View Full Version : Referendum ipotetico, domanda ai "giuristi" del forum
Galandil
24th February 2007, 18:29
Dopo l'ennesimo episodio di buffonaggine della politica all'italiana, mi sarebbe venuto in mente un'idea molto simpatica per un referendum, ma non so se verrebbe considerato incostituzionale.
L'idea è semplice e banale, ma dal mio punto di vista parecchio efficace: limitare la possibilità di detenere una carica pubblica (deputato o senatore) ad un massimo di 2 mandati consecutivi, e altra idea, limitare l'età fra i 35 e i 60 anni (al di fuori di questo range, non puoi proprio candidarti).
Sulla seconda, ho la quasi certezza che sia incostituzionale, sulla prima però non so, di certo daremmo un bel calcio nel culo a tutti questi vegetali con radici secolari sulle poltrone di Palazzo Chigi e Palazzo Madama.
Estrema
24th February 2007, 18:34
bhè anche la seconda può essere incostituzionale se prendi ad esame un senatore o un deputto altro discorso per il presidente della rep che gia al massimo può fare 2 mandati, per il pres.del consiglio pensa sia più complesso anche se una legge la si potrebbe fare secondo me.
su quella dell'età concordo in pieno io l'ho sempre detto che ce so politici che decidono del nostro futuro e non riusciranno nemmeno a vederlo:nod:
Xangar
24th February 2007, 18:39
Dopo l'ennesimo episodio di buffonaggine della politica all'italiana, mi sarebbe venuto in mente un'idea molto simpatica per un referendum, ma non so se verrebbe considerato incostituzionale.
L'idea è semplice e banale, ma dal mio punto di vista parecchio efficace: limitare la possibilità di detenere una carica pubblica (deputato o senatore) ad un massimo di 2 mandati consecutivi, e altra idea, limitare l'età fra i 35 e i 60 anni (al di fuori di questo range, non puoi proprio candidarti).
Sulla seconda, ho la quasi certezza che sia incostituzionale, sulla prima però non so, di certo daremmo un bel calcio nel culo a tutti questi vegetali con radici secolari sulle poltrone di Palazzo Chigi e Palazzo Madama.
Ti rispondo con assoluta certezza perche ho dovuto affrontare questo simil argomento anche io in vie pratiche.
Te proponi un referendum di tipo costituzionale il che non lo rende anticostituzionale, se non forse per il limite di età dei 60 anni. Andrebbe a modificare gli articoli 56 e 58.
Il problema è che deve essere proposto come disegno di legge in parlamento e per essere approvato deve ottenere 2/3 di maggioranza. Se ottiene la maggioranza del 50%+1 per essere approvato viene rimandata la decisione agli elettori ma solamente tramite una precisa procedura, ovvero l'acquisizione di 500.000 firme, tramite le apposite norme previste per legge, entro 30 giorni.
Da quel che so, un referendum che vada a modificare la costituzione non può bypassare in nessun caso il disegno di legge e l'iter parlamentare.
Galandil
24th February 2007, 18:45
Xangar, sostanzialmente mi stai dicendo che un qualsiasi referendum che riguardi una qualsivoglia modifica alla costituzione NON può essere deciso solo dalla raccolta firme, ma che prima dev'essere approvato dal parlamento?
In sostanza, siamo fottuti in partenza? :bored:
Jarsil
24th February 2007, 18:51
Xangar, sostanzialmente mi stai dicendo che un qualsiasi referendum che riguardi una qualsivoglia modifica alla costituzione NON può essere deciso solo dalla raccolta firme, ma che prima dev'essere approvato dal parlamento?
In sostanza, siamo fottuti in partenza? :bored:
Parti da questo presupposto.
Per la Costituzione Italiana, lo strumento del referendum può essere soltanto di tipo abrogativo, e non può in nessun caso abrogare norme costituzionali, leggi finanziare e di bilancio.
Lo strumento che proponi tu esiste in altri sistemi legislativi, e si chiama referendum propositivo, strumento che appunto da noi non esiste.
In teoria (bada bene, in teoria :gha: ) la raccolta di firme è possibile per presentare un disegno di legge in parlamento (cosiddetto se non ricordo male disegno di legge popolare), non ricordo però se di firme ce ne vuole addirittura 1 milione, comunque è uno strumento che non è mai stato utilizzato dal 48 a oggi se non erro.
In sostanza si, siamo fottuti in partenza. Occorre che sia una iniziativa parlamentare, per ottenere quelle modifiche che auspichi - e sulle quali penso si sia praticamente tutti d'accordo.
Galandil
24th February 2007, 18:54
Lo strumento che proponi tu esiste in altri sistemi legislativi, e si chiama referendum propositivo, strumento che appunto da noi non esiste.
Riguardo a questo, ricordo male io o recentemente era stato introdotto ANCHE il referendum propositivo in Italia con una legge recente?
Cmq bella democrazia di banana che abbiamo, secondo questo ragionamento "costituzionale" dovesse salire un dittatore noi ce la pigliamo in quel posto...
Xangar
24th February 2007, 18:56
Xangar, sostanzialmente mi stai dicendo che un qualsiasi referendum che riguardi una qualsivoglia modifica alla costituzione NON può essere deciso solo dalla raccolta firme, ma che prima dev'essere approvato dal parlamento?
In sostanza, siamo fottuti in partenza? :bored:
Esattamente, e non avviene nemmeno automaticamente. Infatti dopo la votazione parlamentare non si va automaticamente al referendum, ma per l'appunto ci sono le tre vie per ottenerlo
1) 500.000 firme autenticate
2) Delibera da parte di 5 consigli regionali
3) Un quinto di appartenenti ad una camera devono sottoscrivere la richiesta
Come dici te, siamo fottuti in partenza
Galandil
24th February 2007, 18:59
Esattamente, e non avviene nemmeno automaticamente. Infatti dopo la votazione parlamentare non si va automaticamente al referendum, ma per l'appunto ci sono le tre vie per ottenerlo
1) 500.000 firme autenticate
2) Delibera da parte di 5 consigli regionali
3) Un quinto di appartenenti ad una camera devono sottoscrivere la richiesta
Come dici te, siamo fottuti in partenza
Levami allora sta curiosità: l'obbligo di far passare questa cosa per il parlamento è sancito nella costituzione stessa scritta nel dopoguerra o è stato aggiunto dopo con un disegno di legge?
Vorrei conoscere il nome o i nomi di quei grandissimi rottinculo (scusate il termine, ma qui ci vuole :fuck: ) che l'hanno pensata, ovviamente a loro vantaggio.
Xangar
24th February 2007, 19:00
Lo strumento che proponi tu esiste in altri sistemi legislativi, e si chiama referendum propositivo, strumento che appunto da noi non esiste.
In teoria (bada bene, in teoria :gha: ) la raccolta di firme è possibile per presentare un disegno di legge in parlamento (cosiddetto se non ricordo male disegno di legge popolare), non ricordo però se di firme ce ne vuole addirittura 1 milione, comunque è uno strumento che non è mai stato utilizzato dal 48 a oggi se non erro.
In sostanza si, siamo fottuti in partenza. Occorre che sia una iniziativa parlamentare, per ottenere quelle modifiche che auspichi - e sulle quali penso si sia praticamente tutti d'accordo.
Si, per proporre un disegno di legge devi fare una raccolta firma di 1 milione di elettori, praticamente impossibile da ottenere. Dopodichè devi sperare che il disegno di legge sia approvato e infine scegliere una delle tre vie che ho gia indicato nel reply a galandil
Jarsil
24th February 2007, 19:03
Levami allora sta curiosità: l'obbligo di far passare questa cosa per il parlamento è sancito nella costituzione stessa scritta nel dopoguerra o è stato aggiunto dopo con un disegno di legge?
Eh si...
È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Xangar
24th February 2007, 19:04
Levami allora sta curiosità: l'obbligo di far passare questa cosa per il parlamento è sancito nella costituzione stessa scritta nel dopoguerra o è stato aggiunto dopo con un disegno di legge?
Vorrei conoscere il nome o i nomi di quei grandissimi rottinculo (scusate il termine, ma qui ci vuole :fuck: ) che l'hanno pensata, ovviamente a loro vantaggio.
E' una legge di regolamentazione approvata nel 1970, nel frattempo ho trovato il link http://www.camera.it/_votoitaliani/Ma0001_CAP2.asp
Conosco la procedura perche è da tempo che stiamo lottando come matti per la seguente modifica, mediando sia con senatori che con deputati per portarla in parlamento, ma ancora riusciamo a trovare solo orecchie sorde
Art.56
La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.
Il numero dei deputati è di seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i ventuno anni di età; che non abbiano procedimenti penali in corso con condanna in primo grado di giudizio o che non siano stati giudicati colpevoli di reati penali con sentenza definitiva.
La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall'ultimo censimento generale della popolazione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
Art. 58.
I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età.
Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno, che non abbiano procedimenti penali in corso con condanna in primo grado di giudizio o che non siano stati giudicati colpevoli di reati penali con sentenza definitiva.
Galandil
24th February 2007, 19:16
Uhm, però referendum costituzionale e abrogativi sono 2 materie differenti, da quanto leggo dal link di Xangar.
Quello che non mi è chiaro di sta legge del 70, è che quindi un referendum costituzionale possa partire ESCLUSIVAMENTE dal parlamento o meno. Da quel che leggo pare di si, cioé l'iter è:
proposta del referendum costituzionale -> approvazione per 2/3 -> raccolta firme 500K elettori + 5 consigli regionali + richiesta presentata da almeno 1/5 dei membri delle camere.
Altra curiosità, attualmente le leggi 56 e 58 non prevedono lo "sbarramento" per coloro già condannati penalmente o con processi in corso?
Ma che è democrazia questa? E poi ci si scanna destra/sinistra da altre parti inutilmente... :bored:
Xangar
24th February 2007, 19:20
L'articolo 75 della costituzione parla di un normale referendum non costituzionale. Per il referendum sulle leggi o revisioni costituzionali, invece è l'articolo 138.
Infatti per i normali referendum non costituzionali, non è necessario l'iter parlamentare che invece non è bypassabile in alcun modo per i referendum costituzionali
L'articolo 56 e 58 non prevedono alcun tipo di sbarramento, infatti l'unico requisito per essere eletti è l'essere cittadino italiano, i 25 anni per diventare deputato e 40 per diventare senatore
edit:
aggiungo l'articolo 138
Art. 138.
Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.
Galandil
24th February 2007, 19:22
L'articolo 75 della costituzione parla di un normale referendum non costituzionale. Per il referendum sulle leggi o revisioni costituzionali, invece è l'articolo 138.
Infatti per i normali referendum non costituzionali, non è necessario l'iter parlamentare che invece non è bypassabile in alcun modo per i referendum costituzionali
L'articolo 56 e 58 non prevedono alcun tipo di sbarramento, infatti l'unico requisito per essere eletti è l'essere cittadino italiano, i 25 anni per diventare deputato e 40 per diventare senatore
Grazie Xangar, mi hai rovinato la giornata con queste simpatiche notizie. :swear:
Ok, ho deciso, appena possibile emigro in Spagna. :nod:
Xangar
24th February 2007, 20:03
Grazie Xangar, mi hai rovinato la giornata con queste simpatiche notizie. :swear:
Ok, ho deciso, appena possibile emigro in Spagna. :nod:
L'unica speranza di portare queste modifiche in parlamento, è di essere all'interno della politica e convincere un segretario di partito a sostenere le tue idee... diciamo che le probabilità di successo sono prossime allo zero con l'attuale classe politica che ci ritroviamo
Emma
24th February 2007, 20:06
io nn le conosco ma nn è possibile che nelle cause di ineleggibilità nn vi sia un riferimento ai vari reati e alle relative condanne.
Galandil
24th February 2007, 20:29
Uhm, so che sto andando nel campo della fantascienza, ma...
Supponiamo per un attimo di indire un referendum abrogativo su quella legge del 1970 che gestisce le norme relative ai referendum costituzionali. Posto che tale referendum non sia considerato anticostituzionale dalla Corte Costituzionale, e che il referendum passi, immagino ci sia una normativa precedente in materia di referendum costituzionale: qual'è, se c'è?
Se non c'è, siamo cmq inchiappettati dal fatto che debba essere il parlamento attuale a riempire immediatamente il vuoto legislativo in merito, ma se c'è, sarei curioso di conoscerla, magari si trova un metodo indiretto per restituire il controllo della costituzione italiana in mano ai suoi legittimi proprietari, e cioé noi.
Poi ovviamente, se tutto va male, diamo la colpa a Uein. :sneer:
Xangar
24th February 2007, 20:45
Uhm, so che sto andando nel campo della fantascienza, ma...
Supponiamo per un attimo di indire un referendum abrogativo su quella legge del 1970 che gestisce le norme relative ai referendum costituzionali. Posto che tale referendum non sia considerato anticostituzionale dalla Corte Costituzionale, e che il referendum passi, immagino ci sia una normativa precedente in materia di referendum costituzionale: qual'è, se c'è?
Se non c'è, siamo cmq inchiappettati dal fatto che debba essere il parlamento attuale a riempire immediatamente il vuoto legislativo in merito, ma se c'è, sarei curioso di conoscerla, magari si trova un metodo indiretto per restituire il controllo della costituzione italiana in mano ai suoi legittimi proprietari, e cioé noi.
Poi ovviamente, se tutto va male, diamo la colpa a Uein. :sneer:
La legge del 1970 è solamente una legge di regolamentazione, modificata più volte in precedenza, che è in piena compatibilià alla costituzione. Anche abolendola, non fai altro che abolire una legge attuativa che definisce i metodi e i mezzi con la quale deve essere indetto il referendum. Procedure come la regolamentazione della raccolta firme con la presenza di notai e/o sindaci e/o assessori comunali, l'impossibilità di richiedere un referendum bocciato negli ultimi 5 anni, la sospensione in caso di caduta delle camere o l'impossibilità di richiesta se le camere non sono insediate da almeno 6 mesi. In ogni caso è la costituzione che prevede quel determinato iter burocratico (disegno legge - parlamento - 500.000 firme ) e non ci sono vie alternative. Basti pensare a quanto sia stato travagliato l'iter per il referendum del 2001 e quello del 2006
Io sono per dare la colpa a uein :sneer:
Ipnotik
24th February 2007, 23:22
serve la rivoluzione :metal: :metal: :metal: :metal: :metal:
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