di corso a informatica (manco ingegneria), se avessi fatto il classico o la scuola dei puffi sarebbe stata esattamente la stessa cosa. Allo stesso modo i miei compagni che venivano dall'itis (a parte che nessuno di loro ha superato analisi ma vabbè) erano facilitati in un paio di esami del primo anno, finita li. Dalle superiori di utile ti porti solo il metodo di studio, e, in media, chi viene da un liceo sa studiare meglio. Questo nn è un discorso sborone eh, anche perchè io a scuola andavo piuttosto di merda, ma un liceo ha un approcio verso l'insegnamento e delle materie più formative e più orientate ad un università rispetto ad un istituto tecnico che ti deve preparare anche sulla pratica vera e propria.
Poi esco da un liceo e non so avvitare una lampadina, ma non mi puoi dire che per aver fatto 3 minchiate di elettrotecnica alle superiori sei facilitato a fare ingegneria.
Non è una sboronata, è la verità, io ti sto parlando del mio corso di laurea, non di altre materie. L'obbiettivo della scuola dovrebbe essere formati x il lavoro, se lavori produci e guadagni, il resto è fuffa. Puoi fare il fenomeno quanto vuoi nel sapere matematica/fisica/chimica/anailisi quando fai i corsi ma quando cominci a lavorare hai questioni pratiche da risolvere, in modo veloce efficace ed economico che l'uni nn ti insegna a risolvere. In questo caso entra il fattore esperienza, fare 5 anni di tecnico ti da delle basi fondamentali x il lavoro che nn le impari da nessuna parte. Il fatto è che poi se nn sai avvitare la lampadina fai la figura da barbone anche se hai un pezzo di carta con scritto ingegnere.
Cmq basta che chiedi pure qua su forum, chi ha fatto il tecnico e poi ing meccanica sa la differenza con quelli che han fatto il liceo, io mi ricordo che mi pisciavo dal ridere a vedere i strafalcioni che facevano. Poi x carità ci stan pure quelli bravi, ne conosco personalmente alcuni, come conosco pure quelli che han fatto il tecnico e son cazzoni, ma x la grande maggioranza ----> :bored::laugh:
ihc'naib
23rd December 2006, 01:54
... mi pisciavo dal ridere a vedere i strafalcioni ...
evabbeh. queste te le cerchi, vero? :)
Va$h
23rd December 2006, 02:23
evabbeh. queste te le cerchi, vero? :)
AUAHUAHAUHAUHAUAHUAHAUAHUAHAUAHAUAH omg mi hai rubato il reply :rotfl:
Ihc 1 - Slurpix 0
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Hador
23rd December 2006, 02:36
cutsi ma in pratica? basi fondamentali TIPO? io di amici ingegneri ne ho è...
ihc, de "l'uomo che scambio' sua moglie per un cappello" a me al liceo ne han parlato :)
ribadisco, scienza tecnologia, cazzate, il tutto sta da come te le vengono insegnate. A me di questo libro è stato parlato dal nostro prof di fisica e prof di chimica che han improvvisato un paio di lezioni, totalmente off topic, sul cervello con l'aiuto del padre medico di un nostro compagno; la cosa PERO' rientrava BENISSIMO nel programma di biologia di quell'anno, sta tutto da come pongono gli argomenti.
Se al prof nn fotte una minchia allora qualunque materia è una merda, specialmente quelle scientifiche che si trasformano in becero nozionismo.
cmq va' che io alla maturità, come tesina, ho portato "L' invenzione della bomba atomica" di Rhodes Richard...
Va$h
23rd December 2006, 02:42
Devo dirlo non ho letto tutte e 7 le pagine ma vorrei dire una cosa: Imo il liceo deve avere un pò di tutto nel senso che si dovrebbe fare anche informatica o cose del genere anche al classico ma la vera cosa importante è che ci siano dei professori a cui gli piacca fare il lavoro che fanno (e che se è possibile non siano dei sadici bastardi come il mio di greco che devo dire anche se è un fottuto bastardo spiega da dio)
Alkabar
23rd December 2006, 03:17
Io ho fatto il liceo scientifico -> in tutta sincerità non me la sento di dire che mi ha formato tutto sto gran spirito critico.
I miei costanti studi sulla logica hanno formato il mio spirito critico. Quello che mi hanno dato a liceo scientifico è, forse, un metodo di studio. Ma debole, perchè poi me lo sono anche dovuto reinventare.
I miei compagni del tempo... Beh un merdaio, se loro hanno spirito critico, io sono Etienne D'Amberville(per gli intenditori).
Alla fine non conta un cazzo la secondaria superiore che fai -> anche li dipende dal tipo di persona che sei.
E quindi mi sento di dire che se i tuoi ti hanno educato per bene, allora riuscirai a metter su uno spirito critico studiando(di quello che vi pare). Se i tuoi sono delle merde, più di una testa di cazzo non vieni su, a meno di essere un genio, ma sono rari.
Ame.
ihc'naib
23rd December 2006, 10:14
cmq va' che io alla maturità, come tesina, ho portato "L' invenzione della bomba atomica" di Rhodes Richard...
curioso. il titolo del mio approfondimento era "la coscienza dello scienziato di fronte alla bomba atomica"..
Necker
23rd December 2006, 12:59
secondo me fare il culo sulle materie scientifiche agli studenti migliorerebbe il rapporto che essi stessi hanno, con conseguente beneficio verso un futuro approccio all'università.
Ma finchè si spiegano le cose col culo gli studenti le odieranno sempre di più e come risultato ce ne saranno sempre di meno che vorranno approfondirle.
Paranoie? Fantasia? Non lo so, ma i numeri mi danno ragione al 100%, il drastico calo degli iscritti nelle facoltà strettamente scientifiche è un dato di fatto senza se e senza ma.
Palur
23rd December 2006, 13:29
curioso. il titolo del mio approfondimento era "la coscienza dello scienziato di fronte alla bomba atomica"..
la mia era "lo scienziato di fronte a una coscia diventa una bomba atomica".
Bortas
23rd December 2006, 17:48
Ok parliamo di studenti delle superiori e dei primi anni dell'università...
Antefatto io e un mio caro amico (di destra) siamo in discoteca nella pista fumatori e si ragiona del più e del meno un pò brilli sulle nuove generazioni e sulla cultura media dei ragazzi di oggi (ometto quasi tutto il discorso tanto non è importante ai fini statistici del post)...
Io: Vedi T. la scuola oggi è diventata un puttanaio pure all'università oggi la gente magari ha buona preparazione tecnica ma difetta sulla cultura minima per stare al mondo...
T: Dai non è così drammatica avemo dei buoni tecnici in futuro adesso la scuola forma sul lavoro...
Io: Si ok, ma a questi tizi qua intorno manca proprio l'abc chissenfrega se non sanno da quanti uomini era composta una legione romana, è proprio l'attualità seria che gli manca per quale motivo insomma oggi si va così male, guarda voglio fare una prova, (mi giro verso gruppetto di tipette con lui accanto)
Io: Scusate ragazze in che anno siete nate?
Loro: 83, 82, 85 (sono 5 ma 2coppie son coetanee)...
Io: Non vi preoccupate, non vi voglio rompere le palle più di tanto volevo solo farvi una domanda e basta...
Loro: ok spara...
Io: (sogghignando) scusate sapete di che partito era Moro?
Loro, Vuoto totale la più coraggiosa mi dice DS (hahahahaha)...
Io parto verso altra gente tallonato dal mio amico e faccio la stessa domanda a circa una 30ina di persone a caso intorno a noi, anzi dopo una decina complico il gioco e chiedo altre al partito di Moro chi ha vinto la prima edizione del grande fratello (risposta che non conosco)
risultato finale di 30 persone circa nate negli anni tra l'81 e l'89 nessuno sapeva di quale partito fosse Aldo Moro (uno dei motivi per il quale è stato ucciso), delle 20 persone circa a cui ho chiesto chi aveva vinto la prima edizione del grande fratello solo 5-6 persone non hanno saputo rispondere...
Io: Vedi T. sono bravi di sicuro a ripararti uno spinterogeno, a programmarti una pagina web o a dirigere l'amministrazione di una piccola azienda, ma questa gente vota pure...
Wolfo
23rd December 2006, 18:06
Ok parliamo di studenti delle superiori e dei primi anni dell'università...
Antefatto io e un mio caro amico (di destra) siamo in discoteca nella pista fumatori e si ragiona del più e del meno un pò brilli sulle nuove generazioni e sulla cultura media dei ragazzi di oggi (ometto quasi tutto il discorso tanto non è importante ai fini statistici del post)...
Io: Vedi T. la scuola oggi è diventata un puttanaio pure all'università oggi la gente magari ha buona preparazione tecnica ma difetta sulla cultura minima per stare al mondo...
T: Dai non è così drammatica avemo dei buoni tecnici in futuro adesso la scuola forma sul lavoro...
Io: Si ok, ma a questi tizi qua intorno manca proprio l'abc chissenfrega se non sanno da quanti uomini era composta una legione romana, è proprio l'attualità seria che gli manca per quale motivo insomma oggi si va così male, guarda voglio fare una prova, (mi giro verso gruppetto di tipette con lui accanto)
Io: Scusate ragazze in che anno siete nate?
Loro: 83, 82, 85 (sono 5 ma 2coppie son coetanee)...
Io: Non vi preoccupate, non vi voglio rompere le palle più di tanto volevo solo farvi una domanda e basta...
Loro: ok spara...
Io: (sogghignando) scusate sapete di che partito era Moro?
Loro, Vuoto totale la più coraggiosa mi dice DS (hahahahaha)...
Io parto verso altra gente tallonato dal mio amico e faccio la stessa domanda a circa una 30ina di persone a caso intorno a noi, anzi dopo una decina complico il gioco e chiedo altre al partito di Moro chi ha vinto la prima edizione del grande fratello (risposta che non conosco)
risultato finale di 30 persone circa nate negli anni tra l'81 e l'89 nessuno sapeva di quale partito fosse Aldo Moro (uno dei motivi per il quale è stato ucciso), delle 20 persone circa a cui ho chiesto chi aveva vinto la prima edizione del grande fratello solo 5-6 persone non hanno saputo rispondere...
Io: Vedi T: sono bravi di sicuro a ripararti uno spinterogeno, a programmarti una pagina web o a dirigere l'amministrazione di una piccola azienda, ma questa gente vota pure...
Come ti uppo... ormai sembra che la cultura storica e le radici del nostro paese non siano più importanti
NoeX
23rd December 2006, 18:19
da come ne parlate sembra che la Cultura si acquisisca solo a scuola maddai, se uno ha interesse le studia o le legge in qualunque momento della sua vita... il prof di storia si è fermato alla prima guerra mondiale a scuola, tuttavia la seconda me la sono studiata e mi sono approfondito delle parti (SS) da solo leggendo libri...
Necker
23rd December 2006, 19:27
mica tanto noex.. l'amore per la cultura e per l'apprendimento te lo deve trasmettere proprio la scuola, perchè è vero si che se una cosa ti piace vai tu a documentarti ed approfondire, ma se fin da piccolo non ti insegnano ad essere curioso verso le cose che ti interessano, da grande non sarai curioso di niente, se non delle stronzate che ti sparano via etere rimbecillendoti (tv e reality...)
La scuola ti deve fornire una base di cultura, possibilmente il più completo possibile, ma soprattutto deve stimolarti ad interessarti verso una o più cose, dandoti i mezzi (una testa che funziona) per poi intraprendere la strada che piu ti piace, approfondendo quelle materie che meglio ti appagano da un punto di vista puramente personale.
Se fosse solo questione de "se una cosa ti piace ficcati in biblioteca e leggitela, penso che la scuola dovrebbe terminare dopo averti insegnato l'alfabeto i numeri, la lettura e la scrittura.
BlackCOSO
23rd December 2006, 21:42
Bah io ho preso il diploma proprio l'anno che cambio la maturita....con le prime commissioni esterne , e andato addirittura meglio di quanto pensassi se ci fosse stata la normale " interna " :sneer:
Slurpix
24th December 2006, 12:38
evabbeh. queste te le cerchi, vero? :)
AUAHUAHAUHAUHAUAHUAHAUAHUAHAUAHAUAH omg mi hai rubato il reply :rotfl:
Ihc 1 - Slurpix 0
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
stra|fal|ció|ne
s.m.
1 CO errore madornale e grossolano, spec. nel parlare o nello scrivere: ha scritto un testo pieno di strafalcioni, per dire solo strafalcioni, è meglio che tu stia zitto!
2 BU pop., chi è solito lavorare grossolanamente, senza cura
:wave: :wave: :point:
si ma in pratica? basi fondamentali TIPO? io di amici ingegneri ne ho è...
Tipo diegno, ma so che nn essendo dell'ambiente nn puoi capire bene cosa intendo.
Ok parliamo di studenti delle superiori e dei primi anni dell'università...
Antefatto io e un mio caro amico (di destra) siamo in discoteca nella pista fumatori e si ragiona del più e del meno un pò brilli sulle nuove generazioni e sulla cultura media dei ragazzi di oggi (ometto quasi tutto il discorso tanto non è importante ai fini statistici del post)...
Io: Vedi T. la scuola oggi è diventata un puttanaio pure all'università oggi la gente magari ha buona preparazione tecnica ma difetta sulla cultura minima per stare al mondo...
T: Dai non è così drammatica avemo dei buoni tecnici in futuro adesso la scuola forma sul lavoro...
Io: Si ok, ma a questi tizi qua intorno manca proprio l'abc chissenfrega se non sanno da quanti uomini era composta una legione romana, è proprio l'attualità seria che gli manca per quale motivo insomma oggi si va così male, guarda voglio fare una prova, (mi giro verso gruppetto di tipette con lui accanto)
Io: Scusate ragazze in che anno siete nate?
Loro: 83, 82, 85 (sono 5 ma 2coppie son coetanee)...
Io: Non vi preoccupate, non vi voglio rompere le palle più di tanto volevo solo farvi una domanda e basta...
Loro: ok spara...
Io: (sogghignando) scusate sapete di che partito era Moro?
Loro, Vuoto totale la più coraggiosa mi dice DS (hahahahaha)...
Io parto verso altra gente tallonato dal mio amico e faccio la stessa domanda a circa una 30ina di persone a caso intorno a noi, anzi dopo una decina complico il gioco e chiedo altre al partito di Moro chi ha vinto la prima edizione del grande fratello (risposta che non conosco)
risultato finale di 30 persone circa nate negli anni tra l'81 e l'89 nessuno sapeva di quale partito fosse Aldo Moro (uno dei motivi per il quale è stato ucciso), delle 20 persone circa a cui ho chiesto chi aveva vinto la prima edizione del grande fratello solo 5-6 persone non hanno saputo rispondere...
Io: Vedi T. sono bravi di sicuro a ripararti uno spinterogeno, a programmarti una pagina web o a dirigere l'amministrazione di una piccola azienda, ma questa gente vota pure...
Vabbeh ma te eri convinto che la riforma del nuovo ordinamento fosse stata fatta dal cdx col Berlusca eh...eppure è na roba di 6 anni fa, eppure voti pure te.... :gha:
Sinceramente nn me ne fotte nulla di cosa successe a un politico 60 anni fa, ne so chi ha vinto l'edizione n 345345 del gf, in compenso la storia del medioevo son convinto di saperla meglio di te, e quindi? :laugh:
ihc'naib
24th December 2006, 12:48
stra|fal|ció|ne
s.m.
1 CO errore madornale e grossolano, spec. nel parlare o nello scrivere: ha scritto un testo pieno di strafalcioni, per dire solo strafalcioni, è meglio che tu stia zitto!
2 BU pop., chi è solito lavorare grossolanamente, senza cura
:wave: :wave: :point:
Non che sia importante, ma non ti rendi neanche conto dello strafalcione che hai scritto?
ihc
Rad
24th December 2006, 12:49
strafalcioni è giusto, solo che non si dice I strafalcioni
Hador
24th December 2006, 13:00
Tipo diegno, ma so che nn essendo dell'ambiente nn puoi capire bene cosa intendo.eeeh ti servono 5 anni di tecnica per imparare a fare le tavole :point:
la mia migliore amica fa ing edile ed era in classe con me allo scientifico, imparare a fare le tavole è stato l'ultimo dei suoi problemi
Gramas
24th December 2006, 13:28
ihc 1 | slurpix -1
Kolp
24th December 2006, 13:31
Ok parliamo di studenti delle superiori e dei primi anni dell'università...
Antefatto io e un mio caro amico (di destra) siamo in discoteca nella pista fumatori e si ragiona del più e del meno un pò brilli sulle nuove generazioni e sulla cultura media dei ragazzi di oggi (ometto quasi tutto il discorso tanto non è importante ai fini statistici del post)...
Io: Vedi T. la scuola oggi è diventata un puttanaio pure all'università oggi la gente magari ha buona preparazione tecnica ma difetta sulla cultura minima per stare al mondo...
T: Dai non è così drammatica avemo dei buoni tecnici in futuro adesso la scuola forma sul lavoro...
Io: Si ok, ma a questi tizi qua intorno manca proprio l'abc chissenfrega se non sanno da quanti uomini era composta una legione romana, è proprio l'attualità seria che gli manca per quale motivo insomma oggi si va così male, guarda voglio fare una prova, (mi giro verso gruppetto di tipette con lui accanto)
Io: Scusate ragazze in che anno siete nate?
Loro: 83, 82, 85 (sono 5 ma 2coppie son coetanee)...
Io: Non vi preoccupate, non vi voglio rompere le palle più di tanto volevo solo farvi una domanda e basta...
Loro: ok spara...
Io: (sogghignando) scusate sapete di che partito era Moro?
Loro, Vuoto totale la più coraggiosa mi dice DS (hahahahaha)...
Io parto verso altra gente tallonato dal mio amico e faccio la stessa domanda a circa una 30ina di persone a caso intorno a noi, anzi dopo una decina complico il gioco e chiedo altre al partito di Moro chi ha vinto la prima edizione del grande fratello (risposta che non conosco)
risultato finale di 30 persone circa nate negli anni tra l'81 e l'89 nessuno sapeva di quale partito fosse Aldo Moro (uno dei motivi per il quale è stato ucciso), delle 20 persone circa a cui ho chiesto chi aveva vinto la prima edizione del grande fratello solo 5-6 persone non hanno saputo rispondere...
Io: Vedi T. sono bravi di sicuro a ripararti uno spinterogeno, a programmarti una pagina web o a dirigere l'amministrazione di una piccola azienda, ma questa gente vota pure...
ma pure te non hai niente di meglio da fare che rompere i maroni alla gente in disco :p
stra|fal|ció|ne
s.m.
1 CO errore madornale e grossolano, spec. nel parlare o nello scrivere: ha scritto un testo pieno di strafalcioni, per dire solo strafalcioni, è meglio che tu stia zitto!
2 BU pop., chi è solito lavorare grossolanamente, senza cura
:wave: :wave: :point:
significa che l'italiano proprio non lo sai allora :point: :point: :point: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
cmq io la tesina l'ho fatta sull'assenzio :nod:
Va$h
24th December 2006, 15:03
Ich 2 - Slurpix -1
Oibò, messere, lei è stato Pwnato :nod:
Taras
28th December 2006, 12:51
mah, se alla fine trovi il classico prof che ti odia ed è un figlio di puttana dentro e ti da il 5 apposta (e ce ne sono na botta) non arrivi alla maturità. a me pare una cagata, capisco fosse dovere avere la media sopra al 6 e sarebbe più che giusto, ma così se metti c'hai 8 e 7 in tutto e 5 in una e quel 5 il minchione non te lo vuole levare ti attacchi al cazzo, mi pare eccessivo.
Ora.. mo non ho letto tutto.. comunque ai miei tempi se avevi 8 a tutte le materie e prendevi 5 ad una ti mandavano a settembre.. se a settembre riprendevi 5 semplicemente bocciavi e ripetevi l'intero anno.. e non si parla di molto tempo fa.. non è che sia proprio vecchiarello..
personalmente con sto sistema dei crediti mi sembrava un pò la scuola di topolino.. che coi crediti arrivi al 5 anno senza bocciare mai.. e ti permette praticamente di sbattertene di una materia o due per tot anni..
I prof infami son sempre esistiti.. guardacaso sono comunque quelli che ti facevan studiare di più (giocoforza). E il gioco consisteva nell'abbasar la cresta e aguzzar la mente per farsi apprezzare, in certi casi poteva voler dire anche leccare il culo per ottenere, ma la scuola, ahimè, è anche questo.
Cero mettersi a 90 no, ma tentar di capire fin dove può arrivare l'umanità di una persona per prendere una decisione mediatica poichè volente o nolente vuoi il foglio e quel che comporta...
Bortas
3rd January 2007, 10:57
Vabbeh ma te eri convinto che la riforma del nuovo ordinamento fosse stata fatta dal cdx col Berlusca eh...eppure è na roba di 6 anni fa, eppure voti pure te.... :gha:
Sinceramente nn me ne fotte nulla di cosa successe a un politico 60 anni fa, ne so chi ha vinto l'edizione n 345345 del gf, in compenso la storia del medioevo son convinto di saperla meglio di te, e quindi? :laugh:
Cazzo c'entra, io ero convinto che la riforma universitaria sia stata cambiata in corso d'opera con l'attuazione del cdx nell'anno 2001/2002 ovvero quando entra in vigore con decreto ministeriale roba di 5 anni fa che non mi tocca manco più, vabbè ho ammesso l'errore quindi?
Sinceramente trovo più "civico" e responsabile sapere chi era Moro e perchè è morto arrivando, a capire 30 anni fa a che punto era la situazione in Italia. per il medioevo abbassa la cresta, l'università l'ho fatta anche io e "vecchio ordinamento" in Storia e Filosofia appunto con specializzazione medievistico/archeologica e quindi? Non penso assolutamente che la 4° crociata del 1204 quando Venezia dirotta gli eserciti su Costantinopoli sia più importante per un italiano che non sapere chi fosse Moro...
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