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Suppa
21st March 2007, 18:59
Scusate ma non resisto...
w0P-gl4zlvU
Direi si commenta da solo.....
Warbarbie
21st March 2007, 19:04
:rain: :rain:
Acheron
21st March 2007, 19:05
cristo iddio
Faramjr
21st March 2007, 19:08
mVse7ezWACg
Per parcondicio :rotfl:
Rad
21st March 2007, 19:09
omg :afraid:
Hagnar
21st March 2007, 19:10
mVse7ezWACg
Per parcondicio :rotfl:
Caxxo , lo sapevo che qualcuno avrebbe tirato fuori sto video ...... :rain:
Faramjr
21st March 2007, 19:11
Caxxo , lo sapevo che qualcuno avrebbe tirato fuori sto video ...... :rain:
Bravo :wave:
Kith
21st March 2007, 19:12
Silvio berlusconi:"asdasddasasdasdasdasd democrasi asdasdasdasddas flag"
AHHAHAHAHAHAHAhAHAHAHhAhahahaha sembra che asdava....
Rutelli, no comment ha l'intonazione di una ciociara
Necker
21st March 2007, 19:14
se scrivete "merda" su google e cliccate su -mi sento fortunato- esce il portale uberrimo da 45Mln euro in prima pagina prima riga :rotfl:
sarà old x alcuni ma non ha prezzo
Rob
21st March 2007, 19:14
Per parcondicio :rotfl:
Considerando come siamo messi ad "inglese" in Italia, dove tutt'ora i ragazzi escono dalla scuola con una ignoranza apocalittica, mi sono già stupito che il Berlusca parlasse al G8 direttamente in lingua straniera (va per i 70 eh). Almeno "si fa capire" ma... "but.. please.. visit our website... and visit italy" mi fa scompisciare. :rotfl:
Per fortuna che nel centrosx almeno Prodi lo parla degnamente.
Kith
21st March 2007, 19:18
se scrivete "merda" su google e cliccate su -mi sento fortunato- esce il portale uberrimo da 45Mln euro in prima pagina prima riga :rotfl:
sarà old x alcuni ma non ha prezzo
old
Faramjr
21st March 2007, 19:19
Considerando come siamo messi ad "inglese" in Italia, dove tutt'ora i ragazzi escono dalla scuola con una ignoranza apocalittica, mi sono già stupito che il Berlusca parlasse al G8 direttamente in lingua straniera (va per i 70 eh). Almeno "si fa capire" ma... "but.. please.. visit our website... and visit italy" mi fa scompisciare. :rotfl:
Per fortuna che nel centrosx almeno Prodi lo parla degnamente.
Pensa te che io mi sono stupito che Berlusconi sia riuscito a diventare presidente del consiglio invece.
Il messaggio di Rutelli è penoso, e per farlo risultare grammaticamente corretto hanno montato i vari pezzi stile iene :sneer: Però almeno la pronuncia sebbene burinizzata è corretta.
"Nosonli..."
MiLLenTeX
21st March 2007, 19:28
cozzio... ma pure ste asdate vi schierate politicamente? maronna oh :bored:
Defender
21st March 2007, 19:59
Boh quello di Rutelli non mi pare poi così agghiacciante dai, c'è di molto peggio...
Quello del Berlusca invece è tremendo :rotfl:
Jarsil
21st March 2007, 20:03
Più che altro vorrei sapere quanti di coloro che sberleffano l'uno e l'altro per l'inglese, sarebbero in grado di sostenere una conversazione con un madrelingua che parla sciolto, fa battute, usa espressioni gergali e magari ha un certo dialetto senza apparire come delle audiocassette da quinto liceo.
La pronuncia di Rutelli è tipicamente da messaggio scritto, quella di Berlusconi è tipicamente quella di uno che sa che l'importante è che ti si capisca, non che ti si dia il premio all'accademia della crusca versione yankee.
Probabilmente anche rutelli se deve parlare sciolto lo fa nello stesso modo, perché è così che si fa normalmente, visto che non esiste un solo americano che parla l'inglese che si studia a scuola da ste parti.
Slurpix
21st March 2007, 20:19
Più che altro vorrei sapere quanti di coloro che sberleffano l'uno e l'altro per l'inglese, sarebbero in grado di sostenere una conversazione con un madrelingua che parla sciolto, fa battute, usa espressioni gergali e magari ha un certo dialetto senza apparire come delle audiocassette da quinto liceo.
La pronuncia di Rutelli è tipicamente da messaggio scritto, quella di Berlusconi è tipicamente quella di uno che sa che l'importante è che ti si capisca, non che ti si dia il premio all'accademia della crusca versione yankee.
Probabilmente anche rutelli se deve parlare sciolto lo fa nello stesso modo, perché è così che si fa normalmente, visto che non esiste un solo americano che parla l'inglese che si studia a scuola da ste parti.
/agree
Suppa
21st March 2007, 20:26
Più che altro vorrei sapere quanti di coloro che sberleffano l'uno e l'altro per l'inglese, sarebbero in grado di sostenere una conversazione con un madrelingua che parla sciolto, fa battute, usa espressioni gergali e magari ha un certo dialetto senza apparire come delle audiocassette da quinto liceo.
ioioio sono il primo.. e lo ammetto senza problemi.. a parlare inglese son ben peggio di Rutelli :rotfl: :rotfl:
Il motivo principale per cui ho aperto il topic è fondamentalmente il fatto che questo portale Italia fa veramente merda da tutti i pori...
anche nelle presentazioni ufficiali (come questa)
Al di là del fatto che la sua "lettura" sembra da richiesta di aiuto di un sequestrato mentre qualcuno gli sta tirando le palle ("Please... visit.... Please...").. si potrebbe comunque obiettare che ALMENO dalla classe politica un minimo di conoscenza extra scolastica e perfezionata da corsi (che se anche li fanno li paghiamo noi contribuenti) di una lingua straniera come l'inglese sarebbe giusto aspettarselo.
Ma sempre figuracce facciamo, una dietro l'altra.
Poi per quanto mi riguarda potete sostituire Rutelli con chi vi pare.. ma sta cosa l'ha fatta lui .. e il portale italia pure...
Anvedi mo' ora tocca a lui subire!!:rotfl:
(anche se confesso davvero mi piacerebbe sentire Bertinotti districarsi con l'inglese... :point: )
Milker
21st March 2007, 20:32
L'unico ministro che parla un inglese slang pefetto imho è DiPietro :D
Estrema
21st March 2007, 20:33
Bho per me sinceramente considerando come dice Jarsil l'età dei 2 soggetti, ance se ricoprono un ruolo istituzionale non ci vedo nulla di scandaloso in fin dei contise non vivi in loco per quanti sforzi puoi fare non parlerai mai una linga straniera fluida.
Jarsil
21st March 2007, 21:00
Bho per me sinceramente considerando come dice Jarsil l'età dei 2 soggetti, ance se ricoprono un ruolo istituzionale non ci vedo nulla di scandaloso in fin dei contise non vivi in loco per quanti sforzi puoi fare non parlerai mai una linga straniera fluida.
No, e la cosa terribile è che invece molti che avevano 9 alle superiori sono davvero convinti di averne l'assoluta padronanza... e poi li senti parlare come in inglese vittoriano, piu' o meno una lingua caduta in disuso 200 anni fa.
Ipnotik
21st March 2007, 21:04
sembra disperato :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
VISIT!!! PLZ VISIT!!!! :bow:
Kith
21st March 2007, 21:26
Piccola differenza Jarso, quelli sono politici esponenti del governo, immagine dell'Italia nel mondo,dato che prendono fior fior di quattrini io ESIGO che sappiano parlare un ottimo inglese.
Estrema
21st March 2007, 21:32
Piccola differenza Jarso, quelli sono politici esponenti del governo, immagine dell'Italia nel mondo,dato che prendono fior fior di quattrini io ESIGO che sappiano parlare un ottimo inglese.
Ma tu hai la padronanza per dire che quell'inglese sia scadente è questo che io mi chiedo
Kith
21st March 2007, 21:40
Ma tu hai la padronanza per dire che quell'inglese sia scadente è questo che io mi chiedo
ma che cazzo centra? è__é
Jarsil
21st March 2007, 21:44
Piccola differenza Jarso, quelli sono politici esponenti del governo, immagine dell'Italia nel mondo,dato che prendono fior fior di quattrini io ESIGO che sappiano parlare un ottimo inglese.
Kith ma dove cazzo vivi?
Fino a 15 anni fa in Italia l'inglese a momenti non era manco insegnato nelle scuole, negli anni 70 e 80 si studiava il francese, come cazzo pretendi che 2 sessantenni parlino inglese come pretendi te?
Peraltro Kith: quello E' un ottimo inglese, come può esserlo parlato da un non madrelingua.
Io parlo un ottimo inglese. Credi che non si senta il mio accento romano, o che di Wayne (che pure lo parla ottimamente) non si senta che è toscano?
E' una semplice idiozia crederlo. E che il mio inglese sia ottimo lo so per esperienza, visto che sono spesso stato costretto a parlarlo per lunghi periodi, e quando arrivi a comprendere le battute, o a seguire 3-4 conversazioni a un tavolo, capisci di essere arrivato al massimo delle possibilità.
Quello di Berlusconi è un ottimo inglese, ogni tanto può scivolare sulla pronuncia di alcune parole, ma ciò che conta è che sia perfettamente comprensibile e non lasci adito a fraintendimenti. E' questo che è richiesto a qualcuno che deve parlare un'altra lingua, il resto sono cazzate dette da chi probabilmente non ne ha nessuna esperienza (in primis i prof di inglese delle scuole)
Kith
21st March 2007, 21:48
Che volete che vi dica io da un politico che rappresenta la mia nazione pretendo una perfetta padronanza dell'inglese, compresa in una perfetta cultura generale.
Con tutti i soldi che prendono cazzo, si parla di presidente del consiglio mica di un portaborse, vabbè che come dici te in Italia siamo abissalmente ignoranti quando si parla di lingua inglese, ma non è una scusante, mia madre lo sta imparando ora a 50 e passa anni...
Per intendersi deve essere più colto di me ragazzo 21enne che studia in università, e a quanto pare non è così, vada per Rutelli che a parte la pronuncia maccheronica ha un buon inglese, ma quello del Berlusca è da rabbrividire :| lo parlo meglio io senza dubbio
Verci
21st March 2007, 22:05
Che volete che vi dica io da un politico che rappresenta la mia nazione pretendo una perfetta padronanza dell'inglese, compresa in una perfetta cultura generale.
Con tutti i soldi che prendono cazzo, si parla di presidente del consiglio mica di un portaborse, vabbè che come dici te in Italia siamo abissalmente ignoranti quando si parla di lingua inglese, ma non è una scusante, mia madre lo sta imparando ora a 50 e passa anni...
Per intendersi deve essere più colto di me ragazzo 21enne che studia in università, e a quanto pare non è così, vada per Rutelli che a parte la pronuncia maccheronica ha un buon inglese, ma quello del Berlusca è da rabbrividire :| lo parlo meglio io senza dubbio
non hai capito molto di cosa vuol dire parlare una lingua straniera...
devo uppare jarso in entrambi gli interventi... :afraid:
Kith
21st March 2007, 22:11
non è questione di capire o no , è questione che per voi va bene che il capo di stato non sia in grado di sostenere un discorso in un inglese decente.
Per me no :D
ps col il ragazzo di mia sorella parlo spesso in inglese, quindi proprio male non me la cavo ^^
gorgon
21st March 2007, 22:34
L'unico ministro che parla un inglese slang pefetto imho è DiPietro :D
oddio, se magari parlasse anche italiano... :sneer:
Quello di Berlusconi è un ottimo inglese, ogni tanto può scivolare sulla pronuncia di alcune parole, ma ciò che conta è che sia perfettamente comprensibile e non lasci adito a fraintendimenti. E' questo che è richiesto a qualcuno che deve parlare un'altra lingua, il resto sono cazzate dette da chi probabilmente non ne ha nessuna esperienza (in primis i prof di inglese delle scuole)
jarsil, ammetto che ho sentito berlusconi parlare in inglese tre o quattro volte [una delle quali era l'agghiacciante discorso che è nel video di youtube che è stato appiccicato qua sopra]
e se quello è un ottimo inglese, io sono tony blair :rain:
e non sto scherzando
se poi per te "ottimo inglese" = "che sia perfettamente comprensibile e non lasci adito a fraintendimenti" allora pure io parlo un ottimo inglese :shocked:
anzi, a sto punto ne parlo uno per lo meno eccellente :nod:
e so perfettamente che non è così :cry:
che poi, detto di uno che non fa altro che "esser frainteso" anche quando parla in italiano... :ach:
Trish
21st March 2007, 23:20
Mah secondo me il discorso è sempre lo stesso...
Impari l'inglese in italia e ok sai pronunciare le frasi e farti capire,ma la prima volta che ti trovi a parlare con un americano ti guarda come se fossi sceso dalla luna,motivo?
Beh semplice...l'inglese che viene insegnato in italia è un inglese vecchio.
Io sono il primo che se da un momento all'altro deve parlare in inglese mi faccio capire ma non sono perfettamente corretto...la cosa sicurta è che se vai negli usa e stai li un mese la storia cambia...dopo un po' sembrea strano ma non pensi in italiano e traduci ma pensi direttamente in inglese e hai quel decimo di secondo che usavi per tradurre a disposizione del tuo cervello per creare una frase sintatticamente corretta.Poi se ci si aggiunge che a scuola ti insegnano mille menate tipo risposte brevi e simili.Se parli con un americano e rispondi : "Yes,I am" questo ti guarda,sorride e ti prende per il culo.
Voglio solo sottolineare la differenza tra parlare inglese tutti i giorni e dover tirare fuori una frase al momento.Per me sono due situazioni/condizioni molto differenti^^
Warbarbie
21st March 2007, 23:57
La mia insegnante di Inglese non mi aveva preparato al loro "wath's up"
1 mese per capire come si dovesse rispondere
Acheron
22nd March 2007, 00:02
Più che altro vorrei sapere quanti di coloro che sberleffano l'uno e l'altro per l'inglese, sarebbero in grado di sostenere una conversazione con un madrelingua che parla sciolto, fa battute, usa espressioni gergali e magari ha un certo dialetto senza apparire come delle audiocassette da quinto liceo.
La pronuncia di Rutelli è tipicamente da messaggio scritto, quella di Berlusconi è tipicamente quella di uno che sa che l'importante è che ti si capisca, non che ti si dia il premio all'accademia della crusca versione yankee.
Probabilmente anche rutelli se deve parlare sciolto lo fa nello stesso modo, perché è così che si fa normalmente, visto che non esiste un solo americano che parla l'inglese che si studia a scuola da ste parti.
Io si quindi posso prenderli per il culo AoE :sneer:
NoeX
22nd March 2007, 00:09
Io si quindi posso prenderli per il culo AoE :sneer:
The pen in on the table!
I love the flag of america, hundreds of stars and strips
:sneer:
-------
tornando in topic, ho avuto la fortuna di conoscere un professore americano di fonetica, amico di mio zio ( :sneer: ), oltre ad avermi spiegato alcuni concetti del parlato, l'inglese scritto è un inglese differente dalla traduzione della grammatica italiana... farsi capire è un conto, parlarlo come un mother fucke... tongue è un altro...
Faramjr
22nd March 2007, 00:26
Quante menate...
1) Inglese != Americano. E questo non vuol dire che l'inglese come si insegna a scuola sia uguale all'inglese che parlano in Inghilterra, anzi, l'Inglese parlato è molto più difficile da "capire" dell'americano.
2) Anche a 70 anni si può imparare una lingua. Certo è più difficile che in tenera età, ma si può fare tranquillamente.
3) Avere un "accento" italiano non significa non sapere parlare inglese. Non serve fare i paraculo con la pronuncia, eh. Se mi dite che inglese parlato != da inglese insegnato a scuola ok, vi do ragione finchè parliamo di grammatica e sintassi, per il resto non c'entra assolutamente niente. Quanti anglofoni conoscete che parlano l'italiano senza accento? E daje su...
Non faccio nomi giusto per far capire che è un discorso che esula dalla politica. Quello pelato mette inseme due o tre parole imitando una parlata pseudoamericana, dando origine ad una frase grammaticalmente incorretta. Eh, ma ha usato la parlata texana!!
delo
22nd March 2007, 01:52
Kith ma dove cazzo vivi?
Fino a 15 anni fa in Italia l'inglese a momenti non era manco insegnato nelle scuole, negli anni 70 e 80 si studiava il francese
io nato nell'83 ho fatto FRANCESE ALLE MEDIE (e abitavo a 100km dall'austria) scandaloso direi.. e in 5 anni di superiori 3 ore alle settimana non bastano imo
Jarsil
22nd March 2007, 09:29
Che marea di "ioioioio" parlo meglio qui e li...
Le solite chiacchiere da bar, finché la cosa non si dimostra :)
Faramjr, quando impari una lingua "sul campo" è normale che a volte crei frasi con una grammatica sintatticamente scorretta, e tendi, per facilitare la comprensione di quelli con cui parli, ad assumere un accento che ti consenta di limitare l'impatto della difficoltà di pronuncia a vantaggio della facilità di comprensione dell'interlocutore.
Quello che evidentemente non sapete è che questa cosa te la insegnano nei corsi full immersion orientati a studiare un inglese operativo e parlato piuttosto che la capacità di scrivere. Conta molto di piu' far arrivare il suono delle parole in maniera chiara e comprensibile che non aver pronunciato la singola parola come se fossi l'Oxford Dictionary... e questo vale sia per l'inglese che per lo slang americano.
Oh se poi volete rimanere convinti delle opinioni fate pure, io con sto sistema parlo inglese in tutta europa e negli USA senza difficoltà e ho sempre ottenuto ciò di cui avevo bisogno senza dover ricorrere ai disegnini, o senza far addormentare l'interlocutore perché stavo sbrogliando la frase come se fossi un accademico inglese del 1850.
Slurpix
22nd March 2007, 09:38
Se parli con un americano e rispondi : "Yes,I am" questo ti guarda,sorride e ti prende per il culo.
E come si deve rispondere allora?? :afraid: :afraid:
Cmq a scuola ti devono x forza insegnare l'inglese grammaticamente corretto, poi sta anche alla persona interessata ampliare le sue conoscenze.
Certo che alle superiori 3 ore di inglese alla settimana sono una miseria ai giorni d'oggi, ma l'importante è fare letteraturahhh e storiahhhh, bisogna conoscere i poetihhhhh italianihhhhhh, il latinohhhhhh, e quello che facevano i trisavolihh dei flinstone in mezzo alla steppagliahh africanahhhhhh. :laugh: :laugh:
Tibù
22nd March 2007, 09:49
Fino a 15 anni fa in Italia l'inglese a momenti non era manco insegnato nelle scuole, negli anni 70 e 80 si studiava il francese....
70-80? sia alle medie che alle superiori fatto solamente francese
ed alle superiori visto il tipo di scuola dove le lingue sono in secondo piano(geometri) fatto solo 2 anni.....:D
Faramjr
22nd March 2007, 10:49
Che marea di "ioioioio" parlo meglio qui e li...
Le solite chiacchiere da bar, finché la cosa non si dimostra :)
Faramjr, quando impari una lingua "sul campo" è normale che a volte crei frasi con una grammatica sintatticamente scorretta, e tendi, per facilitare la comprensione di quelli con cui parli, ad assumere un accento che ti consenta di limitare l'impatto della difficoltà di pronuncia a vantaggio della facilità di comprensione dell'interlocutore.
Quello che evidentemente non sapete è che questa cosa te la insegnano nei corsi full immersion orientati a studiare un inglese operativo e parlato piuttosto che la capacità di scrivere. Conta molto di piu' far arrivare il suono delle parole in maniera chiara e comprensibile che non aver pronunciato la singola parola come se fossi l'Oxford Dictionary... e questo vale sia per l'inglese che per lo slang americano.
Oh se poi volete rimanere convinti delle opinioni fate pure, io con sto sistema parlo inglese in tutta europa e negli USA senza difficoltà e ho sempre ottenuto ciò di cui avevo bisogno senza dover ricorrere ai disegnini, o senza far addormentare l'interlocutore perché stavo sbrogliando la frase come se fossi un accademico inglese del 1850.
In questo tuo corso ti hanno insegnato solo la pronuncia? :scratch: Credo assolutamente di no, e sicuramente avevi una bella base di grammatica e lessico su cui lavorare. Ribadisco che trovo assolutamente ridicolo far primeggiare la parte fonetica rispetto a tutto il resto.
Poi chiaro che ti devi far capire e che quindi la pronuncia non deve essere quella che ti insegna il professore di diritto che a malapena sa parlare l'italiano e che si è riciclato come professore di inglese.
Ci sono anche insegnanti bravissimi a parlare la lingua e bravissimi ad insegnarla, e quasi spesso sono o madrelingua inglesi o hanno passato diverso tempo a studiare/lavorare in Inghilterra. La pronuncia che ti insegnano perciò è quella inglese classica. Dubito che qualcuno abbia difficoltà a capirti se usi quella pronuncia correttamente, cioè non italianizzandola stile Rutelli.
E ti ripeto anche che ti do ragione sullo slang e i modi di dire anglo/americani (che riguardano anche espressioni di uso comune). Nessun corso te li insegna quelli, non tutti per lo meno, serve l'esperienza (e i politici di esperienza dovrebbero averla accumulata durante il loro lavoro).
ihc'naib
22nd March 2007, 11:10
si vabbeh jarsil ma non puoi chiedere polemicamente chi abbia il bground dialettico per criticare i 2 zotici e poi fare il santommaso quando qcuno ti risponde, peraltro sostenendo nella stessa sede che il tuo metodo funziona.
cmq, ricorda sempre di distinguere fra parlare e ascoltare... io sono un ascoltatore e lettore di ottimo livello, ma per parlare e scrivere ho bisogno di un certo assestamento per entrare un po' nel flow.
certa e' una cosa..se parli il queen english e sai solo il queen english magari non capisci lo slang pero' ti fai intendere meglio che se accosti sostantivo a sostantivo nella speranza che l'interlocutore unisca i puntini...
ihc
btw...fra poco do' il toefl, qcuno di voi l'ha dato? quanto e' complessa la parte speaking?
Estrema
22nd March 2007, 12:08
si vabbeh jarsil ma non puoi chiedere polemicamente chi abbia il bground dialettico per criticare i 2 zotici e poi fare il santommaso quando qcuno ti risponde, peraltro sostenendo nella stessa sede che il tuo metodo funziona.
cmq, ricorda sempre di distinguere fra parlare e ascoltare... io sono un ascoltatore e lettore di ottimo livello, ma per parlare e scrivere ho bisogno di un certo assestamento per entrare un po' nel flow.
certa e' una cosa..se parli il queen english e sai solo il queen english magari non capisci lo slang pero' ti fai intendere meglio che se accosti sostantivo a sostantivo nella speranza che l'interlocutore unisca i puntini...
ihc
btw...fra poco do' il toefl, qcuno di voi l'ha dato? quanto e' complessa la parte speaking?
che centra anche io se trovo un testo in inglese a grandi linee magari lo traduco ma la stess cosa se me la parlano è molto più difficile, scrivere vabbè lo è ancora di più.
Io a scuola ho fatto sia inglese che frencese ma la differenza è semplicemente che in inghilterra ce so stato 2 volte per un massimo d 30 giorna in Francia le volte che ci so stato non si contano c'ho i parenti a cannes e nizza, vedesi che , se pur con una pronncia francese agghiacciante( e i cuginetti sono molto pignoli) bene o male salvo rare eccezioni non ho problemi a farmi capire e capire un discorso, certo non parlo come un francese ma insomma per una situazione ed esigenza turistica non ho mai avuto problemi, l'inglese è tutt'altra cosa lo leggo si se mi parlano a rallentatore non scambio l'albergo per il cimitero ma di sicuro non è che mi ci posso metterr a discutere per strada, e questo semplicemente perchè quello che ho imparato a scuola non basta serve assolutamente recarsi l e stare almeno un periodo di tempo lungo a contatto solo con gente di altre lingue.
Mia zia in francia ( che poi è italiana) non me dava la colazione se non glie lo chiedevo in francese la mattina :nod: e non vi dico che trauma è stato a 18 anni trovarsi in senegal dentro un casinò/night a cercare mio zio.
Jarsil
22nd March 2007, 12:46
In questo tuo corso ti hanno insegnato solo la pronuncia? :scratch: Credo assolutamente di no, e sicuramente avevi una bella base di grammatica e lessico su cui lavorare. Ribadisco che trovo assolutamente ridicolo far primeggiare la parte fonetica rispetto a tutto il resto.
Il mio corso è consistito nello stare per parecchio tempo in inghilterra e negli USA, senza italiani intorno. La miglior palestra per le lingue che esista.
E si, anche io ogni tanto sbaglio affiancando due sostantivi ich... e continuo a ripetere che non conta un emerito cacchio.
La conoscenza di una lingua straniera non si misura nel pronunciare correttamente o nell'impostare una frase senza sbagliare mai il costrutto. Si misura sulla base della capacità di ARTICOLARE un discorso, anche sbagliando la grammatica, perché è indice che a) si sa cosa dire, b) si sa cosa si vuole far capire agli altri, ovvero si ha chiaro in testa il concetto da esprimere. In questo aiuta solo la pratica, non c'è studio o corso che tenga, e giudicare l'inglese parlato di qualcuno dal fatto che ha "una pronuncia agghiacciante", per me, e sottolineo per me, è da perfettini del cazzo che l'inglese lo parlano perché lo hanno studiato ma non devono farne la loro prima lingua per necessità.
ihc'naib
22nd March 2007, 13:55
E si, anche io ogni tanto sbaglio affiancando due sostantivi ich... e continuo a ripetere che non conta un emerito cacchio.
Bohf.. questa e' un'opinione tua. Tu hai chiesto chi e' che si sentiva in diritto di criticare B. e R. .. ti hanno risposto di si', e hai detto : no, non vale/no, come faccio io e' meglio/ non vi credo se non vedo...
La conoscenza di una lingua straniera non si misura nel pronunciare correttamente o nell'impostare una frase senza sbagliare mai il costrutto.
Dipende da cosa ci devi fare. Se sei al porto e devi capirti su quante zucchine devi imbarcare per ny puoi anche fare a gesti.. ma se devi leggere un contratto/ un testo scientifico/di studio.. se devi scrivere un documento per spiegare qualcosa di piu' complicato del normale, la grammatica serve eccome.
Si misura sulla base della capacità di ARTICOLARE un discorso, anche sbagliando la grammatica, perché è indice che a) si sa cosa dire, b) si sa cosa si vuole far capire agli altri, ovvero si ha chiaro in testa il concetto da esprimere.
Ma guarda che in ogni lingua - al di la' dell'effetto facciata/impressione che fa il saper /non saper parlare bene una lingua straniera, la grammatica non e' che serve per fare impazzire la gente, ma per significare cose diverse. Se non la sai, puo' darsi che ti trovi in condizioni in cui non hai i mezzi per esprimere un concetto che sia piu' articolato delle frasi "turistiche"
In questo aiuta solo la pratica, non c'è studio o corso che tenga, e giudicare l'inglese parlato di qualcuno dal fatto che ha "una pronuncia agghiacciante", per me, e sottolineo per me, è da perfettini del cazzo che l'inglese lo parlano perché lo hanno studiato ma non devono farne la loro prima lingua per necessità.
Io invece credo che ostinarsi a pronunciare male qualcosa, non desiderare in alcun modo correggersi, e affidarsi al fatto che tanto se vogliono capire capiscono, cosa che poi porta in genere a quelle scene in cui chi parla pensa che sia necessario alzare il volume per farsi capire, sia un po' maleducato.
Poi, oh. si sopravvive. Ma fra uno che ha difetti di pronuncia dovuti alla lingua mare e uno che al ristorante si esibisce in "Io pizza salame carciofi" la differenza c'e'.
Jarsil
22nd March 2007, 14:15
B
Dipende da cosa ci devi fare. Se sei al porto e devi capirti su quante zucchine devi imbarcare per ny puoi anche fare a gesti.. ma se devi leggere un contratto/ un testo scientifico/di studio.. se devi scrivere un documento per spiegare qualcosa di piu' complicato del normale, la grammatica serve eccome.
Ok... ma lo hai provato in pratica? L'impressione che dai è che no, non l'hai provato.
Non sto parlando di turismo o di roba semplice. Ti ricordo che io con l'inglese ci lavoro nel mondo dell'informatica, che è un linguaggio in cui DEVI capirti altrimenti non viene fuori niente.
Ma fra uno che ha difetti di pronuncia dovuti alla lingua mare e uno che al ristorante si esibisce in "Io pizza salame carciofi" la differenza c'e'.
Se ti portano una pizza con salame e carciofi, no. Questa è una tipica visione che abbiamo in Italia col complesso di inferiorità che ci porta a pensare che la gente ci prenderà in giro se non parliamo bene la loro lingua... Quando uno straniero ogni tanto prova a parlare in Italiano e magari dice uno strafalcione lo prendiamo per imbecille o gli rispondiamo, se abbiamo capito cosa vuole? Ecco, lo stesso fanno all'estero.
La conoscenza della lingua non è una cosa che prevede per forza un diploma universitario e una perfetta conoscenza della stessa... è una questione di utilità, e io preferisco uno che pur con difetti di costrutto grammaticale capisce ciò che gli viene detto (ancora poi, io dico parlare e voi mi rispondete leggere testi difficili, carciofi contro melanzane...), e può evitare di ricorrere costantemente al traduttore simultaneo, piuttosto che uno che è in grado di scrivere meglio di Churchill ma poi non riesce a fare una conversazione perché impiega 5 minuti per costruire a puntino nella sua testa ogni frase.
Se usciste dal mondo della teoria per 5 minuti, capireste cosa intendo. Quella che state enunciando voi è forma, io sto parlando di sostanza.
Btw, a chi obiettava che probabilmente io ho avuto un buono studio di grammatica, rispondo solo che ho studiato francese a scuola. E che di francese non ricordo un cazzo, mentre l'inglese lo parlo correntemente.
Trish
22nd March 2007, 14:20
E come si deve rispondere allora?? :afraid: :afraid:
Cmq a scuola ti devono x forza insegnare l'inglese grammaticamente corretto, poi sta anche alla persona interessata ampliare le sue conoscenze.
Certo che alle superiori 3 ore di inglese alla settimana sono una miseria ai giorni d'oggi, ma l'importante è fare letteraturahhh e storiahhhh, bisogna conoscere i poetihhhhh italianihhhhhh, il latinohhhhhh, e quello che facevano i trisavolihh dei flinstone in mezzo alla steppagliahh africanahhhhhh. :laugh: :laugh:
assolutamente concorde con te...troppe cagate legate ai poeti e poi se usciamo dall'italia non sappiamo dialogare...cmq sia dire "Yes,I am" è grammaticalmente corretto ma non troverai mai un americano che lo fa anzi...la prima settimana dici Yes,I am la seconda Yes dalla terza ci parti di Yeah e gg...e questo non parlando di ragazzini yo yo ammmericani ma professionisti di 30/40 anni...
Rob
22nd March 2007, 15:06
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1932477&r=PI
ihc'naib
22nd March 2007, 15:20
Ok... ma lo hai provato in pratica? L'impressione che dai è che no, non l'hai provato.
Beh.. come produzione (writing-speaking) ho scritto un pezzo di un articolo scientifico che e' stato pubblicato dall'universita', peraltro dovendolo veder corretto dalla prof. che ignorava l'esistenza di una costruzione un po' piu' elaborata.. poi m'e' capitato di dialogare con operatrici telefoniche per una spedizione di materiale dagli USA, dirigenti accompagnatori Russi per dei dettagli durante un triangolare d'atletica, spiegazione di allenamenti atletici su un forum americano, turistume e dialogume vario che penso capiti a chiunque (con le cugine danesi, durante il viaggio a stoccolma, in austria in vacanza, con gli spettatori alle olimpiadi..).. m'e' capitato come sai di intervistare terry pratchett...insomma, in maniera intensiva (per settimane) non ho ancora avuto bisogno di parlarlo, pero' quando e' stato necessario mi son sempre difeso senza problemi..
Non sto parlando di turismo o di roba semplice. Ti ricordo che io con l'inglese ci lavoro nel mondo dell'informatica, che è un linguaggio in cui DEVI capirti altrimenti non viene fuori niente.
Ma infatti come ti dicevo io non ho dubbi che tu sappia un inglese coi controoglioni quando si tratta di leggere e capire qualcosa. Io ho dato un esame e ne sto dando un altro la cui ciccia principale consisteva nel leggere una 15ina di articoli scientifici -dunque- in inglese, su roba mezza medica e mezza ingegnerstica, quindi abbastanza complicata.. ora sto preparando fluidodinamica su un libro di testo inglese.. per la tesi il materiale a corredo del tool grafico era in inglese.. insomma.. so di cosa stai parlando. Pero' quel che ti dicevo e' che se devi prendere uno e scrivergli o spiegargli a voce qualcosa di complesso, la grammatica serve.
Se ti portano una pizza con salame e carciofi, no. Questa è una tipica visione che abbiamo in Italia col complesso di inferiorità che ci porta a pensare che la gente ci prenderà in giro se non parliamo bene la loro lingua... Quando uno straniero ogni tanto prova a parlare in Italiano e magari dice uno strafalcione lo prendiamo per imbecille o gli rispondiamo, se abbiamo capito cosa vuole? Ecco, lo stesso fanno all'estero.
Cosa c'entra? chiaro che gli rispondo. Cio' non toglie che mi aspetto che impari la lingua, se la vuole usare di frequente. a livello turistico non ci son problemi.. ma se vuoi lavorare con me, e se vuoi lavorare in italiano (non vedo quale potrebbe esserne il motivo, ma facciamo 'st'ipotesi.. ) mi aspetto che tu cerchi di impararlo.
La conoscenza della lingua non è una cosa che prevede per forza un diploma universitario e una perfetta conoscenza della stessa...
Questa tua ossessione per la didattica pero' e' un po' imbarazzante. Sembra che tu ti senta inseguito continuamente da gente che si spacci migliore di te perche' c'ha un foglio di carta con su scritto qualcosa... e senti sempre il bisogno di difenderti con quello che sai e quello che fai...
è una questione di utilità, e io preferisco uno che pur con difetti di costrutto grammaticale capisce ciò che gli viene detto (ancora poi, io dico parlare e voi mi rispondete leggere testi difficili, carciofi contro melanzane...),
io ti ho detto che una cosa e' capire o leggere una lingua, un'altra e' parlarla o scriverla. In oggetto, visto che si parlava di politici, mi aspetterei che quando parlino sappiano esprimere un concetto elaborato, se vogliono parlare in inglese.
Bada bene, hanno la piena liberta' di usare un interprete, ci mancherebbe altro. Preferisco che abbiano la modestia di farsi tradurre, sopratutto quando ragionano.. che so.. di embarghi e accordi commerciali, piuttosto che si attentino in elucubrazioni fantasiose e si facciano fraintendere o fraintendano. Per questo la presa di culo a B. e R. non e' tanto sul fatto che non sappiano l'inglese... e' sul fatto che si espongano in pubblico facendo i pro su una cosa in cui fanno vergogna. Rutelli faceva una figura molto migliore se stava zitto, faceva vedere una panoramica delle coste italiane e metteva la voce di un doppiatore a modo in sottofondo...
Se usciste dal mondo della teoria per 5 minuti, capireste cosa intendo. Quella che state enunciando voi è forma, io sto parlando di sostanza.
No, quel che non sembri intendere e' che la grammatica esiste per questioni di sostanza. E' la retorica che esiste per questioni di forma. Sbagliare parola, o associazione temporale dei verbi cambia il senso di quello che stai dicendo.
ihc'
gorgon
22nd March 2007, 15:40
m'e' capitato come sai di intervistare terry pratchett...
guuuu? :scratch:
Ma infatti come ti dicevo io non ho dubbi che tu sappia un inglese coi controoglioni quando si tratta di leggere e capire qualcosa. Io ho dato un esame e ne sto dando un altro la cui ciccia principale consisteva nel leggere una 15ina di articoli scientifici -dunque- in inglese, su roba mezza medica e mezza ingegnerstica, quindi abbastanza complicata.. ora sto preparando fluidodinamica su un libro di testo inglese..
beh, per la fluidodinamica se ne trovi uno in italiano... mi sa che significa che te lo sei scritto da solo ;)
[se poi non te lo sei scritto da solo, ti consiglio di buttarlo via]
ma se vuoi lavorare con me, e se vuoi lavorare in italiano (non vedo quale potrebbe esserne il motivo, ma facciamo 'st'ipotesi.. ) mi aspetto che tu cerchi di impararlo.
in teoria si'
in pratica scoprirai che anche se sei in italia sarai te a dover comunicare in inglese
e che dall'altra parte s'aspettano che lo parli BENE
perché nessuno s'accontenta di "want pizza mushroom with", anche se capiscono esattamente cosa vuoi
[che poi è la stessa cosa che stai dicendo tu... solo a posizioni invertite]
...ché ovviamente alla lunga nessuno sopporta di avere accanto uno che parla come aldo biscardi
Rutelli faceva una figura molto migliore se stava zitto
dov'è la novità? :sneer:
Jarsil
22nd March 2007, 15:42
No, quel che non sembri intendere e' che la grammatica esiste per questioni di sostanza. E' la retorica che esiste per questioni di forma. Sbagliare parola, o associazione temporale dei verbi cambia il senso di quello che stai dicendo.
ihc'
Veramente si piglia per i lculo il berlusca perché pronuncia "strips" invece che "Straips" (scritto come si pronuncia eh)... quando solo un deficiente in quella frase potrebbe capire "fumetti" invece di "strisce" relativamente alla bandiera.
Ecco quello che intendo, si prende un pretesto puntiglioso del tutto irrilevante per giudicare la conoscenza di una lingua, tralasciando il fatto che il concetto espresso fosse chiarissimo.
Sia chiaro non è una difesa a berlusconi in quanto tale, ma una difesa al fatto che forse B., R. ecc. sono i primi politici che almeno all'estero capiscono un po' di piu' e non hanno bisogno di gridare ai 4 venti le canzoni di Toto Cutugno perché non vanno oltre il Gudd Morning (pronunciato cos'ì naturamlente).
E ce l'ho con molta gente, hai ragione, ma non perchè si dichiara migliore di me. Perché odio chi trasla senza riflettere da teoria a pratica cercando di piegare il mondo alla sua visione teorica, invece di provare a capire se per caso le proprie teorie non vadano un attimino riviste quando non si incastrano con la realtà.
E quella che pretendere che un qualsiasi uomo, non solo un politico, a 70 anni suonati parli un inglese che avrebbe fatto invidia a JRR Tolkien mi fa nella migliore delle ipotesi ridere, tutto qua.
(Ah ich, il mio "non so se ne sai in pratica" non era una provocazione, dopo che l'ho scritto mi son pure ricordato che tu non fai parte di quelli che le cose le vedono solo in teoria, sorry se il senso che è passato era quello, non era mia intenzione)
Jarsil
22nd March 2007, 15:43
g
perché nessuno s'accontenta di "want pizza mushroom with", anche se capiscono esattamente cosa vuoi
Ok, siamo passati agli esempi da una lingua parlata malino (secondo voi) all'inglese di un deficiente che parla in italiondo, e mi semrba un po' esagerato.
Tra l'altro che nessuno s'accontenta è un'altra bella leggenda metropolitana... del resto se incontri uno stronzo lo è in qualsiasi lingua, se incontri uno intelligente pure, e quindi quando non s'accontenta probabilmente ricade nella prima categoria ;)
ihc'naib
22nd March 2007, 15:49
Veramente si piglia per i lculo il berlusca perché pronuncia "strips" invece che "Straips" (scritto come si pronuncia eh)... quando solo un deficiente in quella frase potrebbe capire "fumetti" invece di "strisce" relativamente alla bandiera.
Ecco quello che intendo, si prende un pretesto puntiglioso del tutto irrilevante per giudicare la conoscenza di una lingua, tralasciando il fatto che il concetto espresso fosse chiarissimo.
Il fatto e' che l'episodio in se' e' un sintomo. Il ragionamento e' questo: se ragiona cosi' vuol dire che l'inglese non lo sa. se non sa l'inglese, farebbe meglio (nel senso di miglior figura, personale ai miei occhi) a non parlarlo.
Sia chiaro non è una difesa a berlusconi in quanto tale, ma una difesa al fatto che forse B., R. ecc. sono i primi politici che almeno all'estero capiscono un po' di piu' e non hanno bisogno di gridare ai 4 venti le canzoni di Toto Cutugno perché non vanno oltre il Gudd Morning (pronunciato cos'ì naturamlente).
Tu quindi li vedi come un po' piu' avanti rispetto a tanti zotici piu' zotici di loro.. una cosa tipo "e' da premiare l'impegno, lo sforzo, il tentativo". son gia' piu' d'accordo. Cioe', non lo sono.. ma mi sembra un'opinione piu' ragionevole :)
E ce l'ho con molta gente, hai ragione, ma non perchè si dichiara migliore di me. Perché odio chi trasla senza riflettere da teoria a pratica cercando di piegare il mondo alla sua visione teorica, invece di provare a capire se per caso le proprie teorie non vadano un attimino riviste quando non si incastrano con la realtà.
Io ho il sospetto che aver avuto a che fare con soggetti del genere oramai ti faccia guardare con sospetto a chiunque abbia un approccio piu' teorico alle discipline. E considerato il tuo ambito lavorativo, questo ti salva fin tanto che continui a impegnarti a bestia per far funzionare le cose, ma talvolta probabilmente risparmieresti fatica ed energie se tu volessi sfruttare qualche idea piu' teorica..
(Ah ich, il mio "non so se ne sai in pratica" non era una provocazione, dopo che l'ho scritto mi son pure ricordato che tu non fai parte di quelli che le cose le vedono solo in teoria, sorry se il senso che è passato era quello, non era mia intenzione)
np
Faramjr
22nd March 2007, 16:08
assolutamente concorde con te...troppe cagate legate ai poeti e poi se usciamo dall'italia non sappiamo dialogare...cmq sia dire "Yes,I am" è grammaticalmente corretto ma non troverai mai un americano che lo fa anzi...la prima settimana dici Yes,I am la seconda Yes dalla terza ci parti di Yeah e gg...e questo non parlando di ragazzini yo yo ammmericani ma professionisti di 30/40 anni...
Eh beh, se avete fatto il liceo è ovvio.
Kolp
22nd March 2007, 16:32
Kith ma dove cazzo vivi?
Fino a 15 anni fa in Italia l'inglese a momenti non era manco insegnato nelle scuole, negli anni 70 e 80 si studiava il francese, come cazzo pretendi che 2 sessantenni parlino inglese come pretendi te?
Peraltro Kith: quello E' un ottimo inglese, come può esserlo parlato da un non madrelingua.
Io parlo un ottimo inglese. Credi che non si senta il mio accento romano, o che di Wayne (che pure lo parla ottimamente) non si senta che è toscano?
E' una semplice idiozia crederlo. E che il mio inglese sia ottimo lo so per esperienza, visto che sono spesso stato costretto a parlarlo per lunghi periodi, e quando arrivi a comprendere le battute, o a seguire 3-4 conversazioni a un tavolo, capisci di essere arrivato al massimo delle possibilità.
Quello di Berlusconi è un ottimo inglese, ogni tanto può scivolare sulla pronuncia di alcune parole, ma ciò che conta è che sia perfettamente comprensibile e non lasci adito a fraintendimenti. E' questo che è richiesto a qualcuno che deve parlare un'altra lingua, il resto sono cazzate dette da chi probabilmente non ne ha nessuna esperienza (in primis i prof di inglese delle scuole)
vabbè jarsil, c'hai anche ragione, ma però l'inglese si può anche imparare bene eh. ovviamente non a scuola, ma di strumenti ce ne sono. io ho cominciato a fare corsi di inglese a 6 anni (in prima elementare), poi tra medie e superiori sono stato 2 volte in college in uk e irlanda e poi sono stato 6 mesi in australia a fare lo scambio. mi posso sentire di dire che lo parlo bene, chiaramente poi i primi due-tre giorni che vado a londra sono un po' più bloccato dopo mesi che parlo italiano... sostanzialmente il problema è che il lessico si dimentica un po' nel momento in cui costruisci le frasi; tendi ad usare parole più banali per favorire la velocità della parlata (almeno questo è il flash che mi faccio per spiegarmelo). poi quando sei abituato ricominci ad ingranare e a parlare bene. l'accento però io me lo tendo ad aggiustare in base agli interlocutori.
e io ho avuto delle opportunità, ma conosco anche molti amici dei miei genitori (e mio padre stesso, del '47) che parlano l'inglese bene.
ora berlusconi e rutelli non parlano bene l'inglese, ci sanno comunicare. il saper comunicare è basilare, il saper parlare sarebbe gradito dalla nostra classe dirigente.
cmq la prossima sfida è il portoghese (se vado a fare l'erasmus a lisbona) o lo svedese (se vado a uppsala), che già avevo imparato un po' ai tempi. imparare e comunicare con lingue diverse è veramente il top :D
gorgon
22nd March 2007, 16:54
Tra l'altro che nessuno s'accontenta è un'altra bella leggenda metropolitana... del resto se incontri uno stronzo lo è in qualsiasi lingua, se incontri uno intelligente pure, e quindi quando non s'accontenta probabilmente ricade nella prima categoria ;)
ok, a sto punto occorre capire se lavoro in una leggenda metropolitana o in mezzo a un branco di stronzi :confused:
molto più probabilmente lavoro in un posto dove stranamente quando devi inviare un report a qualcuno che sta dall'altra parte della Manica o dell'oceano indiano s'aspetta di riuscire a capire quello che c'è scritto senza dover fare la parafrasi...
Rob
22nd March 2007, 17:05
vabbè jarsil, c'hai anche ragione, ma però l'inglese si può anche imparare bene eh.
Anche l'itagliano, volendo :kiss:
Jarsil
22nd March 2007, 17:37
ok, a sto punto occorre capire se lavoro in una leggenda metropolitana o in mezzo a un branco di stronzi :confused:
molto più probabilmente lavoro in un posto dove stranamente quando devi inviare un report a qualcuno che sta dall'altra parte della Manica o dell'oceano indiano s'aspetta di riuscire a capire quello che c'è scritto senza dover fare la parafrasi...
Aoh però siete un po' de coccio, continuo a dire "PARLARE" e continuate a rispondere "SCRIVERE"...
fate un po' come ve pare, c'avete ragione...
gorgon
22nd March 2007, 18:02
guarda, se vuoi puoi anche illuderti che puoi parlare sgrammaticato e scrivere come se fossi le carré, ma le due cose sono decisamente collegate
e in meno di sette mesi di gente messa alla porta perché non ha un inglese decente (non buono, decente ) ne ho già vista parecchia
decente nella scala cui faccio riferimento è < di "capire e farsi capire quando parli in una riunione
ghs
22nd March 2007, 18:30
A me la cosa di Rutelli ha fatto ridere. E mi ha dato giusto un po' fastidio, per una questione di immagine, notare che un politico italiano parli così male l'inglese, ovvero la più semplice delle lingue. Pazienza.
Quanto al resto, bisogna pur dire che buona parte di chi critica l'inglese di Rutelli non riesce a esprimere un italiano decente.
blaze
22nd March 2007, 18:47
E' questo il post in cui ci si vanta di sapere l'inglese?
Abby
22nd March 2007, 19:02
Non preparano i testi delle leggi in quanto ci sono i collaboratori per questo.
Non fanno la spesa in quanto ci sono i collaboratori per questo.
Non hanno una professione esterna in quanto sono politici professionisti.
Non sono presenti sempre in aula in quanto oberati di impegni esterni.
Non STUDIANO quello che serve come strumento di comunicazione perchè sono anziani.
Si può sapere, per cortesia, quale sia la contropartita al lauto guadagno oltre all'onere ed onore di rappresentarci?
E per me, che non conosco l'inglese come dovrei ma che cerco comunque la strada per colmare questa limitazione ritagliando tempo fra quello libero e quello di LAVORO, è aberrante che un rappresentante di così alta carica abbia utilizzato artifizi cinematografici per dire 4 caxxate in inglese.
E come dicono in inglese (o americano) scritto IMHO.
Kolp
22nd March 2007, 21:24
Anche l'itagliano, volendo :kiss:
minchia, proprio a cercare il pelo nell'uovo... tenendo conto che stavo pure un po' fumato, un ma però non mi pare sta grandissima eresia :cool:
Kith
22nd March 2007, 21:26
Non preparano i testi delle leggi in quanto ci sono i collaboratori per questo.
Non fanno la spesa in quanto ci sono i collaboratori per questo.
Non hanno una professione esterna in quanto sono politici professionisti.
Non sono presenti sempre in aula in quanto oberati di impegni esterni.
Non STUDIANO quello che serve come strumento di comunicazione perchè sono anziani.
Si può sapere, per cortesia, quale sia la contropartita al lauto guadagno oltre all'onere ed onore di rappresentarci?
E per me, che non conosco l'inglese come dovrei ma che cerco comunque la strada per colmare questa limitazione ritagliando tempo fra quello libero e quello di LAVORO, è aberrante che un rappresentante di così alta carica abbia utilizzato artifizi cinematografici per dire 4 caxxate in inglese.
E come dicono in inglese (o americano) scritto IMHO.
*
Io sinceramente non so come jarsil tu possa difenderli (sia berlusca che rutelli) :afraid:
Il Nando
23rd March 2007, 12:49
Belinata di esempio:
Bush chiede a berlusconi"WeNeedThatULHoldYourSoldiersInNassiria"
Berlusconi risponde: "George If iu gave me more time I'd have given them the order to stay"
Domanda: Che ha risposto Berlusconi?
Risposta: Niente.
Se avesse detto: "George If iu gave me more time, I'd give the order to stay" avrebbe detto: "George se mi dessi più tempi darei l'ordine di restare"
Se invece avesse detto: "George If iu had given me more time, I'd have given the order to stay" avrebbe detto: "George se mi avessi dato più tempo avrei dato l'ordine di restare"
Ora, nel primo caso esiste la possibilità che B dia quell'ordine, nel secondo no. Ma Bush che capisce dalla prima frase che e' un mix delle due? Semplice, quello che vuole...
Ora, siccome si suppone che discutere di politica ad alto livello richieda ragionamenti complicati e spiegazioni articolate, la grammatica non la puoi tralasciare, perchè la gramamtica e' anche questa, non e' solo mettere la 's' ai verbi in terza persona singolare...
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