View Full Version : legge sul Conflitto D'interesse
Necker
5th May 2007, 20:36
Vi giuro che ho saputo di questo progetto di legge (ormai non più solo un progetto) dalle N rosikate che Berlusconi sta facendo ai 4 venti..
Se non fosse stato che lo si vede su ogni tg ad ogni ora in ogni servizio non me ne sarei neanche accorto che al governo stavano lavorando su questo provvedimento.
Al di là del mio personalissimo amore per l'omino di arcore credo che in definitiva sia una cosa giusta ( che strano eh :D ), FI la definisce una lege contro mediaset, ma io penso che fosse proprio necessaria, per cercare di limitare lo strapotere che spesso hanno certi soggetti politici.
IrideL
5th May 2007, 20:45
se la fanno tipo come quella spagnola sarebbe il massimo, ma non penso sara' la solita legge blanda scavalcabile tramite qualche inghippo ( italia style insomma )..
prodi ha parlato di legge blanda... ma perchè in italia è tutto sempre molto blando, tranne quando devi pagare i tuoi conti ?
cmq Furio Colombo sta lavorando sulla legge per l'ineleggibità, franceschini sul blind trust
Kinson
5th May 2007, 20:57
non ci credo fino a che non lo vedo :D
Hudlok
5th May 2007, 21:04
Sul Libero di oggi spiegavano che la legge americana in proposito afferma che chi dispone di ingenti capitali finanziari companie etc e mira a raggiungere le più alte cariche dello stato deve dichiarare pubblicamente tutti i suoi averi pratecipazioni etc.
Una volta che gli elettori conoscono le sue " disponibilità " scelgono con il voto se sono compatibili o meno.
Mi sembra ragionevole come legge: se io reputo che avere tre canali tv etc non sia compatibile con la carica di presidente del consiglio allora non lo voto.
Xangar
5th May 2007, 21:21
Sul Libero di oggi spiegavano che la legge americana in proposito afferma che chi dispone di ingenti capitali finanziari companie etc e mira a raggiungere le più alte cariche dello stato deve dichiarare pubblicamente tutti i suoi averi pratecipazioni etc.
Una volta che gli elettori conoscono le sue " disponibilità " scelgono con il voto se sono compatibili o meno.
Mi sembra ragionevole come legge: se io reputo che avere tre canali tv etc non sia compatibile con la carica di presidente del consiglio allora non lo voto.
la legge americana prevede anche che i propri possedimenti vengano affidati ad un blind trust, in caso negativo scatta l'ineleggibilità in ogni caso.
Sul Libero di oggi spiegavano che la legge americana in proposito afferma che chi dispone di ingenti capitali finanziari companie etc e mira a raggiungere le più alte cariche dello stato deve dichiarare pubblicamente tutti i suoi averi pratecipazioni etc.
Una volta che gli elettori conoscono le sue " disponibilità " scelgono con il voto se sono compatibili o meno.
Mi sembra ragionevole come legge: se io reputo che avere tre canali tv etc non sia compatibile con la carica di presidente del consiglio allora non lo voto.
beh non è cosi.
Anche qualora fosse dichiarato eleggibile deve consgnare azioni , proprieta , general management etc nelle mani di terze persone (anche le azioni , vedi cheney).
Giusto per la precisione.
in ogni caso , cmq , anche il blind trust ha i suoi bei limiti.
Sarebbe sempre meglio di niente , ma si sà....
I limiti consistono nel fatto che è "blind" , cioe cieca , solo in un senso , cioe dal proprietario verso l'azienda , ma non il contrario .
Con tutto quello che ne consegue.
Ovviamente si entra nello specifico pero.
Taro Swarosky
6th May 2007, 00:24
non capisco come uno possa affidare qualcosa ad un terzo se non fidatissimo
Mosaik
6th May 2007, 00:28
non capisco come uno possa affidare qualcosa ad un terzo se non fidatissimo
Io non capisco come possa proprio funzionare invece -.-°
Cioe' se io intesto tutto a mia moglie , figli che si fa?
Gli blocchi tutto pure a loro perche' parenti?
Taro Swarosky
6th May 2007, 00:30
appunto, e poi, chi decide chi sarà l'affidatario delle mie imprese?
ti immagini una cosa così in italia dove "l'alto manageriato" si conosce tutto da secoli? so sempre gli stessi!
Beleriand
6th May 2007, 00:58
Occhio a non confondere legge sul conflitto di interesse e legge sul riordino radiotelevisivo (Gentiloni). Sono due cose differenti, sacrosanta la prima na boiata la seconda.
Io non capisco come possa proprio funzionare invece -.-°
Cioe' se io intesto tutto a mia moglie , figli che si fa?
Gli blocchi tutto pure a loro perche' parenti?
eh si .
MnfPna
6th May 2007, 01:28
Tanto non cambiera' niente, l'Italia e' un paese mafioso e non si fa nient eper cambiarlo, le parole dei politici contro quello o questo sono aria fritta, fumo negli occhi della gente che serve a coprire il momento in cui ti infilano il bastone nel didietro e questo accade sia che governi la dx sia che governi la sx.
Inutile combattere o discutere o spennarsi sulla politica, siamo solo gregge da pascolare e tosare quando serve.
Res pubblica un par di coglioni.
Slurpix
6th May 2007, 01:32
Non la faranno perchè gli fa comodo poter sempre pisciare addosso a Mr. B. il conflitto di interessi.
e cmq si stava meglio quando si stava peggio
Estrema
6th May 2007, 10:11
Non la faranno perchè gli fa comodo poter sempre pisciare addosso a Mr. B. il conflitto di interessi.
no in realtà se non la fanno è perchè p un ottimo acchiappavoti sia da una parte che dall'altra è sempre l'asso nellamanica con cui vanno a finire i conflitti elettorali, e infatti guardacaso se ne parla ora sotto elezioni.
:nod:
cmq per una volta gli americani hanno fatto un ottima legge ( il blind trust), e come al solito noi da loro ce pigliamo solo le cose storte sia mai una volta che prendiamo le cose buone.
Ipnotik
6th May 2007, 10:54
non ci credo fino a che non lo vedo :D
*
C'è qualcuno in questo forum che è daccordo con Berlusconi che la chiama una legge di KILLERAGGIO politico?
Solo in Italia possono succedere ste cose...e forse in qualche Paese dittatoriale del Terzo Mondo. Ma ci rendiamo conto che si sta cercando di fare una legge che è garanzia di democrazia, che è perfino più blanda degli altri ordinamenti, e B ha il coraggio di chiamarlo killeraggio politico? Ha proprio ragione, l'Italia non è come l'America o un altro Paese.L'Italia è il Paese delle Banane, un mondo a parte dove ciò che è giusto diventa ingiusto e ciò che è ingiusto diventa giustissimo :thumbdown
Necker
6th May 2007, 13:14
un disonesto per eccellenza cosa ti aspetti che dica?
Jarsil
6th May 2007, 13:46
La legge sul conflitto di interessi è Sacrosanta.
Il discorso di Berlusconi sul Killeraggio politico però non è detto che sia campato per aria. Bisogna vedere se scrivono una legge SERIA che valga per chiunque, o se scrivono una legge farsa che di fatto serve solo a rendere ineleggibile lui a poca distanza dalle elezioni.
In linea di principio è sacrosanto che vi sia una legge che controlli l'accesso alla politica, purché venga fatta in maniera molto seria, e io onestamente non ho granché fiducia in questo.
Cioè, se la fanno con lo stesso criterio con cui stan facendo la Gentiloni, rabbrividisco a come potrà finire questa legge, probabilmente ci scriveranno "è vietato per legge solo se ci si chiama Berlusconi Silvio e/o parenti e affin ie se le aziende si chiamano Fininvest e collegate".
Lo ripeto per la terza volta sperando che di 3 almeno una finisca nella zucca di alcuni che hanno la tendenza a saltare: sono favorevole a una legge SERIA che regoli il conflitto di interessi.
giusto jars, anche se la tua ipotizzata legge antiberlusconi sarebbe in ogni caso meglio di niente. Se si riconosce che c'è il problema (come tu stai dicendo, dato che sei pro legge seria sul conflitto d'interessi) si riconosce che berlusconi rientra nel problema e nel caso -io ritengo piuttosto fantasioso- venga fatta una legge ad hoc CMQ risolverà un problema, anche se il primo dei molti che si potrebbero risolvere con una legge meglio strutturata
rehlbe
6th May 2007, 13:54
una legge non seria anche se risolve un problema ne crea altri mille, per cui il motto "meglio che niente" è sbagliato in partenza
se faccio una legge, siamo nell'assurdo, BERLUSCONI CON MEDIASET NON PUO RICANDIDARSI che problema crea?
cioè piantiamola di girarci intorno, o si riconosce il problema e qualsiasi cosa caghino che cmq ponga un limite serio alla candidatura di berlusconi (cosa che tanto essendo in italia non succederà) viene accolta cmq in positivo oppure la si pianta di blaterare mentre cmq non riconoscete il problema.
dire che "ah quella legge o la fanno così o crea mille problemi" è una cagata per non prendere una posizione in merito.
Jarsil
6th May 2007, 13:58
se faccio una legge, siamo nell'assurdo, BERLUSCONI CON MEDIASET NON PUO RICANDIDARSI che problema crea?
cioè piantiamola di girarci intorno, o si riconosce il problema e qualsiasi cosa caghino che cmq ponga un limite serio alla candidatura di berlusconi (cosa che tanto essendo in italia non succederà) viene accolta cmq in positivo oppure la si pianta di blaterare mentre cmq non riconoscete il problema.
dire che "ah quella legge o la fanno così o crea mille problemi" è una cagata per non prendere una posizione in merito.
Una legge così, oltre ad andare contro la Costituzione, è la negazione della regola democratica per cui la legge vale per tutti, te ne rendi conto?
Non puoi pensare di risolvere un problema democraticamente con una legge che non lo è.
E' una questione di principio, la regola della democrazia deve valere sempre, altrimenti non stiamo parlando di democrazia e non ha senso fare ulteriori discorsi.
L'eventuale ineleggibilità di Berlusconi deve essere una CONSEGUENZA della legge, non lo scopo primario di questa.
E' tutta qui la differenza fra ciò che è democratico e ciò che non lo è.
Una legge così, oltre ad andare contro la Costituzione, è la negazione della regola democratica per cui la legge vale per tutti, te ne rendi conto?
Non puoi pensare di risolvere un problema democraticamente con una legge che non lo è.
E' una questione di principio, la regola della democrazia deve valere sempre, altrimenti non stiamo parlando di democrazia e non ha senso fare ulteriori discorsi.
L'eventuale ineleggibilità di Berlusconi deve essere una CONSEGUENZA della legge, non lo scopo primario di questa.
E' tutta qui la differenza fra ciò che è democratico e ciò che non lo è.io rispondevo a rehlbe, la possibilità che venga fatta una legge ad hoc (termine coniato durante lo scorso governo eh) mi pare polemica più che una possibilità, in ogni caso ipotizzando che il conflitto di interessi si misuri solo in denaro, se il tetto limite imposto per il quale si andasse in conflitto di interessi coinvolgesse solo berlusconi la cosa:
1- non mi sorprenderebbe
2- è meglio avere un tetto alto che non averlo
Una situazione simile a me non parrebbe tanto antidemocratica
Necker
6th May 2007, 14:53
ma un bel copia incolla dal sistema americano è considerato reato internazionale passibile di provvedimenti e sanzioni ONU? :sneer:
No seriamente, io prenderei le basi del provvedimento che adottano negli Stati Uniti, mi sembra più che doveroso che ogni politico potenzialmente eleggibile ad una carica di un certo livello, dichiari per filo e per segno tutto quello in cui è invischiato: patrimoni, redditi ( che gia sono pubblici eh, ricordiamolo) società, partecipazioni, ruoli dirigenziali e di consulenza.. insomma trasparenza totale.
Secondo me però il sistema americano è imperfetto, non è completo. Manca una parte ( o forse c'è ma non la conosco) in cui effettivamente vengano posti dei paletti belli saldi, nei confronti di quei soggetti che, già ricoprendo cariche dirigenziali elevate e preponderanti, finiscano col sfruttare il loro potenziale economico per subentrare e controllare la politica del paese (o tramite la politica, favorire se stessi).
Bush e Cheney sono due grossi industriali, non lo dimentichiamo. E le ultime due guerre sappiamo bene a quale fine sono riconducibili.
Detto questo apporterei delle modifiche di modo che una persona che controlla od influenza un'azienda appartenente ad un settore "sensibile" non possa esercitare un'influenza politica oltre un certo livello.
Buttate giù cosi son soloparole però da qualche parte si deve pur cominciare.
Negare a priori a taluni soggetti la loro partecipazione politica, è come giustamente detto totalmente anti democratico.
Si deve fare in modo che sia la democrazia stessa a impedire l'accesso alla politica di certi soggetti su cui è riversato già troppo potere.
Immaginatevi uno come Provera con in mano tutta la Telecom cosa avrebbe potuto fare in politica.
Ps. un piccolo appuntino: cercare di controllare con delle leggi il conflitto d'interesse, è una cosa assolutamente doverosa, tanto x cambiare noi italiani arrivaimo sempre ultimi in queste cose.
Riflettendo però su come si sono evolute le politiche nel mondo, tutta questa cosa e solo un gigantesco specchio x allodole.
La politica ormai la fanno solo quelli coi soldi, vale a dire gli industriali, i finanzieri, gli imprenditori.
LA gente vota quando fa la spesa non quando va alle urne.
Supponendo anche che venga creata una superba legge per arginare sto conflitto d'interesse, io sono più che convinto che un'influenza fra la politica di un paese e quei pochi uomini ultra ricchi e ultra potenti continuerà imperterrita lo stesso.
rehlbe
6th May 2007, 15:07
se viene fatta una legge per imporre un tetto, e da questo tetto risulta l'incompatibilità di berlusconi è un conto; altra cosa se viene fatta una legge per imporre un tetto per far risultare l'incompatibilità di berlusconi
Allora mettiamoci in testa che non esiste una legge seria.
L'unica legge seria è quella condivisa da tutti.
Cosa che in italia , causa prorpio il conflitto di interessi in corso , non è possibile.
Qualunque legge venga fatta sarà contestata a priori.
Berlusconi , senza nemmeno averne discusso o valutato , ha gia espresso il suo verdetto.E' una legge di killeraggio politico. Il testo ovviamente ancora non esiste , il riferimento rimane quello del blind trust usa , ma non basta.
E' già killeraggio politico.
Questo per dire che la legge , che verrà fatta , sara comunque non seria.
In quanto contestata.Ci sara sempre qualcosa che non và a chi non la vuole.
Peraltro il principio secondo il quale se tu sei proprietario di un qualunque nucleo di potere non puoi partecipare ANCHE al potere pubblico , è esattamente alla BASE della democrazia , e non il contrario.
Si chiama separazione dei poteri e da piu che qualche annetto ormai comprende anche il potere economico e massmediale.
La democrazia infatti deve garantire che nessuno dei poteri invada la sfera dell'altro .
La separazione dei poteri è per la salvezza della democrazia piu importante dei diritti individuali.
Questo se vogliamo parlare di basi della democrazia.
Democrazia=/capitalismo=/diritti individuali
Fortunatamente la nostra costituzione salvaguarda la democrazia.
Per questo in piu di uno vorrebbero cambiarla.
Tra le altri cose , jarsil , secondo il tuo punto di vista , con il patriot act , gli stati uniti in questo momento starebbero senza ombra di dubbio fuori dalla democrazia.Cosa non vera.Anche se viola chiaramente i diritti individuali.
Il patriot act rientra ampiamente entro le regole che una democrazia puo darsi.
Anche se non mi piace.
rehlbe
6th May 2007, 18:08
una legge non è seria perchè condivisa, una legge è seria perchè funziona, anche se opera verso una direzione che non è politicamente condivisa
se così non fosse non avremmo leggi -.-°
una legge non è seria perchè condivisa, una legge è seria perchè funziona, anche se opera verso una direzione che non è politicamente condivisa
se così non fosse non avremmo leggi -.-°
questo se la politica italiana fosse seria.
Io stavo dicendo che qualunque cosa verrà mai partorita , sarà sempre poco seria , in quanto contestata da meta parlamente e da meta paese.
Scommetto quello che ti pare che ci saranno ragioni ottime per bocciarla sta legge.
Quindi chi ricerca una legge seria , rimarra deluso.
Hudlok
6th May 2007, 19:29
va beh ma che sia cosi .. . se non volete il conflitto di interessi non votate silivio . .. facile.
Xangar
6th May 2007, 19:44
Appena la sinistra vinse le elezioni 1 anno fa, secondo la famosa ONG Freedom Hous (http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=1) ( chiaramente, comunistah!) promosse l'Italia, portandola allo status di nazione "Libera", mentre fino a che è rimasto al governo Berlusconi era stata retrocessa a "Parzialmente Libera".
Perche questo ? Perche come dice Hador, la base imprescindibile della democrazia è la divisione e la separazione del potere, cosa che era venuta a mancare a causa dell'enorme concentramento di potere e interessi che aveva mr. Ilvio.
Una legge sul conflitto di interessi è sacrosanta e deve essere dura e giusta. Badate bene, che questa sia blanda o meno, vedrebbe in ogni caso mr. Mediaset fuori dai giochi politici semprechè non decida di vendere tutto e campare di rendita, cosa che potrebbe tranquillamente fare campando di interessi lui e tutta la sua famiglia, continuando a mantere quell'agio sfrenato che ha fino ad oggi avuto.
Un vero politico che pensa solo al bene della nazione, non griderebbe al "killeraggio politico", ma accetterebbe la proposta di legge rendendosi persino disponibile ad elaborarla ancora meglio. Chi invece la politica la usa principalmente per scopi personali, una legge simile non l'accetta e si mette a gridare allo scandalo.
Xangar
6th May 2007, 21:00
Linko direttamente (http://andryyy.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1472685) un blog dove riporta integralmente la legge statutaria della regione Sardegna sul conflitto di interessi, a riprova che anche gli imprenditori possono tranquillamente affidarsi ad un blind trust, e ricordo che Soru è il fondatore di Tiscali
Art. 27 (Legge Statutaria Regione Sardegna)
Altri casi d'incompatibilità
1. Oltre ai casi previsti dall'articolo 26, non possono rivestire la carica di Presidente della Regione, assessore regionale, consigliere regionale, i soggetti che detengano, ai sensi del Codice civile, direttamente o indirettamente, il controllo o la proprietà di società per azioni quotate in mercati regolamentati, nonché di società che abbiano un'influenza rilevante nella proprietà o nella gestione di una o più reti radiotelevisive o di uno o più quotidiani o periodici a diffusione nazionale o regionale, salva la stipula di un negozio fiduciario con le caratteristiche di seguito indicate.
2. Col negozio fiduciario, il soggetto (di seguito lo stipulante) trasferisce tutti i diritti e i privilegi connessi alle azioni ad un soggetto terzo (di seguito il fiduciario), il quale acquista, così, il controllo e la disponibilità delle azioni stesse. È fatto espresso divieto al fiduciario di procedere, in qualsiasi momento, all'alienazione, divisione, ipoteca, vendita o modifica sostanziale delle azioni.
3. L'accordo viene stipulato anche dalla società al mero scopo di prendere visione delle restrizioni imposte allo stipulante e al fiduciario circa lo scambio di informazioni sull'attività e sull'andamento della società.
4. La nomina del fiduciario è soggetta all'approvazione della Consulta di garanzia di cui all'articolo 34.
5. Lo stipulante deve dare esecuzione a tutte le iniziative e procedure necessarie al fiduciario per il completo e corretto esercizio di tutti i diritti e i privilegi connessi alle azioni, con l'osservanza dei termini e delle condizioni di seguito indicate:
a) lo stipulante deve fare quanto necessario per far sì che il fiduciario sia eletto quale consigliere di amministrazione della società;
b) il fiduciario deve esercitare tutti i diritti e i privilegi connessi alle azioni senza alcun consiglio, direttiva o istruzione dello stipulante;
c) il fiduciario ha, oltre ai normali diritti e doveri del consigliere di amministrazione, la responsabilità fiduciaria e il dovere di agire nell'interesse dello stipulante quale azionista di controllo o proprietario della società;
d) per tutta la durata dell'accordo lo stipulante non può fornire al fiduciario, né il fiduciario può chiedere allo stipulante, direttamente o indirettamente, alcun consiglio, direttiva o istruzione circa l'amministrazione delle azioni o dei beni o delle operazioni della società;
e) salvo le eccezioni previste dalla presente lettera e dalla lettera f), per tutta la durata dell'accordo il fiduciario non può rivelare allo stipulante o a qualsiasi soggetto che agisca in sua rappresentanza alcuna informazione relativa alle operazioni della società o a qualsiasi transazione relativa ai suoi beni intrapresa o conclusa dal fiduciario stesso, o da lui proposta; il fiduciario può fornire allo stipulante le informazioni necessarie per la compilazione e il pagamento delle tasse; può, inoltre, fornirgli i bilanci annuali e tutte quelle altre relazioni integrative, ritenute appropriate dalla Consulta di garanzia, in modo da consentirgli una piena comprensione dell'andamento della società nei precedenti dodici mesi; le parti espressamente prevedono e riconoscono che il fiduciario non incorra in alcuna responsabilità, oltre a quella di amministratore, per qualsiasi perdita o diminuzione di valore delle azioni o dei beni della società in ragione del legame fiduciario esistente nei limiti in cui agisca in buona fede e con ragionevolezza di giudizio;
f) qualora nel corso della durata dell'accordo si verifichi un evento societario straordinario in grado di incidere o pregiudicare gravemente l'integrità stessa dei beni dello stipulante, il fiduciario può consultarsi con lo stipulante e ricevere consigli, direttive o istruzioni o lo stesso stipulante può intervenire personalmente per esercitare i diritti e i privilegi legati ai suddetti beni solo in seguito ad una previa informativa ed autorizzazione dalla Consulta di garanzia;
g) l'accordo rimane in vigore fino a quando allo stipulante viene richiesto di uniformarsi alla presente legge;
h) qualora il fiduciario decida di rinunciare all'incarico o gli pervenga una richiesta in tal senso dallo stipulante, quest'ultimo può nominarne un altro, soggetto ad approvazione da parte della Consulta di garanzia; la nomina non ha effetto sino a quando il fiduciario uscente non abbia reso il conto a quello entrante;
i) nel caso di decesso, interdizione, inabilitazione o nomina di un amministratore di sostegno del fiduciario, lo stipulante può nominare un sostituto, soggetto ad approvazione da parte della Consulta di garanzia, che esercita i diritti e i privilegi associati alle azioni;
l) nel caso di decesso, interdizione, inabilitazione o nomina di un amministratore di sostegno dello stipulante, il fiduciario deve assegnare e ritrasferire i diritti e i privilegi associati alle azioni alla persona che rappresenti gli interessi dello stipulante, previa opportuna dimostrazione di tale qualità;
m) il fiduciario accetta il mandato così come delineato nei termini e nelle condizioni che disciplinano l'accordo.
Appena la sinistra vinse le elezioni 1 anno fa, secondo la famosa ONG Freedom Hous (http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=1) ( chiaramente, comunistah!) promosse l'Italia, portandola allo status di nazione "Libera", mentre fino a che è rimasto al governo Berlusconi era stata retrocessa a "Parzialmente Libera".
Perche questo ? Perche come dice Hador, la base imprescindibile della democrazia è la divisione e la separazione del potere, cosa che era venuta a mancare a causa dell'enorme concentramento di potere e interessi che aveva mr. Ilvio.
Una legge sul conflitto di interessi è sacrosanta e deve essere dura e giusta. Badate bene, che questa sia blanda o meno, vedrebbe in ogni caso mr. Mediaset fuori dai giochi politici semprechè non decida di vendere tutto e campare di rendita, cosa che potrebbe tranquillamente fare campando di interessi lui e tutta la sua famiglia, continuando a mantere quell'agio sfrenato che ha fino ad oggi avuto.
Un vero politico che pensa solo al bene della nazione, non griderebbe al "killeraggio politico", ma accetterebbe la proposta di legge rendendosi persino disponibile ad elaborarla ancora meglio. Chi invece la politica la usa principalmente per scopi personali, una legge simile non l'accetta e si mette a gridare allo scandalo.
abbi pazienza , ma nessuno deve vendere niente.
il testo ancora non esiste , e quando esistera sarà (speriamo) soggetto a discussione (speriamo) seria.
Nel caso del blind trust non venderebbe niente nessuno.Come è giusto.
Il problema non è il berlusconi del caso , ma le regole attraverso le quali una comunità che vuole definirsi democratica intende governarsi.
L'impressione mia è che comunque qua si confondano le libertà del singolo con le regole di una democrazia.
Le due cose non vanno necessariamente a braccetto.Non va , ovviamente , nemmeno a braccetto con la vendetta.
Puo inficiarne la migliore o peggiore "qualità" , si parla a tal proposito di "qualità della democrazia" ma non la sostanza.
Ricordiamoci a questo proposito che il presidente iraniano (il pazzo) è stato democraticamente eletto.Provocatorio ma rende imho.
E' chiaro pero , che una legge giusta , prevederebbe , come minimo , il blind trust , provvedimento blando ma giusto , inventato non a caso nella patria del capitalismo , dove con questi problemi si convive da piu tempo che da noi.
Come minimo dicevo.
Se questo minimo venisse interpretato come vendetta , allora le due parti , veramente , non avrebbero niente da dirsi.
Per l'ennesima volta.
Il Nando
7th May 2007, 12:51
Ricordiamoci però che il conflitto di interessi in Italia non e' soltanto Berlusconi ma una realtà quotidiana endemica al paese ...
Un sindaco di un paesiello di 3000 anime che ha anche una società edile a cui commissiona gli appalti comunali ha un conflitto di interessi.
Telecom e Pirelli controllate dalla stesso gruppo sono un conflitto di interessi quando, con il pacchetto di Alice, Telecom manda un modem Pirelli che i tedeschi nel '40 avevano già dismesso, che si rompe dopo 6 mesi e che ti fanno pagare 5€ al mese...
Ovunque coincidano controllore e controllato, venditore e compratore, giudice e imputato, c'e' un conflitto di interessi.
Berlusconi e' solo il conflitto di interessi più grande del paese (se non del mondo occidentale) e trovo sinceramente impossibile che una legge qualsiasi a riguardo non possa interessarlo...
Approposito della legge Gentiloni invece... qua (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/05_Maggio/07/conti.shtml) ci sono le dichiarazioni del ministro, io starei un attimo attento a definire questo disegno di legge "una schifezza" vista quella precedente in vigore, la famosa legge Gasparri a.k.a "Salva rete 4"... attento alla figura di guano intendo...
Ricordiamoci però che il conflitto di interessi in Italia non e' soltanto Berlusconi ma una realtà quotidiana endemica al paese ...
Un sindaco di un paesiello di 3000 anime che ha anche una società edile a cui commissiona gli appalti comunali ha un conflitto di interessi.
Telecom e Pirelli controllate dalla stesso gruppo sono un conflitto di interessi quando, con il pacchetto di Alice, Telecom manda un modem Pirelli che i tedeschi nel '40 avevano già dismesso, che si rompe dopo 6 mesi e che ti fanno pagare 5€ al mese...
Ovunque coincidano controllore e controllato, venditore e compratore, giudice e imputato, c'e' un conflitto di interessi.
Berlusconi e' solo il conflitto di interessi più grande del paese (se non del mondo occidentale) e trovo sinceramente impossibile che una legge qualsiasi a riguardo non possa interessarlo...
Approposito della legge Gentiloni invece... qua (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/05_Maggio/07/conti.shtml) ci sono le dichiarazioni del ministro, io starei un attimo attento a definire questo disegno di legge "una schifezza" vista quella precedente in vigore, la famosa legge Gasparri a.k.a "Salva rete 4"... attento alla figura di guano intendo...
*
Estrema
8th May 2007, 10:51
Io l'ho detto da tempo tutti i politici eletti che ricoprono cariche pubbliche dal presidente della repubblica al consigliere comunale, dovrebbero essere interdetti da qualsiasi tipo di lavoro durante il periodo del propio mandato; cosi risolvi 2 problemi il 1 quello del conflitto d'interesse il secodo quello dell'assenteismo perchè in concomitanza inizi a far lavorare il parlamento in sessioni, ma sopratutto dopo tot assenze viene revocato mandato e contributi pensionistici; la politica deve essere un lavoro a tempo pieno non solo per quei 4/5 esponenti maggiore, ma anche per gl'illustri sconosciuti.
Necker
8th May 2007, 12:36
gli farei timbrare il cartellino ai politici... dal primo all'ultimo. Entri timbri, esci ritimbri.
Da li si vede se fai il tuo dovere. Questo giusto x cominciare a raddrizzarli.
Poi tutto il discorso sulle loro mansioni quando non sono politici ma imprenditori dirigenti e capi d'azienda... una bella regolata e via.
L'idea del congelamento delle cariche potrebbe essere interessante ma in deifinitiva poco utile. Verrebbe aggirata in un battibaleno... anzi, è già aggirata.
Mediaset, e qui mi perdonerete se porto sempre questo solito esempio ma è il più facile, è di fatto in mano a Confalonieri e Piersilvio...tecnicamente non è di Berlusconi, nella realtà dei fatti però voi che dite? :sneer:
Mi sa tanto che l'unica soluzione alla fine è quella più drastica, a volte per preteggere la vera democrazia, forse utopica, si deve operare in modo anti democratico.
A me starebbe bene impedire proprio di poter raggiungere cariche politiche se fai parte di un mondo imprenditoriale che non può andare a braccetto con la politica.
Edilizia Telecomunicazioni in primis sarebbero per me i due settori da considerare off limits. O fai uno o fai l'altro.
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