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View Full Version : notizia importante che nessuno si è cagato...



Kolp
23rd January 2007, 14:03
... alias l'accordo sulla riforma del pubblico impiego.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/01_Gennaio/18/statali.shtml


ps: io sto preparando l'esame di economia delle amministrazioni pubbliche, quindi per forza di cosa mi devo informare sull'argomento.

ihc'naib
23rd January 2007, 15:48
non so quanto possa essere efficace. sembra tutto bellino, ma fino a quando non lo fanno funzionare sono chiacchiere e distintivi

San Vegeta
23rd January 2007, 16:20
all'uni dove lavoravo si accedeva tramite concorso ultrafigo, però non c'era nessuna distinzione tra chi non sapeva una mazza e chi ne sapeva a pacchi... immagino non cambierà molto...

Slurpix
23rd January 2007, 16:42
Sembra bellino, ora vedremo cosa cambierà.

Pazzo
23rd January 2007, 16:43
il fatto è che è solo un accordo, di concreto non c'è nulla. E già nell'accordo di per sè l'unica cosa nuova è la valutazione per i dipendenti "comuni" (ora è prevista solo per i dirigenti, e non funziona nemmeno visto che ci si scorda di fare i regolamenti attuativi), ma il punto è che in queste cose finchè non c'è disciplina dettagliata è come se non ci fosse nulla perchè non si può usare, pensate che dalla prima riforma del pubblico imipiego del 93 ci sono ancora cosa che attendono attuazione tramite disciplina nei contratti collettivi :\

Helrohir
23rd January 2007, 17:51
Con la riforma:

se un ufficio funzica male (pagella negativa) si puo lincenziare il dirigente.

okkey, Domanda:

il dirigente puo lincenziare un sottoposto ?

Verci
23rd January 2007, 17:54
il dirigente puo lincenziare un sottoposto ?

scusa ma... :rotfl:



siamo nel paese delle banane, non funziona così purtroppo...

Pazzo
23rd January 2007, 17:58
Con la riforma:
se un ufficio funzica male (pagella negativa) si puo lincenziare il dirigente.
okkey, Domanda:
il dirigente puo lincenziare un sottoposto ?


il dirigente può già essere licenziato se lavora male, se ti prendi il d. lgs. 165/2001 c'è l'art. 21 o 24 non ricordo che tratta la responsabilità del dirigente, in buona sostanza ci sono 3 gradi di responsabilità (intesa come cattiva gestione, due ipotesi: inosservanza delle direttive e mancato raggiungimento degli obiettivi), al più grave la P.A. recede dal contratto e saluti al dirigente, nei due prima o non rinnova incarico (ma non è licenziato e viene riassegnato a un altro incarico) o leva incarico e lo mette in disponibilità nei ruoli (non licenziato e prende solo lo stipendio base fino a che non viene riassegnato a nuovo incarico con quindi la retribuzione di posizione etc). Poi ci sono stati N problemi applicativi per cui questo praticamente non succede mai (comitato dei garanti che deve approvare la valutazione negativa, solo che un membro di questo comitato è scelto dal dirigente quindi non succede mai che venga approvata la valutazione).

Stesso discorso per il dipendente, può essere licenziato per responsabilità disciplinare grave (stabilita da contratto collettivo) o per altra giusta causa o giustificato motivo soggettivo, o in caso di mobilità collettiva se dopo mi pare due anni che sta in mobilità non lo si è riusciti a ricollocare.

In buona sostanza credo non cambierà una fava, anche perchè il problema di sti sistemi di valutazione è il magna magna che si crea, gli amici degli amici del cugino dello zio del cognato dell'amico non verranno mai toccati, cioè in pratica tutti quelli che non fanno un cazzo già ora, che ci sarebbe già motivo sufficiente per dargli una pedata in culo con gli strumenti attuali, ma non lo fanno. Stesso discorso per la mobilità individuale (là dove accordo dice sistemi per favorire blablabla mobilità tra amm con eccesso di pers e amm con carenza), gli strumenti ci sono già (mi pare art 30-31-32 ma non son sicurissimo) nel 165/2001, ma non vengono cagati di striscio, principalmente perchè piuttosto che muoversi da amm con eccesso (solitamente al sud) ad amm con carenza (solitamente al nord) uno preferisce starsene a casa e prendersi parte dello stipendio non facendo un cazzo (da 80% a 50% nei 2 anni + indennità speciali).

Come dire, gil strumenti ci sono già, ma non si usano, e personalmente non credo che questi "nuovi" serviranno a molto, finchè i sindacati vanno avanti a blindare il dipendente pubblico anche quando non fa un cazzo da mattina a sera continuerà a essere la solita merda.

Kolp
23rd January 2007, 19:37
pazzo, tu vedi tutto da una prospettiva prettamente giuridica... in teoria la riforma in questione mira a ridurre la prospettiva giuridico-formal-burocratica a favore di una prospettiva più funzionale alla gestione ed alla economicità dell'azienda pubblica... sempre parlando della gestione del personale

Pazzo
23rd January 2007, 20:32
pazzo, tu vedi tutto da una prospettiva prettamente giuridica... in teoria la riforma in questione mira a ridurre la prospettiva giuridico-formal-burocratica a favore di una prospettiva più funzionale alla gestione ed alla economicità dell'azienda pubblica... sempre parlando della gestione del personale


Kolp, la gestione del personale e la burocrazia passa dalla prospettiva giuridica, non è che si mettono attorno a un tavolo co na carbonara e na boccia di rosso e decidono come fare quel che vogliono, devono seguire le leggi per forza di cose e pure alla lettera.

Cioè il concetto di ridurre la prospettiva giuridica- formale - burocratica (che poi burocratico non c'entra na mazza) non significa nulla qua, si parla di muovere gente da un posto di lavoro a un altro o di mettere i presupposti per avanzamenti o licenziamenti, mica di farsi un autocertificazione per l'abbonamento dei mezzi -.-

Kolp
23rd January 2007, 20:44
Kolp, la gestione del personale e la burocrazia passa dalla prospettiva giuridica, non è che si mettono attorno a un tavolo co na carbonara e na boccia di rosso e decidono come fare quel che vogliono, devono seguire le leggi per forza di cose e pure alla lettera.
Cioè il concetto di ridurre la prospettiva giuridica- formale - burocratica (che poi burocratico non c'entra na mazza) non significa nulla qua, si parla di muovere gente da un posto di lavoro a un altro o di mettere i presupposti per avanzamenti o licenziamenti, mica di farsi un autocertificazione per l'abbonamento dei mezzi -.-

la burocrazia deriva da un approccio giuridico formale all'amministrazione della cosa pubblica, non per niente è una caratteristica dello stato dei diritti formali soprattutto (infatti si cerca di riformare per eliminare la troppa burocrazia). per questo c'entra pure la prospettiva burocratica...

e la prospettiva giuridica non dev'essere la prospettiva predominante nella gestione del personale, dato che una prospettiva aziendalista-organizzativista consente di perseguire obiettivi economici (e quindi di riduzione della spesa strutturale)... chiaro che queste cose vanno normate (dagli organi politici), ma poi vanno applicate dai dirigenti pubblici. l'importante sarebbe distogliere l'attenzione di questi dirigenti dalla forma e spostarla sui risultati; in altre parole sostituire alla cultura giuridica (o burocratica) una cultura aziendale

poi ti ripeto, ho un esame dopodomani sulle amministrazioni pubbliche e uno dei capitoli riguarda proprio la gestione del personale... quindi non parlo a sproposito

Pazzo
23rd January 2007, 21:44
è solo che confondi piani diversi. Burocrazia non equivale a giuridico, e non vedo dove tu abbia visto l'esasperazione del formalismo nel mio post, ho solo detto che le leggi e gli strumenti che consentono quanto si propone questo accordo ci sono già, ma che non vengono usati. Poi sono d'accordissimo che l'eccessiva burocratizzazione sia un male e ci vorrebbe cultura aziendale, ma è un discorso totalmente diverso da quello che stavo facendo, anzi, al limite nel mio post potevi vedere scritto questo "ci sono già le regole, è inutile metterne di altre e incasinare ancora di più la cosa mettendoci N formalità e procedure quando bastano quelle che ci sono". Mi spiego?